XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 571 di martedì 17 gennaio 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 10,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 12 gennaio 2012.

I deputati in missione sono quarantadue.

Comunicazioni del Ministro della giustizia sull'amministrazione della giustizia, ai sensi dell'articolo 86 del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, come modificato dall'articolo 2, comma 29, della legge 25 luglio 2005, n. 150.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Rende all'Assemblea le comunicazioni sull'amministrazione della giustizia (vedi resoconto stenografico pag. 1).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle comunicazioni del Ministro della giustizia.

LORENZO RIA (UdCpTP). Espresso, a nome del suo gruppo, apprezzamento per l'atteggiamento costruttivo e pragmatico del Ministro, che si prefigge il raggiungimento di ristretti obiettivi al fine di aumentare l'efficienza del sistema giudiziario, giudica pienamente condivisibili le comunicazioni rese, sottolineando la necessità di un forte cambiamento in un settore strategico per il Paese.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

LORENZO RIA (UdCpTP). Nel preannunziare la disponibilità del suo gruppo a collaborare con spirito costruttivo per l'individuazione di soluzioni idonee a rendere più efficace il comparto della giustizia, affrontando in particolare il preoccupante stato delle carceri e i ritardi nei processi civili, invita le forze politiche ad un confronto di merito sui gravi problemi dell'ordinamento giudiziario, ritenendo peraltro necessario modificare le circoscrizioni giudiziarie, prevedere un giudice monocratico per il primo grado di giudizio ed eliminare i tre gradi di giudizio generalizzati, a suo avviso incompatibili con la ragionevole durata dei processi. Nel confermare infine il sostegno all'Esecutivo, reputa del tutto prioritario che la compagine governativa prosegua nella sua attività riformatrice.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Espresso un giudizio positivo sulle comunicazioni rese dal Ministro con competenza ed onestà, manifesta pieno apprezzamento per i propositi annunziati, che evidenziano una positiva discontinuità rispetto agli obiettivi del precedente Esecutivo. Sottolineata, quindi, la necessità, per quanto concerne la giustizia civile, di prevedere una maggiore informatizzazione unita ad una riorganizzazione funzionale degli uffici e, per quanto riguarda la giustizia penale, di procedere con la massima determinazione ad una lotta frontale alla corruzione ed Pag. VIalla reintroduzione del delitto di falso in bilancio, condivide pienamente le iniziative preannunziate dal Governo con riferimento alla grave situazione del sistema penitenziario. Invita, infine, il Ministro ad un ripensamento circa la prevista riduzione strutturale in materia di giustizia minorile nonché, relativamente alla figura del giudice di pace, ad adottare una specifica normativa che ne rispetti la dignità.

MANLIO CONTENTO (PdL). Nel ritenere che il contenuto delle comunicazioni rese dal Ministro coincide largamente con le riforme avviate dal precedente Governo, smentendo di fatto chi sosteneva che tale attività fosse finalizzata ad evitare i processi per alcuni soggetti, richiama l'azione riformatrice posta in essere dall'Esecutivo di centrodestra, volta a semplificare il procedimento civile e ad aumentare l'efficienza del sistema giudiziario, segnatamente attraverso interventi in materia di organici della magistratura, di digitalizzazione e informatizzazione, nonché di gestione telematica delle spese della giustizia. Espressa quindi condivisione per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie e per i riferimenti inerenti la riduzione dei procedimenti civili, in linea con i dati registratisi lo scorso anno, sottolinea la necessità di aumentare i risparmi di spesa e l'efficienza del sistema giudiziario, reputando peraltro opportuno chiarire come possa proseguire il processo Mills, pur essendo avviato alla prescrizione.

DONATELLA FERRANTI (PD). Nel ritenere che un buon funzionamento della giustizia debba essere finalizzato al soddisfacimento dell'interesse generale attraverso l'individuazione delle priorità di intervento, ricorda che gli uffici maggiormente gravati sono quelli delle corti d'appello, la cui mole di lavoro è notevolmente aumentata in seguito alla cosiddetta legge Pinto, ritenendo necessario rivedere i meccanismi processuali e le competenze. Evidenziato, quindi, che i provvedimenti promossi negli ultimi anni dal precedente Governo non hanno avuto la portata deflattiva annunciata, ritiene che l'insostenibile situazione del sovraffollamento carcerario non possa essere risolta solo con misure di clemenza, giudicando urgente un intervento sistematico volto ad ampliare il ricorso alle pene alternative a quella detentiva. Nell'auspicare, altresì, una maggiore diffusione del processo telematico su tutto il territorio nazionale, reputa opportuna una riorganizzazione delle cancellerie, nonché l'individuazione di nuove figure di assistenza al giudice, osservando che la razionalizzazione delle circoscrizioni dovrebbe essere preceduta da un adeguato monitoraggio da parte di una commissione di studio. Sottolinea, infine, la necessità che il dibattito sulla ragionevole durata del processo penale sia accompagnato da un'attenta riflessione sulle conseguenze dell'istituto della prescrizione.

LUIGI VITALI (PdL). Giudicata pienamente convincente l'obiettiva relazione svolta dal Ministro, che individua alcune priorità sostenibili e raggiungibili nel corso della legislatura, reputa il contenuto delle comunicazioni in linea con le riforme avviate dal precedente Governo, ricordando, in particolare, il tentativo di limitare il carico giudiziario. Nel sottolineare quindi il pragmatismo e il realismo evidenziati dal rappresentante dell'Esecutivo, auspica l'avvio di un progetto di edilizia penitenziaria, anche attraverso l'apporto di privati, nonché l'adozione di mirati provvedimenti legislativi in grado di rendere più sostenibile la permanenza nelle carceri italiane. Espressa infine condivisione per la proposta di trattenere per brevi periodi soggetti in stato di fermo nelle strutture appartenenti alle forze dell'ordine, stanziando opportune risorse a favore del personale interessato, reputa opportuno risolvere definitivamente il contenzioso relativo ai carichi pendenti.

RITA BERNARDINI (PD). Nel rilevare che l'assoluta mancanza dello Stato di diritto si riflette sulla drammatica condizione della comunità penitenziaria, nonché sull'enorme carico di processi civili e penali pendenti, ricorda che a causa di tali Pag. VIIsituazioni l'Italia è uno dei Paesi maggiormente condannati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Osservato, quindi, che il Parlamento non è ancora intervenuto in materia di responsabilità civile del magistrato e che all'approvazione di importanti atti di indirizzo in tema di giustizia non ha fatto seguito un'adeguata azione dell'Esecutivo, auspica che siano previste scadenze improrogabili per ripristinare la legalità, anche attraverso provvedimenti di amnistia e indulto.

MARIO PEPE (Misto-R-A). Manifestato rammarico per il fatto che la puntuale relazione del Ministro si sia svolta in un'Aula sostanzialmente vuota, esprime un giudizio critico sul ruolo finora svolto dal Consiglio superiore della magistratura. Invita, quindi, il Governo ad adottare iniziative finalizzate all'adozione di provvedimenti di clemenza.

NICOLA MOLTENI (LNP). Nell'esprimere forte preoccupazione per lo stato in cui versa il sistema della giustizia, nonché delusione per la relazione del Ministro, che non ha proposto alcuna soluzione concreta all'annoso problema della lentezza dei processi, manifesta netta contrarietà ad un eventuale provvedimento di clemenza per risolvere il sovraffollamento carcerario, che non garantirebbe il principio di certezza della pena. Assicura, quindi, che il suo gruppo sosterrà le proposte in tema di digitalizzazione ed informatizzazione del sistema giudiziario, ritenendo necessario un maggiore impegno dell'Esecutivo con riguardo alle riforme dell'avvocatura e della magistratura onoraria.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Evidenziato che gran parte dei provvedimenti annunziati dal Ministro sono stati ereditati dal precedente Governo, lamenta la scarsa attenzione rivolta alla magistratura onoraria, denunziando altresì la volontà di prevedere forme di liberalizzazione per la professione forense, già ampiamente aperta alla concorrenza.

Intervengono a titolo personale i deputati CALOGERO MANNINO (Misto) e GIUSEPPE GIULIETTI (Misto).

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle comunicazioni del Ministro della giustizia.
Avverte altresì che sono state presentate le risoluzioni Costa n. 6-00099, Reguzzoni n. 6-00100, Di Pietro n. 6-00101 e Bernardini n. 6-00102.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Nel riservarsi di esprimere successivamente il parere sulle risoluzioni presentate, fornisce chiarimenti sulle questioni sollevate dai deputati intervenuti, dei quali apprezza il contributo fornito alla discussione. Nel preannunziare, altresì, che interverrà nuovamente in sede di Commissione, assicura che tutte le iniziative del Governo terranno conto della volontà parlamentare.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati GIUSEPPE GIULIETTI (Misto) e GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD).

La seduta, sospesa alle 13,40, è ripresa alle 14,20.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono quarantotto.

Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Giulio Marini.

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Giulio Marini, eletto sindaco di Viterbo, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende Pag. VIIIatto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Giulio Marini dal mandato parlamentare.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Avverte che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito della presa d'atto, nella seduta odierna, delle dimissioni del deputato Giulio Marini, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 5 - Il Popolo della libertà nella XVI Circoscrizione Lazio 2, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Angelo Santori.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la XVI Circoscrizione Lazio 2 Angelo Santori.

Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Adriano Paroli.

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Adriano Paroli, eletto sindaco di Brescia, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Adriano Paroli dal mandato parlamentare.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Avverte che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito della presa d'atto, nella seduta odierna, delle dimissioni del deputato Adriano Paroli, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 8 - Il Popolo della libertà nella IV Circoscrizione Lombardia 2, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Antonio Giuseppe Maria Verro.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la IV Circoscrizione Lombardia 2 Antonio Giuseppe Maria Verro.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Si riprende la discussione.

PAOLA SEVERINO DI BENEDETTO, Ministro della giustizia. Esprime parere favorevole sulla risoluzione Costa n. 6-00099 e parere contrario sulle restanti risoluzioni, pur preannunziando l'impegno del Governo a prendere in considerazione le indicazioni in esse contenute.

(Dichiarazioni di voto)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Espresso apprezzamento per l'analisi realistica svolta dal Ministro sulla situazione della giustizia nel nostro Paese, giudica condivisibili gli obiettivi di razionalizzazione ed efficientamento del sistema giudiziario, invitando il Governo ad affrontare la drammatica emergenza carceraria con coraggio e volontà di innovazione.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel manifestare apprezzamento e condivisione per le comunicazioni rese dal Ministro, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla risoluzione Costa n. 6-00099, sottolineando la necessità di avviare una stagione costituente per il comparto della giustizia imperniata sulla centralità del Parlamento e sulla ripresa del dialogo interistituzionale, a sostegno del quale invita il Governo ad attivarsi.

ANTONIO BUONFIGLIO (Misto-FCP). Espresso apprezzamento per i condivisibili obiettivi enunciati dal Ministro nel corso delle sue comunicazioni, evidenzia la necessità di approfondire talune tematiche tuttora irrisolte, come la drammatica scarsità Pag. IXdi risorse per il settore della giustizia civile, che impedisce di erogare un servizio all'altezza delle attese dei cittadini, invitando a ponderare attentamente le conseguenze della liberalizzazione della professione forense.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel ribadire l'apprezzamento del suo gruppo per le competenti, sobrie e puntuali comunicazioni rese dal Ministro, preannunzia l'intendimento di sostenere l'azione del Governo e del Dicastero nel comparto giustizia, al quale da sempre la sua parte politica è particolarmente sensibile, con l'apporto di specifici contributi, segnatamente sul versante del contrasto al deleterio e pervasivo fenomeno della corruzione, anche attraverso la celere ratifica della Convenzione di Strasburgo e la reintroduzione nell'ordinamento del reato di falso in bilancio. Manifestato, pertanto, rammarico per il parere contrario espresso dal Ministro sulla risoluzione Di Pietro n. 6-00101, invita il rappresentante del Governo a riconsiderare tale valutazione alla luce del confronto politico svoltosi; richiama, infine, le proposte del suo gruppo in ordine alla gestione e alla riforma dell'amministrazione della giustizia.

GIANCARLO LEHNER (PT). Espresso, a nome del suo gruppo, pieno sostegno alle considerazioni rese dal Ministro, di cui sottolinea la concretezza e la serietà, ricorda le anomalie poste in essere da una magistratura che spesso si comporta impropriamente come ordine sovrano, correlando tale comportamento alla progressione automatica della carriera dei magistrati e all'assunzione di un ruolo e di funzioni anomale da parte del Consiglio superiore della magistratura. Richiamate, infine, alcuni gravi problematiche che affliggono l'ordinamento giudiziario, segnatamente l'abuso dei pentiti e le continue fughe di notizie, evidenzia la necessità di avviare una riflessione sul rapporto esistente tra il pubblico ministero e il giudice per le indagini preliminari, invitando peraltro il Parlamento ad adottare provvedimenti in grado di assicurare che negli istituti penitenziari siano reclusi soggetti di cui è accertata la pericolosità.

ANGELA NAPOLI (FLpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Costa n. 6-00099, giudica condivisibili le comunicazioni rese dal Ministro della giustizia, apprezzando in particolare gli elementi propositivi contenuti nella relazione svolta. Nel sottolineare inoltre l'esigenza di interventi volti a superare l'eccessiva durata dei procedimenti e a garantire l'effettività delle pene, richiama la necessità di destinare adeguate risorse alla razionalizzazione del settore della giustizia; invita altresì il Ministro a tenere fede agli impegni assunti relativamente ad una rivisitazione delle circoscrizioni giudiziarie che tenga conto delle specificità dei singoli territori, nonché a porre mano ad indispensabili interventi per contrastare la criminalità organizzata.

ROBERTO RAO (UdCpTP). Espressa preliminarmente gratitudine per le parole di considerazione e di rispetto formulate dal Ministro nei confronti del Parlamento, invita le forze politiche che sostengono il Governo a mettere da parte divergenze e pregiudiziali relativamente ad un settore strategico per il Paese, al fine di contrastare l'immobilismo e l'inefficienza che connotano il sistema giudiziario. Sottolineata, quindi, la necessità di smaltire i processi arretrati ed eliminare gli sprechi attraverso la modernizzazione e l'informatizzazione del sistema, nonché di rivedere le circoscrizioni giudiziarie, aumentare gli organici dei magistrati ed avviare una riforma della magistratura onoraria, esprime un giudizio positivo sulla relazione svolta, manifestando un orientamento favorevole alla risoluzione Costa n. 6-00099, frutto di un'ampia convergenza delle forze politiche.

NICOLA MOLTENI (LNP). Espressa forte preoccupazione per lo stato in cui versa il sistema giustizia, in particolare riguardo al pesante arretrato pendente nei tribunali e al problema della lentezza dei processi, manifesta delusione per la mancata Pag. Xindicazione, nella relazione del Ministro, di proposte concrete e pragmatiche volte alla razionalizzazione del sistema giudiziario.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

NICOLA MOLTENI (LNP). Nel manifestare, altresì, la netta contrarietà della propria parte politica ad un eventuale provvedimento di clemenza per ovviare al sovraffollamento delle carceri, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Reguzzoni n. 6-00100, esprimendo infine rammarico per il fatto che nella relazione del Ministro non sia stato fatto alcun riferimento alla necessaria riforma della magistratura ordinaria.

ANDREA ORLANDO (PD). Nel ringraziare il Ministro per le comunicazioni rese, che fotografano in modo realistico lo stato dell'ordinamento giudiziario, giudica condivisibile la proposta di deflazionare il sistema attraverso la riduzione del numero dei reati, esprimendo peraltro rammarico per il mancato confronto tra le forze parlamentari su una complessiva riforma della struttura giudiziaria italiana. Sottolineato quindi l'approccio pragmatico del rappresentante del Governo, stigmatizza l'adozione, da parte del precedente Esecutivo, di alcune norme che indicavano le carceri come l'unico strumento in grado di fornire sicurezza ai cittadini e di rassicurare la società; ritiene altresì necessario avviare un'approfondita riflessione sulla preoccupante riduzione degli organici del personale amministrativo del Ministero della giustizia. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sulla risoluzione Costa n. 6-00099.

ENRICO COSTA (PdL). Nel giudicare convincente e chiara la relazione del Ministro, che mostra una certa continuità con le linee seguite dal precedente Governo in materia, in particolare per quanto attiene al problema del sovraffollamento delle carceri, ritiene che il rilevante tasso di litigiosità riscontrato in Italia dipenda da un eccesso di legislazione, invitando il Ministro ad attuare tempestivi interventi in merito all'abuso nel ricorso alla custodia cautelare. Manifestata, inoltre, l'esigenza di porre rimedio al problema rappresentato dal diverso grado di efficienza dei singoli uffici giudiziari, dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla sua risoluzione n. 6-00099.


Intervengono per dichiarazioni di voto a titolo personale i deputati MARIO PEPE (PD), MARCO PUGLIESE (Misto), RITA BERNARDINI (PD), GIUSEPPE CONSOLO (FLpTP) e AMERICO PORFIDIA (Misto-NPSud).

Commemorazione dell'onorevole Giorgio Franceschini.

PRESIDENTE. (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della più sentita partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Giorgio Franceschini, recentemente scomparso, del quale ricorda la figura di insigne protagonista della vita politica e culturale del Paese che seppe sempre impegnarsi a tutela dei valori della libertà e della democrazia. Invita quindi l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Intervengono per associarsi al ricordo dell'onorevole Giorgio Franceschini i deputati DARIO FRANCESCHINI (PD) e LEOLUCA ORLANDO (IdV).

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.


La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la risoluzione Costa n. 6-00099 e respinge le risoluzioni Reguzzoni n. 6-00100 e Di Pietro n. 6-00101, nonché la risoluzione Bernardini n. 6-00102, limitatamente Pag. XIalla parte motiva e al primo capoverso del dispositivo; respinge, altresì, il secondo e successivamente il terzo capoverso del dispositivo del medesimo documento di indirizzo.

Sull'ordine dei lavori.

MARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Chiede l'immediata convocazione della Conferenza dei presidenti di gruppo per procedere alla calendarizzazione di una mozione di sfiducia presentata dal suo gruppo nei confronti del Ministro Passera, il cui operato giudica assolutamente inefficace.

PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza convocherà sollecitamente la Conferenza dei presidenti di gruppo.

Seguito della discussione delle mozioni Garofalo n. 1-00704, Lo Monte n. 1-00699, Belcastro n. 1-00697, Donadi n. 1-00807, Galletti n. 1-00812 e Moffa n. 1-00813: Iniziative per lo sviluppo del sistema del trasporto ferroviario di persone e merci, con particolare riferimento al ripristino della priorità in ambito comunitario del Corridoio 1 Berlino-Palermo nella sua configurazione originaria.

Nella seduta del 16 gennaio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le ulteriori mozioni Meta n. 1-00815 e Toto n. 1-00816.

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Esprime parere contrario sulla mozione Belcastro n. 1-00697 (Nuova formulazione), parere favorevole sulle mozioni Lo Monte 1-00699 (Nuova formulazione), Donadi n. 1-00807 e Moffa n. 1-00813, purché riformulate; esprime, quindi, parere favorevole sui restanti documenti di indirizzo.

(Dichiarazioni di voto)

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud). Lamentata la scarsa attenzione rivolta dal Governo alle problematiche del Mezzogiorno, invita l'Esecutivo a rassegnare le dimissioni.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

IGNAZIO MESSINA (IdV). Nel sottolineare l'importanza, per l'economia meridionale, del ripristino dell'originaria configurazione del Corridoio 1 Berlino-Palermo, lamenta lo spreco di risorse pubbliche finora destinate alle attività di progettazione del ponte sullo Stretto di Messina, la cui realizzazione potrebbe essere eventualmente demandata a soggetti privati; nell'invitare quindi il Governo a garantire al Mezzogiorno un'adeguata dotazione infrastrutturale, non accetta la riformulazione proposta della mozione Donadi n. 1-00807, a meno che il Governo non fornisca adeguati chiarimenti al riguardo, anche in riferimento al contenuto degli altri documenti di indirizzo in esame.

PIPPO GIANNI (PT). Richiamate le preoccupazioni manifestate nella mozione Moffa n. 1-00813 circa la grave decisione maturata negli ambienti comunitari in merito alla realizzazione del nuovo Corridoio 5 Helsinki-La Valletta, che giudica volutamente penalizzante per l'intero Meridione, con particolare riferimento alla Sicilia, stigmatizza la riduzione dei servizi offerti da Ferrovie dello Stato italiane, segnatamente in ordine alle tratte di lunga percorrenza e notturne, con grave pregiudizio della continuità territoriale del Paese. Invita, quindi, l'Assemblea ad esprimere un convinto voto favorevole sul predetto documento di indirizzo.

DANIELE TOTO (FLpTP). Nel considerare un atto dovuto il recepimento delle richieste contenute nelle mozioni in Pag. XIIesame, attesa l'importanza strategica delle regioni attraversate dal Corridoio 1 Berlino-Palermo, che altrimenti risulterebbero marginalizzate, sottolinea più in generale la necessità di attuare una politica dei trasporti che non crei squilibri territoriali. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo.

ANTONIO MEREU (UdCpTP). Espressa preliminarmente soddisfazione per il parere favorevole del Governo sulla mozione Galletti n. 1-00812, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla stessa, nonché sui restanti documenti di indirizzo limitatamente alle parti accolte dal Governo. Manifestata, quindi, grave preoccupazione per il divario di dotazione infrastrutturale tra Nord e Sud del Paese, con particolare riferimento alle isole maggiori e alla Sardegna, a suo avviso riconducibile a politiche di sviluppo disomogenee, invita il Governo a sostenere nelle sedi competenti dell'Unione europea la realizzazione del corridoio 1 Berlino-Palermo nella sua configurazione originaria, nonché a porre in essere azioni energiche e risolutive nei confronti di Ferrovie dello Stato italiane affinché sospenda le deprecabili politiche di dismissione di servizi messe in atto nel Meridione, a suo avviso rispondenti a meri interessi aziendali e pregiudizievoli per lo sviluppo complessivo del Paese.

MARCO DESIDERATI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo su tutte le mozioni presentate, alla luce del comune impegno chiesto al Governo ad attivarsi presso Ferrovie dello Stato italiane al fine di ottenere un più consistente stanziamento di risorse per interventi infrastrutturali nel Mezzogiorno, che giudica inaccettabile, attesa anche la grave situazione in cui versa la rete ferroviaria nel Nord d'Italia. Evidenzia, quindi, la contrarietà della Lega Nord alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, stante la scarsità di risorse disponibili per la realizzazione di tale opera.

FRANCESCO LARATTA (PD). Sottolineata la necessità di colmare le gravi carenze infrastrutturali del Meridione, giudica fondamentale la realizzazione di prioritari interventi volti a colmare il crescente divario fra Nord e Sud del Paese, favorendo in tal modo lo sviluppo e la crescita economica del Mezzogiorno. Nel sottolineare inoltre l'esigenza di ripristinare nella sua configurazione originaria il Corridoio 1 Berlino-Palermo, invita il Governo ad attivarsi affinché siano stanziate adeguate risorse per realizzare un piano di interventi infrastrutturali che garantiscano un efficiente sistema di trasporti nel Mezzogiorno.

MARIA GRAZIA LAGANÀ FORTUGNO (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Meta n. 1-00815.

VINCENZO GAROFALO (PdL). Manifestata soddisfazione per il ripristino dell'impostazione originaria degli obiettivi europei connessi alla realizzazione di rilevanti infrastrutture ferroviarie, invita l'Esecutivo a destinare maggiori risorse allo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno, esprimendo apprezzamento per il parere favorevole del Governo sulla sua mozione n. 1-00704 (Nuova formulazione).

Interviene per dichiarazione a titolo personale il deputato ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud), che ritira la mozione Belcastro n. 1-00697 (Nuova formulazione).

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Propone una ulteriore riformulazione della mozione Donadi n. 1-00807.

LEOLUCA ORLANDO (IdV). Accetta la riformulazione proposta della mozione Donadi n. 1-00807.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la mozione Garofalo n. 1-00704 (Nuova formulazione), nonché la mozione Lo Monte n. 1-00699 (Nuova formulazione), ad eccezione del secondo capoverso del dispositivo, che è respinto con successiva votazione; approva altresì le mozioni Donadi n. 1-00807, nel testo riformulato, Pag. XIIIGalletti n. 1-00812, Moffa n. 1-00813, nel testo riformulato, Meta n. 1-00815 e Toto n. 1-00816.

In morte dell'onorevole Donato De Leonardis.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Donato De Leonardis, recentemente scomparso.

Interviene per ricordare la figura dell'onorevole Donato De Leonardis il deputato Angelo Cera (UdCpTP).

Seguito della discussione delle mozioni Binetti n. 1-00780, Laura Molteni n. 1-00808 e Miotto n. 1-00809: Iniziative in materia di malattie rare.

Nella seduta del 16 gennaio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate la mozione Mosella n. 1-00814 ed una nuova formulazione della mozione Binetti n. 1-00780.
Avverte altresì che sono state contestualmente ritirare le mozioni Laura Molteni n. 1-00808, Miotto 1-00809 e Mosella n. 1-00814.

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Esprime parere favorevole sulla mozione Binetti n. 1-00780 (Nuova formulazione).

(Dichiarazioni di voto)

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Delibera il voto favorevole della sua componente politica sulla mozione Binetti 1-00780 (Nuova formulazione), invitando il Governo a predisporre interventi finalizzati, tra l'altro, a favorire investimenti nella ricerca sulle malattie rare.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Nel rilevare come la mozione unitaria in esame dimostri l'interesse del Parlamento per la problematica relativa all'assistenza sanitaria erogata ai soggetti affetti da malattie rare, che purtroppo rappresentano un fenomeno assai diffuso soprattutto tra i bambini in età pediatrica, comportando particolari esigenze cliniche e notevoli disagi per i familiari, evidenzia l'esigenza di prevedere una nuova organizzazione del Servizio sanitario nazionale in funzione delle predette esigenze, nonché forme di incentivazione della ricerca scientifica per l'individuazione di nuove terapie e farmaci.

ANTONIO PALAGIANO (IdV). Ringrazia il Ministro per il parere favorevole espresso sulla mozione in esame che, tra i vari obiettivi, persegue quello di incentivare la ricerca sulle malattie rare sia nel contesto universitario sia nell'ambito delle aziende, giudicando indispensabile pervenire ad una diagnosi precoce delle predette patologie e, conseguentemente, ad un tempestivo accesso alle terapie del caso.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Evidenziato come il tema delle patologie rare sia spesso sottovalutato nel nostro Paese, pur comportando di fatto un vero e proprio calvario per i soggetti che ne sono affetti, in particolare per i bambini, sottolinea l'importanza di un'attenta ricognizione delle predette malattie, includendo nel relativo elenco le nuove patologie, al fine di assicurare un'idonea assistenza sanitaria ai soggetti interessati. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Binetti n. 1-00780 (Nuova formulazione).

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Nel manifestare apprezzamento per il parere favorevole del Governo sulla sua mozione n. 1-00780 (Nuova formulazione), di cui richiama il contenuto ampiamente condiviso delle forze politiche, sottolinea, in particolare, la necessità di sostenere ampi progetti di ricerca da parte di molteplici istituti, di prevedere diagnosi precoci e Pag. XIVscreening prenatali uniformi su tutto il territorio nazionale, superando il gap esistente tra le diverse regioni del Paese, nonchè di assicurare terapie adeguate per patologie irreversibili e invalidanti. Ritiene, al riguardo, che si debba garantire la somministrazione da parte del Servizio sanitario nazionale dei cosiddetti farmaci orfani e assicurare l'aggiornamento e l'accessibilità dei registri nazionali delle malattie rare.

LAURA MOLTENI (LNP). Richiamato l'elevato numero di soggetti affetti da patologie rare nel nostro Paese, soprattutto in età pediatrica, ribadisce l'esigenza di aggiornare l'elenco delle predette malattie, al fine di garantire un'idonea assistenza sanitaria ai soggetti interessati; sottolinea, quindi, come una razionalizzazione delle spese sostenute dalle diverse regioni nel comparto sanità consentirebbe di reperire ulteriori risorse da destinare ai predetti obiettivi. Evidenziata inoltre l'opportunità di agevolare la ricerca scientifica sulle terapie per le malattie rare, sollecita il Governo a prevedere specifiche campagne di prevenzione e di screening neonatale. Dichiara, infine, voto favorevole sulla mozione in esame.

LIVIA TURCO (PD). Evidenziata la delicatezza e la complessità della tematica in discussione, richiama gli importanti passi avanti compiuti al riguardo negli anni scorsi, esprimendo particolare apprezzamento per l'impegno profuso dall'Istituto superiore della sanità e dalla consulta delle associazioni istituita presso lo stesso ente. Sottolinea, quindi, la necessità di modificare il decreto del Ministro della sanità n. 279 del 2001 al fine di aggiornare l'elenco delle malattie rare esentate dalla partecipazione alla spesa sanitaria.

LUCIO BARANI (PdL). Sottolinea che il suo gruppo, esprimendo voto favorevole sulla mozione Binetti n. 1-00780 (Nuova formulazione), intende testimoniare interesse ed attenzione ai tanti pazienti affetti da patologie rare.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Binetti n. 1-00780 (Nuova formulazione).

Seguito della discussione della proposta di legge S. 2124: Modifiche dei circondari dei tribunali di Pesaro e Rimini (approvata dal Senato) (A.C. 4130-A).

Nella seduta del 16 gennaio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

La V Commissione ha espresso il prescritto parere.

(Esame degli articoli)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

ANGELA NAPOLI (FLpTP), LORENZO RIA (UdCpTP), LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP) e MARIO CAVALLARO (PD). Dichiarano il voto favorevole dei rispettivi gruppi sulla proposta di legge in esame.

ELISA MARCHIONI (PD). Rilevato che la proposta di legge in esame completa un percorso istituzionale e legislativo già avviato attraverso un referendum, auspica un sollecito iter approvativo dal provvedimento anche al Senato.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Sottolinea la necessità di esaminare ulteriori provvedimenti concernenti modifiche delle circoscrizioni giudiziarie a seguito dell'istituzione di nuove province.

SERGIO PIZZOLANTE (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.


La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

Pag. XV

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 4130-A.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo le intese intercorse, la trattazione del restante argomento iscritto all'ordine del giorno è rinviata alla seduta di domani.

Modifica nella composizione del comitato direttivo di un gruppo parlamentare e affidamento dei poteri attribuiti dal Regolamento nell'ambito del medesimo gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Popolo e Territorio ha reso noto che l'assemblea del gruppo ha provveduto al rinnovo del comitato direttivo: presidente Silvano Moffa; vicepresidente vicario Bruno Cesario; vicepresidenti Giuseppe Ruvolo, Maria Grazia Siliquini e Maria Elena Stasi, tesoriere Massimo Calearo Ciman e portavoce Francesco Pionati.
Al deputato Vincenzo D'Anna è stato inoltre affidato l'esercizio dei poteri attribuiti in caso di assenza o impedimento del presidente, secondo quanto previsto dall'articolo 15, comma 2, del Regolamento.

Modifica nella composizione della Giunta delle elezioni.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Giunta delle elezioni il deputato Nicola Molteni, in sostituzione di Luciano Dussin, cessato dal mandato parlamentare.

In morte degli onorevoli Ugo Spagnoli e Roberto Radice.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari degli onorevoli Ugo Spagnoli e Roberto Radice, recentemente scomparsi.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati GIULIANO CAZZOLA (PdL), AMEDEO CICCANTI (UdCpTP), che sollecita anche la risposta a suoi atti di sindacato ispettivo, PAOLA BINETTI (UdCpTP), ANGELO CERA (UdCpTP), WALTER TOCCI (PD), LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), GIANLUCA BENAMATI (PD), FABIO GARAGNANI (PdL), GIUSEPPE GIULIETTI (Misto) e LEOLUCA ORLANDO (IdV).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 18 gennaio 2012, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 99).

La seduta termina alle 18,55.