VIII Commissione - Resoconto di giovedì 6 novembre 2008


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Giovedì 6 novembre 2008.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.25 alle 9.35.

INTERROGAZIONI

Giovedì 6 novembre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 9.35.

5-00431 Margiotta: Interventi dell'ANAS su taluni viadotti in Basilicata.

Il sottosegretario MARIO MANTOVANI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Salvatore MARGIOTTA (PD), pur ringraziando il rappresentante del Governo per la premura dimostrata, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta ricevuta, che giudica generica e lacunosa. Nel richiamare lo scopo della propria iniziativa, che è di conoscere in concreto qual'è la situazione di tutti i viadotti della Basilicata e quali sono le azioni - di monitoraggio, di controllo e di manutenzione - che l'ANAS ha già intrapreso o intende intraprendere per scongiurare il ripetersi di situazioni analoghe a quella dell'importantissimo


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viadotto «Fiumara di Tito» - chiuso da mesi - che collega Potenza all'autostrada A1, rileva con rammarico che la risposta del Governo si limita a dare conto della situazione, già nota, del citato viadotto «Fiumara di Tito» e di altri tre viadotti. In conclusione, ritiene che la risposta, predisposta - per esplicita ammissione del rappresentate del Governo - dal compartimento ANAS della Basilicata, non fa che confermare il giudizio nettamente negativo sul lacunoso operato dell'ANAS e sul suo comportamento non all'altezza del proprio ruolo.

La seduta termina alle 9.45.

RISOLUZIONI

Giovedì 6 novembre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 9.45.

7-00065 Martella: Strategia organica per la politica della casa.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione.

Andrea MARTELLA (PD) illustra il contenuto della risoluzione in discussione, riguardante il tema, di particolare attualità in questo periodo, dell'emergenza abitativa, auspicando che il Governo si appresti a definire una nuova politica abitativa per il Paese, che coinvolga le regioni e sia sostenuta da un adeguato flusso di risorse finanziarie. Ritiene, inoltre, estremamente importante un'azione di recupero e di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e l'introduzione di una vera e propria fiscalità di favore in tema di affitti e di accesso alla proprietà immobiliare. Chiede, quindi, alla maggioranza parlamentare e al Governo che di tali indicazioni si possa tener conto nella predisposizione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri attuativo del Piano casa.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI, nel rendere noto di essere già in grado di esprimere l'orientamento del Governo sulla importante risoluzione in esame, si riserva, tuttavia, di svolgere il proprio intervento in una prossima seduta, anche per avere modo di approfondire la propria valutazione alla luce delle proposte e delle considerazioni appena svolte dal deputato Martella.

Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.55.

SEDE REFERENTE

Giovedì 6 novembre 2008. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Mario Mantovani.

La seduta comincia alle 14.20.

DL 158/08: Misure urgenti per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali.
C. 1813 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 5 novembre 2008.

Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che - oltre al parere già espresso dal Comitato per la legislazione ai sensi dell'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento - sono pervenuti i pareri formulati, sul nuovo testo del provvedimento in esame, dalle Commissioni I, II, VI e XII, mentre la V Commissione esprimerà il parere direttamente per l'Assemblea.
Avverte, quindi, che il relatore ha presentato un emendamento diretto a


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recepire l'osservazione contenuta nel parere espresso dalla I Commissione (vedi allegato 2).

Vincenzo GIBIINO (PdL), relatore, illustra il contenuto del proprio emendamento, rilevando che esso intende evitare ogni possibile conflitto in ordine al riparto di competenze legislative tra lo Stato e le regioni, come richiesto dal Comitato permanente per i pareri della I Commissione. Ne raccomanda, quindi, l'approvazione.

Il sottosegretario Mario MANTOVANI dichiara che il Governo si rimette alla Commissione sull'emendamento 1-bis.1 del relatore.

Domenico SCILIPOTI (IdV) dichiara di condividere l'emendamento 1-bis.1 del relatore.

Ermete REALACCI (PD) prende atto di quanto affermato dal relatore in ordine alla finalità dell'emendamento 1-bis.1, unicamente finalizzato a scongiurare il rischio di eventuali conflitti di competenza fra Stato e regioni.

La Commissione approva l'emendamento 1-bis.1 del relatore.

Angelo ALESSANDRI, presidente, avverte che si passerà ora alla deliberazione per il conferimento del mandato al relatore.

Tino IANNUZZI (PD), intervenendo per dichiarazione di voto, esprime la forte preoccupazione e il giudizio nettamente critico del suo gruppo rispetto ad un provvedimento che dà una risposta soltanto parziale e riduttiva all'emergenza abitativa in atto. Ritiene profondamente sbagliato l'atteggiamento di chiusura che il Governo e la maggioranza parlamentare hanno assunto rispetto alle proposte emendative presentate dall'opposizione, a partire dalla giusta richiesta di ampliamento dell'ambito di applicazione del provvedimento d'urgenza a tutti i capoluoghi di provincia e di aumento delle risorse finalizzate a contrastare con efficacia l'emergenza casa.

Margherita Angela MASTROMAURO (PD), intervenendo per una precisazione, osserva che da una verifica effettuata con riferimento al territorio pugliese, è emersa l'inesattezza dei dati illustrati nella seduta di ieri dal rappresentante del Governo e la loro totale inadeguatezza a descrivere la reale portata, sul piano economico e sociale, dell'emergenza casa in atto nel Paese. Ribadisce, per questo, la sua netta critica nei confronti di un Governo che non ha avvertito l'esigenza, su un tema socialmente delicato e importante come quello in discussione, di fondare il proprio provvedimento d'urgenza su una reale conoscenza dei dati.

Franco STRADELLA (PdL), nel preannunciare il proprio voto favorevole, esprime un certo rammarico per l'andamento che la discussione sul decreto-legge in esame è andata progressivamente assumendo. Ritiene, infatti, che la misura della proroga degli sfratti è stata concepita - e questo vale anche per il passato - come una misura che presupponeva il varo di una nuova politica della casa, con particolare riguardo all'edilizia residenziale pubblica, che ha sempre stentato ad essere tradotta in azione politica concreta. Sotto questo profilo, pur ritenendo che molte delle osservazioni critiche mosse dall'opposizione, a partire dal limitato ambito territoriale di applicazione del provvedimento, siano in parte condivisibili, osserva che tutti i gruppi dovrebbero riconoscere che il decreto-legge in esame non è e non può essere lo strumento per una nuova politica della casa e che, conseguentemente, la discussione in corso non può incentrarsi sull'individuazione di soluzioni strutturali all'emergenza in atto. Conclude sottolineando che, a suo giudizio, vada in ogni caso tenuto al centro del confronto politico il dato fondamentale per cui le lacune e i ritardi delle politiche abitative pubbliche non possano ulteriormente tradursi in vincoli irragionevoli e impropri al diritto inerente la proprietà dei privati.


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La Commissione delibera, quindi, di conferire al deputato Gibiino il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sul disegno di legge n. 1813, come modificato nel corso dell'esame in sede referente. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Angelo ALESSANDRI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove per l'esame in Assemblea, sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 14.35.