XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 356 di mercoledì 21 luglio 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 10.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono ottantotto.

Modifica nella composizione della Commissione consultiva per la concessione di ricompense al valore e al merito civile.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Commissione consultiva per la concessione di ricompense al valore e al merito civile, istituita presso il Ministero dell'interno con legge 2 gennaio 1958, n. 13, il deputato Gabriella Mondello, in sostituzione del deputato Michele Pisacane, dimissionario.

In morte dell'onorevole Antonio Parlato.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Antonio Parlato, recentemente scomparso.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 10,10, è ripresa alle 10,30.

Sull'ordine dei lavori.

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Espresso profondo dolore per l'uccisione di due cittadini di religione cristiana verificatasi in Pakistan, auspica l'intervento del Governo affinché si possa scongiurare il ripetersi di analoghi tragici episodi.

RENATO FARINA (PdL). Nel condividere l'intervento svolto dal deputato Capitanio Santolini, giudica sanzionabili e non veritiere alcune notizie di agenzia relative all'accusa di presunta blasfemia rivolta ai due cittadini pakistani uccisi, invitando peraltro il Governo e le istituzioni internazionali ad attivarsi fortemente al fine di promuovere la tutela del diritto alla libertà religiosa nel mondo.

MARCO ZACCHERA (PdL). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Renato Farina, preannunziando l'assunzione di iniziative presso la III Commissione, al fine di contrastare le gravi situazioni di intolleranza religiosa che si registrano in diverse aree del mondo.

LUIGI BOBBA (PD). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Capitanio Santolini, sottolinea la necessità di abrogare la legge sulla blasfemia vigente in Pakistan, che rischia di far precipitare il Paese in uno scontro fra etnie con differenti orientamenti religiosi, invitando il Governo ad attivarsi al fine di garantire il diritto alla libertà religiosa nel mondo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, chiede alla Presidenza di garantire un migliore coordinamento tra i lavori della V Commissione, che sta esaminando la manovra Pag. VIeconomica, e quelli dell'Assemblea, prospettando l'opportunità di sospendere la seduta fino al termine dell'intervento del Ministro Tremonti presso la predetta Commissione.

PRESIDENTE. Precisato che la Presidenza ha inteso garantire un congruo spazio per consentire ai deputati interessati di partecipare ai lavori della V Commissione, che risultano peraltro conclusi, ritiene che la seduta dell'Assemblea possa proseguire.

STEFANO STEFANI (LNP). Ricorda l'incontro avvenuto nel corso di una missione della III Commissione in Pakistan e in Afghanistan con il Ministro pakistano per le minoranze religiose, che sarà in Italia a settembre per un'ulteriore riunione, alla quale potranno eventualmente partecipare i deputati interessati.

SOUAD SBAI (PdL). Si associa con convinzione alle considerazioni svolte dai deputati Capitanio Santolini e Renato Farina.

EMANUELE FIANO (PD). Esprime la solidarietà e la vicinanza del suo gruppo alle Forze di polizia, i cui rappresentanti stanno manifestando contro i tagli previsti dalla manovra economica varata dal Governo.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 102 del 2010: Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace, di stabilizzazione e delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia (A.C. 3610-A).

Nella seduta del 20 luglio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che le Commissioni hanno presentato l'emendamento 5.30, in relazione al quale risulta alla Presidenza che i rappresentanti di tutti i gruppi abbiano rinunziato alla presentazione di subemendamenti.

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati ANTONIO RUGGHIA (PD) e AUGUSTO DI STANISLAO (IdV).

STEFANO STEFANI (LNP), Relatore per la III Commissione, e SALVATORE CICU (PdL), Relatore per la IV Commissione. Raccomandano l'approvazione dell'emendamento 5.30 delle Commissioni; esprimono parere favorevole sugli emendamenti Moles 5.22 e Fallica 5.23, nonché sugli emendamenti Rugghia 5.20 e Di Stanislao 5.21 ed invitano al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Beltrandi 1.4, 1.20 e 2.23, Rugghia 2.8, Corsini 3.6, Barbi 3.13, Tempestini 3.14 e Beltrandi 5.10; esprimono infine parere contrario sulle restanti proposte emendative.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede alla Presidenza se l'emendamento 5.30 delle Commissioni possa intendersi come riformulazione degli identici emendamenti Rugghia 5.20 e Di Stanislao 5.21, i quali potrebbero pertanto intendersi assorbiti.

PRESIDENTE. Precisa di aver ritenuto comunque opportuno acquisire il parere delle Commissioni sugli identici emendamenti Rugghia 5.20 e Di Stanislao 5.21.
Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Di Stanislao 1.1 e gli identici emendamenti Evangelisti 1.2 e Tempestini 1.3.

Pag. VII

MARCO BELTRANDI (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.4, del quale illustra le finalità, auspicandone l'approvazione.

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Beltrandi 1.4, reputando fondamentale salvaguardare il principio della trasparenza nell'informazione proveniente dalle zone che vedono impegnati contingenti italiani.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Beltrandi 1.4.

MARCO BELTRANDI (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 1.20, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Beltrandi 1.20 ed Evangelisti 2.1, gli identici emendamenti Di Stanislao 2.2 e Tempestini 2.3, nonché gli emendamenti Di Stanislao 2.7, Rugghia 2.8 e Beltrandi 2.23.

STEFANO STEFANI (LNP), Relatore per la III Commissione. Esprime parere favorevole sull'emendamento Antonione 2.21 ed invita al ritiro dell'emendamento Biancofiore 2.20.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Antonione 2.21 e respinge l'emendamento Corsini 3.6.

LINO DUILIO (PD). Segnala di non essere riuscito ad esprimere il proprio voto.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Barbi 3.13 e Tempestini 3.14 (non accettati dalle Commissioni né dal Governo).

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI) e FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Mecacci 4.20.

STEFANO STEFANI (LNP), Relatore per la III Commissione. Chiede una breve sospensione della seduta per valutare le conseguenze derivanti dall'approvazione degli emendamenti Barbi 3.13 e Tempestini 3.14.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Precisa che gli emendamenti testè approvati non determinano conseguenze sul piano finanziario.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Si associa alle valutazioni del deputato Tempestini.

Dopo un intervento favorevole del deputato SIMONE BALDELLI (PdL), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la proposta formulata dal relatore per la III Commissione.

SALVATORE CICU (PdL). Relatore per la IV Commissione. Ribadisce le motivazioni del parere contrario espresso in precedenza sull'emendamento Mecacci 4.20.

MATTEO MECACCI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 4.20, sul quale auspica ampia convergenza.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FRANCESCO TEMPESTINI (PD).

GIACOMO CHIAPPORI (LNP). Manifesta un orientamento contrario all'emendamento Mecacci 4.20, sul quale si registra peraltro il parere contrario della V Commissione.

Pag. VIII

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Rilevata l'esigenza di confermare l'impegno italiano in Darfur, dichiara voto favorevole sull'emendamento Mecacci 4.20.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MASSIMO POLLEDRI (LNP) e CLAUDIO D'AMICO (LNP).

ANNA TERESA FORMISANO (UdC). Nel ritenere deleterio sottrarre risorse alla presenza italiana in Darfur, auspica l'approvazione dell'emendamento Mecacci 4.20.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Mecacci 4.20 e Maurizio Turco 4.21 ed approva gli emendamenti Moles 5.22, Fallica 5.23 e 5.30 delle Commissioni; respinge quindi l'emendamento Beltrandi 5.10.

(Trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati FRANCESCO TEMPESTINI (PD), FEDERICA MOGHERINI REBESANI (PD), MARCO ZACCHERA (PdL), AUGUSTO DI STANISLAO (IdV) e MARIO BARBI (PD).

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accetta gli ordini del giorno Pianetta n. 1 e Franceschini n. 4, invita al ritiro dell'ordine del giorno Zacchera n. 6 ed accoglie come raccomandazione i restanti documenti di indirizzo.

Intervengono i deputati MARCO ZACCHERA (PdL), che ritira il suo ordine del giorno n. 6, e MARIO TULLO (PD).

(Dichiarazioni di voto finale)

ARTURO IANNACCONE (Misto-Noi Sud LA-PLI). Dichiara il voto convintamente favorevole della sua componente politica su un provvedimento che ritiene necessario per garantire la continuità dell'impegno italiano in numerose missioni internazionali, cui tanti nostri connazionali delle Forze armate si dedicano con abnegazione e sacrificio.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, auspicando che il Governo assuma iniziative concrete e risolutive del processo di stabilizzazione politica in Afghanistan. Nel reputare inoltre opportuno che il Parlamento affronti quanto prima le modalità della presenza militare italiana nell'area di confine tra Libano e Israele, ritiene che la stabilità politica in Sudan debba rappresentare una priorità della politica estera del nostro Paese.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica, esprime la solidarietà e la vicinanza del Parlamento ai militari italiani impegnati nelle missioni internazionali. Invita quindi il Governo a procedere ad una attenta valutazione delle prospettive della missione in Afghanistan, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti Obama circa l'esigenza di abbreviare i tempi dell'impegno americano in quell'area.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Nell'esprimere preliminarmente solidarietà e vicinanza ai militari italiani impegnati nelle missioni internazionali, auspica che il Governo chiarisca la propria strategia di politica estera in relazione ai nuovi scenari che si stanno delineando in ambito internazionale; manifesta peraltro rammarico per la mancata realizzazione di obiettivi precedentemente fissati in relazione alla situazione in Afghanistan, con particolare riferimento all'avvio di un percorso di exit strategy.

FRANCESCO BOSI (UdC). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul Pag. IXdisegno di legge di conversione in esame, sottolinea l'importanza che il nostro Paese confermi il proprio impegno nei numerosi scenari di crisi internazionale, che hanno visto consumarsi nel corso degli anni il sacrificio di tanti connazionali militari ed anche civili. Pur apprezzando l'accoglimento da parte del Governo di taluni ordini del giorno presentati, stigmatizza con forza la totale assenza di una seria programmazione nel settore della difesa, che pone a serio rischio l'efficienza del modello di difesa del nostro Paese, le cui sorti, a suo avviso, sono state impropriamente collegate alle scelte di politica estera dell'Esecutivo.

GIACOMO CHIAPPORI (LNP). Nell'esprimere apprezzamento per lo sforzo dell'Esecutivo nel reperire le risorse destinate al finanziamento delle missioni internazionali, prorogate nel provvedimento d'urgenza in discussione, manifesta solidarietà e vicinanza ai militari italiani impegnati in aree di grave conflitto. Espressa perplessità, anche a nome del suo gruppo, in merito allo schieramento di militari italiani in Libano, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame.

PIERO FASSINO (PD). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, osservando come sia responsabilità comune garantire la sicurezza e la stabilità nel mondo. Nel richiamare altresì alcuni profili di criticità recati da un provvedimento d'urgenza che rimodula in modo significativo le risorse stanziate e il dispiegamento del nostro contingente nei territori caratterizzati da forme di instabilità, lamenta, in particolare, l'ulteriore riduzione di risorse destinate alle politiche di cooperazione allo sviluppo, nonché la mancanza di un'approfondita discussione sulla strategia e sugli esiti della presenza italiana nei vari scenari internazionali. Espresso quindi pieno sostegno al meritevole operato svolto dalle nostre Forze armate nel mondo, orientato, tra l'altro, all'obiettivo della ricostruzione economica, civile e democratica dei Paesi interessati, invita il Governo ad avviare in Parlamento un serio dibattito sugli obiettivi e sulle modalità della partecipazione italiana alle precedenti missioni, assumendo altresì scelte politiche chiare e condivise soprattutto per ciò che concerne la situazione afgana.

SALVATORE CICU (PdL). Sottolinea che il provvedimento d'urgenza in esame conferma la credibilità e l'autorevolezza acquisite dall'Italia, anche presso gli organismi internazionali, attraverso la partecipazione ad importanti missioni, auspicando l'approvazione di una legge quadro in materia. Dichiara quindi che il suo gruppo esprimerà con convinzione voto favorevole sul disegno di legge di conversione e continuerà a sostenere l'impegno dei militari italiani in delicati contesti di crisi.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MATTEO BRIGANDÌ (LNP).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 3610-A.

Discussione del disegno di legge di ratifica: Accordo di stabilizzazione e di associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Serbia, dall'altra (A.C. 3620).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 20 luglio 2010.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

STEFANO STEFANI (LNP), Relatore. Nell'illustrare il contenuto dell'Accordo in discussione, volto a stabilizzare e consolidare Pag. Xi rapporti tra le Comunità europee e la Repubblica di Serbia, considera tale ratifica di fondamentale importanza per le materie trattate e per la rilevanza dei Paesi contraenti, ritenendola peraltro un successo per la politica estera italiana. Nel ringraziare altresì tutti coloro che hanno contribuito all'iter del provvedimento, sul quale auspica che si registri un'ampia convergenza parlamentare, sottolinea, in particolare, l'attività diplomatica svolta dal Ministro Frattini al fine di superare alcune resistenze emerse tra i Paesi membri dell'Unione europea.

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Si associa alle considerazioni svolte dal relatore.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel giudicare l'Accordo in discussione uno strumento essenziale nell'ambito del processo di integrazione europea dei Paesi dell'area balcanica, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul citato disegno di legge di ratifica, richiamando tra l'altro i proficui rapporti bilaterali instaurati tra Italia e Serbia.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Sottolineata la particolare valenza politica del provvedimento in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti, rileva la necessità di contrastare il diffuso sentimento di disaffezione nei confronti del processo di integrazione ed allargamento dell'Unione europea.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa le discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione dell'unico ordine del giorno)

ENZO SCOTTI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Mecacci n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

LUCA VOLONTÈ (UdC). Nel ritenere che l'Accordo in discussione persegua l'importante obiettivo di favorire il processo di integrazione dei Paesi dell'area balcanica nel contesto politico europeo, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di ratifica in esame, evidenziando la priorità strategica per la politica estera italiana del processo di integrazione dei Paesi dei Balcani occidentali nell'Unione europea.

GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di ratifica in esame.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Espressa preliminarmente perplessità sul complessivo processo di allargamento dell'Unione europea, manifesta un orientamento favorevole all'integrazione della Repubblica di Serbia, sottolineando peraltro la rilevanza dell'Accordo in discussione. Nel dichiarare quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame, invita il Governo a monitorare alcuni profili di criticità derivanti dalla predetta integrazione, vigilando in particolare sulla libera circolazione delle persone.

ROBERTO ANTONIONE (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

Pag. XI

In ricordo dell'onorevole Antonio Parlato.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Ricorda la figura dell'onorevole Antonio Parlato, recentemente scomparso, ai cui familiari esprime i sentimenti di profondo cordoglio dell'intera Assemblea, che invita ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Si riprende la discussione.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di ratifica n. 3620.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD).

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Interviene per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo il deputato IVANO STRIZZOLO (PD).

La seduta, sospesa alle 13,55, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantasei.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ANNA ROSSOMANDO (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-01186, sulle iniziative per la piena attuazione della disciplina in tema di atti persecutori e del piano nazionale contro la violenza alle donne previsto dalla legge finanziaria per il 2008.

MARIA ROSARIA CARFAGNA, Ministro per le pari opportunità. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 48). - Replica il deputato SESA AMICI (PD), che, nel giudicare la risposta non risolutiva delle questioni sollevate nell'atto ispettivo, auspica che il Governo adotti iniziative concrete a sostegno di coloro che subiscono atti persecutori.

MELANIA DE NICHILO RIZZOLI (PdL). Illustra l'interrogazione Baldelli n. 3-01187, sulle iniziative per garantire la sicurezza degli alimenti importati.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 51). - Replica il deputato BENEDETTO FRANCESCO FUCCI (PdL), che, nel ringraziare il Ministro per l'esauriente risposta, si dichiara pienamente soddisfatto, giudicando essenziale garantire ai consumatori una corretta e completa informazione sulla sicurezza degli alimenti.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Illustra l'interrogazione Di Pietro n. 3-01188, sulle iniziative di competenza del Ministro della giustizia a tutela del prestigio delle istituzioni in relazione a recenti vicende emerse da intercettazioni telefoniche che vedono coinvolto, tra gli altri, il sottosegretario Giacomo Caliendo.

ANGELINO ALFANO, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52). - Replica il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV), il quale dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, che giudica di carattere meramente burocratico.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01189, sulle iniziative di competenza del Ministro Pag. XIIdella giustizia in relazione ad una recente vicenda di stalking conclusasi tragicamente.

ANGELINO ALFANO, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54). - Replica il deputato CAROLINA LUSSANA (LNP), che, nel ringraziare il Ministro per la puntuale risposta, si dichiara soddisfatta, ricordando che la legge in materia di stalking fornisce alla magistratura ed alle Forze dell'ordine tutti gli strumenti necessari per combattere e prevenire l'odioso fenomeno della violenza contro le donne.

SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-01190, sugli orientamenti del Governo e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in merito al progetto dell'autostrada «Alemagna».

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 56). - Replica il deputato SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.), il quale, nel valutare negativamente il progetto dell'autostrada «Alemagna», considerato, tra l'altro, il devastante impatto che avrebbe sul territorio delle Dolomiti, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta.

ANTONIO DE POLI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01191, sulle iniziative a favore dell'emittenza televisiva locale nell'ambito del piano nazionale di assegnazione delle frequenze.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58). - Replica il deputato ANTONIO DE POLI (UdC), il quale auspica che alle aree del Nord-est vengano assegnate tredici frequenze in più oltre alle venticinque nazionali, invitando il Governo ad impegnarsi in trattative internazionali per garantire alle emittenti locali di quel territorio di proseguire nel proprio lavoro.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 22 luglio 2010, alle 10,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 59).

La seduta termina alle 15,45.