XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 548 di mercoledì 9 novembre 2011

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 16.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 7 novembre 2011.

I deputati in missione sono sessantaquattro.

Annunzio della formazione di una componente politica nell'ambito del gruppo parlamentare Misto.

PRESIDENTE. Comunica che è stata autorizzata la formazione, nell'ambito del gruppo parlamentare Misto, della componente politica denominata Fareitalia per la Costituente Popolare, alla quale aderiscono i deputati Adolfo Urso, Andrea Ronchi, Giuseppe Scalia e Antonio Buonfiglio.
Comunica, inoltre, che il deputato Antonio Buonfiglio è stato designato quale rappresentante della nuova componente.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Nel ritenere essenziale garantire certezze al Paese e ai mercati internazionali, preannunzia che l'opposizione consentirà l'approvazione del disegno di legge di assestamento restando in Aula senza partecipare al voto e garantirà un iter particolarmente sollecito della legge di stabilità.

GIAN LUCA GALLETTI (UdCpTP). Espresso apprezzamento per il ruolo svolto in questa difficile fase dal Presidente Napolitano, manifesta, a nome del suo gruppo, l'esigenza che la legge di stabilità sia approvata in tempi rapidissimi, possibilmente entro la prossima domenica, consentendo così al Presidente del Consiglio di rassegnare le dimissioni, nell'interesse del Paese.

ITALO BOCCHINO (FLpTP). Nel ritenere necessaria un'assunzione di responsabilità da parte di tutti i gruppi parlamentari per consentire la sollecita approvazione della legge di stabilità, anche al fine di dare risposte concrete ai mercati finanziari, auspica il raggiungimento di un'intesa che permetta di concluderne l'iter entro la settimana in corso.

MASSIMO DONADI (IdV). Nel giudicare paradossale che il Governo non abbia ancora presentato al Senato il preannunziato maxiemendamento alla legge di stabilità, manifesta la disponibilità del suo gruppo a consentire una rapida approvazione del predetto provvedimento.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Manifesta, a nome della sua componente politica, disponibilità a consentire una rapida approvazione sia del disegno di legge di assestamento del bilancio sia della legge di stabilità, affinché non sia perso ulteriore tempo per consentire finalmente al Paese di cambiare pagina e superare l'attuale drammatica fase.

SIMONE BALDELLI (PdL). Manifesta la disponibilità della maggioranza ad una rapida approvazione del disegno di legge di assestamento e della legge di stabilità, Pag. VIrilevando che l'iter di quest'ultimo provvedimento sarà definito dalla Conferenza dei presidenti di gruppo che si riunirà nel pomeriggio.

PRESIDENTE. Avverte che la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata alle 18 ed in quella sede, una volta acquisita la certezza dei tempi relativi all'iter al Senato della legge di stabilità, la Presidenza avanzerà una proposta che tenga conto dell'esigenza, unanimemente rappresentata, di garantire una sollecita approvazione del medesimo provvedimento.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2804: Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per il 2011 (approvato dal Senato) (A.C. 4622).

Nella seduta del 10 ottobre 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.
La I Commissione ha espresso il prescritto parere.

(Esame degli articoli)

PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento Tempestini Tab. 2.2. è stato ritirato.
Avverte altresì che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire l'ulteriore decorso dei termini regolamentari di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 16,20, è ripresa alle 16,25.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, con le annesse tabelle, e 2, ai quali non sono riferiti emendamenti.

PRESIDENTE. Avverte che tutti gli ordini del giorno sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.

(Dichiarazioni di voto finale)

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

PIER PAOLO BARETTA (PD). Nel reputare paradossale parlare oggi di assestamento di bilancio, atteso che la drammatica situazione che sta attraversando il Paese è dovuta anche alle deleterie politiche economiche attuate da un Esecutivo ormai giunto alla fine del suo ciclo, dichiara che il suo gruppo non parteciperà alla votazione finale di un provvedimento che non condivide nel merito, ma la cui approvazione ritiene necessaria per consentire al Paese di voltare pagina.

MARCO MARSILIO (PdL). Nel ritenere imputabile alla prassi del consociativismo l'attuale drammatica situazione finanziaria del Paese, denunzia il tentativo da parte di alcune forze politiche di rovesciare un Governo suffragato dal consenso popolare per sostituirlo con un Esecutivo tecnico (Commenti - Il Presidente richiama all'ordine il deputato Bocchino). Manifesta quindi l'orientamento favorevole del suo gruppo alla sollecita approvazione del provvedimento in esame e della legge di stabilità.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, reputa le considerazioni del deputato Marsilio frutto di una curiosa lungimiranza politica, respingendo il suo invito a votare contro il provvedimento in esame.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Giudica inaccettabili e contraddittorie le dichiarazioni del deputato Marsilio, sottolineando il senso di responsabilità dell'opposizione e le grandi responsabilità del Presidente del Consiglio, che dovrebbe rassegnare le dimissioni.

Pag. VII

Commemorazione dell'onorevole Marco Fabio Sartori.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Ricorda la figura dello scomparso onorevole Marco Fabio Sartori, già membro della Camera dei deputati, richiamando, tra l'altro, le doti di equilibrio, tenacia, passione, professionalità e spirito innovativo che hanno caratterizzato il suo operato sia in sede parlamentare sia, da ultimo, in qualità di presidente dell'INAIL.
Nel rinnovare quindi le espressioni della più sentita partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Sartori, invita l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Intervengono per associarsi al ricordo dell'onorevole Sartori i deputati MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP), GIULIANO CAZZOLA (PdL), DANIELE MARANTELLI (PD) e NEDO LORENZO POLI (UdCpTP).

Si riprende la discussione.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 4622.

Seguito della discussione delle mozioni Damiano n. 1-00745, Paladini n. 1-00750, Poli n. 1-00751, Cazzola n. 1-00752, Lo Monte n. 1-00755 e Mosella n. 1-00758: Iniziative relative all'accesso al trattamento previdenziale per i lavoratori in mobilità.

Nella seduta del 7 novembre 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Esprime parere favorevole sulle mozioni Poli n. 1-00751 e Mosella n. 1-00758, purché riformulate, e parere favorevole sui restanti documenti di indirizzo.

(Dichiarazioni di voto)

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Accetta la riformulazione proposta dal Governo della sua mozione n. 1-00758, della quale richiama le finalità, ricordando le disposizioni in materia pensionistica contenute nel decreto-legge n. 78 del 2010.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Sottolineata quindi la necessità di rendere noto il numero di istanze di pensionamento presentate dai lavoratori in mobilità, invita il Governo ad adottare ogni misura utile per garantire la prosecuzione dell'indennità di mobilità fino alla decorrenza della pensione, al fine di assicurare la continuità di una copertura economica e le tutele necessarie per i lavoratori interessati.

CARLO MONAI (IdV). Nell'auspicare l'approvazione della mozione Paladini n. 1-00750, ne richiama i contenuti salienti, nonché la precipua finalità di impegnare l'Esecutivo, del quale stigmatizza l'inerzia e la contraddittoria politica attuata nel settore, ad assumere iniziative dirette a disporre sollecitamente la concessione del prolungamento dell'intervento di sostegno al reddito per i lavoratori in mobilità di cui all'articolo 12, comma 5-bis, del decreto-legge n. 78 del 2010, nonché a fornire al più presto in sede parlamentare i dati relativi alle istanze di pensionamento presentate dai predetti lavoratori.

NEDO LORENZO POLI (UdCpTP). Accetta la riformulazione proposta dal Governo della sua mozione n. 1-00751, della quale richiama le finalità, manifestando preoccupazione per la situazione in cui versano i lavoratori in mobilità che intendono accedere al trattamento pensionistico. Sottolineata quindi la necessità di Pag. VIIIriferire i dati relativi al monitoraggio effettuato dall'INPS, invita l'Esecutivo ad assicurare l'emanazione del provvedimento per la definizione della concessione del prolungamento dell'intervento di tutela del reddito ai lavoratori in mobilità, garantendo altresì che quanti siano stati collocati in mobilità con la prospettiva di raggiungere i requisiti per l'accesso alla pensione non rimangano senza reddito.

LUIGI MURO (FLpTP). Rilevato preliminarmente che l'esame dei documenti di indirizzo in discussione riveste un particolare e surreale significato nel quadro delle contingenze politiche dell'Italia, ne sottolinea tuttavia l'importanza, dichiarando il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate e auspicando che la delicata materia in esame possa trovare collocazione nell'ambito di una più complessiva azione riformatrice del settore del lavoro, che dovrà essere intrapresa dal futuro Governo del Paese.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Richiamate le finalità della mozione Cazzola n. 1-00752 (Nuova formulazione), ricorda come il testo del terzo capoverso del dispositivo sia stato già approvato all'unanimità in una risoluzione presso l'XI Commissione. Nell'invitare quindi il Governo ad intraprendere, entro tempi brevi e conformemente agli impegni assunti, idonee iniziative volte a riservare una specifica attenzione ai lavoratori che, collocati in cassa integrazione o in mobilità, hanno maturato l'età di pensionamento e sono in attesa dell'effettiva decorrenza del trattamento pensionistico, dichiara il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate.

CESARE DAMIANO (PD). Nel rivolgere un ringraziamento al Governo per l'accoglimento della mozione a sua prima firma, evidenzia le colpevoli incongruenze nell'azione di Governo in materia previdenziale, segnatamente manifestatesi, tra l'altro, con l'adozione, al di fuori di qualsiasi concertazione con le parti sociali e attraverso il ricorso alla fonte impropria del decreto-legge, di misure gravemente discriminatorie per i lavoratori che, collocati in mobilità e avendo maturato i requisiti per l'accesso alla pensione, non possono godere né della decorrenza immediata del trattamento pensionistico né del prolungamento del trattamento di mobilità. Invita, quindi, il Governo a fornire dati attendibili sul numero dei predetti lavoratori nonché a prolungare loro la mobilità sino al raggiungimento della pensione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per il parere favorevole espresso sulla sua mozione n. 1-00752 (Nuova formulazione), richiama la delicata problematica oggetto del predetto documento di indirizzo, ricordando la risoluzione approvata dall'XI Commissione che impegna l'Esecutivo a prestare una specifica attenzione a coloro che, collocati in cassa integrazione o in mobilità, hanno maturato l'età di pensione o sono in attesa dell'effettiva decorrenza del trattamento pensionistico. Nel precisare, quindi, le disposizioni recate dal decreto-legge n. 78 del 2010, sottolinea la necessità di riferire i dati relativi al monitoraggio effettuato dall'INPS, invitando peraltro il Governo ad adottare, entro tempi brevi, i provvedimenti a favore dei lavoratori evocati nei documenti di indirizzo in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Damiano n. 1-00745, Paladini n. 1-00750, nelle parti non assorbite, Poli n. 1-00751, nel testo riformulato e nelle parti non assorbite, Cazzola n. 1-00752 (Nuova formulazione), nelle parti non assorbite, Lo Monte n. 1-00755, nelle parti non assorbite, e Mosella n. 1-00758, nel testo riformulato.

Pag. IX

Seguito della discussione delle mozioni Reguzzoni n. 1-00747, Cimadoro n. 1-00753, Lulli n. 1-00754, Commercio n. 1-00756 e Anna Teresa Formisano n. 1-00757: Iniziative per garantire la piena attuazione della legge n. 55 del 2010 e per promuovere una specifica normativa europea in materia di marchio di origine.

Nella seduta del 7 novembre 2011 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la mozione Reguzzoni n. 1-00759 e sono state contestualmente ritirate tutte le mozioni all'ordine del giorno.

CATIA POLIDORI, Viceministro dello sviluppo economico. Esprime parere favorevole sulla mozione Reguzzoni n. 1-00759.

(Dichiarazioni di voto)

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Rivolto un ringraziamento non formale ai colleghi che hanno consentito la predisposizione di un documento di indirizzo unitario, ne sottolinea le rilevanti finalità, evidenziando la straordinaria importanza dell'industria manifatturiera italiana, segnatamente nel comparto tessile. Auspica, quindi, che il Governo, i componenti italiani del Parlamento europeo e il rappresentante della Commissione europea competente per il settore si attivino nelle sedi comunitarie per garantire un'adeguata tutela dell'eccellenza manifatturiera italiana attraverso una più stringente disciplina in materia di marchio di origine.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Nel ritenere che l'approvazione di una mozione, seppur condivisa, per risolvere una problematica difficile come quella in esame costituisca un intervento riduttivo, invita il Governo ad impegnarsi a livello internazionale affinché, mediante una reale lotta alla contraffazione, siano superate le criticità emerse presso le istituzioni comunitarie che ostacolano una effettiva tutela delle imprese italiane. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul documento di indirizzo unitario presentato.

ENZO RAISI (FLpTP). Espressa soddisfazione per la predisposizione di un documento di indirizzo unitario, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, manifesta apprezzamento per l'impegno profuso dalla politica italiana, nelle sedi nazionale e comunitaria, per rafforzare la tutela del marchio di origine dei prodotti manifatturieri.

ANNA TERESA FORMISANO (UdCpTP). Pur esprimendo apprezzamento per la predisposizione di un documento di indirizzo unitario, giudica paradossale che il Governo non abbia ancora emanato i decreti attuativi della legge n. 55 del 2010; sottolinea altresì la necessità di garantire, in sede comunitaria, un'adeguata tutela del made in Italy a fronte dei gravi effetti prodotti dal fenomeno della contraffazione.

LUDOVICO VICO (PD). Richiamata l'elevata incidenza sul sistema economico nazionale del mercato delle merci contraffatte, a scapito sia delle imprese sia dei consumatori, ritiene che l'Unione europea non svolga un'adeguata azione di contrasto di tale fenomeno, rendendo di fatto inapplicabile la legge n. 55 del 2010. Sottolineata, altresì, l'evidente inerzia dimostrata al riguardo dal Governo, lo invita ad una più incisiva azione a livello europeo e a varare al più presto i decreti attuativi del predetto provvedimento. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Reguzzoni n. 1-00759.

IGNAZIO ABRIGNANI (PdL). Esprime soddisfazione per la predisposizione di un documento di indirizzo unitario che rivela, attraverso un inequivocabile e lodevole segnale di unità parlamentare, il carattere trasversale e ampiamente condiviso rivestito dalla tutela del made in Italy. Dichiara, quindi, il convinto voto favorevole del suo gruppo sulla mozione in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Reguzzoni n. 1-00759.

Pag. X

PRESIDENTE. Avverte che, secondo quanto convenuto in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, il seguito dell'esame delle mozioni di cui al punto 4 dell'ordine del giorno è rinviato ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP), ANGELO CERA (UdCpTP) e MARCO CARRA (PD), nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato LUCIA CODURELLI (PD).

La seduta, sospesa alle 18,25, è ripresa alle 18,30.

PRESIDENTE. Avverte che, come convenuto in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, la Camera non terrà seduta nella giornata di domani.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Sabato 12 novembre 2011, alle 12,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 31).

La seduta termina alle 18,35.