XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 480 di martedì 31 maggio 2011

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 10,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 25 maggio 2011.

I deputati in missione sono settantadue.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

In ricordo di Luciano Lama.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Ricorda la figura di Luciano Lama, nel quindicesimo anniversario della scomparsa, richiamandone, in particolare, l'alto contributo reso alla storia dal sindacalismo italiano.

PRESIDENTE. Si associa, a nome dell'intera Assemblea, al ricordo di Luciano Lama.

Intervengono per associarsi al ricordo di Luciano Lama i deputati MICHELE VENTURA (PD), RENATO CAMBURSANO (IdV) e SAVINO PEZZOTTA (UdCpTP).

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2680, di conversione del decreto-legge n. 37 del 2011: Disposizioni urgenti per le commissioni elettorali circondariali e per il voto dei cittadini temporaneamente all'estero in occasione delle consultazioni referendarie del 12 e 13 giugno 2011 (approvato dal Senato) (A.C. 4362).

Nella seduta del 30 maggio 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Avverte che, prima dell'inizio della seduta, sono stati ritirati gli emendamenti Evangelisti 2.4 e Favia 2.1, 2.2 e 2.3.

La seduta, sospesa alle 10,50, è ripresa alle 11.

Intervengono sul complesso degli emendamenti presentati i deputati FRANCO NARDUCCI (PD), DAVID FAVIA (IdV), MASSIMO POLLEDRI (LNP), BEATRICE LORENZIN (PdL) e GIANCLAUDIO BRESSA (PD).

Sull'ordine dei lavori.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Evidenzia lo straordinario risultato elettorale conseguito dal centrosinistra nelle recenti elezioni amministrative che, a suo avviso, confermando le autorevoli osservazioni di carattere costituzionale del Presidente della Repubblica circa la fase parlamentare del Governo, rende doverosa l'immediata calendarizzazione di una verifica parlamentare Pag. IVdell'investitura fiduciaria dell'Esecutivo, di cui la propria parte politica si farà promotrice nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo convocata per la giornata odierna. Auspica, altresì, che il Governo in carica si presenti dimissionario alla predetta verifica.

PRESIDENTE. Precisa che la richiesta del deputato Franceschini potrà essere valutata dalla Conferenza dei presidenti di gruppo, convocata per le 12.

VINCENZO D'ANNA (IR). Invita la Presidenza a garantire un imparziale andamento dei lavori dell'Assemblea a fronte dell'improprio intervento svolto dal deputato Franceschini.

PRESIDENTE. Precisa che l'intervento del deputato Franceschini, a differenza di quello svolto dal deputato D'Anna, aveva un'attinenza con l'ordine dei lavori.

Si riprende la discussione.

Intervengono, altresì, sul complesso degli emendamenti presentati i deputati FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), PIERGUIDO VANALLI (LNP), ROBERTO GIACHETTI (PD), GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), MARIO TASSONE (UdCpTP), MARCO ZACCHERA (PdL) e ALDO DI BIAGIO (FLpTP).

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro degli emendamenti presentati, il cui contenuto potrebbe essere trasfuso in ordini del giorno, esprimendo altrimenti parere contrario.

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Concorda.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Biagio 2.8.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Ritira i suoi emendamenti 2.6 e 2.7, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Ritira il suo emendamento 2.5, preannunziando la presentazione di un ordine del giorno di analogo contenuto.

(Trattazione degli ordini del giorno)

MICHELINO DAVICO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Accetta tutti gli ordini del giorno presentati.

(Dichiarazioni di voto finale)

ROBERTO MENIA (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, auspicando una più approfondita riflessione circa l'esigenza di introdurre una disciplina a regime relativamente all'esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini italiani che si trovano all'estero.

DAVID FAVIA (IdV). Nel sottolineare come la platea dei beneficiari delle disposizioni recate dal decreto-legge in esame avrebbe potuto essere più ampia e la relativa disciplina maggiormente coerente, auspica la sollecita adozione da parte del Governo di una precipua ed organica disciplina del settore. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

ANTONIO RAZZI (IR). Rilevato che il decreto-legge in discussione si è reso necessario per assicurare la funzionalità delle procedure elettorali riguardanti gli italiani residenti all'estero, in vista delle prossime consultazioni referendarie, dimostrando peraltro la particolare attenzione rivolta dall'attuale Governo alle problematiche di tali cittadini, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

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MARIO TASSONE (UdCpTP). Sottolineate le criticità del provvedimento d'urgenza in esame emerse durante l'iter legislativo, auspica la tempestiva adozione di una disciplina organica della materia da parte del Governo. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in discussione.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, nell'auspicio che il Governo tenga sollecitamente fede all'impegno assunto di ridisciplinare organicamente la materia, prevedendo specifiche disposizioni anche in relazione alle consultazioni elettorali di carattere amministrativo.

BEATRICE LORENZIN (PdL). Sottolinea la rilevanza del decreto-legge in esame, esprimendo altresì apprezzamento per l'utilità del dibattito svoltosi.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 4362.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse, la trattazione dei restanti argomenti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.

In morte dell'onorevole Filippo Mancuso.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Filippo Mancuso, recentemente scomparso.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Ricorda la figura dell'onorevole Filippo Mancuso, insigne protagonista della vita politica italiana che si distinse per il suo impegno a difesa dello Stato di diritto e delle garanzie costituzionali.

Intervengono per associarsi al ricordo dell'onorevole Filippo Mancuso il Ministro della giustizia ANGELINO ALFANO e i deputati FERDINANDO ADORNATO (UdCpTP), GIUSEPPE CONSOLO (FLpTP) e LINO DUILIO (PD).

Su un lutto del deputato Raffaella Mariani.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Raffaella Mariani, colpita da un grave lutto: la perdita del padre.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale il deputato Arturo Iannaccone in sostituzione del deputato Catia Polidori, entrata a far parte del Governo.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati ELISABETTA RAMPI (PD) e FEDERICO PALOMBA (IdV).

Designazione dei componenti della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha designato i deputati Daniela Sbrollini e Roberto Speciale quali componenti della Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi, istituita, ai sensi dell'articolo 27 della legge 7 agosto 1990, n. 241, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Pag. VI
Il Presidente del Senato della Repubblica ha designato quali componenti della stessa Commissione i senatori Gennaro Coronella e Gerardo D'Ambrosio.

La seduta, sospesa alle 13,40, è ripresa alle 14,40.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settanta.

Informativa urgente del Governo sui recenti attentati in Libano e Afghanistan che hanno coinvolto militari italiani.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 37).

IGNAZIO LA RUSSA, Ministro della difesa. Espressi preliminarmente sentimenti di profonda vicinanza ai militari italiani feriti nei recenti attentati in Libano e in Afghanistan, unitamente all'augurio di un loro pronto ristabilimento, fornisce una dettagliata ricostruzione dei fatti verificatisi rispettivamente all'ingresso della città di Sidone e a Herat contro il palazzo sede del Provincial Reconstruction Team, manifestando soddisfazione per le tempestive e adeguate operazioni di soccorso. Con particolare riferimento, quindi, alla missione UNIFIL, premesso l'alto apprezzamento della sua funzione di stabilizzazione democratica di un'area strategica per la sicurezza dell'intero quadrante mediorientale e del Mediterraneo, precisa che il Governo sta valutando l'opportunità di razionalizzare la partecipazione italiana riducendo la consistenza del nostro contingente, sinora il più numeroso nello schieramento internazionale impegnato. Rilevate, quindi, le ragioni politiche e civili della persistente instabilità del Libano, osserva che si è voluto colpire un'arteria stradale strategica per le comunicazioni e la logistica senza alcuna intenzione particolare di orientare l'attacco contro le forze italiane. Con riguardo, quindi, al teatro afghano, rileva che l'attentato è stato rivolto contro un organismo preposto alla ricostruzione e non contro specifici obiettivi militari, ritenendo che da tale circostanza si possa desumere il consenso e il controllo sempre maggiori raggiunti dalla presenza internazionale sul territorio, nonché la strategia del terrore attivata dagli insurgents contro la transizione delle responsabilità per la sicurezza dalle forze Isaf a quelle afghane. Espresso, quindi, un giudizio estremamente positivo sull'accresciuta capacità reattiva delle forze armate e di polizia locali, manifesta riconoscenza a tutti i militari italiani impegnati nei teatri internazionali.

SALVATORE CICU (PdL). Nell'esprimere sentimenti di vicinanza ai familiari dei militari italiani rimasti feriti nei gravi attentati oggetto dell'informativa, manifesta apprezzamento per la professionalità con la quale il nostro contingente svolge il proprio compito nei complessi contesti internazionali. Ricordata altresì l'estrema rilevanza strategica delle missioni in atto, segnatamente in Afghanistan, in collaborazione con le forze di cooperazione ivi presenti, volte, tra l'altro, a favorire un processo di ricostruzione civile, sociale ed infrastrutturale dei territori locali, rileva gli obiettivi inerenti la strategia di graduale rientro del contingente militare, in piena sintonia con le forze di intervento internazionali.

EMANUELE FIANO (PD). Nell'associarsi ai sentimenti di vicinanza espressi nei confronti dei militari feriti nei recenti attentati verificatisi in Libano ed Afghanistan, sottolinea l'esigenza di sottoporre ad una più attenta riflessione ogni decisione sulla prospettata riduzione dell'impegno italiano nell'area afghana, atteso che gli obiettivi di ricostruzione civile e di democratizzazione del Paese asiatico non sembrano ancora raggiunti. Nel manifestare quindi forte preoccupazione per l'improvvisa evoluzione negativa della situazione in Libano, che ritiene sia legata al riarmo delle frange più estremiste e all'instabilità dei Paesi confinanti, lamenta la mancanza di chiarezza nella linea che il Governo intende seguire per il futuro nelle missioni di pace che vedono impegnati i militari italiani.

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FRANCO GIDONI (LNP). Si associa ai sentimenti di vicinanza ai militari italiani feriti negli attentati oggetto dell'informativa, richiamando i risultati positivi raggiunti inizialmente in Afghanistan, segnatamente nella cosiddetta transition strategy. Riconosciuto il valore e l'abnegazione dimostrati dai soldati italiani in quel quadrante, ritiene che i recenti segnali di «scollamento» del processo di ricostruzione e democratizzazione coincidano con la decisione della Casa Bianca di avviare il ritiro del contingente americano da quell'area. Sottolinea quindi la necessità di aumentare le dotazioni di sicurezza a disposizione dei militari italiani e di preparare non il ritiro ma almeno il ridimensionamento del nostro contingente in tutti gli scacchieri internazionali.

FRANCESCO BOSI (UdCpTP). Nell'associarsi, a nome del suo gruppo, alle espressioni di vicinanza ai familiari dei militari italiani rimasti feriti nei gravi attentati oggetto dell'odierna informativa, manifesta apprezzamento per l'alta professionalità con la quale il nostro contingente svolge la propria attività nei diversi scenari internazionali. Nel ringraziare altresì il Ministro per la puntuale ricostruzione dei tragici eventi all'esame del Parlamento, prende atto della volontà del Governo di ridurre il contingente italiano in Libano, sottolineando peraltro la necessità di avviare un'approfondita riflessione sulle problematiche emergenti nel suddetto territorio e di intensificare l'impegno in direzione della modernizzazione e ristrutturazione dell'Afghanistan, al fine di separare in modo netto la popolazione civile dai gruppi talebani ivi operanti.

VINCENZO D'ANNA (IR). Espressi preliminarmente, a nome del suo gruppo, sentimenti di profonda vicinanza ai militari feriti e alle loro famiglie, reputa necessaria un'attenta valutazione della presenza italiana in scenari di guerra o di intensa conflittualità, ritenendo in particolare inevitabile stabilire da subito un piano concordato con gli alleati di progressivo e costante rientro del contingente italiano di stanza in Libano. Nel manifestare, quindi, apprezzamento per il ruolo svolto dai militari italiani in Afghanistan, sottolinea la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e di protezione in dotazione al nostro contingente, auspicando, altresì, una più chiara precisazione dei compiti della missione internazionale. Rivolge, quindi, un vivo e profondo ringraziamento ai nostri militari, assicurando agli stessi, al Governo e al Ministro della difesa il pieno sostegno della propria parte politica.

GIANFRANCO PAGLIA (FLpTP). Nel manifestare sollievo per il fatto che i recenti attentati in Libano ed Afghanistan non abbiano causato vittime tra i nostri connazionali, sottolinea come l'evoluzione della situazione nel Paese mediorientale dimostri che anche le missioni sotto l'egida dell'ONU sono a rischio di terrorismo. Nel ritenere quindi che quanto accaduto in Afghanistan costituisca una prova di forza da parte dei talebani, giudica negativamente ogni proposito di ritiro dei nostri militari dal Paese asiatico deciso sull'onda dell'emozione, che rischierebbe di tramutarsi in un segnale di debolezza.

AUGUSTO DI STANISLAO (IdV). Nell'esprimere, a nome del suo gruppo, un augurio di pronta guarigione ai militari italiani feriti nei gravi attentati oggetto dell'informativa, manifesta sentimenti di riconoscenza per la meritoria attività svolta dal nostro contingente nei teatri internazionali, finalizzata principalmente alla stabilizzazione civile e democratica dei predetti territori. Stigmatizzato quindi l'insufficiente operato del Governo, che, di fatto, ha sottovalutato la preoccupante situazione in Libano e non intende informare il Parlamento sulla posizione italiana in seno alla preannunciata Conferenza internazionale, sottolinea la necessità di avviare un'approfondita riflessione sulla missione in corso in Afghanistan e, di conseguenza, predisporre un piano di rientro del contingente nazionale.

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Nell'associarsi preliminarmente ai sentimenti Pag. VIIIdi solidarietà rivolti ai militari italiani feriti nei recenti attentati, evidenzia le ragioni che rendono la missione UNIFIL tuttora strategica per la stabilità ed il controllo del Libano e dell'intera area mediorientale, giudicando un errore politico le valutazioni, a suo avviso superficiali, espresse da taluni gruppi circa la necessità di ridurre la partecipazione italiana alla predetta missione.

Su un lutto del deputato Maurizio Migliavacca.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Maurizio Migliavacca, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.

Calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di giugno 2011 e il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 50).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 6 giugno 2011, alle 16,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 54).

La seduta termina alle 15,55.