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Conferenza: "Le donne come agenti di cambiamento nel sud del Mediterraneo"

Lunedì 24 e martedì 25 ottobre 2011, presso la Sala del Mappamondo, le protagoniste delle rivolte che hanno caratterizzato i paesi della riva sud del Mediterraneo si sono riunite a Roma per raccontare le loro storie.
Accanto a loro altre donne, non meno "agenti di cambiamento", hanno raccontato la loro vita da protagoniste in ambito politico, come in quello economico, sociale o familiare, e hanno dibattuto sull'importanza dei media, che si sono mostrati un ottimo alleato per le loro battaglie.
Questo il tema della Conferenza dedicata a "Le donne come agenti di cambiamento nel sud del Mediterraneo" organizzata a Montecitorio da Deborah Bergamini (PdL), Presidente del Centro Nord-Sud del Consiglio d'Europa.
L'apertura dei lavori, presieduta da Deborah Bergamini, ha visto la partecipazione di Antonio Leone, Vicepresidente della Camera, e di Franco Frattini, Ministro degli Affari esteri, insieme con Maud de Boer-Buquicchio, Vice-segretario generale del Consiglio d'Europa e Mevlüt Çavuşoğlu, Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa .
Le cinque sessioni di lavoro hanno affrontato vari temi:

1. Il ruolo delle donne come agenti di cambiamento politico

Questa sessione vedrà la partecipazione di parlamentari della riva sud del Mediterraneo, come Mbarka Bouaida (Marocco) e Fatima Chellouche (Algeria), ma anche di attiviste politiche come Huda el Abdelaziz Muhamed, una delle protagoniste della rivoluzione libica e di Abdulhafed Gaddur, ambasciatore libico in Italia. A confrontarsi con loro alcune parlamentari e rappresentanti di autorità locali del Consiglio d'Europa (Carina Hagg, Svezia, Dubravka Suica, Croazia, e Hande Özsan Bozatli, Turchia). La sessione sarà moderata da Luigi Vitali, Presidente della delegazione italiana al Consiglio d'Europa.

2. Il ruolo delle donne come agenti di cambiamento economico e sociale

A questo tavolo ha partecipato Soraya Badraoui (Marocco), in rappresentanza di Anima Investment Network, una piattaforma che raccoglie 80 tra agenzie governative, reti d'affari, di finanziamento e d'innovazione di tutti i paesi mediterranei, del nord e del sud. Con lei Zeynep Dereli (Turchia), Direttrice del Forum del Consiglio Atlantico sull'economia e l'energia nel Mar Nero, Sergio d'Antoni, co-Presidente del gruppo di lavoro per la trasformazione del FEMIP in una Banca Euro-Mediterranea, il Prof. Gian Maria Piccinelli, esperto di finanza islamica e, ancora, Bernard Sabella, membro del Consiglio Legislativo Palestinese e Professore di sociologia a Betlemme, Elodie Servent (Francia), responsabile dell'Osservatorio euro-mediterraneo per l'uguaglianza donne-uomini della Fondazione delle Donne per il Mediterraneo, Nursuna Memecan (Turchia), parlamentare del Consiglio d'Europa.

3. Il ruolo delle donne come agenti di cambiamento nella vita familiare e privata

Presieduta da Souad Sbai, questa sessione ha visto la partecipazione di Hibaaq Osman (Egitto), Presidente della ONG Karama, impegnata nella lotta alla violenza contro le donne in Medio oriente e Nord Africa, e di Kheloudja Khalfoun, militante algerina, avvocato, da sempre impegnata per i diritti delle donne. Con loro si sono confrontati Joseph Mifsud, Presidente dell'Università Euro-Mediterranea (Malta), Marit Flo Jorgensen, del Network Euro-Mediterraneo per i diritti umani e le parlamentari del Consiglio d'Europa Lydie Err (Lussemburgo) e Athena Kyriakidou (Cipro).

4. Le elezioni in Tunisia

Lo svolgimento delle elezioni politiche in Tunisia, che si sono tenute proprio durante il weekend precedente la conferenza, è stato riferito da Anne Brasseur (Lussemburgo), parlamentare facente parte della missione di monitoraggio elettorale del Consiglio d'Europa. Con loro il Professor Mohamed Aziza (Tunisia) dell'Osservatorio Mediterraneo, che ha moderato la sessione speciale, e la blogger e giornalista tunisina Sondes Ben Khalifa.

5. Il ruolo dei media come strumento di promozione delle donne

Presieduta da Gennaro Malgieri, questa sessione ha visto la partecipazione di alcune giornaliste dei paesi del Mediterraneo: Zeina el Tibi (Libano), Sylvie Braibant (Francia) e Seyda Canepa (Turchia) si sono confrontate con Alessandra Paradisi, Segretario generale della COPEAM e con Andreja Rihter (Slovenia), parlamentare del Consiglio d'Europa. Alla chiusura dei lavori il Ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, si è confrontata con Nouzha Skalli, Ministro dello Sviluppo sociale del Marocco, Souad Bendjaballah, Ministro delegato all'insegnamento superiore e alla ricerca scientifica dell'Algeria, Jorge Sampaio, Alto Rappresentante ONU per l'Alleanza delle Civiltà, Cecilia Attard-Pirotta, segretaria generale aggiunta dell'Unione per il Mediterraneo incaricata degli affari sociali e femminili, Luca Volontè, Presidente del gruppo del PPE dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa e il parlamentare portoghese José Mendes Bota, Presidente della Commissione Pari Opportunità della stessa Assemblea. Questa sessione è stata moderata da Denis Huber, Direttore esecutivo del Centro Nord-Sud.

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