XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 603 di martedì 13 marzo 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 12,15.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono quarantotto.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 5 del 2012: Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (A.C. 4940-A).

Nella seduta dell'8 marzo 2012 è stato approvato l'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo delle Commissioni, sulla cui approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo aveva posto la questione di fiducia.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Dà conto degli ordini del giorno dichiarati inammissibili dalla Presidenza (Vedi resoconto stenografico pag. 1).

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati MARCO RONDINI (LNP), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), ANTONIO PEPE (PdL), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), DAVIDE CAPARINI (LNP), GIUSEPPE GIULIETTI (Misto), PIERFELICE ZAZZERA (IdV), IVANO STRIZZOLO (PD), DAVIDE CAVALLOTTO (LNP), PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP), GIAN CARLO DI VIZIA (LNP), FRANCESCA MARTINI (LNP), GIACOMO CHIAPPORI (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), MATTEO BRAGANTINI (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), GIULIANO CAZZOLA (PdL), SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP), CLAUDIO D'AMICO (LNP), PAOLA GOISIS (LNP), ERALDO ISIDORI (LNP), FABIO MERONI (LNP), LAURA MOLTENI (LNP), GIOVANNA NEGRO (LNP), LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP) e DANIELE GALLI (FLpTP).

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Interviene per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD).

La seduta, sospesa alle 14,25, è ripresa alle 15,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono quarantanove.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Si riprende la discussione.

FILIPPO PATRONI GRIFFI, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Accetta gli ordini del giorno Cesare Marini n. 3, Contento n. 6, Barani n. 8, Realacci n. 9, Iannuzzi n. 10, Vanalli n. 17, Meroni n. 22, Follegot n. 23, Bragantini n. 31, Desiderati n. 32, Rivolta n. 35, Isidori n. 37, Montagnoli n. 42, Negro n. 51, Scilipoti n. 63, Fiorio n. 68, Pag. VIMura n. 71, Di Giuseppe n. 72, Mereu n. 77, Pezzotta n. 81, Delfino n. 84, Mantovano n. 87, Gianni n. 88, Fogliato n. 89, Benamati n. 105 e Miotto n. 109.
Accetta purché riformulati, gli ordini del giorno Mantini n. 2, Cazzola n. 4, Laganà Fortugno n. 11, Servodio n. 12, Cicu n. 13, Martini n. 29, Dal Lago n. 41, Callegari n. 49, Rainieri n. 50, Stucchi n. 53, Di Vizia n. 54, Vignali n. 62, Bucchino n. 64, Di Stanislao n. 73, Zazzera n. 74, Libè n. 80, Ciccanti n. 85, Cosenza n. 95, Zamparutti n. 100, Giulietti n. 101, Frassinetti n. 103, Fadda n. 107, Coscia n. 117, Peluffo n. 119 e Galli n. 121.
Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Forcolin n. 26, Reguzzoni n. 43, Crosio n. 59, Volpi n. 91, Livia Turco n. 110, Levi n. 113 e Mario Pepe (PD) n. 118.
Invita infine al ritiro dei restanti documenti di indirizzo.

La seduta, sospesa alle 15,25, è ripresa alle 15,35.

FILIPPO PATRONI GRIFFI, Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione. Accetta l'ordine del giorno Ghizzoni n. 112.

Interviene il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP).

PRESIDENTE. Su richiesta del Governo, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 15,40, è ripresa alle 15,50.

Intervengono il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI e i deputati PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 2, NEDO LORENZO POLI (UdCpTP), che ritira il suo ordine del giorno n. 7, ERMETE REALACCI (PD), TINO IANNUZZI (PD), MARIA GRAZIA LAGANÀ FORTUGNO (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 11, e GIUSEPPINA SERVODIO (PD). Intervengono altresì il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che propone un'ulteriore riformulazione dell'ordine del giorno Servodio n. 12, accettata dai presentatori, ed il deputato SALVATORE CICU (PdL), che non accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 13.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Cicu n. 13.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Interviene il deputato CLAUDIO D'AMICO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno D'Amico n. 14.

Interviene il deputato STEFANO ALLASIA (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Allasia n. 15.

Interviene il deputato DANIELE MOLGORA (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Molgora n. 16.

Interviene il deputato GIANLUCA BUONANNO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Buonanno n. 18.

Interviene il deputato GIACOMO CHIAPPORI (LNP). Pag. VII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Chiappori n. 19.

Interviene il deputato LAURA MOLTENI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Laura Molteni n. 20.

Intervengono il deputato FRANCO GIDONI (LNP), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Gidoni n. 24, accettata dal presentatore, ed il deputato MASSIMO BITONCI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bitonci n. 25.

Intervengono i deputati MARCO RONDINI (LNP) e DOMENICO SCILIPOTI (PT).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Rondini n. 30.

Interviene il deputato DAVIDE CAVALLOTTO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Cavallotto n. 33.

Intervengono il deputato PAOLA GOISIS (LNP) e il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che accoglie come raccomandazione, limitatamente al dispositivo, l'ordine del giorno Goisis n. 36.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Goisis n. 36.

Interviene il deputato ANGELO ALESSANDRI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Alessandri n. 38.

Intervengono i deputati RENATO WALTER TOGNI (LNP) e ANNA TERESA FORMISANO (UdCpTP), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Togni n. 39, accettata dal presentatore, e i deputati ALESSANDRO BRATTI (PD) e GUIDO DUSSIN (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Dussin n. 40.

Interviene il deputato MARCO MAGGIONI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Maggioni n. 45.

Intervengono il deputato MATTEO BRAGANTINI (LNP), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Paolini n. 46, accettata dal presentatore, e il deputato DAVIDE CAPARINI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Caparini n. 57.

Intervengono il deputato SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Comaroli n. 60, accettata dal presentatore, nonché i deputati GINO BUCCHINO (PD), ANTONIO PEPE (PdL), che ritira il suo ordine del giorno n. 65, ROSA DE PASQUALE (PD) e ALESSANDRA SIRAGUSA (PD). Intervengono altresì il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che propone una riformulazione degli ordini del giorno De Pasquale n. 66 e Pag. VIIISiragusa n. 67, accettate dai presentatori, ed i deputati PIERFELICE ZAZZERA (IdV), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 74, e ALFREDO MANTOVANO (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Mantovano n. 87.

Interviene il deputato MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Nicola Molteni n. 90.

Intervengono il deputato RAFFAELE VOLPI (LNP), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che accetta gli ordini del giorno Volpi n. 91 e Porfidia n. 92, purché riformulato, i deputati ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud), che non accetta la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Porfidia n. 92, ANGELO ZUCCHI (PD), GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL), ANDREA RONCHI (Misto-FCP), LUCIANO ROSSI (PdL), TOMMASO FOTI (PdL), ANTONIO PEPE (PdL), PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP), CESARE MARINI (PD), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Porfidia n. 92, nonché i deputati FABIO RAINIERI (LNP), SILVANO MOFFA (PT), GIAMPIERO CATONE (PT), VIVIANA BECCALOSSI (PdL), ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), ANITA DI GIUSEPPE (IdV), MARILENA SAMPERI (PD), NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD), ANGELO SANTORI (Misto), ALDO DI BIAGIO (FLpTP), MANUELA DI CENTA (PdL) e GIOVANNI FAVA (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Porfidia n. 92.

Interviene il deputato ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Belcastro n. 93.

Intervengono i deputati BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP), ALDO DI BIAGIO (FLpTP) e KARL ZELLER (Misto-Min.ling.) ed il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che accetta gli ordini del giorno Granata n. 98, Di Biagio n. 99 e Zeller n. 102, purché riformulati, ed il deputato ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Commercio n. 104.

Intervengono il deputato RAFFAELLA MARIANI (PD), il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che accetta l'ordine del giorno Mariani n. 106, purché riformulato, i deputati GIANCARLO MAZZUCA (PdL), ENZO RAISI (FLpTP), ANDREA RONCHI (Misto-FCP) e GIAN LUCA GALLETTI (UdCpTP), nuovamente il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, nonché i deputati PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP), LUCIANO ROSSI (PdL), ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud) e SERGIO PIZZOLANTE (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Mazzuca n. 108.

Intervengono i deputati IVANO STRIZZOLO (PD) che ritira il suo ordine del giorno n. 111, ANTONIO BOCCUZZI (PD), che ritira il suo ordine del giorno n. 114 e il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione FILIPPO PATRONI GRIFFI, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Brugger n. 115, nonché i deputati SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.) e ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud).

Pag. IX

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lombardo n. 120.

Interviene il deputato DANIELE GALLI (FLpTP).

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato GIULIO SANTAGATA (PD).

La seduta, sospesa alle 17,35, è ripresa alle 18,10.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Si riprende la discussione.

(Dichiarazioni di voto finale).

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul rilevante provvedimento d'urgenza in esame, che si colloca nell'alveo delle misure sinora adottate dal Governo, con esiti positivi, autorevolmente riconosciuti dalle istituzioni europee, per il risanamento del Paese, invitando l'Esecutivo ad adoperarsi in futuro per il sostegno alla crescita dell'economia nazionale.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud). Dichiara che la sua componente politica esprimerà voto contrario sul disegno di legge di conversione in esame, che reputa ingiusto e non connotato della necessaria attenzione alle esigenze del Mezzogiorno.

GIUSEPPE OSSORIO (Misto-R-A). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, sottolineando la cruciale rilevanza di una incisiva semplificazione legislativa e amministrativa per rendere efficace ed efficiente la pubblica amministrazione, nell'interesse dei cittadini e delle imprese.

ANDREA RONCHI (Misto-FCP). Dichiara che la sua componente politica esprimerà con convinzione voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, che reputa in linea con la politica attuata dal precedente Governo, invitando altresì l'Esecutivo a proseguire con efficacia negli interventi volti a favorire la ripresa dell'economia nazionale.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud). Nel giudicare positivamente un provvedimento d'urgenza che si colloca nel solco delle efficaci misure varate dal Governo per risanare le finanze pubbliche e recuperare l'affidabilità internazionale del Paese, sottolinea la necessità di rilanciare lo sviluppo e la crescita, con particolare riferimento al Sud d'Italia e al tessuto produttivo della Nazione, composto in gran parte da piccole e medie imprese.

FABIO GAVA (Misto-LI-PLI). Nel sottolineare l'impatto riformatore delle misure di semplificazione recate dal decreto-legge in esame, dichiara che la sua componente politica esprimerà voto favorevole sul relativo disegno di legge di conversione, invitando l'Esecutivo a proseguire nell'opera di risanamento del Paese.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, che persegue apprezzabili finalità di semplificazione burocratica, condizione irrinunciabile per determinare un ambiente favorevole alle attività economiche, ridurre corruzione e clientelismo e attrarre investimenti esteri. Richiama, tuttavia, le delicate problematiche Pag. X di ordine costituzionale derivanti dall'inevitabile carattere omnibus del provvedimento d'urgenza.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Espresso un giudizio positivo sui contenuti del provvedimento d'urgenza in discussione, che va incontro alle esigenze di semplificazione dei cittadini e delle imprese, lamenta tuttavia una limitazione delle prerogative parlamentari, giudicando una forzatura il ricorso alla decretazione d'urgenza sulle materie da esso trattate. Manifestato altresì apprezzamento per l'efficace azione svolta dall'Esecutivo, dichiara che la sua componente politica esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame.

MASSIMO DONADI (IdV). Dichiara il convinto voto favorevole della sua parte politica sul provvedimento d'urgenza, manifestando particolare apprezzamento per l'istituzione della Banca dati nazionale dei contratti pubblici, per l'anagrafe e lo stato civile telematici nonché per la semplificazione e lo snellimento degli adempimenti burocratici richiesti alle imprese. Paventa, tuttavia, il rischio che l'azione dell'Esecutivo sia condizionata dalle pressioni di una parte politica che è essenziale alla sussistenza della maggioranza ma che persegue, a suo avviso, interessi contrari a quelli del Paese. Evidenzia, inoltre, che il Governo non ha sinora varato efficaci misure per ridurre i costi della politica, gli sprechi e gli eccessi retributivi nel settore pubblico, con particolare riferimento alle aziende controllate dallo Stato. Manifesta complessivamente delusione per le politiche sinora attuate che hanno disatteso, a suo avviso, gli intendimenti ampiamente riformatori con i quali si era insediato il Governo in carica.

SILVANO MOFFA (PT). Dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, pur manifestando alcune perplessità in merito alle disposizioni in esso contenute che avrebbero potuto essere più incisive e concrete; esprime pertanto rammarico per la scarsa considerazione riservata alle proposte emendative presentate del suo gruppo.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

SILVANO MOFFA (PT). Espressa inoltre preoccupazione per gli allarmanti dati concernenti la situazione economica del Paese, invita l'Esecutivo a tener conto, nel prosieguo della sua azione riformatrice, delle iniziative avanzate dal suo gruppo volte a far sì che il sistema Paese torni ad essere propositivo nelle sue articolazioni industriali.

ENZO RAISI (FLpTP). Lamentata l'estrema lentezza della burocrazia italiana assolutamente non in linea con gli standard degli altri paesi occidentali, che induce nei cittadini una devastante sensazione di incertezza verso lo Stato di diritto, evidenzia con forza l'importanza di modificare tale situazione per consentire alla nostra economia di recuperare competitività e di tornare ad attrarre investimenti esteri. Richiamati quindi gli aspetti più qualificanti dell'azione dell'Esecutivo in materia di semplificazioni e liberalizzazioni, in particolare nel settore delle telecomunicazioni e dell'informatizzazione di un gran numero di adempimenti burocratici, ricorda l'approccio costruttivo del suo gruppo nel corso dell'iter del provvedimento, durante il quale ha convintamente sostenuto talune proposte di modifica in materia di dimissioni in bianco. Dichiara quindi il voto favorevole del gruppo Futuro e Libertà, che, nel confermare il proprio coerente sostegno al Governo, lo invita a proseguire con le riforme promesse.

ANTONIO DE POLI (UdCpTP). Nel sottolineare la positiva azione dell'Esecutivo, che con autorevolezza ha intrapreso efficaci interventi in direzione della crescita economica del Paese, giudica con favore le misure di semplificazione contenute nel Pag. XIdecreto-legge in esame, che daranno impulso all'economia e al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini. Espressa infine preoccupazione per l'alto numero dei suicidi verificatisi nel mondo dell'imprenditoria, invita l'Esecutivo a proseguire nella sua azione riformatrice e dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, del quale evidenzia il carattere eterogeneo, lamenta l'ennesimo ricorso alla questione di fiducia, che testimonia lo scollamento tra maggioranza e Governo. Richiamate quindi talune disposizioni del testo che a suo avviso ledono fortemente l'autonomia degli enti locali, a discapito in particolare dei cittadini del Nord Italia, reputa inaccettabili le misure in materia di cambio di residenza, che ritiene agevoleranno taluni comportamenti disonesti, in particolare degli stranieri che si trovano in Italia. Evidenziato quindi l'atteggiamento contraddittorio delle forze politiche che sostengono il Governo, che appare interessato esclusivamente a tutelare i poteri forti, ribadisce il comportamento coerente della Lega Nord, che ha scelto un ruolo di opposizione.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Dichiara che il suo gruppo esprimerà convintamente voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, che, anche grazie alle proposte emendative presentate dalla propria parte politica, semplificherà i rapporti dei cittadini e delle imprese con la pubblica amministrazione, pur esprimendo rammarico per l'insufficienza delle risorse destinate alla scuola. Sottolineata inoltre la centralità del Parlamento, evidenzia il ruolo cruciale del Partito Democratico nell'azione riformatrice avviata dal Governo.

PAOLO ROMANI (PdL). Richiamata la particolarità dell'attuale fase politica, che impone ai partiti l'assunzione di un atteggiamento responsabile nell'interesse del Paese, ribadisce il pieno sostegno della sua parte politica al Governo, pur condizionando tale disponibilità al superamento della crisi che il nostro Paese sta attraversando. Nel valutare positivamente le misure fin qui adottate in materia di semplificazione e liberalizzazioni, manifesta il convinto orientamento favorevole del suo gruppo sul testo in esame, che reca un corposo ed ambizioso insieme di misure volte ad agevolare la vita dei cittadini e delle imprese, in particolare nei settori del commercio, del lavoro e dell'istruzione, sottolineando come nel corso dell'iter in Commissione la propria parte politica abbia accolto con atteggiamento costruttivo talune proposte di modifica, segnatamente in materia di accesso alla rete fissa delle telecomunicazioni. Manifestato infine rammarico per l'impossibilità di intervenire in maniera più concreta a tutela del comparto della produzione di alluminio, sollecita l'Esecutivo ad adottare misure volte ad incentivare lo sviluppo del Paese.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 4940-A.

Discussione del disegno di legge S. 3110, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 1 del 2012: Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività. (approvato dal Senato) (A.C. 5025).

(Esame e votazione di una questione pregiudiziale)

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la questione pregiudiziale Dozzo n. 1.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Illustra la questione pregiudiziale Dozzo n. 1, giudicando le misure contenute nel provvedimento Pag. XIId'urgenza in esame totalmente inadeguate a rilanciare la competitività del Paese.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Giudica inoltre inappropriato il ricorso alla decretazione d'urgenza per la disciplina di una materia particolarmente complessa, sottolineando la frammentarietà e il carattere disorganico delle disposizioni contenute nel provvedimento d'urgenza, che ledono peraltro il principio di certezza del diritto. Lamenta inoltre il trasferimento delle risorse dei comuni alla tesoreria unica dello Stato, che rappresenta un ostacolo all'attuazione del federalismo fiscale, nonché la lesione di taluni principi sanciti dalla Costituzione.

MARIA ELENA STASI (PT). Giudicate infondate le motivazioni addotte a sostegno della questione pregiudiziale Dozzo n. 1, sulla quale manifesta un orientamento contrario, sottolinea la necessità di introdurre sollecitamente un processo di liberalizzazione per favorire la concorrenza, ritenendo, in particolare, che le norme sulla tesoreria unica non alterino in alcun modo l'autonomia finanziaria degli enti locali.

SESA AMICI (PD). Giudicata strumentale ed impropria la presentazione della questione pregiudiziale in esame, ritiene che la stessa sia improntata ad una non condivisibile lettura della sentenza della Corte costituzionale n. 22 del 2012, osservando che l'omogeneità delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza deve essere valutata non soltanto sul versante dell'intrinseca coerenza del testo ma anche sul piano funzionale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge la questione pregiudiziale Dozzo n. 1.

PRESIDENTE. Avverte che, come previsto dal vigente calendario dei lavori dell'Assemblea, la discussione sulle linee generali avrà luogo nella seduta di lunedì 19 marzo.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3111, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 2 del 2012: Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale (approvato dal Senato) (A.C. 4999-A).

Nella seduta del 12 marzo 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Comunica che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Lega Nord Padania e il gruppo Misto, per la componente politica Minoranze linguistiche, sono stati invitati a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.
Dà quindi conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 86).

Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati MANUELA LANZARIN (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), RENATO WALTER TOGNI (LNP) e GIOVANNI FAVA (LNP), al quale il PRESIDENTE toglie la parola.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta l'atteggiamento ancora una volta inappropriato del Presidente di turno, che ha impropriamente tolto la parola al deputato Fava.

Pag. XIII

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica inconsistenti e pretestuosi gli argomenti polemici svolti da deputati della Lega Nord circa la ineccepibile conduzione dei lavori da parte del Presidente di turno.

PRESIDENTE. Precisa di aver tolto la parola al deputato Fava perché si è rivolto in modo irrispettoso alla Presidenza e al Governo.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, evidenzia l'incongruità delle motivazioni addotte dal deputato Giachetti per giustificare l'atteggiamento del Presidente di turno.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede, ai sensi dell'articolo 44 del Regolamento, la chiusura della discussione sul complesso delle proposte emendative presentate.

Dopo un intervento contrario del deputato RAFFAELE VOLPI (LNP), la Camera, con votazione nominale elettronica, approva la richiesta di chiusura della discussione.

PRESIDENTE. Prende atto che non vi sono richieste di intervento ai sensi dell'articolo 85 del Regolamento.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo relativamente al prosieguo dell'iter del disegno di legge di conversione n. 4999-A ed all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nella seduta di domani (vedi resoconto stenografico pag. 98).

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MAURIZIO TURCO (PD) e GIANPAOLO DOZZO (LNP), ai quali rende precisazioni il PRESIDENTE.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 14 marzo 2012, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 99).

La seduta termina alle 21,05.