XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 97 di mercoledì 3 dicembre 2008

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 27 novembre 2008.

I deputati in missione sono settantasei.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di proposte di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla VIII Commissione in sede legislativa delle proposte di legge nn. 152, 1182 e 1239, in un testo unificato, recanti istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse.

(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1083, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 154 del 2008: Contenimento della spesa sanitaria e regolazioni contabili con le autonomie locali (approvato dal Senato) (A.C. 1891).

Nella seduta del 2 dicembre 2008 sono iniziati gli interventi per l'illustrazione degli ordini del giorno.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ORIANO GIOVANELLI (PD), LUISA BOSSA (PD), ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD), GERO GRASSI (PD), PAOLO FONTANELLI (PD), LUCIANA PEDOTO (PD), ELISABETTA RAMPI (PD), LUCIA CODURELLI (PD), MARIA ANNA MADIA (PD), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), SILVANA MURA (IdV), PINA PICIERNO (PD), MASSIMO ZUNINO (PD), ANNA ROSSOMANDO (PD), CATERINA PES (PD), ROBERTO OCCHIUTO (UdC), MARIA LETIZIA DE TORRE (PD), PIETRO FRANZOSO (PdL), AMEDEO CICCANTI (UdC), LORENZO RIA (PD), TERESA BELLANOVA (PD), FRANCESCO BOCCIA (PD), ILEANA ARGENTIN (PD), LIVIA TURCO (PD), DONELLA MATTESINI (PD) e SALVATORE MARGIOTTA (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Intervengono, inoltre, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati DANIELA SBROLLINI (PD), ROSA DE PASQUALE (PD), MARIALUISA GNECCHI (PD), GUIDO MELIS (PD), MARCO CALGARO (PD), VITTORIA D'INCECCO (PD), DONATO RENATO MOSELLA (PD), DELIA MURER (PD), DARIO GINEFRA (PD), ALESSIA MARIA MOSCA (PD), MARIA COSCIA (PD), GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD), STEFANO GRAZIANO (PD), FRANCESCO LARATTA (PD) e GIOVANNI LOLLI (PD).

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

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Intervengono, altresì, per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati SESA AMICI (PD), GIOVANNI SANGA (PD), GIUSEPPE BERRETTA (PD), MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI (PD), ANGELO CAPODICASA (PD), GIULIO CALVISI (PD), LUCA SANI (PD) e MARIO PEPE (PdL).

ALBERTO GIORGETTI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Zorzato n. 2 e Marinello n. 4. Accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Duilio n. 70 e Montagnoli n. 95. Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Stucchi n. 1, Fucci n. 3, Leoluca Orlando n. 12, Piffari n. 13, Zazzera n. 16, Mura n. 17, Galletti n. 20, Compagnon n. 21, Ciccanti n. 25, Binetti n. 30, De Biasi n. 43, Ginefra n. 46 e Dozzo n. 89. Accoglie come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Gioacchino Alfano n. 5, Vannucci n. 6, Franzoso n. 8, Misiti n. 11, De Pasquale n. 44, Ria n. 48, Rubinato n. 85, Frassinetti n. 90 e Mario Pepe (PdL) n. 98. Invita, infine, al ritiro dei restanti ordini del giorno, che altrimenti non accetta.

MARINA SERENI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta che l'alta percentuale di inviti al ritiro degli ordini del giorno presentati formulata dal rappresentante del Governo contraddice il preannunciato intendimento dell'Esecutivo di avviare un proficuo confronto parlamentare con l'opposizione sul decreto-legge in esame pur in presenza del ricorso alla questione di fiducia.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, si associa, a nome del suo gruppo, alle considerazioni svolte dal deputato Sereni, lamentando l'indisponibilità del Governo ad accogliere gli ordini del giorno presentati.

Intervengono i deputati ANTONIO BORGHESI (IdV) e GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Burtone n. 7.

Intervengono i deputati SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), TERESIO DELFINO (UdC), LUCIANO DUSSIN (LNP), ALESSANDRA SIRAGUSA (PD) e SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che la Presidenza assuma le opportune iniziative nei confronti del parlamentare che, interrompendo il deputato D'Antoni, ha usato un'espressione inaccettabile, per la quale dovrebbe scusarsi.

PRESIDENTE. Assicura che si procederà alle opportune verifiche.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Ritiene che anche il deputato D'Antoni dovrebbe rivolgere le sue scuse ai deputati del gruppo della Lega Nord Padania da lui ingiustamente accusati di averlo offeso.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Ritiene che l'espressione da lui precedentemente usata sia da ricondursi ad un atteggiamento provocatorio assunto nei suoi confronti dal deputato D'Antoni.

PRESIDENTE. Richiama all'ordine il deputato Luciano Dussin, che non ha inteso chiedere scusa per l'espressione precedentemente usata.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Riterrebbe opportuna una sospensione della seduta, anche alla luce dell'imminente convocazione di alcune Commissioni.

PRESIDENTE. Preannunzia che la seduta sarà sospesa al termine della prossima votazione.

OLGA D'ANTONA (PD). Lamenta che il deputato Brigandì ha impropriamente confuso il suo cognome con quello del deputato D'Antoni.

Pag. VII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Messina n. 9.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Illustra l'interrogazione Verini n. 3-00259, sulle iniziative a tutela del patrimonio artistico, paesaggistico, architettonico ed archeologico della città di Roma.

SANDRO BONDI, Ministro per i beni e le attività culturali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53) - Replica il deputato WALTER VERINI (PD), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica insufficiente.

MASSIMO DONADI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00260, sull'iniziativa del Governo di aumentare l'IVA sui canoni delle pay tv.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54) - Replica il deputato MASSIMO DONADI (IdV), il quale si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta, che giudica evasiva.

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-00261, sulle iniziative per rendere disponibili i fondi per la sanità penitenziaria delle regioni a statuto speciale e delle province autonome.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 56) - Replica il deputato SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.) che, nel prendere atto delle iniziative assunte dall'Esecutivo, auspica che siano sollecitamente nominati dal Governo i componenti le commissioni paritetiche.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-00262, sulle problematiche relative alla sperimentazione del cosiddetto «braccialetto elettronico».

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58 - Replica il deputato AMEDEO CICCANTI (UdC), il quale si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, che non fornisce sufficienti chiarimenti in merito alle questioni oggetto dell'atto ispettivo.

MANUELA DAL LAGO (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00263, sulle iniziative per contrastare il fenomeno dell'accattonaggio.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59) - Replica il deputato MANUELA DAL LAGO (LNP) che, nel ringraziare il Ministro per l'esauriente risposta, lo invita a portare avanti le iniziative assunte.

JOLE SANTELLI (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00264, sulla partecipazione di contingenti militari ad attività volte alla tutela della sicurezza pubblica e al contrasto della criminalità.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60) - Replica il deputato JOLE SANTELLI (PdL), la quale ringrazia il Ministro per la risposta, che giudica esaustiva.

Pag. VIII

La seduta, sospesa alle 15,40, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantacinque.

Sull'ordine dei lavori.

SIMONE BALDELLI (PdL). Prospetta l'opportunità di iscrivere all'ordine del giorno della seduta di domani una mozione relativa alla Conferenza di Durban sulla lotta al razzismo e alle discriminazioni razziali.

ROBERTO GIACHETTI (PD), ANGELO COMPAGNON (UdC) e SILVANA MURA (IdV). Si associano, a nome dei rispettivi gruppi, alla richiesta formulata al deputato Baldelli.

PRESIDENTE. Preso atto del consenso unanime dei gruppi sulla richiesta formulata dal deputato Baldelli, assicura che riferirà al Presidente della Camera.

Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 1891.

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

Interviene il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli ordini del giorno Borghesi n. 10 e Costantini n. 14.

Interviene il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV), che ritira l'ordine del giorno Palagiano n. 15.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Pisicchio n. 18.

Interviene il deputato RITA BERNARDINI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bernardini n. 19.

Intervengono i deputati GIAN LUCA GALLETTI (UdC), ANNA TERESA FORMISANO (UdC), ROCCO BUTTIGLIONE (UdC) e MARCO CAUSI (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accetta l'ordine del giorno Galletti n. 20, purché riformulato. Intervengono, altresì, i deputati MASSIMO VANNUCCI (PD), ANTONIO BORGHESI (IdV), MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP), ROBERTO COTA (LNP) e ANGELO COMPAGNON (UdC). Intervengono altresì il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accetta gli ordini del giorno Compagnon n. 21 e Ruvolo n. 22, purché riformulati, e i deputati GIUSEPPE RUVOLO (UdC), AMEDEO CICCANTI (UdC) e TERESIO DELFINO (UdC), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Delfino n. 23 e l'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 24, purché riformulato, e i deputati LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC) e AMEDEO CICCANTI (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Ciccanti n. 25.

Intervengono il deputato ROBERTO OCCHIUTO (UdC), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Occhiuto n. 26, e il deputato ILEANA ARGENTIN (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Argentin n. 27.

Pag. IX

Intervengono i deputati LIVIA TURCO (PD) e LUISA BOSSA (PD), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Livia Turco n. 28 e l'ordine del giorno Bossa n. 29, purché riformulato, nonché i deputati PAOLA BINETTI (PD) e DOMENICO DI VIRGILIO (PdL). Intervengono altresì il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accetta l'ordine del giorno Binetti n. 30, purché riformulato, e il deputato MARCO CALGARO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Calgaro n. 31.

Intervengono il deputato VITTORIA D'INCECCO (PD), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno D'Incecco n. 32, e il deputato MAURIZIO TURCO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Farina Coscioni n. 33.

Intervengono il deputato GERO GRASSI (PD) e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Grassi n. 34.

Intervengono i deputati DONATA LENZI (PD) e ANNA TERESA FORMISANO (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lenzi n. 35.

Interviene il deputato ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Miotto n. 36 e Mosella n. 37.

Interviene il deputato DELIA MURER (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Murer n. 38.

Interviene il deputato LUCIANA PEDOTO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Pedoto n. 39.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a consentire l'interlocuzione tra i deputati che intervengono e il rappresentante del Governo.

Interviene il deputato DANIELA SBROLLINI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Sbrollini n. 40.

Intervengono i deputati SANDRA ZAMPA (PD) e RAFFAELE VOLPI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zampa n. 41.

Interviene il deputato LUCIA CODURELLI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Codurelli n. 42.

Intervengono i deputati ROSA DE PASQUALE (PD) e MARIA LETIZIA DE TORRE (PD) e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO.

Pag. X

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno De Torre n. 45.

Intervengono i deputati ROBERTO GIACHETTI (PD), al quale il Presidente rende precisazioni, e CATERINA PES (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno Pes n. 47, ed il deputato LORENZO RIA (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 48.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bobba n. 49.

Interviene il deputato MARIA GRAZIA GATTI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Gatti n. 50.

Interviene il deputato ELISABETTA RAMPI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Rampi n. 51.

Interviene il deputato SILVIA VELO (PD).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene improprio il fatto che il Governo abbia preannunziato la propria indisponibilità a riconsiderare il parere espresso su taluni ordini del giorno senza tenere conto delle osservazioni dei presentatori.

Intervengono i deputati FRANCESCO BOSI (UdC) e ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Velo n. 52 e Zunino n. 53.

Intervengono il deputato TERESA BELLANOVA (PD) ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bellanova n. 54.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, invita la Presidenza a consentire ai deputati che intervengono di usufruire per intero del tempo previsto per le dichiarazioni di voto.

Interviene il deputato ALESSIA MARIA MOSCA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Mosca n. 55.

Interviene il deputato DONELLA MATTESINI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Mattesini n. 56 e Madia n. 57.

Interviene il deputato MARIA COSCIA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Coscia n. 58.

Intervengono i deputati GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD) e STEFANO GRAZIANO (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Bachelet n. 59, e Graziano n. 60, purché riformulati.

PRESIDENTE. Avverte che, a seguito del parere espresso dal Governo sull'ordine del giorno Graziano n. 60, devono intendersi accolti come raccomandazione anche gli ordini del giorno da Laratta n. 61 a Mastromauro n. 68.

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Interviene il deputato ORIANO GIOVANELLI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Giovanelli n. 69.

Intervengono il deputato ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accetta l'ordine del giorno Quartiani n. 71, ed il deputato MAINO MARCHI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Marchi n. 72.

Interviene il deputato LUDOVICO VICO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Vico n. 73.

Intervegono il deputato ANGELO CAPODICASA (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Capodicasa n. 74, proponendone una riformulazione non accettata dal presentatore.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Capodicasa n. 74.

Interviene il deputato ANTONIO MISIANI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Misiani n. 75.

PRESIDENTE. Sottolinea la correttezza della procedura precedentemente seguita in riferimento all'ordine del giorno De Torre n. 45.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ne prende atto.

Intervengono il deputato GIULIO CALVISI (PD) ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno Calvisi n. 76. Intervengono, inoltre, i deputati PAOLO FONTANELLI (PD), SILVIA VELO (PD) e FRANCESCO BOSI (UdC), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Fontanelli n. 77. Intervengono altresì il deputato CESARE MARINI (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione, purché riformulato, l'ordine del giorno Boccia n. 78. Interviene, quindi, il deputato GIUSEPPE BERRETTA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Berretta n. 79.

Intervengono il deputato MARIO LOVELLI (PD) ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Lovelli n. 80, di cui propone una riformulazione non accettata dal presentatore.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lovelli n. 80.

Interviene il deputato MARIALUISA GNECCHI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Gnecchi n. 81.

Intervengono il deputato IVANO STRIZZOLO (PD ) ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Strizzolo n. 82. Interviene, altresì, il deputato GIOVANNI SANGA (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Sanga n. 83, proponendone una riformulazione non accettata dal presentatore.Pag. XII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Sanga n. 83.

Interviene il deputato MASSIMO POMPILI (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Pompili n. 84.

Interviene il deputato SIMONETTA RUBINATO (PD), che insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 85, nel testo originario.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Rubinato n. 85 e Causi n. 86.

Interviene il deputato GUIDO MELIS (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Melis n. 87.

Intervengono il deputato MASSIMO BITONCI (LNP) ed il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Bitonci n. 88. Intervengono inoltre i deputati MANUELA DAL LAGO (LNP), PAOLA FRASSINETTI (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 90, e MARIA GRAZIA LAGANÀ FORTUGNO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Laganà Fortugno n. 91.

Interviene il deputato ANNA ROSSOMANDO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Rossomando n. 92.

Intervengono i deputati SUSANNA CENNI (PD), che ritira l'ordine del giorno Ceccuzzi n. 96, MARINA SERENI (PD), ERMETE REALACCI (PD), nonché il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze NICOLA COSENTINO, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Mariani n. 97, purché riformulato, e il deputato RAFFAELLA MARIANI (PD), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno. Intervengono altresì i deputati LUCIANA PEDOTO (PD), ANNA TERESA FORMISANO (UdC), MASSIMO CALEARO CIMAN (PD), DANIELA SBROLLINI (PD), SALVATORE MARGIOTTA (PD), ANGELO ZUCCHI (PD), ANDREA SARUBBI (PD), ALESSANDRO BRATTI (PD), FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD), RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD), CARMEN MOTTA (PD), LAURA FRONER (PD), MARIO PEPE (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 98, e DOMENICO DI VIRGILIO.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANTONIO MILO (Misto-MpA). Sottolineata la necessità di garantire l'efficienza del sistema sanitario, al fine di assicurare adeguati servizi ai cittadini, anche nelle aree del Mezzogiorno, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, sottolinea la necessità di dare un segnale di cambiamento relativamente alle nomine negli enti ospedalieri, nonché di agire con maggiore coraggio sulle tematiche concernenti gli enti locali.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo Pag. XIIIsul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza che reca disposizioni eterogenee e non prevede alcun intervento finanziario in favore degli enti locali e delle famiglie; esprime forti perplessità, in particolare, relativamente al finanziamento straordinario previsto per le città di Roma e Catania.

LAURA MOLTENI (LNP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione del decreto-legge in esame, che prevede procedure di rientro per le regioni in situazione di deficit della spesa sanitaria, rileva che l'introduzione del federalismo fiscale costituirà un incentivo determinante per tutte le regioni a garantire ai cittadini l'erogazione di servizi efficienti. Preannunzia, quindi, un'attenta vigilanza circa il fatto che i fondi stanziati a favore di Roma e Catania non siano destinati a ripianare disavanzi, ritenendo ingiustificate le critiche ai piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, che vanno nel senso di un migliore utilizzo delle risorse umane e strutturali.

ANTONIO MISIANI (PD). Nel lamentare l'impossibilità di esaminare compiutamente le misure contenute nel decreto-legge in esame, che non prevede trasferimenti ai comuni idonei a compensare il minor gettito dovuto all'abolizione dell'imposta comunale sugli immobili, esprime forte perplessità in ordine alle disposizioni volte a stanziare finanziamenti per sanare i bilanci dei comuni di Roma e Catania, peraltro prelevando tali risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, con ciò contraddicendo i principi ispiratori del federalismo. Dichiara, pertanto, il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

LAURA RAVETTO (PdL). Richiamati gli aspetti salienti del provvedimento d'urgenza in esame, opportunamente volto al contenimento della spesa sanitaria, che interviene su alcuni aspetti di regolazione contabile tra Stato ed enti locali in coerenza con gli obiettivi fissati dal Patto di stabilità e dal DPEF, auspica la più ampia convergenza sulla sua conversione in legge. Rileva, quindi, l'opportunità di estendere ad altre aree di confine le misure concernenti il regime fiscale dei carburanti per autotrazione.

La Presidenza è autorizzata al coordimanento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1891.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Manifesta rincrescimento per l'equivoco insorto nella parte antimeridiana della seduta odierna, precisando che non vi è stata alcuna intenzione di recare offesa al deputato D'Antona.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal Presidente, esprime il proprio rincrescimento per l'equivoco sorto nella seduta odierna, rivolgendo le proprie scuse al deputato D'Antona.

OLGA D'ANTONA (PD). Prende atto delle scuse del deputato Brigandì e delle precisazioni rese dal Presidente.

Deliberazione in merito alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione sollevato innanzi alla Corte costituzionale dal tribunale di Monza, sezione distaccata di Desio.

PRESIDENTE. Comunica che l'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 2 dicembre 2008, ha deliberato di proporre alla Camera la costituzione in giudizio innanzi alla Corte costituzionale per resistere al conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal tribunale di Monza, sezione distaccata di Desio, in Pag. XIVrelazione alla deliberazione della Camera del 12 settembre 2007, con la quale è stata dichiarata l'insindacabilità delle opinioni espresse da Vittorio Sgarbi, deputato all'epoca dei fatti.

Dopo interventi dei deputati FABIO EVANGELISTI (IdV), ANTONIO BORGHESI (IdV), al quale il PRESIDENTE rende precisazioni, e LORENZO RIA (PD), la Camera approva la proposta dell'Ufficio di Presidenza.

Deliberazione in merito alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione sollevato innanzi alla Corte costituzionale dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Verona.

PRESIDENTE. Comunica che l'Ufficio di Presidenza, nella riunione del 2 dicembre 2008, ha deliberato di proporre alla Camera la costituzione in giudizio innanzi alla Corte costituzionale, per resistere al conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Verona, in relazione alla deliberazione della Camera del 2 maggio 2007, con la quale è stata dichiarata l'insindacabilità delle opinioni espresse da Mario Borghezio, Umberto Bossi, Enrico Cavaliere, Giacomo Chiappori, Giancarlo Pagliarini, Luigino Vascon, Roberto Maroni e Roberto Calderoli, deputati all'epoca dei fatti.
Avverte che, se non vi sono obiezioni, tale deliberazione si intende adottata dall'Assemblea.
(Così rimane stabilito).

Informativa urgente del Governo sull'arresto di due cittadini marocchini nella città di Milano.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 124).

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Nell'esprimere preliminarmente la gratitudine e l'apprezzamento del Governo alla magistratura ed alle Forze dell'ordine per la brillante operazione che ha permesso di sventare un attentato di matrice terroristica in preparazione a Milano, richiama le circostanze in cui è avvenuto, all'esito di una complessa attività di indagine avviata nel marzo 2007, l'arresto di due cittadini di nazionalità marocchina, accusati del reato di associazione con finalità di terrorismo internazionale e di concorso esterno alla rete di Al-Qaeda, i quali progettavano di colpire obiettivi civili e militari. Nel constatare come il radicamento nelle comunità maghrebine, segnatamente in Lombardia, di esponenti del fondamentalismo islamico favorisca l'insorgere di fenomeni terroristici, osserva come le Forze dell'ordine stiano mantenendo il più alto stato di allerta, anche a seguito dei fatti recentemente verificatisi in India, attraverso un costante monitoraggio dei centri di culto e dei centri che svolgono attività di money-transfer. Nel ricordare le iniziative promosse dal Governo con il cosiddetto pacchetto sicurezza e nel preannunziare ulteriori provvedimenti volti a contrastare anche il proselitismo fondamentalista in Internet, riterrebbe utile l'applicazione ai due arrestati del regime carcerario di cui all'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario. Dà infine conto del positivo esito, anche sul piano giuridico e diplomatico, di numerosi provvedimenti di espulsione riguardanti persone rivelatesi pericolosi esponenti o fiancheggiatori di frange del terrorismo di matrice fondamentalista islamica.

RENATO FARINA (PdL). Nel ringraziare il Ministro dell'interno per l'esauriente informativa resa e per l'attività svolta, esprime apprezzamento per l'operato della magistratura e delle Forze dell'ordine; manifesta inoltre preoccupazione per la presenza nel territorio nazionale di focolai di terrorismo, riconducibili essenzialmente al fondamentalismo islamico. Auspica pertanto l'istituzionePag. XV di una Commissione parlamentare preposta all'individuazione di efficaci strategie volte a contrastare il fenomeno terroristico.

MARCO MINNITI (PD). Nell'esprimere un sentito apprezzamento per l'operato della magistratura e delle Forze dell'ordine, che ha consentito di sventare una pericolosa minaccia terroristica, ricorda gli esiti positivi di ulteriori analoghe operazioni brillantemente condotte sul territorio nazionale negli ultimi anni. Manifestata quindi la disponibilità della sua parte politica a valutare proposte di modifica della normativa antiterroristica, che giudica già allo stato all'avanguardia, invita il Governo a non assumere iniziative meramente sensazionalistiche e ad impedire che la condivisibile e necessaria intensa attività di prevenzione travalichi in atteggiamenti di discriminazione religiosa. Sottolineata la necessità di rivedere gli orientamenti del Governo in merito alle risorse destinate alle Forze dell'ordine e di avviare una riflessione sul contributo che può derivare dai servizi di intelligence, ribadisce la disponibilità del suo gruppo ad un impegno unitario per contrastare il terrorismo internazionale.

PAOLO GRIMOLDI (LNP). Nel rivolgere un ringraziamento al Ministro Maroni per l'informativa resa, esprime apprezzamento per l'attività svolta dalle Forze dell'ordine e dai servizi di intelligence; sottolinea altresì la necessità di un approccio fermo ed intransigente nel contrasto al fenomeno del terrorismo di matrice islamica, segnatamente attraverso la chiusura di tutte le moschee e i centri di culto islamico che insistono sul territorio italiano e che rappresentano un pericolo per la sicurezza dei cittadini.

ROBERTO RAO (UdC). Nell'esprimere soddisfazione per il brillante esito dell'operazione condotta dalla magistratura e dalle Forze dell'ordine, sottolinea la necessità di compiere un ulteriore approfondimento delle tematiche connesse alla recrudescenza dei fenomeni di interconnessione tra fondamentalismo islamico e terrorismo. Nell'invitare le forze politiche tutte, nonché la stampa ed i movimenti di opinione, a distinguere prudentemente tra la prevenzione ed il contrasto di attività eversive ed il rispetto e la tutela del diritto a professare il credo religioso, sottolinea l'opportunità che le istituzioni effettuino una costante e pervasiva opera di monitoraggio anche dei flussi di denaro destinati al finanziamento di cellule terroristiche. Ricordata la necessità di procedere parimenti con cautela nell'adeguamento delle discipline concernenti ambiti tecnici - segnatamente in materia di conservazione dei dati telematici - ribadisce la disponibilità della sua parte politica a mantenere con la maggioranza ed il Governo un dialogo aperto e costruttivo sui temi della sicurezza dei cittadini.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'esprimere compiacimento per l'operato delle Forze dell'ordine e del Ministro Maroni, giudica tuttavia sbagliate e pericolose talune generalizzazioni su quanto accaduto, atteso che il fanatismo religioso, che deve essere combattuto, non può essere confuso con la presenza sul territorio italiano di persone di culto islamico.

ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Nell'esprimere, a nome della sua componente politica, soddisfazione e gratitudine al Ministro dell'interno ed alle Forze dell'ordine per la brillante operazione portata a termine, invita il Governo a perseverare nella necessaria opera di controllo e di prevenzione, anche alla luce dei tragici fatti recentemente verificatisi in India. Esprime inoltre riprovazione per gli orientamenti manifestati al riguardo da alcune forze politiche di centrosinistra, strumentalmente volte a tacciare di razzismo l'attività meritevolmente svolta dal Governo.

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolinea la necessitàPag. XVI di diffondere una cultura improntata al rifiuto di qualsiasi forma di terrorismo.

Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 172 del 2008: Emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania (A.C. 1875-A).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Nell'illustrare il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, volto a superare definitivamente l'emergenza rifiuti nel territorio campano, ricorda segnatamente le misure dirette a prevedere un più efficace controllo sull'attività svolta in materia dagli enti locali, a velocizzare le operazioni di smaltimento dei rifiuti ingombranti, ad inasprire il sistema sanzionatorio previsto dal codice ambientale, ad integrare la disciplina relativa all'impiego di personale militare, nonché ad avviare una serie di iniziative di comunicazione ed informazione sui temi dell'educazione ambientale. Nel condividere con convinzione il richiamo formulato dal Presidente della Repubblica in merito alla risolutezza necessaria per superare la grave situazione igienico-sanitaria determinatasi in Campania, sottolinea che il decreto-legge in discussione mira a consolidare i risultati già conseguiti dal Governo nella prima fase di gestione dell'emergenza e ad instaurare un sistema di smaltimento dei rifiuti in grado di funzionare efficacemente e durevolmente. Ricordato infine il proficuo lavoro svolto dalla Commissione durante l'iter in sede referente, grazie ad una dialogo aperto e costruttivo intercorso tra tutti i gruppi parlamentari, che ha consentito di integrare e migliorare il testo originario del provvedimento d'urgenza, auspica la sollecita approvazione del relativo disegno di legge di conversione.

GUIDO BERTOLASO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.

TINO IANNUZZI (PD). Nel rilevare preliminarmente l'azione responsabile portata avanti dal suo gruppo, sia a livello locale sia in sede di esame in Commissione del provvedimento d'urgenza in discussione, al fine di trovare soluzione all'emergenza nel settore dei rifiuti in Campania, esprime un giudizio fortemente critico sulle disposizioni contenute nell'articolo 3 che, nel prevedere un sistema sanzionatorio a carico dei comuni inadempienti, necessita tuttavia di una maggiore specificazione che ne delimiti la portata e l'ambito di applicazione - conformemente al parere espresso dalla I Commissione -, nonché sul disposto dell'articolo 6 che, prevedendo fattispecie di reato che si applicano nel territorio di una sola regione, configura una violazione della normativa costituzionale, determinando una disparità di trattamento assolutamente ingiustificata.

ANGELO ALESSANDRI (LNP). Manifestato apprezzamento per il serio confronto svoltosi in Commissione sul delicato tema oggetto del provvedimento d'urgenza in discussione, ricorda il costruttivo contributo fornito dal suo gruppo, cui si deve, in particolare, la proposta relativa al commissariamento degli enti locali. Nel condividere, quindi, le sanzioni penali previste dal decreto-legge, che giustamente non sono state estese all'intero territorio nazionale, evidenzia che il suo gruppo, con senso di responsabilità, sosterrà l'operato del sottosegretario Bertolaso e del Governo per superare la grave emergenza in questione, rilevando che l'introduzione del federalismo fiscale contribuirà ad una positiva responsabilizzazione di tutte le istituzioni regionali.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Nel riconoscere l'azione positiva posta in esserePag. XVII dall'Esecutivo per risolvere l'emergenza rifiuti in Campania, sulla scia dei provvedimenti adottati dal precedente Governo di centrosinistra, sottolinea che la posizione del suo gruppo nella votazione finale del disegno di legge di conversione in discussione dipenderà anche dall'eventuale recepimento delle proposte emendative presentate. Espressa, quindi, perplessità in ordine alle disposizioni contenute negli articoli 3 e 6, giudica inaccettabile l'estensione degli incentivi per la realizzazione degli inceneritori prevista dall'articolo 9, ritenendo ingiustificata l'utilizzazione di fondi destinati all'energia rinnovabile per altri scopi.

MAURO PILI (PdL). Nel condividere la relazione del deputato Ghiglia, esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal Governo, con determinazione ed autorevolezza, per superare l'emergenza rifiuti in Campania, rilevando che la disposizione relativa al commissariamento degli enti locali non presenta una valenza punitiva ma è funzionale ad una piena assunzione di responsabilità. Osserva, quindi, che la puntuale disciplina sanzionatoria prevista dal provvedimento d'urgenza in discussione è ispirata a criteri oggettivi e non discriminatori nell'individuazione delle aree interessate da situazioni di emergenza nello smaltimento dei rifiuti.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel ritenere opportuno sensibilizzare l'opinione pubblica sull'esigenza di incentivare il riciclaggio dei rifiuti, esprime perplessità sulle disposizioni di cui all'articolo 3 del decreto-legge in discussione, relative al commissariamento degli enti locali, che rappresentano, a suo avviso, una forzatura penalizzante per le popolazioni interessate, atteso che gli stessi obiettivi avrebbero potuto più opportunamente essere perseguiti ricorrendo ai commissari ad acta. Nel reputare inoltre complessivamente eccessiva la disciplina sanzionatoria prevista dall'articolo 6, osserva che le norme recate dall'articolo 9 in tema di incentivi per la realizzazione di inceneritori appaiono in contrasto con l'esigenza di valorizzare la raccolta differenziata dei rifiuti. Auspica infine che nel prosieguo del dibattito si possa migliorare il testo del provvedimento d'urgenza in esame, in vista del prioritario obiettivo di superare la grave emergenza determinatasi in Campania.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Rilevato che il ricorso ad un numero eccessivo di deroghe rischia di svuotare di significato il testo unico in materia ambientale, manifesta perplessità sull'articolo 6 del decreto-legge in discussione, che giudica una norma manifesto avulsa da un equilibrato e complessivo esame della materia, mentre sarebbe necessario varare un disegno di legge organico che introduca nel codice penale alcuni selezionati delitti ambientali. Esprime, quindi, preoccupazione per le disposizioni recate dall'articolo 9, nonché per il piano nazionale degli impianti di incenerimento, che non prevede il necessario coinvolgimento dei diversi soggetti interessati e potrà disincentivare la raccolta differenziata dei rifiuti.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

GUIDO BERTOLASO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel ringraziare i deputati intervenuti per il riconoscimento del proficuo lavoro svolto, evidenzia che il decreto-legge in discussione, che costituisce la prosecuzione degli interventi disposti da analoghi provvedimenti adottati in passato e attuati solo in parte, risulta più coerente con le esigenze dei territori interessati. Ricordato, altresì, che le misure previste dall'articolo 3 saranno applicate solo in casi particolari, giudica opportuna la disciplina sanzionatoria di cui all'articolo 6, che peraltro è frutto di consultazione con le Forze dell'ordine. Preannunzia, infine, che il Consiglio dei ministri potrà valutare la possibilità di Pag. XVIIIdichiarare lo stato di emergenza anche in riferimento a realtà territoriali diverse dalla Campania.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla I Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 1493, recante istituzione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 4 dicembre 2008, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 161).

La seduta termina alle 22,25.