XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 179 di martedì 19 maggio 2009

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 11,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 14 maggio 2009.

I deputati in missione sono settantaquattro.

Svolgimento di interpellanze e di interrogazioni.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Lo Monte n. 2-00329 e Garagnani n. 2-00138 è rinviato ad altra seduta.

GIUSEPPE MARIA REINA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interrogazione Tenaglia n. 3-00340, sulle problematiche relative alla realizzazione del Terminal Cina nel comune di Civitavecchia (vedi resoconto stenografico pag. 1) - Replica il deputato LANFRANCO TENAGLIA (PD), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, auspica la massima attenzione delle autorità di pubblica sicurezza e della magistratura per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione delle attività dell'ente portuale di Civitavecchia.

GIUSEPPE MARIA REINA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interrogazione Ciccioli n. 3-00472, sul progetto per la realizzazione della cosiddetta «bretella» di Urbino (vedi resoconto stenografico pag. 3) - Replica il deputato CARLO CICCIOLI (PdL), che, nel ringraziare il sottosegretario per l'esauriente risposta, esprime costernazione per i danni economici e ambientali, nonché per i rischi per l'incolumità pubblica conseguenti all'attuazione dei lavori relativi all'opera oggetto dell'atto di sindacato ispettivo.

La seduta, sospesa alle 11,30, è ripresa alle 12.

Informativa urgente del Governo concernente il fenomeno della pirateria informatica attraverso la messaggistica dei telefoni cellulari.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 5).

PAOLO ROMANI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Nel ricordare preliminarmente che l'informativa che si accinge a rendere dà conto degli esiti dell'attività conoscitiva svolta da diversi organismi istituzionali, tra i quali il COPASIR ed il Garante della privacy, fornisce una dettagliata informazione sulle diverse tecniche, possibili in via teorica, utilizzate per assumere illecitamente il controllo a distanza degli apparecchi telefonici cellulari di nuova generazione, che adottano software sostanzialmente analoghi a quelli presenti nei personal computer ed hanno quindi accesso alla rete telematica Internet. Nell'esprimere quindi forti dubbi sulla reale praticabilità dei presunti attacchi di pirateria informatica, come testimoniato sia dall'esistenza di sistemi di protezione adeguati sia dalle scarsissime denunce ricevute in tal senso dalle autorità preposte, fornisce ampie garanzie sul Pag. VIl'attenta attività di monitoraggio posta in essere e sulla realizzazione di adeguate campagne informative, anche via Internet, atte a sensibilizzare l'utenza circa le misure da adottare per la difesa da possibili attacchi alla privacy.

JOLE SANTELLI (PdL). Nel ringraziare il sottosegretario per la dettagliata ricostruzione, giudica rassicuranti le notizie fornite in ordine alle dimensioni e alla pericolosità attuale del fenomeno oggetto dell'informativa; invita tuttavia il Governo ad effettuare un costante controllo sui futuri sviluppi del medesimo, anche alla luce della costante evoluzione tecnologica, ritenendo altresì necessaria l'approvazione di una specifica normativa sulla materia, tuttora mancante.

EMANUELE FIANO (PD). Nel ringraziare il sottosegretario per l'informativa resa, che tuttavia giudica non pienamente soddisfacente, manifesta preoccupazione per le pericolose potenzialità insite nel fenomeno in oggetto; esprime, inoltre, un giudizio fortemente critico sull'azione finora intrapresa dall'Esecutivo, che, a suo giudizio, avrebbe dovuto intervenire con maggiore incisività nei confronti dei produttori di software che perseguono la violazione della privacy.

JONNY CROSIO (LNP). Nel rilevare preliminarmente che i cellulari di ultima generazione sono piccoli computer, e come tali utilizzabili anche per attività illecite compiute attraverso le reti informatiche globali, ritiene necessari interventi concertati a livello internazionale, soprattutto con i Paesi nei quali maggiori sono le coperture di cui usufruiscono i cosiddetti pirati informatici.

ROBERTO RAO (UdC). Nel riconoscere la tempestività dell'informativa resa, ritiene che le indicazioni fornite dal sottosegretario confermino le preoccupazioni relative ad un fenomeno assimilabile ad una forma di vero e proprio spionaggio, che rischia di compromettere l'esercizio di fondamentali diritti della persona; auspica quindi un'ampia condivisione da parte delle forze politiche e degli operatori del settore sugli interventi da attuare per contrastare il predetto fenomeno.

AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel giudicare dettagliata ed esaustiva l'informativa resa dal sottosegretario relativamente allo stato attuale delle conoscenze su un fenomeno in continua evoluzione, invita il Governo a promuovere, di concerto con le altre istituzioni, attività di continuo monitoraggio, auspicando altresì l'adozione di una normativa di riferimento, come già avvenuto in altri Paesi europei.

La seduta, sospesa alle 12,50, è ripresa alle 14,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottanta.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 1078: Legge comunitaria 2008 (approvato dal Senato) (A.C. 2320-A).

PRESIDENTE. Avverte che la V Commissione non ha ancora espresso il prescritto parere.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Chiede di rinviare il seguito dell'esame del disegno di legge comunitaria al termine dei lavori della V Commissione, la quale non ha ancora espresso il prescritto parere non avendo ricevuto la documentazione richiesta al Governo.

PRESIDENTE. Ritiene di poter accedere alla richiesta di sospensione della seduta avanzata dal presidente della V Commissione.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamentata l'ennesima Pag. VIIinadempienza da parte del Governo, chiede alla Presidenza di fissare un orario definito per la ripresa dei lavori dell'Assemblea.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Precisa che il ritardo nell'espressione del parere è dovuto al protrarsi di alcuni adempimenti da parte della Ragioneria generale dello Stato.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Giudicate irrituali le considerazioni svolte dal Ministro Ronchi, auspica che la V Commissione sia posta nella condizione di esprimere il prescritto parere, ritenendo peraltro grave la responsabilità ascrivibile al Governo per non aver reso finora possibile tale adempimento.

PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 15.

La seduta, sospesa alle 14,10, è ripresa alle 15.

Sull'ordine dei lavori.

ANTONELLO SORO (PD). Richiamata la sentenza di condanna emessa nei confronti dell'avvocato Mills, nell'ambito di una vicenda che getta gravi ombre di sospetto sul Presidente del Consiglio, chiede che quest'ultimo rinunci alla tutela accordatagli dal cosiddetto lodo Alfano e si sottoponga al giudizio della magistratura.

MASSIMO DONADI (IdV). Ritiene che la sentenza emessa dal tribunale di Milano renda evidente che al Presidente del Consiglio è ascrivibile il reato di corruzione. Auspica, pertanto, che egli rinunci all'immunità prevista dal cosiddetto lodo Alfano o, in alternativa, rassegni le dimissioni dal suo incarico.

BRUNO TABACCI (UdC). Nel manifestare disagio istituzionale per la vicenda richiamata dal deputato Soro, invita il Presidente del Consiglio ad assumersi le proprie responsabilità e a sottoporsi al giudizio della magistratura.

GIUSEPPE CONSOLO (PdL). Esprime sconcerto per le polemiche dell'opposizione, che reputa strumentali, di stampo giustizialista e volte a gettare discredito sulla figura del Presidente del Consiglio a seguito della sentenza del tribunale di Milano. Ritiene, inoltre, che tale inaccettabile disegno sarà sconfessato dal voto degli elettori.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Sottolinea che la sentenza del tribunale di Milano è stata emessa da un giudica politicizzato per screditare il Presidente del Consiglio, a dimostrazione del fatto che la magistratura ha ormai perso la sua indipendenza e persegue strategie politiche.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Stigmatizzati gli attacchi strumentali rivolti dalla sinistra al Presidente del Consiglio, dichiara di non voler più ricevere il quotidiano l'Unità dagli uffici della Camera.

Si riprende la discussione.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 6.200, 13-bis.200 e 21-bis.200 e che il Governo ha presentato l'emendamento 22.100 (nuova formulazione).
Avverte altresì che la Presidenza non ritiene ammissibili le seguenti proposte emendative: Compagnon 6.050, Biava 11.050, Consiglio 16.55, 16.56 e 22.51, Lulli 26.50 e 26.51 e Garofalo 39-quater.050.

(Esame dell'articolo 1)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti presentati.

Pag. VIII

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Borghesi 1.1 e 1.5; approva quindi l'articolo 1.

(Esame dell'articolo 2)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Gozi 2.1.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

SANDRO GOZI (PD). Ritira il suo emendamento 2.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 2.

(Esame dell'articolo 3)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 3, al quale non sono riferiti emendamenti.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Gozi 3.050, il cui contenuto potrebbe più opportunamente essere trasfuso in un ordine del giorno.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda, preannunziando la disponibilità del Governo ad accettare l'ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'articolo aggiuntivo Gozi 3.050.

SANDRO GOZI (PD). Ritira il suo articolo aggiuntivo 3.050, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

(Votazione dell'articolo 4)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 4, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 5)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zaccaria 5.50.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Zaccaria 5.50 e l'articolo 5, nel testo emendato.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'articolo 6.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'articolo 6 deve intendersi accantonato.

(Votazione dell'articolo 7)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 8)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 8, al quale sono riferiti emendamenti.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'articolo 9.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'articolo 9 deve intendersi accantonato.

Pag. IX

(Esame dell'articolo 10)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole, purché riformulato, sull'articolo aggiuntivo Consiglio 10.050; invita al ritiro dell'emendamento Fallica 10.7 ed esprime, infine, parere contrario sulle restanti proposte emendative presentate.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Aniello Formisano 10.4 e 10.5

ALESSANDRO BRATTI (PD). Invita il Governo a recepire le istanze sottese all'emendamento Aniello Formisano 10.6, eventualmente accogliendo un ordine del giorno di analogo contenuto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Aniello Formisano 10.6.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Sottolinea la rilevanza della direttiva 2008/50/CE, il cui contenuto viene sostanzialmente recepito nell'articolo 10, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 10.

ALESSANDRO BRATTI (PD). Richiama le finalità dell'articolo aggiuntivo Mariani 10.01, di cui auspica l'approvazione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Mariani 10.01.

NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP). Accetta la riformulazione proposta dal relatore del suo articolo aggiuntivo 10.050.

SANDRO GOZI (PD). Dichiara di non comprendere le finalità sottese alla riformulazione dell'articolo aggiuntivo Consiglio 10.050.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Ricordato il ritardo esistente nell'attuazione della direttiva europea oggetto del testo in esame, dovuto alla mancata adozione dei necessari decreti legislativi e ministeriali, ritiene opportuno il conferimento di una delega stringente al Governo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Prospetta l'opportunità di fissare un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alla riformulazione proposta dal relatore dell'articolo aggiuntivo Consiglio 10.050.

PRESIDENTE. Precisa che la riformulazione proposta dal relatore riguarda solo il riferimento temporale della delega.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo Consiglio 10.050, nel testo riformulato.

(Votazione dell'articolo 11)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 11, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 12)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 12, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 13)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 13.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

Pag. X

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Ruvolo 13.1.

ANGELO ZUCCHI (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Fiorio 13.2, ispirato ad un principio di equità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Fiorio 13.2 ed approva l'articolo 13.

(Esame dell'articolo 13-bis)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 13-bis.200 della Commissione.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo lo accetta.

SANDRO BRANDOLINI (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento 13-bis.200 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 13-bis.200 della Commissione nonché l'articolo 13-bis, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 14)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 14, al quale non sono riferiti emendamenti.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Contento 14.01.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritira il suo articolo aggiuntivo 14.01, del quale richiama le finalità, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

(Votazione dell'articolo 14-bis)

SANDRO BRANDOLINI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 14-bis.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 14-bis, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 15)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 15, al quale non sono riferiti emendamenti.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Borghesi 15.01, esprimendo altrimenti parere contrario.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Borghesi 15.01.

(Esame dell'articolo 16)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), SUSANNA CENNI (PD) e BASILIO CATANOSO (PdL).

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'articolo 16.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'articolo 16 deve intendersi accantonato.

(Esame dell'articolo 17)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Abrignani 17.1.

Pag. XI

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Abrignani 17.1 ed approva l'articolo 17.

(Votazione dell'articolo 18)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 18, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 19)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 19, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 20)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 20, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 21-bis)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 21-bis.200 (Nuova formulazione) della Commissione e invita al ritiro dell'emendamento Ciccanti 21-bis.50, esprimendo altrimenti parere contrario.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 21-bis.200 (Nuova formulazione) della Commissione e respinge l'emendamento Ciccanti 21-bis.50; approva, quindi, l'articolo 21-bis, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 22)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Accetta l'emendamento 22.100 (Nuova formulazione) del Governo; esprime parere favorevole sugli emendamenti Consiglio 22.50 e 22.52; invita al ritiro dell'emendamento Consiglio 22.54, sul quale altrimenti il parere è contrario, ed esprime infine parere contrario sui restanti emendamenti.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda, prospettando una correzione del testo dell'emendamento 22.100 (Nuova formulazione) del Governo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti sulla nuova formulazione dell'emendamento 22.100 del Governo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Messina 22.6, 22.7 e 22.8.

IVANO STRIZZOLO (PD). Illustra le finalità sottese all'emendamento Bressa 22.16, invitando il relatore ed il Governo a riconsiderare il parere espresso.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Bressa 22.16.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Invita al ritiro dell'emendamento Consiglio 22.50.

NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP). Ritira il suo emendamento 22.50.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 22.100 (Nuova formulazione) del Governo, nel testo corretto.

NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP). Chiede di accantonare l'esame del suo emendamento 22.54.

Pag. XII

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime orientamento favorevole alla proposta di accantonamento dell'emendamento Consiglio 22.54.

PRESIDENTE. Acquisito l'assenso del Governo, avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'emendamento Consiglio 22.54 deve intendersi accantonato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Consiglio 22.52.

(Esame dell'articolo 23)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento De Biasi 23.50 ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Misiti 23.1.

RICARDO FRANCO LEVI (PD). Insiste per la votazione dell'emendamento De Biasi 23.50, sottolineando la rilevanza delle disposizioni recate dall'articolo 23.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti De Biasi 23.50, 23.3 e 23.5.

RICARDO FRANCO LEVI (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento De Biasi 23.4.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli emendamenti De Biasi 23.4 e 23.2.

RICARDO FRANCO LEVI (PD). Esprime un giudizio critico sul contenuto dell'articolo 23, che ritiene non garantisca una soddisfacente attuazione della direttiva 2007/65/CE.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato SANDRO GOZI (PD).

GIUSEPPE GIULIETTI (IdV). Nel giudicare parziale ed iniquo l'avvenuto recepimento nell'ordinamento di numerose disposizioni di diritto comunitario in tema di emittenza radiotelevisiva, esprime un giudizio fortemente critico sul contenuto dell'articolo 23, invitando i rappresentanti delle varie forze della minoranza ad una più incisiva opposizione all'operato del Governo in materia.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'articolo 23 per consentire la presentazione di un emendamento sul quale si possa registrare un'ampia convergenza parlamentare.

SANDRO GOZI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo 23.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Richiamata l'attività, anche conoscitiva, svolta dalla Commissione parlamentare per l'infanzia in tema di rapporto tra minori ed emittenza radiotelevisiva, invita il Governo ad un ripensamento del proprio orientamento in materia, preannunziando, qualora ciò non avvenisse, che esprimerà voto contrario sull'articolo 23.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo 23 e respinge l'articolo aggiuntivo Misiti 23.01.

Commemorazione dell'onorevole Susanna Agnelli.

PRESIDENTE (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Ricorda la figura dell'onorevole Susanna Agnelli, personalità di grande Pag. XIIIspessore e di assoluto prestigio recentemente scomparsa, della quale richiama il proficuo impegno profuso nell'ambito delle istituzioni parlamentari e governative, oltre che in qualità di amministratore locale. Nel rinnovare quindi le espressioni della partecipazione al dolore dei suoi familiari, invita l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Si associa alle considerazioni svolte dal Presidente nel ricordare l'onorevole Susanna Agnelli, di cui richiama l'elevato profilo umano, politico ed istituzionale, esprimendo sentimenti di cordoglio, anche a nome dei deputati Repubblicani.

Si riprende la discussione.

(Esame dell'articolo 24)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

IGNAZIO ABRIGNANI (PdL). Ritira il proprio emendamento 24.1.

PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Abrignani 24.1 è stato fatto proprio dal gruppo del Partito Democratico.

NICOLA FORMICHELLA (PdL). Reputa necessario che il relatore si pronunci ulteriormente sul contenuto dell'emendamento Abrignani 24.1, fatto proprio dal gruppo del Partito Democratico.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Conferma il parere contrario precedentemente espresso sull'emendamento Abrignani 24.1.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Stigmatizza la scelta della Presidenza di aver concesso la parola a deputati della maggioranza, consentendo alla medesima di rientrare in Aula al momento del voto.

PRESIDENTE. Ribadisce la correttezza della conduzione dei lavori da parte della Presidenza.

SANDRO GOZI (PD). Lamenta che in precedenti occasioni non gli è stato consentito di prendere la parola.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Abrignani 24.1, fatto proprio dal gruppo del Partito Democratico, e Di Giuseppe 24.5.

LAURA FRONER (PD). Illustra le finalità sottese ai suoi emendamenti 24.2 e 24.6.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Froner 24.2 e 24.6 ed approva l'articolo 24.

(Votazione dell'articolo 25)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 25, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 26)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Pag. XIVFroner 26.6 e Poli 26.9, Froner 26.7 e Poli 26.10, Froner 26.8 e Poli 26.11, ed approva l'articolo 26.

(Votazione dell'articolo 27)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 27, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 28)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 28, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Votazione dell'articolo 29)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 29, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 30)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Ceccuzzi 30.3.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Ceccuzzi 30.3 ed approva l'articolo 30.

(Esame dell'articolo 31)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Barani 31.50.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda e che il deputato Barani ritira il suo emendamento 31.50.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 31.

(Votazione dell'articolo 32)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 32, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 33)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Contento 33.1, esprimendo altrimenti parere contrario.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritira il suo emendamento 33.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 33.

(Esame dell'articolo 34)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento 34.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 34.300 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) e l'articolo 34, nel testo emendato.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

(Votazione dell'articolo 35)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 35, al quale non sono riferiti emendamenti.

Pag. XV

(Esame dell'articolo 36)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sugli emendamenti presentati.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paladini 36.2 e 36.1 ed approva l'articolo 36.

(Votazione dell'articolo 37)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 37, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Esame dell'articolo 38)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ANDREA LULLI (PD) e SANDRO GOZI (PD).

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato le ulteriori proposte emendative 0.6.2.200 e 46.0200: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato alle 18,30.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'articolo 38.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'articolo 38 deve intendersi accantonato.

(Esame dell'articolo 39)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Consiglio 39.02, il cui contenuto potrebbe essere trasfuso in un ordine del giorno.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Chiede di acquisire l'orientamento del Governo su un ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'articolo aggiuntivo Consiglio 39.02.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Manifesta la disponibilità del Governo ad accettare un ordine del giorno che recepisca il contenuto dell'articolo aggiuntivo Consiglio 39.02.

PRESIDENTE. Prende atto che l'articolo aggiuntivo Consiglio 39.02 è stato ritirato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 39.

(Esame dell'articolo 39-bis)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Piffari 39-bis.50, interamente soppressivo dell'articolo 39-bis.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva il mantenimento dell'articolo 39-bis.

(Esame dell'articolo 39-ter)

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.

ANDREA RONCHI, Ministro per le politiche europee. Concorda.

SANDRO GOZI (PD). Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'articolo 39-ter.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Manifesta un orientamento contrario alla richiesta di accantonamento dell'articolo 39-ter.

Pag. XVI

LUCA BELLOTTI (PdL). Ritira i suoi emendamenti riferiti all'articolo 39-ter, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

DONATELLA FERRANTI (PD). Rilevato che l'articolo 39-ter non è stato adeguatamente esaminato in Commissione, ne sottolinea l'incoerenza e la contraddittorietà, giudicandolo in contrasto con la disciplina comunitaria. Dichiara, quindi, il voto contrario del suo gruppo.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Nel condividere le considerazioni svolte dal deputato Ferranti, che giudica fondate, preannunzia la presentazione di un ordine del giorno di cui auspica l'accettazione da parte del Governo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 39-ter.

(Esame dell'articolo 39-quater)

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati PAOLO GENTILONI SILVERI (PD), GIUSEPPE GIULIETTI (IdV) e SANDRO GOZI (PD).

PRESIDENTE. Ritiene che, sulla base delle intese intercorse, si possano sospendere a questo punto i lavori dell'Assemblea, salvo diverso accordo tra i gruppi.

GIANLUCA PINI (LNP), Relatore. Manifestata contrarietà alla chiusura dei lavori parlamentari per le 18,30, riterrebbe opportuno proseguire nell'esame del provvedimento, almeno fino alla votazione dell'articolo 39-quater.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ricordato che i gruppi di opposizione avevano acceduto alla richiesta di sospendere i lavori dell'Assemblea alle 18,30 per consentire al Comitato dei nove di esaminare le disposizioni accantonate, ritiene non si possa rimettere in discussione l'intesa raggiunta in tal senso.

SIMONE BALDELLI (PdL). Ritiene che si possa dare corso alle intese raggiunte, nel senso di sospendere ora l'esame del provvedimento.

ANGELO COMPAGNON (UdC). Concorda sull'opportunità di sospendere a questo punto i lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 20 maggio 2009, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 75).

La seduta termina alle 18,45.