XVI LEGISLATURA
COMUNICAZIONI
Missioni valevoli nella seduta del 18 ottobre 2011.
Albonetti, Alessandri, Belcastro, Berlusconi, Bernini Bovicelli, Bindi, Bonaiuti, Bossi, Brambilla, Bratti, Brugger, Brunetta, Caparini, Carfagna, Casero, Casini, Catone, Cesa, Cicchitto, Cirielli, Colucci, Gianfranco Conte, Cossiga, Crimi, Crosetto, D'Alema, Dal Lago, Della Vedova, Donadi, Fava, Fitto, Franceschini, Frattini, Gelmini, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, La Russa, Leone, Lo Monte, Lulli, Lupi, Lusetti, Mantovano, Maroni, Martini, Melchiorre, Meloni, Miccichè, Migliavacca, Migliori, Misiti, Moffa, Mura, Nucara, Leoluca Orlando, Pecorella, Polidori, Prestigiacomo, Ravetto, Razzi, Reguzzoni, Roccella, Romani, Rotondi, Saglia, Stefani, Tabacci, Tremonti, Vito.
(Alla ripresa pomeridiana della seduta).
Albonetti, Alessandri, Belcastro, Berlusconi, Bernini Bovicelli, Bindi, Bonaiuti, Bongiorno, Bossi, Brambilla, Bratti, Brugger, Brunetta, Buttiglione, Caparini, Carfagna, Casero, Casini, Catone, Cicchitto, Cirielli, Colucci, Gianfranco Conte, Cossiga, Crimi, Crosetto, D'Alema, Dal Lago, Della Vedova, Donadi, Fava, Fitto, Franceschini, Frattini, Gelmini, Alberto Giorgetti, Giancarlo Giorgetti, Giro, Jannone, La Russa, Leone, Lo Monte, Lombardo, Lupi, Lusetti, Mantovano, Maroni, Martini, Melchiorre, Meloni, Miccichè, Migliavacca, Migliori, Misiti, Moffa, Mura, Nucara, Leoluca Orlando, Pecorella, Pescante, Polidori, Prestigiacomo, Ravetto, Razzi, Reguzzoni, Roccella, Romani, Romano, Rotondi, Saglia, Stefani, Tabacci, Tremonti, Vito.
Annunzio di una proposta di legge.
In data 17 ottobre 2011 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa del deputato:
VIGNALI: «Disposizioni per il riordino della disciplina delle manifestazioni a premio e introduzione dell'articolo 30-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, concernente le ritenute sul valore dei premi erogati» (4690).
Sarà stampata e distribuita.
Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.
A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:
I Commissione (Affari costituzionali):
RUGGERI e POLI: «Modifiche alla disciplina in materia di detenzione e trasporto di munizioni per usi sportivi» (4656).
II Commissione (Giustizia):
ANDREA ORLANDO ed altri: «Delega al Governo in materia di riordino delle circoscrizioni degli uffici giudiziari» (4497) Parere delle Commissioni I, V, XI e XIII;
LUSSANA ed altri: «Disposizioni concernenti lo svolgimento di lavoro civico non retribuito da parte dei detenuti ai fini della riduzione della pena» (4644) Parere delle Commissioni I, V, VIII, XI, XII, XIII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
IX Commissione (Trasporti):
GARAGNANI ed altri: «Modifiche agli articoli 142, 203 e 208 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di limiti di velocità, di riscossione delle sanzioni pecuniarie e di destinazione dei proventi delle medesime» (4657) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni), V, VIII, XI e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
Trasmissione dalla Corte dei conti.
Il presidente della Corte dei conti, con lettera in data 14 ottobre 2011, ha inviato la decisione sulle risultanze del rendiconto generale dello Stato per l'esercizio 2010, trasmesse, in sede di riesame, dal Ministero dell'economia e delle finanze in data 13 ottobre 2011, identiche a quelle già esaminate e parificate dalla Corte dei conti in data 28 giugno 2011 (doc. XIV, n. 4-bis).
Questo documento - che sarà stampato - è trasmesso alla V Commissione (Bilancio).
Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea
La Commissione europea, in data 17 ottobre 2011, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Potenziare l'impatto della politica di sviluppo dell'Unione europea: un programma di cambiamento (COM(2011)637 definitivo) e relativo documento di accompagnamento - Documento di lavoro dei servizi della Commissione - Sintesi della valutazione d'impatto (SEC(2011) 1173 definitivo), che sono assegnati in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Politica industriale: rafforzare la competitività (COM(2011)642 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento del Consiglio (CE) n. 1083/2006 per quanto riguarda alcune disposizioni relative agli strumenti di condivisione dei rischi per gli Stati membri che subiscono o rischiano di subire gravi difficoltà in merito alla loro stabilità finanziaria (COM(2011)655 definitivo), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);
Documento di lavoro dei servizi della Commissione - Sintesi della valutazione d'impatto che accompagna il documento Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un diritto comune europeo della vendita (SEC(2011) 1166 definitivo), che è assegnato in sede primaria alla II Commissione (Giustizia).
Comunicazione di nomine ministeriali.
Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con lettera in data 13 ottobre 2011, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 31 dicembre 2009, n. 213, i decreti ministeriali di nomina dei presidenti e dei componenti dei consigli di amministrazione degli enti di ricerca vigilati dal medesimo Ministero.
Tali decreti sono trasmessi alla VII Commissione (Cultura), nonché - con riferimento ai decreti concernenti l'Agenzia spaziale italiana - alla X Commissione (Attività produttive).
Richiesta di un parere parlamentare su atti del Governo.
Il ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 12 ottobre 2011, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 40, comma 5-bis, del decreto-legge 1o ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale concernente l'istituzione dell'Agenzia fiscale dei monopoli di Stato (411).
Tale richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del regolamento, alla VI Commissione (Finanze), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 7 novembre 2011.
Atti di controllo e di indirizzo.
Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.
INTERROGAZIONI
Elementi in merito alla gestione commissariale del consorzio Gaia e iniziative a tutela dei lavoratori - 3-00420
A) Interrogazione
BARBIERI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
il commissario straordinario del consorzio Gaia spa, dottor Andrea Lolli, il 23 febbraio 2009 ha ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Velletri per aver agito, con la collaborazione di alcuni dirigenti della società, con violenza e minacce nei confronti di un dipendente della stessa, per costringerlo all'immissione di sostanze pericolose nei rifiuti;
il dipendente in questione, signor Piero Basso, dopo aver denunciato i fatti ai carabinieri sarebbe stato allontanato dal consorzio Gaia spa;
nel 2008 il dottor Lolli si rese protagonista del licenziamento collettivo di 131 lavoratori del consorzio senza valide motivazioni e recedette momentaneamente dal suo intento, grazie anche ad un atto di sindacato ispettivo (l'interrogazione a risposta orale n. 3-00196) presentato dall'interrogante;
l'articolo 43 del decreto legislativo n. 270 del 1999 prevede la revoca del commissario straordinario in ogni tempo da parte del Ministro dello sviluppo economico su proposta del comitato di sorveglianza o d'ufficio -:
se sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e per quali motivi il dottor Lolli non sia stato ancora rimosso dal suo incarico ai sensi dell'articolo 43 del decreto legislativo n. 270 del 1999;
se non ritenga opportuno intervenire per far dichiarare la definitiva inefficacia della procedura di licenziamento collettivo a tutela dei lavoratori ed il reintegro del dipendente Piero Basso.(3-00420)
(10 marzo 2009)
Intendimenti del Governo in materia di liberalizzazione del mercato del gas naturale, con particolare riferimento alla definizione degli ambiti territoriali minimi e alla dimensione ottimale dei bacini di utenza - 3-01107
B) Interrogazione
DELFINO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
l'Unione europea, con l'avvio del procedimento per la liberalizzazione del mercato interno del gas naturale, mediante l'espletamento di gare pubbliche, ha voluto rendere tale settore il più trasparente e concorrenziale possibile;
da quanto appreso, il Ministero dello sviluppo economico ha lavorato alla stesura di un decreto per la definizione degli ambiti territoriali minimi e la dimensione ottimale dei bacini di utenza;
risulta che nella bozza di decreto è stato individuato l'ambito minimo sulla base di un bacino di circa 100.000 utenti o di almeno 300.000 abitanti; inoltre, non è stata ammessa la possibilità di sub-ambiti e, nei casi in cui il numero di utenti sia inferiore a 100.000, è stata ipotizzata e favorita l'aggregazione di ambiti in sede di gara;
mantenendo tale dimensione minima degli ambiti, verrebbero favorite aziende dotate di notevole capacità finanziaria, assolutamente in contrasto rispetto ai principi della liberalizzazione, del libero mercato e della reale concorrenza imposti dall'Unione europea;
imporre una dimensione minima così grande tenderebbe a riproporre sotto altra forma le inefficienze in essere; i supposti elementi di ottimizzazione derivanti da economia di scala non ben definita difficilmente potranno ritrovarsi come miglioramento del servizio in termini di ottimale rapporto qualità/prezzo;
dalla bozza di decreto sembrerebbe esserci un'esplicita intenzione di privilegiare aspetti finanziari e indirizzare su pochi attori la ripartizione dell'attività di distribuzione, risultando incomprensibile come una simile scelta sia giustificabile in termini di economie di scala potenziali e di esercizio di libero mercato, con l'apertura del settore e relativa ricaduta in termini di efficiente esercizio della concorrenza;
imponendo una dimensione minima così ampia e vincolante verrebbe indirettamente predisposto un modello competitivo di riferimento e automaticamente verrebbe persa la possibilità di aumentare la casistica delle differenti efficienze, che una compagine più numerosa di competitori potrebbe, invece, mettere sul tavolo;
il decreto, se attuato così com'è, creerebbe una situazione in grado di favorire solo pochissimi operatori già presenti in maniera rilevante sul territorio, creando un totale superamento dell'attuale tessuto industriale del settore, con una grave ricaduta sul piano occupazionale;
quanto finora espresso rappresenta una problematica che vede in gioco grandissimi interessi economici, che sta suscitando enorme clamore a livello nazionale, sia tra gli operatori di mercato sia soprattutto tra i comuni, che, pur essendo attori principali, sono del tutto esclusi da ogni decisione in merito al citato decreto ministeriale, che andrebbe ad attribuire specifiche competenze di coordinamento alle province, da sempre prive di attribuzioni nel settore del gas naturale;
prendendo come base lo studio condotto dall'Università Bocconi, ritenuto valido dallo stesso Governo in risposta ad un'analoga interrogazione, la bozza di decreto potrebbe essere modificata per arrivare ad una definizione che individui la dimensione del bacino minimo omogeneo pari a 50.000 utenti o 150.000 abitanti;
non è davvero pensabile che proprio nel momento in cui l'Unione europea impone la massima liberalizzazione del mercato, garantendo al settore maggiore trasparenza e concorrenza, vengano adottati provvedimenti normativi che pongono le basi per un sistema caratterizzato da un evidente oligopolio dagli effetti estremamente negativi sul piano della tutela dei consumatori, dell'efficienza e della qualità del servizio -:
quali urgenti iniziative di competenza intenda avviare affinché la posizione assunta possa essere adeguatamente modificata al fine di arrivare ad una soluzione che garantisca un'effettiva razionalizzazione, apertura e concorrenza del mercato, consentendo la sopravvivenza di un adeguato numero di aziende ed evitando l'intollerabile scomparsa di un intero sistema industriale;
se non ritenga opportuno avviare un tavolo di confronto in sede di Conferenza unificata ai fini dell'individuazione degli ambiti territoriali minimi;
se non ritenga necessario provvedere alla pubblicazione del decreto sui criteri per lo svolgimento delle gare, nonché quello relativo alle disposizioni in materia di salvaguardia dell'occupazione collegate a questo provvedimento, fornendo così regole omogenee e razionali che consentirebbero un avvio coerente e certo del processo di liberalizzazione a parità di condizioni. (3-01107)
(8 giugno 2010)
Iniziative di competenza per migliorare l'efficienza del servizio postale a Pisticci (Matera) - 3-01746 e 3-01891
C) Interrogazioni
BURTONE. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
nelle ultime settimane si sono registrati notevoli problemi presso gli uffici postali del comune di Pisticci, sia negli uffici del paese che in quelli delle periferie, e, in particolare, per quello di Pisticci Scalo;
ci sono stati momenti di tensione anche tra personale ed utenza;
tagli di personale e sottoutilizzo degli sportelli diventano un combinato disposto davvero micidiale per il disservizio;
anziani, imprese e cittadini sono alle prese con un servizio che non funziona;
il personale in servizio fa quello che può e bisogna comprendere anche le difficoltà in cui si trova ad operare, perché non messo nelle condizioni di poter svolgere al meglio le proprie mansioni -:
se e quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, il Ministro interrogato intenda attivare per migliorare l'efficienza del servizio postale su Pisticci, incrementando le unità di personale e consentendo di utilizzare al meglio gli sportelli disponibili, con l'apertura dell'ufficio postale di Pisticci Scalo anche il sabato. (3-01746)
(12 luglio 2011)
BINDI e BURTONE. - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la comunità di Pisticci Scalo (Matera) denuncia il disagio relativo agli orari di apertura del locale ufficio postale;
detto ufficio postale, come rendono noto i cittadini, a partire dal 7 luglio 2008 resta aperto solo tre giorni a settimana e il sabato è chiuso già da diverso tempo, sia in estate che in inverno;
la decisione assunta di tenere chiuso l'ufficio postale in un'area industriale quale quella della Valbasento e con una utenza che va ben oltre quella locale sicuramente suscita molte perplessità;
tale decisione fa crescere il sospetto tra gli abitanti di Pisticci Scalo e gli utenti che ne usufruiscono che sia il preludio ad una possibile chiusura, che sarebbe una iattura per l'intero territorio -:
quali iniziative il Governo, nell'ambito delle sue competenze e in qualità di azionista pressoché unico dell'azienda Poste italiane spa, intenda assumere affinché venga ripristinata l'apertura quotidiana dell'ufficio postale di Pisticci Scalo, in considerazione della rilevanza sociale che tale servizio pubblico riveste nel territorio in questione. (3-01891)
(17 ottobre 2011)
(ex 5-00226 del 16 luglio 2008)
DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE: MODIFICHE AGLI ARTICOLI 41, 45, 97 E 118, COMMA QUARTO, DELLA COSTITUZIONE (A.C. 4144-A) ED ABBINATE PROPOSTE DI LEGGE COSTITUZIONALI: VIGNALI ED ALTRI; VIGNALI ED ALTRI; BELTRANDI ED ALTRI; MANTINI ED ALTRI (A.C. 3039-3054-3967-4328)
A.C. 4144-A - Articolo 1
ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE N. 4144 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE
Art. 1.
(Modifica dell'articolo 41 della Costituzione).
1. L'articolo 41 della Costituzione è sostituito dal seguente:
«Art. 41. - L'iniziativa e l'attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge.
Non possono svolgersi in contrasto con l'utilità sociale, con i principî fondamentali della Costituzione o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge e i regolamenti disciplinano le attività economiche unicamente al fine di impedire la formazione di monopoli pubblici e privati.
La legge si conforma ai princìpi di fiducia e di leale collaborazione tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini prevedendo, di norma, controlli successivi».
PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
ART. 1.
(Modifica dell'articolo 41 della Costituzione).
Sopprimerlo.
*1. 1. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.
Sopprimerlo.
*1. 2. Bressa, Amici, Bordo, D'Antona, Ferrari, Fontanelli, Giachetti, Giovanelli, Lo Moro, Minniti, Naccarato, Pollastrini, Vassallo, Zaccaria, Lulli.
Sopprimerlo.
*1. 55. Ria.
Sostituirlo con il seguente:
Art. 1. - (Modifiche all'articolo 41 della Costituzione) - All'articolo 41 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il primo comma è sostituito dal seguente: «L'attività economica privata è libera nel rispetto dei principi di concorrenza e di responsabilità sociale»;
b) al terzo comma sono aggiunte, in fine, le parole: «nel rispetto del principio di semplificazione amministrativa».
1. 3. Mantini.
All'emendamento 1. 100 della Commissione, sopprimere il capoverso primo comma.
0. 1. 100. 16. Bressa, Amici, Zaccaria, Giachetti.
All'emendamento 1. 100 della Commissione, capoverso primo comma, sostituire le parole: e le attività economiche private sono libere con le seguenti: economica privata è libera.
0. 1. 100. 11. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
All'emendamento 1. 100 della Commissione, dopo il capoverso primo comma, aggiungere il seguente: Esse si svolgono secondo i principi della concorrenza e della responsabilità sociale.
0. 1. 100. 17. Lanzillotta, Brugger.
Dopo il primo comma inserire il seguente: Non possono svolgersi in contrasto con l'utilità sociale.
0. 1. 100. 21. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
All'emendamento 1. 100 della Commissione, sopprimere il capoverso secondo comma.
* 0. 1. 100. 6. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
All'emendamento 1.100 della Commissione, sopprimere il capoverso secondo comma.
* 0. 1. 100. 15. Amici, Zaccaria, Bressa, Giachetti.
All'emendamento 1. 100 della Commissione, sopprimere il capoverso secondo comma.
* 0. 1. 100. 18. Lanzillotta, Brugger.
Il secondo comma è sostituito dai seguenti:
«La legge determina i controlli opportuni sulle modalità del loro esercizio. Esse non possono svolgersi in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana».
0. 1. 100. 4. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
Il secondo comma è sostituito dal seguente:
«Non possono svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana».
0. 1. 100. 13. Mantini, Tassone.
Sostituire il secondo comma con il seguente:
«La legge ne disciplina è ne controlla l'esercizio a tutela della sicurezza, della libertà e della dignità umana,».
0. 1. 100. 9. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
All'emendamento 1. 100 della Commissione, capoverso secondo comma, sostituire le parole da: È permesso fino a: vietato dalla legge che con le seguenti: La legge.
** 0. 1. 100. 7. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, sostituire le parole da: È permesso fino a: vietato dalla legge che con le seguenti: La legge.
** 0. 1. 100. 20. Calderisi, La Loggia, Vanalli, Baldelli.
Al secondo comma sopprimere la parola: tutto.
0. 1. 100. 10. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
Al secondo comma sopprimere la parola: espressamente.
0. 1. 100. 8. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
All'emendamento 1. 100 della Commissione, capoverso secondo comma, sostituire le parole: non può stabilire con le seguenti: può stabilire.
Conseguentemente, al medesimo comma, sostituire le parole: se non quando necessario a tutelare i con le seguenti: a tutela dei.
0. 1. 100. 12. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, dopo le parole: la sicurezza, aggiungere le seguenti:, la salute.
0. 1. 100. 2. Zeller, Brugger.
All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso secondo comma, dopo le parole: la sicurezza, aggiungere le seguenti:, l'ambiente.
0. 1. 100. 3. Zeller, Brugger.
All'emendamento 1. 100 della Commissione, sopprimere il capoverso terzo comma.
0. 1. 100. 14. Zaccaria, Bressa, Amici, Giachetti.
Sostituire il comma 3 con il seguente:
«Le leggi della Repubblica tutelano e promuovono la libera concorrenza nello svolgimento di ogni attività economica anche agevolando l'accesso al mercato».
0. 1. 100. 19. Lanzillotta, Brugger.
Al terzo comma dopo le parole: La legge inserire le seguenti: esercita gli opportuni controlli sulle modalità di esercizio delle attività economiche e.
0. 1. 100. 5. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
Al terzo comma dopo la parola: disciplina inserire le seguenti: l'iniziativa e.
0. 1. 100. 30. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
Al terzo comma aggiungere, infine, le parole seguenti: e garantirne l'utilità sociale.
0. 1. 100. 22. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti, Giachetti.
All'emendamento 1.100 della Commissione, capoverso terzo comma, aggiungere, in fine, le parole:, nel rispetto del principio di libera concorrenza.
0. 1. 100. 1. Cazzola, Baldelli.
Al comma 1, capoverso articolo 41, sostituire i commi primo, secondo e terzo con i seguenti:
L'iniziativa e le attività economiche private sono libere.
È permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge, che non può stabilire limitazioni all'iniziativa e alle attività economiche private se non quando necessario a tutelare i princìpi fondamentali della Costituzione, la sicurezza, la libertà, la dignità umana.
La legge disciplina le attività economiche al fine di impedire la formazione di monopoli.
1. 100. La Commissione.
Al comma 1, capoverso, primo comma, sopprimere le parole da: ed è fino alla fine del primo comma.
1. 6. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.
Al comma 1, capoverso, primo comma, sostituire le parole da: ed è fino alla fine del primo comma, con il seguente periodo: La legge determina gli opportuni controlli sulle modalità del loro esercizio.
Conseguentemente, al medesimo capoverso, sopprimere il quarto comma.
1. 4. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.
Al comma 1, capoverso, primo comma, sostituire le parole da: ed è fino alla fine del primo comma, con il seguente periodo: Esse si svolgono secondo i principi della concorrenza e della responsabilità sociale.
1. 5. Lanzillotta.
Al comma 1, capoverso, primo comma, sopprimere la parola: tutto.
1. 50. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.
Al comma 1, capoverso, secondo comma, sopprimere le parole:, con i principi fondamentali della Costituzione.
1. 7. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.
Al comma 1, capoverso, secondo comma, dopo la parola: sicurezza, aggiungere le seguenti:, all'ambiente.
*1. 8. Zeller, Brugger.
Al comma 1, capoverso, secondo comma, dopo la parola: sicurezza, aggiungere le seguenti:, all'ambiente.
*1. 54. Zamparutti, Bernardini, Beltrandi, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco.
Al comma 1, capoverso, secondo comma, dopo la parola: sicurezza aggiungere le seguenti:, alla salute.
1. 9. Zeller, Brugger.
Al comma 1, capoverso, sostituire il terzo comma con il seguente: Le leggi della Repubblica tutelano e promuovono la libera concorrenza nello svolgimento di ogni attività economica anche agevolando, per ogni iniziativa economica, l'accesso al mercato.
1. 11. Lanzillotta.
Al comma 1, capoverso, terzo comma, aggiungere, in fine, le parole:, nel rispetto dei principi di libera concorrenza e di responsabilità sociale dell'impresa.
1. 53. Cazzola.
Al comma 1, capoverso, terzo comma, aggiungere, in fine, le parole:, nel rispetto del principio di libera concorrenza.
1. 52. Cazzola.
Al comma 1, capoverso, terzo comma, aggiungere, in fine, le parole:, ovvero di tutelare la concorrenza.
1. 60. Contento.
Al comma 1, capoverso, sopprimere il quarto comma.
1. 13. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.
Al comma 1, capoverso, sostituire il quarto comma con il seguente: La Repubblica promuove e tutela il libero ed effettivo esercizio di ogni attività economica secondo il principio di concorrenza, attraverso la rimozione degli ostacoli esistenti per l'accesso al mercato nella legislazione riguardante lo Stato, le Regioni e gli enti locali. Le funzioni amministrative ai vari livelli di governo e nelle Autorità indipendenti sono organizzate in modo da facilitare il buon funzionamento del mercato, secondo i principi di semplificazione procedimentale e di tempestività dell'azione.
1. 14. Tassone.
Al comma 1, capoverso, quarto comma, sostituire le parole da: ai principi fino alla fine del comma, con le seguenti: al principio del legittimo affidamento nei rapporti tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini.
1. 51. Favia, Donadi, Borghesi, Evangelisti.
Al comma 1, capoverso, quarto comma, dopo le parole: ai principi aggiungere le seguenti: di proporzionalità,.
1. 56. Vignali, Lupi, Gava, Palmieri, Cazzola, Marinello, Vella, Frassinetti, Lorenzin, Centemero, Beccalossi, Renato Farina, Pizzolante, Bernardo, Gottardo, Toccafondi, Versace, Abrignani, Laffranco, Pagano, Aprea.
Al comma 1, capoverso, quarto comma, aggiungere, in fine, le parole: all'avvio dell'attività.
1. 61. Contento.
Al comma 1, capoverso, aggiungere, in fine, il seguente comma:
«È fatto divieto di condonare illeciti commessi per violazioni delle norme, anche fiscali, che regolano l'iniziativa e l'attività economica dei cittadini e delle imprese».
1. 16. Lanzillotta.
Al comma 1, capoverso, aggiungere, in fine, il seguente comma:
«Nel rispetto del principio di sussidiarietà, l'erogazione di servizi pubblici essenziali è riservata all'iniziativa economica privata, salvo che, per finalità di preminente interesse generale e per garantire efficienza ed efficacia, la legge non consenta agli enti pubblici l'esercizio dell'attività economica.»
1. 58. Della Vedova.
Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
Art. 1-bis. - L'articolo 43 della Costituzione è sostituito dal seguente:
«Art. 43. - Nel rispetto del principio di sussidiarietà, l'erogazione di servizi pubblici essenziali è riservata all'iniziativa economica privata, salvo che, per finalità di preminente interesse generale e per garantire efficienza ed efficacia, la legge non consenta agli enti pubblici l'esercizio dell'attività economica.»
Conseguentemente, sostituire il titolo con il seguente: Modifiche agli articoli 41, 43, 97 e 118, comma quarto, della Costituzione.
1. 050. Della Vedova.
Dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
Art. 1-bis. - 1. All'articolo 43 della Costituzione, dopo il primo comma, è aggiunto il seguente:
«Lo Stato e gli altri enti pubblici gestiscono tali imprese secondo le regole della concorrenza».
1. 01. Lanzillotta.