XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 482 di martedì 7 giugno 2011
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI
La seduta comincia alle 11,30.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 31 maggio 2011.
I deputati in missione sono settantatré.
Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni.
ANGELO CAPODICASA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00942, su elementi ed iniziative in merito all'autorizzazione di attività di ricerca di giacimenti petroliferi nel canale di Sicilia.
CATIA POLIDORI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 2). - Replica il deputato ANGELO CAPODICASA (PD), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, auspicando un intervento più incisivo del Governo riguardo alla problematica oggetto dell'atto ispettivo, attese le persistenti attività di ricerca di giacimenti petroliferi, che rischiano di arrecare gravi danni all'ecosistema marino del Mediterraneo.
CATIA POLIDORI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interrogazione Bianconi n. 3-01620, concernente elementi in merito al livello di sicurezza delle centrali nucleari operanti in Paesi confinanti con l'Italia (vedi resoconto stenografico pag. 6). - Replica il deputato MAURIZIO BIANCONI (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto degli elementi conoscitivi forniti dal rappresentante del Governo, manifesta tuttavia preoccupazione per il possibile pericolo derivante dall'operatività di diverse centrali nucleari ubicate in Paesi confinanti con l'Italia.
PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interrogazione Delfino n. 3-01107 è rinviato ad altra seduta.
CATIA POLIDORI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interrogazione Vitali n. 3-01529, concernente iniziative in merito all'andamento del prezzo al dettaglio dei carburanti (vedi resoconto stenografico pag. 9). - Replica il deputato LUIGI VITALI (PdL), il quale, nel dichiararsi sostanzialmente soddisfatto della risposta, che dimostra la particolare attenzione rivolta dal Governo alla problematica oggetto dell'atto ispettivo, si riserva di vigilare sull'evoluzione della situazione descritta.
CATIA POLIDORI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interrogazione Barbieri n. 3-00196, sulla gestione commissariale del consorzio Gaia e iniziative a tutela dei lavoratori (vedi resoconto stenografico pag. 11). - Replica il deputato EMERENZIO BARBIERI (PdL), che si dichiara soddisfatto della risposta, pur sottolineando il ritardo con il quale il Governo ha preso in considerazione la problematica oggetto dell'atto ispettivo.
CATIA POLIDORI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Risponde all'interrogazione Lo Presti n. 3-01364, concernente chiarimenti in merito ai documenti di riconoscimento validi per l'imbarco sui vettori aerei (vedi resoconto stenografico pag. 12). - Replica il deputato Pag. VIANTONINO LO PRESTI (FLpTP), che, nel giudicare la risposta del sottosegretario conforme alla convenzione stipulata da taluni vettori aerei, invita il Governo ad attivarsi per ovviare a talune prassi applicative che reputa deleterie e lesive della dignità stessa dei parlamentari.
LUCA BELLOTTI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Risponde all'interrogazione Poli n. 3-01474, su chiarimenti e iniziative in merito alle procedure seguite dall'Inpdap per l'organizzazione delle vacanze di studio all'estero e dei soggiorni estivi in Italia (vedi resoconto stenografico pag. 14). - Replica il deputato NEDO LORENZO POLI (UdCpTP), il quale si dichiara soddisfatto della risposta, che giudica chiarificatrice dei dubbi sollevati con l'atto ispettivo, in attesa di valutare gli esiti della procedura adottata dall'Inpdap per l'anno in corso.
La seduta, sospesa alle 12,35, è ripresa alle 15,05.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantotto.
Seguito della discussione delle mozioni Libè n. 1-00640, Borghesi n. 1-00645, Bernardo n. 1-00647, Reguzzoni n. 1-00649, Raisi n. 1-00650, Lo Monte n. 1-00651 e Pisicchio n. 1-00652: Iniziative in materia di riscossione dei tributi.
Nella seduta del 6 giugno 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Ventura n. 1-00653 che, vertendo su materia analoga a quella trattata dalle mozioni all'ordine del giorno, sarà svolta congiuntamente.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
MARILENA SAMPERI (PD). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lei presentato.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
La seduta, sospesa alle 15,10, è ripresa alle 15,35.
Si riprende la discussione.
BRUNO CESARIO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere contrario sulla mozione Pisicchio n. 1-00652 e parere favorevole sulle mozioni Libè n. 1-00640, Borghesi n. 1-00645 e Lo Monte n. 1-00651, purché riformulate; esprime, inoltre, parere favorevole sui restanti documenti di indirizzo.
(Dichiarazioni di voto)
PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Manifestato rammarico per il parere contrario espresso dal rappresentante del Governo sulla sua mozione n. 1-00652, sottolinea che l'attuale sistema di riscossione dei tributi demandato alla società Equitalia appare per molti versi vessatorio per i contribuenti e per le imprese che si trovano in condizioni di particolare difficoltà, contraddicendo i principi costituzionali di solidarietà ed equità.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Accetta la riformulazione della sua mozione n. 1-00645 proposta dal Governo, sottolineando Pag. VIIche per superare le incongruenze dell'attuale sistema di riscossione dei tributi è necessario diversificare le sanzioni per il mancato pagamento delle imposte in base ai soggetti coinvolti e non procedere ad una moratoria generalizzata.
ENZO RAISI (FLpTP). Nel ritenere necessaria una rivisitazione del rapporto tra Stato e contribuente attraverso una riforma organica della materia, giudica iniquo l'attuale sistema di recupero coattivo dei crediti fiscali posto in essere dalla società Equitalia. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sui documenti di indirizzo accettati dal Governo.
GERARDO SOGLIA (IR). Nel rilevare preliminarmente l'importanza della tematica oggetto delle mozioni in esame, ricorda la positiva lotta all'evasione fiscale condotta dall'Esecutivo, sottolineando l'urgenza di una riforma del sistema fiscale, che preveda un nuovo meccanismo di riscossione dei tributi volto a salvaguardare le imprese e le famiglie e a risollevare il sistema economico italiano. Dichiara, infine, che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sui documenti di indirizzo accettati dal Governo.
MAURO LIBÈ (UdCpTP). Evidenziata la rilevanza della problematica oggetto delle mozioni in esame, ritiene che le attuali modalità di riscossione dei crediti fiscali disattendano le finalità previste nella legge istitutiva di Equitalia, risultando particolarmente vessatorie nei confronti delle famiglie e delle imprese in difficoltà. Auspica, inoltre, che i proventi derivanti dal recupero dei predetti tributi siano utilizzati per finanziare servizi pubblici regionali.
GIANLUCA FORCOLIN (LNP). Nel ricordare gli effetti della perdurante crisi economica che investe il Paese, sottolinea la necessità di tutelare sopratutto le piccole imprese e quelle a conduzione familiare, particolarmente penalizzate dall'attuale sistema di riscossione dei crediti fiscali. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Reguzzoni n. 1-00649, che impegna il Governo ad assumere iniziative normative che introducano elementi di maggiore flessibilità nelle procedure di riscossione coattiva, limitando l'uso dello strumento del fermo amministrativo, al fine di conciliare le esigenze dell'erario senza pregiudicare l'andamento del ciclo produttivo.
ALBERTO FLUVI (PD). Nel sottolineare la complessità e la delicatezza delle problematiche oggetto delle mozioni in esame, sulle quali auspica l'avvio di un dibattito pacato e scevro da toni propagandistici e demagogici, evidenzia la necessità di una riforma organica che investa anche l'attuale sistema di riscossione, il quale, pur avendo conseguito effetti positivi, ha palesato talune criticità nel rapporto tra Stato e contribuenti. Dichiara, infine, che il suo gruppo esprimerà voto favorevole su tutti i documenti di indirizzo presentati, ad eccezione di alcuni punti delle mozioni non accettate dal Governo, su cui si asterrà.
SALVATORE CICU (PdL). Nel ritenere, a nome del suo gruppo, non più differibile una profonda, benché tardiva, riforma del sistema di riscossione dei tributi che ne renda flessibili e più eque le procedure, con particolare riferimento alle modalità, spesso indiscriminate, seguite per il pignoramento dei beni strumentali e per l'iscrizione di ipoteche immobiliari, richiama il proficuo lavoro svolto sulla materia dalla VI Commissione, auspicando l'approvazione di norme che rendano più sostenibile per i cittadini e le imprese il carico fiscale e contributivo.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GABRIELE CIMADORO (IdV).
PRESIDENTE. Prende atto che, non essendo stata accettata la riformulazione proposta, il parere del Governo deve intendersi Pag. VIIIcontrario sul secondo capoverso del dispositivo della mozione Libè n. 1-00640.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede la votazione per parti separate della mozione Libè n. 1-00640, nel senso di votare distintamente il secondo capoverso del dispositivo.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Libè n. 1-00640, ad eccezione del secondo capoverso del dispositivo.
MAURO LIBÈ (UdCpTP). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sul secondo capoverso del dispositivo della sua mozione n. 1-00640, del quale sottolinea la particolare rilevanza.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge il secondo capoverso del dispositivo della mozione Libè n. 1-00640; approva le mozioni Borghesi n. 1-00645, nel testo riformulato, Bernardo n. 1-00647, nelle parti non assorbite, Reguzzoni n. 1-00649, nelle parti non assorbite, Raisi n. 1-00650 e Lo Monte n. 1-00651, nel testo riformulato; respinge quindi la mozione Pisicchio n 1-00652 ed approva infine la mozione Ventura n. 1-00653, nelle parti non assorbite.
Su un lutto del deputato Gianfranco Conte.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Gianfranco Conte, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.
Seguito della discussione delle mozioni Narducci n. 1-00631, Reguzzoni n. 1-00644, Galletti n. 1-00646 e Ventucci n. 1-00648: Iniziative concernenti i rapporti tra Italia e Svizzera, con particolare riferimento alle doppie imposizioni e ad altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio.
Nella seduta del 6 giugno 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.
BRUNO CESARIO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere favorevole sulle parti motive, nonché sui dispositivi, purché riformulati, di tutte le mozioni in esame.
(Dichiarazioni di voto)
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel ribadire la necessità che il Governo intervenga tempestivamente in maniera incisiva per tutelare i lavoratori italiani frontalieri impiegati nella Confederazione elvetica, manifesta disappunto per l'ondata di manifestazioni di stampo razzista di cui sono stati oggetto i predetti concittadini da parte di taluni movimenti politici svizzeri. Nel ritenere che la soluzione di tale problematica contribuirebbe ad accrescere la credibilità internazionale del nostro Paese, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Narducci n. 1-00631.
ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Sottolineata la necessità di un impegno concreto del Governo sulla tematica oggetto dei documenti di indirizzo in discussione, rileva che il suo gruppo sosterrà convintamente la mozione Narducci n. 1-00631. Nel giudicare quindi del tutto prioritario tutelare i lavoratori frontalieri italiani impiegati nella Confederazione elvetica, invita l'Esecutivo ad attivarsi fattivamente al fine di porre rimedio al deterioramento delle relazioni bilaterali tra l'Italia e la Svizzera, segnatamente in riferimento alle questioni fiscali dei suddetti lavoratori. Dichiara, infine, il voto favorevole della sua parte politica sulle mozioni presentate.
FRANCO NARDUCCI (PD). Espressa soddisfazione per la sostanziale convergenza registratasi tra le forze politiche Pag. IXsugli obiettivi della sua mozione n. 1-00631, auspica che il Governo sappia cogliere l'occasione rappresentata da tale passaggio parlamentare per adottare tempestivamente misure concrete volte a tutelare i numerosi lavoratori frontalieri italiani, impiegati in settori produttivi molto importanti per l'economia della regione ticinese della Confederazione elvetica. Nel rammentare infine l'imminente scadenza dei termini per il pagamento all'Italia da parte della Svizzera di taluni prelievi tributari, invita i due Paesi a riallacciare le vie diplomatiche del dialogo per risolvere tale controversia, analogamente a quanto avvenuto per altre nazioni europee.
SAVINO PEZZOTTA (UdCpTP). Nel richiamare le finalità sottese alla mozione Galletti n. 1-00646, manifesta forte preoccupazione per il deteriorarsi delle relazioni bilaterali tra Italia e Svizzera, imputabile in gran parte alle recenti dichiarazioni rese dal Ministro Tremonti, sottolineando altresì la rilevanza del fattivo operato dei lavoratori frontalieri italiani impiegati nella Confederazione elvetica. Invita pertanto il Governo ad assumere iniziative volte a riavviare un dialogo costruttivo con l'Esecutivo svizzero, vigilando affinché i predetti lavoratori non vengano discriminati rispetto al trattamento salariale e al mantenimento del posto di lavoro.
DANIELE MARANTELLI (PD). Nel richiamare le difficili condizioni di vita di numerosi lavoratori frontalieri italiani impiegati in Svizzera, già penalizzati dalle scelte del Governo Berlusconi ed ora oggetto di una campagna di stampo xenofobo ad opera di talune forze politiche elvetiche, manifesta soddisfazione per l'ampia condivisione registratasi sugli obiettivi della mozione Narducci n. 1-00631, auspicando che si riallacci il dialogo con la Confederazione elvetica per risolvere il problema della doppia imposizione fiscale cui sono assoggettati i predetti lavoratori.
NICOLA MOLTENI (LNP). Nel richiamare le finalità della mozione Reguzzoni n. 1-00644, sottolinea l'importanza della tematica oggetto dei documenti di indirizzo in discussione, giudicando necessario tutelare adeguatamente i lavoratori frontalieri italiani impiegati in Svizzera. Invita pertanto il Governo ad assumere opportune iniziative, anche a livello territoriale, al fine di instaurare un proficuo dialogo con la controparte elvetica, preannunziando che la propria parte politica vigilerà affinché non si attui alcuna discriminazione nei confronti dei predetti lavoratori.
CHIARA BRAGA (PD). Nel manifestare convinta condivisione degli obiettivi della mozione Narducci n. 1-00631, lamenta come dalla Lega Nord non siano giunte parole di condanna delle dichiarazioni xenofobe rilasciate da esponenti politici ticinesi nei confronti dei numerosi lavoratori frontalieri italiani impiegati in Svizzera. Nell'auspicare quindi che l'ampia condivisione registratasi in Parlamento sulla tematica in oggetto costituisca un forte impulso per il Governo affinché riprenda l'azione diplomatica nei confronti della Confederazione elvetica, invita lo stesso Esecutivo italiano a correggere talune scelte sbagliate, quali quelle relative al cosiddetto scudo fiscale ed all'inserimento della Svizzera nella cosiddetta lista grigia riguardante il rispetto delle regole sulla trasparenza finanziaria.
COSIMO VENTUCCI (PdL). Richiamate preliminarmente le misure adottate dal Governo per contrastare l'evasione fiscale, rileva il sostanziale deterioramento delle relazioni bilaterali tra l'Italia e la Svizzera. Nel reputare quindi opportuno che il Governo si attivi per riavviare un proficuo dialogo con la Confederazione elvetica sulle tematiche fiscali inerenti i lavoratori frontalieri italiani, al fine di evitare, tra l'altro, le doppie imposizioni sul reddito, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul dispositivo delle mozioni in esame, come riformulato dall'Esecutivo.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARCO ZACCHERA (PdL).
Pag. XBRUNO CESARIO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere favorevole sulla parte motiva della mozione Galletti n. 1-00646, purché riformulata.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici dispositivi riformulati di tutte le mozioni presentate, nonché le parti motive delle mozioni Narducci n. 1-00631, Reguzzoni n. 1-00644 e Galletti n. 1-00646, nel testo riformulato.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Invita i deputati del suo gruppo ad esprimere voto contrario sulla parte motiva della mozione Ventucci n. 1-00648.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la parte motiva della mozione Ventucci n. 1-00648.
Dimissioni del deputato Franco Ceccuzzi.
PRESIDENTE. Dà lettura della lettera inviata alla Presidenza nella quale il deputato Franco Ceccuzzi annunzia di voler rassegnare le dimissioni dal mandato parlamentare (vedi resoconto stenografico pag. 46).
Avverte che, ai sensi dell'articolo 49, comma 1, del Regolamento, la votazione sull'accettazione delle dimissioni del deputato Ceccuzzi avrà luogo a scrutinio segreto mediante procedimento elettronico.
DARIO FRANCESCHINI (PD). Manifesta vivo apprezzamento per la sensibilità politica e istituzionale dimostrata dal neosindaco di Siena Ceccuzzi con le sue dimissioni dal mandato parlamentare.
PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Esprime, a nome della sua componente politica, apprezzamento per la meritevole ed inusuale decisione assunta dal deputato Ceccuzzi, auspicando che tale gesto sia di esempio per i numerosi parlamentari che tuttora ricoprono contemporaneamente più cariche elettive.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Si associa alle espressioni di apprezzamento per l'atto di sensibilità politica compiuto dal deputato Ceccuzzi.
MARIO PEPE (IR). Nel riconoscere la particolare e apprezzabile sensibilità politica dimostrata dal deputato Ceccuzzi, prospetta l'opportunità di interventi legislativi e regolamentari che consentano al Parlamento di rilevare e sanzionare tempestivamente le incompatibilità con il mandato parlamentare.
ENZO RAISI (FLpTP). Giudicato del tutto improprio l'intervento svolto dal deputato Mario Pepe, esprime apprezzamento per la correttezza istituzionale dimostrata dal deputato Ceccuzzi.
RICCARDO MIGLIORI (PdL). Sottolineate le peculiari caratteristiche della città di Siena, di cui il deputato Ceccuzzi è stato eletto sindaco, dichiara voto favorevole sull'accettazione delle sue dimissioni.
La Camera, con votazione segreta elettronica, approva le dimissioni del deputato Ceccuzzi.
Sull'ordine dei lavori.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Nel rivolgere un augurio di buon lavoro al neosindaco di Siena, denunzia talune irregolarità verificatesi nelle procedure per il voto referendario da parte di cittadini italiani residenti in Argentina.
PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP). Sottolineata la necessità di avviare un'approfondita riflessione sulle dichiarazioni rese dal deputato Evangelisti, invita la Presidenza ad attivarsi affinché il Governo assicuri la trasparenza e la certezza del diritto in ordine alle procedure elettorali.
Pag. XIProclamazione di un deputato subentrante.
PRESIDENTE. Avverte che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito dell'accettazione, nella seduta odierna, delle dimissioni del deputato Franco Ceccuzzi, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 10 - Partito democratico nella medesima XII Circoscrizione Toscana, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Tea Albini.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la XII Circoscrizione Toscana Tea Albini.
Seguito della discussione della proposta di legge: Disposizioni concernenti la valutazione e la certificazione della qualità dell'edilizia residenziale (A.C. 1952-A).
Nella seduta del 6 giugno 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 2.100 e 8.100.
(Esame dell'articolo 1)
MAURO PILI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Piffari 1.2 e parere contrario sull'emendamento Piffari 1.4.
ROBERTO CASTELLI, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. Concorda.
La seduta, sospesa alle 18,20, è ripresa alle 18,25.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Piffari 1.2.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ritira il suo emendamento 1.4.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 1, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 2)
MAURO PILI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 2.100 della Commissione ed invita al ritiro degli emendamenti Piffari 2.30, 2.4 e 2.31.
ROBERTO CASTELLI, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. Concorda.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ritira il suo emendamento 2.30 ed illustra le finalità del suo emendamento 2.4, del quale auspica l'approvazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Piffari 2.4.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Richiama le finalità del suo emendamento 2.31, precisando le ragioni per le quali non accede all'invito al ritiro dello stesso.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Piffari 2.31 ed approva l'emendamento 2.100 della Commissione, nonché l'articolo 2, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 3)
MAURO PILI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Piffari 3.30.
Pag. XIIROBERTO CASTELLI, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Piffari 3.30 e l'articolo 3, nel testo emendato.
(Esame dell'articolo 4)
MAURO PILI (PdL), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, esprimendo altrimenti parere contrario.
ROBERTO CASTELLI, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. Concorda.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ritira il suo emendamento 4.30.
CHIARA BRAGA (PD). Ritira il suo emendamento 4.31 e invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo emendamento 4.32, prospettandone eventualmente l'accantonamento.
MAURO PILI (PdL), Relatore. Giudica opportuno accantonare l'esame dell'emendamento Braga 4.32.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che si dovrebbe procedere alla votazione dell'emendamento Braga 4.32.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'emendamento Braga 4.32 deve intendersi accantonato.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ritira il suo emendamento 4.3.
(Votazione dell'articolo 5)
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 5, al quale non sono riferiti emendamenti.
MAURO PILI (PdL), Relatore. Chiede una breve sospensione della seduta.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del relatore, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,50, è ripresa alle 19,25.
PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato gli ulteriori emendamenti 4.100, 6.100, 6.101 e 6.102, con riferimento ai quali risulta alla Presidenza che i gruppi abbiano rinunziato alla presentazione di subemendamenti.
MAURO PILI (PdL), Relatore. Propone di accantonare l'esame dell'articolo 6.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'articolo 6 deve intendersi accantonato.
(Esame dell'articolo 7)
MAURO PILI (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Piffari 7.1.
PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo concorda.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ritira il suo emendamento 7.1.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 7.
PRESIDENTE. Avverte che non sono stati ancora acquisiti i prescritti pareri delle Commissioni I e V sull'emendamento 8.100 della Commissione.
MAURO PILI (PdL), Relatore. Propone di accantonare l'esame dell'articolo 8 e degli emendamenti ad esso riferiti.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'articolo 8 e dei relativi emendamenti deve intendersi accantonato.
Pag. XIII(Esame dell'articolo 9)
MAURO PILI (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Piffari 9.30.
ROBERTO CASTELLI, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. Concorda.
SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Insiste per la votazione del suo emendamento 9.30.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Piffari 9.30 ed approva l'articolo 9.
(Votazione dell'articolo 10)
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 10, al quale non sono riferiti emendamenti.
(Votazione dell'articolo 11)
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 11, al quale non sono riferiti emendamenti.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.
Modifica nella composizione di un gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Tea Albini, proclamata in data odierna, ha aderito al gruppo parlamentare Partito Democratico.
Proposta di trasferimento a Commissione in sede legislativa di una proposta di legge.
PRESIDENTE. Comunica che sarà iscritto all'ordine del giorno della seduta di domani il trasferimento alla VII Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 1257-B, recante nuova disciplina del prezzo dei libri.
Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP), GIUSEPPE SCALERA (PdL), DANIELA SBROLLINI (PD), MARIO LOVELLI (PD), ILEANA ARGENTIN (PD), DAVID FAVIA (IdV) e RICCARDO MIGLIORI (PdL), nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato MARIO TASSONE (UdCpTP).
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 8 giugno 2011, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 66).
La seduta termina alle 20,10.