XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 95 di lunedì 1 dicembre 2008

Pag. III

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 15,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 18 novembre 2008.

I deputati in missione sono cinquantanove.

Annunzio di petizioni.

ANGELO SALVATORE LOMBARDO (Misto-MpA), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 1966, di conversione del decreto-legge n. 180 del 2008, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca.
Il disegno di legge è assegnato alla VII Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Francesco Pionati, già iscritto al gruppo parlamentare Unione di Centro (UDC), ha aderito al gruppo parlamentare Misto.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1083, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 154 del 2008: Contenimento della spesa sanitaria e regolazioni contabili con le autonomie locali (approvato dal Senato) (A.C. 1891).

Nella seduta del 26 novembre 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Borghesi 2-bis.4, Cambursano 2-ter.5, 2-quater.11 e 2-quater.12, Borghesi 2-quater.13 e 2-quateri.14, Cambursano 2-quater.15, 2-quater.16, 2-quater.022 e 2-quater.023, Borghesi 2-quater.025, 2-quater.026 e 2-quater.028, Cambursano 2-quater.027, Marinello 5-bis.1, Vietti 1-ter.060, Capodicasa 2-quater.60 e Ruvolo 2-quater.060.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Nel ritenere paradossale che il Governo ponga la questione di fiducia sul disegno di legge diPag. IVconversione in esame senza prendere cognizione delle motivazioni sottese alle proposte emendative presentate, peraltro in numero non eccessivo, dall'opposizione, lamenta l'ennesimo strappo, determinato dal ricorso dell'Esecutivo alla decretazione d'urgenza e allo strumento fiduciario, che svilisce il ruolo del Parlamento, da ricondurre, a suo avviso, all'esigenza di evitare divisioni all'interno della maggioranza.

ORIANO GIOVANELLI (PD). Stigmatizza la decisione del Governo di porre la questione di fiducia su un provvedimento recante importanti disposizioni che giudica deleterie per il sistema delle autonomie locali, atteso il loro carattere iniquo.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Nel riconoscere il pieno diritto dell'Esecutivo di ricorrere allo strumento fiduciario, lamenta, tuttavia, il malvezzo consistente nella sua reiterata utilizzazione per finalità difformi da quelle previste dalla Costituzione. Ritiene, altresì, che le motivazioni addotte, nel caso di specie, dal Ministro per i rapporti con il Parlamento a sostegno della posizione della questione di fiducia denunzino l'esigenza di evitare con essa un possibile scollamento tra il Governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene.

SIMONE BALDELLI (PdL). Osservato preliminarmente che il ricorso alla questione di fiducia da parte dell'attuale Governo è quantitativamente paragonabile a quello del precedente Esecutivo di centrosinistra, sottolinea la necessità di garantire la conversione del decreto-legge n. 154 del 2008. Auspica infine una riforma dei regolamenti parlamentari che consenta tempi certi per l'esame dei provvedimenti da parte delle due Camere.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL). Parlando per un richiamo agli articoli 24 e 154 del Regolamento, ritiene che debba essere avviata una riflessione sull'esigenza di superare la disciplina transitoria che ha finora impedito l'applicazione ai disegni di legge di conversione della riforma regolamentare del 1997 in tema di contingentamento.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Giudica corrette le motivazioni addotte dal Ministro Vito a sostegno della posizione della questione di fiducia, pur esprimendo rammarico per la conseguente impossibilità di esaminare talune proposte emendative presentate dal suo gruppo. Auspica inoltre si possa instaurare un dialogo tra maggioranza ed opposizione, al fine di varare riforme istituzionali utili per il Paese.

LINO DUILIO (PD). Giudicata opportuna una riflessione sulla necessità di un'attenta valutazione dei requisiti della necessità e dell'urgenza dei decreti-legge, sottolinea come, nel caso in esame, non vi sia stato alcun intendimento ostruzionistico da parte dell'opposizione, che ha presentato un numero ragionevole di proposte emendative finalizzate a migliorare il testo del decreto-legge in esame.

PRESIDENTE. Ricordato che la disciplina transitoria di cui all'articolo 154, comma 1, del Regolamento, è stata finora «congelata» dalla Presidenza della Camera tenendo conto delle preoccupazioni emerse in ordine alle possibili conseguenze che l'applicazione ordinaria del contingentamento ai disegni di legge di conversione avrebbe potuto determinare, segnatamente dal punto di vista di un possibile eccesso nel ricorso alla decretazione d'urgenza, ritiene che la questione sollevata, al riguardo, dal deputato Calderisi possa essere oggetto di valutazione in seno alla Giunta per il Regolamento.
Avverte altresì che la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata alle 16,30.

La seduta, sospesa alle 16,25, è ripresa alle 16,40.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica che la Conferenza dei presidenti di gruppo ha definito l'organizzazione del dibattito conseguentePag. V alla posizione della questione di fiducia sul disegno di legge di conversione n. 1891. La votazione per appello nominale avrà inizio alle 15,50 di domani, martedì 2 dicembre. Le dichiarazioni di voto, a norma dell'articolo 116, comma 3, del Regolamento, avranno inizio domani alle ore 14,45. Dopo la votazione della fiducia si proseguirà con il seguito dell'esame del decreto-legge. Il termine per la presentazione degli ordini del giorno è stabilito alle ore 11 di domani.
Comunica, altresì, che nella seduta di domani, con inizio alle ore 18,30, avrà luogo l'esame e la votazione delle questioni pregiudiziali presentate al decreto-legge in materia di lavori pubblici, autotrasporto e agricoltura (A.C. 1936) e che, al termine dell'esame delle questioni pregiudiziali, riprenderà il seguito dell'esame del decreto-legge sulla spesa sanitaria.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 2 dicembre 2008, alle 14,45.

(Vedi resoconto stenografico pag. 13).

La seduta termina alle 16,45.