XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 126 di mercoledì 4 febbraio 2009
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI
La seduta comincia alle 10,05.
GIACOMO STUCCHI (LNP), Segretario. Legge il processo verbale della seduta del 28 gennaio 2009.
Sul processo verbale.
Dopo un intervento del deputato ROBERTO GIACHETTI (PD), il processo verbale è approvato.
I deputati in missione sono settantadue.
Sull'ordine dei lavori.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Esprime solidarietà ai familiari del consigliere comunale del Partito Democratico ucciso ieri a Castellammare di Stabia in un agguato di probabile stampo camorristico.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Espressa solidarietà al Partito Democratico ed alle istituzioni campane, evidenzia come, nonostante l'impiego dell'Esercito, non sia stato risolto il problema del contrasto alla criminalità organizzata.
ANGELO COMPAGNON (UdC). Si associa, anche a nome del suo gruppo, alla solidarietà espressa dai deputati intervenuti, sottolineando la necessità di un maggiore sostegno alle Forze dell'ordine da parte del Governo.
PRESIDENTE. Si associa alle espressioni di solidarietà e di cordoglio ai familiari del consigliere comunale assassinato a Castellammare di Stabia.
GIANCARLO LEHNER (PdL). Nell'associarsi alla solidarietà espressa dai deputati intervenuti, ritiene necessario un ulteriore impegno volto a garantire una più efficace presenza delle istituzioni nei territori più colpiti dalla criminalità organizzata.
Annunzio di petizioni.
GIACOMO STUCCHI (LNP), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 3).
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Seguito della discussione delle mozioni Laboccetta n. 1-00005 e Di Pietro n. 1-00101: Iniziative per la rimozione del sindaco e per lo scioglimento del consiglio comunale di Napoli.
Nella seduta del 2 febbraio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
PRESIDENTE. Avverte che è stato presentato l'ordine del giorno Zamparutti n. 1.
MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Esprime parere favorevole sulla parte motiva e sul terzo capoverso del dispositivo della mozionePag. VILaboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione); si rimette all'Assemblea sul secondo capoverso ed esprime parere contrario sul primo capoverso del dispositivo del medesimo atto di indirizzo. Esprime altresì parere contrario sulla mozione Di Pietro n. 1-00101. Accetta infine il primo capoverso del dispositivo dell'ordine del giorno Zamparutti n. 1, del quale non accetta il secondo capoverso.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede che il Governo chiarisca meglio il parere espresso sulla mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), con particolare riferimento al secondo capoverso del dispositivo.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'associarsi alle considerazioni del deputato Giachetti, ritiene improprio il parere espresso dal Governo sulla mozione Laboccetta n 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione) e chiede una breve sospensione dei lavori per consentire al sottosegretario di chiarire la propria posizione.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo non intende chiarire ulteriormente il proprio parere sulla mozione Laboccetta 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che il secondo capoverso del dispositivo della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione) impegni impropriamente il Governo ad assumere iniziative che non rientrano nella sua competenza.
LUCIANO DUSSIN (LNP). Ritiene che l'Assemblea dovrebbe comunque esprimersi con un voto sulla mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), anche per parti separate.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Invita la Presidenza ad avvalersi delle prerogative che le competono in base all'articolo 8 del Regolamento, sollecitando il Governo a chiarire il parere espresso sul secondo capoverso del dispositivo della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
PRESIDENTE. Precisato di avere invitato il rappresentante del Governo a chiarire il proprio parere, avverte di avere chiesto agli uffici di acquisire il resoconto stenografico al fine di fornire all'Assemblea gli elementi necessari per esprimere il voto.
MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Propone una riformulazione del secondo capoverso del dispositivo della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
AMEDEO LABOCCETTA (PdL). Ritiene che la riformulazione proposta dal Governo non modifichi sostanzialmente il secondo capoverso del dispositivo della mozione da lui presentata.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Espresse perplessità per l'atteggiamento del rappresentante del Governo, che ha ripetutamente mutato il proprio parere sul documento di indirizzo in esame, reitera la richiesta di sospensione dei lavori.
ITALO BOCCHINO (PdL). Nel ritenere assolutamente chiaro il parere espresso dal Governo, lamenta l'eccesso di pressioni esercitate da diversi deputati al fine di indurre il rappresentante del Governo a modificare il proprio avviso.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che il Governo, essendosi rimesso all'Assemblea, non avrebbe dovuto proporre una riformulazione del secondo capoverso del dispositivo della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), che peraltro presenta, a suo giudizio, profili di inammissibilità.
PRESIDENTE. Dà lettura della parte del resoconto stenografico riguardante il parere espresso dal rappresentante del Governo sulla mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), precisandoPag. VIIche tale parere deve intendersi contrario alla prima parte del secondo capoverso del dispositivo del predetto atto di indirizzo.
(Dichiarazioni di voto)
NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdC). Nell'osservare preliminarmente che la sua parte politica ha sempre assunto una posizione garantista, giudica opportune le dimissioni dell'amministrazione locale di Napoli, sulla scorta di un giudizio politico negativo sulla gestione della città, che ha comportato gravi disagi per la cittadinanza. Nel ribadire quindi con forza la necessità che il Governo intervenga nella vicenda, in particolare evitando il rinnovo dei poteri straordinari attribuiti al sindaco di Napoli per la gestione di talune emergenze, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
ANIELLO FORMISANO (IdV). Espresso un severo giudizio politico e morale sul governo della città di Napoli e della regione Campania, pur ribadendo la personale stima nei confronti del sindaco Jervolino, chiede che il Governo adotti le necessarie iniziative affinché sia data alla cittadinanza la possibilità di esprimersi con un voto per ripristinare il rapporto di fiducia con le istituzioni, che deve essere alla base di un sistema democratico. Ritiene, inoltre, che le intercettazioni costituiscano un importante strumento a disposizione della magistratura.
LUCIANO DUSSIN (LNP). Nel ritenere che la cattiva gestione politica della regione Campania e del comune di Napoli sia causa dell'attuale situazione emergenziale, come si evince dal calo di consensi del centrosinistra, evidenzia l'atteggiamento incomprensibile del sindaco del capoluogo campano, che continua a non volersi assumere le proprie responsabilità. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Ricordato che la sua componente politica ha presentato da tempo un atto di sindacato ispettivo che chiede al Governo di verificare se sussistano i presupposti per la rimozione del sindaco della città di Napoli, attesa l'incapacità di governo della città e di gestione finanziaria del comune, rileva la mancanza di una programmazione strategica per tale città, nonché la perdurante emergenza relativa allo smaltimento dei rifiuti. Condivide, quindi, sul piano politico i contenuti della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
TINO IANNUZZI (PD). Nell'osservare preliminarmente che la mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), peraltro connotata a suo avviso da un carattere strumentale e fazioso, presenta riferimenti normativi incongrui e motivazioni confuse e incoerenti, e sulla cui ammissibilità esprime forti dubbi, ritiene che gli impegni richiesti al Governo nel predetto atto di indirizzo rappresentino una violazione del principio di autonomia degli enti locali, che sulla base di una visione distorta del cosiddetto federalismo, vorrebbe che il Parlamento si sostituisse al consiglio comunale nel concedere fiducia alla giunta di Napoli.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
TINO IANNUZZI (PD). Nel ricordare quindi come il Partito Democratico avverta fortemente l'esigenza di rinnovamento delle proprie classi dirigenti ed abbia prontamente provveduto a sospendere gli esponenti di partito coinvolti in inchieste giudiziarie, dichiara il voto contrario del suo gruppo su entrambe le mozioni in esame.
AMEDEO LABOCCETTA (PdL). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla sua mozione n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), esprime apprezzamento per il positivo giudizio politico espresso da molti su tale atto di indirizzo.Pag. VIIIRilevato, quindi, il fallimento dell'azione di governo del sindaco e della giunta comunale di Napoli, reso particolarmente evidente dalla drammatica emergenza del settore rifiuti, ritiene che il Governo debba avviare le procedure per lo scioglimento del consiglio comunale di Napoli e per la rimozione del sindaco, il quale peraltro avrebbe dovuto compiere un gesto di dignità rassegnando le dimissioni.
FRANCESCO BARBATO (IdV). Nel ritenere che la mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione) leda gravemente l'autonomia degli enti locali, dichiara l'astensione su entrambi gli atti di indirizzo in esame, confermando la propria piena fiducia nell'operato del sindaco Russo Jervolino.
PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nel dichiarare che non prenderà parte alla votazione della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), ritiene un pericoloso precedente il fatto che la Camera, sulla base di motivazioni di carattere esclusivamente politico, chieda al Governo di procedere alla rimozione del sindaco di Napoli ed al conseguente scioglimento del consiglio comunale.
ANTONELLO SORO (PD). Nel rispettare l'esito del vaglio di ammissibilità effettuato dalla Presidenza sulla mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), chiede ai presentatori di ritirarla, atteso che tale documento di indirizzo costituisce un grave precedente e non appare coerente con le funzioni proprie del Parlamento.
ROBERTO COTA (LNP). Ritiene si debba tenere conto del significato politico della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione) nel suo complesso, che potrebbe essere sminuito in caso di votazione per parti separate.
AMEDEO LABOCCETTA (PdL). Nel ringraziare i deputati intervenuti per la chiarezza delle posizioni espresse, non ritiene di dover accedere all'invito al ritiro della sua mozione n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), atteso che essa costituisce un atto di carattere esclusivamente politico.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Ricordato che è facoltà dei deputati chiedere votazioni per parti separate sui documenti di indirizzo, giudica opportuni i chiarimenti forniti dal Vicepresidente Bindi sul parere espresso dal rappresentante del Governo.
SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD). Nel reputare assolutamente serie e puntuali le considerazioni svolte dal deputato Casini, ritiene che la posizione da lui assunta circa la votazione della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione) non sia coerente con quella del suo gruppo.
PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Ricorda di aver sollevato una questione di metodo in ordine all'ammissibilità della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
FABIO EVANGELISTI (IdV). Chiede al Presidente di precisare puntualmente il parere del Governo prima di porre in votazione la mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione per parti separate della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Prospetta l'opportunità di consentire l'individuazione di una riformulazione della mozione Laboccetta che permetta il superamento dei relativi profili di inammissibilità, procedendo eventualmente ad una breve sospensione della seduta o ad un'inversione dell'ordine del giorno.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Precisa che il suo gruppo si asterrà sul primo capoverso del dispositivo della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), mentre esprimerà voto favorevole sul secondo capoverso.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Ritiene si possa seguire la procedura prospettata dal deputato Quartiani.
PRESIDENTE. Precisa che, anche alla luce dei precedenti, in questa fase non è ammissibile una richiesta di inversione dell'ordine del giorno.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudicata non condivisibile la decisione della Presidenza di ritenere inammissibile una richiesta di inversione dell'ordine del giorno, ritiene, a nome del suo gruppo, che non vi siano i presupposti per prendere parte alle prossime votazioni.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, preannunzia che, se si procederà immediatamente al voto della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), anche il suo gruppo abbandonerà l'Aula.
GIUSEPPE CONSOLO (PdL). Manifesta stupore per l'atteggiamento assunto dai gruppi Partito Democratico e Italia dei Valori, che dovrebbero assumersi la responsabilità di esprimere le proprie posizioni con un voto esplicito.
PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Prospetta l'opportunità di rinviare la votazione della mozione all'ordine del giorno ad una fase successiva della seduta.
PRESIDENTE. Ritiene si possa procedere alle votazioni.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la parte motiva, nonché i capoversi primo, secondo (riformulato) e terzo del dispositivo della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione).
FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando per un richiamo al Regolamento, invita il Presidente a ricordare il parere espresso dal Governo sulla mozione Di Pietro n. 1-00101.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, rileva che l'esito di alcune votazioni effettuate è stato difforme dal parere espresso dal Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la mozione Di Pietro n. 1-00101.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Invita il Governo a tenere conto, sul piano politico, dell'esito delle votazioni testè effettuate.
MARCO ZACCHERA (PdL). Giudica incongrue le considerazioni svolte dal deputato Evangelisti.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Invita anch'egli a prendere atto dell'esito delle votazioni testè effettuate, parzialmente difformi dal parere espresso dal Governo, il quale peraltro è tenuto a dare seguito agli impegni contenuti nell'atto di indirizzo approvato dall'Assemblea.
PRESIDENTE. Prende atto che i presentatori non insistono per la votazione dell'ordine del giorno Zamparutti n. 1.
Inversione dell'ordine del giorno.
PRESIDENTE. Avverte che, essendo stata avanzata una richiesta in tal senso e non essendovi obiezioni, si procederà immediatamente alla trattazione del punto 3 dell'ordine del giorno.
(Così rimane stabilito).
La seduta, sospesa alle 12,25, è ripresa alle 12,35.
Seguito della discussione delle mozioni Marchignoli n. 1-00095, Vietti n. 1-00098, Misiti n. 1-00102 e Valducci n. 1-00103: Questioni connesse con l'avvio dell'esercizio della linea ferroviaria di trasporto alta velocità Milano-Bologna.
Nella seduta del 2 febbraio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
MARIO MANTOVANI, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Rilevato preliminarmente che sulle tipologie di servizio oggetto delle mozioni in esame il Ministro dei trasporti non ha competenza diretta, manifesta la piena disponibilità del Governo a promuovere un tavolo con i soggetti coinvolti, in particolare le regioni interessate, per risolvere le criticità in questione, ribadendo l'impegno dell'Esecutivo a realizzare la TAV Torino-Lione nel rispetto dei tempi previsti. Esprime, quindi, parere favorevole sulle mozioni Valducci n. 1-00103 e Vietti n. 1-00098, mentre si rimette all'Assemblea sulle mozioni Marchignoli n. 1-00095 e Misiti n. 1-00102.
MARIO VALDUCCI (PdL), Presidente della IX Commissione. Ricorda le intese intercorse presso la IX Commissione circa il voto che i gruppi esprimeranno sulle mozioni all'ordine del giorno, che perseguono tutte il medesimo obiettivo.
(Dichiarazioni di voto)
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Sottolineata l'importanza dell'accordo raggiunto in Commissione dai gruppi di maggioranza e di opposizione, anche se avrebbe ritenuto preferibile la convergenza di tutte le forze politiche su un documento di indirizzo unitario, evidenzia l'esigenza di individuare un assetto della mobilità ferroviaria che consenta la coabitazione delle nuove tratte ad alta velocità con lo sviluppo del trasporto ferroviario locale.
ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Sottolineata la necessità di garantire la piena compatibilità tra il servizio di alta velocità e le esigenze del trasporto ferroviario regionale e della relativa utenza pendolare, invita il Governo a monitorare l'attuazione di tale nuovo servizio ferroviario. Manifesta, infine, un orientamento favorevole alla mozione Valducci n. 1-00103.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Ricordato come la necessaria realizzazione di collegamenti ferroviari ad alta velocità si ripercuote negativamente sul traffico locale, in particolare su quello pendolare, imponendo una attenta vigilanza da parte del Governo affinché tali disagi siano fortemente limitati, evidenzia l'importanza di completare l'asse ferroviario Torino-Lione, di cui sottolinea le positive conseguenze in termini di livelli occupazionali e di trasferimento del traffico merci dal trasporto su strada a quello su rotaia, pur nel rispetto delle esigenze delle realtà locali. Ricorda infine che i fondi destinati allo sviluppo del trasporto ferroviario andrebbero equamente ripartiti tra Nord e Sud.
ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA). Lamentato il mancato coinvolgimento della sua componente politica nelle intese intercorse tra i gruppi in IX Commissione, sottolinea le gravi carenze e i diffusi disagi che caratterizzano il trasporto ferroviario del Mezzogiorno. Dichiara, quindi, voto favorevole sulle mozioni Valducci n. 1-00103 e Misiti n. 1-00102 e l'astensione sui restanti atti di indirizzo.
CARMEN MOTTA (PD). Sottolineato che il suo gruppo aveva ampiamente previsto i disagi per il trasporto locale causati dalla realizzazione della tratta ferroviaria ad alta velocità tra Milano e Bologna, di cui pur riconosce l'importanza strategica, richiama la discutibile politica tariffaria attuata da Trenitalia. Sottolinea altresì laPag. XInecessità che il Governo intervenga per garantire ulteriori investimenti al fine di completare le necessarie infrastrutture per migliorare il trasporto ferroviario locale in tutte le aree geografiche in cui la realizzazione di assi ferroviari ad alta velocità si ripercuote negativamente sui servizi di trasporto destinati ai pendolari.
MARIO VALDUCCI (PdL). Sottolineata la rilevanza della realizzazione del servizio di trasporto ad alta velocità, evidenzia la necessità di reperire maggiori risorse finanziarie per il materiale rotabile. Dichiara, quindi, che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla mozione Valducci n. 1-00103 e si asterrà sui restanti documenti di indirizzo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Marchignoli n. 1-00095, Vietti n. 1-00098, Misiti n. 1-00102 e Valducci n. 1-00103.
Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD). Espressa solidarietà, anche a nome del suo gruppo, ai lavoratori siciliani della società IREM di Siracusa, oggetto di contestazioni in Inghilterra, lamenta il silenzio sulla vicenda da parte del Presidente del Consiglio e chiede che il Governo riferisca alla Camera sui propri orientamenti al riguardo, preannunziando la presentazione di una mozione vertente su tale tema.
MARIO TASSONE (UdC). Evidenziata la grave e preoccupante situazione di dissesto idrogeologico della regione Calabria, chiede che il Governo riferisca alla Camera sulle iniziative che intende assumere per farvi fronte.
LUCA VOLONTÈ (UdC). Lamenta la reiterata indisponibilità del Governo a riferire alla Camera su questioni di particolare rilevanza, come la mobilità di impiego dei 40 miliardi di euro destinati ad interventi per fronteggiare la crisi economica in atto.
GIULIANO CAZZOLA (PdL). Si associa, a nome del suo gruppo, alla richiesta formulata dal deputato Burtone.
RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.
DOMENICO SCILIPOTI (IdV). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulle dichiarazioni recentemente rese dal Ministro Maroni in merito ad un possibile traffico di organi di minori.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Chiede chiarimenti circa il fatto che finora non è stata data attuazione alla prevista nuova organizzazione dei lavori della Camera. Si associa quindi alla richiesta di informativa formulata dal deputato Burtone ritenendo opportuno, al riguardo, l'intervento del Ministro Frattini.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, le richieste formulate dai deputati intervenuti.
ALDO DI BIAGIO (PdL). Ricorda di aver presentato un atto di sindacato ispettivo sulla questione testé evocata dal deputato Evangelisti.
La seduta, sospesa alle 13,50, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min. ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-00346, sugli orientamenti del Governo inPag. XIIrelazione all'eventuale partecipazione di Autobrennero nel capitale sociale della società Brennerbasistunnel Se.
ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49) - Replica il deputato SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, sottolinea la necessità di fornire rassicurazioni in sede comunitaria circa lo stato delle risorse finanziarie stanziate, auspicandone un proficuo utilizzo.
AGOSTINO GHIGLIA (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00347, sulle iniziative per lo sgombero degli stabili illegalmente occupati da esponenti dei centri sociali torinesi.
ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50) - Replica il deputato AGOSTINO GHIGLIA (PdL), che, nel ringraziare il Ministro per la puntuale ed esaustiva risposta, auspica un più risoluto intervento delle amministrazioni periferiche del Governo a fronte dei sempre più gravi problemi di ordine pubblico nella città di Torino.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra l'interrogazione Donadi n. 3-00348, sulle misure per garantire ai cittadini un adeguato livello di sicurezza e per una campagna di sensibilizzazione contro la diffusione di un clima di intolleranza.
ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52) - Replica il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), che, stigmatizzati i tagli apportati dal Governo alle risorse stanziate per le Forze dell'ordine, a fronte dell'incremento della presenza di cittadini stranieri sul territorio nazionale, ascrive alla responsabilità dell'Esecutivo l'instaurazione di un diffuso clima di paura.
ERICA RIVOLTA (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00349, sulle iniziative in relazione alle supplenze per assicurare la continuità didattica.
MARIASTELLA GELMINI, Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54) - Replica il deputato ERICA RIVOLTA (LNP), che, nel ringraziare il Ministro per una risposta che denota la volontà di contrastare gli sprechi e i comportamenti scorretti, sottolinea la necessità di improntare la gestione degli istituti scolastici a principi di equità e responsabilità, nonché di risolvere l'annoso problema della qualità degli insegnanti.
MANUELA GHIZZONI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-00350, sulle iniziative di carattere finanziario a sostegno delle istituzioni scolastiche.
MARIASTELLA GELMINI, Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55) - Replica il deputato MARIA COSCIA (PD), che, nel dichiararsi profondamente insoddisfatta per una risposta che tende ad occultare la realtà, invita il Ministro a fornire indicazioni certe agli istituti scolastici, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività scolastiche.
GIUSEPPE DRAGO (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-00351, sugli orientamenti del Governo in merito alla riforma dell'università e della ricerca.
MARIASTELLA GELMINI, Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57) - Replica il deputato GIUSEPPE DRAGO (UdC), che, nel prendere atto della risposta del Ministro, la invita ad accelerare i tempi relativi alla predisposizione del preannunziato disegno di legge di riforma, manifestando la disponibilità della sua parte politica a collaborarePag. XIIIcon spirito costruttivo per affrontare i problemi del sistema universitario e della ricerca.
La seduta, sospesa alle 15,45, è ripresa alle 16,05.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantasette.
Seguito della discussione delle mozioni Livia Turco n. 1-00094, Barani n. 1-00097, Laura Molteni n. 1-00099, Palagiano n. 1-00100 e Capitanio Santolini n. 1-00104: Prevenzione e cura delle patologie femminili.
Nella seduta del 2 febbraio 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
FERRUCCIO FAZIO, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulle mozioni Barani n. 1-00097 e Laura Molteni n. 1-00099 (Nuova formulazione) e parere contrario sulla mozione Livia Turco n. 1-00094 (Nuova formulazione). Si rimette infine all'Assemblea sulle mozioni Palagiano n. 1-00100 e Capitanio Santolini n. 1-00104.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che al rappresentante del Governo debba essere permesso di esprimere un parere articolato sulle mozioni in esame, anche al fine di consentire ai presentatori di chiedere l'eventuale votazione delle stesse per parti separate.
PRESIDENTE. Precisa di avere invitato il rappresentante del Governo ad esprimere il parere in maniera puntuale, anche al fine di evitare che non vi sia chiarezza sul medesimo, come tra l'altro si è verificato nella parte antimeridiana della seduta odierna.
SIMONE BALDELLI (PdL). Nel giudicare congrui i chiarimenti forniti dalla Presidenza, ritiene si possa procedere alle dichiarazioni di voto.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Invita il rappresentante del Governo a chiarire se condivida singole parti delle mozioni sulle quali ha espresso parere contrario.
FERRUCCIO FAZIO, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Nel ribadire il parere precedentemente espresso sulla mozione Livia Turco n. 1-00094 (Nuova formulazione), precisa che il Governo potrebbe eventualmente concordare esclusivamente sui capoversi secondo e ottavo del dispositivo.
(Dichiarazioni di voto)
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Nel sottolineare la rilevanza del tema evocato negli atti di indirizzo in esame, esprime rammarico per la mancata predisposizione, nonostante i tentativi dispiegati in tal senso, di un documento condiviso da tutte le forze politiche, come verificatosi in occasione dell'esame delle mozioni contro la violenza sulle donne. Nell'invitare quindi il Governo a reperire le risorse necessarie ad un maggiore sostegno della ricerca di base concernente le principali patologie che colpiscono le donne, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulle mozioni Laura Molteni n. 1-00099 (Nuova formulazione) e Barani n. 1-00097 e voto contrario sulla mozione Palagiano n. 1-00100.
ANTONIO PALAGIANO (IdV). Nel precisare come la sua mozione, lungi dal prevedere ipotesi di servizi sanitari differenziati tra uomini e donne, muova dalla constatazione della maggiore esposizione della donna a numerose patologie, ricorda il dibattito svoltosi nelle sedi comunitarie attorno alle iniziative finalizzate al conseguimento della parità tra i sessi, che reputa necessario perseguire con maggiore efficacia, tra l'altro nella ricerca farmacologica e nella prevenzione delle neoplasie. Giudicata altresì condivisibile la proposta di legge presentata al Senato e volta a istituire un registro nazionale per i casi di endometriosi, anche in vista del riconoscimentoPag. XIVdella stessa quale malattia sociale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sugli atti di indirizzo in esame, condividendo segnatamente la mozione Livia Turco n. 1-00094 (Nuova formulazione) ed esprimendo talune perplessità sulle considerazioni inerenti le problematiche sulla natalità di cui alle mozioni Laura Molteni n. 1-00099 (Nuova formulazione) e Barani n. 1-00097.
LAURA MOLTENI (LNP). Invita l'Esecutivo a promuovere il consolidamento di un approccio mirato al tema della salute della donna che attribuisca il dovuto rilievo, tra l'altro, alle esigenze assistenziali, ad interventi di prevenzione e cura delle patologie dell'apparato riproduttivo, anche nella prospettiva della riduzione del rischio di infertilità, alla prevenzione ed al contenimento del ricorso allo strumento dell'interruzione volontaria di gravidanza, nonché all'avvio di campagne informative finalizzate a favorire sistemi di diagnosi precoce e programmi integrati in ambito sociale e sanitario atti a fornire una risposta effettiva agli stati di disagio psico-sociale delle donne. Espresso quindi un orientamento contrario alla mozione Livia Turco n. 1-00094 (Nuova formulazione), dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulle mozioni Barani n. 1-00097 e Capitanio Santolini n. 1-00104.
PAOLA BINETTI (PD). Nel ricordare il proficuo contributo offerto dal suo gruppo nel porre all'attenzione del dibattito politico i temi concernenti la tutela della salute delle donne, esprime rammarico per la mancata definizione di un dispositivo comune e condiviso da tutti i gruppi, sottolineando lo sforzo in tal senso compiuto dalla sua parte politica e stigmatizzando al contempo la scarsa disponibilità mostrata dal gruppo della Lega Nord. Nel ritenere inoltre dettato da mera pregiudizialità politica il parere contrario del Governo sui capoversi del dispositivo della mozione Livia Turco n. 1-00094 (Nuova formulazione) concernenti la lotta ai tumori e le tematiche inerenti la natalità, chiede la votazione per parti separate della medesima mozione, auspicando l'espressione di un voto libero da condizionamenti partitici da parte dei deputati della maggioranza.
LUCIO BARANI (PdL). Evidenziate le specificità della mozione a propria firma, invita i sottoscrittori della mozione Livia Turco n. 1-00094 (Nuova formulazione) ad interrogarsi - procedendo ad un opportuno esame di coscienza anche alla luce delle difficoltà cui ha fatto riferimento il deputato Binetti - circa le ragioni che hanno indotto il rappresentante del Governo ad esprimere parere contrario su parti della stessa. Ricordato quindi l'impegno profuso da molte deputate della Casa delle libertà nell'ambito della commissione istituita presso il Ministero della salute nel corso della XIV legislatura, dichiara che il suo gruppo si asterrà sulle parti delle mozioni in esame in relazione alle quali il Governo si è rimesso all'Assemblea ed esprimerà voto contrario sulle mozioni o su singole parti delle stesse sulle quali è stato espresso parere contrario.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati DOMENICO DI VIRGILIO (PdL) e ILEANA ARGENTIN (PD).
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede la votazione per parti separate della mozione Livia Turco n. 1-00094 (Nuova formulazione) nel senso di votare distintamente ciascun capoverso del dispositivo.
PRESIDENTE. Precisa che il Governo si rimette all'Assemblea sui capoversi secondo e ottavo del dispositivo della mozione Livia Turco n. 1-00094 (Nuova formulazione).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva i capoversi primo, secondo e terzo del dispositivo della mozione Livia Turco n. 1-00094 (Nuova formulazione), del quale respinge i capoversi quarto, quinto, sesto e settimo, approva i capoversi ottavo e nono e respinge i capoversi decimo, undicesimo, dodicesimo,Pag. XVtredicesimo e quattordicesimo; respinge altresì la parte motiva del medesimo documento di indirizzo; approva quindi le mozioni Barani n. 1-00097, Laura Molteni n. 1-00099 (Nuova formulazione), Palagiano n. 1-00100 e Capitanio Santolini n. 1-00104.
Sull'ordine dei lavori.
PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Invita il Governo a dimostrare senso di equità e, conseguentemente, a riservare la dovuta attenzione alle esigenze dei cittadini di Lampedusa, i cui amministratori hanno chiesto di essere ricevuti dal Presidente del Consiglio.
ROBERTO COTA (LNP). Esprime un giudizio positivo sull'attività posta in essere dal Governo in tema di contrasto alla immigrazione clandestina, ritenendo opportuno mantenere al riguardo un atteggiamento rigoroso, nel rispetto della normativa vigente in materia di asilo. Esprime altresì solidarietà alla città di Lampedusa.
SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sulla situazione determinatasi a Lampedusa e dia seguito alla richiesta di colloquio con il Presidente del Consiglio avanzata dal sindaco della medesima località; auspica inoltre che prevalga un approccio al tema dell'immigrazione scevro da preconcetti e da posizioni propagandistiche.
RITA BERNARDINI (PD). Esprime forte riprovazione per le reiterate irregolarità verificatesi nella seduta odierna nel corso delle votazioni, rivolgendo un ringraziamento al Presidente della Camera per aver promosso l'introduzione di un nuovo sistema volto ad assicurare l'espressione strettamente personale del voto.
LEOLUCA ORLANDO (IdV). Nel ritenere che debba essere evitata un'ulteriore mortificazione delle autonomie locali, invita il Governo a concedere udienza al sindaco di Lampedusa, la cui cittadinanza sta ingiustamente pagando errori e disfunzioni imputabili all'intero Paese.
GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL). Nel ritenere che la situazione determinatasi a Lampedusa sia diretta conseguenza delle politiche in tema di immigrazione attuate dai precedenti Governi di centrosinistra, sottolinea la legittimità dell'attività svolta in materia dall'Esecutivo in carica.
DONATA LENZI (PD). Lamenta il carattere improprio degli interventi volti a sindacare le modalità con le quali i singoli deputati, al termine delle sedute, rivolgono richieste alla Presidenza o, per il tramite della stessa, all'Esecutivo.
Annunzio della costituzione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
PRESIDENTE. Comunica che la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ha proceduto in data odierna alla propria costituzione. Sono risultati eletti: presidente, il senatore Sergio Zavoli; vicepresidenti, i deputati Giorgio Lainati e Giorgio Merlo; segretari, i deputati Davide Caparini e Enzo Carra.
Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
LUCA VOLONTÈ (UdC). Reitera la richiesta che il Governo riferisca alla Camera sulla vicenda delle religiose italiane sequestrate in Africa, sulle modalità con cui intende impiegare i fondi destinati agli interventi anti-crisi, nonché sul possibile traffico di organi di minori recentemente denunziato dal Ministro dell'interno.
PRESIDENTE. Assicura che il Governo è già stato interessato in merito alle tematiche evocate dal deputato Volontè.
Pag. XVIANDREA SARUBBI (PD). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
ANGELO CERA (UdC). Chiede al Ministro dell'interno di valutare se ricorrano gli estremi per la rimozione del sindaco di una città laziale che, oggetto di gravi atti di vilipendio diffusi da una trasmissione televisiva, non ha adeguatamente tutelato il suo ufficio di amministratore e la comunità di cui è rappresentante.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Richiamate le preoccupazioni espresse dal suo gruppo, nella parte antimeridiana della seduta, in merito ai profili di inammissibilità insiti nella formulazione della mozione Laboccetta n. 1-00005 (Ulteriore nuova formulazione), giudica incongrue le motivazioni addotte dal Presidente di turno a sostegno del diniego opposto alla richiesta di inversione dell'ordine del giorno avanzata dal deputato Quartiani, che, invece, sulla base dei precedenti, avrebbe potuto essere accolta ove si fosse registrato un consenso unanime in tal senso.
PRESIDENTE. Premesso che l'ammissibilità del documento di indirizzo richiamato dal deputato Giachetti è stata valutata dal Presidente della Camera anche sulla base dei precedenti, ritiene che nella parte antimeridiana della seduta il Vicepresidente di turno Leone abbia constatato che non vi era consenso unanime sulla richiesta di inversione dell'ordine del giorno formulata dal deputato Quartiani.
SIMONE BALDELLI (PdL). Lamenta l'incoerenza delle considerazioni svolte dal deputato Bernardini in ordine a presunte irregolarità nelle votazioni che si sarebbero verificate nella seduta odierna rispetto al contegno tenuto dalla sua parte politica nel corso della precedente legislatura.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 5 febbraio 2009, alle 14.
(Vedi resoconto stenografico pag. 85).
La seduta termina alle 17,55.