XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 544 di mercoledì 2 novembre 2011

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 16,15.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 25 ottobre 2011.

I deputati in missione sono cinquantacinque.

Discussione del disegno di legge di ratifica: Statuto dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) (A.C. 4624-A).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

FRANCO NARDUCCI (PD), Relatore. Illustra il contenuto dello Statuto in discussione, volto ad istituire l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA), la cui funzione consiste nel promuovere l'adozione generalizzata di tutte le forme di energia rinnovabile, nella prospettiva dell'implementazione della sostenibilità dell'approvvigionamento, agendo sul piano della ricerca, della formazione e dello sviluppo. Nel ricordare altresì che l'energia e il relativo approvvigionamento rappresenteranno la principale sfida del mondo nei prossimi decenni, anche dal punto di vista della creazione di nuovi posti di lavoro, preannunzia la presentazione di un emendamento all'articolo 3 del disegno di legge di ratifica in esame, volto a far decorrere dal 2012 i conseguenti oneri finanziari.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

ENRICO PIANETTA (PdL). Nel sottolineare la strategica rilevanza del settore delle energie rinnovabili, di cui l'Agenzia IRENA si propone di promuovere la diffusione a livello globale, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Ricorda che l'Agenzia oggetto del disegno di legge di ratifica in discussione è volta ad agevolare e promuovere l'adozione e la diffusione a livello globale delle energie rinnovabili, ritenute la strada principale da percorrere per raggiungere gli obiettivi della protezione del clima e dell'ambiente, della sicurezza energetica, della crescita economica e dell'opportunità occupazionale. Nel ritenere indispensabile predisporre una nuova strategia energetica nazionale sempre meno dipendente dal carbone e dagli altri combustibili fossili, riducendo così le emissioni inquinanti, sollecita il Governo ad intraprendere una seria politica industriale e fiscale, finalizzata al raggiungimento degli obblighi assunti in materia in ambito europeo e preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

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MARCO MAGGIONI (LNP). Sottolineata l'importanza del provvedimento in discussione, richiama le condivisibili finalità dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, segnatamente quella di ampliare e favorire la diffusione di tali energie a livello internazionale agendo sul piano della ricerca, della formazione, dello sviluppo e dell'implementazione tecnologica. Nel ritenere altresì che le questioni di carattere ambientale dovrebbero essere oggetto di maggiore attenzione nel Paese, lamenta l'assenza di rappresentanti italiani negli organi decisionali di IRENA.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica; autorizza altresì, sulla base dei criteri costantemente seguiti, la pubblicazione in calce al resoconto della seduta odierna del testo dell'intervento del rappresentante del Governo, che ne ha fatto richiesta.
Rinvia quindi il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione della proposta di legge: Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese (approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato) (A.C. 98 ed abbinate-B).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

ENZO RAISI (FLpTP), Relatore. Illustra il contenuto della proposta di legge in discussione, volta a stabilire i diritti fondamentali delle imprese definendone lo statuto giuridico, con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese, relativamente alle quali si intendono recepite le indicazioni contenute nello Small Business Act adottato a livello comunitario. Richiama, tra l'altro, le modifiche introdotte dal Senato all'articolo 13, che reca norme finalizzate a rendere più trasparenti le informazioni relative agli appalti pubblici e a favorire l'accesso agli stessi da parte delle predette imprese.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Nel ricordare la difficile situazione economico-finanziaria internazionale, ritiene che l'approvazione unanime del provvedimento in discussione, senza modificare il testo licenziato dal Senato, rappresenterebbe un contributo volto a rasserenare il clima presente nel Paese. Nel richiamare quindi gli aspetti qualificanti di un provvedimento volto a stabilire i diritti fondamentali delle imprese, definendone lo status giuridico e favorendone la competitività, anche attraverso interventi di semplificazione burocratica e di riduzione degli oneri amministrativi, dà conto delle numerose norme varate dal Governo a sostegno delle aziende nazionali, ringraziando, a nome del suo gruppo, il relatore e tutti coloro che hanno contribuito all'iter della proposta di legge in esame.

LUDOVICO VICO (PD). Nel preannunziare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in discussione, manifesta preoccupazione per il limitato numero di proposte di legge di iniziativa parlamentare approvate dal Parlamento, ritenendo superflua una modifica dell'articolo 41 della Costituzione per garantire la libertà di impresa. Sottolineata, altresì, la necessità di prevedere interventi di carattere fiscale a sostegno delle piccole e medie imprese, esprime perplessità sul contenuto dell'articolo 12, come modificato dal Senato.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Nell'auspicare la sollecita, unanime e definitiva approvazione della proposta di legge in esame, sulla quale preannunzia il convinto orientamento favorevole del suo gruppo, manifesta particolare apprezzamento per le modifiche introdotte dal Senato, segnatamente Pag. Vagli articoli 6, 10 e 14. Richiamata, quindi, la necessità di un analogo confronto costruttivo sulle misure economiche concordate con l'Unione europea per affrontare la drammatica crisi finanziaria in atto, osserva che il provvedimento in discussione era da lungo tempo atteso dai territori del Nord del Paese.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Sottolineata la rilevanza della materia oggetto del provvedimento in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti e le importanti modifiche introdotte a seguito dell'approvazione di proposte emendative presentate dal suo gruppo, evidenzia l'importanza del ruolo delle imprese per garantire la crescita del Paese e l'incremento del prodotto interno lordo. Manifesta, infine, un giudizio critico su talune norme introdotte durante l'esame al Senato, sostanzialmente prive di copertura finanziaria e sulle quali preannunzia la presentazione di specifici emendamenti.

LIDO SCARPETTI (PD). Nell'esprimere soddisfazione per le apprezzabili e strategiche misure a sostegno delle piccole e medie imprese recate dal provvedimento in discussione, rivendica il ruolo costruttivo svolto dall'opposizione, manifestando apprezzamento per il proficuo lavoro legislativo della Commissione. Nell'auspicare, quindi, la sollecita definitiva approvazione della proposta di legge in esame, manifesta condivisione per la modifica apportata dal Senato all'articolo 14, sottolineando l'importanza di favorire, con adeguati stanziamenti di risorse specifiche, l'aggregazione delle imprese in reti e in distretti. Richiama, infine, i lodevoli obiettivi di semplificazione e trasparenza amministrativa perseguiti dal provvedimento, evidenziando, inoltre, la rilevanza delle disposizioni che agevolano l'accesso al credito per le piccole e medie imprese, nonché delle norme che delegano al Governo l'adozione di misure per il recepimento delle direttive comunitarie in materia.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione della mozione Nunzio Francesco Testa n. 1-00725: Iniziative in relazione all'annunciato piano industriale di Alenia Aeronautica Spa, con particolare riferimento alle prevedibili ricadute sull'economia del Mezzogiorno.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le ulteriori mozioni Di Pietro n. 1-00748 e Lulli n. 1-00749 che, vertendo su materia analoga a quella trattata dalla mozione all'ordine del giorno, saranno discusse congiuntamente.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdCpTP). Illustra la sua mozione n. 1-00725, sottolineando la rilevanza dell'attività svolta, segnatamente nelle regioni meridionali, dall'Alenia Aeronautica Spa, che ha annunciato un piano industriale ad esclusivo vantaggio degli insediamenti ubicati nel Nord del Paese. Invita, pertanto, il Governo ad adottare opportune iniziative volte ad evitare un ingiusto depauperamento delle capacità progettuali e produttive della già precaria economia meridionale.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Illustra la mozione Di Pietro n. 1-00148, evidenziando le nefaste ricadute industriali e occupazionali dell'annunciato piano industriale di Finmeccanica nell'ambito dell'aerospazio, che pregiudicherà irreversibilmente la straordinaria rilevanza economica e tecnologica della struttura produttiva di Alenia, leader globale nel comparto dei velivoli e dei sistemi aeronautici, civili Pag. VIe militari, penalizzando gravemente le sedi operative, logistiche e legali ubicate nel Sud del Paese. Nel sottolineare, in particolare, le negative ricadute della chiusura del sito produttivo di Casoria, ritiene che la decisione dell'amministratore delegato di Finmeccanica contribuirà notevolmente ad aggravare il divario economico e sociale tra Nord e Sud, manifestando preoccupazione per l'acuirsi della conflittualità e per le crescenti tensioni sociali. Invita, pertanto, il Governo ad intervenire per preservare il patrimonio industriale e professionale di Alenia.

RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Illustra la mozione Lulli n. 1-00749, sottolineando come la vicenda dell'Alenia Aeronautica Spa sia emblematica del fallimento della politica industriale attuata dal Governo. Richiamati, quindi, gli aspetti salienti del piano industriale predisposto dalla predetta azienda, con il quale si prevede un ridimensionamento dell'attività da cui deriveranno negative conseguenze anche sul piano occupazionale, invita l'Esecutivo ad attivarsi per una revisione del medesimo piano che, nell'attuale stesura, determina effetti drammatici su talune realtà territoriali.

LUDOVICO VICO (PD). Reputa di cruciale e strategica rilevanza che il Governo provveda al tempestivo rifinanziamento per il 2012 della legge n. 808 del 1985 per il sostegno al comparto dell'aerospazio, che rappresenta un settore di eccellenza dell'industria italiana. Giudica inoltre fondamentale che la convocazione urgente delle parti sociali e dei vertici di Alenia e Finmeccanica si collochi nell'ambito di precisi indirizzi di politica industriale volti a trovare adeguata collocazione, anche all'estero, ai prodotti dell'industria aeronautica italiana, a rilanciarne sviluppo e competitività, nonché a preservare il patrimonio industriale e il capitale umano presenti nel settore, con particolare riferimento ai siti produttivi del Sud del Paese.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni e prende atto che il Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito, che rinvia ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati CARMINE SANTO PATARINO (FLpTP) e IVANO STRIZZOLO (PD).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 3 novembre 2011, alle 10,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 26).

La seduta termina alle 18,10.