XVI LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di venerdì 24 febbraio 2012

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 24 febbraio 2012.

Albonetti, Alessandri, Bindi, Brugger, Buonfiglio, Buttiglione, Caparini, Cicchitto, Cirielli, Colucci, Gianfranco Conte, D'Alema, D'Amico, Dal Lago, Della Vedova, Donadi, Dozzo, Fava, Gregorio Fontana, Franceschini, Frattini, Giancarlo Giorgetti, Iannaccone, Leone, Lo Monte, Lucà, Lussana, Mantini, Mazzocchi, Mecacci, Melchiorre, Migliori, Milanato, Misiti, Moffa, Mura, Nucara, Leoluca Orlando, Picchi, Pisicchio, Stefani, Stucchi, Valducci.

Annunzio di proposte di legge.

In data 23 febbraio 2012 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
CAMBURSANO: «Modifiche all'articolo 30 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, in materia di disciplina delle partecipazioni al capitale delle banche popolari» (4990);
DONADI e DI PIETRO: «Disposizioni e delega al Governo per il contrasto dell'evasione e dell'elusione fiscale» (4991);
GRIMALDI ed altri: «Modifiche alla legge 20 febbraio 1958, n. 75, in materia di esercizio della prostituzione» (4992);
DUILIO ed altri: «Disposizioni per il finanziamento di interventi di conservazione e manutenzione del Duomo di Milano» (4993);
VILLECCO CALIPARI: «Concessione di una promozione a titolo onorifico ai militari delle Forze armate e dei Corpi di polizia a ordinamento militare profughi a seguito dell'applicazione del trattato di pace fra l'Italia e le Potenze alleate ed associate, firmato a Parigi il 10 febbraio 1947» (4994);
PES: «Disposizioni per favorire la continuità didattica nelle scuole situate nei territori a bassa densità demografica e in presenza di minoranze linguistiche» (4995);
MISTRELLO DESTRO e GAVA: «Modifica all'articolo 5 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, in materia di copertura dei costi delle opere realizzate dalle autorità portuali» (4996);
PAOLINI: «Istituzione, presso il Ministero della giustizia, di un casellario volontario degli indagati, imputati o incolpati prosciolti» (4997).

Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

La proposta di legge COLUCCI: «Modifiche al codice civile in materia di cognome dei figli» (960) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Gava.
La proposta di legge COLUCCI ed altri: «Disposizioni in materia di riconoscibilità e di tutela dei prodotti realizzati in Italia. Istituzione del marchio "Marchio Italia" e del "Registro di produzione" dei prodotti immessi sul mercato nazionale» (2790) è stata successivamente sottoscritta dai deputati Gava e Mistrello Destro.
La proposta di legge GATTI ed altri: «Disciplina delle modalità di sottoscrizione della lettera di dimissioni volontarie e della lettera di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro» (3409) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Lo Moro.
La proposta di legge AMICI ed altri: «Disposizioni per promuovere la rappresentanza di genere nei consigli regionali e degli enti locali» (3466) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Froner.
La proposta di legge DI BIAGIO ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale della consapevolezza sulla morte perinatale» (4870) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Di Centa.

Ritiro di sottoscrizione ad una proposta di legge.

Il deputato Realacci ha comunicato di ritirare la propria sottoscrizione alla proposta di legge:
ROSATO ed altri: «Istituzione della specialità della Polizia ambientale nell'ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, soppressione del Corpo forestale dello Stato e delega al Governo per il trasferimento delle funzioni, del personale e delle dotazioni già ad esso spettanti» (4862).

Trasmissioni dal Senato.

In data 23 febbraio 2012 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza la seguente proposta di legge:
S. 2998. - Senatori DE TONI ed altri: «Modifiche all'articolo 37 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché agli articoli 2, 28 e 32 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, in materia di determinazione della popolazione negli enti locali» (approvata dalla 1a Commissione permanente del Senato) (4998).

In data 24 febbraio 2012 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
S. 3111. - «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale» (approvato dal Senato) (4999).

Saranno stampati e distribuiti.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

A norma del comma 1 dell'articolo 72 del regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

VIII Commissione (Ambiente):
ZAMPARUTTI ed altri: «Modifica all'articolo 03 del decreto-legge 4 dicembre 1993, n. 496, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 gennaio 1994, n. 61, concernente la nomina dei direttori generali delle agenzie regionali per la protezione dell'ambiente» (4929) Parere delle Commissioni I, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
ZAMPARUTTI ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, recante attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa» (4936) Parere delle Commissioni I, V, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

IX Commissione (Trasporti):
S. 2750. - Senatori GRANAIOLA ed altri: «Modifiche all'articolo 1 della legge 7 luglio 2010, n. 106, in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario di Viareggio» (approvata dalla 8a Commissione permanente del Senato) (4989) Parere delle Commissioni I, II e V.

Annunzio di una proposta di modificazione al regolamento.

In data 23 febbraio 2012 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di modificazione al regolamento d'iniziativa dei deputati:
BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, TURCO MAURIZIO, ZAMPARUTTI: «Articolo 65-bis; pubblicità delle dichiarazioni di natura patrimoniale o reddituale dei deputati» (doc. II, n. 18).

Sarà stampata, distribuita e trasmessa alla Giunta per il regolamento.

Trasmissione di delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica.

La Presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, in data 24 febbraio 2012, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la delibera CIPE n. 84/2011 del 6 dicembre 2011, concernente «Contratto di programma ANAS, Annualità 2010 e 2011. Assegnazione risorse».
Tale delibera è trasmessa alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

Il dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 23 febbraio 2012, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 3 e 19 della legge 4 febbraio 2005, n. 11, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

Tali atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

La Commissione europea, in data 23 febbraio 2012, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo sull'applicazione della direttiva 2003/8/CE intesa a migliorare l'accesso alla giustizia nelle controversie transfrontaliere attraverso la definizione di norme minime comuni relative al patrocinio a spese dello Stato in tali controversie (COM(2012)71 final), che è assegnata in sede primaria alla II Commissione (Giustizia);
Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni sull'applicazione del regolamento (CE) n.1435/2003 del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativo allo statuto della Società cooperativa europea (SCE) (COM(2012)72 final), che è assegnata in sede primaria alle Commissioni riunite II (Giustizia) e VI (Finanze).

Trasmissione dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Il presidente della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, con lettera in data 22 febbraio 2012, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 1, lettera n), della legge 12 giugno 1990, n. 146, copia dei verbali delle sedute della Commissione relative al periodo compreso tra il 21 novembre e il 19 dicembre 2011.
Questa documentazione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro).

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell'Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Iniziative volte a tutelare il rapporto tra detenute madri e figli minori, con particolare riferimento agli istituti a custodia attenuata per detenute madri - 2-01371

A)

I sottoscritti chiedono di interpellare i Ministri della giustizia e del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che:
il 21 aprile 2011 il Parlamento ha approvato la legge 21 aprile 2011, n. 62 «Modifiche al codice di procedura penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, e altre disposizioni a tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori»;
si tratta di un provvedimento di civiltà, fortemente voluto dal gruppo del Partito Democratico, che ha richiesto anni di lavoro in Commissione giustizia, sia nel corso della XVI legislatura che nella XV legislatura, e che ha affrontato un tema delicatissimo quale quello dei bambini costretti a vivere all'interno del carcere perché figli, minori di detenute;
il testo approvato è stato l'unico che è riuscito a «fare sintesi», cercando di dare una risposta sufficiente a due esigenze che finiscono quasi irrimediabilmente per contrapporsi: la prima esigenza, fondamentale, è quella di evitare con ogni mezzo che i bambini, innocenti per definizione, siano costretti a vivere e crescere dietro le sbarre, la seconda, che comunque deve essere tenuta in debita considerazione, è quella di garantire la sicurezza dei cittadini anche nei confronti di quelle madri di figli minori che si siano rese responsabili di delitti, talvolta anche gravi;
con l'approvazione della legge 21 aprile 2011, n. 62, ha visto il suo compimento un percorso di avvicinamento, che ha avuto una sua complessità e necessaria gradualità, iniziato nel 1975 quando si introdusse la prima disciplina a favore delle madri con minori condannate e già in fase di espiazione di pena detentiva, e che è proseguito poi con la legge 8 marzo 2001, n. 40, che fu fortemente voluta dall'allora Ministro per le pari opportunità Finocchiaro, con l'adesione, anche allora, di pressoché tutte le forze rappresentate in Parlamento e che si è completato alla luce dell'esperienza fatta, per migliorare ed eliminare alcune delle contraddizioni emerse nella pratica di questi anni;
il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha fornito in alcuni numeri, riferiti però all'inizio del 2011: ai tempi, dunque, si parlava di 42 detenute madri con bambini minori di 3 anni negli istituti penitenziari italiani, per un totale quindi di 43 figli, mentre ben 14 delle detenute madri si trovano recluse in carceri del Lazio, 7 in Lombardia, 6 in Piemonte, 4 in Toscana e in Campania, 3 in Puglia, 2 in Abruzzo, una in Veneto e in Emilia-Romagna. Altre 4 detenute a inizio 2012 risultavano in stato di gravidanza: 2 nel Lazio, una in Toscana e in Abruzzo. Gli asili nido negli istituti penitenziari sono 16: 3 in Sardegna 2 in uno in Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia (dove ve ne è un altro ma non funzionante), Sicilia, Umbria e Veneto nessuno, e nessuno, allo stato, risulta in allestimento;
le donne in carcere costituiscono una percentuale del 4 per cento dell'intera popolazione carceraria, percentuale caratterizzata, inoltre, da una stragrande maggioranza di condanne per reati a bassa pericolosità sociale. Alla data del 7 settembre 2011, le donne detenute nelle carceri italiane erano 2.969 e le regioni con maggiore densità la Lombardia (632), il Lazio (434) e la Campania (283);
anche il Ministro della giustizia Severino, in seguito ad una visita al nuovo complesso penitenziario di Firenze, Sollicciano, ha dichiarato: «gli ultimi dieci minuti della mia visita li ho passati nel nido. Credetemi, è straziante vedere dei bambini che con le loro madri sono in carcere. Ma le case famiglia, l'attivazione di sistemi alternativi al carcere credo che siano la vera soluzione praticabile. Un bambino non si può svegliare la mattina e vedere davanti a sé le sbarre di un carcere. Non si può pensare che al compimento dei tre anni venga strappato dall'unico luogo che ha conosciuto e dalla madre, con la quale ha vissuto i primi tre anni della sua vita, e portato via. Credetemi, è una pena immensa. Oggi si cerca di alleviare con gli asili nido. Ho incontrato operatori straordinariamente bravi, che aiutano le mamme. Ma non è quella la strada principale»;
invero ad oggi, però, risulta non essere stato emanato il regolamento di attuazione della legge 21 aprile 2011, n. 62, che, tra le altre misure, prevede che in presenza di determinate condizioni le detenute madri possano scontare la pena insieme ai loro figli in strutture apposite, fuori dalle carceri («Istituti a custodia attenuata per detenute madri»);
inoltre, le strutture di cui sopra, destinate alle madri detenute, grazie a questa legge, dovrebbero entrare in funzione, laddove non siano già operative, nel gennaio 2014 -:
se il Governo abbia effettuato un monitoraggio più recente in materia e non ritenga urgente rendere immediatamente operativa, attraverso l'approvazione del regolamento di attuazione, la legge 21 aprile 2011, n. 62, e quali siano gli istituti a custodia attenuata per detenute madri già operativi.
(2-01371)
«Rossomando, Mastromauro, Ciriello, Rigoni, Giachetti, Cilluffo, Baretta, D'Antoni, Samperi, Maran, Ferranti, Colombo, Andrea Orlando, Merloni, Mosca, Ferrari, Fiano, Quartiani, Bressa, Gentiloni Silveri, Iannuzzi, Grassi, Boffa, Vico, Cuomo, Capodicasa, Migliavacca, Sereni, Soro, De Biasi, Ginoble, Misiani, Tenaglia, Minniti, Melis».
(21 febbraio 2012)

Iniziative normative per introdurre meccanismi fiscali volti a tutelare le famiglie con figli - 2-01367

B)

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
l'attenzione più volte assicurata dal Governo alle nuove generazioni rischia di essere vanificata dall'assenza di un esplicito impegno a sostenere la natalità attraverso un riconoscimento fiscale del valore dei figli, quale investimento a beneficio di tutta la collettività, come insegna l'esperienza di vari Paesi europei;
a fronte dell'assenza di uno specifico impegno in tal senso, necessita una chiarificazione inequivocabile l'articolo 5 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, cosiddetto «Salva Italia», che prevede che la revisione dell'Isee entro il 31 maggio 2012 sia volta anche a determinare la concessione o l'esclusione del beneficio delle agevolazioni fiscali;
è, infatti, ben noto agli esperti che il sistema di imposizione sul reddito basato sulla progressività, se garantisce la solidarietà tra i cittadini presi individualmente (equità orizzontale), penalizza le famiglie con figli (se non adeguatamente controbilanciato), perché colpisce in egual modo sia le quote di reddito destinate a provvedere ai bisogni elementari per la sussistenza della prole, che quelle fasce di reddito che garantiscono consumi di lusso o risparmi vantaggiosi ai single, come a suo tempo riconobbe la Corte costituzionale tedesca;
per evitare, quindi, tale penalizzazione è necessario un chiaro intervento di equità orizzontale sul modello del fattore famiglia (elaborato dal Forum delle associazioni familiari), parametrato unicamente sul numero dei figli, seppure con una scala che cresce con un ritmo inferiore alla proporzionalità;
è chiaro che tale bilanciamento non può essere realizzato attraverso l'Isee, nella vecchia o nuova formula, perché essendo parametrato sul reddito e sul patrimonio comporterebbe la singolare applicazione dell'Irpef con una doppia progressività ai danni delle famiglie con figli (che pure la solidarietà la realizzano già, generando ed educando le nuove generazioni) e rappresenterebbe la negazione pressoché assoluta del criterio dell'equità -:
se non si ritenga necessario ed in tempi rapidi assumere iniziative normative per introdurre, nel sistema fiscale italiano, meccanismi di chiara equità orizzontale non confusi con indici di equità verticale, in vista di una reale giustizia nel trattamento fiscale delle famiglie con figli, anche ai fini di sostenere la natalità;
se non si ritenga, altresì, di assumere iniziative volte a modificare gli attuali parametri della scala Isee, sul modello introdotto dal cosiddetto quoziente Parma, dato che da tutti gli esperti è stato riconosciuto che gli attuali pesi penalizzano le famiglie e, in particolare, quelle numerose.
(2-01367)
«Capitanio Santolini, Galletti, Adornato, Binetti, Bosi, Buttiglione, Calgaro, Carlucci, Enzo Carra, Cera, Cesa, Ciccanti, Compagnon, De Poli, Delfino, Dionisi, Anna Teresa Formisano, Libè, Lusetti, Mantini, Marcazzan, Mereu, Ricardo Antonio Merlo, Mondello, Naro, Occhiuto, Pezzotta, Poli, Rao, Ria, Ruggeri, Tassone, Nunzio Francesco Testa, Zinzi».
(21 febbraio 2012)