XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 392 di martedì 9 novembre 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 15.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono ottanta.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Relazione conclusiva della Commissione di indagine richiesta dal deputato Amedeo Laboccetta.

PRESIDENTE. Ricorda che il 17 giugno 2010 è stata istituita, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento, una Commissione di indagine su richiesta del deputato Amedeo Laboccetta. Nella giornata del 27 ottobre, la Commissione ha concluso i propri lavori approvando una relazione.
Dà quindi la parola al presidente della Commissione di indagine, onorevole Rocco Buttiglione, precisando che l'Assemblea prenderà atto della relazione conclusiva senza dibattito né votazione, a norma dell'articolo 58 del Regolamento.

ROCCO BUTTIGLIONE (UdC). Dà lettura della relazione conclusiva della Commissione di indagine istituita, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento, su richiesta del deputato Amedeo Laboccetta (vedi resoconto stenografico pag. 1).

Inversione dell'ordine del giorno.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede che l'Assemblea proceda immediatamente alla trattazione del punto 3 dell'ordine del giorno.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la proposta di inversione dell'ordine del giorno si intende accolta.
(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione delle mozioni Vernetti n. 1-00452 e Villecco Calipari n. 1-00464: Iniziative volte alla liberazione di Liu Xiaobo, premio Nobel per la pace 2010.

Nella seduta dell'8 novembre 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che le mozioni all'ordine del giorno sono state ritirate ed è stata contestualmente presentata la mozione Vernetti n. 1-00487.

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Esprime parere favorevole sulla mozione Vernetti n. 1-00487.

(Dichiarazioni di voto)

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Esprime apprezzamento per la convergenza tra maggioranza e opposizione, che ha consentito l'adozione di un documento di indirizzo unitario, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

Pag. VI

ALDO DI BIAGIO (FLI). Nello stigmatizzare l'atteggiamento di chiusura assunto dal Governo cinese in merito all'assegnazione del premio Nobel per la pace a Liu Xiaobo, auspica che l'Esecutivo promuova gli interventi necessari affinché venga assicurato il rispetto dei diritti umani nella Repubblica popolare cinese. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione in esame.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Richiamato l'insostituibile ruolo svolto per oltre due decenni dal dissidente cinese Liu Xiaobo a difesa di inattuati diritti civili e politici, sottolinea la necessità che la globalizzazione dei diritti si accompagni a quella economica, della quale la Cina è già protagonista. Manifestata quindi preoccupazione per le restrizioni di movimento e di comunicazione che hanno riguardato la moglie di Liu Xiaobo, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Vernetti n. 1-00487, invitando il Governo a dare concretamente seguito agli impegni in essa sanciti.

LAURA MOLTENI (LNP). Richiamato il contributo reso da Liu Xiaobo all'affermazione e alla tutela dei diritti umani fondamentali in Cina, giudica inaccettabile l'atteggiamento di chiusura mantenuto dalle autorità cinesi a seguito del conferimento del premio Nobel per la pace ad un autorevole esponente del dissenso in quel Paese. Nel reputare quindi opportuno che il Governo adotti idonee iniziative volte a restituire la libertà a Liu Xiaobo e a sua moglie, ritiene parimenti indispensabile promuovere, di concerto con i partner dell'Unione europea, la ripresa di un proficuo confronto con la Repubblica popolare cinese sul rispetto dei diritti umani, anche alla luce del ruolo sempre più strategico e pervasivo svolto da tale Paese nel contesto internazionale.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nell'esprimere severe critiche sulla politica estera economicamente aggressiva adottata dalla Cina con particolare riferimento al continente africano, dove lamenta lo sfruttamento di materie prime, del lavoro nero e di quello minorile, anche con la complicità di sistemi politici instabili e corrotti, ritiene che l'impegno politico del Governo italiano per la difesa dei diritti umani fondamentali nel mondo debba essere improntato alla più rigorosa intransigenza, senza risultare in alcun modo condizionato da accordi e negoziati che privilegino interessi economici nazionali. Dichiara pertanto il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Vernetti n. 1-00487.

ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Nel richiamare gli ingenti progressi compiuti negli ultimi decenni dalla Cina, segnatamente sul piano economico, sottolinea come lo status acquisito di potenza mondiale imponga alle autorità cinesi maggiore senso di responsabilità in relazione al rispetto del diritto umanitario internazionale. Rilevato quindi che il conferimento del premio Nobel per la pace a Liu Xiaobo rappresenti una opportunità per il Governo cinese per manifestare una prima auspicabile apertura sul tema, reputa opportuno un impegno significativo in tal senso da parte dell'Esecutivo italiano, di concerto con gli altri maggiori partner europei ed occidentali. Esprime quindi soddisfazione per la presentazione di un documento di indirizzo unitario, che auspica sia approvato all'unanimità.

ROBERTO ANTONIONE (PdL). Nel reputare una decisione giusta, coraggiosa e lungimirante l'assegnazione del premio Nobel per la pace al dissidente Liu Xiaobo, sottolinea che, in linea con il comune impegno delle istituzioni europee, la Camera esprime in modo unitario solidarietà all'attivista cinese impegnando il Governo a promuovere le iniziative necessarie alla sua prossima liberazione. Dichiara, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Vernetti n. 1-00487.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Vernetti n. 1-00487.

Pag. VII

Seguito della discussione delle mozioni Donadi n. 1-00440, Tempestini n. 1-00480, Adornato n. 1-00481, Misiti n. 1-00482, Antonione n. 1-00484 e Mecacci n. 1-00485: Iniziative volte alla revisione del Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione Italia-Libia.

Nella seduta dell'8 novembre 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che è stato presentato l'emendamento Mecacci 1-00484/1, riferito alla mozione Antonione n. 1-00484.

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nel sottolineare come il Trattato di Bengasi del 30 agosto 2008 concerna numerose materie ulteriori rispetto alla tematica dei flussi migratori, ricorda che il medesimo Trattato non modificherà le pregresse intese tra Italia e Libia, alla cui definizione hanno proficuamente contribuito i precedenti Esecutivi anche di centrosinistra. Esprime quindi parere favorevole, purché riformulate, su tutte le mozioni presentate, esprimendo altresì parere contrario sull'emendamento Mecacci 1-00484/1, che peraltro dovrebbe ritenersi assorbito a seguito della riformulazione proposta.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Ritiene che la riformulazione proposta dal Governo non determini automaticamente l'assorbimento dell'emendamento Mecacci 1-00484/1.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Chiede una breve sospensione della seduta per consentire ai presentatori delle mozioni di valutare la riformulazione proposta dal Governo.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Prospetta l'opportunità di procedere eventualmente al seguito dell'esame delle mozioni in materia di pesca.

MASSIMO DONADI (IdV). Si associa alla richiesta precedentemente formulata dal deputato Volontè.

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni, ritiene di poter accedere alla richiesta del deputato Volontè.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Giuseppe Drago, la cui elezione contestata è oggetto della relazione della Giunta iscritta all'ordine del giorno, ha oggi stesso presentato le proprie dimissioni dal mandato parlamentare; sulla base della prassi, sentito anche il Presidente della Camera, la votazione sulle dimissioni avrà luogo dopo la discussione delle mozioni, con priorità rispetto alla relazione della Giunta delle elezioni.

La seduta, sospesa alle 16,45, è ripresa alle 17,05.

Si riprende la discussione.

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Precisa che il Governo esprime parere favorevole su tutte le mozioni presentate, purché riformulate, ad eccezione della mozione Mecacci n. 1-00485, sulla quale esprime parere contrario, invitando altresì al ritiro dell'emendamento Mecacci 1-00484/1.

MATTEO MECACCI (PD). Insiste per la votazione del suo emendamento 1-00484/1, del quale richiama le finalità.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Giudica condivisibili le finalità dell'emendamento Mecacci 1-00484/1, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Mecacci 1-00484/1, ritenendo incomprensibili le motivazioni sottese al parere contrario espresso dal Governo.

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Precisa che l'impegno sancito dall'emendamento in Pag. VIIIesame si colloca al di fuori delle richieste formulate dall'Unione europea alla Libia.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Mecacci 1-00484/1, ritenendo che l'intervento del deputato Della Vedova prefiguri un distacco della sua parte politica dall'attuale maggioranza.

MASSIMO DONADI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Mecacci 1-00484/1, volto a garantire il pieno rispetto da parte della Libia dei diritti internazionalmente previsti per i migranti.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Giudica del tutto ragionevole l'emendamento Mecacci 1-00484/1, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

MICHAELA BIANCOFIORE (PdL). Nel reputare non condivisibile la posizione assunta dal gruppo Futuro e Libertà per l'Italia sull'emendamento Mecacci 1-00484/1, paventa il rischio di pericolosi passi indietro in materia di controllo degli sbarchi di migranti sulle coste italiane.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Giudicato imprudente e superficiale l'intervento del deputato Biancofiore, ribadisce l'opportunità di contrastare l'immigrazione clandestina nel pieno rispetto dei diritti umani.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Mecacci 1-00484/1.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, sottolinea ironicamente che nelle prossime votazioni potranno registrarsi ulteriori esiti difformi dal parere del Governo.

(Dichiarazioni di voto)

FABIO EVANGELISTI (IdV). Sottolineata la valenza politica della votazione testè effettuata, richiama il contenuto della mozione Donadi n. 1-00440, volta ad avviare un'ampia riflessione sui rapporti bilaterali Italia-Libia. Nel ribadire quindi l'orientamento contrario della propria parte politica al Trattato di Bengasi, che reputa sbagliato e dannoso, ne auspica una profonda revisione, con particolare riferimento alle operazioni di contrasto all'immigrazione clandestina in mare aperto. Dichiara, pertanto, che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulle mozioni Donadi n. 1-00440, Tempestini n. 1-00480, Adornato n. 1-00481 e Mecacci n. 1-00485 e voto contrario sulle mozioni Antonione n. 1-00484 e Misiti n. 1-00482.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel condividere, anche a nome della sua componente politica, l'opportunità di rivedere il Trattato di cooperazione tra Italia e Libia, con particolare riferimento alla politica di respingimento dei migranti nell'area del Mediterraneo, che ritiene dovrebbe essere ispirata ad un maggiore rispetto dei diritti umani, dichiara voto favorevole su tutte le mozioni che perseguono tale obiettivo.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole su tutti i documenti di indirizzo presentati dall'opposizione e voto contrario sulla mozione Antonione n. 1-00484.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

LUCA VOLONTÈ (UdC). Nell'invitare, quindi, l'Esecutivo ad assumere nei confronti del Governo libico concrete iniziative volte a garantire l'attuazione di misure in materia di immigrazione pienamente rispettose delle norme di diritto internazionale relative alla protezione dei rifugiati, sottolinea l'opportunità di assumere iniziative finalizzate a modificare le attuali disposizioni che regolano la presenza di militari italiani a bordo delle motovedette messe a disposizione dal nostro Paese e le relative regole di ingaggio.

Pag. IX

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Nel ricordare che il proprio gruppo persegue il solo fine di consentire che la politica dei respingimenti decisa da Italia e Libia sia più rispettosa dei diritti degli esseri umani, sanciti sia dalla nostra Costituzione sia da Convenzioni dell'ONU, ritiene doveroso che il Governo si attivi a tal fine nei confronti del Paese nordafricano. Dichiara quindi voto favorevole sulla mozione Antonione n. 1-00484, nel testo emendato.

ROBERTO ANTONIONE (PdL). Ritira la sua mozione n. 1-00484.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nell'invitare il deputato Antonione a riconsiderare la decisione di ritirare la sua mozione n. 1-00484, chiede alla Presidenza, ove ciò non avvenisse, di valutare la possibilità di porre comunque in votazione il medesimo documento di indirizzo, secondo quanto previsto dall'articolo 111 del Regolamento.

PRESIDENTE. Precisa che, ai sensi dell'articolo 111, comma 2, del Regolamento, una mozione ritirata può essere posta in votazione solo se lo richiedono un presidente di gruppo o dieci deputati.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). A nome del suo gruppo, fa propria la mozione Antonione n. 1-00484.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Nel ritenere che l'approvazione dell'emendamento Mecacci 1-00484/1 non abbia alcun effetto sulla politica del contrasto all'immigrazione clandestina operata dal Governo, prende atto dell'atteggiamento assunto dal gruppo Futuro e Libertà per l'Italia, che, di fatto, manifesta un orientamento contrario all'attività di respingimento di tali soggetti.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, invita la Presidenza a censurare talune affermazioni rese dal deputato Reguzzoni.

SIMONE BALDELLI (PdL). Ritiene che le affermazioni di carattere politico rese dal deputato Reguzzoni non possano essere in alcun modo equiparate ad espressioni ingiuriose.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Richiamata l'effettiva valenza politico-diplomatica del cosiddetto Trattato di Bengasi, scevra da strumentalizzazioni propagandistiche, ritiene che l'emendamento del deputato Mecacci approvato dall'Assemblea non implichi alcuna revisione del predetto accordo italo-libico. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione a sua prima firma n. 1-00480.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Nel ritenere che l'approvazione dell'emendamento Mecacci 1-00484/1 possa favorire la criminalità organizzata nel traffico di esseri umani, giudica tale proposta emendativa inidonea a garantire maggiori diritti e libertà fondamentali, ricordando altresì come la meritoria attività posta in essere dal Governo nel contrasto all'immigrazione clandestina sia confermata da un drastico calo degli sbarchi.

RENATO FARINA (PdL). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla mozione Antonione n. 1-00484, ritirata dal presentatore e che sarà posta in votazione su richiesta del gruppo Futuro e Libertà per l'Italia, ritenendo che l'approvazione dell'emendamento Mecacci 1-00484/1 abbia stravolto il contenuto e le finalità del medesimo documento di indirizzo, vanificando di fatto gli obiettivi sottesi al Trattato di amicizia e partenariato sottoscritto con la Libia.

Intervengono ulteriormente per dichiarazione di voto i deputati FURIO COLOMBO (PD), ROBERTO GIACHETTI (PD), ITALO BOCCHINO (FLI), LUCIANO DUSSIN (LNP), JOLE SANTELLI (PdL), ROCCO BUTTIGLIONE (UdC), PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), BRUNO TABACCI (Misto-ApI), MASSIMO ENRICO CORSARO (PdL), MARIA LETIZIA DE TORRE (PD) e PIER FERDINANDO CASINI (UdC).

Pag. X

FRANCO FRATTINI, Ministro degli affari esteri. Richiamati i meriti dell'azione svolta dal Governo nel portare nelle sedi comunitarie le problematiche relative al flusso migratorio e alla protezione dei richiedenti asilo politico affinché diventino sempre più questioni europee, ricorda i contenuti dell'accordo tra l'Unione europea e la Libia sottoscritto a Tripoli il 4 ottobre scorso che, tra l'altro, raccomanda la piena assistenza e collaborazione dei Paesi membri dell'Unione con le autorità libiche per stabilire un adeguato sistema di protezione dei migranti ma anche un efficace controllo dei flussi migratori.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Nel ringraziare il Ministro Frattini per il suo intervento chiarificatore, ricorda che le trattative per l'Accordo tra Italia e Libia furono avviate dal precedente Governo di centrosinistra, ritenendo perciò contraddittoria la posizione assunta dal Partito democratico, a suo avviso subalterno a pochi esponenti radicali.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Nel ritenere che l'emendamento del deputato Mecacci precedentemente approvato dall'Assemblea sia pienamente coerente con l'impostazione sostenuta dal Ministro Frattini, giudica paradossale la situazione determinatasi, preannunziando che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sul testo modificato della mozione Antonione n. 1-00484.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Pur ricordando la portata generica del Protocollo citato dal Ministro Frattini, reputa doveroso che il Governo e lo Stato italiano garantiscano responsabilmente il rispetto dei diritti umani dei migranti e pretendano che lo stesso atteggiamento sia assunto dai nostri partner internazionali.

MATTEO MECACCI (PD). Nel reputare la politica dei respingimenti attuata dal Governo autonoma e precedente rispetto ai protocolli annessi al cosiddetto Trattato di Bengasi, ritiene che il suo emendamento precedentemente approvato sia teso a garantire la tutela dei diritti umani fondamentali.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel ricordare al Ministro Frattini l'effettiva portata della mozione Donadi n. 1-00440, che prevede anche controlli più stringenti per il contrasto all'immigrazione clandestina, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Antonione n. 1-00484, nel testo emendato.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Ritiene l'approvazione dell'emendamento del deputato Mecacci alla mozione presentata dalla maggioranza irresponsabile, strumentale e incoerente con l'esigenza di un effettivo governo dell'immigrazione nell'area del Mediterraneo.

MASSIMO D'ALEMA (PD). Ricordato che il precedente Governo di centrosinistra, nell'avviare il negoziato con la Libia, non ha in alcun modo affrontato la tematica dei respingimenti, la cui responsabilità va attribuita per intero all'attuale maggioranza, evidenzia che l'emendamento Mecacci 1-00484/1 non vincola assolutamente la Libia - con la quale ritiene debbano comunque intrattenersi buoni rapporti - ma impone al Governo italiano il rispetto dei diritti umani internazionalmente riconosciuti, evitando che respingimenti sommari violino la Convenzione ONU in materia, il cui scarso rispetto da parte del centrodestra suscita perplessità.

MAURIZIO BIANCONI (PdL). Manifesta disagio per le posizioni sostenute dal gruppo Futuro e Libertà per l'Italia.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le mozioni Donadi n. 1-00440 e Tempestini n. 1-00480; approva le mozioni Adornato n. 1-00481, Misiti n. 1-00482, nel testo riformulato, e Antonione n. 1-00484, nel testo emendato, ritirato dai presentatori e posta in votazione su richiesta del gruppo Futuro e Libertà per l'Italia, respinge infine la mozione Mecacci n. 1-00485.

Pag. XI

Seguito della discussione delle mozioni Cristaldi n. 1-00447, Agostini n. 1-00477, Di Giuseppe n. 1-00478, Delfino n. 1-00479 e Lo Monte n. 1-00483: Iniziative a favore del settore della pesca, con particolare riferimento alla cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo.

Nella seduta dell'8 novembre 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nel ringraziare tutti coloro che hanno predisposto documenti di indirizzo finalizzati al varo di misure in favore del settore della pesca, al quale il Governo rivolge la massima attenzione, esprime parere favorevole sulla mozione Di Giuseppe n. 1-00478, purché riformulata, e parere favorevole sui restanti documenti di indirizzo.

(Dichiarazioni di voto)

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Accetta la riformulazione della sua mozione n. 1-00478, di cui richiama le principali finalità, tra cui la tutela delle risorse ittiche del Canale di Sicilia.

TERESIO DELFINO (UdC). Nell'apprezzare il parere espresso dal Governo, auspica che a tale positivo atteggiamento seguano comportamenti coerenti. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate.

LUCA BELLOTTI (FLI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate.

GIACOMO CHIAPPORI (LNP). Nel condividere sostanzialmente gli obiettivi delle mozioni in esame, concernenti l'importante settore della pesca, dichiara a nome del suo gruppo il voto favorevole su tutti i documenti di indirizzo presentati.

LUCIANO AGOSTINI (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate.

GIUSEPPE RUVOLO (Misto-Noi Sud-PID). Richiama gli aspetti salienti delle mozioni presentate, che ritiene particolarmente utili a rafforzare il comparto della pesca, anche attraverso un'apposita conferenza internazionale.

CARLO CICCIOLI (PdL). Ribadita l'importanza del settore della pesca per l'intera economia nazionale, evidenzia le difficili condizioni in cui operano i lavoratori impegnati in tale comparto, anche a causa di talune posizioni assunte da Paesi come la Libia, che ritiene debbano essere oggetto di approfondimenti da parte del Governo.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Cristaldi n. 1-00447 (Nuova formulazione), Agostini n. 1-00477 (Nuova formulazione), nella parte non assorbita, e Di Giuseppe n. 1-00478, nel testo riformulato, nonché le mozioni Delfino n. 1-00479 e Lo Monte n. 1-00483, nelle rispettive parti non assorbite.

Sull'ordine dei lavori.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede alla Presidenza di rinviare ad altra seduta la trattazione del restante argomento all'ordine del giorno.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Concorda sull'ipotesi prospettata dal deputato Baldelli a condizione che l'argomento sia trattato prioritariamente nella prima seduta utile.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la richiesta del deputato Baldelli si intende accolta.

In morte dell'onorevole Aldo Natoli.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Aldo Natoli, recentemente scomparso.

Pag. XII

Interviene per ricordare la figura dell'onorevole Aldo Natoli il deputato WALTER TOCCI (PD).

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati ELISABETTA RAMPI (PD), IVANO STRIZZOLO (PD) e LAURA MOLTENI (LNP) nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato RITA BERNARDINI (PD).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 10 novembre 2010, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 62).

La seduta termina alle 20,15.