XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 604 di mercoledì 14 marzo 2012

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 10.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantasette.

Per un richiamo al Regolamento.

MAURIZIO TURCO (PD). Ritiene che la Presidenza dovrebbe chiarire che la convocazione delle Commissioni in pendenza della questione di fiducia non costituisce una prassi, in quanto non prevista dal Regolamento.

PRESIDENTE. Ricorda che la convocazione delle Commissioni chiamate ad esaminare provvedimenti d'urgenza è consentita anche in pendenza della questione di fiducia, a prescindere dal consenso unanime dei gruppi, per non pregiudicare la programmazione dei lavori della Camera.

Informativa urgente del Governo sull'uccisione di un cittadino italiano rapito in Nigeria e sull'arresto di due militari italiani in India.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 2).

GIULIOMARIA TERZI di SANT'AGATA, Ministro degli affari esteri. Rinnovati, a nome del Governo, i sentimenti di cordoglio alle famiglie dell'ingegnere Franco Lamolinara e del suo collega britannico, dà conto delle iniziative assunte dal Ministero degli affari esteri in relazione alla drammatica vicenda oggetto dell'informativa, della quale fornisce una ricostruzione, assicurando la volontà dell'Esecutivo di procedere in totale trasparenza per fare chiarezza sulla dinamica degli eventi e di condividere con il Parlamento le informazioni in suo possesso. Pur ritenendo inaccettabile che le autorità italiane non siano state preventivamente informate dell'operazione militare che ha portato all'uccisione degli ostaggi, sottolinea il clima di cooperazione successivamente instauratosi tra Italia e Gran Bretagna, che continueranno a collaborare nella lotta contro ogni forma di terrorismo. Nell'assicurare, inoltre, il massimo impegno del Governo per ottenere il rilascio dei due militari italiani detenuti in India, fornisce una ricostruzione delle circostanze che hanno portato al loro arresto, rilevando che tale episodio si è verificato in acque internazionali e, pertanto, secondo le norme del diritto internazionale, la competenza sulle relative indagini doveva essere sottratta allo Stato costiero. Rilevato, altresì, che il Governo si è adeguato ad alcune esigenze prioritarie, tra le quali quella di garantire la sicurezza fisica dei due militari in un ambiente ostile, assicura la presenza italiana in tutte le fasi dell'indagine, segnatamente nella perizia balistica. Nel precisare, quindi, di aver confermato la propria visita in India per riaffermare che la vicenda rientra nella giurisdizione italiana e per assicurare il sostegno e la vicinanza dell'intero Paese ai due militari, esprime apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dal team inviato in India sotto la direzione del sottosegretario Pag. IVDe Mistura. Evidenzia, altresì, la rilevante attività svolta, nonostante la riduzione delle risorse disponibili, dall'unità di crisi del Ministero degli affari esteri a fronte del proliferare di nuove fattispecie di rischio che richiede, tra l'altro, un sempre maggiore contributo in termini informativi ed operativi da parte delle Forze armate e degli organi di intelligence.

FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Espressa anzitutto solidarietà alla famiglia dell'ingegner Lamolinara, colpito in modo così crudele, ribadisce l'atteggiamento positivo e costruttivo nonché l'appoggio all'Esecutivo della propria parte politica in un momento di così grave difficoltà per la sicurezza dei connazionali all'estero. Precisa inoltre che, con riferimento a quanto accaduto in Nigeria, è prevalsa la linea della liquidazione per via militare di un nucleo terroristico armato, rilevando, altresì, che l'episodio occorso in India necessita di ulteriori chiarificazioni sulle regole di ingaggio.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nell'esprimere cordoglio e solidarietà alla famiglia di Franco Lamolinara, manifesta insoddisfazione per il comportamento del Governo britannico, che si è reso responsabile di un'ingiustificabile carenza di informazioni su una vicenda nella quale sono emersi diversi orientamenti e strategie dei due Paesi nei confronti di episodi del genere, confermando, a suo avviso, la validità della linea italiana. Nel lamentare inoltre il sotterfugio e l'azione coercitiva cui hanno fatto ricorso le autorità indiane per costringere la nave italiana ad abbandonare le acque internazionali e successivamente far sbarcare i nostri due militari, ritiene che le operazioni di contrasto alla pirateria siano pienamente legittime, confermando il pieno sostegno al Governo nel tentativo di riportare in Italia i due militari grazie al più ampio coinvolgimento della comunità internazionale.

STEFANO STEFANI (LNP). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di partecipazione al dolore della famiglia dell'ingegner Franco Lamolinara, assicura il sostegno della propria parte politica ad ogni azione volta al rilascio dei due militari italiani detenuti in India, pur sottolineando le responsabilità del Governo nella pessima gestione della vicenda, i cui aspetti salienti non sono stati sufficientemente chiariti nell'informativa odierna.

FERDINANDO ADORNATO (UdCpTP). Espressi sentimenti di cordoglio per l'uccisione dell'ingegner Lamolinara, conferma il sostegno del suo gruppo all'Esecutivo in un momento di così grave difficoltà, rinnovando peraltro la stima al Ministro degli affari esteri per il suo operato. Manifestate tuttavia perplessità sulle relazioni diplomatiche intercorse tra il Governo italiano e quello inglese, condanna altresì la gravità dei fatti verificatisi in India, giudicando necessario che la questione sia posta fermamente dal Governo a livello di comunità internazionale perché venga affrontata con il rilievo che il nostro Paese merita.

ROBERTO MENIA (FLpTP). Nel ritenere doveroso esprimere solidarietà alla famiglia dell'ingegner Franco Lamolinara, ai due militari detenuti e alle famiglie dei due pescatori uccisi nella vicenda della nave italiana in India, reputa anch'egli che il comportamento delle autorità inglesi in Nigeria sia inaccettabile e che permangano tuttora molte ombre in ordine alle circostanze che hanno portato all'uccisione degli ostaggi. Nel rilevare quindi il difficile clima instauratosi in India, manifesta pieno apprezzamento per l'operato del Ministro Terzi di Sant'Agata, teso a rivendicare con forza la sovranità italiana e la giurisdizione del nostro Paese sull'episodio dei due connazionali trattenuti nello Stato indiano. Nel ricordare quindi come non possa ritenersi condivisibile il ricorso a militari italiani nella difesa di navi private, rileva l'esigenza che Paesi emergenti quali, ad esempio, India e Brasile, assicurino un maggior rispetto del diritto internazionale.

SILVANO MOFFA (PT). Nell'esprimere, anche a nome del suo gruppo, sentimenti Pag. Vdi cordoglio alla famiglia dell'ingegner Lamolinara e di vicinanza ai due militari italiani sequestrati in India, sottolinea la necessità di fare completa chiarezza sulla vicenda relativa all'assassinio degli ostaggi verificatosi in Nigeria, auspicando che vengano smentite le voci secondo cui il Governo sarebbe stato disponibile a pagare un riscatto per il rilascio dei predetti ostaggi. Ritiene, inoltre, che dall'informativa resa emerga l'esigenza di garantire maggiore autorevolezza del nostro Paese in ambito internazionale.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Pur sottolineando che la delicatezza del momento per i tragici eventi accaduti e l'alto numero di connazionali sequestrati esige la coesione del Parlamento nel sostenere l'azione dell'Esecutivo, si dichiara non pienamente soddisfatto di una relazione che peraltro ricalca quanto già reso al Senato, esprimendo perplessità su alcune questioni riferite nella relazione del Ministro, dalle quali emergono problematiche inerenti alla credibilità internazionale del nostro Paese. Ritiene pertanto necessaria una posizione ferma e decisa a livello diplomatico da parte del Governo italiano.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Nel ribadire il sostegno della sua componente politica all'azione del Governo, manifesta cordoglio alla famiglia dell'ingegner Lamolinara, ritenendo che tale episodio non debba compromettere i rapporti con la Gran Bretagna. Invita quindi l'Esecutivo a compiere ogni sforzo per riportare in Italia i due militari detenuti in India.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nell'esprimere, a nome della sua componente politica, sentimenti di cordoglio alla famiglia dell'ingegner Lamolinara, sottolinea la differenza di atteggiamento del Governo britannico rispetto a quello italiano nei confronti della sicurezza degli ostaggi. Manifestata, quindi, piena condivisione per le iniziative assunte dall'Esecutivo, ritiene che debbano essere ridefinite le regole d'ingaggio dei militari italiani.

ROBERTO ANTONIONE (Misto-LI-PLI). Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio per l'uccisione dell'ingegner Lamolinara, ritiene indispensabile uno sforzo da parte di tutte le forze politiche per mantenere coeso il Parlamento nel sostegno al Governo in un momento internazionale così delicato. Espresse altresì perplessità sulle relazioni diplomatiche con il Governo inglese, giudica necessario che ogni azione diplomatica venga concordata preventivamente, auspicando un forte impegno del Governo per la rapida liberazione dei nostri connazionali.

ADOLFO URSO (Misto-FCP). Nel rilevare l'esigenza di una politica estera ispirata ad un principio di massima responsabilità, giudica inaccettabile il comportamento del Governo britannico ed invita il nostro Esecutivo a chiarire la vicenda che ha portato all'arresto dei due marò in India, sottolineando come le due vicende sembrino denotare una falla nella politica estera e di sicurezza del nostro Paese. Ritiene quindi inaccettabili le recenti dichiarazioni rese dal responsabile della politica estera dell'Unione europea, Ashton.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Nel ringraziare il Ministro degli affari esteri per la puntuale informativa resa sulle due tragiche vicende in questione, ipotizza l'esistenza di un accordo tra il precedente Esecutivo ed il Governo britannico circa la gestione della vicenda relativa agli ostaggi rapiti in Nigeria. Sottolinea, quindi, la necessità di riaffermare l'unità del Parlamento nel sostenere le iniziative di politica estera assunte dal Governo per favorire il rilascio dei due militari italiani detenuti in India.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Espressa solidarietà e vicinanza ai famigliari dell'ingegner Lamolinara, manifesta rammarico per l'informativa resa dal Ministro, che non fornisce alcuna valutazione politica in ordine a vicende che stanno compromettendo la credibilità internazionale dell'Italia. Sottolinea, inoltre, la necessità di assumere una posizione forte Pag. VI e ferma nei confronti del Governo britannico, auspicando la rapida liberazione dei due militari italiani detenuti in India.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MARIO BACCINI (PdL) e ROBERTO GIACHETTI (PD), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE.

La seduta, sospesa alle 12, è ripresa alle 19,35.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantanove.

Modifica nella composizione di componenti politiche del gruppo parlamentare Misto.

PRESIDENTE. Comunica che, con lettera in data 14 marzo 2012, il deputato Giancarlo Pitteli, già iscritto alla componente politica del gruppo parlamentare Misto Liberali per l'Italia-PLI, ha aderito alla componente politica del gruppo parlamentare Misto Grande Sud-PPA.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per la semplificazione.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente della Camera ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare per la semplificazione il deputato Francesco Laratta, in sostituzione del deputato Antonio Misiani, dimissionario.

Su un lutto del deputato Sergio Antonio D'Antoni.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Sergio Antonio D'Antoni, colpito da un grave lutto: la perdita del fratello.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3111, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 2 del 2012: Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale (approvato dal Senato) (A.C. 4999-A).

Nella seduta del 13 marzo 2012 il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione.

(Dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Sottolineata la necessità di approvare celermente i rilevanti provvedimenti adottati dal Governo, ritiene del tutto giustificato il ricorso alla questione di fiducia, anche al fine di garantire la sollecita conversione in legge del decreto-legge in esame, senza apportare modifiche al testo originario. Dichiara quindi che la sua componente politica accorderà con convinzione la fiducia all'Esecutivo.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Lamentato il reiterato ricorso alla questione di fiducia, che di fatto svilisce il ruolo del Parlamento, dichiara che la sua componente politica negherà la fiducia al Governo, la cui azione non tiene conto delle esigenze del Mezzogiorno.

FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A). Dichiara che la sua componente politica accorderà la fiducia al Governo, manifestando apprezzamento per la normativa recata dal provvedimento d'urgenza che, pur migliorabile, affronta efficacemente l'emergenza rifiuti in Campania e soddisfa i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza prescritti dalla Costituzione per l'adozione Pag. VII dei decreti-legge. Richiama, inoltre, l'attenzione del Governo sull'opportunità di una sollecita rivisitazione della legislazione in materia ambientale attraverso il varo di un testo unico.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel ritenere che l'ampio consenso parlamentare registratosi sul decreto-legge in esame confermi l'urgenza e la necessità di approvare le disposizioni in esso contenute, che giudica ispirate a senso di realismo e concretezza, richiama, in particolare, le misure volte a superare la questione dei rifiuti in Campania, nonché le norme inerenti il divieto di commercializzazione di shopper non biodegradabili. Nel reputare quindi interamente condivisibile l'impianto del provvedimento d'urgenza in discussione, dichiara che la sua componente politica accorderà la fiducia al Governo.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Nel ricordare il monito del Capo dello Stato circa l'omogeneità che dovrebbe caratterizzare il contenuto dei decreti-legge, che dovrebbero essere adottati solo in casi di effettiva necessità ed urgenza, rileva come la materia oggetto del provvedimento in esame si sarebbe dovuta trattare secondo modalità ordinarie, con conseguente assunzione di responsabilità da parte delle amministrazioni locali.

DOMENICO SCILIPOTI (PT). Espresso un giudizio critico sulla legittimità e sull'efficacia dell'azione di governo svolta dagli Esecutivi investiti di un mandato «tecnico», stigmatizza il ricorso alla questione di fiducia da parte del Governo in carica, in assenza di qualsiasi ostruzionismo parlamentare opposto dalle forze politiche, vere depositarie della sovranità popolare. Lamentata, pertanto, la grave lesione delle prerogative del Parlamento, inaccettabile da parte di un Esecutivo che senza alcuna investitura popolare diretta esercita la funzione di indirizzo politico oltre il contenuto del mandato ricevuto, dichiara che il suo gruppo accorderà la fiducia al Governo e che personalmente, invece, la negherà.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Sottolineata l'oggettiva urgenza e la complessità delle problematiche oggetto del decreto-legge in discussione, che appare tuttavia caratterizzato da alcune criticità a seguito dell'esame al Senato e nel corso dell'iter in sede referente, ritiene gli interventi delineati un'occasione mancata per introdurre misure ambiziose e lungimiranti in materia ambientale, segnatamente con riferimento alla questione dei rifiuti in Campania. Nel ringraziare quindi il Presidente della Repubblica per la sobrietà istituzionale e per la costante attenzione riservata alle vicende inerenti l'attività legislativa, invita l'Esecutivo, al quale il suo gruppo confermerà la fiducia, ad emanciparsi dalle influenze e dagli interessi di alcuni gruppi parlamentari.

ARMANDO DIONISI (UdCpTP). Nel dichiarare che il suo gruppo accorderà convintamente la fiducia al Governo, il quale ha conseguito importanti risultati in termini di risanamento economico e di rinnovata credibilità del Paese a livello internazionale, anche se avrebbe potuto agire con maggiore incisività in materia di liberalizzazioni, auspica che con il provvedimento d'urgenza in esame si possa finalmente risolvere l'emergenza rifiuti in Campania.

RENATO WALTER TOGNI (LNP). Nel dichiarare che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo, richiama l'anomalo iter parlamentare del provvedimento d'urgenza in esame, caratterizzatosi per dissidi interni alla maggioranza, al cui superamento giudica funzionale la posizione della questione di fiducia da parte del Governo. Rileva, altresì, che il decreto-legge affronta per l'ennesima volta l'atavica vicenda dell'acclarata inettitudine degli amministratori locali della regione Campania a risolvere le gravi problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti attraverso il deleterio rafforzamento dei poteri emergenziali attribuiti ai commissari straordinari, penalizzando sostanzialmente le virtuose regioni del Nord del Paese. Sottolinea, quindi, il contributo offerto Pag. VIII dalla propria parte politica al miglioramento del testo attraverso una specifica proposta emendativa fatta propria dal relatore.

ROBERTO MORASSUT (PD). Giudicato in gran parte condivisibile il contenuto di un decreto-legge rilevante ed urgente, sul quale preannunzia il voto favorevole del suo gruppo, sottolinea il fattivo contributo della propria parte politica al miglioramento di un provvedimento che presenta ancora alcune criticità, come, ad esempio, la decisione di prorogare il mandato degli organi commissariali in Campania. Nel ritenere quindi necessario affrontare la questione dei rifiuti nella predetta regione ponendo fine alla stagione delle deroghe e responsabilizzando in modo efficace e trasparente gli enti locali interessati, manifesta apprezzamento per la decisione dell'Esecutivo di anticipare la presentazione del piano nazionale di prevenzione dei rifiuti. Dichiara infine che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.

ANTONINO SALVATORE GERMANÀ (PdL). Richiamati gli aspetti salienti del decreto-legge in esame, il cui contenuto è stato notevolmente modificato in Commissione, ne sottolinea la rilevanza al fine di normalizzare la gestione dei rifiuti in Campania e di promuovere una più efficace tutela ambientale. Dichiara, infine, che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

PRESIDENTE. Indíce la votazione per appello nominale sull'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione, sulla cui approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo ha posto la questione di fiducia.

(Segue la votazione).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
INDI DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:

Presenti 544
Votanti 538
Astenuti 6
Maggioranza 270
Hanno risposto 458
Hanno risposto no 80

(La Camera approva).

Avverte che si intendono conseguentemente respinte tutte le proposte emendative presentate.

Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Comunica le determinazioni assunte a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, con particolare riferimento all'articolazione dei lavori dell'Assemblea nella seduta di domani (vedi resoconto stenografico pag. 49).

Convalida di deputati.

PRESIDENTE. Comunica che la Giunta delle elezioni ha verificato non essere contestabili le elezioni dei seguenti deputati: Marco Airaghi, proclamato nella seduta del 1o febbraio 2012, in sostituzione del dimissionario deputato Antonio Giuseppe Mario Verro per la lista n. 8 - Il Popolo della Libertà nella IV Circoscrizione Lombardia 2; Daniele Galli, proclamato nella seduta dell'11 gennaio 2012, in sostituzione del dimissionario deputato Marco Zacchera per la lista n. 4 - Il Popolo della Libertà nella II Circoscrizione Piemonte 2.
Pag. IX
Concorrendo negli eletti le qualità richieste dalla legge, la Giunta ha deliberato di proporne la convalida.
Dà atto alla Giunta di questa proposta e dichiara convalidate le suddette elezioni.

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 5049, di conversione del decreto-legge n. 15 del 2012, recante disposizioni urgenti per le elezioni amministrative del maggio 2012.
Il disegno di legge è assegnato alla I Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 15 marzo 2012, alle 9.

(Vedi resoconto stenografico pag. 50).

La seduta termina alle 22.