XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di lunedì 10 novembre 2008

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 10 novembre 2008.

Albonetti, Alessandri, Angelino Alfano, Aprea, Bergamini, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bossi, Brambilla, Brugger, Brunetta, Carfagna, Casero, Cicchitto, Cirielli, Colucci, Cossiga, Cota, Craxi, Crimi, Crosetto, Donadi, Dozzo, Renato Farina, Fitto, Franceschini, Frassinetti, Frattini, Galati, Gelmini, Gibelli, Alberto Giorgetti, Giro, La Russa, Leone, Lo Monte, Lupi, Malgieri, Mantovano, Maroni, Martini, Mazzocchi, Melchiorre, Meloni, Menia, Miccichè, Molgora, Pescante, Prestigiacomo, Rigoni, Roccella, Romani, Ronchi, Scajola, Soro, Stefani, Stucchi, Tremonti, Urso, Vitali, Vito, Zacchera.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta)

Albonetti, Alessandri, Angelino Alfano, Aprea, Bergamini, Berlusconi, Bindi, Bonaiuti, Bongiorno, Boniver, Bossi, Brambilla, Brugger, Brunetta, Buttiglione, Caparini, Carfagna, Casero, Castegnetti, Cicchitto, Cirielli, Colucci, Cossiga, Cota, Craxi, Crimi, Crosetto, Donadi, Dozzo, Renato Farina, Fitto, Franceschini, Frassinetti, Frattini, Galati, Gelmini, Gibelli, Alberto Giorgetti, Giro, Jannone, La Russa, Leo, Leone, Lo Monte, Lucà, Lupi, Malgieri, Mantovano, Maroni, Martini, Antonio Martino, Mazzocchi, Melchiorre, Meloni, Menia, Miccichè, Molgora, Mura, Palumbo, Pescante, Prestigiacomo, Rigoni, Roccella, Romani, Ronchi, Paolo Russo, Scajola, Soro, Stefani, Stucchi, Tremonti, Urso, Vitali, Vito, Zacchera.

Annunzio di proposte di legge.

In data 7 novembre 2008 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
COSTA e CASSINELLI: «Modifica all'articolo 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, in materia di imposta comunale sugli immobili tenuti a disposizione da cittadini non residenti nel territorio comunale» (1880);
LOLLI: «Disposizioni per favorire la costruzione e la ristrutturazione degli impianti sportivi» (1881);
DI PIETRO e PALOMBA: «Modifica all'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, per la repressione delle discriminazioni per motivi razziali, di orientamento sessuale o di identità di genere» (1882).

Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a una proposta di legge.

La proposta di legge COSENZA ed altri: «Riduzione al 4 per cento dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa a prestazioni, servizi e prodotti di naturaturistico-alberghiera» (1401) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Castellani e Rampelli.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
I Commissione (Affari costituzionali):
BRIGANDÌ e COMAROLI: «Disposizioni in materia di indennità spettante ai membri del Parlamento, nonché di remunerazioni, indennità e pensioni corrisposte dallo Stato o da enti statali e di finanziamenti erogati da soggetti pubblici» (347) Parere delle Commissioni II, V e XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale);
PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE NUCARA: «Modifiche agli articoli 87 e 97 e al titolo IV della parte seconda della Costituzione, concernenti il conferimento degli uffici direttivi superiori della magistratura, la composizione e il funzionamento del Consiglio superiore della magistratura, la perentorietà dei termini processuali e la determinazione dei criteri per l'esercizio dell'azione penale» (1407) Parere della II Commissione;
RAISI ed altri: «Riconoscimento di festività religiose agli effetti civili» (1744) Parere delle Commissioni V e XI.
II Commissione (Giustizia):
CONCIA: «Disciplina dell'unione civile» (1631) Parere delle Commissioni I, III, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria), XI e XII;
COSENZA: «Modifiche al codice penale per la lotta contro la pedofilia» (1872) Parere delle Commissioni I, VII e XII (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento).
III Commissione (Affari esteri):
DI PIETRO ed altri: «Ratifica ed esecuzione della Convenzione civile del Consiglio d'Europa sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 4 novembre 1999» (1787) Parere delle Commissioni I, II, V e VI.
VII Commissione (Cultura):
POLLEDRI: «Disposizioni per l'incentivazione della pratica sportiva dei cittadini disabili e per la promozione degli sport paraolimpici» (1492) Parere delle Commissioni I, IV (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento), V, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
XII Commissione (Affari sociali):
GAVA ed altri: «Disposizioni per il rafforzamento dei controlli sulla qualità delle prestazioni erogate dalle strutture sanitarie pubbliche e private» (1502) Parere delle Commissioni I, V, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
DI VIRGILIO ed altri: «Disposizioni in favore dei pazienti affetti da dolore persistente o da dolore cronico a seguito di patologia neoplastica o degenerativa cronica e per la realizzazione di una rete di cure palliative» (1830) Parere delle Commissioni I, V, VII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e IV (Difesa):
CIRIELLI ed altri: «Modifiche all'articolo 18 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e all'articolo 16 della legge 23 agosto 2004, n. 226, e introduzione dell'articolo 7-bis della legge 7 marzo 1986, n. 65, in materia di riserve di posti in favore dei volontari delle Forze armate in ferma prefissata e in ferma breve» (1527) Parere delle Commissioni II, V e XIII.
Commissioni riunite II (Giustizia) e XII (Affari sociali):
DI PIETRO ed altri: «Disposizione concernente la tutela dei soggetti incapaci in stato vegetativo permanente» (1779) Parere della I Commissione.

Trasmissione dalla Corte dei conti.

La Corte dei conti - sezione del controllo sugli enti - con lettera in data 7 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relativa relazione riferita al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani «Giovanni Amendola» (INPGI), per gli esercizi 2006 e 2007. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (doc. XV, n. 37).
Questo documento - che sarà stampato - è trasmesso alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro.

Il presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, con lettera in data 5 novembre 2008, ha trasmesso una pronuncia, approvata dall'assemblea del CNEL nella seduta del 30 ottobre 2008, contenente osservazioni e proposte sul tema «La manovra finanziaria per il 2009-2013 nel nuovo contesto economico internazionale».
Questo documento è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal ministro degli affari esteri.

Il ministro degli affari esteri, con lettera in data 5 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 3, quarto comma, della legge 28 dicembre 1982, n. 948, la relazione sull'attività svolta dagli enti a carattere internazionalistico sottoposti alla vigilanza del Ministero degli affari esteri, riferita all'anno 2007 (doc. CLXXII, n. 1).
Questo documento - che sarà stampato - è trasmesso alla III Commissione (Affari esteri).

Trasmissioni dal ministro dell'economia e delle finanze.

Il ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 6 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, della legge 10 maggio 1983, n. 212, il decreto interdirettoriale di determinazione, per l'anno 2009, dei contingenti massimi dei vari gradi del personale appartenente ai ruoli ispettori e sovrintendenti del Corpo della guardia di finanza.
Questo documento è trasmesso alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

Il ministro dell'economia e delle finanze, con lettere in data 6 novembre 2008, ha trasmesso le relazioni, aggiornate ai mesi di maggio, giugno e luglio 2008, sul monitoraggio degli incassi e dei pagamenti del bilancio dello Stato e delle spese aventi impatto diretto sul conto delle pubbliche amministrazioni per l'anno 2008.
Questa documentazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio).

Annunzio di progetti di atti comunitari e dell'Unione europea.

Il ministro per le politiche europee, con lettera in data 7 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 3 e 19 della legge 4 febbraio 2005, n. 11, progetti di atti comunitari e dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

Tali atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione da un consiglio regionale.

Il presidente della regione Campania, con lettera pervenuta in data 7 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19-bis, comma 5, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, e successive modificazioni, la relazione sullo stato di attuazione delle deroghe in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio, previste dall'articolo 9 della direttiva 79/409/CEE, riferita alla stagione 2007-2008.
Questa documentazione è trasmessa alla XIII Commissione (Agricoltura).

Richieste di parere parlamentare su atti del Governo.

Il ministro della difesa, con lettera in data 3 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 436, la richiesta di parere parlamentare sul programma pluriennale di A/R n. SMD 01 del 2008, relativo all'acquisizione di quattro sistemi Tactical unmanned vehicles (TUAV) per esigenze dell'Esercito (41).
Tale richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla IV Commissione (Difesa), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 10 dicembre 2008.

Il ministro della difesa, con lettera in data 3 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 436, la richiesta di parere parlamentare sul programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2008, relativo all'acquisizione di sedici elicotteri da trasporto medio dell'Esercito (con l'opzione per ulteriori quattro aeromobili) e del relativo supporto logistico (42).
Tale richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla IV Commissione (Difesa), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 10 dicembre 2008.

Il ministro della difesa, con lettera in data 3 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 436, la richiesta di parere parlamentare sul programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2008, relativo all'acquisizione di small diameter bomb (armamento di caduta leggero) e alla relativa integrazione sul velivolo Tornado (43).
Tale richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla IV Commissione (Difesa), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 10 dicembre 2008.

Il ministro della difesa, con lettera in data 3 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 436, la richiesta di parere parlamentare sul programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2008, relativo all'acquisizione di dodici elicotteri, più tre in opzione, nel ruolo CSAR (Combat search and rescue) e di supporto alle operazioni speciali, destinati alla sostituzione degli elicotteri HH3F dell'Aeronautica militare al termine della loro vita operativa (44).
Tale richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla IV Commissione (Difesa), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 10 dicembre 2008.

Il ministro della difesa, con lettera in data 3 novembre 2008, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 4 ottobre 1988, n. 436, la richiesta di parere parlamentare sul programma pluriennale di A/R n. SMD 07/2008, relativo all'acquisizione di velivoli per il pattugliamento marittimo (soluzione interinale) e del relativo supporto tecnico-logistico (45).
Tale richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla IV Commissione (Difesa), chedovrà esprimere il prescritto parere entro il 10 dicembre 2008.

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

ERRATA CORRIGE

Nell'Allegato A al resoconto della seduta del 21 luglio 2008, a pagina 4, seconda colonna, alla sedicesima riga, dopo la parola: «V» si intende inserita la seguente: «, XII».

MOZIONI VOLONTÈ ED ALTRI N. 1-00037, BERTOLINI ED ALTRI N. 1-00052 ED EVANGELISTI ED ALTRI N. 1-00058 SULLE INIZIATIVE IN RELAZIONE A RIPETUTI EPISODI DI VIOLENZA E DI PERSECUZIONE NEI CONFRONTI DEI CRISTIANI IN INDIA E IN ALTRE PARTI DEL MONDO

Mozioni

La Camera,
premesso che:
il 23 agosto 2008 la guida spirituale dei fondamentalisti indù del distretto di Kandhamal, Swami Laxamananda Saraswati, è stato assassinato insieme a cinque suoi collaboratori da un commando composto da una trentina di uomini;
nonostante l'azione sia stata rivendicata in seguito dai guerriglieri maoisti, i seguaci dell'esponente indù, tuttavia, hanno accusato dell'omicidio la comunità cristiana, scatenando una ondata di violenze contro religiosi e fedeli;
l'ondata di brutalità efferate ha causato numerose vittime e feriti e indotto migliaia di fedeli cristiani ad abbandonare case e villaggi per sfuggire alle violenze;
l'unica via di salvezza è stata la fuga verso le foreste, ma chi ha deciso di restare è stato costretto a subire le pericolose ritorsioni degli indù, come è accaduto alla comunità cattolica del villaggio di Padani che è stata obbligata a partecipare a riti indù sotto la minaccia di violenze;
questa drammatica escalation di violenza, inoltre, si è consumata spesso di fronte all'indifferenza delle forze dell'ordine e dei governi locali, che si sono ostinati ad ignorare la tragica e dolorosa situazione, definendo «sotto controllo» il fenomeno;
il Governo nazionale indiano ha promesso di stanziare aiuti economici a favore dei cristiani vittime degli attacchi e delle violenze, chiedendo ai governatori locali, specie quello dello Stato orientale di Orissa, dove maggiori sono stati gli episodi di violenza, di individuare e punire i responsabili;
analoghe promesse erano state fatte dopo gli incidenti del Natale del 2007, che causarono 4 morti, 105 chiese distrutte e 730 case di cristiani incendiate, ma i risarcimenti non sono mai arrivati e comunque non avrebbero sicuramente riguardato gli edifici di culto, i veri obiettivi delle violenze;
il fenomeno si è esteso anche ad altre regioni dell'India, come quella del Madya Pradesh, dove si sospetta che il gruppo di attivisti del Barjang Dal, lo stesso che ha aggredito un gruppo di suore di Madre Teresa di Calcutta nello Stato del Chhattisghar, sia responsabile dell'incendio della chiesa anglicana locale;
molto spesso gli estremisti tentano di giustificare le minacce e le violenze ai religiosi, accusandoli di sequestrare e di voler convertire con la forza i bambini indiani, come è successo a quattro missionarie di Ratlam, divenute addirittura oggetto di inchiesta da parte della polizia;
a parte le motivazioni religiose dei fondamentalisti, la presenza della Chiesa è avvertita come un pericolo per le caste più ricche, perché non vogliono l'emancipazione delle donne, che nelle missioni cattoliche imparano un mestiere, e per poter mantenere ai margini della società indiana le caste più basse, che nelle missioni ricevono quella istruzione che è invece negata dalla società indiana;
oggi, l'India è un Paese in rapido cambiamento in cui coesistono, tuttavia, aree avanzate e aree ancora arretrate, in cui vi è una piccola classe di ricchi, una classe in crescita e 800 milioni di persone che vivono con meno di due dollari al giorno;
sembrerebbe che le violenze dei fondamentalisti godrebbero della copertura politica per il fatto che il partito ad essi più vicino, il Bjp, guidato da Krishna Advani, è oggi dato per favorito nelle elezioni politiche che si terranno in India in primavera;
occorre registrare, purtroppo, il silenzio della stampa nazionale ed internazionale sulla vicenda dei martiri cristiani in India;
sembrerebbe, citando l'opinionista del Il Corriere della Sera, Angelo Panebianco, che «per noi e per l'Europa, il fatto che in tante parti del mondo persone di fede cristiana vengano perseguitate e, con frequenza, uccise, non sia un problema sul quale occorra sensibilizzare l'opinione pubblica», mentre in altre occasioni, la stampa, le televisioni e gli stessi cittadini si sono mobilitati sensibilizzando l'opinione pubblica;
Papa Benedetto XVI ha chiesto alle autorità indiane giustizia, libertà religiosa e rispetto delle fedi diverse, proprio come insegnava il maestro Gandhi;
secondo l'articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani, «ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti»;
il pogrom attuato in India è un problema che riguarda la comunità internazionale e come tale va affrontato,

impegna il Governo:

ad intervenire direttamente presso le autorità nazionali indiane affinché sia fatta chiarezza e siano individuati i responsabili che invocano pulizie etnico-religiose in India, siano presi seri provvedimenti nei confronti dei responsabili della polizia e dei governi locali che hanno sottovalutato o peggio ignorato volutamente i fatti sopraesposti, vengano adottate effettive misure di sicurezza nei confronti delle minoranze religiose cattoliche, sia previsto l'effettivo risarcimento dei danni subiti dalle comunità religiose oggetto di atti vandalici e siano assicurati alla giustizia gli autori degli omicidi e degli attentati;
ad attivarsi presso le sedi istituzionali europee ed internazionali, affinché venga squarciato il velo di silenzio intorno a questa vicenda e affinché la comunità internazionale, anche attraverso risoluzioni dell'Onu, intervenga repentinamente per evitare che proseguano impunemente le gravi ferite inferte, in questi giorni in India, alla libertà religiosa e ai diritti umani in generale.
(1-00037)
«Volontè, Casini, Vietti, Adornato, Buttiglione, Capitanio Santolini, Ciocchetti, Rao, Galletti, Tassone, Nunzio Francesco Testa, Dionisi, Poli, Tabacci, Pezzotta, Barbieri, Benamati, Binetti, Boniver, Castagnetti, Cavallaro, Cimadoro, Cristaldi, Di Biagio, Migliori, Piffari, Raisi, Cassinelli, Concia, Catone, Marinello, Minasso, Farinone».

La Camera,
premesso che:
il 23 agosto 2008 la guida spirituale dei fondamentalisti indù del distretto di Kandhamal, Swami Laxamananda Saraswati, è stato assassinato insieme a cinque suoi collaboratori da un commando composto da una trentina di uomini;
nonostante l'azione sia stata rivendicata in seguito dai guerriglieri maoisti, iseguaci dell'esponente indù, tuttavia, hanno accusato dell'omicidio la comunità cristiana, scatenando una ondata di violenze contro religiosi e fedeli;
l'ondata di brutalità efferate ha causato numerose vittime e feriti e indotto migliaia di fedeli cristiani ad abbandonare case e villaggi per sfuggire alle violenze;
l'unica via di salvezza è stata la fuga verso le foreste, ma chi ha deciso di restare è stato costretto a subire le pericolose ritorsioni degli indù, come è accaduto alla comunità cattolica del villaggio di Padani che è stata obbligata a partecipare a riti indù sotto la minaccia di violenze;
questa drammatica escalation di violenza, inoltre, si è consumata spesso di fronte all'indifferenza delle forze dell'ordine e dei governi locali, che si sono ostinati ad ignorare la tragica e dolorosa situazione, definendo «sotto controllo» il fenomeno;
il Governo nazionale indiano ha promesso di stanziare aiuti economici a favore dei cristiani vittime degli attacchi e delle violenze, chiedendo ai governatori locali, specie quello dello Stato orientale di Orissa, dove maggiori sono stati gli episodi di violenza, di individuare e punire i responsabili;
analoghe promesse erano state fatte dopo gli incidenti del Natale del 2007, che causarono 4 morti, 105 chiese distrutte e 730 case di cristiani incendiate, ma i risarcimenti non sono mai arrivati e comunque non avrebbero sicuramente riguardato gli edifici di culto, i veri obiettivi delle violenze;
il fenomeno si è esteso anche ad altre regioni dell'India, come quella del Madya Pradesh, dove si sospetta che il gruppo di attivisti del Barjang Dal, lo stesso che ha aggredito un gruppo di suore di Madre Teresa di Calcutta nello Stato del Chhattisghar, sia responsabile dell'incendio della chiesa anglicana locale;
molto spesso gli estremisti tentano di giustificare le minacce e le violenze ai religiosi, accusandoli di sequestrare e di voler convertire con la forza i bambini indiani, come è successo a quattro missionarie di Ratlam, divenute addirittura oggetto di inchiesta da parte della polizia;
a parte le motivazioni religiose dei fondamentalisti, la presenza della Chiesa è avvertita come un pericolo per le caste più ricche, perché non vogliono l'emancipazione delle donne, che nelle missioni cattoliche imparano un mestiere, e per poter mantenere ai margini della società indiana le caste più basse, che nelle missioni ricevono quella istruzione che è invece negata dalla società indiana;
oggi, l'India è un Paese in rapido cambiamento in cui coesistono, tuttavia, aree avanzate e aree ancora arretrate, in cui vi è una piccola classe di ricchi, una classe in crescita e 800 milioni di persone che vivono con meno di due dollari al giorno;
sembrerebbe che le violenze dei fondamentalisti godrebbero della copertura politica per il fatto che il partito ad essi più vicino, il Bjp, guidato da Krishna Advani, è oggi dato per favorito nelle elezioni politiche che si terranno in India in primavera;
occorre registrare, purtroppo, il silenzio della stampa nazionale ed internazionale sulla vicenda dei martiri cristiani in India;
sembrerebbe, citando l'opinionista del Il Corriere della Sera, Angelo Panebianco, che «per noi e per l'Europa, il fatto che in tante parti del mondo persone di fede cristiana vengano perseguitate e, con frequenza, uccise, non sia un problema sul quale occorra sensibilizzare l'opinione pubblica», mentre in altre occasioni, la stampa, le televisioni e gli stessi cittadini si sono mobilitati sensibilizzando l'opinione pubblica;
Papa Benedetto XVI ha chiesto alle autorità indiane giustizia, libertà religiosa e rispetto delle fedi diverse, proprio come insegnava il maestro Gandhi;
secondo l'articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti umani, «ogniindividuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti»;
il pogrom attuato in India è un problema che riguarda la comunità internazionale e come tale va affrontato,

impegna il Governo:

ad intervenire direttamente presso le autorità nazionali indiane affinché sia fatta chiarezza e siano individuati i responsabili che invocano pulizie etnico-religiose in India, siano presi seri provvedimenti nei confronti dei responsabili della polizia e dei governi locali che hanno sottovalutato o peggio ignorato volutamente i fatti sopraesposti, vengano adottate effettive misure di sicurezza nei confronti delle minoranze religiose cattoliche, sia previsto l'effettivo risarcimento dei danni subiti dalle comunità religiose oggetto di atti vandalici e siano assicurati alla giustizia gli autori degli omicidi e degli attentati;
ad attivarsi anche di concerto con i partners europei, presso le sedi istituzionali europee ed internazionali, affinché venga squarciato il velo di silenzio intorno a questa vicenda e affinché la comunità internazionale, anche attraverso risoluzioni dell'Onu, intervenga repentinamente per evitare che proseguano impunemente le gravi ferite inferte alla libertà religiosa e ai diritti umani in tante parti del mondo.
(1-00037)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Volontè, Casini, Vietti, Adornato, Buttiglione, Capitanio Santolini, Ciocchetti, Rao, Galletti, Tassone, Nunzio Francesco Testa, Dionisi, Poli, Tabacci, Pezzotta, Barbieri, Benamati, Binetti, Boniver, Castagnetti, Cavallaro, Cimadoro, Cristaldi, Di Biagio, Migliori, Piffari, Raisi, Cassinelli, Concia, Catone, Marinello, Minasso, Farinone, Ricardo Antonio Merlo, Compagnon».

La Camera,
premesso che:
la Dichiarazione universale dei diritti umani dell'Onu, firmata ed approvata anche dall'Italia, all'articolo 18, afferma che: «Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti»;
nonostante si professi l'inviolabilità e la non negoziabilità dei diritti umani, la libertà di professare liberamente la religione cristiana, purtroppo, viene sempre più spesso minacciata in molti Paesi e i cristiani sono vittime di violenze e persecuzioni;
in India, nel distretto di Kandhamal, l'omicidio della guida spirituale dei fondamentalisti indù, Swami Laxamananda Saraswati, e di cinque suoi collaboratori, avvenuto il 23 agosto 2008, ha scatenato una violenta campagna di odio interreligioso;
la comunità cristiana, del tutto estranea a tale delitto, è stata accusata ingiustamente della morte del religioso induista ed è ora perseguitata con violenza;
solo dal 24 agosto 2008 alla fine di settembre 2008 sono stati uccisi 60 cristiani, distrutte e danneggiate 177 chiese, incendiate 4.300 case di cristiani, distrutte 13 scuole cattoliche e vari centri sociali, le persone in fuga sono oltre 50.000 e più di 18.000 sono i feriti;
gli estremisti del Barjang Dal hanno addirittura ucciso alcune missionarie di carità di Madre Teresa di Calcutta;
gli episodi di brutale persecuzione, iniziati nella provincia di Orissa, si sono estesi anche ad altre regioni dell'India, Madhya Pradesh, Kerala, Karnataka, Tamil Nadu, Uttar Pradesh e persino nella capitale New Delhi, causando numerose vittime e feriti e inducendo migliaia di fedeli cristiani ad abbandonare case e villaggi per sfuggire alle violenze;
le famiglie che scelgono di rimanere nelle loro case sono spesso costrette a convertirsi all'induismo per proteggere la loro vita e gli uomini sono obbligati a rasarsi completamente i capelli e a bruciare chiese o case di cristiani, come rito di iniziazione;
le violenze e gli attacchi non si sono fermati e vengono colpiti anche i campi profughi, dove molti cristiani sono stati costretti a cercare rifugio, per evitare di essere minacciati e giustiziati all'interno delle proprie abitazioni, come testimonia Amnesty International;
le forze dell'ordine ed il Governo indiano non sono intervenuti in modo efficace per punire i responsabili di queste terribili violenze ed hanno cercato di porre sotto silenzio la gravità e l'estensione del fenomeno;
la Conferenza episcopale indiana, attraverso il suo presidente, Cardinale Vithayathil, sostiene che il Paese, famoso per essere la più grande democrazia asiatica e patria del Mahatma Gandhi, non può rimanere insensibile davanti all'odio interreligioso scaturito da false accuse nei confronti della Chiesa;
i vescovi richiedono al governo locale un'azione più severa, che sappia riportare la tolleranza e sia in grado di garantire l'incolumità dei cristiani e la difesa delle loro attività in favore dei poveri e dei «fuori casta»;
anche l'organizzazione umanitaria Amnesty International, comprendendo la gravità della situazione, ha sentito la necessità di intervenire, sollecitando il Governo indiano a mantenere la promessa di porre fine alle violenze, perpetrate da parte delle organizzazioni nazionaliste indù, come Vishwa Hindu Parishad e Bajrang Dal;
i vescovi europei hanno rivolto un forte appello ai Governi e alle istituzioni del vecchio continente, affinché si intervenga rapidamente per fermare le violenze contro i cristiani in India ed in altre parti del mondo;
il fenomeno delle persecuzioni contro i cristiani, infatti, negli ultimi anni si sta diffondendo in Asia e Africa: atti di cristianofobia si sono verificati in Corea del Nord, in Arabia Saudita, in Sudan, in Darfur, in Nigeria, in Somalia, in Yemen, in Afghanistan, in Iraq e in Paesi dell'America latina;
nei cosiddetti Paesi in via di sviluppo dell'Asia e dell'Africa i cristiani molto spesso sono impegnati in attività che perseguono scopi umanitari a favore delle popolazioni locali, le quali versano in condizioni sociali ed economiche drammatiche;
le violenze contro i cristiani non sono casi isolati, ma sono spesso il frutto di atteggiamenti sistematici di sospetto, discriminazione, intolleranza, spesso giustificati, se non addirittura incoraggiati o alimentati dagli stessi Governi;
il mondo occidentale fino ad oggi non ha reagito in modo adeguato: l'Unione europea, l'Onu, le organizzazioni internazionali devono rompere questo silenzio assordante ed esprimere unanime e durissima formale condanna per quanto sta avvenendo in India e nel mondo ai danni dei fedeli cristiani e dei loro diritti;
non tutti gli organi di informazione hanno dato il giusto risalto ai gravissimi fatti accaduti in India, non informando in modo adeguato l'opinione pubblica,

impegna il Governo:

ad attivarsi presso le autorità nazionali indiane, affinché garantiscano alla comunità cristiana il diritto alla libertà, alla sicurezza, alla vita ed intervengano per fare adottare, nei confronti dei responsabili di queste violenze, le opportune misure sanzionatorie da parte delle forze dell'ordine;
a promuovere, sostenere ed agevolare l'approvazione di un documento ufficiale dell'Assemblea generale dell'Onu, nel quale si chieda il rispetto dei diritti individuali e la garanzia della dignità umana per i fedeli cristiani in tutti i Paesi del mondo;
ad attivarsi presso l'Unione europea perché non si limiti a condannare il massacro dei cristiani in India, ma ponga in essere azioni adeguate nei confronti dei Paesi nei quali la libertà religiosa non è rispettata.
(1-00052)
«Bertolini, Cicchitto, Di Virgilio, Renato Farina, Pagano, Sbai, Carlucci, Bocciardo, Calabria, Pelino, Cicu, Giudice, Aprea, Lo Presti, Bruno, Scelli, Mondello, Ravetto, Milanato, Bernini Bovicelli, Marinello, Stracquadanio, Santelli, Garagnani, Palmieri, Tommaso Foti, Mazzuca, Pizzolante, Mistrello Destro, De Nichilo Rizzoli, Briguglio, Laboccetta, Cesa, Vincenzo Antonio Fontana, Saglia, Di Biagio, Raisi, Speciale, Cassinelli, Paglia, Ventucci, Migliori, Castiello, Mancuso, Barbato, Lamorte, Colucci, Holzmann, Scandroglio, Mussolini, Lehner, Barbieri, Zacchera, Gottardo, Centemero, Di Centa, Della Vedova, Stradella, Vella, Stasi, Iannarilli, Divella, Bergamini, De Corato, Cristaldi, La Loggia, Bernardo, Boniver, Orsini, Cirielli, Porcu, Giulio Marini, Fucci, Rampelli, Torrisi, Toccafondi, Saltamartini, Bellotti, Consolo, Gregorio Fontana, Pianetta, Catanoso, Papa, De Camillis, Piso, Laffranco, Catone, Ciccioli, Fallica, Frassinetti».

La Camera,
premesso che:
la Dichiarazione universale dei diritti umani dell'Onu, firmata ed approvata anche dall'Italia, all'articolo 18, afferma che: «Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti»;
nonostante si professi l'inviolabilità e la non negoziabilità dei diritti umani, la libertà di professare liberamente la religione cristiana, purtroppo, viene sempre più spesso minacciata in molti Paesi e i cristiani sono vittime di violenze e persecuzioni;
in India, nel distretto di Kandhamal, l'omicidio della guida spirituale dei fondamentalisti indù, Swami Laxamananda Saraswati, e di cinque suoi collaboratori, avvenuto il 23 agosto 2008, ha scatenato una violenta campagna di odio interreligioso;
la comunità cristiana, del tutto estranea a tale delitto, è stata accusata ingiustamente della morte del religioso induista ed è ora perseguitata con violenza;
solo dal 24 agosto 2008 alla fine di settembre 2008 sono stati uccisi 60 cristiani, distrutte e danneggiate 177 chiese, incendiate 4.300 case di cristiani, distrutte 13 scuole cattoliche e vari centri sociali, le persone in fuga sono oltre 50.000 e più di 18.000 sono i feriti;
gli estremisti del Barjang Dal hanno addirittura ucciso alcune missionarie di carità di Madre Teresa di Calcutta;
gli episodi di brutale persecuzione, iniziati nella provincia di Orissa, si sono estesi anche ad altre regioni dell'India, Madhya Pradesh, Kerala, Karnataka, Tamil Nadu, Uttar Pradesh e persino nella capitale New Delhi, causando numerose vittime e feriti e inducendo migliaia di fedeli cristiani ad abbandonare case e villaggi per sfuggire alle violenze;
le famiglie che scelgono di rimanere nelle loro case sono spesso costrette a convertirsi all'induismo per proteggere la loro vita e gli uomini sono obbligati a rasarsi completamente i capelli e a bruciare chiese o case di cristiani, come rito di iniziazione;
le violenze e gli attacchi non si sono fermati e vengono colpiti anche i campi profughi, dove molti cristiani sono stati costretti a cercare rifugio, per evitare di essere minacciati e giustiziati all'interno delle proprie abitazioni, come testimonia Amnesty International;
le forze dell'ordine ed il Governo indiano non sono intervenuti in modo efficace per punire i responsabili di queste terribili violenze ed hanno cercato di porre sotto silenzio la gravità e l'estensione del fenomeno;
la Conferenza episcopale indiana, attraverso il suo presidente, Cardinale Vithayathil, sostiene che il Paese, famoso per essere la più grande democrazia asiatica e patria del Mahatma Gandhi, non può rimanere insensibile davanti all'odio interreligioso scaturito da false accuse nei confronti della Chiesa;
i vescovi richiedono al governo locale un'azione più severa, che sappia riportare la tolleranza e sia in grado di garantire l'incolumità dei cristiani e la difesa delle loro attività in favore dei poveri e dei «fuori casta»;
anche l'organizzazione umanitaria Amnesty International, comprendendo la gravità della situazione, ha sentito la necessità di intervenire, sollecitando il Governo indiano a mantenere la promessa di porre fine alle violenze, perpetrate da parte delle organizzazioni nazionaliste indù, come Vishwa Hindu Parishad e Bajrang Dal;
i vescovi europei hanno rivolto un forte appello ai Governi e alle istituzioni del vecchio continente, affinché si intervenga rapidamente per fermare le violenze contro i cristiani in India ed in altre parti del mondo;
il fenomeno delle persecuzioni contro i cristiani, infatti, negli ultimi anni si sta diffondendo in Asia e Africa: atti di cristianofobia si sono verificati in Corea del Nord, in Arabia Saudita, in Sudan, in Darfur, in Nigeria, in Somalia, in Yemen, in Afghanistan, in Iraq e in Paesi dell'America latina;
nei cosiddetti Paesi in via di sviluppo dell'Asia e dell'Africa i cristiani molto spesso sono impegnati in attività che perseguono scopi umanitari a favore delle popolazioni locali, le quali versano in condizioni sociali ed economiche drammatiche;
le violenze contro i cristiani non sono casi isolati, ma sono spesso il frutto di atteggiamenti sistematici di sospetto, discriminazione, intolleranza, spesso giustificati, se non addirittura incoraggiati o alimentati dagli stessi Governi;
il mondo occidentale fino ad oggi non ha reagito in modo adeguato: l'Unione europea, l'Onu, le organizzazioni internazionali devono rompere questo silenzio assordante ed esprimere unanime e durissima formale condanna per quanto sta avvenendo in India e nel mondo ai danni dei fedeli cristiani e dei loro diritti;
non tutti gli organi di informazione hanno dato il giusto risalto ai gravissimi fatti accaduti in India, non informando in modo adeguato l'opinione pubblica,

impegna il Governo:

ad attivarsi presso le autorità nazionali indiane, affinché garantiscano alla comunità cristiana il diritto alla libertà, alla sicurezza, alla vita ed intervengano per fare adottare, nei confronti dei responsabili di queste violenze, le opportune misure sanzionatorie da parte delle forze dell'ordine;
a promuovere, sostenere ed agevolare, di concerto con i Paesi dell'UE, l'approvazione di un documento ufficiale dell'Assemblea generale dell'Onu, nel quale si chieda il rispetto dei diritti individuali e la garanzia della dignità umana per i fedeli di tutte le religioni in tutti i Paesi del mondo;
ad attivarsi presso l'Unione europea affinché, nell'esprimere la piú ferma condanna contro le violenze e le persecuzioni dei cristiani in ogni parte del mondo, ponga in essere azioni adeguate nei confronti dei Paesi nei quali la libertà religiosa non è rispettata.
(1-00052)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Bertolini, Cicchitto, Di Virgilio, Renato Farina, Pagano, Sbai, Carlucci, Bocciardo, Calabria, Pelino, Cicu, Giudice, Aprea, Lo Presti, Bruno, Scelli, Mondello, Ravetto, Milanato, Bernini Bovicelli, Marinello, Stracquadanio, Santelli, Garagnani, Palmieri, Tommaso Foti, Mazzuca, Pizzolante, Mistrello Destro, De Nichilo Rizzoli, Briguglio, Laboccetta, Cesa, Vincenzo Antonio Fontana, Saglia, Di Biagio, Raisi, Speciale, Cassinelli, Paglia, Ventucci, Migliori, Castiello, Mancuso, Barbato, Lamorte, Colucci, Holzmann, Scandroglio, Mussolini, Lehner, Barbieri, Zacchera, Gottardo, Centemero, Di Centa, Della Vedova, Stradella, Vella, Stasi, Iannarilli, Divella, Bergamini, De Corato, Cristaldi, La Loggia, Bernardo, Boniver, Orsini, Cirielli, Porcu, Giulio Marini, Fucci, Rampelli, Torrisi, Toccafondi, Saltamartini, Bellotti, Consolo, Gregorio Fontana, Pianetta, Catanoso, Papa, De Camillis, Piso, Laffranco, Catone, Ciccioli, Fallica, Frassinetti, Ruben».

La Camera,
premesso che:
negli ultimi mesi nell'est dell'India, in particolare nello Stato di Orissa, è in atto una sistematica persecuzione anticristiana, con atti di violenza inconcepibili contro religiosi, edifici religiosi e interi villaggi a maggioranza cristiana;
il fenomeno delle persecuzioni contro i cristiani si sta intensificando e diffondendo in Asia e Africa: atti di cristianofobia si sono verificati in Laos, Nigeria, Etiopia, Filippine, Corea del Nord, Arabia Saudita, Sudan, Darfur, Somalia, Yemen, Afghanistan, Iraq e in Paesi dell'America latina;
in Iraq nell'area contesa tra curdi e sunniti, con epicentro la città di Mosul, nel mese di ottobre 2008 sono state uccise 14 persone e, in particolare tra il 2004 e il 2008, oltre 50.000 famiglie cristiane sono state costrette a fuggire;
sempre in India, da recenti notizie di cronaca, soprattutto nello Stato dell'Assam, la persecuzione colpisce anche gli immigrati islamici provenienti dal Bangladesh; il bilancio degli scontri, scatenati dalle locali tribù indù, è finora di 53 morti e circa 150.000 sfollati;
nel 2002 nello Stato di Gujarat si era consumato un vero e proprio massacro di musulmani realizzato dagli indù: più di 2 mila persone uccise e altre 150 mila costrette ad abbandonare case, moschee e villaggi per sfuggire alla furia degli assassini;
l'India non è il solo Paese nel quale si stanno verificando atti di persecuzione religiosa: purtroppo questo è un fenomeno in rapida espansione. Il 23 ottobre 2008 è stato presentato dall'associazione Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) il rapporto 2008 sulla libertà religiosa nel mondo illustrato ai giornalisti a Roma dal presidente, padre Joaquín Alliende. L'analisi è stata redatta in sette lingue e presentata, contemporaneamente per la prima volta, oltre che in Italia, in Francia, Spagna e Germania. Nella presentazione del rapporto è stata stilata una lista dei «Paesi nei quali si verificano gravi limitazioni legali alla libertà religiosa». Tra questi, figurano Cina, Cuba, Corea del Nord, Iran, Nigeria, Birmania, Laos, Arabia Saudita, Pakistan e Sudan. Viene poi presentata una lista dei «Paesi nei quali si verificano limitazioni legali alla libertà religiosa», che comprende Afghanistan, Algeria, Bahrein, Bangladesh, Bielorussia, Bolivia, Egitto, Eritrea, Terra Santa (Israele e i territori palestinesi) e Messico;
l'incremento degli episodi di violenza e intolleranza a sfondo etnico e religioso coinvolge anche le società economicamente più avanzate e l'aggravamento in numerosi Paesi delle tensioni politiche e sociali, collegate alla medesima matrice fondamentalista, risulta ormai piuttosto allarmante;
senza libertà religiosa non può esistere alcuna libertà: questo resta un principio fondante di ogni democrazia liberale, un principio che va difeso con forza e convinzione;
la Dichiarazione universale dei diritti umani dell'Onu, all'articolo 18, afferma che: «Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti»;
la sfida dell'integrazione etnica e religiosa e del confronto interculturale deve essere intesa innanzitutto quale opportunità di pace e di sviluppo globali, nonché deve rappresentare un'occasione di crescita e maturazione delle comunità locali;
nell'ambito del documento conclusivo della XII assemblea generale ordinaria (5-26 ottobre 2008) del Sinodo dei vescovi si riconosce che: «il dialogo dei cristiani con i musulmani e con i membri di altre religioni diventa un'urgenza e permette di conoscersi meglio e di collaborare nella promozione dei valori religiosi, etici e morali, contribuendo alla costruzione di un mondo migliore»;
per la costruzione di più ampi e condivisi orizzonti di pace e di sicurezza mondiali è imprescindibile la reciproca apertura tra le culture e le religioni, nel rispetto dei valori di laicità e tolleranza;
in definitiva il pogrom attuato in India e ogni altra forma di persecuzione di tipo etnico o religioso è un problema che riguarda tutta la comunità internazionale,

impegna il Governo:

ad attivarsi nelle opportune sedi internazionali affinché vengano garantiti i diritti fondamentali della persona e le libertà religiose e venga posta fine alle violenze e alle persecuzioni alimentate dal fondamentalismo etnico e religioso in ciascun Paese o area di crisi mondiale;
a porre in essere azioni adeguate volte a contrastare la persecuzione delle comunità cristiane e di qualsiasi altra rappresentanza religiosa in India, in Iraq e in ogni altro Paese nel quale si verifichino atti di intolleranza, anche intervenendo presso le autorità nazionali affinché sia fatta chiarezza e siano adottate adeguate misure di sicurezza nei confronti delle minoranze religiose.
(1-00058)
«Evangelisti, Di Pietro, Donadi, Borghesi, Barbato, Cambursano, Cimadoro, Costantini, Di Giuseppe, Favia, Aniello Formisano, Giulietti, Messina,Misiti, Monai, Mura, Leoluca Orlando, Paladini, Palagiano, Palomba, Piffari, Pisicchio, Porcino, Porfidia, Razzi, Rota, Scilipoti, Zazzera».

Risoluzione

La Camera,
premesso che:
gli eventi verificatesi durante la scorsa estate in India, nel distretto di Kandhamal, con l'omicidio della guida spirituale dei fondamentalisti indù, Swami Laxamananda Saraswati, e di cinque suoi collaboratori, hanno innescato una rappresaglia nei conforti delle comunità cristiane presenti in India;
dal 23 agosto ad oggi, il bilancio delle distruzioni è altissimo: più di 60 uccisi anche fra orribili torture; oltre 180 chiese (cattoliche e protestanti) distrutte; migliaia di case incendiate; conventi, ostelli e alloggi per giovani, ospedali e centri sociali devastati; almeno 50 mila cristiani, sfuggiti al massacro che vivono nelle foreste o sono rinchiusi in insicuri campi di rifugio approntati dal governo;
queste vicende rappresentano solo l'ultimo episodio di una lunghissima serie di violenze che hanno investito in questo secolo i cristiani;
contrariamente a quanto comunemente si pensa, è stato di gran lunga il Novecento il secolo del più grande macello di cristiani. Nel periodo che va dalla rivoluzione francese a oggi, ma in particolare nel XX secolo, sono state scatenate persecuzioni mai viste in 2.000 anni per ferocia, vastità, durata e quantità di vittime. Ben 45.500.000 sono stati i martiri cristiani di questo secolo. Il fenomeno è stato ben illustrato in un articolo del professor Ernesto Galli della Loggia in un editoriale apparso sul Corriere della Sera del 14 maggio 2000;
scrive Olga Matera su Limes: «Il cristianesimo è la religione oggi più perseguitata del mondo. Conta migliaia di vittime; i suoi fedeli subiscono torture e umiliazioni di ogni tipo. Ma l'opinione pubblica occidentale, proprio quella di cultura cristiana, non concede a questo dramma alcuna attenzione»;
esemplare a questo proposito la situazione degli Stati musulmani; molti non sanno che nella stragrande maggioranza di questi Stati la Sharia, nella sua accezione più radicale, è assurta al rango di legge costituzionale questo vale in Arabia Saudita, Pakistan, Iran ma anche in Egitto, in Giordania;
l'Arabia Saudita rappresenta il caso più estremo: il Paese vieta ogni culto che non sia musulmano. Tra i sei milioni di lavoratori stranieri in territorio saudita, almeno 600 mila sono cristiani e non possono celebrare il culto nemmeno in forma privata;
l'India è uno Stato dove la religione viene utilizzata come uno strumento di preservazione di un sistema di caste che nonostante l'abolizione formale, è sopravvissuto a 50 anni di democrazia, rispetto al quale il cristianesimo ha un fortissimo impatto;
forte è stato il richiamo del Santo Pontefice verso gli Stati nei quali maggiormente si registrano persecuzioni nei confronti dei cristiani: Benedetto XVI si è rivolto ai governi e ai leader religiosi: «Alle autorità civili e religiose interessate chiedo di non risparmiare alcuno sforzo affinché la legalità e la convivenza civile siano presto ripristinate e i cittadini onesti e leali sappiano di poter contare su un'adeguata protezione da parte delle istituzioni dello Stato. Auspico poi che i responsabili civili e religiosi di tutti i Paesi, consapevoli del loro ruolo di guida e di riferimento per le popolazioni, compiano dei gesti significativi ed espliciti di amicizia e di considerazione nei confronti delle minoranze, cristiane o di altre religioni, e si facciano un punto d'onore della difesa dei loro legittimi diritti»,

impegna il Governo:

ad istituire presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un «Osservatorio sulla condizione dei cristiani nel mondo», che avrà, tra le altre, funzioni di consulenza al Governo in merito alla definizione delle quote di ingresso per lavoro da parte di extracomunitari provenienti da Paesi che non garantiscono il rispetto dei diritti delle minoranze cristiane e/o non hanno sottoscritto la Convenzione dei diritti dell'uomo;
a riconsiderare le relazioni diplomatiche, in particolare quelle relative alla cooperazione allo sviluppo che implicano l'erogazione di fondi da parte del nostro bilancio statale, con gli «Stati persecutori» e a portare a livello europeo la questione relativa all'opportunità di mantenere con tali Paesi normali relazioni commerciali.
(6-00010) «Cota, Gibelli».

La Camera,
premesso che:
gli eventi verificatesi durante la scorsa estate in India, nel distretto di Kandhamal, con l'omicidio della guida spirituale dei fondamentalisti indù, Swami Laxamananda Saraswati, e di cinque suoi collaboratori, hanno innescato una rappresaglia nei conforti delle comunità cristiane presenti in India;
dal 23 agosto ad oggi, il bilancio delle distruzioni è altissimo: più di 60 uccisi anche fra orribili torture; oltre 180 chiese (cattoliche e protestanti) distrutte; migliaia di case incendiate; conventi, ostelli e alloggi per giovani, ospedali e centri sociali devastati; almeno 50 mila cristiani, sfuggiti al massacro che vivono nelle foreste o sono rinchiusi in insicuri campi di rifugio approntati dal governo;
queste vicende rappresentano solo l'ultimo episodio di una lunghissima serie di violenze che hanno investito in questo secolo i cristiani;
contrariamente a quanto comunemente si pensa, è stato di gran lunga il Novecento il secolo del più grande macello di cristiani. Nel periodo che va dalla rivoluzione francese a oggi, ma in particolare nel XX secolo, sono state scatenate persecuzioni mai viste in 2.000 anni per ferocia, vastità, durata e quantità di vittime. Ben 45.500.000 sono stati i martiri cristiani di questo secolo. Il fenomeno è stato ben illustrato in un articolo del professor Ernesto Galli della Loggia in un editoriale apparso sul Corriere della Sera del 14 maggio 2000;
scrive Olga Matera su Limes: «Il cristianesimo è la religione oggi più perseguitata del mondo. Conta migliaia di vittime; i suoi fedeli subiscono torture e umiliazioni di ogni tipo. Ma l'opinione pubblica occidentale, proprio quella di cultura cristiana, non concede a questo dramma alcuna attenzione»;
esemplare a questo proposito la situazione degli Stati musulmani; molti non sanno che nella stragrande maggioranza di questi Stati la Sharia, nella sua accezione più radicale, è assurta al rango di legge costituzionale;
l'India è uno Stato dove purtroppo alcune situazioni di fanatismo rendono difficile l'esercizio della libertà religiosa, in particolare per i cristiani;
forte è stato il richiamo del Santo Pontefice verso gli Stati nei quali maggiormente si registrano persecuzioni nei confronti dei cristiani: Benedetto XVI si è rivolto ai governi e ai leader religiosi: «Alle autorità civili e religiose interessate chiedo di non risparmiare alcuno sforzo affinché la legalità e la convivenza civile siano presto ripristinate e i cittadini onesti e leali sappiano di poter contare su un'adeguata protezione da parte delle istituzioni dello Stato. Auspico poi che i responsabili civili e religiosi di tutti i Paesi, consapevoli del loro ruolo di guida e di riferimento per le popolazioni, compiano dei gesti significativi ed espliciti di amicizia e di considerazione nei confronti delle minoranze,cristiane o di altre religioni, e si facciano un punto d'onore della difesa dei loro legittimi diritti»,

impegna il Governo:

ad adoperarsi, direttamente e attraverso l'Unione europea, per verificare e monitorare la condizione dei cristiani nei Paesi in cui essi costituiscono una minoranza e ad adottare le opportune iniziative di carattere politico per ottenere da parte di tali Paesi una effettiva tutela delle minoranze cristiane presenti sul loro territorio;
a considerare l'opportunità di adottare forme strutturate di monitoraggio sulla condizione dei cristiani nel mondo, anche al fine di valutare le iniziative diplomatiche da intraprendere e di orientare le valutazioni sulle priorità degli interventi in materia di cooperazione allo sviluppo.
(6-00010) (Testo modificato nel corso della seduta) «Cota, Gibelli».

DISEGNO DI LEGGE: BILANCIO DI PREVISIONE DELLO STATO PER L'ANNO FINANZIARIO 2009 E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2009-2011 (A.C. 1714)

A.C. 1714 - Parere della I Commissione

PARERE DELLA I COMMISSIONE SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

NULLA OSTA

sugli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1, nonché sugli emendamenti Tab. 2.200 e Tab. 2.201.

A.C. 1714 - Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 1 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 1.
(Stato di previsione dell'entrata e disposizioni relative).

1. L'ammontare delle entrate previste per l'anno finanziario 2009, relative a imposte, tasse, contributi di ogni specie e ogni altro provento, accertate, riscosse e versate nelle casse dello Stato, in virtù di leggi, decreti, regolamenti e di ogni altro titolo, risulta dall'annesso stato di previsione dell'entrata (Tabella n. 1).

Per la Tabella n. 1 si veda l'A.C. 1714.

A.C. 1714 - Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 2 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 2.
(Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 2). Per l'anno 2009 è confermata la competenza gestionale degli Uffici a cui afferiscono gli stanziamenti concernenti la gestione transitoria delle spese già attribuite alla Presidenza del Consiglio dei ministri; le competenze relative all'attività di controllo della predetta gestione sono esercitate dall'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero dell'economia e delle finanze.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, fra gli stati di previsione delle varie amministrazioni statali i fondi da ripartire iscritti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, nell'ambito della missione «fondi da ripartire», programma«fondi da assegnare». Il Ministro dell'economia e delle finanze è, altresì, autorizzato ad apportare, con propri decreti, ai bilanci delle aziende autonome le variazioni connesse con le ripartizioni di cui al presente comma.
3. L'importo massimo di emissione di titoli pubblici, in Italia e all'estero, al netto di quelli da rimborsare e di quelli per regolazioni debitorie, è stabilito in 23.000 milioni di euro.
4. I limiti di cui all'articolo 6, comma 9, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, concernente gli impegni assumibili dalla SACE Spa - Servizi assicurativi del commercio estero, sono fissati per l'anno finanziario 2009, rispettivamente, in 5.000 milioni di euro per le garanzie di durata sino a ventiquattro mesi e in 12.000 milioni di euro per le garanzie di durata superiore a ventiquattro mesi.
5. La SACE Spa è altresì autorizzata, per l'anno finanziario 2009, a rilasciare garanzie e coperture assicurative relativamente alle attività di cui all'articolo 11-quinquies, comma 4, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, entro una quota massima del 30 per cento di ciascuno dei limiti indicati al comma 4 del presente articolo.
6. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, al trasferimento ad altre unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009 delle somme iscritte, per competenza e cassa, nell'unità previsionale di base «oneri del debito pubblico» del programma «oneri per il servizio del debito statale», nell'ambito della missione «debito pubblico» del medesimo stato di previsione, in relazione agli oneri connessi alle operazioni di ricorso al mercato.
7. Gli importi dei fondi previsti dagli articoli 7, 8, 9 e 9-bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, inseriti nelle unità previsionali di base «oneri comuni di parte corrente» e «oneri comuni di conto capitale» del programma «fondi di riserva e speciali», nell'ambito della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, sono stabiliti, rispettivamente, in 900 milioni di euro, 1.600 milioni di euro, 900 milioni di euro, 500 milioni di euro e 15.000 milioni di euro.
8. Per gli effetti di cui all'articolo 7 della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, sono considerate spese obbligatorie e d'ordine quelle descritte nell'elenco n. 1, annesso allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
9. Con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare in applicazione del disposto dell'articolo 12, commi primo e secondo, della legge 5 agosto 1978, n. 468, sono iscritte, nell'ambito delle pertinenti unità previsionali di base delle amministrazioni interessate, le spese descritte, rispettivamente, negli elenchi nn. 2 e 3, annessi allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
10. Le spese per le quali può esercitarsi la facoltà prevista dall'articolo 9 della legge 5 agosto 1978, n. 468, sono indicate nell'elenco n. 4, annesso allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
11. Gli importi di compensazione monetaria riscossi negli scambi fra gli Stati membri dell'Unione europea sono versati nell'ambito dell'unità previsionale di base «Accisa e imposta erariale su altri prodotti» (Entrate derivanti dall'attività di accertamento e controllo) dello stato di previsione dell'entrata. Corrispondentemente la spesa per contributi da corrispondere all'Unione europea in applicazione del regime delle «risorse proprie» (decisione 70/244/CECA, CEE, Euratom del Consiglio, del 21 aprile 1970) nonché per importi di compensazione monetaria è imputata nell'unità previsionale di base «interventi» del programma «partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE», nell'ambito della missione «l'Italia in Europa e nel mondo» dellostato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, sul conto di tesoreria denominato: «Ministero del tesoro - FEOGA, Sezione garanzia».
12. Gli importi di compensazione monetaria accertati nei mesi di novembre e dicembre 2008 sono riferiti alla competenza dell'anno 2009 ai fini della correlativa spesa da imputare nell'ambito dell'unità previsionale di base di cui al comma 11 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
13. Le somme iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, nelle pertinenti unità previsionali di base relative ai seguenti fondi da ripartire, non utilizzate al termine dell'esercizio, sono conservate nel conto dei residui per essere utilizzate nell'esercizio successivo: Fondo da ripartire per l'attuazione dei contratti e Fondo da ripartire per fronteggiare le spese derivanti dalle eventuali assunzioni di personale a tempo indeterminato per le Amministrazioni dello Stato da autorizzare in deroga al divieto di assunzione; Fondo occorrente per l'attuazione dell'ordinamento regionale delle regioni a statuto speciale, Fondo da ripartire per il funzionamento del Comitato tecnico faunistico-venatorio nazionale. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire tra le pertinenti unità previsionali di base delle amministrazioni interessate, con propri decreti, le somme conservate nel conto dei residui dei predetti Fondi.
14. Ai fini dell'attuazione dell'articolo 48 della legge 20 maggio 1985, n. 222, l'utilizzazione dello stanziamento concernente l'8 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche di pertinenza dello Stato, di cui all'unità previsionale di base «interventi» del programma «fondi da assegnare», nell'ambito della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, è stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare entro trenta giorni dalla richiesta di parere alle competenti Commissioni parlamentari. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
15. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione all'unità previsionale di base «rimborso del debito pubblico» del programma «rimborsi del debito statale», nell'ambito della missione «debito pubblico» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, delle somme affluite all'entrata del bilancio dello Stato per essere destinate ad alimentare il fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato.
16. Ai fini della compensazione sui fondi erogati per la mobilità sanitaria in attuazione dell'articolo 12, comma 3, lettera b), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione all'unità previsionale di base «interventi» del programma «programmazione sanitaria e livelli essenziali di assistenza», nell'ambito della missione «tutela della salute» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano.
17. Le somme dovute dagli istituti di credito ai sensi dell'articolo 5 della legge 7 marzo 2001, n. 62, sono versate nell'ambito dell'unità previsionale di base «Restituzioni, rimborsi, recuperi e concorsi vari» (altre entrate) dello stato di previsione dell'entrata (cap. 3689), per essere correlativamente iscritte, in termini di competenza e cassa, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, nell'unità previsionale di base «oneri comuni» del programma «sostegno all'editoria», nell'ambito della missione «comunicazioni» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
18. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione nell'unità previsionale di base «oneri comuni»del programma «promozione dei diritti e delle pari opportunità», nell'ambito della missione «diritti sociali, politiche sociali e famiglia» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, delle somme affluite all'entrata del bilancio dello Stato per contributi destinati dall'Unione europea alle attività poste in essere dalla Commissione nazionale per le pari opportunità tra uomo e donna in accordo con l'Unione europea.
19. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, al trasferimento delle somme occorrenti per l'effettuazione delle elezioni politiche, amministrative e del Parlamento europeo e per l'attuazione dei referendum dall'unità previsionale di base «oneri comuni» del programma «fondi da assegnare», nell'ambito della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, alle competenti unità previsionali di base degli stati di previsione del medesimo Ministero dell'economia e delle finanze e dei Ministeri della giustizia, degli affari esteri e dell'interno per lo stesso anno finanziario, per l'effettuazione di spese relative a competenze spettanti ai componenti i seggi elettorali, a nomine e notifiche dei presidenti di seggio, a compensi per lavoro straordinario, a compensi agli estranei all'amministrazione, a missioni, a premi, a indennità e competenze varie spettanti alle Forze di polizia, a trasferte e trasporto delle Forze di polizia, a rimborsi per facilitazioni di viaggio agli elettori, a spese di ufficio, a spese telegrafiche e telefoniche, a fornitura di carta e stampa di schede, a manutenzione e acquisto di materiale elettorale, a servizio automobilistico e ad altre esigenze derivanti dall'effettuazione delle predette consultazioni elettorali.
20. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, a trasferire, per l'anno 2009, alle unità previsionali di base del titolo III (Rimborso di passività finanziarie) degli stati di previsione delle amministrazioni interessate le somme iscritte, per competenza e cassa, nell'ambito dell'unità previsionale di base «rimborso del debito pubblico» del programma «rimborsi del debito statale», nell'ambito della missione «debito pubblico» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, in relazione agli oneri connessi alle operazioni di rimborso anticipato o di rinegoziazione dei mutui con onere a totale o parziale carico dello Stato.
21. Nell'elenco n. 7, annesso allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, sono indicate le spese per le quali possono effettuarsi, per l'anno finanziario 2009, prelevamenti dal fondo a disposizione, di cui all'articolo 9, comma 4, della legge 1o dicembre 1986, n. 831, iscritto nell'unità previsionale di base «funzionamento» del programma «prevenzione e repressione delle frodi e delle violazioni agli obblighi fiscali», nell'ambito della missione «politiche economico-finanziarie e di bilancio», nonché del programma «concorso della Guardia di finanza alla sicurezza pubblica», nell'ambito della missione «ordine pubblico e sicurezza», del medesimo stato di previsione.
22. Il numero massimo degli ufficiali ausiliari del Corpo della guardia di finanza di cui alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, da mantenere in servizio nell'anno 2009, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo 21, è stabilito in 50 unità.
23. Per l'anno 2009, l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato è autorizzata ad accertare e riscuotere le entrate nonché a impegnare e a pagare le spese in conformità agli stati di previsione annessi a quello del Ministero dell'economia e delle finanze (Appendice n. 1).
24. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad effettuare, con propri decreti, variazioni compensative, in termini di competenza e cassa, tra l'unità previsionale di base relativa al «Fondo sanitario nazionale» e l'unità previsionale di base relativa al «Federalismo fiscale» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, in relazionealle deliberazioni annuali del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) ai sensi dell'articolo 39, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446.
25. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, le variazioni compensative di bilancio occorrenti per trasferire alla pertinente unità previsionale di base dello stato di previsione del predetto Ministero i fondi per il funzionamento delle Commissioni che gestiscono il Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR), istituito in attuazione del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204.
26. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad assegnare alle pertinenti unità previsionali di base, anche di nuova istituzione, le somme iscritte nell'ambito dell'unità previsionale di base «interventi» del programma «incentivi alle imprese», nell'ambito della missione «competitività e sviluppo delle imprese» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ai fini dell'utilizzazione dei fondi relativi al rimborso degli oneri di servizio pubblico sostenuti dalle imprese pubbliche, rispettivamente disciplinati dai contratti di servizio e di programma stipulati con le amministrazioni pubbliche nonché per agevolazioni concesse in applicazione di specifiche disposizioni legislative.
27. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alle variazioni di bilancio, anche mediante riassegnazione di fondi, occorrenti in relazione alla trasformazione della Cassa depositi e prestiti in società per azioni, prevista dall'articolo 5 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni.
28. Le somme iscritte nel programma «Presidenza del Consiglio dei Ministri» nell'ambito della missione «organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2009, destinate alla costituzione di unità tecniche di supporto alla programmazione, alla valutazione e al monitoraggio degli investimenti pubblici, possono essere versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate negli stati di previsione delle amministrazioni interessate, in applicazione dell'articolo 1, comma 7, della legge 17 maggio 1999, n. 144.
29. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, in termini di residui, competenza e cassa, le variazioni compensative di bilancio occorrenti per l'attuazione dell'articolo 127 del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni.

Per la Tabella n. 2 si veda l'A.C. 1714.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 2.
(Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e disposizioni relative).

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Regolazione giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità, u.p.b. 1.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.

Conseguentemente alla tabella 3, stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico:
missione Sviluppo e riequilibrio territoriale, programma Politiche per lo sviluppo economico ed il miglioramento istituzionale delle aree sottoutilizzate, u.p.b. 2.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 3.000.000;
CS: - 3.000.000.

missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza, u.p.b. 9.2.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 2.000.000;
CS: - 2.000.000.

alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Infrastrutture pubbliche e logistica, programma Edilizia statale e interventi speciali, u.p.b. 1.7.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
Tab. 2. 1. (ex Tab. 2. 1.) Contento.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Regolazione giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità, u.p.b. 1.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.

Conseguentemente:
alla tabella 3, stato di previsione del
Ministero dello sviluppo economico:
missione Sviluppo e riequilibrio territoriale, programma Politiche per lo sviluppo economico ed il miglioramento istituzionale delle aree sottoutilizzate, u.p.b. 2.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 3.000.000;
CS: - 3.000.000.

missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza, u.p.b. 9.2.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 1.000.000;
CS: - 1.000.000.
alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione universitaria, programma Diritto allo studio nell'istruzione universitaria u.p.b. 2.1.2. - Interventi apportare le seguenti variazioni:
CP: + 9.000.000;
CS: + 9.000.000.
Tab. 2. 2. (ex Tab. 2. 9.) Ghizzoni, Picierno, Nicolais, Mazzarella, Coscia, Rossa, Antonino Russo, De Pasquale, De Biasi, Levi, Bachelet, Siragusa, De Torre, Pes, Ginefra, Lolli.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Regolazione giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità, u.p.b. 1.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 4.000.000;
CS: - 4.000.000.

Conseguentemente:
alla medesima tabella, medesima missione
, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione scolastica, programma Istruzione secondaria di secondo grado u.p.b. 1.5.1. - Funzionamento apportare le seguenti variazioni:
CP: + 14.000.000;
CS: + 14.000.000.
Tab. 2. 3. (ex Tab. 2. 11.) De Torre, Ghizzoni, Coscia, Rossa, Pes, Ginefra, Picierno, Nicolais, Mazzarella, Antonino Russo, De Pasquale, De Biasi, Levi, Bachelet, Siragusa, Lolli.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 5, stato di previsione del Ministero della giustizia, missione Giustizia, programma Giustizia civile e penale, u.p.b. 1.2.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
Tab. 2. 4. (ex Tab. 2. 17.) Ferranti, Tenaglia, Capano, Cavallaro, Concia, Ciriello, Cuperlo, Gianni Farina, Mantini, Melis, Rossomando, Samperi, Tidei, Vaccaro.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 5, stato di previsione del Ministero della giustizia, missione Giustizia, programma Edilizia giudiziaria, penitenziaria e minorile, u.p.b. 1.4.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
Tab. 2. 5. (ex Tab. 2. 18.) Ferranti, Tenaglia, Capano, Cavallaro, Concia, Ciriello, Cuperlo, Gianni Farina, Mantini, Melis, Rossomando, Samperi, Tidei, Vaccaro.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione universitaria, programma Istituti di alta cultura, u.p.b. 2.2.1 - Funzionamento apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
Tab. 2. 6. (ex Tab. 2. 13.) Ghizzoni, Picierno, Nicolais, Mazzarella, Coscia, Rossa, Antonino Russo, De Pasquale, De Biasi, Levi, Bachelet, Siragusa, De Torre, Pes, Ginefra, Lolli.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione universitaria, programma Istituti di alta cultura, u.p.b. 2.2.6 - Investimenti apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
Tab. 2. 7. (ex Tab. 2. 12.) Ghizzoni, Picierno, Nicolais, Mazzarella, Coscia, Rossa, Antonino Russo, De Pasquale, De Biasi, Levi, Bachelet, Siragusa, De Torre, Pes, Ginefra, Lolli.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 8.000.000;
CS: - 8.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 13, stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, programma Sostegno e vigilanza ad attività culturali, u.p.b. 1.1.2. Interventi apportare le seguenti variazioni:
CP: + 8.000.000;
CS: + 8.000.000.
Tab. 2. 8. (ex Tab. 2. 7.) Ghizzoni, Picierno, Nicolais, Mazzarella, Coscia, Rossa, Antonino Russo, De Pasquale, De Biasi, Levi, Bachelet, Siragusa, De Torre, Pes, Ginefra, Lolli.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 7.500.000;
CS: - 7.500.000.

Conseguentemente, alla tabella 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione L'Italia in Europa e nel mondo, programma Italiani nel mondo e politiche migratorie e sociali u.p.b. 1.6.2. Interventi apportare le seguenti variazioni:
CP: + 7.500.000;
CS: + 7.500.000.
Tab. 2. 9. (ex Tab. 2. 23.) Narducci, Gianni Farina, Bucchino, Fedi, Porta.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 6.504.000;
CS: - 6.504.000.

Conseguentemente, alla tabella 13, stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, programma Sostegno e vigilanza ad attività culturali, u.p.b. 1.1.2. - Interventi apportare le seguenti variazioni:
CP: + 6.504.000;
CS: + 6.504.000.
Tab. 2. 10. (ex Tab. 2. 8.) Ghizzoni, Picierno, Nicolais, Mazzarella, Coscia, Rossa, Antonino Russo, De Pasquale, De Biasi, Levi, Bachelet, Siragusa, De Torre, Pes, Ginefra, Lolli.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 3.500.000;
CS: - 3.500.000.

Conseguentemente, alla tabella 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione L'Italia in Europa e nel mondo, Programma Italiani nel mondo e politiche migratorie e sociali - u.p.b. 1.6.2 Interventi - apportare le seguenti variazioni:
CP: + 3.500.000;
CS: + 3.500.000.
Tab. 2. 11. (ex Tab. 2. 19.) Garavini, Gianni Farina, Bucchino, Fedi, Narducci, Porta.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 3.500.000;
CS: - 3.500.000.

Conseguentemente, alla tabella 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione L'Italia in Europa e nel mondo, Programma Informazione, promozione culturale, scientifica e dell'immagine del Paese all'estero - u.p.b. 1.7.2 Interventi - apportare le seguenti variazioni:
CP: + 3.500.000;
CS: + 3.500.000.
Tab. 2. 12. (ex Tab. 2. 20.) Gianni Farina, Bucchino, Fedi, Garavini, Narducci, Porta.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 540.000;
CS: - 540.000.

Conseguentemente, alla tabella 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione L'Italia in Europa e nel mondo, Programma Italiani nel mondo e politiche migratorie e sociali - u.p.b. 1.6.2 Interventi - apportare le seguenti variazioni:
CP: + 540.000;
CS: + 540.000.
Tab. 2. 13. (ex Tab. 2. 22.) Fedi, Gianni Farina, Bucchino, Garavini, Narducci, Porta.

Alla tabella 2 stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Programmazione economico-finanziaria e politiche di bilancio, u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 56.000;
CS: - 56.000.

Conseguentemente, alla tabella 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione L'Italia in Europa e nel mondo, Programma Italiani nel mondo e politiche migratorie e sociali - u.p.b. 1.6.2 Interventi - apportare le seguenti variazioni:
CP: + 56.000;
CS: + 56.000.
Tab. 2. 14. (ex Tab. 2. 21.) Garavini, Gianni Farina, Bucchino, Fedi, Narducci, Porta.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio, programma Prevenzione e repressione delle frodi e delle violazioni agli obblighi fiscali - u.p.b. 1.3.1 Funzionamento - apportare le seguenti variazioni:
CP: - 46.604;
CS: - 46.604.

Conseguentemente, alla medesima Tabella, missione Giovani e sport, Programma Attività ricreative e sport - u.p.b. 22.1.8 Oneri comuni di conto capitale - apportare le seguenti variazioni:
CP: + 46.604;
CS: + 46.604.
Tab. 2. 15. (ex Tab. 2. 15.) Lolli, Rossa.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Comunicazioni, programma Servizi postali e telefonici u.p.b. 11.1.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Conseguentemente alla tabella 3, stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, missione Comunicazioni, programma Pianificazione, regolamentazione, vigilanza e controllo delle comunicazioni elettroniche e radiodiffusione u.p.b. 6.1.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
Tab. 2. 16. (ex Tab. 2. 28.) Boccia, Misiani.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000.

Conseguentemente:
alla medesima tabella:
missione
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza u.p.b. 24.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000;
missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 25.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;

alla tabella 4, stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali delle amministrazioni di competenza u.p.b. 7.2.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000;

alla tabella 5, stato di previsione del Ministero della giustizia, missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 3.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 11.000.000;
CS: - 11.000.000;

alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione scolastica, programma Istituzioni scolastiche non statali u.p.b. 1.9.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 134.000.000;
CS: + 134.000.000;

alla tabella 8, stato di previsione del Ministero dell'interno:
missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali delle amministrazioni di competenza u.p.b. 6.2.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 7.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000;

alla tabella 9, stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare:
missione Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, programma Sviluppo sostenibile u.p.b. 1.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 4.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 3.000.000;
CS: - 3.000.000;

alla tabella 12, stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 6.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.
* Tab. 2. 17. (ex Tab. 2. 2.) Toccafondi.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000.

Conseguentemente:
alla medesima tabella:
missione
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza u.p.b. 24.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000;
missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 25.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;

alla tabella 4, stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali delle amministrazioni di competenza u.p.b. 7.2.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000;

alla tabella 5, stato di previsione del Ministero della giustizia, missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 3.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 11.000.000;
CS: - 11.000.000;

alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione scolastica, programma Istituzioni scolastiche non statali u.p.b. 1.9.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 134.000.000;
CS: + 134.000.000;

alla tabella 8, stato di previsione del Ministero dell'interno:
missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali delle amministrazioni di competenza u.p.b. 6.2.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 7.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000;

alla tabella 9, stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare:
missione Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, programma Sviluppo sostenibile u.p.b. 1.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 4.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 3.000.000;
CS: - 3.000.000;

alla tabella 12, stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 6.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.
* Tab. 2. 18. (ex Tab. 2. 2.) Rubinato, Volontè, Galletti, D'Incecco, De Pasquale, Boccia, Bobba, Delfino, Sarubbi, Ciccanti, Capitanio Santolini.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000;

Conseguentemente:
alla medesima tabella:
missione
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza u.p.b. 24.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000;
missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 25.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;

alla tabella 5, stato di previsione del Ministero della giustizia, missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnate u.p.b. 3.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 11.000.000;
CS: - 11.000.000;

alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca:
missione Istruzione scolastica, programma Istruzione prescolastica u.p.b. 1.2.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000;
missione Istruzione scolastica, programma Istruzione primaria u.p.b. 1.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000;
missione Istruzione scolastica, programma Istituzioni scolastiche non statali u.p.b. 1.9.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 134.000.000;
CS: + 134.000.000;

alla tabella 8, stato di previsione del Ministero dell'interno:
missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e affari generali delle amministrazioni di competenza u.p.b. 6.2.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 7.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 30.000.000;
CS: - 30.000.000;

alla tabella 9, stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare:
missione Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, programma Sviluppo sostenibile u.p.b. 1.3.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000;
missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 4.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 3.000.000;
CS: - 3.000.000;

alla tabella 12, stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, missione Fondi da ripartire, programma Fondi da assegnare u.p.b. 6.1.3 - Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.
Tab. 2. 19. (ex Tab. 2. 3.) Toccafondi.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Diritto alla mobilità, programma Sviluppo della mobilità locale u.p.b. 2.7.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 20.000.000;
CS: + 20.000.000.
Tab. 2. 20. (ex Tab. 2. 31.) Ceccuzzi, Meta, Trappolino, Cenni, Sposetti, Nannicini, Mattesini, Velo, Sani, Vannucci, Cavallaro.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Casa e assetto urbanistico, programma Politiche urbane e territoriali u.p.b. 3.2.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000.
Tab. 2. 21. (ex Tab. 2. 32.) Ceccuzzi, Cenni.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 3.000.000;
CS: - 3.000.000.

Conseguentemente, alla Tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Infrastrutture pubbliche e logistica, programma Edilizia statale e interventi speciali, u.p.b. 1.7.6 Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 3.000.000;
CS: + 3.000.000.
Tab. 2. 22. (ex Tab. 2. 33.) Antonino Russo.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le amministrazioni pubbliche u.p.b. 24.1.1 - Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione Infrastrutture pubbliche e logistica, programma Sistemi stradali, autostradali e intermodali, u.p.b. 1.2.6 Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.
Tab. 2. 23.(Testo corretto) (ex Tab. 2. 34.) Peluffo, Misiani, Fiano.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche, u.p.b. 24.1.3, Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 50.000.000;
CS: - 50.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione scolastica, al programma Istruzione primaria, u.p.b. 1.3.1 funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 50.000.000;
CS: + 50.000.000.
Tab. 2. 24. (ex Tab. 2. 6.) Coscia, Ghizzoni, Picierno, Nicolais, Mazzarella, Rossa, Antonino Russo, De Pasquale, De Biasi, Levi, Bachelet, Siragusa, De Torre, Pes, Ginefra, Lolli.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze missione fondi da ripartire, programma fondi da assegnare u.p.b. 25.1.2. - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 150.000.000;
CS: + 150.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione fondi da ripartire, programma fondi di riserva e speciali u.p.b. 25.2.3, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 150.000.000;
CS: - 150.000.000.
Tab. 0. 2. 200. 1. Rosato, Quartiani.

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, alla missione fondi da ripartire, programma fondi da assegnare, u.p.b. 25.1.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 86.000.000;
CS: + 86.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, missione fondi da ripartire, programma fondi di riserva e speciali, u.p.b. 25.2.3 - (oneri comuni di parte corrente), apportare le seguenti variazioni:
CP: - 86.000.000;
CS: - 86.000.000.
Tab. 2. 200.La Commissione.
(Approvato)

Alla tabella 2, stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, alla missione fondi da ripartire, programma fondi di riserva e speciali, u.p.b. 25.2.3. - (oneri comuni di parte corrente) apportare le seguenti variazioni:
CP: - 4.000.000;
CS: - 4.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione universitaria, programma diritto allo studio nell'istruzione universitaria, u.p.b. 2.1.2. - (interventi), apportare le seguenti variazioni:
CP: + 4.000.000;
CS: + 4.000.000.
Tab. 2. 201.La Commissione.
(Approvato)

All'elenco n. 1, Spese obbligatorie e d'ordine iscritte negli stati di previsione della spesa dei diversi Ministeri, articolo 7 della legge 5 agosto 1978, n. 468:
stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, missione:
3 Tutela della salute, programma: 3.2 Prevenzione, assistenza, indirizzo e coordinamento internazionale in materia sanitaria umana, u.p.b. 3.2.2 Interventi, aggiungere il seguente capitolo: 2422;
stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti:
missione: 1 Infrastrutture pubbliche e logistica:
programma: 1.2 Sistemi stradali, autostradali e intermodali:
u.p.b. 1.2.1 Funzionamento, aggiungere i seguenti capitoli: 1598, 1619;
programma: 1.5 Sistemi idrici, idraulici ed elettrici:
u.p.b. 1.5.1 Funzionamento, aggiungere il seguente capitolo: 1211;
programma: 1.6 Sicurezza, vigilanza e regolamentazione delle infrastrutture:
u.p.b. 1.6.1 Funzionamento, aggiungere i seguenti capitoli: 2922, 2923, 2924, 2929, 2930, 2931;
programma: 1.7 Edilizia statale e interventi speciali:
u.p.b. 1.7.1 Funzionamento, aggiungere il seguente capitolo: 1585;
missione: 2 Diritto alla mobilità:
programma: 2.1 Gestione della sicurezza e della mobilità stradale:
u.p.b. 2.1.1 Funzionamento, sostituire i capitoli: 1283, 1284 con i seguenti: 1158, 1168;
programma: 2.2 Sistemi portuali:
u.p.b. 2.2.1 Funzionamento, aggiungere il seguente capitolo: 1633;
programma: 2.3 Sviluppo e sicurezza del trasporto aereo;
u.p.b. 2.3.1 Funzionamento, aggiungere il seguente capitolo: 1649;
programma: 2.4 Logistica ed intermodalità nel trasporto:
u.p.b. 2.4.1 Funzionamento, aggiungere i seguenti capitoli: 1230, 1231;
programma: 2.5 Sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario:
u.p.b. 2.5.1 Funzionamento, aggiungere il seguente capitolo: 1244;
programma: 2.6 Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne:
u.p.b. 2.6.1 Funzionamento, aggiungere il seguente capitolo: 1655;
programma: 2.7 Sviluppo della mobilità locale;
u.p.b. 2.7.1 Funzionamento, aggiungere il seguente capitolo: 1228;
missione: 3 Case e assetto urbanistico:
programma: 3.1 Politiche abitative:
u.p.b. 3.1.1 Funzionamento, aggiungere i seguenti capitoli: 1627, 1628, 1629;
programma: 3.2 Politiche urbane e territoriali:
u.p.b. 3.2.1 Funzionamento, aggiungere i seguenti capitoli: 1635, 1636;
missione: 6 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche:
programma: 6.1 Indirizzo politico:
u.p.b. 6.1.1 Funzionamento, aggiungere i seguenti capitoli: 1030, 1031, 1032;
programma: 6.2 Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza:
u.p.b. 6.2.1 Funzionamento, sopprimere il seguente capitolo: 1169.
2. 1. Governo.
(Approvato)

A.C. 1714 - Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 3 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 3.
(Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dello sviluppo economico, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 3).
2. Gli importi dei versamenti effettuati con imputazione all'unità previsionale di base «restituzioni, rimborsi, recuperi e concorsi vari» (restituzione di finanziamenti) e «altre entrate in conto capitale» (rimborso di anticipazioni e riscossione di crediti) dello stato di previsione dell'entrata sono correlativamente iscritti in termini di competenza e di cassa, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, nei seguenti fondi iscritti nelle pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico: Fondo per la competitività e lo sviluppo; Fondo per gli interventi agevolativi alle imprese; Fondo rotativo per le imprese.
3. Per l'attuazione dell'articolo 8 della legge 5 marzo 1990, n. 46, il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni all'entrata del bilancio dello Stato e allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2009.
4. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2009 delle somme affluite all'entrata in relazione alle spese da sostenere per l'attuazione delle disposizioni del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, relative ai periti assicurativi.
5. Il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2009 delle somme affluite all'entrata del bilancio dello Stato in relazione all'articolo 2, comma 3, della legge 28 dicembre 1991, n. 421, nonché all'articolo 9, comma 5, della legge 9 gennaio 1991, n. 10.
6. Le somme impegnate in relazione alle disposizioni legislative di cui all'articolo 1 del decreto-legge 9 ottobre 1993, n. 410, convertito dalla legge 10 dicembre 1993, n. 513, recante interventi urgenti a sostegno dell'occupazione nelle aree di crisi siderurgica, resesi disponibili a seguito di provvedimenti di revoca, sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, allo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, ai fini di cui al citato articolo 1 del decreto-legge n. 410 del 1993.
7. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, fra gli stati di previsione delle varie amministrazioni statali i fondi da ripartire iscritti nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2009 nell'ambito della missione «fondi da ripartire», programma «fondi da assegnare». Il Ministro dell'economia e delle finanze è, altresì, autorizzato ad apportare, con propri decreti, ai bilanci delle aziende autonome le variazioni connesse con le ripartizioni di cui al presente comma.
8. Le somme iscritte nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2009 relative al Fondo da ripartire per interventi per le aree sottoutilizzate, disponibili al termine dell'esercizio, sono conservate nel conto dei residui per essere utilizzate nell'esercizio successivo. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire tra le pertinenti unità previsionali di base delle amministrazioni interessate, con propri decreti, le somme conservate nel conto dei residui del predetto Fondo.
9. Ferma restando la disposizione di cui all'articolo 36 del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e successive modificazioni, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad effettuare, con propri decreti, le variazioni di bilancio in termini di residui, competenza e cassa, conseguenti alla ripartizione tra le amministrazioni interessate del fondo iscritto nell'unità previsionale di base «investimenti» del programma «politiche per il miglioramento delle strutture istituzionali territoriali che partecipano ai processi di coesione e di sviluppo», nell'ambito della missione «sviluppo e riequilibrio territoriale» dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, in relazione alle disposizioni di cui all'articolo 2 della legge 2 maggio 1990, n. 102, e successive modificazioni.

Per la Tabella n. 3 si veda l'A.C. 1714.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 3.
(Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico e disposizioni relative).

Alla tabella 3, stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, missione 1: Competitività e sviluppo delle imprese, programma 1.1 Regolamentazione,incentivazione dei settori imprenditoriale, produttivo e della proprietà industriale, produttivo e riassetti industriali di settore e di area e di sperimentazione tecnologica, u.p.b 1.1.1 Funzionamento apportare le seguenti variazioni:
CP: - 2.268;
CS: - 2.268.

Conseguentemente, alla medesima tabella:
missione 1:
Competitività e sviluppo delle imprese, programma 1.2 Promozione, coordinamento, sostegno e vigilanza del movimento cooperativo apportare le seguenti variazioni:
u.p.b 1.2.1 Funzionamento:
CP: + 2.268;
CS: + 2.268.
u.p.b 1.2.6 Investimenti:
CP: - 20.000.000;
CS: - 20.000.000.

missione 1: Competitività e sviluppo delle imprese, programma 1.1 Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriale, produttivo e della proprietà industriale, produttivo e riassetti industriali di settore e di area e di sperimentazione tecnologica, apportare le seguenti variazioni:
u.p.b 1.1.1 Funzionamento:
CP: - 12.071.526;
CS: - 12.071.526;
u.p.b 1.2.6 Investimenti:
CP: - 175.527;
CS: - 175.527;

missione 1: Competitività e sviluppo delle imprese, programma 1.3 Incentivazione per lo sviluppo industriale nell'ambito delle politiche di sviluppo e coesione, apportare le seguenti variazioni:
u.p.b. 1.3.1
Funzionamento:
CP: + 12.071.526;
CS: + 12.071.526;
u.p.b. 1.3.6 Investimenti:
CP: + 20.175.127;
CS: + 20.175.127;

missione 1: Competitività e sviluppo delle imprese, programma 1.1 Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriale, produttivo e della proprietà industriale, produttivo e riassetti industriali di settore e di area e di sperimentazione tecnologica, apportare le seguenti variazioni:
u.p.b. 1.1.1 Funzionamento:
CP: - 32.052;
CS: - 32.052;
u.p.b. 1.1.6 Investimenti:
CP: - 43.612;
CS: - 43.612;

missione 4: Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo, programma 4.2 Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy apportare le seguenti variazioni:
u.p.b. 4.2.1
Funzionamento:
CP: + 32.052;
CS: + 32.052;
u.p.b. 4.2.6 Investimenti:
CP: + 43.612;
CS: + 43.612;

missione 1: Competitività e sviluppo delle imprese, programma 1.1 Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriale, produttivo e della proprietà industriale, produttivo e riassetti industriali di settore e di area e di sperimentazione tecnologica apportare le seguenti variazioni:
u.p.b. 1.1.1
Funzionamento:
CP: - 1.939.063;
CS: - 1.939.063;
u.p.b. 1.1.6 Investimenti:
CP: - 28.509;
CS: - 28.509;

missione 7: Ricerca e innovazione, programma 7.2 Ricerca e innovazione per la competitività nell'ambito dello sviluppo e coesione apportare le seguenti variazioni:
u.p.b. 7.2.1 N.I.
Funzionamento:
CP: + 1.939.063;
CS: + 1.939.063;
u.p.b. 7.2.6 Investimenti:
CP: + 28.509;
CS: + 28.509;

missione 1: Competitività e sviluppo delle imprese, programma 1.1 Regolamentazione, incentivazione di settori imprenditoriale, produttivo e della proprietà industriale, produttivo e riassetti industriali di settore e di area e di sperimentazione tecnologica apportare le seguenti variazioni:
u.p.b. 1.1.1 Funzionamento:
CP: - 2.272;
CS: - 2.272;
u.p.b. 1.1.2 Interventi:
CP: - 14.769.000;
CS: - 14.769.000;

missione 3: Regolazione dei mercati, programma 3.1 Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori, apportare le seguenti variazioni:
u.p.b. 3.1.1.
Funzionamento:
CP: + 2.272;
CS: + 2.272;
u.p.b. 3.1.2. Interventi:
CP: + 14.769.000;
CS: + 14.769.000;

missione 1: Competitività e sviluppo delle imprese, programma 1.2 Promozione, coordinamento, sostegno e vigilanza del movimento cooperativo, u.p.b. 1.2.1. Funzionamento apportare le seguenti variazioni:
CP: - 1.541;
CS: - 1.541;

missione 1: Competitività e sviluppo delle imprese, programma 1.3 Incentivazione per lo sviluppo industriale nell'ambito delle politiche di sviluppo e coesione, u.p.b. 13.1. Funzionamento apportare le seguenti variazioni:
CP: + 1.383;
CS: + 1.383;

missione 3: Regolazione dei mercati, programma 3.1 Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della concorrenza e tutela dei consumatori, u.p.b. 3.1.1. Funzionamento:
CP: + 158;
CS: + 158;

missione 6: Comunicazioni, programma 6.1 Pianificazione, regolamentazione, vigilanza e controllo delle comunicazioni elettroniche e radiodiffusione, apportare le seguenti variazioni:
u.p.b. 6.1.1.
Funzionamento:
CP: - 5.392.053;
CS: - 5.392.053;
u.p.b. 6.1.2. Interventi:
CP: - 125.661.335;
CS: - 125.661.355;
u.p.b. 6.1.6. Investimenti:
CP: - 30.905.550;
CS: - 30.905.550;

missione: 6: Comunicazioni, programma 4 N. I. Servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione, apportare le seguenti variazioni:
u.p.b. 6.4.1. N. I.
Funzionamento:
CP: + 5.392.053;
CS: + 5.392.053;
u.p.b. 6.4.2. N. I. Interventi:
CP: + 125.661.355;
CS: + 125.661.355;
u.p.b. 6.4.6. N. I. Investimenti:
CP: + 30.905.550;
CS: + 30.905.550.
Tab. 3. 100. Governo.
(Approvato)

Alla tabella 3, stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, missione Comunicazioni, programma Pianificazione, regolamentazione vigilanza e controllo delle comunicazioni elettroniche e radiodiffusione, u.p.b. 6.1.2 Interventi apportare le seguenti variazioni:
CP: - 520.000;
CS: - 520.000.

Conseguentemente, alla tabella 4, stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, missione Tutela della salute programma Programmazione sanitaria e livelli essenziali di assistenza, u.p.b. 3.1.2. Interventi apportare le seguenti variazioni:
CP: + 520.000;
CS: + 520.000.
Tab. 3. 1. (ex Tab. 3. 1.) Palagiano, Cambursano, Borghesi.

Alla tabella 3, stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, missione 9 Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma 1 Indirizzo politico, u.p.b. 9.1.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 781.947;
CS: - 781.947.
Tab. 3. 101. Governo.
(Approvato)

A.C. 1714 - Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 4 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 4.
(Stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 4).
2. Alle spese di cui al capitolo 4310 dell'unità previsionale di base «interventi» del programma «prevenzione, assistenza, indirizzo e coordinamento internazionale in materia sanitaria umana», nell'ambito della missione «tutela della salute» dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali si applicano, per l'anno finanziario 2009, le disposizioni contenute nel secondo comma dell'articolo 36 del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e successive modificazioni, sulla contabilità generale dello Stato.
3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione delle somme versate in entrata dalle Federazioni nazionali degli ordini e dei collegi sanitari per il funzionamento della Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie alla pertinente unità previsionale di base dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2009.
4. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, tra le pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2009 i fondi per il finanziamento delle attività di ricerca e sperimentazione dell'unità previsionale di base «interventi» del programma «ricerca per il settore della sanità pubblica e zooprofilattico», nell'ambito della missione «ricerca e innovazione» dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in relazione a quanto disposto dall'articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni.
5. Ai fini dell'attuazione dell'articolo 4-bis del decreto-legge 29 dicembre 2000, n. 393, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2001, n. 27, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, su propostadei Ministri del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dell'interno e della difesa, tra le pertinenti unità previsionali di base degli stati di previsione dei Ministeri del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dell'interno e della difesa il «Fondo da ripartire per la realizzazione di una campagna di monitoraggio sulle condizioni sanitarie dei cittadini italiani impegnati nell'area Bosnia-Erzegovina e Kosovo, nonché per il controllo delle sostanze alimentari importate dalla predetta area» dell'unità previsionale di base «oneri comuni» del programma «fondi da assegnare», nell'ambito della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2009.
6. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, su proposta del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, alle variazioni di bilancio tra le pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2009, occorrenti per l'attuazione delle norme contenute nell'articolo 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni.

Per la Tabella n. 4 si veda l'A.C. 1714.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 4.
(Stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e disposizioni relative).

Alla tabella 4, stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, missione 1 Politiche per il lavoro, programma 1.1 Regolamentazione e vigilanza del lavoro, u.p.b. 1.1.1 Funzionamento apportare le seguenti variazioni:
2009
CP: + 300.000;
CS: + 300.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, medesima missione, programma 1.3 Reinserimento lavorativo e sostegno all'occupazione ed al reddito, u.p.b.1.3.2. Interventi, apportare le seguenti variazioni:
2009
CP: - 300.000;
CS: - 300.000.
Tab. 4. 100. Governo.
(Approvato)

Alla tabella 4, stato di previsione del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, missione 1 Politiche per il lavoro, programma 1.3 Reinserimento lavorativo e sostegno all'occupazione ed al reddito, u.p.b. 1.3.2. Interventi apportare le seguenti variazioni:
2009
CP: + 21.000.000;
CS: + 21.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione 2 Politiche previdenziali, programma 2.1 Previdenza obbligatoria e complementare, sicurezza sociale - trasferimenti agli enti ed organismi interessati, u.p.b. 2.1.2. Interventi apportare le seguenti variazioni:
2009
CP: - 21.000.000;
CS: - 21.000.000.
Tab. 4. 101. Governo.

Alla tabella 4, stato di previsione Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, missione Tutela della Salute, programma Vigilanza, prevenzione e repressionenel settore sanitario u.p.b. 3.5.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
2009:
CP + 341.908;
CS + 341.908.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e Affari generali per le Amministrazioni di competenza u.p.b. 7.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
2009:
CP: - 341.908;
CS: - 341.908.
Tab. 4. 1. (ex Tab. 4. 1.) Mosella, Realacci.

Alla tabella 4, stato di previsione Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, missione Tutela della Salute, programma Vigilanza, prevenzione e repressione nel settore sanitario u.p.b. 3.5.2 Interventi, apportare le seguenti variazioni:
2009:
CP: + 910.082;
CS: + 910.082.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e Affari generali per le Amministrazioni di competenza u.p.b. 7.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
2009:
CP: - 910.082;
CS: - 910.082.
Tab. 4. 2. (ex Tab. 4. 2.) Mosella.

Alla tabella 4, stato di previsione Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Servizi e Affari generali per le Amministrazioni di competenza u.p.b. 7.2.1 Funzionamento, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 15.000.000;
CS: - 15.000.000.

Conseguentemente, alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istituzione scolastica, programma Istituzioni scolastiche non statali, u.p.b. 1.9.2. Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 15.000.000;
CS: + 15.000.000.
Tab. 4. 3. (ex Tab. 4. 3.) Toccafondi.

A.C. 1714 - Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 5 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 5.
(Stato di previsione del Ministero della giustizia e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della giustizia, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 5).
2. Le entrate e le spese degli Archivi notarili, per l'anno finanziario 2009, sono stabilite in conformità agli stati di previsione annessi a quello del Ministero della giustizia (Appendice n. 1).
3. Per provvedere alle eventuali deficienze delle assegnazioni di bilancio, è utilizzato lo stanziamento dell'unità previsionale di base «oneri comuni» del programma «giustizia civile e penale», nell'ambito della missione «giustizia» dello stato di previsione della spesa degli Archivi notarili. I prelevamenti da detta unità previsionale di base, nonché le iscrizionidelle somme prelevate nelle competenti unità previsionali di base, sono disposti con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro della giustizia. Tali decreti sono comunicati al Parlamento in allegato al conto consuntivo degli Archivi stessi.
4. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione delle somme versate dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dalle regioni, dalle province, dai comuni e da altri enti pubblici e privati all'entrata del bilancio dello Stato, in termini di competenza e di cassa, relativamente alle spese per il mantenimento, per l'assistenza e per la rieducazione dei detenuti e internati, nonché per le attività sportive del personale del Corpo di polizia penitenziaria e dei detenuti e internati, nell'ambito delle unità previsionali di base «funzionamento» e «interventi» del programma «amministrazione penitenziaria» e «funzionamento» e «interventi» del programma «giustizia minorile», nell'ambito della missione «giustizia» dello stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2009.

Per la Tabella n. 5 si veda l'A.C. 1714.

A.C. 1714 - Articolo 6

ARTICOLO 6 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 6 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 6.
(Stato di previsione del Ministero degli affari esteri e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero degli affari esteri, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 6).
2. È approvato, in termini di competenza e di cassa, il bilancio dell'Istituto agronomico per l'Oltremare, per l'anno finanziario 2009, annesso allo stato di previsione del Ministero degli affari esteri (Appendice n. 1).
3. In relazione alle somme affluite all'entrata del bilancio dello Stato per contributi versati da Paesi esteri in applicazione della direttiva 77/486/CEE del Consiglio, del 25 luglio 1977, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione delle somme stesse alle pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri per l'anno finanziario 2009, perché siano utilizzate per gli scopi per cui tali somme sono state versate.
4. In relazione alle somme affluite all'entrata del bilancio dell'Istituto agronomico per l'Oltremare, per anticipazioni e rimborsi di spese per conto di terzi, nonché di organismi internazionali o della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni all'entrata e alla spesa del suddetto bilancio per l'anno finanziario 2009.
5. Il Ministero degli affari esteri è autorizzato ad effettuare, previe intese con il Ministero dell'economia e delle finanze, operazioni in valuta estera non convertibile pari alle disponibilità esistenti nei conti correnti valuta tesoro costituiti presso le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consolari, ai sensi dell'articolo 5 della legge 6 febbraio 1985, n. 15, e successive modificazioni, e che risultino intrasferibili per effetto di norme o disposizioni locali. Il relativo controvalore in euro è acquisito all'entrata del bilancio dello Stato ed è contestualmente iscritto, sulla base delle indicazioni del Ministero degli affari esteri, nelle pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero medesimo per l'anno finanziario 2009, per l'effettuazione di spese connesse alle esigenze di funzionamento e mantenimento delle sedi diplomatiche e consolari, degli istituti di cultura e delle scuole italiane all'estero. Il Ministero degli affari esteri è altresì autorizzatoad effettuare, con le medesime modalità, operazioni in valuta estera pari alle disponibilità esistenti nei conti correnti valuta tesoro in valute inconvertibili o intrasferibili individuate, ai fini delle presenti operazioni, dal Dipartimento del tesoro su richiesta della competente Direzione generale del Ministero degli affari esteri.
6. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, su proposta del Ministro degli affari esteri, variazioni compensative in termini di competenza e cassa tra i capitoli allocati nelle unità previsionali di base «funzionamento» e «interventi» del programma «cooperazione allo sviluppo e gestione sfide globali», nell'ambito della missione «l'Italia in Europa e nel mondo» dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri, relativamente agli stanziamenti per l'aiuto pubblico allo sviluppo determinati nella Tabella C allegata alla legge finanziaria. Resta fermo quanto previsto dall'articolo 15, comma 9, primo periodo, della legge 26 febbraio 1987, n. 49, e successive modificazioni.

Per la Tabella n. 6 si veda l'A.C. 1714.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 6 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 6.
(Stato di previsione del Ministero degli affari esteri e disposizioni relative).

Alla tabella 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione 1: L'Italia in Europa e nel mondo, programma 7: Informazione, promozione culturale, scientifica e dell'immagine del Paese all'estero, u.p.b. 1.7.2 - Interventi, apportare le seguenti variazioni:
2009:
CP: + 1.000.000;
CS: + 1.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione 3: Fondi da ripartire, programma 1 Fondi da assegnare, u.p.b. 3.1.3. - Oneri comuni di parte corrente apportare le seguenti variazioni:
2009:
CP: - 1.000.000;
CS: - 1.000.000.
Tab. 6. 101. Governo.
(Approvato)

Alla tabella 6, stato di previsione del Ministero degli affari esteri, missione 2: Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma 2 Servizi e affari generali per le Amministrazioni di competenza, u.p.b. 2.2.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
2009:
CP: + 2.000.000;
CS: + 2.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione 3: Fondi da ripartire, programma 1: Fondi da assegnare, u.p.b. 3. 1. 3. Oneri comuni di parte corrente, apportare le seguenti variazioni:
2009:
CP: - 2.000.000;
CS: - 2.000.000.
Tab. 6. 100. Governo.
(Approvato)

A.C. 1714 - Articolo 7

ARTICOLO 7 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 7 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 7.
(Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero del
l'istruzione,dell'università e della ricerca, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 7).
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, i fondi per oneri di personale e per l'operatività scolastica iscritti nelle unità previsionali di base «oneri comuni» e «investimenti» del programma «fondi da assegnare», nell'ambito della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
3. Ai fini di una razionale utilizzazione delle risorse di bilancio, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni compensative, in termini di competenza e di cassa, tra i capitoli relativi al «Fondo per le competenze dovute al personale delle istituzioni scolastiche, con esclusione delle spese per stipendi del personale a tempo indeterminato e determinato» e i capitoli relativi al «Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche», iscritti nelle pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
4. L'assegnazione autorizzata a favore del Consiglio nazionale delle ricerche, per l'anno finanziario 2009, è comprensiva delle somme per il finanziamento degli oneri destinati alla realizzazione dei programmi finalizzati già approvati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) nonché della somma, determinata nella misura massima di 2.582.284 euro, a favore dell'Istituto di biologia cellulare per attività internazionale afferente all'area di Monterotondo.
5. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione delle somme affluite all'entrata del bilancio dello Stato in relazione all'articolo 9 del decreto-legge 17 giugno 1996, n. 321, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto 1996, n. 421, alla pertinente unità previsionale di base relativa alla ricerca scientifica dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
6. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, le occorrenti variazioni, in termini di competenza e di cassa, tra lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e gli stati di previsione dei Ministeri interessati in relazione al trasferimento di fondi riguardanti il finanziamento di progetti per la ricerca.

Per la Tabella n. 7 si veda l'A.C. 1714.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 7 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 7.
(Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e disposizioni relative).

Alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione universitaria, programma Diritto allo studio nell'istruzione universitaria, u.p.b. 2.1.2. Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, medesima missione, programma Sistema universitario e formazione post-universitaria, u.p.b. 2.3.2. Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.
* Tab. 7. 1. (ex Tab. 7. 3.) Volontè, Galletti, Ciccanti.

Alla tabella 7, stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, missione Istruzione universitaria, programma Diritto allo studio nell'istruzione universitaria, u.p.b. 2.1.2. Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, medesima missione, programma Sistema universitario e formazione post-universitaria, u.p.b. 2.3.2. Interventi, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.
* Tab. 7. 2. (ex Tab. 7. 5.) Binetti.

A.C. 1714 - Articolo 8

ARTICOLO 8 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 8 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 8.
(Stato di previsione del Ministero dell'interno e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell'interno, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 8).
2. Le somme versate dal CONI nell'ambito dell'unità previsionale di base «Restituzioni, rimborsi, recuperi e concorsi vari» (altre entrate) dello stato di previsione dell'entrata per l'anno 2009 sono riassegnate, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, per le spese relative all'educazione fisica, all'attività sportiva e alla costruzione, completamento e adattamento di infrastrutture sportive concernenti il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, alle unità previsionali di base «funzionamento» del programma «organizzazione e gestione del sistema nazionale di difesa civile» e «investimenti» del programma «prevenzione dal rischio e soccorso pubblico», nell'ambito della missione «soccorso civile» dello stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2009.
3. Nell'elenco n. 1, annesso allo stato di previsione del Ministero dell'interno, sono indicate le spese per le quali possono effettuarsi, per l'anno finanziario 2009, prelevamenti dal fondo a disposizione per la Pubblica sicurezza, di cui all'articolo 1 della legge 12 dicembre 1969, n. 1001, iscritto nell'unità previsionale di base «funzionamento» del programma «pianificazione e coordinamento Forze di polizia» nell'ambito della missione «ordine pubblico e sicurezza».
4. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le variazioni compensative di bilancio anche tra i titoli della spesa dello stato di previsione del Ministero dell'interno, occorrenti per l'attuazione delle disposizioni recate dall'articolo 61 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, dall'articolo 10, comma 11, della legge 13 maggio 1999, n. 133, e successive modificazioni, e dall'articolo 8, comma 5, della legge 3 maggio 1999, n. 124, relative ai trasferimenti erariali agli enti locali.
5. In relazione all'articolo 1, comma 1328, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, al fine di ridurre il costo a carico dello Stato del servizio antincendi negli aeroporti, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a riassegnare, con propri decreti, allo stato di previsione del Ministero dell'interno le somme versate all'entrata del bilancio dello Stato in applicazione delle disposizioni di cui al citato comma 1328 dell'articolo 1 della predetta legge n. 296 del 2006.
6. Sono autorizzati l'accertamento e la riscossione, secondo le leggi in vigore, delle entrate del Fondo edifici di culto, nonché l'impegno e il pagamento delle spese, relative all'anno finanziario 2009, in conformitàagli stati di previsione annessi a quello del Ministero dell'interno (Appendice n. 1).
7. Per gli effetti di cui all'articolo 7 della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, sono considerate spese obbligatorie e d'ordine del bilancio del Fondo edifici di culto, quelle indicate nell'elenco n. 1, annesso al bilancio predetto.
8. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro dell'interno, le occorrenti variazioni, in termini di competenza e di cassa, negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del Fondo edifici di culto per l'anno finanziario 2009, conseguenti alle somme prelevate dal conto corrente infruttifero di tesoreria intestato al predetto Fondo, per far fronte alle esigenze derivanti dall'attuazione degli articoli 55 e 69 della legge 20 maggio 1985, n. 222.

Per la Tabella n. 8 si veda l'A.C. 1714.

A.C. 1714 - Articolo 9

ARTICOLO 9 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 9 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 9.
(Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 9).

Per la Tabella n. 9 si veda l'A.C. 1714.

PROPOSTA EMENDATIVA RIFERITA ALL'ARTICOLO 9 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 9.
(Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e disposizioni relative).

Alla tabella 9, stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, missione Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente, programma Conservazione dell'assetto idrogeologico, u.p.b 1.1.6 Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 10.000.000;
CS: + 10.000.000.

Conseguentemente, alla medesima tabella, missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma Indirizzo politico u.p.b. 3.1.6 Investimenti apportare le seguenti variazioni:
CP: - 10.000.000;
CS: - 10.000.000.
Tab. 9. 1.(Testo corretto) (ex Tab. 9. 1.) Mariani, Realacci, Iannuzzi, Margiotta, Bocci, Braga, Motta, Martella, Marantelli, Mastromauro, Ginoble, Morassut, Bratti, Esposito, Viola, Zamparutti, Cambursano.

A.C. 1714 - Articolo 10

ARTICOLO 10 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 10 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 10.
(Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 10).

2. Ai fini dell'attuazione della legge 15 dicembre 1990, n. 396, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, su altre unità previsionali di base delle amministrazioni interessate le disponibilità del fondo per gli interventi per Roma capitale iscritto nell'ambito dell'unità previsionale di base «investimenti» del programma «politiche urbane e territoriali», nell'ambito della missione «casa e assetto urbanistico» dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, le variazioni di competenza e di cassa nello stato di previsione dell'entrata e in quello del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per gli adempimenti previsti dalla legge 6 giugno 1974, n. 298, nonché dall'articolo 10 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1994, n. 634, concernente la disciplina dell'ammissione all'utenza del servizio di informatica del centro elaborazione dati del Dipartimento per i trasporti terrestri e il trasporto intermodale.
4. Il numero massimo degli ufficiali ausiliari del Corpo delle capitanerie di porto da mantenere in servizio come forza media nell'anno 2009, ai sensi dell'articolo 21, comma 3, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modificazioni, è stabilito come segue: 250 ufficiali in ferma prefissata o in rafferma, di cui alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215; 65 ufficiali piloti di complemento, di cui alla lettera b) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215; 20 ufficiali delle forze di completamento, di cui alla lettera d) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215.
5. Il numero massimo degli allievi del Corpo delle capitanerie di porto da mantenere alla frequenza dei corsi presso l'Accademia navale e le Scuole sottufficiali della Marina militare, per l'anno 2009, è fissato in 131 unità.
6. Nell'elenco n. 1 annesso allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, riguardante il Corpo delle capitanerie di porto, sono descritte le spese per le quali possono effettuarsi, per l'anno finanziario 2009, i prelevamenti dal fondo a disposizione di cui agli articoli 20 e 44 del testo unico delle disposizioni legislative concernenti l'amministrazione e la contabilità dei corpi, istituti e stabilimenti militari, di cui al regio decreto 2 febbraio 1928, n. 263, iscritto nell'unità previsionale di base «funzionamento» del programma «sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste», nell'ambito della missione «ordine pubblico e sicurezza» del medesimo stato di previsione.
7. Ai sensi dell'articolo 2 del regolamento per i servizi di cassa e contabilità delle Capitanerie di porto, di cui al regio decreto 6 febbraio 1933, n. 391, i fondi di qualsiasi provenienza possono essere versati in conto corrente postale dai funzionari delegati.
8. Le disposizioni legislative e regolamentari in vigore presso il Ministero della difesa si applicano, in quanto compatibili, alla gestione dei fondi delle unità previsionali di base delle Capitanerie di porto in relazione alla legge 6 agosto 1991, n. 255. Alle spese per la manutenzione ed esercizio dei mezzi nautici, terrestri e aerei e per attrezzature tecniche, materiali e infrastrutture occorrenti per i servizi tecnici e di sicurezza dei porti e delle caserme delle Capitanerie di porto, di cui all'unità previsionale di base «funzionamento» del programma «sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste», nell'ambito della missione «ordine pubblico e sicurezza» dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si applicano, per l'anno finanziario 2009, le disposizioni contenute nel secondo comma dell'articolo 36 e nell'articolo 61-bis del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e successive modificazioni, sulla contabilità generale dello Stato.

Per la Tabella n. 10 si veda l'A.C. 1714.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 10 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 10.
(Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e disposizioni relative).

Alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, apportare le seguenti variazioni:

missione 1: Infrastrutture pubbliche e logistica, programma 2: Sistemi stradali, autostradali e intermodali, u.p.b 1.2.6: Investimenti:
2009:
CP: - 26.615.027;
CS: - 26.615.027;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 4: Logistica ed intermodalità nel trasporto, u.p.b 2.4.6: Investimenti:
2009:
CP: + 26.615.027;
CS: + 26.615.027;

missione 1: Infrastrutture pubbliche e logistica, programma 3: Infrastrutture portuali ed aereoportuali, u.p.b 1.3.6: Investimenti:
2009:
CP: - 7.681.026;
CS: - 7.681.026;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 7: Sviluppo della mobilità locale, u.p.b. 2.7.6: Investimenti:
2009:
CP: + 7.681.026;
CS: + 7.681.026;

missione 1: Infrastrutture pubbliche e logistica, programma 4: Sistemi ferroviari locali, u.p.b 1.4.6: Investimenti:
2009
CP: - 15.494;
CS: - 15.494;
2009:
missione 3: Casa e assetto urbanistico, programma 2: Politiche urbane e territoriali, u.p.b. 3.2.6: Investimenti:
CP: + 15.494;
CS: + 15.494;

missione 1: Infrastrutture pubbliche e logistica, programma 5: Sistemi idrici, idraulici ed elettrici, u.p.b 1.5.1: Funzionamento:
2009:
CP: - 1.933.357;
CS: - 1.933.357;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 1: Gestione della sicurezza e della mobilità stradale, u.p.b 2.1.1: Funzionamento:
2009:
CP: + 1.933.357;
CS: + 1.933.357;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 7: Sviluppo della mobilità locale, u.p.b. 2.7.6: Investimenti:
2009:
CP: - 16.264.330;
CS: - 16.264.330;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 6: Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne, u.p.b. 2.6.6: Investimenti:
2009:
CP: + 16.264.330;
CS: + 16.264.330;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 7: Sviluppo della mobilità locale, u.p.b. 2.7.6 - Investimenti:
2009:
CP: - 5.164.569;
CS: - 5.164.569;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 6: Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne, u.p.b. 2.6.6: Investimenti:
2009:
CP: + 5.164.569;
CS: + 5.164.569;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 7: Sviluppo della mobilità locale, u.p.b. 2.7.6: Investimenti:
2009:
CP: - 43.240.560;
CS: - 43.240.560;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 2: Sistemi portuali, u.p.b. 2.2.6: Investimenti:
2009:
CP: + 43.240.560;
CS: + 43.240.560;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 7: Sviluppo della mobilità locale, u.p.b. 2.7.6: Investimenti:
2009:
CP: - 774.685:
CS: - 774.685;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 6: Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne, u.p.b. 2.6.6: Investimenti:
2009:
CP: + 774.685;
CS: + 774.685;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 7: Sviluppo della mobilità locale, u.p.b. 2.7.2: Interventi:
2009:
CP: - 16.836.156;
CS: - 16.836.156;

missione 2: Diritto alla mobilità, programma 6: Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne, u.p.b. 2.6.2: Interventi:
CP: + 16.836.156;
CS: + 16.836.156.
Tab. 10. 100. Governo.
(Approvato)

Alla tabella 10, stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, missione 6: Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, programma 1: Indirizzo politico, u.p.b. 6.1.1: Funzionamento, apportare la seguente variazione:
2009:
CP: - 1.771.864;
CS: - 1.771.864.
Tab. 10.101. Governo.
(Approvato)

A.C. 1714 - Articolo 11

ARTICOLO 11 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 11 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 11.
(Stato di previsione del Ministero della difesa e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della difesa, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 11).
2. Il numero massimo degli ufficiali ausiliari da mantenere in servizio come forza media nell'anno 2009, ai sensi dell'articolo 21, comma 3, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modificazioni, è stabilito come segue:
a) ufficiali ausiliari di cui alle lettere a) e c) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215:
1) Esercito n. 71;
2) Marina n. 0;
3) Aeronautica n. 40;
4) Carabinieri n. 123;
b) ufficiali ausiliari piloti di complemento di cui alla lettera b) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215:
1) Esercito n. 5;
2) Marina n. 166;
3) Aeronautica n. 92;
c) ufficiali ausiliari delle forze di completamento di cui alla lettera d) del comma 1 dell'articolo 21 del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215:
1) Esercito n. 59;
2) Marina n. 40;
3) Aeronautica n. 20.

3. La consistenza organica degli allievi ufficiali dell'Arma dei carabinieri presso l'Accademia, di cui all'articolo 6, comma 1-bis, del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 298, è fissata, per l'anno 2009, in 102 unità.
4. La forza organica dei graduati e militari di truppa in ferma volontaria dell'Esercito a norma dell'articolo 9, terzo comma, della legge 10 giugno 1964, n. 447, è fissata, per l'anno 2009, in 893 unità.
5. La forza organica dei sottocapi e comuni del Corpo degli equipaggi militari marittimi in ferma volontaria a norma del settimo comma dell'articolo 2 del regio decreto-legge 1o luglio 1938, n. 1368, come sostituito dall'articolo 18 della legge 10 giugno 1964, n. 447, è fissata, per l'anno 2009, in 568 unità.
6. La forza organica dei graduati e militari di truppa dell'Aeronautica in ferma volontaria a norma dell'articolo 27, terzo comma, della legge 10 giugno 1964, n. 447, e successive modificazioni, è fissata, per l'anno 2009, in 449 unità.
7. Alle spese per accordi internazionali, specificamente afferenti alle infrastrutture multinazionali NATO, di cui all'unità previsionale di base «interventi» dei programmi «funzioni non direttamente collegate ai compiti di difesa militare» e «pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari», nonché per l'ammodernamento e il rinnovamento, di cui all'unità previsionale di base «funzionamento» dei programmi «approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza», «approntamento e impiego delle forze terrestri», «approntamento e impiego delle forze navali», «approntamento e impiego delle forze aeree» e «pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari», nell'ambito della missione «difesa e sicurezza del territorio» dello stato di previsione del Ministero della difesa si applicano, per l'anno 2009, le disposizioni contenute nel secondo e terzo comma dell'articolo 36 e nell'articolo 61-bis del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e successive modificazioni, sulla contabilità generale dello Stato.
8. Alle spese per le infrastrutture multinazionali NATO, sostenute a carico delle unità previsionali di base «interventi» dei programmi «funzioni non direttamente collegate ai compiti di difesa militare» e «pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari», nell'ambito della missione «difesa e sicurezza del territorio» dello stato di previsione del Ministero della difesa, si applicano le procedure NATO di esecuzione delle gare internazionali emanate dal Consiglio atlantico. Deve essere in ogni caso garantita la trasparenza delle procedure di appalto, di assegnazione e di esecuzione dei lavori, ai sensi della legge 13 settembre 1982,n. 646. Alle spese medesime non si applicano le disposizioni dell'articolo 2 del decreto legislativo 28 dicembre 1998, n. 496.
9. Negli elenchi nn. 1 e 2 annessi allo stato di previsione del Ministero della difesa sono descritte le spese per le quali possono effettuarsi, per l'anno finanziario 2009, i prelevamenti dai fondi a disposizione relativi alle tre Forze armate e all'Arma dei carabinieri, di cui agli articoli 20 e 44 del testo unico delle disposizioni legislative concernenti l'amministrazione e la contabilità dei corpi, istituti e stabilimenti militari, di cui al regio decreto 2 febbraio 1928, n. 263, e all'articolo 7 della legge 22 dicembre 1932, n. 1958, iscritti nell'unità previsionale di base «funzionamento» del programma «fondi da assegnare», nell'ambito della missione «fondi da ripartire».
10. Ai fini dell'attuazione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2000, n. 424, recante norme sull'organizzazione ed il funzionamento dell'Agenzia industrie difesa, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro della difesa, le variazioni di bilancio connesse con l'istituzione e il funzionamento dell'Agenzia medesima.

Per la Tabella n. 11 si veda l'A.C. 1714.

A.C. 1714 - Articolo 12

ARTICOLO 12 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 12 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 12
(Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 12).
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio tra gli stati di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e delle amministrazioni interessate in termini di residui, competenza e cassa, ai sensi dell'articolo 31 della legge 6 dicembre 1991, n. 394, e successive modificazioni, dell'articolo 77 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, nonché per l'attuazione del decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, concernente il conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e la riorganizzazione dell'Amministrazione centrale.
3. Per l'attuazione del decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, e del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 100, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, nell'ambito della parte corrente e nell'ambito del conto capitale dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per l'anno finanziario 2009, le variazioni compensative di bilancio, in termini di competenza e di cassa, occorrenti per la modifica della ripartizione dei fondi tra i vari settori d'intervento del Programma nazionale della pesca e dell'acquacoltura.
4. Per l'anno finanziario 2009, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, al trasferimento delle somme iscritte al capitolo 2827 nell'unità previsionale di base «interventi» del programma «fondi da assegnare», nell'ambito della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, alle competenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno medesimo, secondo la ripartizione percentuale indicata all'articolo 24, comma 2, della legge 11 febbraio 1992, n. 157.
5. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, tra le pertinenti unità previsionali di base relative ad investimenti le somme iscritte, per residui, competenza e cassa, nell'unità previsionale di base «investimenti» del programma «fondi da assegnare», nell'ambito della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in attuazione della legge 23 dicembre 1999, n. 499, concernente razionalizzazione degli interventi nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale.
6. Ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, recante norme per l'orientamento e la modernizzazione del settore agricolo, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, gli appositi fondi iscritti nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
7. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a ripartire, con propri decreti, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, le somme iscritte nell'unità previsionale di base «investimenti» del programma «interventi per soccorsi», nell'ambito della missione «soccorso civile» per l'attività antincendi e di protezione civile dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
8. Per l'anno finanziario 2009, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, alla riassegnazione alle pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali delle somme versate in entrata dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) a titolo di rimborso al Corpo forestale dello Stato per i controlli effettuati ai sensi del regolamento (CE) n. 885/2006 della Commissione, del 21 giugno 2006.
9. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione alle pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno finanziario 2009 delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dalle amministrazioni ed enti pubblici per essere destinate al Corpo forestale dello Stato in virtù di accordi di programma, convenzioni e intese per il raggiungimento di finalità comuni in materia di lotta contro gli incendi boschivi, monitoraggio e protezione dell'ambiente, tutela e salvaguardia delle riserve naturali statali affidate al Corpo medesimo.
10. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione delle somme versate all'entrata del bilancio dello Stato dal CONI e da altri enti pubblici e privati, destinate alle attività sportive del personale del Corpo forestale dello Stato, alle pertinenti unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno finanziario 2009.

Per la Tabella n. 12 si veda l'A.C. 1714.

A.C. 1714 - Articolo 13

ARTICOLO 13 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSA TABELLA N. 13 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 13.
(Stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e disposizioni relative).

1. Sono autorizzati l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero per i beni e le attività culturali, per l'anno finanziario 2009, in conformità all'annesso stato di previsione (Tabella n. 13).
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, rispettivamente nell'ambito dell'unità previsionale di base «interventi» e nell'ambito della unità previsionale di base «investimenti» dello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, per l'anno finanziario 2009, le variazioni compensative di bilancio, in termini di residui, di competenza e di cassa, del programma «sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo» di cui alla missione «tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici».

Per la Tabella n. 13 si veda l'A.C. 1714.

PROPOSTA EMENDATIVA RIFERITA ALL'ARTICOLO 13 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 13.
(Stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e disposizioni relative).

Alla tabella 13, stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici, programma Sostegno e vigilanza ad attività culturali u.p.b. 1.1.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: - 5.000.000;
CS: - 5.000.000.

Conseguentemente alla medesima tabella, medesima missione, programma Tutela e valorizzazione dei beni architettonici, storico-artistici ed etnoantropologici, u.p.b. 1.7.6 - Investimenti, apportare le seguenti variazioni:
CP: + 5.000.000;
CS: + 5.000.000.
Tab. 13. 1. (ex Tab. 13. 3.) Duilio.

A.C. 1714 - Articolo 14

ARTICOLO 14 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 14.
(Totale generale della spesa).

1. È approvato, in euro 753.494.979.948 in termini di competenza e in euro 773.542.094.488 in termini di cassa, il totale generale della spesa dello Stato per l'anno finanziario 2009.

A.C. 1714 - Articolo 15

ARTICOLO 15 DEL DISEGNO DI LEGGE NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 15.
(Quadro generale riassuntivo).

1. È approvato, in termini di competenza e di cassa, il quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2009, con le tabelle allegate.

A.C. 1714 - Articolo 16

ARTICOLO 16 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSE TABELLA A E B NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 16.
(Disposizioni diverse).

1. Per l'anno finanziario 2009, le spese considerate nelle unità previsionali di base dei singoli stati di previsione per le quali il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad effettuare, con propri decreti, variazioni tra loro compensative,rispettivamente, per competenza e cassa, sono quelle indicate nella tabella A allegata alla presente legge.
2. Per l'anno finanziario 2009, le spese per investimenti delle unità previsionali di base dei singoli stati di previsione alle quali si applicano le disposizioni contenute nel quinto e nel settimo comma dell'articolo 20 della legge 5 agosto 1978, n. 468, sono quelle indicate nella tabella B allegata alla presente legge.
3. In relazione all'accertamento dei residui di entrata e di spesa per i quali non esistono nel bilancio di previsione i corrispondenti capitoli nell'ambito delle unità previsionali di base, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad istituire gli occorrenti capitoli nelle pertinenti unità previsionali di base, anche di nuova istituzione, con propri decreti da comunicare alla Corte dei conti.
4. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a trasferire, con propri decreti, in termini di residui, competenza e cassa, dall'unità previsionale di base relativa al «Fondo per i programmi regionali di sviluppo» dello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2009 alle pertinenti unità previsionali di base dei Ministeri interessati, le quote da attribuire alle regioni a statuto speciale, ai sensi del quinto comma dell'articolo 126 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616.
5. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, in termini di competenza e di cassa, le variazioni compensative di bilancio occorrenti per l'attuazione di quanto disposto dall'articolo 13 della legge 5 agosto 1981, n. 416, e successive modificazioni, concernente disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria.
6. Ai fini dell'attuazione della legge 26 febbraio 1992, n. 212, concernente collaborazione con i Paesi dell'Europa centrale ed orientale, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le variazioni di bilancio occorrenti per la ripartizione delle disponibilità finanziarie per settori e strumenti d'intervento.
7. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a trasferire, in termini di competenza e di cassa, con propri decreti, su proposta dei Ministri interessati, le disponibilità esistenti su altre unità previsionali di base degli stati di previsione delle amministrazioni competenti a favore di apposite unità previsionali di base destinate all'attuazione di interventi cofinanziati dall'Unione europea.
8. In relazione ai provvedimenti di riordino delle amministrazioni pubbliche, compresi quelli di cui al decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, comunicati alle Commissioni parlamentari competenti, le variazioni di bilancio in termini di residui, competenza e cassa, l'istituzione, la modifica e la soppressione di unità previsionali di base.
9. Su proposta del Ministro competente, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, da comunicare alle Commissioni parlamentari competenti, negli stati di previsione della spesa che nell'esercizio 2008 e in quello in corso siano stati interessati dai processi di ristrutturazione di cui al comma 8, nonché previsti da altre normative vigenti, possono essere effettuate variazioni compensative, in termini di residui, competenza e cassa, tra capitoli delle unità previsionali di base, fatta eccezione per le autorizzazioni di spesa di natura obbligatoria, per le spese in annualità e a pagamento differito e per quelle direttamente regolate con legge, nonché tra capitoli di unità previsionali di base dello stesso stato di previsione limitatamente alle spese di funzionamento per oneri relativi a movimenti di personale e per quelli strettamente connessi con l'operatività delle amministrazioni.
10. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le variazioni di bilancio connesse con l'attuazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro del personaledipendente dalle Amministrazioni dello Stato, stipulati ai sensi dell'articolo 40 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, nonché degli accordi sindacali e dei provvedimenti di concertazione, adottati ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195, e successive modificazioni, per quanto concerne il trattamento economico fondamentale e accessorio del personale interessato.
11. Gli stanziamenti iscritti in bilancio per l'esercizio 2009, relativamente ai fondi destinati all'incentivazione del personale civile dello Stato, delle Forze armate, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei Corpi di polizia, nonché quelli per la corresponsione del trattamento economico accessorio del personale dirigenziale, non utilizzati alla chiusura dell'esercizio sono conservati nel conto dei residui per essere utilizzati nell'esercizio successivo. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le variazioni di bilancio occorrenti per l'utilizzazione dei predetti fondi conservati.
12. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione, negli stati di previsione delle amministrazioni statali interessate, delle somme rimborsate dalla Commissione europea per spese sostenute dalle amministrazioni medesime a carico delle pertinenti unità previsionali di base dei rispettivi stati di previsione, affluite al fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, e successivamente versate all'entrata del bilancio dello Stato.
13. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, variazioni di bilancio negli stati di previsione delle amministrazioni interessate, occorrenti per l'attuazione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri emanati in relazione all'articolo 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, e ai decreti legislativi concernenti il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della suddetta legge 15 marzo 1997, n. 59.
14. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, nelle pertinenti unità previsionali di base, anche di nuova istituzione, degli stati di previsione delle amministrazioni interessate, le variazioni di bilancio occorrenti per l'applicazione del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56, concernente disposizioni in materia di federalismo fiscale, a norma dell'articolo 10 della legge 13 maggio 1999, n. 133.
15. In relazione alle disposizioni di cui all'articolo 4, comma 12, del contratto integrativo del contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto Ministeri, sottoscritto in data 16 febbraio 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 142 del 21 giugno 2001, concernente l'assegnazione temporanea di personale ad altra amministrazione in posizione di comando, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le variazioni di bilancio nell'ambito delle pertinenti unità previsionali di base delle amministrazioni interessate, occorrenti per provvedere al pagamento del trattamento economico al personale comandato a carico dell'amministrazione di destinazione.
16. Per l'anno finanziario 2009, al fine di agevolare il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro competente, da comunicare alle Commissioni parlamentari competenti e da inviare alla Corte dei conti per la registrazione, possono essere effettuate variazioni compensative tra capitoli delle unità previsionali del medesimo stato di previsione della spesa, fatta eccezione per le autorizzazioni di spesa di natura obbligatoria, per le spese in annualità e a pagamento differito e per quelle direttamente regolate con legge. Per le medesime finalità e per la migliore flessibilità gestionale del bilancio, il Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta del Ministro competente, è autorizzatoad apportare, con propri decreti da inviare alla Corte dei conti per la registrazione, variazioni compensative in termini di cassa, nell'ambito di ciascun titolo di bilancio, tra capitoli delle unità previsionali di base del medesimo stato di previsione.
17. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione negli stati di previsione delle amministrazioni interessate, per l'anno finanziario 2009, delle somme versate all'entrata a titolo di contribuzione alle spese di gestione degli asili nido istituiti presso le amministrazioni statali ai sensi dell'articolo 70, comma 5, della legge 28 dicembre 2001, n. 448.
18. I Ministri competenti, nell'ambito dei programmi concernenti i propri stati di previsione, sono autorizzati ad effettuare, con propri decreti da comunicare al Ministero dell'economia e delle finanze, anche con evidenze informatiche, eventuali variazioni compensative per la stessa categoria economica tra i capitoli di spese discrezionali relativi ai programmi medesimi, allocati nei diversi centri di responsabilità amministrativa. Le variazioni medesime non devono comportare alterazioni dei saldi di indebitamento netto e fabbisogno.
19. Per l'anno finanziario 2009, le unità previsionali di base sono individuate nell'allegato alla presente legge.

Per la Tabella A e B si veda l'A.C. 1714.

A.C. 1714 - Articolo 17

ARTICOLO 17 DEL DISEGNO DI LEGGE ED ANNESSI ALLEGATI N. 1 E N. 2 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

Art. 17.
(Bilancio pluriennale)

1. È approvato, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 4 della legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, il bilancio pluriennale dello Stato e delle aziende autonome per il triennio 2009-2011, nelle risultanze di cui alle tabelle allegate alla presente legge, nonché agli allegati n. 1 e n. 2 agli stati di previsione della spesa.

Per gli Allegati n. 1 e n. 2 si veda l'A.C. 1714.