XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 348 di martedì 6 luglio 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 12,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 1o luglio 2010.

I deputati in missione sono settantadue.

Svolgimento di interpellanze e di interrogazioni.

MARCO BELTRANDI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00629, sulle problematiche concernenti la disciplina delle operazioni di raccolta di firme per la presentazione delle liste per le elezioni regionali.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 2). - Replica il deputato MARCO BELTRANDI (PD), il quale, nel dichiararsi assolutamente insoddisfatto della risposta, lamenta che la reiterata violazione della vigente normativa in materia elettorale non ha consentito in talune circostanze al Partito Radicale di presentare proprie liste.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00640, sui provvedimenti adottati dalle prefetture di Torino e Biella in relazione all'esposizione di manifesti e striscioni elettorali in occasione delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 4). - Replica il deputato ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), che, nel ringraziare il sottosegretario, evidenzia la necessità di una maggiore certezza del diritto, ritenendo opportuno evitare che la questione oggetto dell'atto ispettivo sia demandata alle singole prefetture.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interrogazione Melis n. 3-00836, sulla circolare n. 7881 del 3 dicembre 2009 del Ministero dell'interno recante la proroga del regime transitorio relativo all'accesso al mercato del lavoro dei cittadini comunitari bulgari e romeni (vedi resoconto stenografico pag. 5). - Replica il deputato GUIDO MELIS (PD), che si dichiara insoddisfatto della risposta, ritenendo inopportuna ed iniqua la proroga del regime vincolistico richiamato nell'atto ispettivo.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Risponde all'interrogazione Tassone n. 3-00585, sulle iniziative per garantire adeguati contributi statali all'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e agli altri enti erogatori di servizi per i ciechi (vedi resoconto stenografico pag. 7). - Replica il deputato MARIO TASSONE (UdC), che ringrazia il sottosegretario per la risposta, sottolineando l'opportunità che la materia venga trattata in maniera maggiormente sistemica e coordinata, al fine di consentire l'adozione di provvedimenti mirati e di più efficace impatto.

La seduta, sospesa alle 12,45, è ripresa alle 15,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantasette.

Pag. VI

Sull'ordine dei lavori.

LUCIA CODURELLI (PD). Ricorda le forme di mobilitazione poste in essere da alcuni parlamentari del suo gruppo a sostegno dei lavoratori dell'azienda ex Eutelia per ottenere dalla Presidenza del Consiglio l'immediata convocazione dei due tavoli già istituiti.

GIAN LUCA GALLETTI (UdC). Esprime preoccupazione per le paventate conseguenze del mancato incontro tra il Governo e le regioni finalizzato alla discussione dei temi sottesi alla manovra economica, invitando la Presidenza della Camera ad attivarsi affinché l'Esecutivo convochi immediatamente un tavolo istituzionale nell'ambito del quale affrontare le predette problematiche.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

MICHELE VENTURA (PD). Si associa alla richiesta del deputato Galletti, giudicando grave il rifiuto del Governo di incontrare le regioni nonché la vera e propria campagna di discredito avviata nei loro confronti.

RENATO CAMBURSANO (IdV). Nell'associarsi, a nome del suo gruppo, alla richiesta formulata dai deputati Galletti e Ventura, stigmatizza la scarsa disponibilità mostrata dal Governo a confrontarsi con le regioni sui temi connessi alla manovra economica.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Nel giudicare di stampo retorico le considerazioni svolte dai deputati precedentemente intervenuti, sottolinea che il Governo non ha tagliato la spesa sanitaria delle regioni, che costituisce la principale voce dei loro bilanci.

La seduta, sospesa alle 15,20, è ripresa alle 15,40.

Su un lutto del deputato Guido Melis.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Guido Melis, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.

Trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla IX Commissione in sede legislativa del testo unificato delle proposte di legge n. 44 ed abbinate-B, recante disposizioni in materia di sicurezza stradale.

Dopo un intervento contrario del deputato ANGELO COMPAGNON (UdC) ed uno favorevole del deputato MARIO VALDUCCI (PdL), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di trasferimento in sede legislativa.

Inversione dell'ordine del giorno.

ALFONSO PAPA (PdL). Chiede che l'Assemblea proceda immediatamente alla trattazione del punto 5 dell'ordine del giorno, al fine di deliberare il rinvio in Commissione del disegno di legge n. 3291-bis-A.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la richiesta di inversione dell'ordine del giorno formulata dal deputato Papa si intende accolta.
(Così rimane stabilito).

Rinvio in Commissione del disegno di legge: Esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno (A.C. 3291-bis-A).

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, il disegno di legge si intende rinviato in Commissione.
(Così rimane stabilito).

Pag. VII

Seguito della discussione del disegno di legge: Norme in materia di riconoscimento e sostegno alle comunità giovanili (A.C. 2505-A ed abbinata).

Nella seduta del 28 giugno 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame e votazione di una questione sospensiva)

PRESIDENTE. Ricorda che è stata presentata la questione sospensiva Donadi n. 1.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nell'illustrare la questione sospensiva Donadi n. 1, rileva che il disegno di legge in esame estende inopportunamente alle cosiddette comunità giovanili la disciplina ed i benefici previsti per le associazioni operanti nel volontariato. Lamenta altresì la distribuzione di risorse economiche in assenza di criteri selettivi e l'impiego di ulteriori fondi pubblici per l'istituendo Osservatorio nazionale sulle comunità giovanili, reputando preferibile destinare i medesimi cespiti a più proficui progetti di sostegno per le giovani coppie e la disoccupazione giovanile.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Manifestato l'orientamento contrario della sua componente politica alla questione sospensiva Donadi n. 1, esprime perplessità circa l'iter eccessivamente accelerato del provvedimento in esame, del quale comunque condivide le finalità, auspicando che nel prosieguo del dibattito vengano apportate al testo modifiche migliorative.

PAOLA BINETTI (UdC). Nel dichiarare il convinto voto contrario del suo gruppo sulla questione sospensiva presentata, sottolinea la funzione non meramente ludica delle comunità giovanili, auspicando un loro proficuo contributo nel corrispondere alle complesse ed inevase istanze provenienti dal mondo giovanile.

DAVIDE CAVALLOTTO (LNP). Nel giudicare pretestuose ed irrazionali le motivazioni poste alla base della questione sospensiva in esame, ritiene doveroso da parte di Parlamento e Governo incentivare i giovani allo svolgimento di attività collettive per migliorare la qualità di vita e la preparazione della futura classe dirigente. Richiamato, quindi, il costruttivo contributo offerto dal suo gruppo all'iter del provvedimento, anche attraverso la presentazione di proposte emendative volte a migliorarne il testo, dichiara il voto contrario sulla questione sospensiva.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Pur riconoscendo che il provvedimento in esame persegue obiettivi condivisibili, paventa il rischio che dall'attuazione del medesimo, nel testo attuale, possano derivare conseguenze discriminatorie in grado di frustrare le aspettative di molti giovani. Espressi dubbi e perplessità segnatamente in ordine alla natura giuridica delle comunità giovanili e ai criteri per l'assegnazione delle risorse alle medesime, dichiara l'astensione del suo gruppo sulla questione sospensiva presentata, prospettando l'opportunità di un breve rinvio del seguito dell'esame del provvedimento, al fine di sciogliere i nodi problematici residui.

PIETRO LAFFRANCO (PdL). Nel giudicare infondate le motivazioni poste a base della questione sospensiva, ricorda che l'obiettivo delle comunità giovanili è quello di contrastare i fenomeni di disagio giovanile, molto diffusi segnatamente in talune aree del Paese, sottolineando il carattere selettivo dei criteri previsti per l'attribuzione delle risorse a tali comunità. Nel ritenere, quindi, non necessario attendere la conversione in legge della manovra economica per proseguire nell'esame del provvedimento, sottolinea il senso di responsabilità che ha caratterizzato l'atteggiamento di alcuni gruppi di opposizione in Commissione; dichiara infine il voto contrario del suo gruppo sulla questione sospensiva.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

Pag. VIII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la questione sospensiva Donadi n. 1.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza di verificare la correttezza della procedura seguita dalla V Commissione in ordine all'approvazione del prescritto parere sugli emendamenti presentati al disegno di legge in esame.

PRESIDENTE. Conferma la regolarità della procedura seguita dalla V Commissione, nell'ambito della propria autonomia.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Si associa alla richiesta che la Presidenza verifichi attentamente la procedura seguita dalla V Commissione, che rischia di creare un pericoloso precedente, essendo state a suo avviso disattese le disposizioni regolamentari relative alle votazioni.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Osserva come la procedura seguita dalla V Commissione costituisca un precedente inaccettabile e pericoloso, ritenendo che dovesse intercorrere un congruo lasso di tempo prima della riconvocazione della Commissione medesima.

MARCO MARSILIO (PdL). Evidenzia l'assoluta regolarità della procedura seguita dalla V Commissione in occasione della votazione del parere sul provvedimento in esame.

AMEDEO CICCANTI (UdC). Osservato che sussistono numerosi precedenti analoghi alla procedura seguita dalla V Commissione, sottolinea la coerenza del comportamento seguito dal suo gruppo in ordine alle problematiche di merito sottese alla questione procedurale in atto.

PRESIDENTE. Ribadisce l'assoluta regolarità della procedura seguita dalla V Commissione in ordine al parere espresso sul provvedimento in esame.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

PRESIDENTE. Comunica che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Italia dei Valori e il gruppo Misto (per la componente politica MpA-Sud) sono stati invitati a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.
Avverte altresì che le Commissioni hanno presentato gli emendamenti 2.102, 3.101 (Nuova formulazione), 3.102, 4.101, 4.102 e 5.100, nonché il subemendamento 0.3.102.1.

Sull'ordine dei lavori.

FURIO COLOMBO (PD). Invita la Presidenza ad attivarsi presso il Governo affinché assuma una posizione in merito alla grave situazione in cui versano 245 cittadini eritrei attualmente in stato di detenzione in Libia.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Ricorda le iniziative assunte dal Governo italiano in relazione alla vicenda segnalata dal deputato Colombo e, più in generale, al rispetto dei diritti umani in Libia.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

FABIO EVANGELISTI (IdV). Si associa, a nome del suo gruppo, alla richiesta del deputato Colombo, sottolineando la necessità che il Governo riferisca tempestivamente alla Camera sull'evoluzione della vicenda, anche alla luce degli obblighi derivanti dal trattato sottoscritto con la Libia.

Pag. IX

In ricordo dell'onorevole Egidio Sterpa.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rilevato che il 1o luglio scorso è scomparso l'onorevole Egidio Sterpa, che fu giornalista ed esponente di spicco della cultura politica liberale, ricorda il proficuo contributo da lui offerto alla vita politica ed istituzionale del Paese, segnatamente in qualità di parlamentare e di membro del Governo; richiama, in particolare, il rigore, la sobrietà e la disponibilità al dialogo ed al confronto che hanno connotato il suo operato.
Invita quindi l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (l'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Intervengono per associarsi al ricordo dell'onorevole Egidio Sterpa i deputati ANDREA ORSINI (PdL) e MARIO PEPE (PdL).

Si riprende la discussione.

(Esame dell'articolo 1)

Interviene sul complesso degli emendamenti presentati il deputato MARIO TASSONE (UdC).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono altresì sul complesso degli emendamenti presentati i deputati BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL), GABRIELE CIMADORO (IdV) e ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL).

BEATRICE LORENZIN (PdL), Relatore per la I Commissione. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.100 delle Commissioni ed esprime parere contrario sui restanti emendamenti.

GIORGIA MELONI, Ministro della gioventù. Concorda.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Sottolineata la scarsa chiarezza della definizione «comunità giovanili», ritiene preferibile la dizione «associazioni giovanili», come proposto nel suo emendamento 1.1, del quale auspica l'approvazione. Rileva, altresì, che la materia in oggetto potrebbe rientrare nella potestà legislativa regionale.

CARLO MONAI (IdV). Richiama le motivazioni che lo inducono a sostenere l'opportunità di approvare gli identici emendamenti Zaccaria 1.1 e Mussolini 1.51.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL). Dichiara voto favorevole sugli identici emendamenti in esame.

PAOLA BINETTI (UdC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sugli identici emendamenti Zaccaria 1.1 e Mussolini 1.51.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DONATA LENZI (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Zaccaria 1.1 e Mussolini 1.51 e l'emendamento Miotto 1.2.

CARLO MONAI (IdV). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento 1.100 delle Commissioni, che, a suo avviso, non tiene in debita considerazione le funzioni attribuite agli enti locali.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 1.100 delle Commissioni, respinge l'emendamento Mosella 1.50 ed approva l'articolo 1, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 2)

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore per la XII Commissione. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 2.100, 2.101 e 2.102 delle Commissioni; Pag. Xesprime parere favorevole sugli emendamenti Lo Monte 2.51 e Mura 2.70, nonché sugli identici emendamenti Mura 2.13 e Mussolini 2.84 e sugli identici Mura 2.72 e Miotto 2.79. Esprime altresì parere favorevole, purché riformulati, sugli emendamenti Lo Monte 2.50, Binetti 2.63, Mussolini 2.83, Mosella 2.60, Nunzio Francesco Testa 2.62 e Contento 2.53 e parere contrario sulle restanti proposte emendative.

GIORGIA MELONI, Ministro della gioventù. Concorda.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD). Richiama le finalità del suo emendamento 2.76, evidenziando altresì il carattere profondamente discriminatorio delle disposizioni contenute nell'articolo 2.

CARLO MONAI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Miotto 2.76, volto a rendere meno burocratica la disciplina delle comunità giovanili.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Giudica pienamente condivisibile l'intervento svolto dal deputato Miotto.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SANDRA ZAMPA (PD), LUCA GIORGIO BARBARESCHI (PdL) e BARBARA SALTAMARTINI (PdL).

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che gli interventi svolti dai deputati della maggioranza non chiariscano la posizione assunta dal loro gruppo di appartenenza sul provvedimento in esame.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL), LUIGI BOBBA (PD), ROBERTO ZACCARIA (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Miotto 2.76.

MANLIO CONTENTO (PdL). Ritira il suo emendamento 2.52.

CARLO MONAI (IdV). Dichiara voto contrario sull'emendamento Lo Monte 2.50, nel testo riformulato.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Lo Monte 2.50, nel testo riformulato, e respinge gli emendamenti Nunzio Francesco Testa 2.55 e Zaccaria 2.2.

CARLO MONAI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Mussolini 2.81.

BARBARA SALTAMARTINI (PdL). Dichiara, a nome del suo gruppo, voto contrario sull'emendamento Mussolini 2.81.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FLAVIA PERINA (PdL).

DONATA LENZI (PD). Nel condividere il principio volto a ridurre il limite di età previsto per l'associazionismo di cui al presente provvedimento, dichiara il voto favorevole su tutte le proposte emendative che vanno in tale direzione, come l'emendamento Mussolini 2.81.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato JOLE SANTELLI (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mussolini 2.81.

CARLO MONAI (IdV). Auspica che l'Assemblea condivida la proposta di abbassare l'età inerente alla partecipazione dei giovani alle comunità oggetto del provvedimento in esame.

Pag. XI

PAOLA BINETTI (UdC). Accetta la riformulazione del suo emendamento 2.63, di cui illustra le finalità.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (PdL). Prospetta una ulteriore possibile riformulazione dell'emendamento Binetti 2.63.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Binetti 2.63, nel testo riformulato.

NUNZIA DE GIROLAMO (PdL). Pur ritenendo opportuno un più idoneo utilizzo dei fondi in favore dell'associazionismo giovanile, come previsto dal suo emendamento 2.74, preannunzia che rispetterà le indicazioni di voto del suo gruppo.

BEATRICE LORENZIN (PdL), Relatore per la I Commissione. Ritiene che le istanze contenute nell'emendamento De Girolamo 2.74 siano state recepite in altre proposte emendative presentate al provvedimento in esame.

CARLO MONAI (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento De Girolamo 2.74, volto ad evitare che le associazioni giovanili vengano strumentalizzate politicamente.

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento De Girolamo 2.74, del quale auspica l'approvazione.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL) e PAOLA BINETTI (UdC).

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene che l'emendamento De Girolamo 2.74 presenti profili di inammissibilità per una palese violazione dei principi costituzionali in materia di libera associazione.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdC).

GIUSEPPE PALUMBO (PdL), Presidente della XII Commissione. Propone di accantonare l'esame dell'emendamento De Girolamo 2.74.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame dell'emendamento De Girolamo 2.74 e, conseguentemente, dei restanti emendamenti riferiti all'articolo 2.

(Esame dell'articolo 3)

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL), Relatore per la XII Commissione. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 3.100, 3.101 (Nuova formulazione) e 3.102 delle Commissioni e del subemendamento 0.3.102.1 delle Commissioni; esprime parere favorevole sugli emendamenti 3.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), Nunzio Francesco Testa 3.54, nonché sull'emendamento Lenzi 3.63, purché riformulato; invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Mussolini 3.56, 3.58, 3.59 e 3.61 ed esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

GIORGIA MELONI, Ministro della gioventù. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 3.100 delle Commissioni.

BARBARA SALTAMARTINI (PdL). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Mussolini 3.56.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL).

CARLO MONAI (IdV). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo sull'emendamento Mussolini 3.56.

Pag. XII

PAOLA BINETTI (UdC). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Mussolini 3.56, che reca un'impostazione errata delle politiche di prevenzione della tossicodipendenza.

SANDRA ZAMPA (PD). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Mussolini 3.56.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati JOLE SANTELLI (PdL), GIULIO SANTAGATA (PD), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), GABRIELE CIMADORO (IdV), ANTONIO MARTINO (PdL), DONATA LENZI (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mussolini 3.56.

CARLO MONAI (IdV). Nel ritenere che l'emendamento 3.200 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) sia ispirato ad una inaccettabile logica centralistica, dichiara il voto contrario del suo gruppo.

MASSIMO DONADI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che, anche alla luce dell'evidente frattura politica manifestatasi all'interno della maggioranza, sarebbe necessaria una maggior compattezza dei gruppi di opposizione nell'esame di un provvedimento che giudica ambiguo e demagogico.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede chiarimenti circa la riallocazione delle risorse del fondo di cui all'articolo in esame.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL), Vicepresidente della V Commissione. Ritiene che sussistano tutte le condizioni per poter proseguire nell'esame del provvedimento.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Prospetta l'opportunità di un'ulteriore riflessione in vista di un possibile rinvio in Commissione del provvedimento in esame.

PRESIDENTE. Riterrebbe opportuno, anche alla luce delle intese intercorse tra i gruppi circa l'andamento dei lavori odierni dell'Assemblea, rinviare il seguito del dibattito alla seduta di domani.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Concorda sull'opportunità di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta di domani, che chiede abbia inizio alle 10.30.

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni, rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che nella riunione odierna la III Commissione ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 3400, recante modifiche all'articolo 1 del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, e agli articoli 11 e 13 della legge 26 febbraio 1987, n. 49, concernenti la gestione dei fondi dell'Amministrazione degli affari esteri per la cooperazione allo sviluppo, con conseguente assorbimento dell'abbinata proposta di legge.

Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di un disegno di legge.

PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla II Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 3291-bis, recante disposizioni relative all'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno.

Pag. XIII

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati DELIA MURER (PD), MAURIZIO TURCO (PD), LINO DUILIO (PD) e GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD), nonché, per sollecitare la risposta a loro atti di sindacato ispettivo, i deputati ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud) e MAURO PILI (PdL).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 7 luglio 2010, alle 10,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 59).

La seduta termina alle 19,10.