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dal 29/04/2008 - al 14/03/2013

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Temi dell'attività Parlamentare

L'attività parlamentare in materia di cooperazione allo sviluppo

2008

Il tema dell’ammontare delle risorse stanziate per la cooperazione allo sviluppo gestite dal Ministero degli affari esteri è stato oggetto dell’interrogazione a risposta immediata n. 3-00146, degli onorevoli Sarubbi ed altri, cui il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha dato risposta in Aula nella seduta del 24 settembre 2008.

Nello stesso giorno (24 settembre 2008) il sottosegretario agli esteri Stefania Craxi è intervenuta presso la Commissione esteri della Camera per rispondere all'interrogazione n. 5-00254 dell'on. Siragusa circa le difficoltà di far pervenire a destinazione gli aiuti umanitari inviati nella Repubblica democratica del Congo.

Il 1° ottobre 2008, il sottosegretario agli esteri, Alfredo Mantica, ha risposto all’interrogazione n. 5-00373 presentata dall’on. Barbi in Commissione esteri riguardante la ridestinazione di fondi alla cooperazione allo sviluppo in relazione al ridimensionamento dell’ammontare delle risorse destinate a tale settore.

Il Comitato permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, che ha svolto la sua attività anche al là della conduzione della Indagine conoscitiva sulla realizzazione di tali Obiettivi, aveva tra l’altro sentito, il 16 dicembre 2008, il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Vincenzo Scotti, sugli esiti della Conferenza ONU per il finanziamento allo sviluppo (Doha, 29 novembre-2 dicembre 2008).

2009

La cooperazione allo sviluppo è legata al conseguimento degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Il nesso è esplicito riguardo l’Ottavo obiettivo (costituzione di un partenariato globale per lo sviluppo), anche se tutti gli otto Obiettivi orientano l’intera azione della cooperazione allo sviluppo la cui meta principale è proprio quella di dimezzare la povertà nei paesi in via di sviluppo. Nella seduta del 29 luglio 2009 la Commissione esteri ha proceduto all’audizione, nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sugli Obiettivi del Millennio, del direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli affari esteri, Elisabetta Belloni. Il direttore generale ha fornito un’analisi dei dati dell’aiuto pubblico complessivo, che solo per il 25 per cento viene gestito dal Ministero degli esteri. Il ministro Belloni ha inoltre posto l’accento sui temi della qualità dell’aiuto pubblico allo sviluppo e della modifica dell’attuale normativa, da tutti considerata ormai inadeguata.

Il 14 ottobre 2009, la Commissione esteri ha esaminato la Relazione del Ministro degli affari esteri sulle attività svolte nell'anno 2008 nell'ambito della partecipazione dell'Italia alle iniziative di pace e umanitarie in sede internazionale (Doc. LXXXI, n. 2). Il relatore ha fornito un riepilogo di alcuni dati contenuti nella Relazione per area geopolitica sull'entità e la rilevanza percentuale delle iniziative di pace ed umanitarie finanziate dall'Italia nel 2008; gli aiuti erogati attraverso la fornitura diretta di beni e servizi è stato di circa 977mila euro, e comprendono una gamma di interventi molto vasta ed articolata, che va dal finanziamento diretto di corsi di formazione nel campo umanitario ad interventi propriamente assistenziali per popolazioni in condizioni di estrema povertà sino alla fornitura di attrezzature tecniche e di apparecchi ospedalieri. I finanziamenti forniti sotto forma di contributi ad organizzazioni internazionali, enti pubblici e privati e ad altri Stati, sono invece ammontati complessivamente a circa di 6,970 milioni di euro. La Commissione ha proceduto poi alla disamina complessiva della portata dei progetti descritti nella Relazione.

Nella seduta del 21 ottobre 2009, la Camera dei deputati ha approvato due mozioni che prendevano le mosse dalla preoccupazione di assicurare, anche negli anni a venire, il contributo dell’Italia alle varie iniziative destinate ad aiutare i paesi in via di sviluppo. Sia la mozione dell’opposizione (1-00253, Quartiani ed altri) che quella della maggioranza (1-00254 Boniver ed altri), che fra l’altro impegnano il governo a proseguire la tendenza ad incrementare la quota destinata all’aiuto pubblico in relazione al PIL intrapresa nel 2008, hanno ricevuto il voto favorevole di entrambi gli schieramenti.

2010

Il 27 gennaio 2010, il Comitato permanente sugli obiettivi di sviluppo del millennio ha esaminato la Relazione previsionale e programmatica sull'attività di cooperazione allo sviluppo per l'anno 2010. La relazione, presentata annualmente alle Camere allo scopo di illustrare le priorità e gli strumenti di intervento e le proposte per la ripartizione delle risorse finanziarie, è stata per la prima volta in tale occasione oggetto di specifico approfondimento nell’ambito della Commissione. La Relazione, che pone essenzialmente il problema dell’efficacia degli aiuti – anche in considerazione della riduzione delle risorse – propone che anche l’Italia, come gli altri grandi donatori, si avvalga di una funzione di valutazione degli interventi di cooperazione con parametri elaborati in ambito OCSE. Inoltre, la Relazione suggerisce l'istituzione di un apposito capitolo di bilancio per la valutazione e la modifica di alcuni aspetti della disciplina vigente. Il documento afferma anche la necessità di potenziare l’aiuto bilaterale rispetto a quello multilaterale, il cui uso dovrebbe essere riservato alle sole situazioni nelle quali lo strumento bilaterale non garantisca l'efficacia dell'intervento.

In occasione del terremoto nella Repubblica Haiti, la Commissione Esteri della Camera ha audito, il 10 febbraio 2010, il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Vincenzo Scotti. Oltre a riportare valutazioni sui danni della catastrofe e a descrivere gli interventi in corso, il Sottosegretario ha voluto porre l’accento sul ruolo dell’aiuto internazionale che in tali occasioni, rimane l'unico modo per fronteggiare l'emergenza delle prime drammatiche giornate, e per affrontare, in un secondo momento, l’opera di ricostruzione delle infrastrutture di base.

Il 24 febbraio 2010, presso la Commissione affari esteri della Camera il sottosegretario agli esteri, Stefania Craxi, ha dato risposta all’interrogazione n. 5-02542 presentata dagli onorevoli Evangelisti e Di Stanislao sugli incarichi da poco affidati alla Protezione civile relativamente alla gestione degli interventi di cooperazione internazionale. Nella sua risposta, il sottosegretario ha precisato che il protocollo stipulato con la Protezione civile non avrebbe comportato una delega globale di responsabilità, che sarebbero rimaste proprie del Ministero degli Affari Esteri. La titolarità complessiva dell'azione di cooperazione sarebbe dunque rimasta in capo alla Direzione Generale per la Cooperazione allo sviluppo che avrebbe, caso per caso, deciso l’eventuale delega di compiti su alcune iniziative specifiche come nel caso dell’intervento ad Haiti.

Il 29 giugno 2010 il Comitato Permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ha esaminato la Relazionesull’attività di banche e fondi di sviluppo a carattere multilaterale per l’anno 2008 (Doc. LV, n. 3-bis) presentata con cadenza annuale dal Ministero dell'economia e delle finanze.

Mercoledì 21 luglio 2010 il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Vincenzo Scotti, ha dato risposta alla interrogazione Villecco Calipari n. 5-03062 sulle iniziative volte a migliorare l'efficacia degli aiuti italiani allo sviluppo. Nella risposta, sulla quale la presentatrice si è dichiarata non soddisfatta, il sottosegretario ha tracciato un quadro sulle azioni fino a quel momento compiute nell’ambito Piano Programmatico Nazionale per l'efficacia degli aiuti e sulle azioni da portare a compimento.

2011

Il Commissario europeo per lo sviluppo, Andris Piebalgs, è stato audito il 24 gennaio 2011 dalle Commissioni Riunite Esteri e Politiche dell’Unione europea della Camera e del Senato. Nel corso dell’audizione, Piebalgs ha ricordato come l’Unione europea sia tra i più grandi erogatori di aiuti allo sviluppo che rappresentano il 60 per cento circa degli aiuti globali.

Come già avvenuto nell’anno precedente, il Parlamento ha esaminato la Relazione previsionale e programmatica sull'attività di cooperazione allo sviluppo.  Quella relativa all'anno 2011 è stata esaminata dal Comitato Permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio nella seduta del 1° marzo 2011.

Il sottosegretario Alfredo Mantica ha risposto il 30 marzo 2011 presso la Commissione esteri del Senato all’interrogazione n. 3-001932 (sen. Della Seta ed altri), sull'attuazione della raccomandazione OCSE sulla cooperazione allo sviluppo italiana. Il sottosegretario ha fornito un quadro di iniziative del Ministero degli esteri, e degli altri ministeri coinvolti nelle attività di cooperazione, volte a dare attuazione alle raccomandazioni contenute nella peer review dell’OCSE del 2009, assicurando che il MAE era “fortemente impegnato a concretizzare le indicazioni in esse contenute con iniziative ad ampio spettro”.

Di cooperazione allo sviluppo si è occupata anche l’Assemblea della Camera il 18 aprile 2011 con la discussione sulle linee generali della mozione Di Pietro ed altri n. 1-00391 concernente iniziative per garantire la trasparenza delle informazioni relative all'aiuto pubblico allo sviluppo e delle mozioni Tempestini ed altri n. 1-00621, Pezzotta ed altri n. 1-00623 e Antonione, Dozzo, Sardelli ed altri n. 1-00625 vertenti sullo stesso argomento. L’iter di tali mozioni - alle quali si sono aggiunte le mozioni Pisicchio ed altri n. 1-00629, Di Biagio e Della Vedova n. 1-00712 e Oliveri ed altri n. 1-00726, si è poi concluso nella seduta del 26 ottobre 2011. Il  dibattito ha tenuto conto del IV Forum di alto livello sull’efficacia degli aiuti che si sarebbe svolto a Busan entro la fine dell’anno.

Il Sottosegretario agli esteri Mantica, intervenuto presso la Commissione esteri il 20 aprile 2011, ha dato risposta all’interrogazione 5-04532 del deputato Farina sull'applicazione del principio di sussidiarietà nella destinazione dei fondi per la cooperazione allo sviluppo – nella quale ha assicurato che la cooperazione italiana, anche nell'attuale congiuntura, si adopera per evitare che le ristrettezze di bilancio possano ripercuotersi sull'impegno complessivo dell'Italia sul fronte dello sviluppo - e all’interrogazione a risposta immediata del deputato Barbi n. 5-04424 sulla partecipazione dell'Italia alla cooperazione allo sviluppo delegata dall'UE.

Il 3 maggio 2011 presso il Comitato Permanente Sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Commissione esteri) si è svolta l’audizione del Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari esteri, Elisabetta Belloni, allo scopo di approfondire gli indirizzi strategici che ispireranno l’aiuto pubblico allo sviluppo per il triennio successivo. L'audizione aveva lo scopo di integrare i contenuti della Relazione previsionale e programmatica sull'attività di cooperazione allo sviluppo per l'anno 2011, il cui esame era iniziato presso il Comitato il 1° marzo 2011.

Sempre presso il Comitato Permanente Sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio della Commissione esteri, si è svolto, il 31 maggio 2011, l’esame istruttorio del Libro verde della Commissione europea per il Consiglio, il Parlamento europeo, il Comitato economico e sociale europeo e il Comitato delle regioni dedicato a “Il futuro del sostegno al bilancio dell'UE a favore dei paesi terzi”. COM(2010)586 def.          

Il 7 giugno 2011, il Comitato Permanente Sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ha iniziato l’esame istruttorio, concluso il 15 giugno 2011, della Relazione sull'attività di banche e fondi di sviluppo a carattere multilaterale per l'anno 2009 (Doc. LV, n. 4-bis). A tale proposito, si rileva che il 15 giugno, il governo ha dato risposta in Commissione esteri alla interrogazione n. 5-04872 dell’on Di Stanislao presentata per conoscere quali fossero le priorità verso banche e fondi di sviluppo per il 2011, soprattutto per quelle che avvieranno il processo di rifinanziamento dell'IFAD e del Fondo di sviluppo asiatico e quale fosse la quota del valore di appalti che le imprese italiane si sono aggiudicate sul totale del valore delle gare lanciate per ogni Fondo di sviluppo.

Sullo stesso tema, il 29 giugno 2011, la Commissione esteri ha approvato la risoluzione Tempestini ed altri n. 8-00129 che impegna il governo a presentare entro il 2011, e prima della legge di stabilità, la relazione annuale sull'attività di banche e fondi di sviluppo a carattere multilaterale per il 2010, secondo quanto prevede la legge sulla cooperazione, e a corredarla di un approfondimento relativo alla partecipazione dell'Italia alle banche e ai fondi di sviluppo a carattere multilaterale per il triennio 2011-2013. La risoluzione era stata presentata al termine dell'esame istruttorio della Relazione del Governo sull'attività di banche e fondi di sviluppo a carattere multilaterale per l'anno 2009.

Il 9 giugno 2011 il governo ha risposto nell’Aula di Montecitorio all’interpellanza urgente degli onorevoli Tempestini ed altri n. 2-01089, riguardante iniziative per il rispetto degli impegni internazionali assunti dall'Italia in materia di cooperazione allo sviluppo. Il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Bruno Cesario, ha affermato che sebbene negli ultimi anni il livello di aiuto pubblico allo sviluppo sia dallo 0,29 per cento del PIL nel 2005 allo 0,15 per cento nel 2010, a seguito della politica di rigore adottata dal Governo, continua l'impegno italiano bipartisan nel campo dei meccanismi innovativi di finanziamento dello sviluppo, quali l'International finance facility for immunization e l'Advance market commitment, ai quali l'Italia contribuisce, rispettivamente, con 473,5 milioni di euro e 450 milioni di euro.

La risoluzione n. 7-00607 sulla partecipazione italiana a banche e fondi sviluppo a carattere multilaterale, presentata dall’onorevole Tempestini presentata dal collega Tempestini al termine dell'esame istruttorio della Relazione del Governo sull'attività di banche e fondi di sviluppo a carattere multilaterale per l'anno 2009 (v. supra) è stata approvata dalla Commissione esteri della Camera il 29 giugno 2011 nella nuova formulazione unitaria con il n. 8-00129.

La Relazione sull'attuazione della politica di cooperazione allo sviluppo per l’anno 2009 (Doc. LV, n. 4) è stata invece esaminata dalla Commissione esteri del Senato il 15 giugno 2011.

Il 13 luglio 2011 la Commissione esteri ha approvato la risoluzione Barbi ed altri n. 8-00132 che, tra l'altro, impegna il governo a continuare ad operare in conformità con le Linee Guida 2011-2013 della Cooperazione italiana, e a mettere in campo tutti gli interventi necessari per esercitare il ruolo di donatore leader o di donatore attivo per i progetti di sviluppo europeo.

Il 29 settembre 2011 il governo ha dato risposta alla Camera all’interpellanza urgente n. 2-01210, degli onorevoli Bersani ed altri nella quale si chiedevano chiarimenti in merito agli impegni assunti dallo Stato italiano in materia di cooperazione allo sviluppo nei confronti di organizzazioni internazionali, agenzie e fondi di sviluppo ONU, banche e fondi di sviluppo e singoli Paesi e al relativo adempimento. Al riguardo, il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Belcastro, ha sottolineato che l’aiuto pubblico allo sviluppo nel 2010 è stato pari a circa 3 miliardi di dollari, con una percentuale dello 0,15 per cento in rapporto al PIL ed ha fornito una serie di dati di dettaglio circa il contributo italiano a specifiche iniziative e fondi.

In vista dello svolgimento del IV Forum di alto livello sull’efficacia degli aiuti (Busan, 27 novembre-2 dicembre 2011), il Comitato permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ha svolto l’esame istruttorio, nelle sedute del 12 ottobre, dell’ 8 e del 29 novembre 2011, della “Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Proposta relativa alla posizione comune dell'Unione europea per il quarto forum ad alto livello di Busan sull'efficacia degli aiuti. COM(2011)541 def

Il 14 dicembre 2011 la Commissione ha poi ascoltato le comunicazioni del Presidente  sulla missione a Busan (Corea del Sud) in occasione del suddetto Forum di alto livello sull'efficacia degli aiuti.

Ancora il 14 dicembre 2011 il sottosegretario Marta Dassù ha risposto all’interrogazione dell’on. Tempestini n. 5-05805 riguardante l'erogazione dei fondi ministeriali per la cooperazione e lo sviluppo.

Il 20 dicembre 2011 il sottosegretario Staffan De Mistura ha risposto all'interrogazione n. 5-05808 dell’on. Evangelisti sulla riduzione dei fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo.

2012

L' 11 gennaio 2012, il sottosegretario Marta Dassù ha dato risposta all'interrogazione n. 5-05882 dell’on. Evangelisti sulle linee programmatiche delle politiche per la cooperazione allo sviluppo.

Il 25 gennaio e il 1° febbraio 2012 presso le Commissioni esteri riunite della Camera e del Senato si è svolta l’audizione del Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi, sulle linee programmatiche, durante la quale si è svolta una profonda riflessione sul ruolo dell’Italia nella cooperazione anche alla luce della diminuita disponibilità delle risorse finanziarie.

Il 7 febbraio 2012, il Comitato permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, ha iniziato l’esame istruttorio della Comunicazione della Commissione del 13 ottobre 2011 - Il futuro approccio del sostegno dell'Unione europea al bilancio dei paesi terzi. (COM(2011)638) e della Comunicazione della Commissione del 13 ottobre 2011 - Potenziare l'impatto della politica di sviluppo dell'Unione europea: un programma di cambiamento (COM(2011)637).       

Il 14 febbraio 2012, il Comitato permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, ha poi iniziato l’esame istruttorio della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce uno strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo (COM(2011)840 def.).           

Il 21 febbraio 2012, il Comitato sugli Obiettivi di sviluppo del millennio, costituito in seno alla III Commissione, ha svolto l’esame istruttorio della Relazione annuale sulla politica di cooperazione allo sviluppo relativaall’anno 2010 (Doc. LV, n. 5).

Il 28 febbraio 2012 il Comitato Permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ha poi esaminato la Relazionesull’attività di banche e fondi di sviluppo a carattere multilaterale per l’anno 2010 (Doc. LV, n. 5-bis).

Sempre nell’ambito del Comitato Permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, si è svolta il 28 marzo 2012 un’audizione del Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli affari esteri, Elisabetta Belloni, avente ad oggetto la Relazione sull'attuazione della politica di cooperazione e sviluppo per l'anno 2010; la seduta ha offerto lo spunto per una riflessione comune sull’attuazione della politica di cooperazione e sulla bassa prestazione italiana in termini di percentuale del PIL.