XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di martedì 10 giugno 2008

TESTO AGGIORNATO AL 21 LUGLIO 2008

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 10 giugno 2008.

Albonetti, Angelino Alfano, Aprea, Balocchi, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bongiorno, Bossi, Brambilla, Brancher, Brugger, Carfagna, Casero, Colucci, Cossiga, Cota, Craxi, Crimi, Crosetto, Donadi, Fallica, Fitto, Frattini, Gibelli, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leone, Lo Monte, Lombardo, Lucà, Lupi, Mantovano, Maroni, Martini, Mazzocchi, Meloni, Menia, Miccichè, Molgora, Mura, Osvaldo Napoli, Pescante, Prestigiacomo, Roccella, Romani, Ronchi, Rotondi, Scajola, Soro, Stefani, Stucchi, Tremonti, Urso, Vegas, Vito.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta)

Albonetti, Angelino Alfano, Aprea, Balocchi, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bongiorno, Bossi, Brambilla, Brancher, Brugger, Brunetta, Buttiglione, Carfagna, Casero, Colucci, Conte, Cossiga, Cota, Craxi, Crimi, Crosetto, Donadi, Fallica, Fitto, Frattini, Gelmini, Gibelli, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leone, Lo Monte, Lombardo, Lucà, Lupi, Mantovano, Maroni, Martini, Mazzocchi, Meloni, Menia, Miccichè, Molgora, Mura, Osvaldo Napoli, Pescante, Prestigiacomo, Roccella, Romani, Ronchi, Rotondi, Scajola, Soro, Stefani, Stucchi, Tremonti, Urso, Vegas, Vito.

Annunzio di proposte di legge.

In data 5 giugno 2008 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge di iniziativa dei deputati:
NACCARATO: «Nuove norme per contrastare la prostituzione» (1251);
MUSSOLINI: «Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di atti persecutori» (1252);
GOLFO: «Istituzione dell'Autorità garante della parità delle donne e degli uomini nell'accesso ai massimi livelli per l'esercizio delle funzioni pubbliche o di funzioni comunque connesse a interessi pubblici spettanti allo Stato e agli altri enti pubblici» (1253);
SERVODIO: «Istituzione di un servizio di assistenza sanitaria sui treni viaggiatori a lunga percorrenza» (1254);
GIANCARLO GIORGETTI e CAPARINI: «Disposizioni in materia di impianti sportivi» (1255);
CODURELLI ed altri: «Disposizioni per la prevenzione della violenza e il sostegno delle persone che la subiscono» (1256);
LEVI: «Nuova disciplina del prezzo dei libri» (1257);
LEVI: «Disciplina dell'attività di intermediazione sulla pubblicità» (1258);
CASTIELLO: «Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recanti istituzione delle comunità marine costiere» (1259);
CASTIELLO: «Istituzione del Centro operativo di Afragola nell'ambito della soprintendenza per i beni archeologici di Napoli e Caserta» (1260);
BERTOLINI ed altri: «Introduzione degli articoli 612-bis del codice penale e 282-ter del codice di procedura penale e altre disposizioni per la repressione delle molestie persistenti» (1261);
DE TORRE: «Disciplina del governo partecipato della scuola dell'autonomia» (1262).

In data 6 giugno 2008 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge di iniziativa dei deputati:
SAMPERI ed altri: «Introduzione degli articoli 603-bis, 603-ter e 629-bis del codice penale e altre disposizioni contro il grave sfruttamento dell'attività lavorativa, nonché interventi per contrastare lo sfruttamento di lavoratori irregolarmente presenti sul territorio nazionale» (1263);
VENTUCCI: «Istituzione dell'Agenzia per la sicurezza nucleare e disposizioni in materia di disattivazione delle installazioni nucleari» (1264);
SIRAGUSA: «Modifica all'articolo 2, comma 550, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, concernente il finanziamento di attività socialmente utili e di misure per la stabilizzazione dei lavoratori in esse impiegati» (1265).

In data 9 giugno 2008 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge di iniziativa dei deputati:
FAVA ed altri: «Delega al Governo per la riforma della sanità militare mediante l'istituzione di un Servizio sanitario militare unificato interforze» (1268);
LEVI: «Nuova disciplina del settore dell'editoria e delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni legislative in materia di editoria» (1269).

Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di proposte di legge d'iniziativa regionale.

In data 6 giugno 2008 sono state presentate alla Presidenza, ai sensi dell'articolo 121 della Costituzione, le seguenti proposte di legge:
PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE: «Interventi a favore delle gestanti e madri per garantire il segreto del parto alle donne che non intendono riconoscere i loro nati» (1266);
PROPOSTA DI LEGGE D'INIZIATIVA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE: «Modifiche al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), in merito alla disciplina degli accessi stradali» (1267).

Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

La proposta di legge ENZO CARRA ed altri: «Disposizioni in favore dell'arte contemporanea» (101) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Barba, Barbieri, Benamati, Berretta, Binetti, Bocci, Boffa, Boniver, Cardinale, Carella, Castagnetti, Ceccuzzi, Codurelli, Colaninno, Corsini, Divella, Fadda, Gianni Farina, Ferrari, Fiano, Fogliardi, Froner, Ghizzoni, Gibiino, Ginefra, Laratta, Luongo, Mancuso, Margiotta, Mariani, Giorgio Merlo, Mario Pepe (PdL), Portas, Razzi, Rigoni, Rubinato, Sanga, Sardelli, Sbrollini, Schirru, Servodio, Strizzolo, Tassone, Velo, Villecco Calipari, Volontè.
La proposta di legge VOLONTÈ: «Norme per la determinazione degli organici dei posti di sostegno nella scuolaprimaria e nella scuola dell'infanzia» (371) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Delfino.
La proposta di legge VOLONTÈ: «Norme in materia di partecipazione agli utili da parte dei lavoratori dipendenti delle piccole imprese» (373) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Delfino.
La proposta di legge VOLONTÈ: «Norme in favore di lavoratori con familiari gravemente disabili» (380) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Delfino.
La proposta di legge VOLONTÈ: «Norme in materia di diritto al lavoro per le persone che assistono invalidi totali non autosufficienti all'interno del nucleo familiare» (381) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Delfino.
La proposta di legge VOLONTÈ: «Modifica all'articolo 22 del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di concessione dell'indennità di maternità alle braccianti agricole» (387) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Delfino.
La proposta di legge DI VIRGILIO ed altri: «Istituzione di un fondo e delega al Governo in materia di interventi a favore delle persone non autosufficienti» (413) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Palmieri e Pianetta.
La proposta di legge Anna Teresa FORMISANO: «Modifica all'articolo 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, in materia di richieste di avviamento dei disabili al lavoro» (473) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Delfino.
La proposta di legge APREA: «Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti» (953) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Carlucci.

Trasmissione dal Senato.

In data 5 giugno 2008 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
S. 585. - «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'articolo 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244» (approvato dal Senato) (1250).

Sarà stampato e distribuito.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

I Commissione (Affari costituzionali):
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE ZELLER e BRUGGER: «Modifica di articoli della parte seconda della Costituzione, concernenti la forma di Governo, la composizione e le funzioni del Parlamento nonché i limiti di età per l'elettorato attivo e passivo per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica» (16) Parere delle Commissioni V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
ZELLER ed altri: «Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia» (22) Parere delle Commissioni XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE STUCCHI: «Modifiche agli articoli 71 e 75 della Costituzione, in materia di iniziativa legislativa popolare e di referendum abrogativo» (64);
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE STUCCHI: «Modifiche al Titolo V della parte seconda della Costituzione in materia di autonomie provinciali e locali. Attribuzione dello statuto di autonomia provinciale alla provincia di Bergamo» (65) Parere delle Commissioni V, VI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
STUCCHI: «Modifica all'articolo 9 del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, concernente il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo» (69) Parere delle Commissioni V, XII e XIV;
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE TOMMASO FOTI: «Modifica all'articolo 6 della Costituzione, concernente il rispetto e la protezione delle lingue storiche e degli idiomi locali» (151) Parere delle Commissioni VII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
BELLOTTI: «Istituzione del Ministero delle bioenergie» (338) Parere delle Commissioni III, V, VII, VIII, X, XI, XII, XIII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE ZACCARIA ed altri: «Modifiche all'articolo 117 della Costituzione, concernenti la determinazione della competenza legislativa dello Stato e delle regioni» (445) Parere delle Commissioni II, III, VII, IX, X, XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
CAPITANIO SANTOLINI e VOLONTÈ: «Istituzione della "Giornata nazionale della famiglia"» (494) Parere delle Commissioni V, VII, XI e XII;
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE D'ANTONA e VANNUCCI: «Modifiche agli articoli 56, 57 e 92 della Costituzione, in materia di composizione della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e del Governo» (650);
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE D'ANTONA: «Modifiche agli articoli 56, 57, 63, 72, 82, 92, 99, 114, 117, 118, 119, 120, 121, 123, 132 e 133 della Costituzione, per la semplificazione istituzionale e la riduzione dei costi della politica e degli apparati pubblici» (651) Parere delle Commissioni V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE D'ANTONA e VANNUCCI: «Modifiche all'articolo 138 della Costituzione concernenti la procedura di revisione costituzionale» (652);
PRESTIGIACOMO: «Disposizioni in materia di pari opportunità tra uomini e donne nell'accesso alle cariche elettive» (687) Parere della V Commissione;
FEDI ed altri: «Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza» (718) Parere della V Commissione;
LANZILLOTTA: «Disciplina dei servizi pubblici locali» (948) Parere delle Commissioni II, V, VI, VIII, IX, X, XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE BOCCHINO: «Modifica di articoli della parte seconda della Costituzione, concernenti la forma del Governo, la composizione e le funzioni del Parlamento nonché i limiti di età per l'elettorato attivo e passivo per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica» (978) Parere delle Commissioni V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

II Commissione (Giustizia):
CIRIELLI: «Introduzione degli articoli 660-bis e 660-ter del codice penale in materia di molestie persistenti» (204) Parere delle Commissioni I e XII;
VITALI: «Delega al Governo per l'emanazione di un testo unico in materia di legislazione antimafia» (529) Parere delle Commissioni I, V e VII;
PRESTIGIACOMO: «Nuove disposizioni in materia di contrasto dei reati di violenza sessuale» (688) Parere delle Commissioni I, V e XII;
PRESTIGIACOMO: «Disposizioni in materia di prostituzione» (689) Parere delle Commissioni I, V, VIII, XII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
PECORELLA: «Riforma dell'ordinamento della professione di avvocato» (1004) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), VII, X, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale), XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
BONGIORNO e MERLONI: «Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale, in materia di lotta contro la pedofilia e di tutela del minore nel processo penale» (1155) Parere delle Commissioni I e XII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento);
POLLASTRINI ed altri: «Misure contro gli atti persecutori e contro la discriminazione e la violenza determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere» (1231) Parere delle Commissioni I e XII;
SAMPERI ed altri: «Misure contro gli atti persecutori e la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere» (1233) Parere delle Commissioni I e XII.

VI Commissione (Finanze):
STUCCHI: «Abolizione della tassa di concessione governativa sull'utilizzo dei terminali di comunicazione mobile» (77) Parere delle Commissioni I, V e IX;
VOLONTÈ: «Disposizioni per il riequilibrio del carico fiscale della famiglia» (384) Parere delle Commissioni I, V e XII;
BINETTI ed altri: «Agevolazioni fiscali e altre norme a sostegno dell'accesso all'abitazione per le giovani famiglie» (621) Parere delle Commissioni I, II, V, VII, VIII, X, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

X Commissione (Attività produttive):
LULLI ed altri: «Introduzione della legge annuale per la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori» (130) Parere delle Commissioni I, V, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
BELLOTTI: «Disposizioni concernenti l'etichettatura dei prodotti conformi a princìpi etici» (340) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), III, V, XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
VITALI: «Delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni legislative in materia di artigianato» (531) Parere delle Commissioni I, V e VII.

XI Commissione (Lavoro):
STUCCHI: «Benefìci previdenziali in favore di coloro che assistono portatori di handicap» (82) Parere delle Commissioni I, V, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
PRESTIGIACOMO: «Modifica all'articolo 42 del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, per l'ampliamento delle agevolazioni in materia di riposi e permessi in favore dei lavoratori con figli affetti da handicap grave» (691) Parere delle Commissioni I, V e XII.

XII Commissione (Affari sociali):
CONSIGLIO REGIONALE DELL'EMILIA ROMAGNA: «Disciplina delle medicine non convenzionali esercitate da laureati in medicina e chirurgia, odontoiatria e veterinaria» (1159) Parere delle Commissioni I, V, VII (ex articolo 73, comma 1-bis,del regolamento), X, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

XIII Commissione (Agricoltura):
BELLOTTI: «Disposizioni per la riorganizzazione e la promozione dell'agricoltura biologica» (335) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VIII, X, XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Commissioni riunite II (Giustizia) e XII (Affari sociali):
BARBIERI: «Modifica dell'articolo 6 della legge 22 maggio 1978, n. 194, concernente le condizioni e i termini per l'interruzione volontaria della gravidanza» (485) Parere della I Commissione.

Commissioni riunite VII (Cultura) e XII (Affari sociali):
LIVIA TURCO ed altri: «Interventi per il settore sanitario universitario e altre disposizioni concernenti le scuole di specializzazione universitaria, le università, l'Accademia nazionale di arte drammatica e l'Accademia nazionale di danza» (976) Parere delle Commissioni I, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

L'assegnazione delle predette proposte di legge alla Commissione parlamentare per le questioni regionali, in sede consultiva, decorrerà dal momento della costituzione della medesima Commissione.

Trasmissione dalla Corte dei conti.

Il presidente della Corte dei conti, con lettera in data 6 giugno 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 47, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la deliberazione, emessa nell'adunanza del 26 maggio 2008, con la quale la Corte riferisce in ordine alla certificazione non positiva dei contratti collettivi nazionali concernenti:
area VII (dirigenti delle università ed istituzioni ed enti di ricerca) per il quadriennio normativo 2002-2005 e per i bienni economici 2002-2003 e 2004-2005;
il personale non dirigente del comparto regioni e autonomie locali per il quadriennio normativo 2006-2009 e per il biennio economico 2006-2007.
Questa documentazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

Annunzio di progetti di atti comunitari e dell'Unione europea.

La Commissione europea ha inviato progetti di atti comunitari e dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi relativi al periodo dal 15 maggio al 30 maggio 2008.
Tali atti sono stati trasmessi alle Commissioni competenti per materia.

Il ministro per le politiche comunitarie, con lettere in data 3 e 6 giugno 2008, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 3 e 19 della legge 4 febbraio 2005, n. 11, progetti di atti comunitari e dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

Tali atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Nell'ambito dei predetti documenti, il Governo ha richiamato l'attenzione sui seguenti documenti:
n. 9829/08 - Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi soggiornanti illegalmente,che è assegnato in sede primaria alla I Commissione (Affari costituzionali);
n. 9968/08 - Mercato interno dell'energia, che è assegnato in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive).

Annunzio di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee.

Nelle Gazzette Ufficiali dell'Unione europea del 23 febbraio 2008, C 51, dell'8 marzo 2008, C 64, del 29 marzo 2008, C 79, del 12 aprile 2008, C 92, del 26 aprile 2008, C 107, del 9 maggio 2008, C 116 e del 24 maggio 2008, C 128, sono state pubblicate le seguenti sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee, relative a cause in cui la Repubblica italiana è parte o adattate a seguito di domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da un'autorità giurisdizionale italiana, che sono inviate, ai sensi dell'articolo 127-bis del regolamento, alle sottoindicate Commissioni competenti per materia nonché alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
2008/C 51/11 - Causa C-194/05: sentenza della Corte (terza sezione) 18 dicembre 2007 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato - Ambiente - Direttive 75/442/CEE e 91/156/CEE - Nozione di «rifiuti» - Terre e rocce da scavo destinate ad essere riutilizzate) (doc. LXXXIX, n. 16) - alla VIII Commissione (Ambiente);
2008/C 51/12 - Causa C-195/05: sentenza della Corte (terza sezione) 18 dicembre 2007 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato - Ambiente - Direttive 75/442/CEE e 91/156/CEE - Nozione di «rifiuti» - Scarti alimentari originati dall'industria agroalimentare destinati alla produzione di mangimi - Residui derivanti dalle preparazioni nelle cucine di cibi destinati alle strutture di ricovero per animali di affezione (doc. LXXXIX, n. 17) - alla VIII Commissione (Ambiente);
2008/C 51/13 - Causa C-263/05: sentenza della Corte (terza sezione) 18 dicembre 2007 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato - Ambiente - Direttive 75/442/CEE e 91/156/CEE - Nozione di «rifiuti» - Sostanze o oggetti destinati alle operazioni di smaltimento o di recupero - Residui di produzione che possono essere riutilizzati) (doc. LXXXIX, n. 18) - alla VIII Commissione (Ambiente);
2008/C 51/18 - Causa C-465/05: sentenza della Corte (seconda sezione) 13 dicembre 2007 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato - Libera prestazione dei servizi - Diritto di stabilimento - Professione di operatore della vigilanza - Servizi di vigilanza privata - Giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana - Autorizzazione prefettizia - Sede operativa - Numero minimo di personale - Versamento di una cauzione - Controllo amministrativo dei prezzi dei servizi forniti) (doc. LXXXIX, n. 19) - alla I Commissione (Affari costituzionali);
2008/C 51/27 - Causa C-280/06: sentenza della Corte (grande sezione) dell'11 dicembre 2007 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato - Italia) - Autorità garante della concorrenza e del mercato/Ente tabacchi italiani - ETI SpA, Philip Morris Products SA, Philip Morris Holland BV, Philip Morris GmbH, Philip Morris Products Inc. e Philip Morris lnternational Management SA, e Philip Morris Products SA, Philip Morris Holland BV, Philip Morris GmbH, Philip Morris Products Inc. e Philip Morris International Management SA/Autorità garante della concorrenza e del mercato, Ente tabacchi italiani - ETI SpA, e Philip Morris Products SA, Philip Morris Holland BV, Philip Morris GmbH, Philip Morris Products Inc. e Philip Morris International Management SA/Autorità garante della concorrenza e del mercato, Amministrazioneautonoma dei monopoli di Stato, Ente tabacchi italiani - ETI SpA (Concorrenza - Applicazione di sanzioni in caso di successione di imprese - Principio della responsabilità personale - Enti dipendenti dalla stessa autorità pubblica - Diritto nazionale che qualifica come fonte di interpretazione il diritto comunitario della concorrenza - Questioni pregiudiziali - Competenza della Corte) (doc. LXXXIX, n. 20) - alla X Commissione (Attività produttive);
2008/C 51/31 - Causa C-357/06: sentenza della Corte (quarta sezione) 18 dicembre 2007 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal tribunale amministrativo regionale per la Lombardia - Italia) - Frigerio Luigi & C. Snc/comune di Triuggio (Direttiva 92/50/CEE - Appalti pubblici di servizi - Normativa nazionale che limita l'affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica alle società di capitali - Compatibilità) (doc. LXXXIX, n. 21) - alla I Commissione (Affari costituzionali);
2008/C 51/41 - Causa C-85/07; sentenza della Corte (ottava sezione) 18 dicembre 2007 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato - Direttiva 2000/60/CEE - Articoli 5, n. 1, e 15, n. 2 - Politica comunitaria in materia di acque - Distretto idrografico - Relazione di sintesi e analisi - Comunicazione - Insussistenza) (doc. LXXXIX, n. 22) - alla VIII Commissione (Ambiente);
2008/C 64/11 - Causa C-257/06: sentenza della Corte (seconda sezione) 24 gennaio 2008 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte suprema di cassazione - Italia) - Roby Profumi Srl/comune di Parma (Articolo 28 CE - Direttiva 76/768/CEE - Tutela della salute - Prodotti cosmetici - Importazione - Comunicazione alle autorità dello Stato d'importazione di informazioni relative ai prodotti cosmetici) (doc. LXXXIX, n. 23) - alla XII Commissione (Affari sociali);
2008/C 79/02 - Causa C-380/05: sentenza della Corte (quarta sezione) del 31 gennaio 2008 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Consiglio di Stato - Italia) - Centro Europa 7 Srl/Ministero delle comunicazioni e Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, direzione generale autorizzazioni e concessioni Ministero delle comunicazioni (Libera prestazione di servizi - Comunicazioni elettroniche - Attività di radiodiffusione televisiva - Nuovo quadro normativo comune - Assegnazione di frequenze di trasmissione) (doc. LXXXIX, n. 24) - alle Commissioni riunite VII (Cultura) e IX (Trasporti);
2008/C 79/12 - Causa C-69/07: sentenza della Corte (ottava sezione) 31 gennaio 2008 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato - Direttiva 2003/35/CE - Ambiente - Partecipazione del pubblico all'elaborazione di taluni piani e programmi - Mancata trasposizione entro il termine prescritto) (doc. LXXXIX n. 25) - alla VIII Commissione (Ambiente);
2008/C 92/02 - Causa C-412/04: sentenza della Corte (seconda sezione) 21 febbraio 2008 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato - Appalti pubblici di lavori, di forniture e di sevizi - Direttive 92/50/CEE, 93/36/CEE, 93/37/CEE e 93/38/CEE - Trasparenza - Parità di trattamento - Appalti esclusi, a causa del loro importo, dal campo di applicazione di queste direttive) (doc. LXXXIX, n. 26) - alla VIII Commissione (Ambiente);
2008/C 92/07 - Causa C-296/06: sentenza della Corte (terza sezione) 21 febbraio 2008 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal tribunale amministrativo regionale del Lazio - Italia) - Telecom Italia SpA/Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero delle comunicazioni (servizi di telecomunicazioni - Direttiva 97/13/CE - Articoli 6, 11, 22 e 25 - Diritti ed oneri applicabili alle autorizzazioni generali ed alle licenze individuali - Obbligo imposto all'ex titolare di un diritto esecutivo - Mantenimento in vigore provvisorio) (doc. LXXXIX, n. 27) - alla IX Commissione (Trasporti);
2008/C 92/09 - Causa C-425/06: sentenza della Corte (seconda sezione) 21 febbraio 2008 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte suprema di cassazione) - Ministero dell'economia e delle finanze/Part Service Srl, in liquidazione (Sesta direttiva IVA - Articoli 11, parte FA, n. 1, lettera a), e 13, parte B, lettera a) e d) - Locazione finanziaria - Frazionamento artificioso della prestazione in una pluralità di elementi - Effetti - Riduzione della base imponibile - Esenzioni - Pratica abusiva - Presupposti) (doc. LXXXIX, n. 28) - alla VI Commissione (Finanze);
2008/C 107/03 - Causa C-263/06: sentenza della Corte (quarta sezione) 28 febbraio 2008 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte suprema di cassazione) - Carboni e derivati Srl/Ministero dell'economia e delle finanze, Riunione Adriatica di Sicurtà SpA (Politica commerciale comune - Difesa contro le pratiche di dumping - Dazio antidumping - Ghisa ematite originaria della Russia - Decisione n. 67/94/CECA - Determinazione del valore in dogana per l'applicazione di un dazio antidumping variabile - Valore di transazione - Vendite successive effettuate a prezzi diversi - Possibilità per l'autorità doganale di considerare il prezzo indicato in una vendita di beni avvenuta prima di quella sulla base della quale è stata effettuata la dichiarazione doganale) (doc. LXXXIX, n. 29) - alla VI Commissione (Finanze);
2008/C 116/12 - Causa C-78/07: sentenza della Corte (settima sezione) 13 marzo 2008 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana - Italia - Ispettorato provinciale dell'agricoltura di Enna, assessorato all'agricoltura e foreste della regione Sicilia/Domenico Valvo (Agricoltura) - regolamento (CEE) nn. 2328/91 e 950/97 - Articoli 17 e 18 - Indennità compensativa degli svantaggi naturali permanenti - Agricoltori titolari di una pensione di anzianità - Diritto all'indennità compensativa - Limiti) (doc. LXXXIX, n. 30) - alla XIII Commissione (Agricoltura);
2008/C 128/03 - Causa C-337/05: sentenza della Corte (grande sezione) 8 aprile 2008 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato - Appalti pubblici di forniture - Direttive 77/62/CEE e 93/36/CEE - Attribuzione di un appalto pubblico non preceduta dalla pubblicazione di un bando - Assenza di gara - Elicotteri Agusta e Agusta Bell) (doc. LXXXIX, n. 31) - alla VIII Commissione (Ambiente);
2008/C 128/07 - Causa C-230/06: sentenza della Corte (terza sezione) 3 aprile 2008 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dalla Corte suprema di cassazione - Italia) - Militzer & Munch GmbH/Ministero delle finanze (Unione doganale - Transito comunitario - Riscossione dell'importo dell'obbligazione doganale - Stato membro competente - Prova della regolarità dell'operazione o del luogo dell'infrazione - Termini - Responsabilità dell'obbligato principale) (doc. LXXXIX, n. 32) - alla VI Commissione (Finanze);
2008/C 128/17 - Causa C-442/06: sentenza della Corte (seconda sezione) 10 aprile 2008 - Commissione delle Comunità europee/Repubblica italiana (Inadempimento di uno Stato - Direttiva 1999/31/CE - Discariche di rifiuti - Normativa nazionale relativa alle discariche esistenti - Trasposizione non corretta) (doc. LXXXIX, n. 33) - alla VIII Commissione (Ambiente).

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

Il Ministero dell'interno, con lettere in data 29 maggio 2008, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha dato comunicazione dei decreti delPresidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Anagni (Frosinone) e Limena (Padova).
Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Comunicazioni ai sensi dell'articolo 3, comma 44, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.

Nel periodo tra il 20 e il 29 maggio 2008, sono state trasmesse alla Presidenza, ai sensi dell'articolo 3, comma 44, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, le comunicazioni concernenti atti comportanti spese per emolumenti o retribuzioni, con l'indicazione del nominativo dei destinatari e dell'importo dei relativi compensi, adottati dai seguenti soggetti:
Tirrenia navigazione Spa;
Quadrilatero Marche Umbria Spa;
Atitech Spa;
Agenzia industrie difesa (AID).

Tali comunicazioni sono trasmesse alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dall'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni.

Il presidente dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN), con lettera in data 30 maggio 2008, ha trasmesso il rapporto - aggiornato al 30 aprile 2008 - sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti, predisposto ai sensi dell'articolo 46, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Questa documentazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

Comunicazioni di nomine ministeriali.

La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 26 e 28 maggio e 4 giugno 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le comunicazioni relative al conferimento, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, dei seguenti incarichi di livello dirigenziale generale, che sono tutte trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sottoindicate:

alla V Commissione (Bilancio) il seguente incarico nell'ambito del dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze:
alla dottoressa Ines Russo, l'incarico di reggenza dell'ufficio centrale del bilancio presso l'ex Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

alla VII Commissione (Cultura) i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero della pubblica istruzione:
alla dottoressa Maria Grazia Nardiello, l'incarico di direttore della direzione generale per l'istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle regioni, nell'ambito del dipartimento per l'istruzione;
al dottor Bruno Pagnani, l'incarico di funzione dirigenziale di livello generale presso il servizio di controllo interno;
alla dottoressa Carmela Palumbo, l'incarico di direttore dell'ufficio scolastico regionale per il Veneto;
al dottor Ugo Panetta, l'incarico di direttore dell'ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia;
al dottor Carlo Petracca, l'incarico di direttore dell'ufficio scolastico regionale per l'Abruzzo;

alla X Commissione (Attività produttive) il seguente incarico nell'ambito del dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri:
al dottor Roberto Rocca, l'incarico di direttore dell'ufficio per la programmazione e il coordinamento delle politiche turistiche.

Richiesta di un parere parlamentare su atti del Governo.

Il ministro per i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 4 giugno 2008, integrata da successiva documentazione pervenuta in data 6 giugno 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, commi 3, 4 e 5, della legge 18 aprile 2005, n. 62, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo recante ulteriori modifiche e integrazioni al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, di attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri (5).

Tale richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla I Commissione (Affari costituzionali) nonché alla V Commissione (Bilancio). È altresì assegnata, ai sensi del comma 2 dell'articolo 126 del regolamento, alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea). Tali Commissioni dovranno esprimere il prescritto parere entro il 20 luglio 2008.

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza contro le donne, anche in considerazione dell'azzeramento del fondo destinato ad un Piano contro la violenza alle donne a seguito del recente decreto-legge in materia fiscale - 2-00033

A)

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri per le pari opportunità e dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
risulta alla lettura del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, l'azzeramento del fondo violenza contro le donne, di cui all'articolo 2, comma 463, della legge n. 244 del 2007, che stanziava 20 milioni di euro;
questi fondi erano destinati alla realizzazione di importanti misure di prevenzione e di contrasto alla violenza alle donne, quali le campagne informative, i numeri verdi, l'informazione a quante si sentano minacciate, i centri antiviolenza, le case per le donne maltrattate e offese, il monitoraggio delle molestie;
in Italia, secondo i dati Istat e del ministero dell'interno, nel corso dell'ultimo anno, un milione di donne ha subito violenza fisica o sessuale e nei primi 6 mesi del 2007 ne sono state uccise 62, 141 sono state oggetto di tentato omicidio, 1.805 sono state abusate, 10.383 sono state vittime di sevizie o maltrattamenti -:
quale sia l'impegno del ministero per le pari opportunità per favorire una cultura rispettosa delle donne, del loro corpo, della loro dignità, della loro incolumità;
come si intenda contrastare il fenomeno in continuo aumento della violenza sessuale contro le donne, in qualsiasi ambiente o contesto sociale questa avvenga, se tutte le risorse a questo scopo destinate sono state cancellate;
se si ritenga che l'unica azione possibile sia quella repressiva a violenza già avvenuta o si intenda perseguire un'azione diretta a intervenire sulla mentalità diffusa che giustifica la violenza e quali azioni si intendano intraprendere a sostegno e aiuto delle vittime.
(2-00033)
«Lenzi, Sereni, De Biasi, Ghizzoni, Motta, Zampa, Marchioni, Bellanova, De Micheli, Codurelli, Braga, Binetti, Pollastrini, Froner, Mariani, Livia Turco, Mosca, Cenni, Amici, Argentin, Concia, Bossa, Cardinale, Garavini, Madia, Rampi, Velo, Miotto, Rossa, Schirru».
(3 giugno 2008)

Situazione industriale dell'impianto Sogefi di Mantova - 2-00032

B)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
nelle scorse settimane, la Sogefi filter division (società del gruppo Cir di Carlo De Benedetti) ha deciso di chiudere l'impianto di Mantova;
tale decisione ha determinato l'avvio della procedura di mobilità per circa 230 dipendenti;
la procedura terminerà a fine luglio 2008 e, quindi, da inizio agosto 2008 i dipendenti si troveranno senza lavoro;
la Sogefi filter division è un'azienda multinazionale, partner dei maggiori produttori di automobili al mondo, con produzioni di alto profilo tecnologico;
il 21 maggio 2008 si è tenuto, convocato dal ministero dello sviluppo economico, un incontro tra le parti (sindacati e rappresentanti della Sogefi), gli enti locali mantovani (comune e provincia di Mantova) e la regione Lombardia;
l'esito dell'incontro è stato negativo, a tal punto che i rappresenti della Sogefi non hanno riconosciuto il ministero dello sviluppo economico quale sede autorevole e adeguata per affrontare la questione in oggetto -:
quali siano gli intendimenti del Ministro interpellato, nel contesto della competizione internazionale, in relazione alla situazione industriale di questa impresa e, più in generale, di quelle operanti nei settori a più alto profilo tecnologico, nonché se non ritenga di adoperarsi, in prima persona, per la gestione di tale grave vicenda, riconvocando urgentemente il tavolo tra le parti, con l'obiettivo di definire un percorso di maggiori tutele e garanzie per le lavoratrici ed i lavoratori della Sogefi.
(2-00032)
«Lulli, Marco Carra, Soro, Farinone».
(3 giugno 2008)

DISEGNO DI LEGGE: S. 4 - CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 23 APRILE 2008, N. 80, RECANTE MISURE URGENTI PER ASSICURARE IL PUBBLICO SERVIZIO DI TRASPORTO AEREO (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 1094-A/R)

A.C. 1094-A/R - Articolo unico

ARTICOLO UNICO DEL DISEGNO DI LEGGE DI CONVERSIONE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE

1. Il decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80, recante misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.
2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE NEL TESTO DEL GOVERNO

Articolo 1.

1. È disposta in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A., per consentirle di fare fronte a pressanti fabbisogni di liquidità, l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni, a valere sulle disponibilità di cui alla contabilità speciale 1201 e in deroga alla procedura di cui alla legge 17 febbraio 1982, n. 46; tali disponibilità vengono ricostituite alla restituzione dell'importo erogato, maggiorate degli interessi maturati ai sensi del comma 2.
2. La somma erogata ai sensi del comma 1 è rimborsata nel minore termine tra il trentesimo giorno successivo a quello della cessione dell'intera quota del capitale sociale, di titolarità del Ministero dell'economia e delle finanze, e il 31 dicembre 2008. Le medesime somme sono gravate da un tasso di interesse equivalente ai tassi di riferimento adottati dalla Commissione europea e, segnatamente, fino al 30 giugno 2008, al tasso indicato nella comunicazione della Commissione europea (2007/C 319/03), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea C 319 del 29 dicembre 2007 e, dal 1o luglio 2008, al tasso indicato in conformità alla comunicazione della Commissione europea relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione (2008/C 14/02), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea C 14 del 19 gennaio 2008.
3. Tutti gli atti, i pagamenti e le garanzie posti in essere da Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. a fare data dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al termine di cui al comma 2, primo periodo, sono equiparati a quelli di cui al terzo comma, lettera d), dell'articolo 67 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, e successive modificazioni, per gli effetti previsti dalla medesima disposizione.

Articolo 2.

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

A.C. 1094-A/R - Modificazioni

MODIFICAZIONI APPORTATE DALLA COMMISSIONE

All'articolo 1, il comma 2 è sostituito dai seguenti:
«2. La somma erogata ad Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. ai sensi del comma 1 è rimborsata nel minore termine tra il trentesimo giorno successivo a quello della cessione o della perdita del controllo effettivo da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, e il 31 dicembre 2008.
2-bis. Le medesime somme sono gravate da un tasso di interesse equivalente ai tassi di riferimento adottati dalla Commissione europea e, segnatamente, fino al 30 giugno 2008, al tasso indicato nella comunicazione della Commissione europea 2007/C 319/03, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. C 319 del 29 dicembre 2007, e, dal 1o luglio 2008, al tasso indicato in conformità alla comunicazione della Commissione europea 2008/C 14/02, relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea n. C 14 del 19 gennaio 2008, con una maggiorazione pari all'1 per cento.
2-ter. Le somme di cui al comma 1 e gli interessi maturati sono utilizzati per far fronte alle perdite che comportino una diminuzione del capitale versato e delle riserve al di sotto del livello minimo legale.
2-quater. In caso di liquidazione dell'Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A., il debito di cui al presente articolo è rimborsato solo dopo che sono stati soddisfatti tutti gli altri creditori, unitamente e proporzionalmente al capitale sociale.
2-quinquies. All'esito della cessione o della perdita del controllo effettivo da parte del Ministero dell'economia e delle finanze di cui al comma 2, le eventuali somme e gli interessi maturati utilizzati per far fronte alle perdite ai sensi del comma 2-ter si intendono ripristinati e dovuti dalla citata compagnia aerea, che provvede al relativo rimborso con aumento di capitale almeno di pari importo.
2-sexies. Il ripristino degli obblighi di pagamento si applica anche in ipotesi di realizzo di utili da parte di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A.; in tale caso le somme e gli interessi maturati sono dovuti nei limiti degli utili realizzati e sono in ogni caso assoggettati alla disciplina di cui ai commi precedenti.
2-septies. All'onere derivante dal comma 2-ter, pari a 300 milioni di euro per l'anno 2008, si fa fronte:
a) quanto a 205 milioni di euro, mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 841, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
b) quanto a 85 milioni di euro, mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 847, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni;
c) quanto a 10 milioni di euro, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2008-2010, nell'ambito del programma "Fondi di riserva e speciali" della missione "Fondi da ripartire" dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2008, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della solidarietà sociale.

2-octies. L'importo di 300 milioni di euro viene versato sulla contabilità speciale 1201, utilizzata ai sensi del comma 1 per concedere l'anticipazione ad Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. Le eventuali somme, rimborsate ai sensi del comma 2-quinquies, vengono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, nella stessa proporzione e fino alla concorrenza massima dell'importo ridotto, alle autorizzazioni di spesa di cui all'articolo 1, commi 841 e 847, della legge 27 dicembre 2006, n. 296».

Dopo l'articolo 1 è inserito il seguente:
«Art. 1-bis. - 1. Al fine di salvaguardare interessi pubblici di particolare rilevanza e in deroga a quanto disposto dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, e successive modificazioni, il Consiglio dei ministri, con propria delibera, può individuare uno o più soggetti qualificati che, anche nell'interesse di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A., promuovano in esclusiva, per conto di terzi ovvero anche in proprio, la presentazione di un'offerta, indirizzata all'azionista o alla società, finalizzata ad acquisire il controllo di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. entro il termine indicato nella stessa delibera.
2. Dalla data della delibera di cui al comma 1, Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. consente al soggetto individuato o a soggetti dallo stesso individuati quali interessati alla presentazione dell'offerta, previa assunzione di adeguati impegni di riservatezza, l'accesso ai dati e alle informazioni necessarie alla presentazione dell'offerta stessa.
3. Nel periodo intercorrente tra l'individuazione del soggetto e la presentazione dell'offerta di cui al comma 1, le attività comunque finalizzate alla preparazione dell'offerta stessa non danno luogo ad obblighi informativi ai sensi del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, e successive modificazioni.
4. Le successive determinazioni in ordine alla cessione del controllo, alle eventuali operazioni straordinarie strumentali al perfezionamento dell'operazione, alle eventuali indennità e manleve da rilasciarsi o agli impegni da assumersi in relazione alla situazione della società, comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, sono assunte con delibera del Consiglio dei ministri avendo prioritariamente riguardo alla salvaguardia degli interessi pubblici coinvolti rispetto ai termini economici e finanziari complessivi dell'offerta presentata, in deroga a quanto previsto dall'articolo 80, comma 7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni.
5. Al fine di assicurare la continuità e l'economicità dell'azione amministrativa, gli incarichi di consulenza già conferiti dal Ministero dell'economia e delle finanze nell'ambito della procedura di privatizzazione di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. possono essere estesi, senza oneri aggiuntivi, anche oltre il termine originariamente previsto».

A.C. 1094-A/R - Proposte emendative

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 1-BIS DEL DECRETO-LEGGE

ART. 1-bis.

Al comma 1, sostituire le parole da: e in deroga fino a: anche in proprio, con le seguenti:, il Consiglio dei Ministri individua, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, uno o più soggetti qualificati che, anche nell'interesse di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A, promuovano in esclusiva.
1-bis. 11. Meta, Lulli, Velo, Martella, Lovelli, Fiano.

Al comma 1, sostituire le parole da: e in deroga fino a: anche in proprio, con le seguenti:, il Consiglio dei Ministri individua, secondo quanto disposto dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474, uno o più soggetti qualificati che, anche nell'interesse di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A, promuovano in esclusiva, per conto terzi,
1-bis. 5. Evangelisti.

Al comma 1, dopo le parole: con propria delibera aggiungere le seguenti: previo parere dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato che attesti il rispetto dei principi e delle regole tutelati dall'Autorità medesima,
1-bis. 21. Meta, Lulli, Velo, Martella, Fiano.

Al comma 1, sostituire le parole: può individuare uno o con la seguente: individua
1-bis. 23. Evangelisti.

A comma 1, sopprimere le parole: in esclusiva.
1-bis. 24. Evangelisti.

Al comma 1, sopprimere le parole: ovvero anche in proprio.
*1-bis. 1. Compagnon.

Al comma 1, sopprimere le parole: ovvero anche in proprio.
*1-bis. 25. Evangelisti.

Al comma 1, dopo le parole: di un'offerta aggiungere le seguenti: entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
1-bis. 26. Evangelisti.

Al comma 1, aggiungere, in fine, le parole:, il quale non può superare di sessanta giorni la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
1-bis. 27. Evangelisti.

Al comma 1, aggiungere, in fine, le parole:, trascorso il quale il Ministro dell'economia e delle finanze procede per la dismissione delle partecipazioni dello Stato al capitale di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A., secondo quanto disposto dal decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474,
1-bis. 28. Evangelisti.

Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il soggetto o i soggetti individuati dalla delibera di cui al presente comma non possono partecipare alla presentazione dell'offerta di acquisizione di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A.
1-bis. 8. Fiano, Meta, Lulli, Velo, Martella, Lovelli.

Al comma 2, premettere le parole: Entro trenta giorni.
1-bis. 29. Evangelisti.

Al comma 2, sostituire le parole: al soggetto individuato o a soggetti dallo stesso individuati quali con le seguenti: a soggetti.
1-bis. 32. Evangelisti.

Al comma 2, sostituire le parole: al soggetto individuato o a soggetti dallo stesso con le seguenti: ai soggetti.
1-bis. 30. Evangelisti.

Al comma 2, sopprimere le parole: previa assunzione di adeguati impegni di riservatezza,
1-bis. 31. Evangelisti.

Sopprimere il comma 3.
1-bis. 34. Evangelisti.

Al comma 3, sopprimere la parola: non.

Conseguentemente, al medesimo comma, aggiungere, in fine, le parole: e del decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 303.
1-bis. 35. Evangelisti.

Al comma 3, sopprimere la parola: non.
1-bis. 33. Evangelisti.

Sopprimere il comma 4.
1-bis. 20. Evangelisti.

Al comma 4, sopprimere le parole: alle eventuali operazioni straordinarie strumentali al perfezionamento dell'operazione,
1-bis. 37. Evangelisti.

Al comma 4, sopprimere le parole: alle eventuali indennità e manleve da rilasciarsi,
1-bis. 38. Evangelisti.

Al comma 4, sopprimere le parole: o agli impegni da assumersi in relazione alla situazione della società,
1-bis. 39. Evangelisti.

Al comma 4, sostituire le parole: con delibera del Consiglio dei ministri con le seguenti: con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.
1-bis. 42. Evangelisti.

Al comma 4, sostituire le parole: con delibera del Consiglio dei ministri con le seguenti: con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
1-bis. 43. Evangelisti.

Al comma 4, sostituire le parole: con delibera del Consiglio dei ministri con le seguenti: con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.
1-bis. 44. Evangelisti.

Al comma 4, sostituire le parole: con delibera del Consiglio dei ministri con le seguenti: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere obbligatorio delle competenti Commissioni parlamentari.
1-bis. 40. Evangelisti.

Al comma 4, sostituire le parole: con delibera del Consiglio dei ministri con le seguenti: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.
1-bis. 41. Evangelisti.

Al comma 4, sostituire le parole da: prioritariamente fino alla fine del comma con le seguenti: riguardo alla salvaguardia degli interessi pubblici coinvolti.
1-bis. 45. Evangelisti.

Al comma 4, dopo le parole: degli interessi pubblici coinvolti aggiungere le seguenti:, in particolare dei livelli occupazionali dei lavoratori dipendenti,
1-bis. 6. Meta, Lulli, Velo, Martella, Lovelli, Fiano.

Al comma 4, sopprimere le parole: in deroga a quanto previsto dall'articolo 80, comma 7, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni.
1-bis. 36. Evangelisti.

Sopprimere il comma 5.
1-bis. 46. Evangelisti.

Al comma 5, sopprimere le parole: Al fine di assicurare la continuità e l'economicità dell'azione amministrativa.
1-bis. 51. Evangelisti.

Al comma 5, dopo le parole: continuità aggiungere le seguenti:, la trasparenza.
1-bis. 47. Evangelisti.

Al comma 5, sostituire le parole: oneri aggiuntivi con le seguenti: nuovi o maggiori oneri.
1-bis. 48. Evangelisti.

Al comma 5, sopprimere la parola: aggiuntivi.
1-bis. 49. Evangelisti.

Al comma 5, aggiungere, in fine, le parole: e comunque non oltre trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
1-bis. 50. Evangelisti.

A.C. 1094-A/R - Ordini del giorno

ORDINI DEL GIORNO

La Camera,

impegna il Governo

ad assumere, in qualità di azionista, ogni opportuna iniziativa affinché, entro trenta giorni dalla data di approvazione della legge di conversione del presente decreto, il consiglio di amministrazione di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A approvi un piano industriale finalizzato esplicitamente al rilancio dell'azienda.
9/1094-A-R/1. Misiti.

La Camera,

impegna il Governo

ad assumere, in qualità di azionista, ogni opportuna iniziativa affinché, entro breve tempo, il consiglio di amministrazione di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A approvi un piano industriale finalizzato esplicitamente al rilancio dell'azienda.
9/1094-A-R/1. (Testo modificato nel corso della seduta) Misiti.

La Camera,
premesso che:
il traffico aereo di linea fra due Stati è regolamentato da accordi bilaterali, articolati in base a schemi fissi, sottoscritti dai Governi dei due Paesi interessati;
attraverso la stipula di un accordo bilaterale viene sancito un regime regolamentare che definisce la quantità di voli offerti, il numero dei soggetti ammessi ad operare e il numero di destinazioni servite tra i due Paesi;
tali accordi, sottoscritti non soltanto secondo puri criteri commerciali, possono essere dì due tipi:
open sky: consentono a tutti i vettori delle due parti di collegare qualsiasi punto del proprio territorio con tutti i punti della controparte, in genere senza limitazioni di frequenze (ad esempio Italia/USA e da marzo 2008 UE/USA);
accordi tradizionali: prevedono il numero di vettori designabili da ciascuna parte e abilitati ad operare i collegamenti tra i due Paesi (designazione singola, designazione multipla); prevedono i punti d'accesso di ciascuna parte presso i quali i vettori designati possono atterrare (ognicompagnia è invece generalmente libera di partire da qualsiasi punto all'interno del proprio Paese); prevedono il numero di frequenze operabili tra i due Paesi, i posti offerti e le tariffe;
l'area di Milano e del Nord Italia, ad esempio, subisce al momento forti limitazioni in termini di accessibilità aerea dovute all'attuale configurazione degli accordi bilaterali vigenti che, di fatto, ostacolano o impediscono il concreto sviluppo del trasporto aereo in tale area, attraverso la predeterminazione del vettore designato (monodesignazione), la limitazione delle frequenze e dei punti di accesso;
il riposizionamento su Roma della maggior parte dei servizi extra europei di Alitalia accentua pesantemente queste limitazioni soprattutto, ma non solo, con riferimento all'aeroporto di Malpensa al quale non sono al momento garantite paritarie condizioni di accessibilità con l'altro principale scalo nazionale pur in presenza di richieste di vettori italiani e stranieri intenzionati ad attivare, nel breve-medio termine, nuovi collegamenti e/o ad incrementare il numero delle frequenze su detto aeroporto;
tali richieste, il cui accoglimento è ostacolato dai vigenti accordi bilaterali o dalla concreta attuazione data agli stessi, riguardano:
1) l'accesso su Milano dei seguenti vettori: Belavia (Bielorussia), Malaysia Airlines (Malesia), Korean Air/Asiana (Corea del Sud), Biman (Bangladesh), Air Moldova (Moldova), Gulf Air (Bahrain), Air Astana (Kazakistan), Kuwait Airways (Kuwait), China Airlines/Eva Air (Taiwan);
2) l'incremento di frequenze nei seguenti collegamenti: Riyadh/Milano (Saudi Arabia - Arabia Saudita), Amman/Milano (Royal Jordanian - Giordania), Tripoli/Milano (Lybian Arab/ Afriqiyah - Libia), Tunisi/Milano (Tunis Air - Tunisia);
3) l'attivazione di nuovi collegamenti da Milano o incremento degli attuali da parte dei seguenti vettori nazionali: Air Italy, Blue Panorama, Eurofly/Meridiana, Livingston, Neos verso i seguenti paesi: Argentina, Brasile, Egitto, Ghana, Giappone, Israele, Nigeria, Russia, Tunisia, Venezuela;
inoltre, con riferimento agli altri aeroporti, risultano inevase numerose e fondate richieste miranti a ristabilire per tutti gli aeroporti del Paese regole di libero mercato e condizioni di parità di accesso;
alla luce del riposizionamento di Alitalia sullo scalo di Roma, i vigenti accordi aeronautici bilaterali determinano su Milano e sugli altri aeroporti notevoli elementi di criticità in quanto:
nella maggior parte dei casi il numero delle frequenze previste, pur un presenza di pluridesignazione, è interamente, o quasi interamente, operato da Alitalia (ad esempio Argentina, Algeria, Ghana, Brasile);
le previsioni di monodesignazione limitano alla sola Alitalia il diritto di operare (ad esempio Egitto e Venezuela);
le eventuali previsioni di limitazione dei punti di accesso sono state finora attuate unicamente a favore di Roma;
sulla base di quanto esposto poiché al fine di non ostacolare il concreto e naturale sviluppo dell'aeroporto di Malpensa e degli altri aeroporti, superando posizioni palesemente discriminatorie, occorre un immediato intervento finalizzato alla modifica degli accordi bilaterali in essere in un'ottica di effettiva liberalizzazione coerente con la vigente normativa nazionale e comunitaria,

impegna il Governo

ad adottare ogni possibile iniziativa ed impartire ogni necessaria istruzione affinché si pervenga ad un'urgente revisione/ridefinizione dei vigenti accordi bilaterali in modo da garantire, anche su Malpensa e sugli altri aeroporti, l'effettiva liberalizzazione dei diritti di traffico con riguardoal numero dei vettori designati, al numero delle frequenze consentite e al numero dei punti di accesso.
9/1094-A-R/2. Cota, Reguzzoni, Dal Lago.

La Camera,

premesso che:
il provvedimento in esame è volto a garantire un piano di sostenibilità finanziaria, attraverso l'erogazione dell'importo di 300 milioni di euro, per consentire all'azienda Alitalia - Linee aeree italiane Spa, di fare fronte ai pressanti bisogni di liquidità a causa di una gravissima crisi strutturale che si protrae da troppo tempo e coinvolge sia il piano gestionale che finanziario;
quanto predetto coinvolge dal punto di vista della ristrutturazione aziendale la decisione con cui il precedente Governo ha stabilito un piano di riorganizzazione dei voli di Alitalia, prevedendo il taglio di una fitta rete di collegamenti aerei intercontinentali, nonché di medio e corto raggio da e per l'aeroporto di Malpensa, che provocherà inevitabili e gravi danni all'intero sistema aeroportuale ed imprenditoriale del Nord;
le strategie perseguite dal precedente Governo sono contrarie a qualsiasi logica di mercato e rischiano di allontanare definitivamente l'Italia ed il Nord, dove solo nell'area aeroportuale di Malpensa sono concentrate migliaia di imprese attive, dai traffici economici mondiali;
il declassamento di Malpensa rischia di provocare un impatto negativo sul futuro dell'aeroporto lombardo, con forti perdite per l'intera area del Nord del Paese, per il tessuto economico produttivo, nonché per la realizzazione delle infrastrutture di interconnessione viaria e ferroviaria;
il sistema aeroportuale di Malpensa potrebbe, invece, offrire una rete integrata con lo sviluppo delle infrastrutture del territorio che garantirebbe una spinta economica all'intero Paese,

impegna il Governo

a completare i collegamenti stradali e ferroviari dell'aeroporto di Malpensa, con particolare riguardo alle connessioni con il polo logistico novarese (C.I.M.) che può svolgere un'importante funzione di retroporto per il traffico delle merci e per promuovere le attività imprenditoriali.
9/1094-A-R/3. Nastri, Rosso, Mancuso, Stradella, Osvaldo Napoli.

La Camera,

premesso che:
il Governo sta operando sulla vicenda Alitalia con scelte non lineari sia nel metodo - con la presentazione al Parlamento in fasi successive di tre diversi provvedimenti, per poi riunirli nel decreto-legge in esame attraverso la presentazione di un emendamento - sia nel merito, proponendo interventi assai discutibili e di dubbia efficacia. In particolare, il prestito-ponte di 300 milioni di euro ad Alitalia (formalmente deciso dal precedente Governo, di fatto sollecitato dall'attuale maggioranza) è stato trasformato in corso d'opera dall'attuale Governo in un vero e proprio aiuto di Stato a fondo perduto. Quanto alle nuove modalità proposte per la privatizzazione della compagnia, esse appaiono assolutamente non trasparenti e del tutto al di fuori dei principi di concorrenzialità del mercato, rischiando così di essere bocciate dalla Commissione dell'Unione Europea;
queste iniziative sono state assunte dal Governo senza che la «cordata» italiana per il salvataggio della compagnia di bandiera - ripetutamente evocata dall'attuale Presidente dei Consiglio in campagna elettorale - si sia materializzata;
il finanziamento ad Alitalia è coperto per 205 milioni di euro attraverso il tagliodel Fondo per la competitività e lo sviluppo, per 85 milioni di euro riducendo il Fondo per la finanza d'impresa e per i restanti 10 milioni di euro ridimensionando i fondi a disposizione del Ministero della solidarietà sociale. In pratica, si sacrificano fondi preziosi per il rafforzamento delle piccole e medie imprese private per tentare di salvare un'azienda a partecipazione statale (Alitalia) dal collasso finanziario;
in questo quadro difficile, le prospettive dello scalo di Malpensa rimangono assai incerte e - a fronte del forte calo del traffico aereo e delle attività commerciali registrato a Malpensa negli ultimi mesi - il Governo non è intervenuto su Alitalia affinché chiedesse entro il 15 maggio ad Assoclearance la conferma dei suoi slot invernali su Malpensa, così da rilanciare concretamente la funzione di hub dello scalo,

impegna il Governo

a) a garantire una puntuale verifica ed attuazione della disciplina in materia di utilizzazione degli slot inutilizzati sullo scalo di Malpensa, consentendo anche ad altri vettori di operare, al fine di garantire una reale pluralità di offerta all'utenza;

b) ad adottare le opportune misure per favorire il rafforzamento della crescita del traffico merci mediante un piano di sviluppo mirato al miglioramento dei servizi, quali la logistica merci, l'attività intermodale, i servizi door to door aereo/gomma, il trattamento lungo tutta la filiera della merci dalla preparazione allo stoccaggio;
c) a riattivare un confronto sistematico con le amministrazioni locali lombarde e la società di gestione aeroportuale Sea s.p.a., anche tramite il Tavolo per Milano, al fine di delineare meglio il rapporto tra gli scali di Malpensa e Linate e per la definizione di un coerente piano di sviluppo e miglioramento dell'infrastrutturazione viaria e ferroviaria a supporto e integrazione dello scalo di Malpensa, tenendo conto delle prospettive aperte dall'assegnazione al capoluogo lombardo di Expo 2015.
9/1094-A-R/5. Fiano, Marantelli, Misiani, Pizzetti, Ferrari, Quartiani, Farinone, Duilio, Sanga, Velo, Meta, Bersani, Zaccaria.

La Camera,

impegna il Governo:

a) a garantire una puntuale verifica ed attuazione della disciplina in materia di utilizzazione degli slot inutilizzati sullo scalo di Malpensa, consentendo anche ad altri vettori di operare, al fine di garantire una reale pluralità di offerta all'utenza;

b) ad adottare le opportune misure per favorire il rafforzamento della crescita del traffico merci mediante un piano di sviluppo mirato al miglioramento dei servizi, quali la logistica merci, l'attività intermodale, i servizi door to door aereo/gomma, il trattamento lungo tutta la filiera della merci dalla preparazione allo stoccaggio;
c) a riattivare un confronto sistematico con le amministrazioni locali lombarde e la società di gestione aeroportuale Sea s.p.a., anche tramite il Tavolo per Milano, al fine di delineare meglio il rapporto tra gli scali di Malpensa e Linate e per la definizione di un coerente piano di sviluppo e miglioramento dell'infrastrutturazione viaria e ferroviaria a supporto e integrazione dello scalo di Malpensa, tenendo conto delle prospettive aperte dall'assegnazione al capoluogo lombardo di Expo 2015.
9/1094-A-R/5. (Testo modificato nel corso della seduta) Fiano, Marantelli, Misiani, Pizzetti, Ferrari, Quartiani, Farinone, Duilio, Sanga, Velo, Meta, Bersani, Zaccaria.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia -Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo;
il Governo ha successivamente deciso di trasferire il prestito ponte da 300 milioni al patrimonio netto dell'azienda, snaturando totalmente l'originaria impostazione del decreto che disponeva un'erogazione che Poteva definirsi «prestito»;
la copertura prevista dal decreto per i 300 milioni di euro che verranno trasferiti nel patrimonio di Alitalia andrà ad incidere sui fondi riservati alle politiche di solidarietà sociale e agli interventi per la competitività delle piccole e medie imprese del Paese;
risulta essere a dir poco inopportuno sottrarre fondi all'aumento della competitività del sistema economico e industriale italiano, nonché fondi all'attività di assistenza agli anziani per procedere con un investimento che attualmente risulta essere totalmente «al buio» e a «fondo perduto»,

impegna il Governo

ad adottare ogni ulteriore possibile iniziativa affinché l'impegno per risolvere la crisi di Alitalia non comprometta l'attuale sistema di finanziamento delle piccole e medie imprese, nonché delle politiche di solidarietà sociale.
9/1094-A-R/6. Costantini, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare ogni ulteriore possibile iniziativa affinché l'impegno per risolvere la crisi di Alitalia non comprometta l'attuale sistema di finanziamento delle piccole e medie imprese, nonché delle politiche di solidarietà sociale.
9/1094-A-R/6. (Testo modificato nel corso della seduta) Costantini, Evangelisti.

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame trasferisce direttamente al patrimonio di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. la somma di 300 milioni di euro, incidendo sui fondi che erano stati destinati al finanziamento delle piccole e medie imprese italiane e quindi indebolendo, di fatto, quella che dovrebbe essere l'«ossatura» del Paese;
il gruppo dell'Italia dei Valori, nel corso dell'esame del provvedimento in oggetto, ha prospettato coperture di spesa alternative a quello che potrebbe rappresentare un vero e proprio colpo per l'economia italiana;
una copertura alternativa assai valida avrebbe potuto infatti incidere su quelli che possono essere definiti «costi della politica», lanciando un segnale chiaro e forte al Paese, già provato da una situazione economica tutt'altro che rosea;
l'Italia dei Valori aveva infatti proposto una copertura che incideva sulla disciplina della spesa per il funzionamento degli uffici di diretta collaborazione del Governo; sulla disciplina dei rimborsi elettorali, sul trattamento economico dei ministri, viceministri e dei sottosegretari di Stato; sulle comunità montane, disponendone la soppressione e il trasferimento delle relative funzioni; sulla composizione degniorgani dei comuni e delle province; sui consigli di amministrazione delle società partecipate degli enti locali,

impegna il Governo

ad adottare ulteriori iniziative volte a ristabilire una situazione di equità, cercando di fronteggiare i problemi della compagnia aerea di bandiera, in virtù del suo fondamentale ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo in Italia, senza penalizzare l'economia delle piccole e medie imprese, incidendo invece sui costi superflui legati alla politica.
9/1094-A-R/7. Aniello Formisano, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

a cercare di fronteggiare i problemi della compagnia aerea di bandiera, in virtù del suo fondamentale ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo in Italia, senza penalizzare l'economia delle piccole e medie imprese, incidendo invece sui costi superflui legati alla politica.
9/1094-A-R/7. (Testo modificato nel corso della seduta) Aniello Formisano, Evangelisti.

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame trasferisce la somma di 300 milioni di euro all'interno del patrimonio di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea;
il Governo ha il dovere di costruire un percorso valido e di rilancio che non cancelli Alitalia ed il trasporto aereo e che, soprattutto, tenga conto di tutti quei lavoratori che prestano il proprio servizio all'interno della compagnia di bandiera e che da anni subiscono le pressioni di una crisi difficile da risolvere,

impegna il Governo

ad adottare ogni possibile iniziativa per tutelare i livelli occupazionali all'interno di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A.
9/1094-A-R/8. Pisicchio, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare ogni possibile iniziativa per tutelare, nel rispetto di un piano industriale che garantisca un equilibrio economico patrimoniale, i livelli occupazionali all'interno di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A.
9/1094-A-R/8. (Testo modificato nel corso della seduta) Pisicchio, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

a perseguire l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro in aeroporto, contemplando l'opportunità di adottare iniziative volte a rendere più efficaci gli strumenti di sostegno al reddito in favore dei lavoratori aeroportuali addetti alle prestazioni di lavoro temporaneo.
9/1094-A-R/9. Palomba, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

a perseguire l'obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro in aeroporto.
9/1094-A-R/9. (Testo modificato nel corso della seduta) Palomba, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare, per quanto di propria competenza, le opportune iniziative affinché Alitalia non debba ridurre il numero di destinazioni intercontinentali e continentali attualmente servite da Malpensa e Fiumicino e affinché a Malpensa o Fiumicino vengano assegnate nuove destinazioni intercontinentali utilizzando come criterio il minor tempo di volo.
9/1094-A-R/10. Porfidia, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

affinché a Malpensa o Fiumicino vengano assegnate nuove destinazioni intercontinentali utilizzando come criterio il minor tempo di volo.
9/1094-A-R/10. (Testo modificato nel corso della seduta) Porfidia, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare, per quanto di propria competenza, le opportune iniziative affinché sia assicurato che le basi di armamento siano commisurate al traffico avente origine dai singoli aeroporti, in coerenza con un criterio di efficienza aziendale.
9/1094-A-R/11. Donadi, Evangelisti.

La Camera,
premesso che:
la situazione in cui versa la compagnia aerea Alitalia comporta da parte del Governo decisioni chiare e rapide, al fine di scongiurare il rischio di chiusura di una società che riveste un ruolo strategico per l'intera economia nazionale, nonché il rischio di una forte contrazione di forza lavoro che seguirebbe al fallimento della compagnia;
l'intervento è altresì necessario per evitare la marginalizzazione del maggiore vettore nazionale nel mercato interno ed in quello internazionale;
per tutte queste finalità risulta di particolare importanza formulare un chiaro progetto strategico di rilancio che contempli la valorizzazione di Alitalia e una consistente presenza nel mercato italiano;
la fuoriuscita di Alitalia dal mercato comporterebbe infatti ingenti effetti negativi per l'intero sistema Paese: la mancata presenza in un settore, com'è quello del trasporto aereo e del suo indotto, comporta infatti la perdita di un ramo economico caratterizzato da elevati investimenti in tecnologie di evidente rilevanza strategica;
la presenza di un forte vettore nazionale è da considerarsi poi elemento strategico anche in virtù della forte attrazione turistica esercitata dall'Italia;
i flussi di traffico e le specifiche caratteristiche territoriali rendono lo scalo romano di Fiumicino di estrema rilevanza strategica per lo sviluppo e l'espansione di Alitalia nei paesi dell'area del Mediterraneo e nei paesi orientali nonché ai fini turistici ed istituzionali legati al ruolo di Roma Capitale della Repubblica;
ai fini del corretto sviluppo del sistema aeroportuale romano risulta necessario intervenire su alcune criticità infrastrutturali,

impegna il Governo

ad adottare, per quanto di propria competenza, le opportune iniziative volte a formulare un chiaro progetto strategico di rilancio per Alitalia che ne contempli la valorizzazione e una consistente presenza nel mercato italiano e ad attivare tutti le azionied i provvedimenti necessari per lo sviluppo ed il potenziamento del sistema aeroportuale romano.
9/1094-A-R/12. Borghesi, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare, per quanto di propria competenza, le opportune iniziative volte a formulare un chiaro progetto strategico di rilancio per Alitalia che ne contempli la valorizzazione e una consistente presenza nel mercato italiano e ad attivare tutti le azioni ed i provvedimenti necessari per lo sviluppo ed il potenziamento del sistema aeroportuale romano.
9/1094-A-R/12. (Testo modificato nel corso della seduta) Borghesi, Evangelisti.

La Camera,
premesso che:
il Governo sta operando sulla vicenda Alitalia con scelte non lineari sia nel metodo che nel merito; il prestito ponte di 300 milioni di euro ad Alitalia è stato trasformato in un aiuto di Stato e quindi sarà presumibilmente bocciato dalla Commissione dell'Unione Europea;
non vi è notizia alcuna della «cordata italiana» di salvataggio, che, dopo gli auspici elettorali, non si è materializzata;
le sofferenze e le opportunità dell'aeroporto di Malpensa sono scomparse dal tavolo della discussione, tant'è che il forte calo del traffico aereo e delle attività commerciali non è stato contrastato da Alitalia, con la conferma dei suoi slot invernali;
diversamente da quanto previsto negli impegni elettorali, non si è colta l'occasione del decreto per proporre un piano complessivo e strategico sul sistema aeroportuale italiano, nel quale Malpensa e Fiumicino trovino spazi di sviluppo e occasioni di investimento anche europee;
l'assegnazione a Milano dell'Expo 2015, dovrebbe impegnare a fondo il Governo non solo per lo sviluppo di Malpensa, ma anche dell'intera rete di sviluppo infrastrutturale del Paese,

impegna il Governo

ad adottare, per quanto di propria competenza, le opportune iniziative volte:
a garantire l'utilizzazione degli slot su Malpensa;
a rafforzare il traffico merci dello scalo varesino;
a rilanciare il tavolo interporovinciale ed intercomunale con la Sea S.p.A., allo scopo di favorire le prospettive di sviluppo e crescita di Malpensa anche grazie all'Expo 2015;
a presentare al Parlamento entro 90 giorni il piano nazionale aeroportuale che valorizzi e specializzi le peculiarità dell'intero territorio italiano.
9/1094-A-R/13. Volonté, Tassone.

La Camera,
premesso che:
le privatizzazioni devono avvenire ai sensi del decreto-legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474;
Alitalia da oltre cinquanta anni riveste un ruolo di importanza strategica per l'intero sistema sociale e produttivo nazionale;
ad oggi risulta che nessuno dei principali Paesi europei abbia provveduto alla privatizzazione della propria compagnia aerea di bandiera;
vi è la necessità che si sviluppino sia le attività dei voli a domanda, sia il ruolo delle low cost, sia una strategia complessiva di rilancio del trasposto aereo, puntando anche a difendere il ruolo dellepiccole compagnie, che hanno dimostrato di saper attrarre traffico aggiuntivo a quello convogliato da Alitalia e che potrebbero svolgere il ruolo di ammortizzatori in un piano di sviluppo centrato sui vettori di maggiori dimensioni;
il trasporto aereo appartiene ad un comparto in cui, accanto ai servizi, si pongono le infrastrutture e le costruzioni aeronautiche, con gli investimenti connessi anche al ricorso al sistema satellitare; si è assistito a diversi aiuti sotto varie forme e a diverse ricapitalizzazioni concesse al vettore «pubblico» italiano;
vi sono stati rapporti nelle alleanze che si sono rivelati insoddisfacenti sia sul piano internazionale che su quello interno;
vi è la necessità di un più chiaro indirizzo governativo in tema di trasporto aereo, anche in vista di un improrogabile potenziamento dei due aeroporti di Roma e Milano e degli aeroporti del Sud Italia, nonché della valorizzazione degli aeroporti minori, migliorando ulteriormente la professionalità del settore;
la mobilità in Italia oggi è fortemente compromessa;
il Paese, per limiti infrastrutturali, non è competitivo e non lo sarà almeno per i prossimi 15 anni;
siamo in presenza di ritardi sulle infrastrutture ferroviarie (critici i collegamenti con il Sud Italia e la Sicilia. Impossibili con la Sardegna);
è carente il sistema autostradale;
i due aeroporti principali, secondo i firmatari del presente atto di indirizzo, presentano una situazione di criticità compromessa: Aeroporti di Roma-Fiumicino, oggi «privatizzato», è in ritardo con gli investimenti e con i suoi 70 movimenti ora/massimo non è in grado di ulteriore espansione come dovrebbe e resterà compromesso per lustri; deve contemporaneamente servire i collegamenti nazionali e si trova limitato nello svolgimento della sua attività di generatore di traffico (hub). L'aeroporto di Milano Malpensa, a causa dei difetti strutturali, non è in grado di poter svolgere la propria funzione competitiva con i grandi hub europei;
gli aeroporti di Cagliari, Catania, Palermo e Bari, con una differente impostazione gestionale, potrebbero essere punti co-terminalizzati per destinazioni se in presenza di una compagnia cui il Governo italiano possa dare «indirizzi»;
in assenza di compagnie con caratteristiche proprie di vettori di riferimento come Iberia in Spagna, Air France in Francia, British Airways in Gran Bretagna, Lufthansa in Germania, ci si chiede se non sarebbe possibile assicurare la mobilità del cittadino (diritto sancito dall'articolo 16 della Costituzione) e non sarebbe possibile rendere competitivo il sistema economico italiano;
il ritiro dal mercato renderebbe l'Italia terra di conquista commerciale da parte dei vettori stranieri e impoverirebbe di professionalità e tecnologie il Paese,

impegna il Governo

ad adottare iniziative per:
a) tutelare i sacrifici fatti dai lavoratori di Alitalia che hanno anche recentemente dato un aumento del 30 per cento di produttività, hanno contribuito al contenimento dei costi e sono stati disponibili per gli esuberi;
b) non rendere vani i sacrifici sostenuti dai dipendenti in considerazione anche degli accordi sottoscritti a Palazzo Chigi con le forze sindacali;
c) elaborare un atto d'indirizzo che indichi le strategie per il superamento della crisi e per lo sviluppo del traffico aereo in Italia, con particolare riguardo ad Alitalia e ai vettori italiani;
d) valutare l'opportunità di ripensare alla prevista privatizzazione dell'Alitalia che, qualora fosse ricollocata temporalmente in una fase di estrema instabilità determinata dalla strutturale debolezza della compagnia, rappresenterebbe un'incomprensibile operazione di smembramento societario e di svendita di asset strategici per il Paese;
e) presentare al Parlamento un piano contenente linee programmatiche per il settore aereo italiano basato sulla qualità dei servizi, a partire dai livelli di sicurezza, anche in ottemperanza ai principi internazionali che regolano la materia, nonché del dettato costituzionale relativo alla mobilità del cittadino;
f) prendere doverosa posizione nella sua qualità di «azionista di riferimento» di Alitalia, dicendo, soprattutto, quale sia la missione assegnata al nuovo vertice aziendale, quale debba essere, nei suoi progetti, il futuro assetto societario e industriale della compagnia di bandiera, dandone debito conto al Parlamento;
g) operare una ponderata e condivisa scelta di fondo, coinvolgendo a pieno titolo il Parlamento sulle tematiche in questione, che veda Alitalia utilizzata come leva di politica industriale e di sviluppo economico-sociale, da integrare con le altre modalità e strutture di trasporto, e completamente libera di competere a livello nazionale ed internazionale, secondo criteri squisitamente commerciali e di mercato, senza condizionamenti politici di alcun genere per assicurarsi il diritto costituzionale della mobilità;
h) presentare al Parlamento il piano di Governo, con particolare riferimento al potenziamento dei due aeroporti di Roma e Milano e degli aeroporti del Sud Italia, riconoscendo lo sviluppo di Roma per il suo ruolo di grande hub ed intervenendo immediatamente su Malpensa e gli aeroporti milanesi per le strutture mancanti, sia direttamente per l'aeroporto, sia per le infrastrutture di collegamento e le altre necessarie per dare al Nord il grande aeroporto di cui ha bisogno per renderlo competitivo nel contesto degli aeroporti europei.
9/1094-A-R/14. Monai.

La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame prevede un contributo di 300 milioni alla società Alitalia;
esiste una forte probabilità che l'Unione europea apra una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia che a sua volta potrebbe sfociare in una sanzione,

impegna il Governo

in tale eventualità, a reperire le somme necessarie a fare fronte all'eventuale sanzione con la riduzione dei costi della politica, ed in particolare mediante una riduzione della spesa per il funzionamento degli uffici di diretta collaborazione dei membri del Governo ed una revisione dei meccanismi de rimborso delle spese elettorali ai partiti.
9/1094-A-R/15. Porcino.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantireil mantenimento di opportuni collegamenti aerei tra il continente e la Sardegna valorizzando il ruolo degli aeroporti di Olbia, Cagliari-Elmas ed Alghero.
9/1094-A-R/16. Cambursano.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei tra il continente e la Sardegna valorizzando il ruolo degli aeroporti di Olbia, Cagliari-Elmas ed Alghero.
9/1094-A-R/16. (Testo modificato nel corso della seduta) Cambursano.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Sicilia valorizzando in particolare il ruolo degli aeroporti di Catania-Fontanarossa e Palermo.
9/1094-A-R/17. Leoluca Orlando.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Sicilia valorizzando in particolare il ruolo degli aeroporti di Catania-Fontanarossa e Palermo.
9/1094-A-R/17. (Testo modificato nel corso della seduta) Leoluca Orlando.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei tra le isole d'Elba e di Pantelleria ed il resto del Paese valorizzando il ruolo degli aeroporti dell'Elba e di Pantelleria Salibi.
9/1094-A-R/18. Messina.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei tra le isole d'Elba e di Pantelleria ed il resto del Paese valorizzando il ruolo degli aeroporti dell'Elba e di Pantelleria Salibi.
9/1094-A-R/18. (Testo modificato nel corso della seduta) Messina.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Liguria valorizzando il ruolo degli aeroporti di Albenga e Genova.
9/1094-A-R/19. Paladini.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Liguria valorizzando il ruolo degli aeroporti di Albenga e Genova.
9/1094-A-R/19. (Testo modificato nel corso della seduta) Paladini.

La Camera,

premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con le Marche valorizzando il ruolo dell'aeroporto di Ancona.
9/1094-A-R/20. Barbato, Favia.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con le Marche valorizzando il ruolo dell'aeroporto di Ancona.
9/1094-A-R/20. (Testo modificato nel corso della seduta) Barbato, Favia.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non compro- metterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Valle d'Aosta valorizzando il ruolo dell'aeroporto di Aosta Corrado Gex.
9/1094-A-R/21. Giulietti.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Valle d'Aosta valorizzando il ruolo dell'aeroporto di Aosta Corrado Gex.
9/1094-A-R/21. (Testo modificato nel corso della seduta) Giulietti.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la regione Puglia valorizzando il ruolo degli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia-Aviatori Lisa, Taranto-Grottaglie e Lecce-Lepore San Cataldo.
9/1094-A-R/22. Zazzera.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la regione Puglia valorizzando il ruolo degli aeroporti di Bari,Brindisi, Foggia-Aviatori Lisa, Taranto-Grottaglie e Lecce-Lepore San Cataldo.
9/1094-A-R/22. (Testo modificato nel corso della seduta) Zazzera.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Lombardia valorizzando e razionalizzando il ruolo degli aeroporti di Milano-Linate, Milano-Malpensa, Bergamo-Orio al serio e Brescia-Montichiari.
9/1094-A-R/23. Piffari.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Lombardia valorizzando e razionalizzando il ruolo degli aeroporti di Milano-Linate, Milano-Malpensa, Bergamo-Orio al serio e Brescia-Montichiari.
9/1094-A-R/23. (Testo modificato nel corso della seduta) Piffari.

La Camera,
premesso che:
Alitalia da oltre cinquanta anni riveste un ruolo di importanza per l'intero sistema sociale e produttivo nazionale;
la situazione in cui versa Alitalia comporta, da parte del Governo, decisioni trasparenti e rapide al fine di scongiurare il rischio di chiusura della società;
vi è la necessità, quindi, di un chiaro ed inequivocabile indirizzo governativo sulle sorti della compagnia di bandiera, poiché il trasporto aereo è di vitale importanza affinché il Paese sia competitivo sul piano internazionale,

impegna il Governo

ad accelerare la procedura di privatizzazione di Alitalia secondo la normativa nazionale e comunitaria, affinché sia assicurata la mobilità del cittadino e la competitività del sistema economico italiano.
9/1094-A-R/24. (Nuova formulazione). Palagiano.

La Camera,

impegna il Governo

ad accelerare la procedura di privatizzazione di Alitalia secondo la normativa nazionale e comunitaria, affinché sia assicurata la mobilità del cittadino e la competitività del sistema economico italiano.
9/1094-A-R/24. (Ulteriore nuova formulazione) Palagiano.

La Camera,
premesso che:
una soluzione di sistema per il salvataggio di Alitalia, pilotata da Intesa Sanpaolo, potrebbe non piacere ad alcuni attori in campo. A cominciare da Sea, la società di gestione degli scali milanesi;
riserve ufficiali per ora non ce ne sono. Prima si vuol capire quale strada imboccherà effettivamente l'advisor e se si riuscirà ad evitare il commissariamento;
è chiaro che l'ipotesi di un (disperato) rilancio del vettore, imperniato su uno schema iniziale di fusione/accordo Alitalia-Air One, rischierebbe di riproporre l'eterno dualismo Sea-Alitalia, Malpensa-Fiumicino, cioè l'impasse che ha portato al disastro attuale,

impegna il Governo

a non «trascinare nell'agonia» di Alitalia anche gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e trattenere il maggior numero di rotte.
9/1094-A-R/25. Mura.

La Camera,

impegna il Governo

a non «trascinare nell'agonia» di Alitalia anche gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa e trattenere il maggior numero di rotte.
9/1094-A-R/25. (Testo modificato nel corso della seduta) Mura.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Toscana valorizzando il ruolo degli aeroporti di Firenze, Grosseto-Baccarini, Lucca-Tassignano e Siena.
9/1094-A-R/26. Scilipoti.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con la Toscana valorizzando il ruolo degli aeroporti di Firenze, Grosseto-Baccarini, Lucca-Tassignano e Siena.
9/1094-A-R/26. (Testo modificato nel corso della seduta) Scilipoti.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea,nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con l'Emilia-Romagna valorizzando il ruolo degli aeroporti di Bologna-Guglielmo Marconi, Forlì, Reggio Emilia, Rimini e Parma-Giuseppe Verdi.
9/1094-A-R/27. Cimadoro.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con l'Emilia-Romagna valorizzando il ruolo degli aeroporti di Bologna-Guglielmo Marconi, Forlì, Reggio Emilia, Rimini e Parma-Giuseppe Verdi.
9/1094-A-R/27. (Testo modificato nel corso della seduta) Cimadoro.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con il Trentino-Alto Adige valorizzando il ruolo degli aeroporti di Bolzano-Dolomiti e Trento.
9/1094-A-R/28. Favia.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con il Trentino-Alto Adige valorizzando il ruolo degli aeroporti di Bolzano-Dolomiti e Trento.
9/1094-A-R/28. (Testo modificato nel corso della seduta) Favia.

La Camera,
premesso che:
nell'affrontare la questione Alitalia occorre anche tutelare i sacrifici fatti dai lavoratori di Alitalia che hanno anche recentemente dato un aumento del 30 per cento di produttività, contribuendo al contenimento dei costi e sono stati disponibili ad affrontare con i loro sindacati la questione degli eventuali esuberi;
occorre altresì non rendere vani i sacrifici sostenuti dai dipendenti in considerazione anche degli accordi sottoscritti a Palazzo Chigi con le forze sindacali,

impegna il Governo

ad adottare le iniziative di propria competenza volte a garantire a tutte le decinedi migliaia di dipendenti Alitalia e dell'indotto i livelli occupazionali e l'eventuale necessario sostegno al reddito anche per non deprimere l'economia di intere aree territoriali a partire da quella romana.
9/1094-A-R/29. (Testo modificato nel corso della seduta - per la modifica vedi Resoconto Stenografico pag. 109) Evangelisti.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo;
il recente sviluppo economico mondiale vede un ruolo sempre maggiore dei Paesi del cosiddetto BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) ed, in particolare, dopo anni di difficoltà, dei paesi latinoamericani,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con i Paesi del Sud America.
9/1094-A-R/30. Razzi.

La Camera,
premesso che:
nella versione originale del decreto-legge in esame, il comma 1 dell'articolo 1 disponeva in favore di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. l'erogazione dell'importo di euro 300 milioni per far fronte a pressanti fabbisogni di liquidità della compagnia aerea, considerato il suo ruolo di vettore che maggiormente assicura il servizio pubblico di trasporto aereo nei collegamenti interni e tra il territorio nazionale e i Paesi non appartenenti all'Unione europea, nonché nei collegamenti di adduzione sulle citate rotte del traffico passeggeri e merci dai e ai bacini di utenza regionali, e al fine quindi di non comprometterne la continuità operativa nelle more dell'insediamento del nuovo Governo;
assumono sempre maggiore importanza economica, anche per i flussi turistici, le rotte verso i paesi dell'Estremo Oriente in rapido e tumultuoso sviluppo,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, per garantire il mantenimento di opportuni collegamenti aerei con l'Estremo Oriente in particolare con gli aeroporti cinesi ed indiani.
9/1094-A-R/31. Touadi.

La Camera,
premesso che:
il ministro dell'economia e delle finanze ha annunciato che Alitalia ha avviato contatti con Intesa SanPaolo in qualità di advisor;
il Governo pensa che Banca Intesa possa trovare «un'offerta sul mercato» per Alitalia, ha spiegato il Ministro, che non esclude che Banca Intesa possa entrare nell'azionariato di Alitalia;
il Governo ha deciso di dotarsi di strumenti che assicurino in modo efficace l'individuazione di un soggetto che abbia la possibilità di acquisire il controllo di Alitalia e le risorse per un forte e credibile piano di rilancio,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative, per quanto di propria competenza, volte ad escludere dall'acquisizione di Alitalia le banche o i finanzieri che non hanno alcun interesse a rilanciare la compagnia aerea ma a speculare nel mercato a danno dei lavoratori e dell'intero sistema di trasporto aereo italiano.
9/1094-A-R/32. Di Giuseppe.

La Camera,
premesso che:
l'acquisizione di Alitalia da parte del colosso dei cieli AirFrance - KLM è svanita;
l'aiuto offerto alla compagnia italiana da parte di imprenditori è per adesso a parole, mentre di finanziamenti se ne vedono ben pochi;
i presunti difensori del libero mercato e della concorrenza in Italia sono scomparsi alla prima crisi e, come un fiume carsico, sono riapparsi come strenui difensori di Malpensa. La legge regionale sugli slot per Malpensa che prevede che «i voli dismessi vanno sostituiti con voli omogenei» sembra andare contro il mercato,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative volte a favorire lo sviluppo del mercato tramite una maggiore competizione tra le compagnie aeree, eliminando tutte le barriere all'entrata che ancora non rendono il trasporto aereo pienamente concorrenziale.
9/1094-A-R/33. Rota.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative volte a favorire lo sviluppo del mercato tramite una maggiore competizione tra le compagnie aeree, eliminando tutte le barriere all'entrata che ancora non rendono il trasporto aereo pienamente concorrenziale.
9/1094-A-R/33. (Testo modificato nel corso della seduta) Rota.

La Camera,
premesso che:
la competitività di un Paese moderno si misura su diversi fattori, uno di questi è certamente la sua concreta capacità infrastrutturale, collegata a questa vi è evidentemente l'efficienza del suo sistema di trasporti;
la realtà contemporanea, quella politica, ma anche sociale, culturale ed economica, è segnata da cambiamenti veloci e particolarmente incisivi sulla vita quotidiana dei cittadini, cambiamenti che hanno una portata, non più rimandata esclusivamente ad assetti nazionali ma ad equilibri di carattere continentale ed intercontinentale;
l'apparizione di nuovi protagonisti, particolarmente aggressivi, sulla scena internazionale, sia su quella politica che economica - basti pensare ai nuovi protagonisti del mercato asiatico - rende necessario un continuo adeguamento verso l'alto dei livelli di competitività dei singoli Paesi, ne va del benessere non solo del Paese nel suo insieme ma di ogni singolo cittadino;
in questo nuovo scenario globale, fondamentale per il tasso di competitività del Paese è la definizione di un quadro normativo, di un insieme di regole certe e chiare che svolgano il ruolo di riferimento e sostegno allo sviluppo economico ed industriale del sistema Italia;
solo in un quadro di regole certe si potrà perseguire uno sviluppo davvero sostenibile;
le scelte legate allo sviluppo della rete di trasporto devono essere ricomprese in uno scenario di questo tipo, non si può lasciare che vangano gestite in maniera estemporanea ed improvvisata, legate ad interessi contingenti e personali; abbiamo bisogno di scelte chiare e di assunzione di responsabilità certe;
Alitalia resta un patrimonio importante per il Paese, quello che una volta si sarebbe definito uno snodo strategico per lo sviluppo del sistema; non possiamo pensare di affrontare la questione Alitalia con superficialità, pensando di operare scelte determinanti senza l'adeguata chiarezza e senza la definizione di un metodo e l'indicazione di un obiettivo; Alitalia non è una questione di cui liberarci, né un patrimonio da gestire con leggerezza,

impegna il Governo

ad indicare una strategia chiara per il futuro della compagnia, a presentare un piano industriale concreto, a procedere a scelte che non offrano alcuno spazio a speculazioni di qualsiasi tipo, a garantire che le decisioni prese non abbiano una ricaduta economica negativa a carico dei cittadini italiani e delle casse dello Stato.
9/1094-A-R/34. Di Pietro, Evangelisti.

La Camera,

impegna il Governo

ad indicare una strategia chiara per il futuro della compagnia, a presentare un piano industriale concreto, a procedere a scelte che non offrano alcuno spazio a speculazioni di qualsiasi tipo, a garantire che le decisioni prese non abbiano una ricaduta economica negativa a carico dei cittadini italiani e delle casse dello Stato.
9/1094-A-R/34. (Testo modificato nel corso della seduta) Di Pietro, Evangelisti.

La Camera,
premesso che:
esiste l'esigenza di assicurare i presupposti gestionali e finanziari per mettere in condizione la compagnia di bandiera di affrontare la grave crisi che da troppo tempo la caratterizza, al fine di conseguire il definitivo processo di dismissione dell'azionariato pubblico;
esiste, altresì, l'esigenza di adoperarsi affinché le soluzioni che si prospetteranno per l'acquisizione del controllo di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. tengano nella dovuta considerazione le ricadute occupazionali,

impegna il Governo

ad adottare ogni utile iniziativa per assicurare che nell'assunzione delle deliberazioni previste dal comma 4 dell'articolo 1-bis, nell'ambito della salvaguardia degli interessi pubblici coinvolti, sia posta particolare attenzione alla tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori dipendenti.
9/1094-A-R/35. Meta, Lulli, Velo, Lovelli, Martella, Fiano, Pompili, Morassut.

La Camera,

impegna il Governo

ad adottare ogni utile iniziativa per assicurare che nell'assunzione delle deliberazioni previste dal comma 4 dell'articolo 1-bis, nell'ambito della salvaguardia degli interessi pubblici coinvolti, sia posta particolare attenzione alla tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori dipendenti.
9/1094-A-R/35. (Testo modificato nel corso della seduta) Meta, Lulli, Velo, Lovelli, Martella, Fiano, Pompili, Morassut.

La Camera,
premesso che:
il tentativo di arginare la drammatica situazione che sta travolgendo il vettore italiano deve costituire anche l'occasione per rivisitare l'intero sistema del trasporto aereo nel nostro Paese;
il trasporto aereo ormai è un settore liberalizzato all'interno del quale debbono convivere una fortissima concorrenza e regole precise dettate dall'Unione europea;
risulta pertanto essenziale fornire una risposta in ordine all'attuazione dei processi riformatori, sia per quanto concerne i requisiti di sistema e quindi i diritti aeroportuali, sia per quanto riguarda la gerarchia aeroportuale tra scali di interesse nazionale e scali di interesse regionale;

impegna il Governo:

a predisporre in tempi rapidi un piano nazionale degli aeroporti per consentire una valutazione corretta dell'intero sistema ed una più razionale ed efficace organizzazione secondo le diverse caratteristiche e vocazioni degli scali, le diverse dimensioni di traffico e potenzialità di sviluppo;
a potenziare l'attività di vigilanza sul rispetto della normativa dì settore da parte degli enti vigilati e sulle relative certificazioni.
9/1094-A-R/36. Tassone.