XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 594 di martedì 28 febbraio 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 10,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 24 febbraio 2012.

I deputati in missione sono cinquantasei.

Informativa urgente del Governo sulle recenti vicende della compagnia di navigazione Tirrenia, con particolare riferimento alla questione dei collegamenti da e per la Sardegna.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

CORRADO PASSERA, Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. Fornisce preliminarmente una ricostruzione delle vicende inerenti la società Tirrenia, con particolare riferimento alle procedure di dismissione e di vendita tutt'ora in atto, rilevando che la compagnia di navigazione è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria, estesa peraltro alla società Siremar. Sottolineata quindi l'accettazione dell'unica offerta di acquisizione pervenuta dalla Compagnia italiana di navigazione, con cessione dei relativi contratti aziendali, dà conto delle procedure di infrazione avviate dalle istituzioni europee a causa del ritardo con il quale l'Italia ha provveduto al cablaggio marittimo e delle perplessità espresse sulla reale concorrenzialità della società CIN. Nel precisare infine che il Governo vigilerà sulle suddette procedure di vendita e sul concreto superamento dei problemi di concorrenza rilevati dalla Commissione europea, assicura che il servizio pubblico erogato e il principio della continuità territoriale non subiranno alcun pregiudizio, confermando che variazioni del regime tariffario saranno comunicate, adeguatamente analizzate ed eventualmente sanzionate dall'Esecutivo.

MAURO PILI (PdL). Nel lamentare lo stampo burocratico dell'informativa resa dal Ministro, sottolinea la necessità di garantire alla Sardegna il diritto di essere collegata con il continente, al pari di tutte le altre regioni. Stigmatizzati, quindi, i prezzi praticati da Tirrenia, di gran lunga superiori a quelli delle altre compagnie, evidenzia l'inerzia del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che avrebbe dovuto procedere ad una revisione puntuale delle convenzioni almeno per il 2012, al fine di evitare speculazioni nei collegamenti da e per la Sardegna.

MICHELE POMPEO META (PD). Manifestato stupore per talune dichiarazioni polemiche rese dal deputato Pili, ritiene non si possano attribuire particolari responsabilità all'attuale Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Invita quindi il Governo ad intervenire prontamente per garantire la continuità territoriale della regione Sardegna, anche mediante una ridefinizione delle convenzioni esistenti, auspicando l'avvio di un efficiente processo di liberalizzazione. Chiede, infine, una riflessione sull'operato del commissario straordinario D'Andrea.

GIAN CARLO DI VIZIA (LNP). Nel giudicare fondati i rilievi della Commissione Pag. VIeuropea circa le possibili violazioni delle regole della concorrenza nella vendita della Tirrenia, rileva che l'abnorme rincaro delle tariffe praticate dalla medesima compagnia di navigazione, non riconducibile all'aumento del prezzo del carburante, ha prodotto gravi danni ai cittadini. Sottolineata, quindi, la necessità di garantire alla Sardegna il diritto di continuità territoriale, nel rispetto degli articoli 16 della Costituzione e 8 dello Statuto regionale, invita il Governo ad intervenire affinché il contributo previsto sia destinato a calmierare le tariffe, per evitare ulteriori disservizi, che peraltro hanno fortemente penalizzato l'economia sarda.

ANTONIO MEREU (UdCpTP). Ribadita la drammatica situazione in cui versa la Sardegna, determinata non solo dalla crisi dei settori industriale, della pastorizia e del latte, ma anche dall'assenza di collegamenti e rotte garantiti con la terraferma, che crea disagi non solo ai cittadini, ma anche all'economia dell'intera regione, lamenta la mancanza, nell'informativa del Ministro, di iniziative o proposte di intervento da parte del Governo, volte ad affrontare e risolvere la situazione di disagio della Sardegna.

DANIELE TOTO (FLpTP). Nel ritenere che la procedura di privatizzazione della compagnia di navigazione Tirrenia presenti notevoli lacune, che di fatto ne evidenziano un parziale fallimento, invita il Governo ad agire con coraggio per risolvere il problema della continuità territoriale della Sardegna, inserendolo all'interno di un piano strategico di riforma dell'intero settore dei trasporti, che appare essenziale per lo sviluppo infrastrutturale del Paese.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Sottolineate le gravi carenze infrastrutturali della Sardegna, giudica necessario garantire la continuità territoriale dell'isola, in attuazione degli articoli 5 e 16 della Costituzione, sulla base di tariffe eque. Invita, inoltre, il Governo a porre rimedio alla disastrosa gestione commissariale della Tirrenia.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Sottolineata la necessità che nelle procedure di privatizzazione della Tirrenia vengano rispettati i diritti alla continuità territoriale dei cittadini e delle imprese della Sardegna, ritiene opportuno che il Governo si attivi al fine di evitare la formazione di cartelli e di modificare le convenzioni in atto, tutelando adeguatamente gli interessi delle popolazioni isolane ed evitando sprechi di denaro pubblico.

La seduta, sospesa alle 11,15, è ripresa alle 15.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantanove.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 15,05, è ripresa alle 15,30.

Sull'ordine dei lavori.

EMANUELE FIANO (PD). Chiede che il Governo riferisca urgentemente alla Camera in ordine ai recenti incidenti verificatisi nel corso di manifestazioni contro la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità in Piemonte, che hanno portato al ferimento del leader no-TAV Luca Abbà, al quale rivolge gli auguri di pronta guarigione.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL). Nell'esprimere l'auspicio che il leader no-TAV Luca Abbà, caduto da un traliccio dell'alta tensione, possa presto rimettersi, si associa alla richiesta di una informativa del Governo Pag. VIIavanzata dal deputato Fiano, paventando il rischio di derive antidemocratiche e violente dei movimenti contrari alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità in Piemonte.

DAVIDE CAVALLOTTO (LNP). Nell'associarsi alla richiesta di una informativa urgente del Governo sulla situazione in Piemonte, invita tutte le forze politiche che hanno responsabilità di governo locale nelle aree interessate a prendere le distanze da quelle forze di sinistra estrema che, a suo avviso, alimentano tale clima di violenza.

MAURO LIBÈ (UdCpTP). Nel manifestare anzitutto la solidarietà del suo gruppo nei confronti delle forze dell'ordine e della magistratura, impegnate nell'assicurare la tutela dell'ordine pubblico nel corso delle manifestazioni no-TAV in Val di Susa, auspica che la discussione sulle problematiche sottese alle suddette manifestazioni sia improntata a serietà e senso di responsabilità.

DEODATO SCANDEREBECH (FLpTP). Espressa solidarietà al leader no-TAV rimasto ferito ieri in Val di Susa, manifesta convintamente la propria vicinanza, anche a nome del suo gruppo, alle forze dell'ordine chiamate a garantire, in condizioni disastrose sotto il profilo delle risorse e degli organici a disposizione, la sicurezza delle aree nelle quali sono in corso le manifestazioni di protesta.

FABIO EVANGELISTI (IdV). A nome del suo gruppo, auspica una piena e sollecita guarigione del manifestante Luca Abbà, osservando che gli interventi dei deputati sugli episodi avvenuti in Val di Susa dovrebbero essere avulsi da qualsiasi intento strumentale, pur nella legittima diversità delle posizioni politiche.

Inversione dell'ordine del giorno.

SIMONE BALDELLI (PdL). Chiede che l'Assemblea proceda immediatamente alla trattazione del punto 3 dell'ordine del giorno.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, la richiesta di inversione dell'ordine del giorno si intende accolta.
(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione delle mozioni Forcolin n. 1-00873, Fluvi n.1-00882, Borghesi n. 1-00883, Bernardo n. 1-00884, Galletti n. 1-00888 e Cesario n. 1-00892: Applicabilità degli studi di settore in relazione al nuovo regime dei contribuenti minimi.

Nella seduta del 27 febbraio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Commercio n. 1-00893.
Avverte altresì che è stata presentata la mozione Forcolin n. 1-00895 e sono state contestualmente ritirate tutte le restanti mozioni.

VIERI CERIANI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Nel manifestare vivo apprezzamento per la predisposizione di un atto di indirizzo unitario, esprime parere favorevole sulla mozione Forcolin n. 1-00895.

(Dichiarazioni di voto)

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla mozione Forcolin n. 1-00895, auspicando un fattivo impegno del Governo nel dare concreta attuazione alla stessa.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Nell'esprimere soddisfazione per l'ampia convergenza determinatasi su un documento di indirizzo unitario, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, richiama l'impegno da sempre profuso dalla propria parte politica per la semplificazione e la Pag. VIIIriduzione degli adempimenti e dei carichi fiscali previsti in relazione ai cosiddetti contribuenti minimi.

BRUNO CESARIO (PT). Nel richiamare il contenuto della sua mozione n. 1-00892, manifesta soddisfazione per il proficuo lavoro svolto dalla Camera su una materia importante e delicata, che ha condotto alla stesura della mozione unitaria Forcolin n. 1-00895.

LUIGI MURO (FLpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione in esame, manifesta apprezzamento per il parere favorevole espresso dal Governo sulla stessa.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

LUIGI MURO (FLpTP). Nel ritenere, quindi, opportuno, reintrodurre un regime fiscale agevolato per i cosiddetti contribuenti minimi, giudica urgente che il Governo inserisca tale rilevante tematica nei provvedimenti in corso di approvazione da parte del Parlamento.

GIAN LUCA GALLETTI (UdCpTP). Nel manifestare, a nome del suo gruppo, soddisfazione per la convergenza delle forze parlamentari su una materia di particolare rilevanza e per il parere favorevole espresso dal Governo sulla mozione unitaria Forcolin n. 1-00895, auspica che sul tema venga al più presto approvato uno specifico provvedimento legislativo. Sottolineata quindi la necessità di adottare norme volte a favorire lo sviluppo economico e l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, giudica opportuno semplificare e rendere più trasparente il sistema fiscale attualmente in vigore.

GIANLUCA FORCOLIN (LNP). Espresso apprezzamento per la predisposizione di una mozione unitaria, ricorda che gli adempimenti previsti dal decreto-legge n. 98 del 2011 avevano reso proibitivo accedere al regime fiscale agevolato, giudicando opportuno esonerare dall'applicazione degli studi di settore i precedenti beneficiari del regime speciale. Manifestata, quindi, soddisfazione per il parere espresso dal Governo, auspica il recepimento degli impegni contenuti nel predetto atto di indirizzo in un provvedimento in materia fiscale, assicurando in tal senso la collaborazione del proprio gruppo.

GIAMPAOLO FOGLIARDI (PD). Espressa soddisfazione per la larga convergenza parlamentare registratasi sulla mozione Forcolin n. 1-00895, della quale richiama le finalità, ricorda le modifiche introdotte in materia dal decreto-legge n. 98 del 2011, sottolineando la necessità che il Governo ponga rimedio al problema inerente al regime fiscale dei cosiddetti contribuenti minimi. Invita quindi l'Esecutivo ad assumere iniziative legislative volte a disciplinare in modo organico la materia e ad ampliare la platea dei beneficiari del regime speciale per i predetti contribuenti.

IVANO STRIZZOLO (PD). Sottolineata la rilevanza della convergenza verificatasi con la predisposizione di una mozione unitaria, il cui contenuto dovrebbe essere opportunamente recepito nel disegno di legge delega in materia fiscale, ricorda che con il decreto-legge n. 98 del 2011 erano state eliminate talune agevolazioni fiscali per i contribuenti con volume d'affari ridotto. Auspica, quindi, una tempestiva semplificazione degli adempimenti fiscali e tributari a carico dei piccoli imprenditori che, tra l'altro, potrebbe attrarre nuovi investimenti dall'estero.

MAURIZIO LEO (PdL). Richiamata la disciplina normativa vigente in materia di regimi fiscali agevolati per i contribuenti minimi o marginali, ricorda talune disposizioni legislative adottate nel corso degli anni volte a prevedere, tra l'altro, forme di semplificazione delle attività produttive interessate e talune facilitazioni per i suddetti contribuenti. Invita quindi il Governo ad individuare, nell'ambito delle iniziative normative per la riforma fiscale, concrete soluzioni alla Pag. IXproblematica inerente ai soggetti fuoriusciti dal regime fiscale dei cosiddetti minimi.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Forcolin n. 1-00895.

Commemorazione dell'onorevole Benito Paolone.

PRESIDENTE (Si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo). Esprime, anche a nome dell'Assemblea, sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Benito Paolone, recentemente scomparso, del quale ricorda il contributo fornito, con coerenza e passione ideale, alla vita politica ed istituzionale del Paese, con riferimento, tra l'altro, alle tematiche connesse al fenomeno dell'immigrazione ed alla condizione degli stranieri in Italia.
Invita quindi l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Intervengono per associarsi al ricordo dell'onorevole Paolone i deputati MANLIO CONTENTO (PdL), PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP), CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP) e MASSIMO POLLEDRI (LNP).

Sull'ordine dei lavori.

CALOGERO MANNINO (Misto-R-A). Giudica impropria la convocazione di cui è stato oggetto da parte di alcuni magistrati per presunte pressioni su soggetti appartenenti alle istituzioni al fine di mitigare l'applicazione del regime detentivo di cui all'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario nei confronti di alcuni detenuti, ricordando l'impegno da lui profuso in sede parlamentare per la tutela e la garanzia dei diritti costituzionali.

PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP). Esprime, a nome del suo gruppo, piena solidarietà al deputato Mannino, manifestando forti perplessità, pur nel rispetto dell'autonomia della magistratura, per i fatti che gli sono stati ascritti.

FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A). Esprime solidarietà al deputato Mannino per l'intervento svolto a difesa degli organi costituzionali del Paese, ritenendo l'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario una norma di inciviltà giuridica.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD). Si associa al ricordo dell'onorevole Benito Paolone, precedentemente commemorato dal Presidente.

SILVANO MOFFA (PT). Esprime, a nome del suo gruppo, solidarietà al deputato Mannino per una vicenda che prefigura una palese ingerenza della magistratura rispetto alle libere scelte del Parlamento, invitando peraltro le forze parlamentari a tutelare anche in altre occasioni le prerogative della Camera.

Seguito della discussione delle mozioni Zamparutti n. 1-00760, Braga n. 1-00877, Libè n. 1-00878, Dussin n. 1-00879, Mosella n. 1-00885, Misiti n. 1-00886, Scilipoti n. 1-00889, Ghiglia n. 1-00890 e Piffari n. 1-00891: Interventi per la difesa del suolo.

Nella seduta del 27 febbraio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Commercio n. 1-00894.

SIMONE BALDELLI (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a consentire, prima dell'espressione del Pag. Xparere da parte del Governo, un intervento del deputato Paniz sulle questioni evocate dal deputato Mannino.

PRESIDENTE. Precisa che la richiesta di intervento del deputato Paniz non è stata tempestivamente segnalata alla Presidenza.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Concorda con l'orientamento della Presidenza, giudicando opportuno che eventuali interventi sulla questione sollevata dal deputato Mannino vengano svolti al termine della seduta.

PRESIDENTE. Rileva che eventuali interventi sulla questione evocata dal deputato Mannino potranno essere svolti successivamente.

TULLIO FANELLI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Esprime parere favorevole sulle mozioni Misiti n. 1-00886 e Ghiglia n. 1-00890 e, purché riformulati, sui restanti documenti di indirizzo.

(Dichiarazioni di voto)

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica su tutte le mozioni presentate, ad eccezione delle mozioni Zamparutti n. 1-00760 e Piffari n. 1-00891, sulle quali preannunzia l'astensione, esprime un giudizio critico sull'operato del Governo, incapace, a suo avviso, di risolvere le problematiche del Paese e di ottemperare concretamente agli impegni previsti dai documenti di indirizzo in esame.

DONATO RENATO MOSELLA (Misto-ApI). Espresso rammarico per la mancata predisposizione di un documento di indirizzo unitario, ribadisce la gravità del rischio idrogeologico presente in diverse aree del Paese. Auspica, quindi, che il Governo si attivi per garantire una maggiore efficienza nella gestione delle politiche di tutela del territorio.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Nel ringraziare il Governo per il parere espresso sulla sua mozione n. 1-00886, dichiara il voto favorevole della sua componente politica su tutti i documenti di indirizzo presentati.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel sottolineare la necessità di prevedere in via ordinaria interventi di difesa del suolo, anche a fronte dei mutamenti climatici in atto, ritiene che il patrimonio idrico debba essere sempre gestito come un bene comune; evidenzia, pertanto, l'esigenza di superare la logica dei condoni edilizi e di avviare un'opera di pianificazione e programmazione nell'uso del territorio, anche attraverso una revisione degli strumenti urbanistici e lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie.

DOMENICO SCILIPOTI (PT). Evidenziata la rilevanza delle mozioni presentate, volte a garantire un'effettiva tutela del territorio, richiama la situazione di grave rischio idrogeologico esistente in diverse zone del Paese. Sottolineata, inoltre, la necessità di procedere ad una modifica della legislazione vigente in materia, nel rispetto delle direttive europee e con particolare riferimento ad una incentivazione delle attività di prevenzione, dichiara voto favorevole su tutti i documenti di indirizzo presentati.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Nel sottolineare la sostanziale debolezza del territorio nazionale e l'incapacità delle istituzioni di prevenire il dissesto ambientale tramite interventi di manutenzione delle aree a rischio e lotta all'abusivismo, lamenta il taglio, operato dal precedente Governo, alle risorse destinate alla prevenzione delle calamità naturali e alla Pag. XImessa in sicurezza del Paese. Nell'invitare pertanto l'Esecutivo a dare seguito agli atti di indirizzo approvati in materia dal Parlamento, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Libè n. 1-00878 e sui restanti documenti di indirizzo in esame.

MAURO LIBÈ (UdCpTP). Evidenziato come la difesa del suolo e la prevenzione del rischio sismico e del dissesto idrogeologico costituiscano una necessità ineludibile, invita il Governo ad assumere iniziative volte a promuovere e sostenere un piano pluriennale di tutela diffusa del territorio, anche contro l'abusivismo, contribuendo in tal modo allo sviluppo economico e infrastrutturale del Paese.

RODOLFO GIULIANO VIOLA (PD). Nel ricordare l'assoluta impreparazione del Paese nell'affrontare le calamità naturali che hanno colpito il territorio nazionale, sottolinea la necessità di avviare un'approfondita riflessione sulle modalità di pianificazione urbanistica e di programmazione dei piani delle acque a livello periferico, potenziando la responsabilità in capo agli enti locali e migliorando il loro livello di coordinamento. Giudica quindi del tutto prioritario investire nella prevenzione per la messa in sicurezza delle aree a rischio, favorendo altresì l'erogazione delle risorse necessarie, ad attuare una serie di progetti per il riassetto territoriale dell'Italia.

RENATO WALTER TOGNI (LNP). Invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il parere espresso sulla mozione Dussin n. 1-00879.

TULLIO FANELLI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Conferma il parere precedentemente espresso sulla mozione Dussin n. 1-00879.

RENATO WALTER TOGNI (LNP). Nel dichiarare, a nome del suo gruppo, che non accetta la riformulazione proposta della mozione Dussin n. 1-00879, ne richiama gli aspetti salienti, con particolare riferimento al rafforzamento del ruolo e dei poteri delle amministrazioni locali nella gestione delle politiche di difesa del territorio, esprimendo netta contrarietà all'introduzione obbligatoria della figura professionale del geologo e alla previsione di un sistema di assicurazione per la copertura finanziaria dei danni causati da calamità naturali. Dichiara quindi che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla mozione Dussin n. 1-00879 e contrario sulla mozione Zamparutti n. 1-00760, mentre si asterrà sui restanti documenti di indirizzo.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Nel rilevare il crescente numero di eventi calamitosi connessi con il grave dissesto idrogeologico del territorio, per far fronte al quale è stato predisposto un inadeguato piano pluriennale di interventi, sottolinea la necessità di rifiutare ogni ulteriore ipotesi di condono, di rafforzare la figura professionale del geologo nelle pubbliche amministrazioni e di introdurre forme di assicurazione per i danni causati da calamità naturali. Sottolinea quindi come le insufficienti risorse a disposizione per interventi di prevenzione delle predette calamità potrebbero essere almeno parzialmente reintegrate attraverso la rinunzia alla realizzazione di opere inutili, quale il ponte sullo Stretto di Messina, accogliendo in tal senso la riformulazione proposta dal Governo della sua mozione n. 1-00760. Dichiara infine voto favorevole su tutte le mozioni presentate, ad eccezione del documento di indirizzo Dussin n. 1-00879.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL). Rileva la stridente e frustrante contraddizione esistente tra l'approfondito dibattito parlamentare e pubblico sulla gravità dei rischi di dissesto idrogeologico del territorio italiano e l'impossibilità, di fatto, di finanziare con adeguate poste di bilancio politiche preventive di difesa del territorio, anche con riferimento all'ordinato sviluppo urbanistico e alla messa in sicurezza degli edifici. Rileva, altresì, l'inefficienza delle amministrazioni locali, competenti per la gestione degli interventi di difesa del Pag. XIIsuolo, in conformità ai principi del federalismo. Invita, infine, il Governo ad un serrato e ampio confronto parlamentare, segnatamente in sede di VIII Commissione, volto a prevedere stanziamenti adeguati per fronteggiare efficacemente le problematiche ambientali richiamate nei documenti di indirizzo in discussione.

SALVATORE MARGIOTTA (PD). Nel ribadire il sostegno del suo gruppo all'Esecutivo anche in ordine alle politiche annunciate nell'ambito della difesa del territorio del Paese, posto sempre più a rischio a seguito degli interventi dell'uomo e dei mutamenti climatici in atto, evidenzia con forza la contrarietà del suo gruppo ad ogni forma di condono edilizio e di abusivismo, esprimendo apprezzamento per gli indirizzi in tal senso contenuti nella mozione Dussin n. 1-00879. Dichiara quindi l'astensione del suo gruppo su tutti quei documenti che non affrontano con serietà tale problematica e richiama la sostanziale inadeguatezza delle misure a difesa del suolo varate dal precedente Esecutivo. Auspica infine che il Governo sappia assumere iniziative volte a promuovere adeguate politiche di prevenzione del rischio legato al dissesto idrogeologico.

VINCENZO GIBIINO (PdL). Giudica l'odierna discussione parlamentare sui gravissimi e diffusi rischi di dissesto idrogeologico del territorio italiano, perduranti nonostante i rilevanti costi sostenuti dalle competenti amministrazioni per affrontare le numerose emergenze ambientali, un allarme lanciato circa la necessità di attuare con urgenza efficaci ed indifferibili politiche di messa in sicurezza del territorio. Dichiara, quindi, che il suo gruppo si asterrà sulle mozioni Zamparutti n. 1-00760, Braga n. 1-00877, Dussin n. 1-00879 e Piffari n. 1-00891, mentre esprimerà un voto favorevole sui restanti documenti di indirizzo in esame.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Zamparutti n. 1-00760, nel testo riformulato, Braga n. 1-00877, nel testo riformulato, e Libè n. 1-00878, nel testo riformulato; respinge quindi la mozione Dussin n. 1-00879 ed approva le mozioni Mosella n. 1-00885, nel testo riformulato, Misiti n. 1-00886, nelle parti non assorbite, Scilipoti n. 1-00889, nel testo riformulato, Ghiglia n. 1-00890, Piffari n. 1-00891, nel testo riformulato, e Commercio n. 1-00894, nel testo riformulato.

Su lutti dei deputati Antonello Giacomelli e Nicola Molteni.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei deputati Antonello Giacomelli e Nicola Molteni, colpiti da gravi lutti: la perdita dei rispettivi padri.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che, non avendo la V Commissione espresso il prescritto parere, il seguito dell'esame del testo unificato di cui al punto 4 dell'ordine del giorno si intende rinviato alla seduta di domani.

MARINA SERENI (PD). Rileva le difficoltà riscontrate in sede di XI Commissione per reperire un'adeguata copertura finanziaria delle norme recate dal testo unificato delle proposte di legge sull'inserimento lavorativo dei detenuti, sul quale si è registrata un'ampia intesa presso la medesima Commissione.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Sottolinea che l'intesa citata dal deputato Sereni è stata raggiunta in Commissione senza la condivisione del gruppo Lega Nord Padania, del quale ricorda la contrarietà ad ogni corsia preferenziale per provvedimenti come quello in oggetto.

RENATO FARINA (PdL). Si associa alle considerazioni del deputato Sereni, auspicando che sia individuata un'idonea copertura finanziaria per il provvedimento di cui al punto 4 dell'ordine del giorno.

Pag. XIII

PRESIDENTE. Avverte che, non avendo la V Commissione espresso il prescritto parere, anche la trattazione del punto 5 dell'ordine del giorno è rinviata alla seduta di domani.

Dopo un ulteriore intervento del deputato MASSIMO VANNUCCI (PD), il PRESIDENTE avverte che, non essendovi obiezioni, la trattazione di tutti i restanti argomenti iscritti all'ordine del giorno è rinviata ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MAURIZIO PANIZ (PdL), MICHELE VENTURA (PD), MAURIZIO TURCO (PD), LUCIO BARANI (PdL), GIUSEPPE SCALERA (PdL), ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud) e MAURO PILI (PdL), nonché, per sollecitare la risposta a loro atti di sindacato ispettivo, i deputati GIOVANNI MARIO SALVINO BURTONE (PD) e PIETRO TIDEI (PD).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 29 febbraio 2012, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 59).

La seduta termina alle 19,25.