XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 436 di giovedì 17 febbraio 2011

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantasette.

Seguito della discussione della proposta di legge: Inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo (A.C. 668 ed abbinata).

Nella seduta del 16 febbraio 2011 si sono svolti gli interventi sul complesso delle proposte emendative presentate.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 9,45, è ripresa alle 10,10.

(Ripresa esame dell'articolo unico)

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Esprime parere favorevole sugli identici articoli premissivi Contento 01.03 e D'Antona 01.013 nonché sull'articolo premissivo Contento 01.018 e sull'articolo aggiuntivo Contento 1.013; esprime altresì parere favorevole sull'articolo premissivo Contento 01.016 e sull'articolo aggiuntivo Contento 1.012, purché riformulati. Invita, quindi, al ritiro del subemendamento Ria 0.01.03.3, esprimendo altrimenti parere contrario; esprime infine parere contrario sulle restanti proposte emendative.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda, proponendo altresì un'ulteriore riformulazione dell'articolo premissivo Contento 01.016 e rimettendosi all'Assemblea sul subemendamento Angela Napoli 0.01.03.1, con riferimento al quale espone i motivi di ragionevolezza che lo hanno indotto a tale decisione.

MANLIO CONTENTO (PdL). Accetta la riformulazione proposta del suo articolo premissivo 01.016 e del suo articolo aggiuntivo 1.012.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Pur ritenendo meritoria la finalità perseguita dal subemendamento Angela Napoli 0.01.03.1, paventa il rischio che dalla sua eventuale approvazione derivino effetti controproducenti in relazione a giudizi per reati particolarmente gravi; dichiara pertanto l'astensione del suo gruppo.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Angela Napoli 0.01.03.1 e Ria 0.01.03.3.

OLGA D'ANTONA (PD). Nell'illustrare il contenuto del suo articolo premissivo 01.013, ne sottolinea il rilievo centrale ai fini della garanzia di un equilibrato contemperamento tra le esigenze deflattive sottese all'estensione dei casi di applicazione del rito abbreviato e il diritto delle vittime e dell'intera collettività al perseguimento della giustizia e della sicurezza sociale.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sugli Pag. IVidentici articoli premissivi Contento 01.03 e D'Antona 01.013, che riproducono sostanzialmente il contenuto di una proposta emendativa precedentemente presentata e poi ritirata dalla sua parte politica.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LANFRANCO TENAGLIA (PD).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici articoli premissivi Contento 01.03 e D'Antona 01.013 e respinge l'articolo premissivo Melchiorre 01.011, nonché il subemendamento Melchiorre 0.01.016.1; approva, quindi, l'articolo premissivo Contento 01.016, nel testo riformulato.

PIERLUIGI MANTINI (UdC). Richiama le finalità del subemendamento Ria 0.01.018.1.

MANLIO CONTENTO (PdL). Osservato che il subemendamento Ria 0.01.018.1 persegue finalità meramente strumentali e distorsive, conferma la validità dei contenuti del suo articolo premissivo 01.018.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, sottolinea, in riferimento a talune affermazioni del deputato Contento, l'assoluta regolarità della procedura seguita nella presentazione degli emendamenti.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Richiama i motivi di politica legislativa che inducono il suo gruppo ad esprimere voto contrario sul subemendamento Ria 0.01.018.1, che renderebbe più farraginoso il funzionamento del sistema giudiziario.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL) e GAETANO PECORELLA (PdL).

ANDREA ORLANDO (PD). Respinte le critiche di mera strumentalità formulate da deputati della maggioranza in relazione ai contenuti del subemendamento Ria 0.01.018.1, osserva che l'intero provvedimento in esame persegue finalità propagandistiche e produrrà effetti giuridici perniciosi sul vigente codice di procedura penale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento Ria 0.01.018.1.

LORENZO RIA (UdC). Giudicate non condivisibili le considerazioni svolte dal deputato Contento, ribadisce la validità del contenuto del suo subemendamento 0.01.018.1.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Precisa che, in base al vigente codice di procedura penale e a diversi pronunciamenti della Corte costituzionale, il rinnovo della richiesta di rito abbreviato avviene già, ordinariamente, dinanzi al giudice del dibattimento.

DONATELLA FERRANTI (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo premissivo Contento 01.018, che determinerebbe, tra l'altro, una dilatazione dei tempi processuali.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel rivendicare l'autonomia delle finalità di politica legislativa giudiziaria perseguite dal proprio gruppo, esprime complessivamente apprezzamento per il provvedimento in esame, nonché, in particolare, per l'articolo premissivo Contento 01.018.

MANLIO CONTENTO (PdL). Nel ribadire la validità giuridica del suo articolo premissivo 01.018, reputa meramente strumentali le critiche formulate da taluni esponenti dell'opposizione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'articolo premissivo Contento 01.018 e respinge l'emendamento Ferranti 1.1.

OLGA D'ANTONA (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 1.10.

Pag. V

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiara voto favorevole sull'emendamento D'Antona 1.10.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento D'Antona 1.10.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento D'Antona 1.10 ed approva l'articolo 1, nonché gli articoli aggiuntivi Contento 1.012, nel testo riformulato, e 1.013.

(Dichiarazioni di voto finale)

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel giudicare inaccettabili e di dubbia costituzionalità i contenuti dal provvedimento in discussione, a suo avviso improntato non al perseguimento di finalità deflattive e di economia processuale, bensì ad una cultura giuridica che accentua la funzione afflittiva della pena in spregio al principio del favor rei, dichiara il voto contrario della sua componente politica, osservando, altresì, che la normativa in esame precluderebbe di fatto il diritto dell'imputato a ricorrere al rito abbreviato attribuendo un sostanziale diritto di veto al pubblico ministero.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, volta a prevedere un maggior rigore nella corrispondenza tra precetto e sanzione, segnatamente con riferimento a reati di particolare gravità.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel ritenere, quindi, insussistenti i rilievi di incostituzionalità sollevati da taluni esponenti dell'opposizione, auspica una complessiva riforma del rito abbreviato. Evidenzia, infine, l'atteggiamento responsabile della sua parte politica che, senza assumere posizioni preconcette, persegue l'obiettivo di garantire un più efficace funzionamento del sistema giudiziario.

ANGELA NAPOLI (FLI). Nel reputare più corretto ascrivere il merito del varo di disposizioni concernenti il contrasto alla criminalità organizzata all'intero Parlamento e non al solo Governo, sottolinea la necessità di evitare che il ricorso al rito abbreviato si trasformi in un sotterfugio ai fini di uno sconto di pena per coloro i quali, colpevoli di gravi reati, sono pressoché certi di subire una condanna all'ergastolo. Nell'esprimere quindi la ferma convinzione che l'inapplicabilità del giudizio abbreviato ai delitti puniti con la pena perpetua contribuirebbe in maniera determinante a garantire la certezza dell'espiazione della pena, in particolare per i reati più gravi, tra cui l'associazione a delinquere di stampo mafioso, esprime rammarico per il mancato accoglimento di alcune proposte emendative che si ponevano il predetto obiettivo; dichiara pertanto l'astensione del suo gruppo sul provvedimento in esame.

LORENZO RIA (UdC). Evidenziata la natura meramente giustizialista del provvedimento in esame, ribadisce l'assoluta legittimità dell'applicabilità del giudizio abbreviato, che si configura in via prioritaria come un diritto dell'imputato, anche ai delitti puniti con la pena dell'ergastolo. Nel ritenere, altresì, che il suddetto rito garantisca un effettivo equilibrio tra le parti processuali, sottolinea come la proposta di legge in discussione, sulla quale dichiara il voto contrario del suo gruppo, contenga evidenti profili di illegittimità costituzionale, rimettendo sostanzialmente la decisione al potere di veto del pubblico ministero.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Nel rivolgere un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al buon esito dell'iter del provvedimento in esame, che garantisce che l'imputato condannato per aver commesso efferati delitti non possa usufruire di sconti di pena possibili Pag. VIa causa di talune lacune normative, manifesta apprezzamento per l'atteggiamento del gruppo Italia dei Valori che, diversamente dalla sinistra, ha saputo valutare il testo in esame senza approcci strumentali. Richiama quindi con forza la bontà dell'azione riformatrice della maggioranza, nell'ambito della quale si inserisce il provvedimento in esame, che intende tutelare con decisione gli interessi dei cittadini, confermando la certezza della pena.

DONATELLA FERRANTI (PD). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di legge in esame che, a suo avviso, risponde a finalità meramente propagandistiche contenendo, altresì, evidenti profili di illegittimità costituzionale, ricorda il contributo costruttivo apportato dalla sua parte politica durante l'esame in sede referente. Rileva, infine, come il provvedimento in discussione non appaia assolutamente idoneo a garantire la finalità rieducativa della pena.

MANLIO CONTENTO (PdL). Espresso rammarico per talune posizioni strumentali assunte dal Partito Democratico, che ha contrastato il provvedimento in esame sulla base di motivazioni a suo avviso palesemente contraddittorie, evidenzia come le disposizioni che oggi, grazie all'impegno del suo gruppo, l'Assemblea si accinge a votare rispondano a principi di responsabilità, di effettività della pena e di tutela delle garanzie dell'imputato, stabilendo l'impossibilità di usufruire di sconti di pena, attraverso il ricorso al rito abbreviato, per coloro che si sono macchiati di reati efferati per i quali è prevista la pena dell'ergastolo.

CAROLINA LUSSANA (LNP), Relatore. Rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter della proposta di legge in esame.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 668.

PRESIDENTE. Dichiara assorbita l'abbinata proposta di legge.

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Interviene per sollecitare la risposta a suoi atti di sindacato ispettivo il deputato GIANLUCA BENAMATI (PD).

La seduta, sospesa alle 12,30, è ripresa alle 15,10.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantaquattro.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-00958, sulle problematiche conseguenti al provvedimento di estinzione dell'Istituto per la tutela dei diritti degli artisti interpreti esecutori (Imaie).

FRANCESCO MARIA GIRO, Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 30). - Replica il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV), che si dichiara insoddisfatto della risposta, lamentando un inaccettabile ritardo nella liquidazione dei diritti spettanti agli artisti interpreti esecutori e manifestando altresì contrarietà alla procedura che ha portato, a suo avviso, ad una sostanziale statizzazione dell'Istituto oggetto dell'atto ispettivo.

FRANCESCO BOCCIA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00973, sulle iniziative volte a promuovere verifiche di competenza, ai sensi dell'articolo 60 del decreto legislativo n. 165 del 2001, in relazione ad alcuni concorsi banditi dalla provincia di Barletta-Andria-Trani.

Pag. VII

ANDREA AUGELLO, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 35). - Replica il deputato FRANCESCO BOCCIA (PD), che si dichiara soddisfatto della risposta, auspicando una sollecita definizione delle verifiche preannunziate dal rappresentante del Governo.

LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC) e ANTONINO RUSSO (PD). Illustrano le rispettive interpellanze nn. 2-00969 e 2-00970, entrambe vertenti sulle iniziative in relazione alla recente sentenza della Corte costituzionale concernente le cosiddette graduatorie scolastiche «in coda» ed interventi a favore del personale precario della scuola.

GUIDO VICECONTE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde alle interpellanze (vedi resoconto stenografico pag. 42). - Replicano i deputati LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatta della risposta, che giudica scontata ed evasiva, invitando il Governo ad introdurre opportune misure correttive in sede di decreto cosiddetto milleproroghe attualmente all'esame della Camera e ANTONINO RUSSO (PD), il quale, nel dichiararsi totalmente insoddisfatto di una risposta che giudica non esaustiva e di stampo burocratico, sottolinea la necessità di ricercare una soluzione condivisa alle problematiche evocate nell'atto ispettivo, anche in considerazione della prevedibile presentazione di ricorsi da parte di numerosi docenti.

SAVINO PEZZOTTA (UdC). Illustra la sua interpellanza n. 2-00968, sugli orientamenti del Ministro dell'interno in merito ai recenti sbarchi di migranti provenienti dal nord Africa, con particolare riferimento alla possibilità di riapertura del centro di soccorso e prima accoglienza di Lampedusa.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 48). - Replica il deputato SAVINO PEZZOTTA (UdC), che, nel prendere atto della risposta, ritiene che il Governo avrebbe dovuto attivarsi con maggiore determinazione nei confronti dell'Unione europea al fine di coinvolgere le istituzioni comunitarie nella gestione delle problematiche evocate nell'atto ispettivo.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Paolo Guzzanti, già iscritto al gruppo parlamentare Misto, ha aderito al gruppo parlamentare Iniziativa Responsabile (Noi Sud-Libertà ed Autonomia, Popolari d'Italia Domani-PID, Movimento di Responsabilità Nazionale-MRN, Azione Popolare, Alleanza di Centro-AdC, La Discussione).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Martedì 22 febbraio 2011, alle 11.

(Vedi resoconto stenografico pag. 50).

La seduta termina alle 16,55.