XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 501 di giovedì 14 luglio 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono settantacinque.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Esprime solidarietà ad Ottaviano Del Turco, di cui ricorre oggi l'anniversario dell'arresto, a suo avviso originato da un clamoroso errore giudiziario che solo il tempo potrà sanare, restituendo l'onore ad un cittadino che ha dedicato la propria vita all'impegno al servizio dello Stato.

La seduta, sospesa alle 9,40, è ripresa alle 10.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 89 del 2011: Disposizioni urgenti per il completamento dell'attuazione della direttiva sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari (A.C. 4449-A).

Nella seduta del 13 luglio 2011 è stato, da ultimo, respinto l'emendamento Bressa 3.14.

(Ripresa esame dell'articolo unico)

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'interno. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zaccaria 3.26, purché riformulato.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Precisa che il Comitato dei nove concorda con il parere espresso dal sottosegretario Viale.

DORIS LO MORO (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Zaccaria 3.15.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Zaccaria 3.15 e 3.80.

ORIANO GIOVANELLI (PD). Ricorda che l'emendamento Zaccaria 3.81 è volto ad evitare che le misure recate dall'articolo 3 contrastino con la direttiva comunitaria in materia di rimpatrio.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Zaccaria 3.81 ed approva l'emendamento 3.101 della Commissione.

MASSIMO VANNUCCI (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Zaccaria 3.82, esprimendo forti perplessità sulle scelte del Ministro Maroni in tema di immigrazione.

Pag. VI

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Zaccaria 3.82 e 3.16, nonché l'emendamento Gozi 3.17.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Richiama il contenuto dell'emendamento Zaccaria 3.84, rilevando l'incompatibilità delle disposizioni recate dal decreto-legge in esame con la normativa comunitaria.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Zaccaria 3.84, approva l'emendamento 3.102 della Commissione e respinge gli emendamenti Zaccaria 3.83, Gozi 3.20 e Livia Turco 3.21.

SANDRO GOZI (PD). Richiama le finalità del suo emendamento 3.18.

MATTEO BRAGANTINI (LNP). Sottolineato che il trattenimento dello straniero nei centri di identificazione ed espulsione, pur oneroso per le finanze pubbliche, è finalizzato all'accertamento dell'identità della persona conformemente al diritto comunitario, esprime netta contrarietà all'emendamento Gozi 3.18.

MANLIO CONTENTO (PdL). Sottolinea la rilevanza del provvedimento d'urgenza in esame che, a suo avviso, dovrebbe registrare il consenso anche dell'opposizione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gozi 3.18.

LIVIA TURCO (PD). Richiama la precipua finalità dell'emendamento Zaccaria 3.19 e degli altri di identico contenuto, volti a sopprimere la previsione del trattenimento nei centri di identificazione e di espulsione fino ad un periodo massimo di diciotto mesi, a suo avviso improntata ad un approccio inutilmente e ingiustamente repressivo e detentivo, nonché lesivo di valori costituzionali e della direttiva europea di cui si propone il recepimento.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Precisa le ragioni sottese alla proposta di soppressione prevista nel suo emendamento 3.61.

GIORGIO CONTE (FLpTP). Ritiene strumentale e non condivisibile l'interpretazione recata dal decreto-legge in discussione della direttiva 2008/115/CE nella parte relativa al periodo massimo di trattenimento dello straniero irregolare, auspicando l'approvazione, al riguardo, degli identici emendamento in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli identici emendamenti Zaccaria 3.19, Tassone 3.61 e Giorgio Conte 3.85, nonché l'emendamento Tassone 3.62, ed approva l'emendamento 3.103 della Commissione.

DAVID FAVIA (IdV). Manifestata contrarietà alla previsione del termine massimo di diciotto mesi per il trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione, auspica l'approvazione del suo emendamento 3.22.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Favia 3.22 e Gozi 3.23.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Nell'accettare la riformulazione proposta del suo emendamento 3.63, ne illustra la precipua finalità chiarificatrice di una norma imprecisa recata dal decreto-legge in esame.

DORIS LO MORO (PD). Accetta la riformulazione proposta del suo emendamento 3.60, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva gli identici emendamenti Lo Moro 3.60 e Tassone 3.63, nel testo riformulato.

GIORGIO CONTE (FLpTP). Illustra il contenuto del suo emendamento 3.86.

SANDRO GOZI (PD). Premessa la natura non sanzionatoria del trattenimento dello straniero irregolare nei centri di identificazione ed espulsione, sottolinea la rilevanza dell'emendamento Giorgio Conte 3.86.

Pag. VII

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Giorgio Conte 3.86 ed approva l'emendamento 3.104 della Commissione.

ALESSANDRO NACCARATO (PD). Illustra le finalità dell'emendamento Zaccaria 3.25, volto a favorire il rimpatrio volontario, di cui auspica l'approvazione.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Zaccaria 3.25.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Zaccaria 3.25.

ISABELLA BERTOLINI (PdL), Relatore. Precisa la riformulazione proposta dell'emendamento Zaccaria 3.26.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo concorda.

SANDRO GOZI (PD). Accetta la riformulazione proposta dell'emendamento Zaccaria 3.26.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento Zaccaria 3.26, nel testo riformulato, respinge l'emendamento Gozi 3.24 ed approva gli emendamenti 5.300 e 5.301 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento).

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'ordine del giorno Polledri n. 6.

SONIA VIALE, Sottosegretario di Stato per l'interno. Accetta gli ordini del giorno Zacchera n. 3 e Tassone n. 5 e, purché riformulati, gli ordini del giorno Di Stanislao n. 1 e Burtone n. 2. Invita, quindi, al ritiro dei restanti documenti di indirizzo, che altrimenti non accetta.

Intervengono i deputati AUGUSTO DI STANISLAO (IdV) e GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD), che accettano le riformulazioni proposte dei rispettivi ordini del giorno nn. 1 e 2, nonché il deputato ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Villecco Calipari n. 4.

Intervengono i deputati DAVID FAVIA (IdV), FURIO COLOMBO (PD), SANDRO GOZI (PD) e MARIO TASSONE (UdCpTP).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Interviene altresì sull'ordine dei lavori il deputato RITA BERNARDINI (PD), alla quale rendono precisazioni il PRESIDENTE ed il deputato MAURIZIO LUPI (PdL). Intervengono inoltre i deputati SANDRA ZAMPA (PD), GIORGIO CONTE (FLpTP), SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV) e DORIS LO MORO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Favia n. 7.

(Dichiarazioni di voto finale)

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel sottolineare come il provvedimento d'urgenza in esame, peraltro adottato tardivamente dal Governo, sia finalizzato, mediante il recepimento di talune direttive comunitarie, alla risoluzione di procedure di infrazione avviate dall'Unione europea nei confronti dell'Italia in materia di libera circolazione e di rimpatrio, giudica improprio il ricorso allo strumento del decreto-legge che, di fatto, impedisce al Parlamento un compiuto dibattito sul delicato tema dell'immigrazione. Nel ritenere infine non accettabile attuare una politica fondata su respingimenti incondizionati degli stranieri immigrati nel nostro Paese, dichiara il voto contrario della sua componente politica.

Pag. VIII

DAVID FAVIA (IdV). Espresso disappunto per la mancata accettazione del suo ordine del giorno n. 7 e di proposte emendative migliorative del testo, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame, lamentando peraltro l'uso improprio della decretazione d'urgenza per recepire direttive comunitarie, anziché l'adozione di una normativa più organica. Ribadisce inoltre la netta contrarietà alla previsione del termine di diciotto mesi per il trattenimento degli stranieri irregolari nei centri di identificazione ed espulsione.

GIORGIO CONTE (FLpTP). Sottolinea come l'attuale legislatura sia caratterizzata da un uso strumentale e propagandistico da parte della maggioranza dei temi dell'immigrazione e della sicurezza, rispetto ai quali la politica del Governo risulta del tutto fallimentare, come dimostra del resto il decreto-legge in esame, che, recependo in maniera impropria ed eccessivamente restrittiva talune direttive comunitarie in materia, sarà fonte di problemi interpretativi e contenziosi. Manifesta, in particolare, contrarietà alle disposizioni che estendono a diciotto mesi il periodo massimo di permanenza degli extracomunitari irregolari nei centri di identificazione ed espulsione. Evidenziato, infine, come le recenti evoluzioni imposte dalla globalizzazione rendano necessaria l'adozione di una seria politica di integrazione, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in discussione.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Giudicato inopportuno il ricorso da parte del Governo alla decretazione d'urgenza per affrontare i temi dell'immigrazione e del rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari, lamenta l'assenza nel dibattito odierno dei Ministri competenti per materia, nonché la mancata nomina del Ministro delle politiche europee, rilevando altresì la mancanza di una politica organica in una materia così complessa e delicata. Espresso quindi disappunto per il mancato accoglimento dell'ordine del giorno Favia n. 7, che giudica condivisibile, dichiara, pur con rammarico, il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Nel richiamare gli allarmanti dati relativi al crescente fenomeno dell'immigrazione nei Paesi dell'Unione europea, che ritiene impongano una realistica politica tesa a regolamentare ed arginare tale situazione, segnatamente introducendo rigorosi criteri per l'integrazione dei migranti, anche al fine di non alimentare ulteriormente la manodopera utilizzata dalla criminalità organizzata, sottolinea le motivazioni che hanno indotto l'Esecutivo, anche per tutelare la sicurezza dei nostri connazionali, a fissare in diciotto mesi il periodo massimo di trattenimento degli immigrati nei centri di identificazione ed espulsione e ad introdurre, con precedenti provvedimenti, il reato di clandestinità, ritenendo necessario che anche in sede comunitaria si convenga sull'opportunità di limitare gli ingressi di migranti, che sarebbe preferibile sostenere direttamente nei Paesi d'origine. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento d'urgenza in esame.

SANDRO GOZI (PD). Nel ravvisare preliminarmente i requisiti di necessità e di urgenza del decreto-legge in esame nei colpevoli errori, ritardi e contraddizioni del Governo, che ha esposto l'Italia ad un gravoso contenzioso con l'Unione europea respingendo, peraltro, le numerose iniziative dell'opposizione finalizzate ad un corretto recepimento della direttiva sui rimpatri, dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo su un provvedimento d'urgenza improntato ad un approccio repressivo e incentrato sulle procedure di espulsione coatta anziché sul rimpatrio e sulla partenza volontaria, conformemente alla normativa comunitaria.

MARIA ELENA STASI (PT). Nell'evidenziare che il provvedimento d'urgenza in esame, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, è volto a fornire una puntuale risposta emergenziale relativamente Pag. IXall'esigenza di recepire talune direttive comunitarie, sottolinea la necessità di interventi di natura solidale idonei a garantire aiuti concreti alle popolazioni in difficoltà.

PIETRO LAFFRANCO (PdL). Rivendica a merito dell'azione di Governo l'efficace politica diplomatica e dell'immigrazione attuata al fine di gestire gli imponenti flussi migratori acuitisi a seguito delle crisi in atto nel Maghreb, lamentando l'assenza di un adeguato sostegno dell'Unione europea al riguardo. Nel reputare, quindi, giustificato il ricorso da parte del Governo alla decretazione d'urgenza al fine di dare piena e conforme attuazione ad importanti direttive europee, evitando di esporre il Paese ad un oneroso contenzioso con l'Unione, si sofferma in particolare sulla norma che estende il periodo massimo di trattenimento nei centri di identificazione ed espulsione fino a diciotto mesi, conforme all'articolo 15 della direttiva 2008/115/CE, nonché sulla norma che favorisce l'integrazione dei minori stranieri, recependo l'impegno contenuto in una mozione approvata all'unanimità dalla Camera nel 2010. Dichiara, infine, il convinto voto favorevole del suo gruppo.

ISABELLA BERTOLINI (PdL), Relatore. Propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 38).

(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

In morte del deputato Ferdinando Latteri.

PRESIDENTE (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Esprime, anche a nome dell'intera Assemblea, sentimenti di cordoglio ai familiari ed alla parte politica di appartenenza del deputato Ferdinando Latteri, recentemente scomparso, la cui figura sarà ricordata dal Presidente della Camera nella seduta di martedì 19 luglio.

Si riprende la discussione.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 4449-A.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse, gli ulteriori argomenti con votazioni previsti dall'ordine del giorno si intendono rinviati ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE.

Svolgimento di interpellanze urgenti

MARIO TASSONE (UdCpTP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01155, sulle iniziative di competenza per garantire risorse e mezzi adeguati agli uffici giudiziari calabresi.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
MAURIZIO LUPI

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 41). - Replica il deputato MARIO TASSONE (UdCpTP), che, nel giudicare la risposta non rassicurante e non convincente, lamenta la mancata previsione ad opera del Governo di un organico stanziamento di risorse, anche umane, che consenta agli uffici giudiziari calabresi di fronteggiare efficacemente l'offensiva della criminalità organizzata.

TERESIO DELFINO (UdCpTP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01140, su chiarimenti Pag. Xe iniziative del Ministro della salute in merito alla dotazione territoriale degli acceleratori lineari per radioterapia (Linac).

EUGENIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 46). - Replica il deputato TERESIO DELFINO (UdCpTP), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, prende atto positivamente degli intendimenti comunicati al Governo dalla regione Piemonte e giudica apprezzabili le attività conoscitive poste in essere al riguardo dall'Esecutivo, auspicando altresì una sollecita risoluzione dell'emergenza in atto nella provincia di Cuneo.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Toccafondi n. 2-01143 è rinviato ad altra seduta.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Illustra l'interpellanza Donadi n. 2-01152, concernente chiarimenti in ordine al contenuto del testo del decreto-legge sulla manovra economica che dopo l'approvazione del Consiglio dei ministri è stato trasmesso dal Governo ai fini dei successivi adempimenti.

EUGENIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 48). - Replica il deputato SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV), il quale giudica la risposta non chiarificatrice di una vicenda che reputa emblematica della debolezza e della mancanza di serietà da parte del Governo.

DANIELA SBROLLINI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01147, sulle iniziative di competenza in relazione alla crisi della Cartiera Val Posina di Arsiero in provincia di Vicenza.

EUGENIA ROCCELLA, Sottosegretario di Stato per la salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 51). - Replica il deputato DANIELA SBROLLINI (PD), la quale, nel ringraziare il sottosegretario per una risposta che giudica parzialmente soddisfacente, esprime apprezzamento per la preannunziata disponibilità all'apertura di un tavolo istituzionale in merito alla problematica evocata nell'atto ispettivo, confermando altresì il proprio personale impegno al fine di scongiurare la chiusura di un'azienda che rappresenta un punto di eccellenza nel territorio vicentino.

FRANCESCO BOCCIA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01153 (Nuova formulazione), sulle iniziative del Governo volte a promuovere in sede europea misure di contrasto delle operazioni speculative a danno dell'eurozona.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 54). - Replica il deputato MAURIZIO BERNARDO (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta resa su un argomento di particolare rilevanza, rileva l'esigenza di garantire maggiore trasparenza nelle operazioni sui mercati finanziari, sottolineando altresì la necessità di promuovere, nelle sedi europee, concrete misure di contrasto delle attività di carattere speculativo e l'istituzione di un'agenzia di rating pubblica.

DONELLA MATTESINI (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01154, concernente chiarimenti in merito ai criteri di assunzione del personale da parte del gruppo Ferrovie dello Stato.

LUIGI CASERO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 57). - Replica il deputato LUCIA CODURELLI (PD), che si dichiara assolutamente insoddisfatta di una risposta che non chiarisce le perplessità emerse in merito alle modalità di reclutamento del personale da parte del gruppo Ferrovie dello Stato, che, a suo avviso, non rispondono ai criteri di imparzialità, pubblicità e trasparenza.

Pag. XI

Convalida di un deputato.

PRESIDENTE. Comunica che la Giunta delle elezioni ha verificato non essere contestabile l'elezione dell'onorevole Tea Albini, proclamata deputata nella seduta del 7 giugno 2011, in sostituzione del dimissionario onorevole Franco Ceccuzzi per la lista n. 10 - Partito democratico nella XII Circoscrizione Toscana.
Concorrendo nell'eletta le qualità richieste dalla legge, la Giunta ha deliberato di proporne la convalida.
Il Presidente della Camera dà atto alla Giunta di questa proposta e dichiara convalidata la suddetta elezione.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Avverte che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato a seguito del decesso del deputato Ferdinando Latteri, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 14 - Movimento per l'autonomia nella medesima XXIV Circoscrizione Sicilia 1, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Sandro Oliveri.
Il Presidente della Camera dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la XXIV Circoscrizione Sicilia 1 Sandro Oliveri.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse tra i gruppi, nella seduta di domani le dichiarazioni di voto finale sul disegno di legge di conversione del decreto-legge in materia di stabilizzazione della finanza pubblica avranno luogo dalle 16,30 alle 18 circa.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Venerdì 15 luglio 2011, alle 10.

(vedi resoconto stenografico pag. 60).

La seduta termina alle 14,40.