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Il Presidente Giuseppe Marcora

Giuseppe Marcora è nato a Milano il 14 ottobre 1841 ed è morto a Milano il 4 novembre 1927. Volontario garibaldino nei Cacciatori delle Alpi nella campagna del 1859, raggiunge l'anno successivo Garibaldi in Sicilia e combatte nell'esercito meridionale sino al Volturno; ancora volontario nella guerra del 1866 è decorato di medaglia d'argento per il fatto d'arme di Monte Suello. Rientrato nella vita civile completa gli studi, più volte interrotti, laureandosi in giurisprudenza e si dedica all'attività forense, continuando a professare sentimenti repubblicani nella vita politica. Nel 1871 a Roma rappresenta Mazzini al Congresso delle Società Operaie e ne viene eletto presidente; deposta la pregiudiziale istituzionale entra alla Camera nel 1876 (XIII legislatura) rappresentante del V collegio di Milano che gli rinnova il mandato sino al 1890. Da allora, ritenendo di non riscuotere più il consenso di un elettorato ancora schierato su posizioni di intransigente repubblicanesimo, sceglie Sondrio come proprio collegio elettorale che gli garantisce il seggio parlamentare sino a quando verrà nominato senatore. Esponente di rilievo del Partito Radicale ricopre numerosi incarichi pubblici, è consigliere comunale di Milano e, per molto tempo, presidente della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde. A Milano contrasta aspramente, nel 1886, l'affermarsi degli internazionalisti all'interno delle associazioni operaie, ma difende davanti ai tribunali militari gli esponenti dell'Estrema Sinistra inquisiti per i moti del 1898. Candidato giolittiano è eletto una prima volta presidente della Camera nel dicembre 1904 e resta in carica sino al marzo del 1906, rieletto nel febbraio del 1907 viene per due volte riconfermato sino al dicembre del 1919, dimostrando nell'espletamento delle sue funzioni esperienza e conoscenza del regolamento. In tale veste gli tocca l'onere di annunciare ai deputati la conclusione vittoriosa del primo conflitto mondiale. Riceve il Collare dell'Annunziata e, nel 1921, è nominato senatore del Regno.