XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 102 di giovedì 11 dicembre 2008

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 5 dicembre 2008.

I deputati in missione sono settantatré.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 172 del 2008: Emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania (A.C. 1875-A).

Nella seduta del 10 dicembre 2008 è stato, da ultimo, respinto l'emendamento Realacci 6.14.

(Ripresa esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento Piffari 2.9, accantonato nella seduta di ieri, è stato ritirato prima dell'inizio dell'odierna seduta e che la Commissione ha presentato l'emendamento 2.101.
In attesa che giunga in Aula il rappresentante del Governo, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,45, è ripresa alle 9,50.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Ritiene si possa procedere all'esame dell'emendamento 2.101 della Commissione.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire il decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,50, è ripresa alle 10,10.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Accetta l'emendamento 2.101 della Commissione.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Illustra le finalità sottese all'emendamento 2.101 della Commissione, sottolineando le differenze migliorative della sua formulazione rispetto a quella della analoga proposta emendativa accantonata nella seduta di ieri e successivamente ritirata.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Evidenziato altresì come il testo dell'emendamento 2.101 della Commissione risulti scevro da deleterie duplicazioni, ne raccomanda l'approvazione.

SIMONE BALDELLI (PdL). Richiamate le disposizioni più qualificanti recate dal decreto-legge in esame, che si inscrive nel quadro delle iniziative volte a porre termine all'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti in Campania, sottolinea l'atteggiamento di apertura assunto dalla Commissione e dall'Esecutivo nei confronti delle proposte avanzate dai gruppi dell'opposizione.

Pag. VI

LUCIANO DUSSIN (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 2.101 della Commissione, stigmatizzando l'atteggiamento dei deputati del gruppo del Partito Democratico, che giudica poco collaborativo, anche alla luce del fatto che l'emergenza alla base del decreto-legge in esame sarebbe da scrivere alla responsabilità di esponenti di quella parte politica. Sottolinea peraltro la necessità che i lavori della Camera siano improntati a maggiore celerità ed efficienza.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 2.101 della Commissione.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta le numerose assenze dei deputati della maggioranza, che non appare in grado di garantire la sussistenza del numero legale per l'approvazione dei disegni di legge di conversione dei numerosi decreti-legge varati dal Governo, senza il fondamentale apporto dei gruppi di opposizione. Stigmatizza, peraltro, l'atteggiamento gravemente lesivo delle prerogative del Parlamento assunto dal Presidente del Consiglio.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolinea la coerenza dimostrata dal suo gruppo in riferimento al decreto-legge in esame garantendo la sussistenza del numero legale attraverso la sua presenza in Aula. Invita altresì la Presidenza ad assumere iniziative volte a garantire il buon andamento dei lavori parlamentari, segnatamente evitando la concomitante convocazione dell'Assemblea e delle Commissioni.

PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza ha invitato i presidenti delle Commissioni ad evitare, salvo casi assolutamente eccezionali, la concomitante convocazione delle stesse con quella dell'Assemblea.

EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD). Sottolinea che il suo emendamento 7.30 è finalizzato a chiarire le competenze della campagna informativa in materia di raccolta dei rifiuti.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Stigmatizzata preliminarmente l'assenza in Aula del sottosegretario Bertolaso, esprime preoccupazione in ordine a dati concernenti il sito per lo smaltimento dei rifiuti di Chiaiano, segnatamente in riferimento alla presenza di amianto. Paventato il rischio che ne derivi un vero e proprio disastro ambientale, chiede che il Governo riferisca al riguardo alla Camera.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento De Biasi 7.30.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento De Biasi 7.30.

EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD). Evidenzia che il suo emendamento 7.31 è volto a garantire la correttezza del rapporto tra politica e televisione pubblica, evitando inopportune modifiche del contratto di servizio con la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.

GIUSEPPE GIULIETTI (IdV). Nel ringraziare la Presidenza per l'attenzione recentemente rivolta alla soluzione di taluni problemi interpretativi della normativa in materia di editoria, si associa alle considerazioni svolte dal deputato De Biasi, giudicando gravemente erroneo - nonché inefficace - il dettato del comma 4 dell'articolo 7 del decreto-legge in esame, che riterrebbe opportuno espungere dal testo.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SANDRA ZAMPA (PD), FRANCESCO BARBATO (IdV),Pag. VIIROBERTO ZACCARIA (PD), MARCO BELTRANDI (PD), ANDREA SARUBBI (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV).

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Rende precisazioni in merito al dettato di cui al comma 4 dell'articolo 7 del decreto-legge, prospettando la possibilità della presentazione di ordini del giorno nei quali trasfondere le considerazioni formulate dai deputati dell'opposizione.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIORGIO MERLO (PD).

ETTORE PIROVANO (LNP). Esprime un giudizio critico sulle considerazioni svolte dai deputati dell'opposizione in relazione alla materia oggetto dell'emendamento De Biasi 7.31.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LUISA BOSSA (PD) e GIOVANNA MELANDRI (PD).

MARIO LANDOLFI (PdL). Rende precisazioni in merito alla natura del contratto di servizio con la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo e sulla portata del comma 4 dell'articolo 7 del decreto-legge in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FURIO COLOMBO (PD).

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-R). Sottolineata la rilevanza delle questioni sottese all'emendamento De Biasi 7.31, stigmatizza la scarsa sensibilità dimostrata da taluni componenti del gruppo della Lega nei confronti delle problematiche alla cui risoluzione è volto il provvedimento d'urgenza in esame.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Modificando il precedente avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento De Biasi 7.31.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Concorda, proponendo una riformulazione dell'emendamento De Biasi 7.31, nel senso di escludere nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato De Biasi accetta la riformulazione proposta dal suo emendamento 7.31.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento De Biasi 7.31, nel testo riformulato.

PRESIDENTE. Esprime soddisfazione per il proficuo confronto svoltosi tra maggioranza ed opposizione sull'emendamento testé approvato.

ALESSANDRA SIRAGUSA (PD). Richiama le motivazioni sottese al suo emendamento 7-bis.30, evidenziando la necessità di circoscrivere le disposizioni che introducono nuovi oneri a carico del sistema scolastico in materia di educazione ambientale.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Nel condividere la necessità di inserire l'educazione ambientale nei programmi scolastici, lamenta la scarsa attenzione rivolta ai profili anche igienico-sanitari attinenti alle aree abitative limitrofe al sito di Chiaiano, esprimendo forti perplessità sull'attività svolta in proposito dal sottosegretario Bertolaso.

ANGELO CERA (UdC). Nel condividere la necessità di un maggiore coinvolgimento dei giovani nella tutela ambientale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Siragusa 7-bis.30.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Siragusa 7-bis.30.

CATERINA PES (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento 7-bis.100 della Commissione che affronta in maniera demagogica il tema dell'insegnamentoPag. VIIIdell'educazione ambientale, da disciplinare, a suo avviso, mediante una normativa ad hoc.

BENEDETTO FABIO GRANATA (PdL). Evidenziato l'atteggiamento contraddittorio dell'opposizione, che non appare interessata ad una maggiore consapevolezza, da parte dei giovani, delle esigenze di tutela ambientale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 7-bis.100 della Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 7-bis.100 della Commissione.

CATERINA PES (PD). Richiama le finalità del suo emendamento 7-bis.31, volto a salvaguardare l'autonomia del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pes 7-bis.31.

GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD). Sottolinea che il suo emendamento 7-bis.32 è finalizzato a consentire una concreta formazione scolastica in materia di conservazione ambientale, attraverso lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Bachelet 7-bis.32 e Rosato 8.1.

ETTORE ROSATO (PD). Auspica l'approvazione dell'emendamento Paladini 8.30, esprimendo altresì apprezzamento, al di là delle scelte politiche compiute dall'Esecutivo, per l'operato del sottosegretario Bertolaso.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Paladini 8.30.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paladini 8.30.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Illustra le motivazioni per le quali ritiene necessario sopprimere l'articolo 9 del decreto-legge in esame, come proposto dal suo emendamento 9.3.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Nel ritenere non condivisibili le misure recate dall'articolo 8 del decreto-legge in esame, dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Piffari 9.3, auspicando un'adeguata politica di incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Pur riconoscendo l'opportunità di una rivisitazione della disciplina relativa agli incentivi CIP 6, la cui applicazione determina un prelievo improprio a carico dei cittadini, sottolinea che all'articolo 9 del decreto-legge in esame è sottesa una sorta di apertura di credito anche della Lega Nord Padania nei confronti delle regioni meridionali, segnatamente della Sicilia.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Dichiara infine il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Piffari 9.3.

MAURO LIBÈ (UdC). Richiamate le negative conseguenze soprattutto per le famiglie e per i consumatori che deriverebbero dallo stravolgimento del quadro normativo che regola il meccanismo di incentivazione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Piffari 9.3.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARGHERITA ANGELA MASTROMAURO (PD), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD) e FRANCESCO SAVERIO ROMANO (UdC).

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ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Nel dare atto ai deputati della maggioranza, in particolare al gruppo della Lega Nord, del senso di responsabilità mostrata nei confronti delle esigenze delle regioni in difficoltà, dichiara il voto contrario della sua componente politica sull'emendamento Piffari 9.3.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ANGELO CERA (UdC).

SILVANO MOFFA (PdL). Ritiene che la disciplina recata dall'articolo 9 del decreto-legge in tema di incentivi per la realizzazione degli inceneritori produrrà, com'è già avvenuto in passato, una calmierizzazione delle tariffe a vantaggio dei cittadini e delle imprese.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ROBERTO GIACHETTI (PD), ANGELO CAPODICASA (PD), GIUSEPPE RUVOLO (UdC) e GIAN LUCA GALLETTI (UdC).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Piffari 9.3.

ERMETE REALACCI (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Mariani 9.39, volto a riservare l'accesso ai meccanismi incentivanti di cui alla delibera CIP 6 agli impianti di produzione che utilizzano fonti energetiche rinnovabili.

BRUNO TABACCI (UdC). Nel sottolineare che l'introduzione del meccanismo di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili ha dato vita ad un'applicazione distorta delle disposizioni tariffarie, con particolare riferimento alle fonti assimilate, auspica un chiarimento della norma anche per perseguire un ritorno al primato dell'etica.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ritiene che lo strumento degli incentivi per la realizzazione degli inceneritori non sia idoneo a dare soluzione all'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti, il cui definitivo superamento richiede una razionalizzazione dei sistemi di raccolta.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LUDOVICO VICO (PD), ANTONIO BORGHESI (IdV) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mariani 9.39.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Giudica incongrua, oltre che onerosa per le famiglie, l'estensione degli incentivi per la realizzazione degli inceneritori disposta dal comma 1 della lettera a) dell'articolo in esame, di cui l'emendamento Realacci 9.4 propone la soppressione.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel sottolineare come le più recenti tecnologie consentano di realizzare sistemi di smaltimento dei rifiuti più efficaci, esprime contrarietà per le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in esame volte a incentivare la realizzazione di impianti che reputa superati ed obsoleti.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame, invitando ad astenersi da polemiche strumentalmente volte ad alimentare conflitti tra schieramenti politici ovvero tra realtà territoriali.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Realacci 9.4 e Libè 9.5.

MASSIMO MARCHIGNOLI (PD). Sottolinea che il suo emendamento 9.40, del quale auspica l'approvazione, è volto a rimodulare la distribuzione degli incentivi per la realizzazione degli inceneritori previstiPag. Xdall'articolo 9, ricordando l'esperienza della regione Emilia-Romagna nel settore.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ritiene che i fondi pubblici siano impropriamente utilizzati al fine di incentivare la realizzazione degli inceneritori, peraltro contravvenendo alla normativa comunitaria.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara il voto contrario dal suo gruppo sull'emendamento Marchignoli 9.40.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati STEFANO ESPOSITO (PD) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Marchignoli 9.40.

ANTONELLO SORO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, stigmatizzato il tono arrogante e prepotente sotteso a talune dichiarazioni rese di recente dal Presidente del Consiglio, a fronte del senso di responsabilità finora dimostrato dall'opposizione, invita il Governo ad assumere un atteggiamento maggiormente rispettoso delle prerogative parlamentari, preannunziando che, altrimenti, sarà molto difficile l'approvazione, entro i tempi programmati, dei provvedimenti d'urgenza all'esame della Camera.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Ribadisce la disponibilità del suo gruppo ad avviare al più presto un processo di revisione del Regolamento della Camera in modo da non consentire alle opposizioni di impedire, con sterili tattiche ostruzionistiche, l'attuazione del programma del Governo da parte della maggioranza.

ITALO BOCCHINO (PdL). Nel ritenere che il contemperamento della duplice esigenza del Governo di rispettare il programma elettorale e dell'opposizione di partecipare all'iter dei provvedimenti passi per la modifica dei Regolamenti parlamentari, invita l'opposizione ad assumere un atteggiamento costruttivo e non ostruzionistico, segnatamente nei confronti dei provvedimenti di iniziativa governativa.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Ricordate le modalità responsabili con le quali il proprio gruppo ha interpretato il proprio ruolo di parte politica di opposizione, invita la maggioranza ad assumersi le propria responsabilità sull'andamento dei lavori dell'Aula nel rispetto del vigente Regolamento, chiedendo altresì alla Presidenza di garantire l'effettiva osservanza del medesimo.

MASSIMO DONADI (IdV). Ribadisce l'indisponibilità della sua parte politica ad un'aprioristica apertura nei confronti delle iniziative promosse dall'Esecutivo in carica, a fronte delle gravi e sistematiche violazioni, da parte della maggioranza e del Governo, delle regole e della prassi vigenti.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera.

CHIARA BRAGA (PD). Richiama le motivazioni per le quali reputa opportuno sopprimere la deroga relativa agli incentivi per la realizzazione degli inceneritori di cui alla lettera b) del comma 1 dell'articolo 9, come previsto dagli identici emendamenti Mariani 9.6 e Libè 9.7.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Lamenta il carattere eccessivamente eterogeneo delle disposizioni recate dall'articolo 9 del decreto-legge in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Mariani 9.6 e Libè 9.7.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ricorda le motivazioni per le quali giudica necessario sopprimere la lettera c) del comma 1 dell'articolo 9, come previsto dal suo emendamento 9.10 identico all'emendamento Libè 9.11.

Pag. XI

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Ritiene incongrua la disciplina recata dall'articolo 9 del decreto-legge in esame, che l'Assemblea si accinge ad approvare senza un dibattito approfondito e trasparente sulle scelte politiche ad esso sottese.

MAURO LIBÈ (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sugli identici emendamenti in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Piffari 9.10 e Libè 9.11.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 9.14, identico all'emendamento Libè 9.13.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sugli identici emendamenti Libè 9.13 e Margiotta 9.14.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Libè 9.13 e Margiotta 9.14.

CHIARA BRAGA (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Piffari 9.15, che giudica condivisibili.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Piffari 9.15.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le motivazioni che lo inducono a proporre, con il suo emendamento 9.30, identico all'emendamento Libè 9.37, la soppressione del comma 1-bis dell'articolo 9 del decreto-legge in esame.

STEFANO ESPOSITO (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sugli identici emendamenti Piffari 9.30 e Libè 9.37, dando comunque atto di talune positive iniziative assunte dal Governo sulla materia oggetto del decreto-legge in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato RAFFAELLA MARIANI (PD).

MAURO LIBÈ (UdC). Nel ritenere non opportune le disposizioni recate dal comma 1-bis dell'articolo 9, ne auspica la soppressione, come previsto dal suo emendamento 9.37.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ERMETE REALACCI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Piffari 9.30 e Libè 9.37.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 9.31.

MAURO LIBÈ (UdC). Nel condividere sostanzialmente, a nome del suo gruppo, i contenuti del comma 1-bis dell'articolo 9, richiama la necessità di perseguire un quadro normativo più chiaro, sottesa all'emendamento Piffari 9.31.

ERMETE REALACCI (PD). Sottopone al Governo e alla maggioranza la necessità di riordinare la materia oggetto delle disposizioni in esame, come previsto da successive proposte emendative presentate dal suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Piffari 9.31.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Illustra le finalità del suo emendamento 9.32.

STEFANO ESPOSITO (PD). Dichiara che, in difformità alla posizione del suo gruppo, esprimerà voto contrario sull'emendamento Piffari 9.32.

Pag. XII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Piffari 9.32, 9.33, 9.34, 9.35 e 9.36.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Invita i presentatori a ritirare l'emendamento Mariani 9.38, preannunziando la disponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno di analogo contenuto.

ERMETE REALACCI (PD). Rende precisazioni in ordine alle finalità sottese all'emendamento Mariani 9.38.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Si associa all'invito formulato dal rappresentante del Governo.

ERMETE REALACCI (PD). Si dichiara disponibile a presentare un ordine del giorno in cui trasfondere il contenuto dell'emendamento Mariani 9.38.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Ritira il suo emendamento 9.38.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Nel riservarsi di formalizzare una riformulazione dell'emendamento Bratti 9-bis.30, prospetta l'opportunità di accantonarne l'esame.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'emendamento Bratti 9-bis.30 deve intendersi accantonato.

CHIARA BRAGA (PD). Sottolinea che l'emendamento Bratti 9-ter.30 è finalizzato a responsabilizzare maggiormente gli enti territoriali in materia di impianti di incenerimento dei rifiuti urbani.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le motivazioni per cui giudica opportuno sopprimere l'articolo 9-ter, come previsto dall'emendamento Bratti 9-ter.30.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bratti 9-ter.30.

MARIO PEPE (PdL). Ritira il suo emendamento 9-ter.31.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mariani 9-ter.32.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mariani 9-ter.32.

ERMETE REALACCI (PD). Illustra le motivazioni per le quali reputa opportuno sopprimere l'articolo 9-quater, come previsto dal suo emendamento 9-quater.30.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato CARMEN MOTTA (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Realacci 9-quater.30.

CHIARA BRAGA (PD). Esprime perplessità sulla concreta efficacia delle disposizioni recate dall'emendamento 9-quater.100 della Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 9-quater.100 della Commissione.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 9-bis.100; chiede ai rappresentanti dei gruppi parlamentari se intendono rinunziare alla fissazione di un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Non accede alla richiesta di rinunziare ai termini per la presentazione di subemendamenti.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore. Precisa che la nuova proposta emendativa presentata dalla Commissione non devePag. XIIIritenersi sostitutiva dell'emendamento Bratti 9-bis.30, precedentemente accantonato.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

LUDOVICO VICO (PD). Ricorda l'ennesimo incidente sul lavoro nel quale ha perso la vita un operaio polacco presso lo stabilimento siderurgico dell'ILVA di Taranto, ai cui familiari esprime, a nome del suo gruppo, sentimenti di solidarietà e vicinanza.

PRESIDENTE. Si associa al cordoglio rivolto ai familiari dell'operaio scomparso.

RICCARDO MIGLIORI (PdL). Fa presente che la regione Toscana ha chiesto la proclamazione dello stato di calamità nazionale a seguito degli eccezionali eventi atmosferici verificatisi nelle ultime ore e chiede che il Governo riferisca alla Camera in ordine alla situazione in atto nella predetta regione.

MARCELLO DE ANGELIS (PdL). Nell'associarsi alla richiesta formulata dal deputato Migliori, ricorda che i calamitosi eventi atmosferici hanno colpito anche la città di Roma ed esprime solidarietà al primo cittadino Alemanno, vittima di attacchi strumentali da parte dell'ex sindaco di Roma Rutelli.

RAFFAELLA MARIANI (PD). Ricordati i recenti ed eccezionalmente intensi fenomeni meteorologici che hanno colpito la Toscana, sottolinea la necessità - già segnalata durante l'esame del disegno di legge finanziaria - di individuare le opportune misure per intervenire su quei territori, anche al fine di prevenire il ripetersi di ulteriori gravi conseguenze per infrastrutture e cittadini.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lei presentato.

LUCIANO CIOCCHETTI (UdC). Nell'associarsi alle considerazioni ed alla richiesta formulate dal deputato Anna Teresa Formisano, ritiene che ampia parte dei danni prodottisi nella città di Roma siano ascrivibili a mera incuria delle amministrazioni territoriali nella manutenzione ordinaria della rete stradale e fognaria.

MICHELE POMPEO META (PD). Ritiene che il sindaco di Roma Alemanno debba assumersi la responsabilità dei disagi verificatisi a Roma a seguito dei recenti eventi atmosferici, ampiamente preannunziati nei giorni scontri.

FILIPPO ASCIERTO (PdL). Nel ritenere che la situazione verificatasi nella capitale nelle ultime ore sia dovuta all'eccezionalità degli eventi atmosferici ivi abbattutisi, stigmatizza le dichiarazioni rivolte al sindaco di Roma dal senatore Rutelli, invitando l'opposizione a mostrare nell'occasione maggiore senso di responsabilità.

La seduta, sospesa alle 14,25, è ripresa alle 15,15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantatré.

Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 1875-A.

La V Commissione ha espresso l'ulteriore prescritto parere.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Accetta l'emendamento 9-bis.100 della Commissione.

Pag. XIV

SIMONE BALDELLI (PdL). Manifestato apprezzamento per il confronto costruttivo svoltosi sul merito del provvedimento d'urgenza in esame, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 9-bis.100 della Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 9-bis.100 della Commissione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva che la maggioranza non è in grado di garantire autonomamente la sussistenza del numero legale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bratti 9-bis.30.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che gli ordini del giorno Germanà n. 8 e Mariani n. 12 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati MARIO TASSONE (UdC), ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), ERMETE REALACCI (PD), STEFANO ESPOSITO (PD), ANDREA MARTELLA (PD), GIANPIERO BOCCI (PD), DONATO RENATO MOSELLA (PD), LUDOVICO VICO (PD), ANTONIO BORGHESI (IdV), TINO IANNUZZI (PD), MASSIMO POMPILI (PD), IVAN ROTA (IdV), ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD), ENRICO FARINONE (PD), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), CARMEN MOTTA (PD), RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD), GABRIELE CIMADORO (IdV), SALVATORE MARGIOTTA (PD), CHIARA BRAGA (PD), ANNA TERESA FORMISANO (UdC), ANTONIO MISIANI (PD), LORENZO RIA (PD) e EUGENIO MAZZARELLA (PD).

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi, nella seduta odierna, dopo l'espressione del parere da parte del Governo, si procederà alle dichiarazioni di voto sul complesso degli ordini del giorno e si passerà successivamente allo svolgimento delle interpellanze urgenti. Le votazioni relative al provvedimento d'urgenza in esame avranno pertanto luogo in altra seduta.

Intervengono altresì per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati DANIELA CARDINALE (PD), MARIO PEPE (PdL), FABIO EVANGELISTI (IdV) e RAFFAELLA MARIANI (PD).

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Accetta gli ordini del giorno Zamparutti n. 2, Realacci n. 9, Mosella n. 15, Vico n. 16, Marantelli n. 18, Boffa n. 37, Tassone n. 44 e Mariani n. 48; accetta, purché riformulati, gli ordini del giorno Rota n. 5, Quartiani n. 25, Cera n. 42, Galletti n. 45, Motta n. 46 e Anna Teresa Formisano n. 47; accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Esposito n. 10, Mastromauro n. 19, Margiotta n. 28, Braga n. 29 e Ria n. 32; accoglie come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Mario Pepe (PDL) n. 1, Borghesi n. 3, Martella n. 11, Bocci n. 13, Ginoble n. 14, Pompili n. 21, Farinone n. 23, Viola n. 26, Marchignoli n. 30, Misiani n. 31, Nicolais n. 35 e Picierno n. 36; invita, infine, al ritiro dell'ordine del giorno Germanà n. 49 e non accetta i restanti atti di indirizzo.

Interviene per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno il deputato SIMONE BALDELLI (PdL).

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

La seduta, sospesa alle 17,50, è ripresa alle 17,55.

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Svolgimento di interpellanze urgenti.

AMEDEO LABOCCETTA (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00245, sulle iniziative di competenza in relazione a provvedimenti di perquisizione e sequestro nei confronti di magistrati del distretto della corte d'appello di Catanzaro disposti dalla procura della Repubblica di Salerno.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 97) - Replica il deputato AMEDEO LABOCCETTA (PdL), il quale, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto della risposta, che giudica di stampo burocratico, chiede un intervento dei Presidenti delle Camere a tutela delle prerogative parlamentari.

EMANUELE FIANO (PD). Illustra l'interpellanza Peluffo n. 2-00242, sugli intendimenti del Governo in merito all'esposizione universale che si svolgerà a Milano nel 2015.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 103) - Replica il deputato VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, lamenta i ritardi e la scarsa chiarezza delle procedure individuate dal Governo per gestire l'esposizione universale che si terrà a Milano nel 2015.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Iannaccone n. 2-00246 e Delfino n. 2-00247 è rinviato ad altra seduta.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra l'interpellanza Donadi n. 2-00248, sui criteri e le modalità di assegnazione della cosiddetta social card.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 111) - Replica il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), che, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, dichiara di non potersi ritenere del tutto soddisfatto.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la I Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 1493, recante istituzione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Venerdì 12 dicembre 2008, alle 8,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 113).

La seduta termina alle 19,20.