XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 323 di martedì 18 maggio 2010

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 11,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 13 maggio 2010.

I deputati in missione sono ottanta.

Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni.

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Risponde all'interrogazione Anna Teresa Formisano n. 3-00899, sull'ipotesi di chiusura della caserma dell'80o Reggimento addestramento volontari «Roma» (vedi resoconto stenografico pag. 1). - Replica il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdC), che si dichiara soddisfatta della risposta, che giudica confortante per l'intero territorio cassinate.

ANGELO CAPODICASA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00609, sulle misure per tutelare e valorizzare la casa museo di Luigi Pirandello di via Antonio Bosio a Roma.

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 3). - Replica il deputato ANGELO CAPODICASA (PD), il quale si dichiara insoddisfatto della risposta, che giudica prettamente burocratica, stigmatizzando la drastica riduzione delle risorse destinate alla conservazione dei beni culturali.

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Risponde all'interrogazione Strizzolo n. 3-00450, sulla situazione industriale degli stabilimenti Safilo di Precenicco e Martignacco (Udine) ed iniziative a tutela dei lavoratori (vedi resoconto stenografico pag. 5). - Replica il deputato IVANO STRIZZOLO (PD), che, nel lamentare l'assenza di un rappresentante del Ministero dello sviluppo economico, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, auspicando un'azione più incisiva del Governo a tutela dei lavoratori in questione e per il rilancio dell'intero comparto industriale friulano.

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Risponde all'interrogazione Lulli n. 3-00727, sulle iniziative per migliorare la capacità di spesa del Ministero dello sviluppo economico (vedi resoconto stenografico pag. 7). - Replica il deputato LUDOVICO VICO (PD), il quale, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, che giudica tardiva, considera insufficiente l'impegno del Governo con riguardo alle somme contenute nei fondi perenti.

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Risponde all'interrogazione Ciccioli n. 3-01056, sulle problematiche inerenti ad una gara di appalto promossa dal Governo della Repubblica d'Albania e finanziata dal Governo italiano concernente il miglioramento dall'acquedotto di Tirana (vedi resoconto stenografico pag. 9). - Replica il deputato CARLO CICCIOLI (PdL), il quale, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto della risposta, che giudica di stampo burocratico, reputa non corretto ed elusivo il comportamento tenuto dalle autorità italiane nella vicenda oggetto dell'atto ispettivo.

GUIDO CROSETTO, Sottosegretario di Stato per la difesa. Risponde all'interrogazione Pag. IVCiccioli n. 3-01064 concernente iniziative in relazione ai contenuti di uno studio del dottor Domenico Fiore sulla sclerosi multipla (vedi resoconto stenografico pag. 11). - Replica il deputato CARLO CICCIOLI (PdL), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, sottolinea la necessità di ulteriori approfondimenti con riguardo alla ricerca oggetto dell'atto ispettivo, finora considerata con eccessivo scetticismo, anche a fronte degli elevati costi che caratterizzano le terapie attualmente utilizzate.

La seduta, sospesa alle 11,55, è ripresa alle 12.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Informativa urgente del Governo sul grave attentato in Afghanistan nel quale due militari italiani sono rimasti uccisi ed altri due feriti.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 13).

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Nel fornire una dettagliata ricostruzione del gravissimo attentato terroristico verificatosi ieri in Afghanistan, che ha provocato la morte di due militari italiani ed il ferimento di altri due, esprime, anche a nome del Governo, sentimenti di profondo cordoglio ai familiari delle vittime, dando altresì conto delle attività di soccorso prestate ai feriti, cui esprime piena solidarietà. Ricordato inoltre che la procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo sull'atto terroristico, assicura il fermo intendimento del Governo di garantire a coloro che sono impegnati nei teatri operativi le dotazioni maggiormente adeguate per tutelare la loro incolumità e per contribuire al successo della missione, sottolineando la necessità di disporre, a tal fine, di adeguate risorse finanziarie. Osservato quindi che il vile attentato non corrisponde ad un intento strategico rivolto contro le forze italiane, ma mira a destabilizzare il difficile percorso di ricostruzione istituzionale in atto in Afghanistan, evidenzia l'alta rilevanza strategica della missione ivi in corso, confermando l'impegno dell'Esecutivo a contribuire, attraverso le Forze Armate, al processo di stabilizzazione di tale Paese e di contrasto alle organizzazioni terroristiche. Esprime infine il vivo apprezzamento per il meritorio comportamento dei militari italiani, le cui doti di professionalità, efficienza e dedizione sono ampiamente riconosciute dalle competenti autorità internazionali.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di solidarietà ai familiari delle vittime e di vicinanza ai militari feriti nel grave attentato in Afghanistan, sottolinea il ruolo essenziale svolto dalla missione italiana in quel territorio a contrasto del terrorismo internazionale, nonché per aiutare i civili, segnatamente le donne, a superare l'oppressione talebana. Nel giudicare quindi condivisibili le considerazioni svolte dal Ministro La Russa, manifesta la ferma convinzione che il contingente italiano, al quale va dato un forte segnale di vicinanza, debba proseguire la missione di pace in quell'area.

ALESSANDRO MARAN (PD). Nell'associarsi, a nome del suo gruppo, alle espressioni di cordoglio e di vicinanza ai familiari dei militari italiani deceduti ed ai loro commilitoni rimasti feriti nel grave attentato verificatosi in Afghanistan, evidenzia la necessità che, pur confermando la partecipazione italiana alla missione in atto in tale Paese, si proceda ad un'attenta riflessione sugli esiti della strategia adottata dalla comunità internazionale per contrastare il regime talebano che non sembra essere stato sconfitto. Nell'auspicare inoltre che il sacrificio dei tanti militari e civili in nome della libertà del popolo afghano non risulti vano, invita il Governo a seguire l'esempio del Presidente statunitense Obama e ad indicare gli obiettivi e la strategia del contingente italiano Pag. Vin Afghanistan, commisurandoli alle effettive possibilità di azione dell'Italia.

GIACOMO CHIAPPORI (LNP). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, sentimenti di vicinanza ai familiari delle vittime ed ai feriti del terribile attentato oggetto dell'informativa, giudica demagogiche le richieste di ritiro del contingente italiano emerse nell'immediatezza dell'episodio. Sottolineata, quindi, la dedizione dimostrata dai militari impegnati in quell'area per restituire la speranza di un futuro migliore al popolo afghano, evidenzia la necessità che Governo e Parlamento garantiscano loro un sempre maggiore sostegno.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nell'associarsi ai sentimenti di cordoglio e di solidarietà espressi dal Presidente, sottolinea come la partecipazione dei militari italiani alla missione in Afghanistan si svolga sotto l'egida dell'ONU e sia supportata da una ampia condivisione nella comunità internazionale, malgrado le evidenti e drammatiche criticità progressivamente emergenti. Precisato quindi come i frequenti attentati siano finalizzati a provocare l'abbandono del suolo afghano da parte dei contingenti impegnati nel contrasto al terrorismo internazionale, reputa necessaria una condotta unitaria e trasparente del Parlamento e del Governo in linea di continuità con gli orientamenti seguiti da anni, stigmatizzando altresì le affermazioni in senso contrario rese da una parte dell'opposizione, che giudica dettate da meri intenti demagogici.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'associarsi anch'egli alle espressioni di cordoglio rivolte ai familiari delle vittime e ai militari rimasti feriti nel grave attentato verificatosi ieri, sottolinea come di fronte all'ennesimo atto terroristico si imponga una riflessione sulla missione in corso in Afghanistan, ritenendo che il raggiungimento della democrazia in tale Paese non sia vicino, anche per il sovrapporsi di interessi economici che guidano alcune fazioni politiche; esprime inoltre dubbi circa il fatto che l'obiettivo della predetta missione sia il mantenimento della pace.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Nell'esprimere sentimenti di cordoglio e di vicinanza ai militari coinvolti nel grave attentato verificatosi in Afghanistan, stigmatizza le dichiarazioni strumentali di talune forze politiche, sottolineando la necessità che i militari italiani, insieme agli altri contingenti europei, proseguano nella pur difficile missione di pace in quell'area. Auspica, quindi, che il contingente del nostro Paese venga dotato dei mezzi necessari per garantire ad esso una maggiore sicurezza, ritenendo opportuno avviare in futuro una riflessione sui tempi della missione in questione.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud). Nell'associarsi, anche a nome della sua componente politica, ai sentimenti di cordoglio e solidarietà ai militari vittime del vile attentato di ieri, sottolinea l'esigenza che prosegua l'impegno della comunità internazionale e dell'Italia nella lotta al terrorismo in Afghanistan, reputando altresì necessario assicurare al personale militare impegnato in tale delicata missione il più ampio e condiviso sostegno delle forze politiche e del Paese nel suo complesso.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Nell'associarsi ai sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime del grave attentato e di solidarietà ai militari rimasti feriti nella medesima circostanza, auspica un'approfondita riflessione sui problemi emersi nel corso della missione internazionale in Afghanistan. Evidenzia inoltre il controproducente atteggiamento di un Ministro del Governo in carica, che ritiene nuoccia soprattutto ai militari italiani.

La seduta, sospesa alle 12,55, è ripresa alle 17,05.

Pag. VI

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantaquattro.

Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Andrea Gibelli.

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Andrea Gibelli, eletto consigliere regionale, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato; trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Andrea Gibelli dal mandato parlamentare.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Avverte che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito della presa d'atto, nella seduta odierna, delle dimissioni del deputato Andrea Gibelli, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 8 - Lega Nord nella medesima V Circoscrizione Lombardia 3, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Marco Maggioni.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la V Circoscrizione Lombardia 3, Marco Maggioni.

Modifica nella composizione di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Marco Maggioni, proclamato in data odierna, ha aderito al gruppo Lega Nord Padania.

Sull'ordine dei lavori.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Stigmatizzato il tentativo di trasferire sulla responsabilità del singolo parlamentare l'impossibilità per la Camera di svolgere appieno le proprie funzioni, esprime indignazione per il reiterato ricorso da parte del Governo allo strumento della decretazione d'urgenza, nonché per l'impossibilità di procedere all'esame di provvedimenti di iniziativa parlamentare a causa della mancanza di adeguata copertura finanziaria.

PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nel condividere le considerazioni svolte dal deputato Franceschini, esprime preoccupazione per il progressivo svilimento delle prerogative del Parlamento. Invita, quindi, il Presidente della Camera a tutelare concretamente la dignità dei singoli deputati, segnatamente attraverso un meccanismo di verifica delle presenze esteso anche ai lavori delle Commissioni.

SIMONE BALDELLI (PdL). Giudicati del tutto strumentali e demagogici alcuni rilievi critici formulati dal deputato Franceschini, precisa le motivazioni sottese al mancato esame dei provvedimenti all'ordine del giorno, richiamando altresì i dati che confermano, nell'attuale legislatura, l'aumento del numero dei provvedimenti di iniziativa parlamentare approvati dalle Camere e l'adozione, da parte del Governo, di disposizioni finanziarie nel pieno rispetto dei saldi di finanza pubblica.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Sottolineato il disegno politico del Presidente del Consiglio volto a svilire il ruolo del Parlamento, osserva che il Governo propone misure meramente propagandistiche, anziché affrontare i reali problemi del Paese, a partire dalla risoluzione dei costi della politica.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Sottolineata la particolare importanza dei rilievi critici sollevati dal deputato Franceschini, rileva la totale mancanza di autonomia dei parlamentari nonché la difficoltà delle Camere di svolgere il proprio ruolo costituzionale, evidenziando altresì la necessità Pag. VIIdi una moratoria sul reiterato ricorso, da parte del Governo, alla decretazione d'urgenza e alla questione di fiducia.

GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Sottolinea il ruolo responsabile ed imparziale svolto dalla V Commissione, anche rispetto alle indicazioni provenienti dal Governo.

PRESIDENTE. Assicurato che la Presidenza è pienamente consapevole delle problematiche sollevate dai deputati intervenuti, preannuncia che riferirà al Presidente della Camera la proposta avanzata dal deputato Casini.

SESA AMICI (PD). Esprime solidarietà alla deputata De Biasi, stigmatizzando l'atteggiamento offensivo assunto nei suoi confronti dall'onorevole Vittorio Sgarbi nel corso di una trasmissione televisiva.

PRESIDENTE. Si associa alle espressioni di solidarietà alla deputata De Biasi.

Rinvio in Commissione del disegno di legge: Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti della Pubblica Amministrazione con cittadini e imprese e delega al Governo per l'emanazione della Carta dei doveri delle amministrazioni pubbliche e per la codificazione in materia di pubblica amministrazione (A.C. 3209-bis-A).

Nella seduta del 17 maggio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

PRESIDENTE. Comunica che in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo si è convenuto di rinviare il provvedimento in Commissione, prevedendone l'esame in Assemblea per la prossima settimana.

(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili (A.C. 82 ed abbinate-A).

Nella seduta del 17 maggio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 1.10, 2.10, 2.11, 3.10, 3.11 e 4.10.

SILVANO MOFFA (PdL), Presidente della XI Commissione. Chiede di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta di domani per consentire alla V Commissione di individuare una idonea soluzione alle problematiche concernenti la relativa copertura finanziaria.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

ILEANA ARGENTIN (PD). Giudica vergognoso l'intervento del presidente della XI Commissione, rilevando altresì che il problema inerente la copertura finanziaria degli oneri recati dal provvedimento in esame si ripresenterà anche nel corso della seduta di domani.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Sottolinea come, a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti legislature, sia stato possibile avviare l'iter in Assemblea di un importante provvedimento volto a tutelare i disabili.

PRESIDENTE. Avverte che le proposte emendative della Commissione, comportando nuove o maggiori spese, non possono essere esaminate prima del giorno successivo a quello della loro presentazione.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Pag. VIII

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica che, a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, è stato stabilito che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani l'esame del disegno di legge n. 3446, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e la Bosnia-Erzegovina.

Annunzio della convocazione del Parlamento in seduta comune.

PRESIDENTE. Avverte che il Parlamento in seduta comune sarà convocato giovedì 1o luglio 2010, alle 9, per l'elezione di otto componenti del Consiglio superiore della magistratura.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati CESARE DAMIANO (PD), EMANUELE FIANO (PD), MARIO TULLO (PD) e ALESSANDRO BRATTI (PD).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 19 maggio 2010, alle 10,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 36).

La seduta termina alle 17,55.