XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 66 di martedì 14 ottobre 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 14.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 7 ottobre 2008.

I deputati in missione sono settantaquattro.

Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 1774, di conversione del decreto-legge n. 157 del 2008, recante ulteriori misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio.
Il disegno di legge è stato assegnato alla VI Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni in materia di lavoro (A.C. 1441-quater-A).

Nella seduta del 10 ottobre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame e votazione di una questione pregiudiziale)

PRESIDENTE. Ricorda che è stata presentata la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Damiano n. 1.

CESARE DAMIANO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che, su richiesta del rappresentante del Governo, la V Commissione ha espresso parere contrario su talune rilevanti modifiche apportate in sede referente al disegno di legge in esame.
Chiede, pertanto, il rinvio in Commissione del provvedimento.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, stigmatizza l'operato del Governo, il quale ha ritenuto di respingere, nel corso dell'iter del provvedimento in V Commissione, le modifiche apportate al testo in Commissione di merito, senza peraltro tenere in debito conto le considerazioni dei deputati appartenenti alla stessa maggioranza.

TERESIO DELFINO (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che quanto successo in Commissione dimostri l'esistenza di un modo di procedere del tutto disorganico. Sollecita pertanto il Governo a raggiungere il necessario accordo preventivo prima dell'espressione del suo parere e chiede che siano dati tempi adeguati per valutare le modifiche introdotte dalla V Commissione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede che il relatore si pronunzi sulla richiesta di rinvio in Commissione formulata dal deputato Damiano.

Pag. VI

PRESIDENTE. Precisa che, al di là degli aspetti di carattere politico, la Commissione bilancio ha espresso parere favorevole con alcune condizioni che si sono tradotte in emendamenti, in ragione di quanto stabilito dall'articolo 81 della Costituzione.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Ritiene si possa proseguire l'iter in Assemblea del provvedimento in esame.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede alla Presidenza di valutare modalità di esame del provvedimento che garantiscano un andamento razionale dei lavori.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Sottolinea l'opportunità di fissare alle ore 17 il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti a tutte le proposte emendative presentate.

SESA AMICI (PD). Illustra la questione pregiudiziale Damiano n. 1, sottolineando i palesi profili di illegittimità costituzionale che connotano le disposizioni recate dal disegno di legge in esame in tema di misure a favore di alcune categorie di lavoratori, di formazione delle graduatorie relative ai concorsi pubblici, nonché di controllo giudiziale concernente le «clausole generali» e le tipizzazioni contrattuali delle nozioni di giusta causa e giustificato motivo del licenziamento.

NEDO LORENZO POLI (UdC). Nel dichiarare l'astensione del suo gruppo sulla questione pregiudiziale Damiano n. 1, esprime apprezzamento per il disposto dell'articolo 23 del disegno di legge in esame, pur auspicando un ampliamento della delega legislativa a favore del Corpo dei Vigili del fuoco. Evidenzia, quindi, i profili di maggiore criticità riscontrabili nel testo del provvedimento, in particolare negli articoli 37 e 65, ritenendo altresì opportuno che quest'ultimo venga sottoposto ad un approfondimento di merito da parte della II Commissione.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Giudica infondate le argomentazioni addotte dagli esponenti dell'opposizione a sostegno della questione pregiudiziale Damiano n. 1, sulla quale dichiara il voto contrario della sua componente politica.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Giudica strumentali, anche alla luce di pregresse pronunzie della Corte costituzionale, le critiche rivolte dall'opposizione al disegno di legge in esame che, oltre a non introdurre alcuna forma di discriminazione, è ispirato all'esigenza di prevedere il merito quale essenziale requisito per l'accesso al lavoro presso le pubbliche amministrazioni.

STEFANO SAGLIA (PdL). Osservato che le previsioni recate dagli articoli 23, 37 e 65 del disegno di legge in esame non presentano i profili di illegittimità costituzionale denunziati dai firmatari della questione pregiudiziale Damiano n. 1, invita l'Assemblea a respingerla.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire il decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 14,45, è ripresa alle 15,05.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Damiano n. 1.

(Esame degli articoli)

PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha presentato gli articoli aggiuntivi 38.0100 e 39-septies.0101 (quest'ultimo attualmentePag. VIIal vaglio di ammissibilità), nonché l'emendamento 39-quater.100.
Avverte inoltre che la Commissione ha ritirato l'emendamento 37-bis.202 ed ha presentato gli emendamenti 37-bis.204 e 65.200: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 17,30.
Comunica altresì che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Damiano 23.1, Favia 23.3, Paladini 23.4, identici Cirielli 23.5 e Paladini 23.10, Villecco Calipari 23.6, Damiano 23.8, Paladini 23.11, 23.200 della Commissione, Borghesi 24.23, Delfino 37-bis.7, Ascierto 37-bis.11, Delfino 37-bis.23, Zeller 37-bis.34, Paladini 37-bis.58, Di Biagio 37-bis.55, Giudice 37-bis.56, Paladini 37-bis.59, Paladini 38.8, Delfino 39-bis.1, Damiano 39-septies.2, Delfino 66.32, Burtone 67-ter.6, Meta 67-ter.12, Paladini 67-ter.13, Paladini 32.9 e 67-quater.0100 del Governo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Riterrebbe opportuno prevedere un più congruo termine per la presentazione di eventuali subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 39-septies.0101 del Governo, attualmente sottoposto al vaglio di ammissibilità da parte della Presidenza.

PRESIDENTE. Ritiene che l'istanza prospettata dal deputato Quartiani potrà essere recepita nel prosieguo dei lavori.

(Esame dell'articolo 23)

Interviene sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 23 il deputato CESARE DAMIANO (PD).

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli identici emendamenti 23.301 della Commissione e 23.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), la cui eventuale approvazione precluderebbe l'esame dei restanti emendamenti.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Lamenta la scarsa attenzione rivolta dalla maggioranza alle esigenze delle Forze dell'ordine.

TERESIO DELFINO (UdC). Dichiara voto contrario sugli identici emendamenti in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti 23.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e 23.301 della Commissione.

GIULIO SANTAGATA (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 23, nel testo emendato.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

TERESIO DELFINO (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 23, nel testo emendato, auspicando che il Governo eserciti la delega da esso conferita nel previsto termine.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 23, nel testo emendato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 23, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 24)

Interviene sul complesso degli emendamenti riferiti all'articolo 24 il deputato LIVIA TURCO (PD).

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 24.200 della Commissione ed accetta l'emendamento 24.100 del Governo. Esprime quindi parere favorevole sugliPag. VIIIidentici emendamenti Damiano 24.12 e Delfino 24.13, nonché sull'emendamento Di Biagio 24.27, e parere contrario sui restanti emendamenti.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Livia Turco 24.1.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 24.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Borghesi 24.2.

TERESIO DELFINO (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Livia Turco 24.3.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Livia Turco 24.3, 24.4, 24.5 e 24.6, gli identici Livia Turco 24.7 e Delfino 24.8, nonché gli emendamenti Livia Turco 24.9 e 24.10.

MARIA ANNA MADIA (PD). Richiamate le finalità dell'emendamento Damiano 24.11, invita l'Assemblea ad approvarlo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 24.11.

CARMEN MOTTA (PD). Esprime apprezzamento per il parere favorevole del relatore e del rappresentante del Governo sugli identici emendamenti Damiano 24.12 e Delfino 24.13, dei quali richiama le finalità.

TERESIO DELFINO (UdC). Manifesta soddisfazione per il parere favorevole espresso sul suo emendamento 24.13.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti Damiano 24.12 e Delfino 24.13 e respinge gli emendamenti Livia Turco 24.14, 24.15, 24.16 e 24.17.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Ritira il suo emendamento 24.18.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Livia Turco 24.19, Delfino 24.21, Livia Turco 24.20 e 24.22 ed approva gli emendamenti 24.100 del Governo, 24.200 della Commissione e Di Biagio 24.27.

ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Nel lamentare il carattere eccessivamente generico dei principi e criteri direttivi previsti per l'esercizio della delega di cui all'articolo in esame, sul quale esprimerà voto contrario, giudica pericoloso e sbagliato il disimpegno finanziario dello Stato in materia di sanità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 24, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 24-bis)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 24-bis, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 32)

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 32.200 e 32.300 della Commissione, quest'ultimo identico all'emendamento 32.301 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); esprime altresì parere contrario sui restanti emendamenti.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 32.200 della Commissione.

Pag. IX

ANTONIO BOCCUZZI (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Damiano 32.2, esprimendo forti perplessità sull'impianto complessivo di un provvedimento che lede le garanzie anche costituzionali dei lavoratori.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Paladini 32.1 e Damiano 32.2, nonché gli emendamenti Damiano 32.3, Paladini 32.4 e 32.5, gli identici Paladini 32.6, Poli 32.7 e Damiano 32.8; approva altresì gli identici emendamenti 32.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e 32.301 della Commissione.

MARIALUISA GNECCHI (PD). Richiama i contenuti dell'articolo 32, che a suo avviso rimette in discussione le positive misure varate dal precedente Esecutivo in materia di sicurezza sul lavoro.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 32, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 32-bis)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 32-bis.200 della Commissione ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Damiano 32-bis.1 ed approva l'emendamento 32-bis.200 della Commissione; respinge quindi gli emendamenti Paladini 32-bis.4, Damiano 32-bis.5, Paladini 32-bis.6, Damiano 32-bis.7, 32-bis.8, 32-bis.9 e 32-bis.10, Paladini 32-bis.13, Damiano 32-bis.14, Paladini 32-bis.15 e Damiano 32-bis.16 e 32-bis.17.

MARIALUISA GNECCHI (PD). Ritiene che ogni modifica della vigente disciplina in materia di orario di lavoro andrebbe demandata alla contrattazione tra le parti.

TERESIO DELFINO (UdC). Dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sull'articolo 32-bis, ritenendo che le norme da esso recate dovrebbero essere definite in sede di contrattazione decentrata.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Nel lamentare il mancato accoglimento degli emendamenti presentati dal suo gruppo, dichiara con convinzione voto contrario sull'articolo 32-bis.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 32-bis, nel testo emendato.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Propone di accantonare l'esame degli articoli 37 e 37-bis e dei relativi emendamenti.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accolta la proposta di accantonamento formulata dal presidente della XI Commissione.

(Esame dell'articolo 38)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

LUCIA CODURELLI (PD). Richiama le ragioni per le quali, con l'emendamento Damiano 38.1, si propone la soppressione dell'articolo 38, recante disposizioni in materia di mobilità del personale delle pubbliche amministrazioni.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Damiano 38.1 e 38.2.

Pag. X

GIULIO SANTAGATA (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Damiano 38.4.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Paladini 38.3 e Damiano 38.4, nonché gli emendamenti Damiano 38.5, 38.6 e 38.7.

MARIA GRAZIA GATTI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 38.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 38.

PRESIDENTE. Avverte che, considerato che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 17,30, deve intendersi accantonato l'esame dell'articolo aggiuntivo 38.0100 del Governo.

(Esame dell'articolo 38-bis)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 38-bis.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Accetta l'articolo aggiuntivo 38-bis.0100 del Governo.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Ne raccomanda l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 38-bis.0100 del Governo.

(Esame dell'articolo 38-ter)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 38-ter.301 della Commissione, identico agli emendamenti 38-ter.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e Damiano 38-ter.1.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti 38-ter.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), 38-ter.301 della Commissione e Damiano 38-ter.1, interamente soppressivi dell'articolo 38-ter.

(Esame dell'articolo 38-quater)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 38-quater.200 della Commissione ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Damiano 38-quater.1 ed approva l'emendamento 38-quater.200 della Commissione; respinge quindi gli emendamenti Paladini 38-quater.2 e Delfino 38-quater.3; approva infine l'articolo 38-quater, nel testo emendato.

PRESIDENTE. Avverte che, considerato che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 17,30, deve intendersi accantonato l'esame dell'articolo 38-quinquies e dell'unico emendamento ad esso riferito.

(Esame dell'articolo 39)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Paladini 39.1 e Damiano 39.2, interamente soppressivi dell'articolo 39.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

Pag. XI

ELISABETTA RAMPI (PD). Richiama le ragioni per le quali il suo gruppo propone, con l'emendamento Damiano 39.2, la soppressione dell'articolo 39.

LINO DUILIO (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Damiano 39.2.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIULIO SANTAGATA (PD).

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Sottolinea la necessità di una valutazione di merito con riguardo all'istituto dell'aspettativa.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARIA GRAZIA GATTI (PD) e MARIALUISA GNECCHI (PD).

TERESIO DELFINO (UdC). Chiede al Ministro Brunetta chiarimenti in ordine alla formulazione dell'articolo 39.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il mantenimento dell'articolo 39.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Chiede di accantonare l'esame dell'articolo 39-bis e dei relativi emendamenti.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accolta la proposta di accantonamento formulata dal presidente della XI Commissione.

(Esame dell'articolo 39-ter)

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Paladini 39-ter.1.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Paladini 39-ter.1 ed approva l'articolo 39-ter.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Chiede una breve sospensione della seduta per consentire una riunione del Comitato dei nove.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del presidente della XI Commissione, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 17,10, è ripresa alle 17,20.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente dell'XI Commissione. Chiede un'ulteriore sospensione della seduta per consentire al Comitato dei nove di concludere i propri lavori.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta formulata, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 17,25, è ripresa alle 18.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli ulteriori emendamenti 37.200 e 38-bis.200; il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato per le 18,30.

STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente dell'XI Commissione. Prospetta l'opportunità di rinviare il seguito del dibattito alla seduta di domani.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Prospetta l'opportunità che la I Commissione sia chiamata a pronunciarsi sulla modifica del comma 5 dell'articolo 37 proposta nell'ambito di una specifica proposta emendativa.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Rileva che l'articolo aggiuntivo 38.0100 del Governo verte su materia analoga a quella trattata nel suo emendamento 24.23, dichiarato inammissibile dalla Presidenza.

Pag. XII

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Condivide la richiesta di rinvio del seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, alla luce sia di quanto emerso nella riunione del Comitato dei nove, sia degli interventi svolti in Assemblea.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che l'irrituale intervento svolto dal rappresentante del Governo denoti la sussistenza di problemi interni alla maggioranza sul merito del provvedimento in esame.

SIMONE BALDELLI (PdL). Ricorda che per le 18 è previsto il seguito dell'esame delle mozioni di cui al punto 2 dell'ordine del giorno.

PRESIDENTE. Premesso che la Presidenza si riserva di valutare l'ammissibilità dell'articolo aggiuntivo 38.0100 del Governo, avverte che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle ulteriori proposte emendative, già fissato per le 18,30, è differito alle 19.
Assicura altresì che riferirà al Presidente della Camera la richiesta formulata dal deputato Giachetti in merito all'espressione di un nuovo parere da parte della I Commissione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Nel richiamare il contenuto del parere espresso dalla I Commissione, paventa il rischio che, attraverso una proposta emendativa testé presentata, possa pervenirsi al suo sostanziale aggiramento.

PRESIDENTE. Nel giudicare fondata la richiesta formulata dal deputato Giachetti, ribadisce che riferirà al Presidente della Camera affinché assuma una determinazione al riguardo.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Preannunzia che la I Commissione si rimetterà alle decisioni del Presidente della Camera.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Giudicate strumentali le considerazioni svolte dal deputato Giachetti, ricorda che la proposta emendativa da lui richiamata riproduce il testo di una pronunzia Corte costituzionale.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Ribadisce che la Commissione di merito si è adeguata al parere espresso dalla I Commissione, riformulando l'emendamento del Governo al quale ha fatto riferimento il deputato Giachetti.

PRESIDENTE. Avverte che il Governo ha ritirato l'articolo aggiuntivo 38.0100.
Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Seguito della discussione delle mozioni Cota n. 1-00033, Capitanio Santolini n. 1-00049, De Torre n. 1-00050 ed Evangelisti n. 1-00051: Iniziative in materia di accesso degli studenti stranieri alla scuola dell'obbligo.

Nella seduta del 9 ottobre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Ribadito il parere favorevole sulla mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione), si rimette all'Assemblea sui primi sei capoversi del dispositivo della mozione Capitanio Santolini n. 1-00049 e sul primo capoverso del dispositivo della mozione De Torre n. 1-00050, esprimendo parere contrario sulle restanti parti dei medesimi documenti di indirizzo. Esprime infine parere contrario sulla mozione Evangelisti n. 1-00051.

(Dichiarazioni di voto)

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Nel rilevare che la questione oggetto degli atti di indirizzo in esame debba essere affrontata avendo quale obiettivo prioritario il rispetto della dignità delle persone, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla mozione De Torre n. 1-00050, voto contrario sulla mozionePag. XIIIEvangelisti n. 1-00051 e si asterrà sulla mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione).

FABIO EVANGELISTI (IdV). Espressa preliminarmente condivisione in merito ad alcune considerazioni rese dal Presidente della Camera agli organi di stampa in relazione ad una «via italiana» all'integrazione degli immigrati, manifesta forte contrarietà sui contenuti della mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione), che reputa ispirati ad una logica antitetica a quella dell'inclusione sociale degli studenti stranieri. Sottolinea, quindi, la necessità di adeguare l'organizzazione scolastica alla luce della loro crescente presenza, promuovendo anche la socializzazione multiculturale come antidoto alla xenofobia, con il fondamentale concorso degli enti locali. Dichiara, infine, a nome del suo gruppo, il voto contrario sulla mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione), l'astensione sulla mozione Capitanio Santolini n. 1-00043 ed il voto favorevole sulla mozione De Torre n. 1-00050 e sulla sua mozione n. 1-00051.

MARIA LETIZIA DE TORRE (PD). Sottolineata la rilevanza del ruolo svolto dalla scuola nel processo di integrazione degli studenti stranieri, che deve essere sempre più aperto ed innovativo, richiama i principali aspetti critici contenuti nella mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione). Invita, quindi, l'Assemblea ad esprimere voto favorevole sulla sua mozione n. 1-00050.

ROBERTO COTA (LNP). Nel rilevare l'elevata incidenza del fenomeno oggetto dell'atto di indirizzo da lui presentato, segnatamente nelle regioni del centro-nord, sottolinea il differente tasso di promozione esistente tra gli studenti italiani e quelli stranieri, che hanno scarsa padronanza della lingua italiana.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ROBERTO COTA (LNP). Respinte, quindi, fermamente le critiche di razzismo pervenute da taluni esponenti dell'opposizione, rileva la necessità di istituire le cosiddette classi-ponte nonché di prevedere test linguistici di ingresso per facilitare un corretto percorso di integrazione.

EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD). Manifestata perplessità sul parere espresso dal rappresentante del Governo sulla mozione De Torre n. 1-00050, ritiene che l'atto di indirizzo presentato dalla Lega Nord denoti un atteggiamento discriminatorio e selettivo nei confronti dei minori immigrati, richiamando altresì l'importanza del ruolo degli enti locali nelle politiche di inclusione sociale. Dichiara, quindi, che il suo gruppo esprimerà voto contrario sulla mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione), voto favorevole sulle mozioni De Torre n. 1-00050 ed Evangelisti n. 1-00051 e si asterrà sulla mozione Capitanio Santolini n. 1-00049.

PIERO FASSINO (PD). Rilevato che la mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione) rischia di produrre una regressione culturale che mette in discussione fondamentali principi di uguaglianza, giudica grave che si introduca un principio di discriminazione tra bambini.

TERESIO DELFINO (UdC). Invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere precedentemente espresso sulla mozione Capitanio Santolini n. 1-00049, in relazione al quale manifesta forti perplessità. Sottolinea, inoltre, la necessità di dar vita ad una politica scolastica ispirata al principio dell'integrazione.

SANDRA ZAMPA (PD). Considera una vera involuzione culturale l'impostazione sottesa alla mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione), che lede gravemente l'identità e la tradizione italiane, mettendo in discussione il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Giudica infondate le critiche relative ad una presunta impostazione razzista insita nella mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione).

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BENEDETTO FABIO GRANATA (PdL). Nell'esprimere soddisfazione per il fatto che il Parlamento affronti un tema di estrema rilevanza, ringrazia il Governo per l'attenzione dimostrata. Manifesta, quindi, piena condivisione per la mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione), che prevede opportunamente una fase transitoria propedeutica ad una reale integrazione degli alunni immigrati. Rilevato, altresì, che tale processo deve necessariamente coniugarsi con la tutela dell'identità culturale italiana, respinge le critiche di razzismo formulate da taluni esponenti dell'opposizione.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Modificando l'avviso precedentemente espresso dal deputato Capitanio Santolini, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione).

Intervengono ulteriormente per dichiarazione di voto i deputati NICOLÒ CRISTALDI (PdL), MARIO PEPE (PdL), VALENTINA APREA (PdL), EMANUELE FIANO (PD), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), MARCO MARSILIO (PdL), MASSIMO ENRICO CORSARO (PdL), FABIO GARAGNANI (PdL), ETTORE PIROVANO (LNP) e GIUSEPPE CONSOLO (PdL).

ITALO BOCCHINO (PdL). Nel ribadire il convinto sostegno del suo gruppo alla mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione), che persegue l'obiettivo di favorire l'integrazione degli immigrati nel pieno rispetto delle leggi e delle tradizioni del Paese, prospetta, al fine di evitare strumentalizzazioni, una modifica del testo del medesimo documento di indirizzo.

ROBERTO COTA (LNP). Ritiene condivisibili le osservazioni e le proposte di modificazione del testo della sua mozione n. 1-00033 (Nuova formulazione) avanzate dal deputato Bocchino.

GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Conferma il parere favorevole sulla mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione), purché riformulata come prospettato dal deputato Bocchino.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Cota accetta la riformulazione proposta.

Intervengono ulteriormente per dichiarazione di voto i deputati BRUNO TABACCI (UdC), LUCIANO DUSSIN (LNP), AGOSTINO GHIGLIA (PdL), SABRINA DE CAMILLIS (PdL), GABRIELE CIMADORO (IdV) e ALBERTO TORAZZI (LNP).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione per parti separate delle mozioni Capitanio Santolini n. 1-00049 e De Torre n. 1-00050.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Cota n. 1-00033 (Nuova formulazione), nel testo riformulato, e respinge la mozione Capitanio Santolini n. 1-00049, limitatamente alla parte motiva e ai capoversi settimo, ottavo e nono del dispositivo; respinge altresì la restante parte del medesimo documento di indirizzo e la mozione De Torre n. 1-00050, ad eccezione del primo capoverso del dispositivo, che è respinto con successiva votazione; respinge infine la mozione Evangelisti n. 1-00051.

OLGA D'ANTONA (PD). Chiede di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ritiene di poterlo consentire al termine della seduta.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene che il Presidente avrebbe dovuto dare la parola al deputato D'Antona.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ritiene che, anche alla luce dei precedenti, la Presidenza avrebbe dovuto consentire al deputato D'Antona di svolgere il suo intervento.

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PRESIDENTE. Ritiene si debba passare prioritariamente alla trattazione del successivo punto iscritto all'ordine del giorno.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). In qualità di firmatario della questione pregiudiziale all'ordine del giorno si dichiara disponibile a consentire al deputato D'Antona di svolgere il proprio intervento.

Sull'ordine dei lavori.

OLGA D'ANTONA (PD). Chiede che il Governo riferisca alla Camera in merito alla propria posizione sulla mancata estradizione dalla Francia della brigatista Marina Petrella.

PRESIDENTE. Ricorda che il deputato D'Antona ha presentato un atto di sindacato ispettivo in materia.

JOLE SANTELLI (PdL). Manifesta condivisione per le considerazioni svolte dal deputato D'Antona.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Giudica incomprensibile la decisione del Presidente della Repubblica francese di negare l'estradizione di Marina Petrella, che ha commesso gravissimi reati di terrorismo. Si associa, pertanto, alla richiesta avanzata dal deputato D'Antona.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Esprime forte riprovazione, a nome del suo gruppo, per la decisione del Governo francese di negare l'estradizione in Italia di Marina Petrella, giudicando poco convincenti le motivazioni addotte di natura umanitaria.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Si associa, a nome del suo gruppo, alla richiesta del deputato D'Antona.

Discussione del disegno di legge S. 999, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 134 del 2008: Ristrutturazione di grandi imprese in crisi (approvato dal Senato) (A.C. 1742) (Esame e votazione di una questione pregiudiziale).

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la questione pregiudiziale Misiti n. 1.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la questione pregiudiziale Misiti n. 1, rilevando la carenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza in relazione alle modifiche della legge Marzano che si prevede di applicare anche a grandi aziende in crisi diverse da Alitalia. Lamentata la mancata quantificazione degli oneri che deriveranno dal provvedimento d'urgenza in discussione, nonché la grave violazione della normativa anche comunitaria in materia di tutela della concorrenza, stigmatizza la illegittimità costituzionale delle norme che prevedono un esonero di responsabilità in relazione a comportamenti ed atti posti in essere a partire dal 12 luglio 2007, esprimendo in proposito un giudizio fortemente critico sulle scelte compiute dal Governo.

Sull'ordine dei lavori.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Invita la Presidenza a prevedere tempi più congrui per l'esame in Commissione del disegno di legge n. 1441-ter.

PRESIDENTE. Rileva che l'esigenza prospettata dal deputato Quartiani è già stata recepita nell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

Si riprende la discussione.

ANDREA LULLI (PD). Manifestata perplessità circa la legittimità costituzionale di diverse disposizioni contenute nel provvedimento d'urgenza in discussione - segnatamente sulla cosiddetta norma salva manager, ascrive alla responsabilità del Governo le conseguenze deleterie che da tale provvedimento potranno derivare per i cittadini. Nel preannunziare un'opposizione responsabile ma intransigente nelPag. XVIprosieguo del dibattito parlamentare, dichiara che i deputati del suo gruppo non prenderanno parte alla votazione sulla questione pregiudiziale presentata.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Rilevato che il decreto-legge in discussione non presenta i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza prescritti dall'articolo 77 della Costituzione, manifesta netta contrarietà alla cosiddetta norma salva manager, dichiarando che il suo gruppo non prenderà parte alla votazione della questione pregiudiziale Misiti n. 1.

PRESIDENTE. Autorizza, sulla base dei criteri costantemente seguiti, la pubblicazione, in calce al resoconto della seduta odierna, del testo dell'intervento del deputato Milo, che ne ha fatto richiesta.

MARIO VALDUCCI (PdL). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla questione pregiudiziale presentata.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la questione pregiudiziale Misiti n. 1.

PRESIDENTE. Avverte che la discussione sulle linee generali avrà luogo in altra seduta.

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

Annunzio della convocazione del Parlamento in seduta comune, nuova convocazione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi per la sua costituzione e modifica del calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica le previste convocazioni del Parlamento in seduta comune e della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, nonché la conseguente modifica del vigente calendario dei lavori dell'Assemblea definita a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 88).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 15 ottobre 2008, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 89).

La seduta termina alle 21,10.