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Temi dell'attività Parlamentare

Riordino degli istituti di istruzione secondaria superiore
In adempimento del Piano programmatico predisposto sulla base dell'art. 64 del decreto-legge 112/2008, il 23 ottobre 2009 sono stati presentati alle Camere gli schemi di regolamento per il riordino degli istituti di istruzione secondaria superiore. La VII Commissione della Camera ha espresso i pareri il 20 gennaio 2010. Il Consiglio dei Ministri ha approvato i testi il 4 febbraio 2010 e il Presidente della Repubblica li ha emanati il 15 marzo 2010.

Nell’ambito della riorganizzazione della scuola, le linee generali del riordino degli istituti di istruzione secondaria superiore concernono:

  • la semplificazione dei piani di studio, per operare un riordino delle sperimentazioni esistenti;
  • la riduzione dell’orario settimanale delle lezioni;
  • l’obiettivo di fornire agli studenti competenze spendibili per l’inserimento nel mondo del lavoro e per il passaggio ai livelli superiori di istruzione.

 

Gli schemi presentati al Parlamento

Secondo gli schemi presentati:

- i percorsi di licei (Atto n. 132), istituti tecnici (Atto n. 133) e istituti professionali (Atto n. 134) continuano ad avere durata quinquennale, e sono articolati in 2 bienni (di cui, il I è finalizzato all’assolvimento dell’obbligo scolastico) e in un V anno. Al termine, si sostiene l’esame di Stato, che dà accesso all’istruzione post-secondaria (universitaria e non);

- i licei sono sei:

  • artistico (diversificato, a partire dal II biennio, in 3 indirizzi: arti figurative; architettura, design e ambiente; audiovisivo, multimedia e scenografia);
  • classico;
  • linguistico;
  • musicale e coreutico;
  • scientifico (con possibile attivazione di un’opzione scientifico-tecnologica);
  • delle scienze umane (con possibile attivazione di un’opzione economico-sociale);

- l’orario settimanale è, con alcune eccezioni, di 27 ore nel primo biennioe 30 ore nel secondo biennio;

- gli istituti tecnici si articolano in 2 settori (a fronte degli attuali 10) e 11 indirizzi (a fronte di 39). L’orariosettimanale è di 32 ore.

Settore

Indirizzi

Economico

  • Amministrazione, finanza e marketing
  • turismo

Tecnologico

  • Meccanica, meccatronica ed energia;
  • trasporti e logistica;
  • elettronica ed elettrotecnica;
  • informatica e telecomunicazioni;
  • grafica e comunicazione;
  • chimica, materiali e biotecnologie;
  • sistema moda;
  • agraria e agroindustria;
  • costruzioni, ambiente e territorio


Gli istituti professionali si articolano in 2 settori (a fronte di 5)e 5 indirizzi (a fronte di 27). L’orario settimanale è di 32 ore.

Settore

Indirizzi

Servizi

  • Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale;
  • servizi per la manutenzione e l’assistenza tecnica;
  • servizi socio sanitari;
  • servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera;
  • servizi commerciali

Industria e artigianato

  • Produzioni industriali e artigianali


Sia per gli istituti tecnici che per i professionali è prevista la possibilità di attivare opzioni legate al mondo del lavoro e al territorio.

Relativamente alle novità didattiche, si ricordano, per il V anno dei licei, l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica; per gli istituti tecnici e professionali, l’insegnamento, nel primo biennio, di “Scienze integrate” (a cui concorrono “Scienze della terra e biologia”, “Fisica” e “Chimica”) e l’aumento delle ore di laboratorio.

Il sistema sarà costantemente monitorato e i risultati di apprendimento saranno periodicamente valutati.

Altre novità organizzative riguardano la costituzione di dipartimenti (per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa) e di un comitato scientifico (con funzioni di proposta per l’organizzazione degli spazi di autonomia).

Le nuove regole si applicano, a partire dall’a.s. 2010-2011, alle I e II classi dei licei (con alcune eccezioni) e degli istituti tecnici e alle I classi degli istituti professionali. Negli istituti tecnici e professionali, le classi successive a quelle interessate dall’applicazione piena delle nuove regole proseguono secondo i piani di studio attuali, ma con un orario inferiore.

Il Consiglio di Stato ha espresso i pareri relativi ai licei, agli istituti tecnici e agli istituti professionali il 13 gennaio 2010.

Il 20 gennaio 2010, la VII Commissione della Camera ha approvato 3 pareri favorevoli con condizioni e osservazioni, sottolineando la necessità di:

  • fissare l’avvio della riforma al primo anno del ciclo scolastico;
  • favorire la reversibilità delle scelte degli studenti;
  • chiarire la confluenza dei percorsi sperimentali in atto nei nuovi ordinamenti;
  • prevedere un coordinamento fra i percorsi di istruzione secondaria superiore e quelli in apprendistato;
  • ridefinire, in alcuni casi, i quadri orari ed i profili.

Ulteriori proposte riguardano l’articolazione degli indirizzi e la denominazione di alcuni titoli di studio.

La 7a Commissione del Senato ha espresso i pareri il 27 gennaio 2010.

Il 4 febbraio 2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato i regolamenti. Come si legge nel sito del MIUR, la riforma partirà, nell'a.s. 2010-2011, dalle sole prime classi. Novità sono intervenute anche per quanto riguarda gli indirizzi e le loro articolazioni.

Il Presidente della Repubblica ha emanato i DPR il 15 marzo 2010. La Corte dei conti li ha registrati il 1° giugno 2010.

Gli adempimenti successivi