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Francia: legge di regolamentazione bancaria e finanziaria

 

 Loi n. 2010-1249 du 22 octobre 2010 de régulation bancaire et financière (Journal Officiel, 23 octobre 2010) 

La Legge di regolamentazione bancaria e finanziaria, approvata il 22 ottobre 2010, dà attuazione a livello nazionale alle decisioni del G20 adottate per rafforzare la regolamentazione, la sorveglianza e il controllo degli attori e dei mercati finanziari. La Francia è il primo Paese ad aver riformato il dispositivo nazionale di supervisione del sistema finanziario.

La nuova legge istituisce un Consiglio per la regolamentazione finanziaria e per il rischio sistemico e regola la registrazione delle agenzie di rating e il controllodelle vendite allo scoperto e dei mercati derivati. I poteri di controllo e di sanzione della “Autorità di controllo dei mercati finanziari” (AMF) sono stati rafforzati e ad essa sono stati attribuiti poteri speciali per permetterne l’intervento in caso di urgenza.

Le nuove disposizioni recepiscono nell’ordinamento francese la Direttiva 2009/65/CE sugli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) e la Direttiva 2009/44/CE relativa ai sistemi di pagamento e di regolamento titoli, nonché ai contratti di garanzia finanziaria; il dispositivo legislativo approvato completa anche la trasposizione delle norme fissate in sede di G20 per l’inquadramento giuridico delle remunerazioni degli operatori bancari che svolgono attività a rischio per gli istituti bancari di appartenenza (in parte già regolate dall’arrêté del 3 novembre 2009).

La Legge ratifica inoltre l’ordinanza relativa alla fusione delle autorità di autorizzazione e controllo “Banche e Assicurazioni” in un’unica Autorità, la nuova “Autorità di Controllo prudenziale” (ACP), che avrà il compito di tutelare i consumatori di prodotti finanziari.

Altre disposizioni della legge mirano al sostegno della ripresa economica. Al fine di modernizzare il regime dell’offerta pubblica, è previsto un rafforzamento dei meccanismi di finanziamento delle piccole e medie imprese (PMI). In particolare la nuova legge detta regole per un finanziamento “garantito” da parte delle banche e per la fusione delle tre banche dell’OSEO, l’organismo pubblico dedicato a supportare il finanziamento delle PMI durante tutte le tappe della loro crescita, attraverso l’aiuto all’innovazione, la garanzia della partecipazione creditizia delle banche e degli investitori con fondi propri ovvero un finanziamento in partenariato.

La legge prevede inoltre la creazione di obbligazioni che dovrebbero favorire il rifinanziamento dei prestiti immobiliari.

Il provvedimento si collega, infine, alla  Loi de finances 2011 (Loi n. 2010-1657, du 29 décembre 2010),che completa la regolamentazione dei mercati finanziari, rafforzandola ulteriormente con due disposizioni: l’istituzione di una tassa sistemica sulle attività più a rischio delle grandi banche e l’aumento delle risorse destinate all’AMF al fine di fornire all’Autorità dei mercati i mezzi per allargare il suo campo d’intervento.