XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di lunedì 20 febbraio 2012

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 20 febbraio 2012.

Albonetti, Alessandri, Buttiglione, Caparini, Cicchitto, Colucci, D'Alema, Della Vedova, Donadi, Dozzo, Franceschini, Giancarlo Giorgetti, Leone, Lupi, Lussana, Milanato, Moffa, Leoluca Orlando, Pagano, Stefani.

Annunzio di proposte di legge.

In data 16 febbraio 2012 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
LO MONTE ed altri: «Abrogazione dell'articolo 26 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e differimento dei termini di prescrizione delle banconote e delle monete in lire» (4966);
POLI ed altri: «Disposizioni concernenti le dimissioni del lavoratore e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro» (4967);
GALLI: «Modifica all'articolo 530 del codice di procedura penale, in materia di rimborso delle spese di giudizio» (4968);
NUCARA: «Norme di principio in materia di organizzazione e funzionamento dei partiti politici, disciplina del finanziamento e del controllo sui bilanci dei medesimi e dello svolgimento delle elezioni primarie nonché delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle leggi concernenti i partiti politici, la propaganda e le spese elettorali» (4969);
NUCARA: «Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, in materia di elezione della Camera dei deputati» (4970);
NUCARA: «Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, in materia di elezione del Senato della Repubblica» (4971);
DE TORRE: «Disposizioni concernenti l'autonomia e il governo partecipato delle istituzioni scolastiche, il reclutamento e la carriera dei dirigenti scolastici e la valutazione del sistema scolastico nazionale. Delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione» (4972).

In data 17 febbraio 2012 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
BERSANI ed altri: «Disposizioni per l'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione in materia di democrazia interna e trasparenza dei partiti politici» (4973);
MELCHIORRE: «Interpretazione autentica dell'articolo 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, in materia di determinazione dell'imposta municipale propria per gli immobili di interesse storico o artistico» (4974).

Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di un disegno di legge.

In data 17 febbraio 2012 è stato presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge:
dal ministro degli affari esteri:
«Ratifica ed esecuzione della Convenzione sul diritto relativo alle utilizzazioni dei corsi d'acqua internazionali per scopi diversi dalla navigazione, con annesso, fatta a New York il 21 maggio 1997» (4975).

Sarà stampato e distribuito.

Adesione di deputati a proposte di legge.

La proposta di legge AMICI ed altri: «Disposizioni per promuovere la rappresentanza di genere nei consigli regionali e degli enti locali» (3466) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Carlucci.

La proposta di legge ROSATO ed altri: «Disposizioni in materia di tutela e di valorizzazione delle grotte turistiche italiane» (3688) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Realacci.

La proposta di legge CONCIA: «Istituzione di un Osservatorio permanente contro le discriminazioni, la violenza e il bullismo nelle scuole presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca» (4788) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Porfidia.

Adesione di deputati a una proposta di inchiesta parlamentare.

La proposta di inchiesta parlamentare ZAMPARUTTI ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle questioni relative alla presenza, all'uso e allo smaltimento dell'amianto nel territorio nazionale» (doc. XXII, n. 28) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Gianni e Raisi.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

I Commissione (Affari costituzionali):
SORO e CALVISI: «Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernenti l'istituzione di circoscrizioni regionali per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia» (4912) Parere delle Commissioni XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
GOLFO ed altri: «Istituzione della Commissione di garanzia della parità delle donne e degli uomini nell'accesso ai massimi livelli per l'esercizio delle funzioni pubbliche o di funzioni comunque connesse a interessi pubblici spettanti allo Stato e agli altri enti pubblici» (4924) Parere delle Commissioni II, V, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
III Commissione (Affari esteri):
«Adesione della Repubblica italiana alla Convenzione internazionale per il controllo dei sistemi antivegetativi nocivi applicati sulle navi, con allegati, fatta a Londra il 5 ottobre 2001, e sua esecuzione» (4945) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), IV, V, VIII, IX (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), X, XII e XIV;
«Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica della Convenzione tra il Governo di Mauritius e il Governo della Repubblica italiana per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, fatto a Port Louis il 9 dicembre 2010» (4946) Parere delle Commissioni I, V e VI.
XII Commissione (Affari sociali):
SBROLLINI: «Innalzamento dell'età di competenza dell'assistenza territoriale pediatrica fino al compimento del diciottesimo anno» (4921) Parere delle Commissioni I, III, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e XIII (Agricoltura):
ROSATO ed altri: «Istituzione della specialità della Polizia ambientale nell'ambito del dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, soppressione del Corpo forestale dello Stato e delega al Governo per il trasferimento delle funzioni, del personale e delle dotazioni già ad esso spettanti» (4862) Parere delle Commissioni II, III, V, VI, VIII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissione dal Presidente del Senato.

Il Presidente del Senato, con lettera in data 16 febbraio 2012, ha comunicato che la 14a Commissione (Politiche dell'Unione europea) del Senato ha approvato, a conclusione dell'esame, ai sensi dell'articolo 144, commi 1, 5 e 6, del regolamento del Senato, le seguenti risoluzioni:
risoluzione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CEE) n. 3821/85 relativo all'apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada e recante modifica del regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (COM(2011)451 definitivo) (Atto Senato doc. XVIII-bis, n. 58), che è trasmessa alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
risoluzione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in relazione alle patenti di guida che comprendono le funzionalità di una carta del conducente (COM(2011)710 definitivo) (Atto Senato doc. XVIII-bis, n. 59), che è trasmessa alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
risoluzione sulle proposte di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernenti l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di articoli pirotecnici (Rifusione) (COM(2011)764 definitivo), l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (Rifusione) (COM(2011)765 definitivo), il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti per pesare a funzionamento non automatico (Rifusione) (COM(2011)766 definitivo), l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato dei recipienti semplici a pressione (Rifusione) (COM(2011)768 definitivo), il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti di misura (Rifusione) (COM(2011)769 definitivo), l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato degli ascensori e dei componenti di sicurezza per ascensori (Rifusione) (COM(2011)770 definitivo), l'armonizzazione delle leggi degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato e al controllo degli esplosivi per uso civile (Rifusione) (COM(2011)771 definitivo), l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva (Rifusione) (COM(2011)772 definitivo) e l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione (Rifusione) (COM(2011)773 definitivo), (Atto Senato doc. XVIII-bis, n. 60), che è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dalla Corte dei conti

La Corte dei conti - sezione del controllo sugli enti - con lettera in data 17 febbraio 2012, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relativa relazione riferita al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Poste italiane Spa, per l'esercizio 2010. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (doc. XV, n. 386).

Questo documento - che sarà stampato - è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

Trasmissione dal ministro dell'economia e delle finanze.

Il ministro dell'economia e delle finanze, con lettera del 15 febbraio 2012, ha trasmesso una nota relativa all'attuazione data, per la parte di propria competenza, alla risoluzione Guido DUSSIN ed altri n. 7/00686, accolta dal Governo ed approvata dalla VIII Commissione (Ambiente) nella seduta del 26 ottobre 2011, sul violento nubifragio che ha colpito i territori dei comuni di Brenta, Casalzuigno, Cittiglio, Cuveglio, Cuvio, Duno, Laveno, Mombello e Rancio Valcuvia il 5 agosto 2011.

La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente) competente per materia.

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

Il dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 16 febbraio 2012, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 3 e 19 della legge 4 febbraio 2005, n. 11, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.
Tali atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).
Con la medesima comunicazione, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e la libera circolazione di tali dati (regolamento generale sulla protezione dei dati) (COM(2012)11 final), che, in data 14 febbraio 2012, è stata assegnata in sede primaria alla II Commissione (Giustizia), nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà;
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulle operazioni effettuate nel quadro del mandato esterno della BEI nel 2010 (COM(2012)36 definitivo), che, in data 8 febbraio 2012, è stata assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - L'innovazione per una crescita sostenibile: una bioeconomia per l'Europa (COM(2012)60 final), che, in data 14 febbraio 2012, è stata assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e XIII (Agricoltura).

La Commissione europea, in data 16 e 17 febbraio 2012, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Programma di semplificazione per il quadro finanziario pluriennale 2014-2020 (COM(2012)42 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite V (Bilancio) e XIV (Politiche dell'Unione europea);
Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione ai sensi del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/006 ES/Comunidad Valenciana Construction of buildings, Spagna) (COM(2012)53 final), che è assegnata in sede primaria alla XI Commissione (Lavoro);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo - 29a relazione annua della Commissione al Parlamento europeo sulle attività antidumping, antisovvenzioni e in materia di salvaguardia dell'Unione europea (2010) (COM(2012)59 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
Libro bianco - Un'agenda dedicata a pensioni adeguate, sicure e sostenibili (COM(2012)55 final) e relativo documento di accompagnamento - Documento di lavoro dei servizi della Commissione - Sintesi della valutazione d'impatto (SWD(2012)8 final), che sono assegnati in sede primaria alla XI Commissione (Lavoro);
Proposta di decisione del Consiglio che modifica la decisione 2001/822/CE del Consiglio relativa all'associazione dei paesi e territori d'oltremare alla Comunità europea (COM(2012)61 final), che è assegnata in sede primaria alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'andamento delle spese del FEAGA - Sistema d'allarme n. 11-12/2011 (COM(2012)62 final), che è assegnata in sede primaria alla XIII Commissione (Agricoltura).

Comunicazioni di nomine ministeriali

La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 9 e 15 febbraio 2012, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sotto indicate:
alla II Commissione (Giustizia) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero della giustizia:
alla dottoressa Daniela Maria Intravaia, l'incarico di direttore della direzione generale dei sistemi informativi automatizzati, nell'ambito del dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi;
alla dottoressa Ersilia Calvanese, l'incarico di direttore della direzione generale del contenzioso e dei diritti umani, nell'ambito del dipartimento per gli affari di giustizia;
al dottor Alessandro Giordano, l'incarico di direttore generale dell'ufficio centrale degli archivi notarili, nell'ambito del dipartimento per gli affari di giustizia;
alla V Commissione (Bilancio) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze:
al dottor Paolo Ceccherini, l'incarico di studio e ricerca per coadiuvare il capo del dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi.

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

RELAZIONE SUI PUNTI NASCITA APPROVATA DALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUGLI ERRORI IN CAMPO SANITARIO E SULLE CAUSE DEI DISAVANZI SANITARI REGIONALI (DOC. XXII-BIS, N. 3)

(Doc. XXII-bis, n. 3 - Risoluzione)

RISOLUZIONE

La Camera,
esaminata la relazione sui punti nascita (Doc. XXII-bis n. 3), approvata all'unanimità dalla Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi sanitari regionali nella seduta del 14 dicembre 2011;
premesso che:
uno dei temi di maggiore rilievo con riguardo alla situazione della sanità in Italia riguarda il numero e il livello qualitativo dei punti nascita. Le cronache degli ultimi anni e le analisi formulate da esperti ed istituzioni disegnano da tempo il quadro di un Paese che nel suo complesso (e soprattutto nel Mezzogiorno) presenta un numero molto grande, e a volte eccessivo rispetto alla popolazione interessata, di punti nascita non sempre adeguatamente attrezzati. La conseguenza è che in alcune di queste strutture viene effettuato un numero di parti molto limitato. Ciò porta in alcuni casi il personale in essi impiegato, sia medico che non, a non avere i necessari standard di professionalità e a non godere dell'adeguato supporto tecnologico;
considerato che l'evoluzione dell'assistenza al parto ha risentito dell'evoluzione sociale/sanitaria e dai primi del '900 la percentuale di «parto in casa» è diminuita fin quasi ad azzerarsi: la famiglia italiana si appoggia al «punto nascita» per la gravidanza e soprattutto per il parto in quasi il 100 per cento dei casi, perché vi è la percezione che il parto in ospedale sia sicuro e che le risorse e il controllo di qualità da parte del Sistema sanitario nazionale siano corrispondenti agli standard aggiornati;
la Commissione, nella sua attività d'inchiesta, ha svolto una serie di indagini finalizzate a quantificare, in particolare, i posti letto accreditati nei diversi punti nascita, i parti e i tagli cesarei effettuati, i medici e le ostetriche presenti nelle 24 ore, e a verificare la presenza o meno di reparti di neonatologia e terapia intensiva neonatale;
a tal fine la relazione in esame, frutto di una complessa attività istruttoria, ha visto la Commissione impegnata dapprima in audizioni di soggetti competenti o a vario titolo interessati dai fenomeni oggetto dell'inchiesta, nonché in visite istituzionali, e poi nell'analisi di una serie di questionari finalizzati a reperire dati sia sugli aspetti tecnico-organizzativi, che su quelli medico-legali connessi al percorso nascita;
dalle risultanze dell'inchiesta svolta sono emerse soprattutto le forti disomogeneità riscontrate tra i diversi territori riguardo ad alcuni dei più indicativi parametri di riferimento (come la percentuale di tagli cesarei), unitamente al significativo incremento, negli ultimi anni, dei casi di presunto errore sanitario verificatisi nei punti nascita portati all'attenzione dell'Autorità giudiziaria;
evidenziato che, nella elaborazione dei dati, la Commissione si è basata su una classificazione secondo raggruppamenti, cosiddetti «cluster», che permettono di caratterizzare il punto nascita non solo secondo il numero dei parti/anno, ma comprendendo anche il numero di letti accreditati, medici in organico, ostetriche/i in organico, numero di parti/mese;
tale classificazione permette quindi di suddividere gli ospedali in tre classi: la classe A è stata attribuita alle strutture più piccole (la gran maggioranza, il 72 per cento), B e C alle strutture più «robuste», con maggior numero di parti/letti/personale e dotazioni. La classe A è stata suddivisa nelle tre classi tradizionali A1 fino a 500 parti, A2 tra 500 e 1000, A3 oltre 1000 parti anno;
all'esito delle verifiche condotte, la Commissione segnala che la classe A è molto ampia (72,4 per cento), quindi la maggior parte dei punti nascita italiani sono «fragili» per numero di parti e di medici/ostetrici, ed inoltre, all'interno della classe A, convivono difformità di assistenza molto importanti: coesistono unità con pochi parti/anno e altri punti nascita con un numero di nati/anno maggiore ma sottodimensionati per dotazioni di organici;
a livello regionale la distribuzione dei punti nascita risulta quanto mai varia: vi sono Regioni che privilegiano le strutture di classe B e C e Regioni che sono ricche di piccoli ospedali di classe A1;
nello specifico si rileva che mediamente, in una struttura di tipo A che effettua circa 30 parti al mese, vi sono circa 8 medici, mentre in una struttura di tipo C, che effettua quasi 290 parti al mese, ve ne sono meno di 25. Le ostetriche/i seguono un andamento simile, anche se il loro numero è maggiore rispetto a quello dei medici;
ritenuta indispensabile, per garantire la sicurezza assistenziale, la disponibilità della doppia guardia di medici ginecologi e di ostetriche/i durante le 24 ore, è stato accertato, sul piano dell'assetto organizzativo, che la doppia guardia medica è disponibile nel 40 per cento dei punti nascita italiani e la doppia guardia dell'ostetrica/o è disponibile nel 48,3 per cento; negli ospedali A1 la percentuale media di disponibilità di doppia guardia è del 23,3 per cento e cresce fino al 94,4 per cento nei punti nascita classificati C;
per quanto concerne la terapia intensiva neonatale, neonatologia/pediatria dedicata, STEN e STAM, dall'analisi dei dati statistici acquisiti la Commissione osserva che la terapia intensiva neonatale è presente, in media, nel 27,6 per cento dei punti nascita, con cifre che variano dal 9,3 per cento delle strutture A1, al 54,1 per cento delle strutture B fino al 100 per cento dei casi nei punti nascita C. Il trasporto postnatale in culla o prenatale in utero (STEN/STAM) non è disponibile in una percentuale media variabile da 31 per cento (STEN) a 39,5 per cento (STAM);
evidenziato che, per comprendere la distribuzione dell'esperienza e dell'assistenza nei punti nascita italiani, l'indagine rivela che i letti accreditati per ogni ginecologo variano da 2,4 per i punti nascita A1 a 3 per i punti nascita C, ma la media del numero di parti mese per ginecologo passa da 4,7 per gli A1 a 14 per le strutture C. Nei punti nascita A1 un ginecologo effettua circa 1 parto alla settimana, mentre il suo collega che lavora nei punti nascita C assiste quasi 4 parti;
valutata la percentuale di taglio cesareo nei punti nascita, che varia dalla media del 44 per cento nei punti nascita A1 al 32,8 per cento nei punti nascita C;
verificato che i punti nascita C sono anche quelli in cui risultano maggiormente concentrati e compresenti fattori quali patologia materna preesistente alla gravidanza, patologia insorta in gravidanza, maggiori percentuali di gravidanze di pazienti immigrate, età materna più elevata, maggiore carico di lavoro per i medici e le ostetriche, disponibilità di parto analgesia, di neonatologia/terapia intensiva neonatale;
osservato come l'economia sanitaria dovrebbe quindi essere chiamata a esaminare i punti nascita, secondo un criterio scientifico e indicare i parametri di equilibrio costo-beneficio sia economici, sia scientifici che assistenziali/clinici;
rilevato che, in questo senso, la relazione può fornire un importante contributo anche tramite la parte di indagine svolta sui questionari indirizzati alle Procure, che tende ad integrare le rilevazioni statistiche sulle responsabilità professionali in ambito medico-chirurgico (la specialità ostetrico-ginecologica in particolare) con una ricerca volta ad illustrare alcuni risvolti penalistici del tema, ancora poco o per nulla esplorati, nonostante il ricorrente clamore che suscitano le frequenti denunce di (presunti) gravi e gravissimi casi di malasanità;
valutata, a tale riguardo, la percentuale e l'esito dei procedimenti relativi a delitti colposi (omicidio e lesione) riferibili all'attività sanitaria e alla specialità ostetrico-ginecologica in particolare, in relazione al numero complessivo dei procedimenti per delitti e lesioni e al sotto-insieme costituito dai giudizi riferibili all'attività sanitaria;
evidenziato che, dal confronto tra i risultati dell'elaborazione relativa alle lesioni e quella relativa agli omicidi colposi, emerge la notevole differenza tra la percentuale dei casi riferibili ad ipotesi di colpa professionale nell'uno e nell'altro delitto: l'1,68 per cento per le lesioni e ben l'11,18 per cento per l'omicidio;
verificato, tuttavia, che nel campo ostetrico-ginecologico il numero di querele è obiettivamente basso in termini assoluti, e bassissimo risulta il numero di condanne (solo 2 nel secondo semestre 2010), a fronte del cospicuo numero di archiviazioni, che corrisponde a circa il 40 per cento del totale dei procedimenti relativi alle lesioni colpose riferibili all'attività medico-chirurgica definiti;
considerata l'auspicabilità di una riflessione, in prospettiva, sui risvolti anche economici della medicina difensiva e delle polizze assicurative: allo stato c'è una sola compagnia che assicura i medici ginecologi e i costi sono cospicui; si tratta di circa 12.000 euro l'anno per un medico che lavora in ospedale. Il costo è così elevato perché le compagnie non hanno i dati per stabilire le tabelle di rischio che permetterebbero alle aziende sanitarie di abbassare i premi assicurativi;
rilevata, a livello nazionale, la necessità di mantenere un indirizzo unitario pur tenendo conto delle specificità dei territori e delle prerogative dei Servizi sanitari regionali,

la fa propria e impegna il Governo:

ad adottare, nell'ambito delle proprie attribuzioni e nel rispetto delle competenze conferite alle regioni e agli enti locali dalla legislazione vigente, iniziative finalizzate a migliorare l'efficienza e l'efficacia su tutto il territorio nazionale dei punti nascita, con particolare attenzione:
a) all'attivazione, nell'ambito delle linee d'azione approvate dalla Conferenza Stato-Regioni-Province autonome nell'accordo del 16 dicembre 2010, di un'organica azione di monitoraggio periodico sui punti nascita, con particolare riferimento all'accorpamento di quelli con un numero di parti insufficiente a garantire un adeguato auto-addestramento degli operatori, nonché con riferimento al numero e all'appropriatezza dei parti cesarei e all'applicazione delle relative linee guida;
b) alla presenza della guardia medica ostetrica e ginecologica e di pediatri neonatologi 24 ore su 24 in tutti i punti nascita;
c) alla emanazione di linee-guida relative al trasporto in utero (STAM) verso i centri di terzo livello, nelle gravidanze a rischio materno e/o fetale;
d) alla diffusione del Servizio di trasporto d'emergenza neonatale (STEN);
a promuovere, di concerto con le Regioni e le Province autonome, misure o azioni volte a garantire a tutte le donne uguali opportunità nell'accesso a servizi completi di salute riproduttiva, così come ad incrementare la loro consapevolezza sui loro diritti e sui servizi disponibili;
a promuovere la classificazione del rischio al momento del ricovero a cui devono seguire specifici «percorsi assistenziali» differenziati per la corretta valutazione del rischio della donna in occasione del primo parto, che rappresenta la base per una valida impostazione di un piano di assistenza appropriato e per la precoce individuazione delle potenziali complicanze;
a promuovere iniziative legislative per contenere il problema della malpractice riducendo così i condizionamenti dei medici al momento della scelta dei trattamenti da intraprendere.
(6-00104) «Fucci, Leoluca Orlando, Barani, Burtone, Laganà Fortugno, Polledri, Patarino, Nucara, Porfidia, Binetti».