XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 216 di giovedì 17 settembre 2009

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantuno.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00465, sugli intendimenti del Governo in materia di cooperazione allo sviluppo, con particolare riferimento agli impegni assunti in sede internazionale e comunitaria.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 2) - Replica il deputato ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), che dichiara di non potersi ritenere pienamente soddisfatto della risposta, preannunziando la presentazione di un documento di indirizzo volto a sostenere la cooperazione allo sviluppo, sul quale auspica possa convergere il più ampio consenso.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-00454, sulle problematiche e iniziative relative al tragico incidente ferroviario occorso presso la stazione di Viareggio il 29 giugno 2009.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 6) - Replica il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), che ritiene di non potersi dichiarare soddisfatto della risposta, giudicando non sufficienti le iniziative prospettate dal rappresentante del Governo e sottolineando altresì come debbano essere affrontate ancora molte delle problematiche sorte a margine del disastro ferroviario oggetto dell'interpellanza urgente.

SIMONE BALDELLI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00457, sulle iniziative per tutelare i diritti dei passeggeri in relazione al trasporto aereo dei bagagli.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 10) - Replica il deputato VINCENZO GAROFALO (PdL), che, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la tempestiva risposta, esprime soddisfazione per le rassicurazioni fornite sulle questioni evocate nell'atto ispettivo.

MARIO PEPE (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00462, sulle iniziative per la messa in sicurezza della strada statale n. 166 «degli Alburni» in provincia di Salerno.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 12) - Replica il deputato MARIO PEPE (PdL), che, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, giudica condivisibile la previsione di coinvolgere la Protezione civile nella risoluzione della grave problematica evocata nell'atto ispettivo.

MARIO TASSONE (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00464, sulle iniziative Pag. IVdel Governo nei confronti della Cai e delle società aeroportuali, al fine di assicurare l'efficienza del trasporto aereo e la tutela dei diritti dei passeggeri.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 17) - Replica il deputato MARIO TASSONE (UdC), che, pur ringraziando il rappresentante del Governo per la sensibilità dimostrata, si dichiara insoddisfatto per una risposta che non rende chiarimenti sulla situazione di difficoltà in cui attualmente versa il servizio di trasporto aereo.

PAOLA FRASSINETTI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00415, sulle iniziative di competenza per agevolare interventi immediati ed efficaci da parte della polizia giudiziaria e della magistratura nel caso di episodi di stalking.

BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 21) - Replica il deputato PAOLA FRASSINETTI (PdL), che si dichiara soddisfatta della risposta, pur lamentando che il reato di stalking, malgrado le indubbie esigenze di tempestività connesse alla fattispecie, non sia incluso dalla normativa vigente tra le ipotesi criminose per le quali è previsto il deposito della notizia di reato presso la procura penale anche nei giorni festivi.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che a Kabul si è verificato un attentato che, secondo le prime frammentarie notizie, avrebbe causato vittime anche tra i militari italiani.
In attesa che il Governo riferisca sull'accaduto, sospende la seduta in segno di lutto e solidarietà.

La seduta, sospesa alle 11, è ripresa alle 11,40.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Sul grave attentato verificatosi questa mattina in Afghanistan.

PRESIDENTE (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rilevato che le Forze armate italiane hanno pagato un ulteriore pesante tributo di sangue alla causa della libertà e della democrazia a seguito di un attentato a Kabul nel quale sono stati uccisi sei militari ed altri tre sono rimasti feriti, esprime la solidarietà della Camera dei deputati ai feriti ed ai familiari delle vittime.
Avverte altresì che alle 18 il Governo riferirà alla Camera sull'accaduto.
Invita l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).
Sospende la seduta fino alle 18.

La seduta, sospesa alle 11,45, è ripresa alle 18,10.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantuno.

Informativa urgente del Governo sul tragico attentato al contingente militare italiano a Kabul.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 24).

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Nel fornire una dettagliata ricostruzione della dinamica del gravissimo attentato terroristico verificatosi oggi a Kabul, che ha determinato la morte di sei militari della Folgore e il ferimento di altri quattro, esprime, anche a nome del Governo, sentimenti di profondo cordoglio e sentita partecipazione al dolore dei familiari delle vittime, nonché di solidarietà ai feriti Pag. V(Il Presidente si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo - Generali applausi).
Richiamati, quindi, gli analoghi sentimenti espressi dalle più alte autorità dello Stato, segnatamente dal Presidente della Repubblica e dal Presidente del Consiglio, sottolinea il meritorio comportamento dei militari italiani in Afghanistan, che operano con grande equilibrio, competenza e professionalità per contribuire alla pacificazione ed alla stabilizzazione del Paese, in un contesto di crescente pericolosità. Precisa, al riguardo, l'intento del Governo di continuare ad essere solidale con gli organismi internazionali impegnati in quel teatro, senza cedere a intimidazioni o ripensamenti.
Ricordato inoltre che la procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo sull'attentato odierno, osserva che il tragico attacco rivolto ai nostri militari non corrisponde ad una specifica strategia contro le Forze armate italiane, ma è da mettere in relazione alle recenti elezioni presidenziali ed al conseguente tentativo di creare uno stato di ulteriore destabilizzazione, nonché all'intento di contrastare l'accresciuto controllo del territorio da parte dell'esercito nazionale afghano sostenuto dalla Forza internazionale ISAF.

GIANFRANCO PAGLIA (PdL). Nell'esprimere preliminarmente, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio per le vittime dell'attentato verificatosi oggi a Kabul, sottolinea con forza la necessità che il Governo, dinanzi alle ipotesi di ritiro del contingente italiano presente in Afghanistan inopinatamente emerse nell'immediatezza dell'episodio, manifesti la ferma volontà di proseguire la pur difficile missione di pace in quell'area e dia altresì un forte segnale di vicinanza ai militari italiani, il cui operato è motivo di orgoglio per l'intera Nazione.

ARTURO MARIO LUIGI PARISI (PD). Nel ritenere che il risultato delle recenti elezioni presidenziali in Afghanistan avrebbe dovuto rappresentare l'occasione per valutare il grado di radicamento della nuova democrazia afghana, esprime sentimenti di sincero cordoglio ai familiari dei militari uccisi nel grave attentato verificatosi oggi, rivolgendo altresì un augurio di pronta guarigione ai commilitoni rimasti feriti. Osservato quindi che le nostre Forze armate svolgono il proprio compito in uno scenario molto rischioso e difficile, sottolinea l'opportunità di avviare un proficuo confronto sui fini della missione e sulla presenza italiana nel suddetto teatro.

ROBERTO COTA (LNP). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio e vicinanza ai militari coinvolti nel grave attentato di Kabul, respinge con forza qualsiasi ipotesi di ritiro del contingente italiano dall'Afghanistan, che equivarrebbe, a suo avviso, a cedere alla logica degli attentatori. Sottolinea quindi l'esigenza che il Parlamento sostenga in modo unitario il Governo in questa difficile fase, in particolare a fronte dei sempre elevati rischi connessi al terrorismo internazionale, anche di matrice fondamentalista islamica. Auspica quindi che l'Esecutivo si attivi per accrescere la sicurezza dei militari italiani che operano in Afghanistan, sollecitando una riflessione in sede NATO anche sui tempi della missione in atto in tale Paese.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Espressa preliminarmente, anche a nome del suo gruppo, solidarietà ai familiari dei militari italiani e alla popolazione civile coinvolta nell'attentato verificatosi questa mattina in Afghanistan, nonché alle Forze armate e al Governo italiano, sottolinea come episodi di tale gravità impongano di evitare pretestuose divisioni fra maggioranza ed opposizione. Nel manifestare quindi la ferma convinzione che la missione italiana in quel difficile teatro debba continuare, anche in considerazione dell'impegno assunto dal nostro Paese in sede internazionale, ritiene opportuno avviare un'ampia riflessione sulle misure da assumere al fine di garantire ai nostri militari un più elevato livello di sicurezza.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel ringraziare il Ministro della difesa per la Pag. VItempestiva ed esauriente informativa resa, ritiene siano venute meno le condizioni per la prosecuzione della missione italiana in Afghanistan: il conteggio delle schede delle recenti elezioni presidenziali afghane ha, infatti, evidenziato, secondo le Commissioni internazionali inviate dall'ONU e dall'Unione europea, innumerevoli brogli e lo scenario che si delinea non è più quello di una guerra di liberazione del popolo afghano da un regime oppressivo, bensì quello di una guerra tra opposte fazioni per interessi legati all'oppio e al petrolio. Ritiene, pertanto, necessario evitare il rischio di pericolose strumentalizzazioni e di uno snaturamento della finalità di peace keeping della missione internazionale in cui il nostro Paese è impegnato.

CARMELO LO MONTE (Misto-MpA-Sud). Nel sottolineare che, oltre al Parlamento, l'intero Paese dovrebbe onorare i militari italiani vittime dell'attentato di Kabul, condivide le considerazioni del Ministro La Russa circa la necessità di evitare ogni sorta di polemica e di far sentire con forza la vicinanza delle istituzioni ai militari italiani impegnati nei teatri di guerra a difesa della libertà e della democrazia.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Espressi preliminarmente, a nome della sua componente politica, sentimenti di solidarietà alle Forze armate italiane nonché di cordoglio per le vittime dell'attentato di Kabul, prende atto dell'impegno assunto dall'Esecutivo al fine di garantire un adeguato livello di sicurezza al contingente italiano impegnato in uno scenario, quello dell'Afghanistan, che lo espone a gravi ed inevitabili rischi. Sottolinea quindi la necessità che il Parlamento ed il Governo assicurino una proficua riflessione sui problemi politici inerenti gli obiettivi della missione internazionale in tale Paese.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle ulteriori interpellanze urgenti iscritte all'ordine del giorno è rinviato ad altra seduta.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 21 settembre 2009, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 32).

La seduta termina alle 18,55.