XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 393 di mercoledì 10 novembre 2010

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 9,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 28 ottobre 2010.

I deputati in missione sono settantuno.

Informativa urgente del Governo sui fatti accaduti alla questura di Milano il 27 maggio 2010.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Fornisce una dettagliata ricostruzione dei fatti accaduti presso la questura di Milano il 27 e 28 maggio 2010, sottolineando che, nella circostanza, la Polizia di Stato ha confermato le doti di professionalità ed equilibrio del proprio personale, il quale ha applicato con correttezza tutte le procedure previste dalla legge, dai regolamenti e dalla costante prassi. Rileva inoltre che la correttezza dell'operato della questura di Milano, relativamente all'identificazione e all'affidamento della minore Karima el Mahroug, è stato confermato anche dalla competente autorità giudiziaria, che non ha ravvisato la necessità di procedere ad ulteriori accertamenti.

JOLE SANTELLI (PdL). Nel ringraziare il Ministro Maroni per la puntualità dell'informativa resa, ricorda come l'autorità giudiziaria abbia confermato la correttezza dell'operato della questura di Milano in merito ai fatti avvenuti il 27 maggio 2010. Giudicato quindi del tutto pretestuoso e strumentale il polverone mediatico sollevato su semplici richieste di informazioni nei confronti di Karima el Mahroug, esprime perplessità sulle dichiarazioni rese dalla senatrice Finocchiaro a seguito dell'informativa resa dal rappresentante del Governo presso l'altro ramo del Parlamento.

ANTONELLO SORO (PD). Espressa gratitudine nei confronti delle Forze dell'ordine, che assolvono i loro doveri con scrupolo e senso di responsabilità anche in presenza di indebite pressioni politiche, manifesta delusione per l'informativa resa dal Ministro, che giudica affrettata, elusiva e di stampo meramente burocratico. Sottolinea, inoltre, il vero e proprio abuso di potere che ispira l'operato del Presidente del Consiglio, il cui discutibile stile di vita pone problemi relativi alla gestione della sua sicurezza e compromette la dignità del Paese.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Nell'esprimere preliminarmente perplessità in merito all'intervento del deputato Soro, rivolge un ringraziamento al Ministro Maroni per la puntuale ricostruzione dei fatti oggetto dell'informativa, che confermano l'assoluta correttezza dell'operato della questura di Milano. Nel ritenere quindi del tutto irrilevante la richiesta di informazioni avanzata sulla minore Karima el Mahroug, che non ha minimamente influito sul rispetto delle procedure previste dalla legge, giudica strumentale ed impropria la posizione assunta dalle forze di opposizione sulla predetta vicenda, invitando peraltro il Ministro dell'interno a proseguire nella meritoria attività di contrasto alla criminalità organizzata.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLI). Ringrazia il Ministro per l'informativa resa, Pag. VIprendendo atto della correttezza dell'operato dei funzionari della questura di Milano; ritiene peraltro che il rilievo mediatico della vicenda in oggetto non possa essere ricondotto a presunti complotti o vendette, bensì alla fisiologica valenza pubblica che in tutte le democrazie assume il comportamento privato dei leader politici. Giudica, infine, grottesca la contraddizione tra vicende come quelle di cui si è reso protagonista il Presidente del Consiglio e atteggiamenti moralistici da parte di esponenti della coalizione di Governo.

ENZO CARRA (UdC). Nel sollevare dubbi sulla scarsa tempestività nella comunicazione al Ministro dell'interno dell'episodio della telefonata del Presidente del Consiglio in questura, nonché sull'immediato rilascio della minore marocchina, ritiene che tale vicenda, la quale tra l'altro evidenzia una deprecabile facilità di accesso alle residenze del Presidente Berlusconi da parte di personaggi discutibili, evidenzi che lo stesso Capo del Governo non appare degno di guidare il Paese.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel dare atto preliminarmente della correttezza degli atti adottati e delle procedure seguite dalla questura di Milano nella vicenda oggetto dell'informativa, ritiene che la condotta del Presidente del Consiglio in relazione ai medesimi fatti si qualifichi per il ricorso truffaldino all'artifizio e al raggiro, configurando un'ipotesi di indebita pressione su un apparato pubblico ai limiti dell'abuso di potere.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Giudicata impressionante l'informativa resa dal rappresentante del Governo, ritiene corretto l'operato della questura di Milano sulla vicenda in oggetto, anche se emergono alcuni elementi contrastanti nella ricostruzione dei fatti da parte della procura dei minori. Stigmatizza quindi il personale interessamento di un Presidente del Consiglio il cui operato denota una continua commistione tra funzioni pubbliche e interessi privati, compromettendo seriamente l'immagine dell'Italia nel contesto internazionale.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-Noi Sud-PID). Nel ringraziare il Ministro Maroni per l'informativa resa e per l'impegno profuso nella lotta alla criminalità organizzata, giudica deprecabile che il Parlamento abbia avviato un dibattito sulla vita privata del Presidente del Consiglio, che rischia di sconfinare in un giudizio di ordine etico e morale che il Presidente della Camera non dovrebbe consentire.

In ricordo dell'onorevole Vito Lattanzio.

PRESIDENTE (Si leva in piedi, e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Vito Lattanzio, recentemente scomparso, del quale ricorda il proficuo impegno profuso al servizio della vita politica ed istituzionale del Paese.
Invita quindi l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Sull'ordine dei lavori.

WALTER VERINI (PD). Chiede che la società Autostrade Spa sia sensibilizzata affinché riconsideri il proprio rifiuto di autorizzare l'apposizione di una targa commemorativa nel luogo in cui fu ucciso, tre anni fa, il giovane Daniele Sandri, alla cui memoria è stata intitolata una fondazione.

La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 11.

Informativa urgente del Governo sul crollo della scuola dei gladiatori presso gli scavi di Pompei.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 11).

Pag. VII

SANDRO BONDI, Ministro per i beni e le attività culturali. Nel sottolineare che qualora avesse avvertito su di sé qualunque responsabilità in ordine al crollo della cosiddetta casa dei gladiatori di Pompei avrebbe immediatamente rassegnato le dimissioni dal proprio incarico, ritiene strumentali e finalizzate ad una impropria battaglia politica le critiche rivolte al Governo per i tagli apportati al comparto della cultura, che a suo avviso versa in difficili condizioni a causa di responsabilità risalenti agli ultimi decenni, legate anche alla sottovalutazione, da parte delle classi dirigenti, del ruolo del predetto settore nel processo di sviluppo del Paese. Richiamati quindi i positivi risultati ottenuti negli scorsi due anni di gestione dell'area archeologica di Pompei, anche grazie alla nomina di un commissario di Governo, sottolinea che, anche in ottemperanza al richiamo del Presidente della Repubblica e per un principio di onestà, non intende in alcun modo scaricare su altri le responsabilità dell'accaduto, che dai primi accertamenti appare dovuto alle abbondanti piogge e ad un precedente restauro in cemento armato. Nel rilevare altresì che la complessità dell'area archeologica in oggetto richiederebbe l'individuazione di nuove forme di gestione, per la cui definizione è stato costituito un apposito gruppo di lavoro, e che il problema dei fondi a disposizione appare legato più ad un corretto utilizzo che al loro ammontare complessivo, auspica, nell'interesse del Paese, una generale convergenza circa l'esigenza di investire sul comparto della cultura.

PAOLO RUSSO (PdL). Nel ritenete che il crollo verificatosi nell'area archeologica di Pompei sia sintomo di un degrado più ampio del patrimonio artistico nazionale, esprime apprezzamento per il difficile lavoro svolto dal Ministro Bondi, cui non è imputabile alcuna responsabilità, atteso che gli attuali problemi sono legati a carenze di organico del personale preposto al controllo della manutenzione dell'area in oggetto, nonché alla difficoltà di procedere a nuove assunzioni. Ritiene, inoltre, che l'operato del Ministro Bondi rappresenti una positiva inversione di tendenza rispetto al passato in direzione di una piena valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese e di una concreta fruibilità dello stesso.

WALTER VELTRONI (PD). Nell'evidenziare preliminarmente che dal livello e dalla tutela della cultura di un Paese dipende anche la qualità della vita dei suoi cittadini, sottolinea l'identità e l'unicità del patrimonio culturale italiano, stigmatizzando la grave riduzione dei relativi stanziamenti operata negli ultimi anni dal Governo, che reputa alla base anche del crollo della Domus dei gladiatori di Pompei. Nel ritenere altresì che la spesa per la cultura rappresenti un vero e proprio investimento per il suo carattere anticiclico e per le positive ricadute sull'occupazione e sul turismo, giudica necessarie le dimissioni del Ministro Bondi per il grave stato di degrado in cui versa il patrimonio culturale italiano, ben oltre il singolo episodio oggetto dell'informativa.

PAOLA GOISIS (LNP). Giudica incomprensibile l'intendimento delle forze di opposizione di attribuire al Ministro Bondi la responsabilità della vicenda oggetto dell'odierna informativa, ricordando l'iter gestionale che ha caratterizzato il sito archeologico di Pompei. Nel richiamare altresì le iniziative assunte dal Governo al fine di fronteggiare la situazione di grave incuria in cui versavano i predetti scavi campani, salvaguardando così il patrimonio culturale del Paese, sottolinea l'opportunità di potenziare l'autonomia dei siti culturali, ricercando peraltro forme alternative di finanziamento.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLI). Nel ritenere che la responsabilità relativa alla gestione del patrimonio artistico e culturale del Paese implichi, oltre che competenza e dedizione, soprattutto grande senso di responsabilità, scevro da deleteri approcci propagandistici, giudica indispensabile una seria presenza dello Stato nell'area archeologica di Pompei per garantire, tra l'altro, una più efficace manutenzione ordinaria. Invita, infine, il Ministro Pag. VIIIa compiere un atto di coraggio assumendosi fino in fondo le sue pesanti responsabilità politiche.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

RENZO LUSETTI (UdC). Nell'attribuire valenza simbolica negativa al grave crollo della Domus dei gladiatori di Pompei, si associa, a nome del suo gruppo, alle considerazioni svolte circa l'opportunità che il Ministro Bondi si assuma la responsabilità politica dell'accaduto. Ritiene infatti che egli non abbia difeso all'interno del Consiglio dei Ministri l'integrità e l'adeguatezza dei fondi per la tutela del patrimonio artistico e culturale del Paese, con particolare riferimento ai cosiddetti tagli lineari adottati nel quadro di una politica economica miope, che non ha colto il valore strategico della salvaguardia e conservazione dei beni culturali in Italia.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Nel ritenere che la vicenda oggetto dell'odierna informativa confermi la disastrosa situazione del Paese, osserva come il Governo non sia minimamente interessato a tutelare il patrimonio culturale italiano. Lamentati, quindi, i tagli operati dall'Esecutivo ai fondi destinati a tale fondamentale settore, invita il Ministro Bondi ad assumersi le proprie responsabilità, anche in considerazione della sostanziale incompatibilità esistente tra l'incarico governativo e il ruolo di coordinatore nazionale del più rilevante partito di maggioranza, e, di conseguenza, a rassegnare le dimissioni.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Evidenziata la valenza anche simbolica del crollo verificatosi nel sito archeologico di Pompei, auspica che la fondazione di cui si prevede l'istituzione sia posta in condizione di operare proficuamente e riferisca periodicamente al Parlamento sulla propria attività.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-Noi Sud-PID). Manifesta apprezzamento per l'esaustiva informativa resa dal Ministro Bondi, dando atto degli importanti risultati raggiunti dalla gestione commissariale dell'area archeologica di Pompei cui non ritiene possa ricondursi casualmente il crollo dell'edificio storico della Casa dei gladiatori.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-MpA-Sud). Sottolineata la necessità di conservare il patrimonio culturale del Paese, ritiene necessario assumere ogni iniziativa idonea a prevenire eventi come quello oggetto dell'odierna informativa, anche tramite l'impiego di persone dotate di professionalità e competenze che si modificano nel tempo. Esprime quindi soddisfazione per l'intendimento del Ministro Bondi di ricorrere ad un comitato di esperti al fine di promuovere il recupero di siti archeologici che valorizzano l'immagine dell'Italia.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, ritiene che il Ministro Bondi dovrebbe rassegnare le dimissioni, prendendo atto della richiesta in tal senso proveniente da quattro gruppi parlamentari; preannunzia altrimenti l'assunzione di iniziative parlamentari finalizzate a conseguire tale risultato.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MASSIMO POLLEDRI (LNP), AMEDEO LABOCCETTA (PdL), SIMONE BALDELLI (PdL), VALENTINA APREA (PdL), OLGA D'ANTONA (PD), FABIO EVANGELISTI (IdV), GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), DOMENICO DI VIRGILIO (PdL) e ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), al quale rende precisazioni il Presidente.

Per la risposta a strumenti del sindacati ispettivo.

Intervengono per sollecitare la risposta a loro atti di sindacato ispettivo i deputati ETTORE ROSATO (PD) e MASSIMO VANNUCCI (PD).

Pag. IX

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.

PRESIDENTE. Comunica che è stato chiamato a far parte della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale il deputato Marco Marsilio, in sostituzione del deputato Roberto Antonione, dimissionario.

La seduta, sospesa alle 12,25, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

SALVATORE RUGGERI (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-01318, sulle iniziative normative per la sospensione dei termini limite fissati dal decreto-legge n. 105 del 2010 in materia di denuncia di inizio attività per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

PAOLO ROMANI, Ministro dello sviluppo economico. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 32). - Replica il deputato SALVATORE RUGGERI (UdC), che si dichiara soddisfatto della risposta, ritenendo tuttavia necessario un sollecito intervento del Governo, attesa l'imminente scadenza dei termini oggetto dell'atto ispettivo.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-01321, sugli intendimenti in merito all'inquadramento derivante da procedure di riqualificazione del personale in servizio presso la casa circondariale di Bolzano.

ANGELINO ALFANO, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 33). - Replica il deputato KARL ZELLER (Misto-Min.ling.), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, invitando il Ministro ad attivarsi affinché siano superate le disparità di trattamento verificatesi in merito alle procedure di riqualificazione oggetto dell'atto ispettivo.

NICOLA MOLTENI (LNP). Illustra l'interrogazione Reguzzoni n. 3-01322, sulle iniziative in merito al concorso notarile, con particolare riferimento alla possibilità di «regionalizzare» le prove concorsuali.

ANGELINO ALFANO, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 35). - Replica il deputato NICOLA MOLTENI (LNP), che, nel dichiararsi estremamente soddisfatto della risposta, esprime apprezzamento per la disponibilità del Ministro a rivedere le modalità di accesso alla professione notarile, preannunziando la presentazione da parte del suo gruppo di una proposta di legge in tal senso.

DOMENICO DI VIRGILIO (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-01319, sulle iniziative per favorire l'utilizzo dei defibrillatori in ambiente extraospedaliero.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 36). - Replica il deputato DOMENICO DI VIRGILIO (PdL), che, nel dichiararsi pienamente soddisfatto della risposta, invita il Governo a provvedere alla sollecita attuazione del decreto del Ministro della salute richiamato nell'atto ispettivo, anche mediante un incremento dei fondi ivi finanziati.

ILEANA ARGENTIN (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-01320, sulle iniziative di competenza del Governo in merito alla gestione della sezione laziale dell'Unione italiana lotta alla distrofia muscolare.

FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 37). - Replica il deputato ILEANA ARGENTIN (PD), che ringrazia il Ministro per la risposta, sottolineando la necessità di assicurare una rigorosa e trasparente gestione delle risorse destinate al sostegno dei disabili.

Pag. X

LUCA BELLOTTI (FLI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01323, sulle iniziative a favore della regione Veneto colpita dalla recente ondata di maltempo, con particolare riferimento all'istituzione di un contributo nazionale di solidarietà.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 38). - Replica il deputato LUCA BELLOTTI (FLI), che ringrazia il Ministro per la rassicurante risposta, nell'auspicio che siano resi sollecitamente disponibili i fondi stanziati per far fronte alla situazione emergenziale del Veneto.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01324, sulle iniziative per limitare l'utilizzo del servizio scorte e per una chiara definizione dei relativi compiti istituzionali.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 40). - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), il quale ritiene che il Governo dovrebbe fornire chiarimenti sugli abusi relativi all'utilizzo dei servizi di scorta conseguenti ai discutibili comportamenti del Presidente del Consiglio.

La seduta, sospesa alle 15,40, è ripresa alle 16.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantuno.

Informativa urgente del Governo sui recenti eventi alluvionali.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 41).

GUIDO BERTOLASO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Fornisce preliminarmente una dettagliata ricostruzione delle circostanze nelle quali si sono verificati gli eventi alluvionali di eccezionale intensità che hanno interessato diverse regioni del Paese, causando sette vittime. Nel richiamare gli interventi tempestivamente attuati dalle strutture territoriali della Protezione civile, tra cui l'istituzione di una unità di crisi ed il coinvolgimento del genio militare dell'Esercito, di numerosi volontari e dei tecnici del CNR, ricorda che il Presidente del Consiglio ed il Ministro Bossi hanno effettuato un sopralluogo nelle tre province del Veneto maggiormente colpite e che in data 5 novembre il Consiglio dei ministri ha deliberato la predisposizione della conseguente ordinanza di protezione civile, la quale prevede, tra l'altro, un contributo di 300 milioni di euro per favorire in tali aree la ripresa delle attività economiche. Rivolto, quindi, un sentito ringraziamento al Presidente della Repubblica per le dichiarazioni rese sulla vicenda, lamenta la mancata attuazione di programmi sistematici finalizzati alla manutenzione dei territori ed alla prevenzione del rischio idrogeologico, ritenendo necessaria la destinazione di risorse ordinarie al perseguimento delle predette finalità, nonché la previsione di forme assicurative obbligatorie.

LORENA MILANATO (PdL). Nel ringraziare il sottosegretario per l'informativa resa, nonché per la tempestiva azione svolta dalla Protezione civile, lamenta la scarsa attenzione dedicata dai media ai tragici eventi alluvionali in questione, esprimendo apprezzamento per la dignità dimostrata da cittadini ed amministratori locali coinvolti. Stigmatizzati, quindi, taluni Pag. XIinterventi polemici e strumentali, sottolinea la disponibilità manifestata dal Presidente del Consiglio, esprimendo soddisfazione per le risorse già stanziate dall'Esecutivo a favore dei territori colpiti.

DANIELA SBROLLINI (PD). Ringraziato il sottosegretario per l'informativa resa, ritiene non sufficienti le risorse preannunziate dal Governo a sostegno dei comuni colpiti dalla recente alluvione, a fronte del drastico taglio dei fondi destinati agli enti locali operato in precedenza dall'Esecutivo.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

DANIELA SBROLLINI (PD). Espressa, quindi, a nome del suo gruppo, solidarietà ai cittadini colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici, manifesta vivo apprezzamento per quanti hanno contribuito, anche a titolo volontario, alle operazioni di soccorso. Nel chiedere altresì al Governo un tempestivo ed efficace intervento per consentire il sollecito ripristino delle attività produttive, stigmatizza il previsto taglio delle risorse destinate alla difesa del territorio ed alla prevenzione del rischio idrogeologico, ritenendo altresì necessario sospendere l'esazione delle tasse e dei tributi dovuti dalle popolazioni interessate dai predetti eventi.

STEFANO STEFANI (LNP). Nel ringraziare il sottosegretario per l'esaustiva informativa resa e tutti coloro che hanno contribuito alle attività di soccorso, evidenzia la scarsa attenzione dei mezzi di informazione relativamente ai gravi eventi alluvionali verificatisi in Veneto. Manifestata, quindi, soddisfazione per le iniziative, anche economiche, prontamente assunte dal Governo, chiede che siano accertate eventuali responsabilità in merito alla possibilità di prevenire quanto accaduto.

GIORGIO CONTE (FLI). Espressi sentimenti di vicinanza alle famiglie delle vittime degli eventi alluvionali oggetto dell'informativa, rivolge un ringraziamento a tutti i volontari intervenuti per il tempestivo ed efficace lavoro svolto, lamentando l'assoluta insufficienza di mezzi a disposizione di Protezione civile e Vigili del fuoco. Nel ritenere, inoltre, non tollerabile che la calamità in questione diventi strumento di rivendicazione politica, considera importanti le risorse già stanziate a favore dei territori colpiti, auspicando che il Governo valuti eventuali ed ulteriori necessità già a partire dalla legge di stabilità, manifestando in tal senso la piena disponibilità del suo gruppo.

ANTONIO DE POLI (UdC). Nel ritenere opportuno mantenere un responsabile senso di unitarietà tra le forze politiche per affrontare adeguatamente l'emergenza in atto, giudica imprescindibile un più mirato e pervasivo impegno del Governo nella prevenzione del rischio idrogeologico e nella difesa del territorio, anche attraverso lo stanziamento di congrue risorse. Sottolineati altresì gli ingenti sacrifici cui sono chiamate le popolazioni alluvionate, chiede l'adozione da parte del Governo di misure straordinarie analoghe a quelle già poste in essere in occasione di gravi calamità che in passato hanno colpito altre aree del Paese.

MASSIMO DONADI (IdV). Nel concordare sulla necessità di un impegno unitario delle forze politiche per far fronte all'attuale fase di emergenza, ritiene che il sottosegretario Bertolaso, anziché usare toni trionfalistici, avrebbe dovuto dare atto in primo luogo della meritoria attività di soccorso svolta dai volontari. Lamentati, quindi, i numerosi tagli operati dal Governo relativamente alle risorse destinate alla prevenzione del rischio idrogeologico, auspica che nella prossima legge di stabilità siano previste adeguate misure di sostegno economico in favore delle popolazioni colpite dai recenti eventi alluvionali.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-Noi Sud-PID). Espresso rammarico per la decisione Pag. XIIdel sottosegretario Bertolaso di rassegnare le dimissioni, lo invita a recedere da tale intendimento, manifestando altresì solidarietà ai cittadini veneti colpiti dai tragici eventi alluvionali. Ricorda, quindi, analoghe situazioni verificatesi in passato nel Meridione.

MARCO CALGARO (Misto-ApI). Espresso apprezzamento per l'efficiente operato della Protezione civile nella gestione delle crisi idrogeologiche, stigmatizza l'atteggiamento del Governo che, non mantenendo le promesse fatte in circostanze emergenziali, mina la credibilità stessa delle istituzioni. Sottolineata altresì l'assenza di una progettualità volta ad una efficace difesa del territorio, evidenzia l'incuria nella manutenzione delle infrastrutture a ciò demandate, lamentando il taglio delle risorse a tal fine stanziate.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato PAOLA GOISIS (LNP).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 11 novembre 2010, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 59).

La seduta termina alle 17,25.