XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 609 di giovedì 22 marzo 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 10,10.

MIMMO LUCÀ (PD), Segretario. Legge il processo verbale della seduta del 20 marzo 2012.

Sul processo verbale.

Dopo interventi dei deputati ROBERTO GIACHETTI (PD) ed ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), ai quali rende precisazioni il PRESIDENTE, il processo verbale è approvato.

I deputati in missione sono cinquantaquattro.

Sull'ordine dei lavori.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Ritiene che, per consentire ai deputati di partecipare al dibattito in Assemblea sul provvedimento d'urgenza in esame, andrebbero sconvocate le Commissioni eventualmente riunite.

PRESIDENTE. Assicura che la Presidenza si attiverà nel senso auspicato dal deputato Fedriga.

RAFFAELE VOLPI (LNP). Lamenta il fatto che il Governo non abbia ritenuto opportuno riferire al Parlamento in ordine alla richiesta di chiarimenti sui problemi di copertura finanziaria del provvedimento d'urgenza in esame, preferendo rilasciare dichiarazioni, peraltro contraddittorie, esclusivamente ad organi di informazione.

PRESIDENTE. Nel ricordare che il Presidente della Camera si è già espresso sulla questione sollevata dal deputato Volpi, ritiene che il Governo potrà fornire all'Assemblea precisazioni in merito alle tematiche concernenti la copertura finanziaria del provvedimento d'urgenza in esame.

CARLO MONAI (IdV). Si associa alle considerazioni espresse dal deputato Fedriga, lamentando il fatto che la concomitanza dei lavori dell'Assemblea con quelli della IX Commissione nel pomeriggio di ieri non gli ha consentito di prendere la parola per illustrare il suo ordine del giorno; chiede pertanto di poter intervenire questa mattina.

PRESIDENTE. Assicura che il deputato Monai sarà posto nella condizione di poter intervenire sull'ordine del giorno da lui presentato.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 3110, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 1 del 2012: Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (approvato dal Senato) (A.C. 5025).

Nella seduta del 21 marzo 2012 sono iniziati gli interventi per l'illustrazione degli ordini del giorno.

Pag. VI

(Ripresa trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati FULVIO FOLLEGOT (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), LORENZO RIA (UdCpTP), ANTONIO DISTASO (PdL), GIAMPAOLO FOGLIARDI (PD), FRANCO GIDONI (LNP) e PAOLA GOISIS (LNP).

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta nuovamente la concomitanza dei lavori delle Commissioni e dell'Assemblea, che impedisce ai deputati di svolgere compiutamente la propria attività.

PRESIDENTE. Ribadisce che la Presidenza si è già attivata per chiedere la sconvocazione, fino alle 12,15, delle Commissioni eventualmente riunite.

Intervengono inoltre per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ALESSANDRO BRATTI (PD), MARCO MAGGIONI (LNP), ANGELO COMPAGNON (UdCpTP), FABIO MERONI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), LAURA MOLTENI (LNP) e EMANUELA MUNERATO (LNP).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Intervengono altresì per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati GIOVANNA NEGRO (LNP), LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), MARCO RONDINI (LNP), FRANCESCA MARTINI (LNP) e MAURIZIO FUGATTI (LNP).

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Manifesta profonda preoccupazione per il clima intimidatorio che si è creato nei confronti del Ministro Fornero, esprimendo la solidarietà della propria parte politica, a prescindere dalla condivisione dei contenuti della riforma in itinere, allo stesso Ministro.

PRESIDENTE. Auspica che non abbiano mai a ripetersi tragedie come quelle che hanno visto come vittime il professor Biagi e il professor D'Antona.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

RENATO CAMBURSANO (Misto). Nell'associarsi alle considerazioni del deputato Giachetti, manifesta preoccupazione per il clima che si sta creando nei confronti del Ministro Fornero, cui esprime piena solidarietà.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Si associa ai sentimenti di solidarietà espressi nei confronti del Ministro Fornero, sottolineando la necessità di una rafforzata coesione sociale, da raggiungere anche attraverso un ritrovato rasserenamento ed un equilibrio, nei contenuti e nelle forme, della comunicazione sui temi cruciali della riforma del mercato del lavoro.

VINCENZO D'ANNA (PT). Nell'associarsi anch'egli alle espressioni di solidarietà nei confronti del Ministro Fornero, ritiene doveroso puntualizzare, con correttezza intellettuale, come tale situazione possa considerarsi conseguenza di talune dichiarazioni non pacate rilasciate da alcuni leader politici e sindacali in ordine alla riforma del mercato del lavoro in discussione.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Espressa l'assoluta contrarietà della sua parte politica a qualsiasi forma di violenza e di minaccia, manifesta tuttavia allarme per le gravi tensioni sociali presenti nel Paese, anche a seguito di intenti riformatori Pag. VIIdel Governo in materia di mercato del lavoro, che giudica imprudenti, non condivisibili e poco avveduti nell'attuale fase di grave crisi congiunturale.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Esprime, anche a nome della sua componente politica, piena solidarietà al Ministro Fornero, vittima di un clima di violenza nei confronti del quale il Parlamento dovrebbe, unanimemente, esprimere la più ferma condanna, evitando ogni forma di indulgenza o giustificazione; invita quindi il Governo a proseguire nella sua azione presentando tutti i provvedimenti che ritiene necessari per il Paese.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha preannunziato alla Presidenza l'intenzione di svolgere, prima dell'espressione dei pareri sugli ordini del giorno, una breve precisazione sulle questioni sollevate nella seduta del 20 marzo scorso.
Avverte altresì che su tale precisazione darà la parola ad un oratore per ciascun gruppo che ne faccia richiesta.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Precisa preliminarmente che la Ragioneria generale dello Stato ha confermato i rilievi critici formulati su talune disposizioni del provvedimento d'urgenza introdotte durante l'iter in sede referente presso il Senato, che richiama, rilevando altresì che il Governo, nel porre la questione di fiducia, si è basato sul parere non ostativo espresso della V Commissione della Camera e dall'omologo organismo del Senato. Preannunzia, inoltre, un comportamento improntato al massimo rigore per garantire la neutralità finanziaria delle predette disposizioni.

Intervengono sulle precisazioni rese dal Ministro Giarda i deputati ANTONIO BORGHESI (IdV), CLAUDIO D'AMICO (LNP), ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud), MICHELE VENTURA (PD), ANGELO COMPAGNON (UdCpTP) e VINCENZO D'ANNA (PT).

RAFFAELE VOLPI (LNP). Parlando per un richiamo al Regolamento, giudica improcedibile l'esame del provvedimento d'urgenza in violazione dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, attesa la mancata copertura finanziaria di talune disposizioni dello stesso.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede alla Presidenza di mettere a disposizione dell'Assemblea il testo delle dichiarazioni rese dal Ministro Giarda, onde evitare di dar luogo ad osservazioni o ad erronee interpretazioni.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Accetta gli ordini del giorno Albini n. 9, Commercio n. 22, Paolo Russo n. 32, Marmo n. 41, Bobba n. 46, Lovelli n. 47, Garavini n. 51, Zucchi n. 57, Levi n. 64, Garofalo n. 67, Mosella n. 72, Marsilio n. 75, Gioacchino Alfano n. 76, Saltamartini n. 78, Fugatti n. 79, Isidori n. 82, Dozzo n. 83, Nicola Molteni n. 86, Chiappori n. 91, Crosio n. 97, Munerato n. 104, Reguzzoni n. 112, Bragantini n. 116, Rondini n. 117, Dal Lago n. 118, Lo Moro n. 134, Cimadoro n. 144, Di Biagio n. 165, Proietti Cosimi n. 166, Toto n. 169, Miotto n. 175, Dionisi n. 181, Fluvi n. 202, Saglia n. 203, nella parte ammissibile, e Bernardo n. 206.
Accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Girlanda n. 1, Abbrignani n. 7, Nastri n. 8, Morassut n. 15, Scilipoti n. 36, Razzi n. 38, Calearo Ciman n. 42, Oliverio n. 44, Narducci n. 48, Realacci n. 53, Velo n. 55, De Biasi n. 63, Mastromauro n. 65, Pedoto n. 66, Valducci n. 68, Marinello n. 74, Desiderati n. 115, Laura Molteni n. 120, Martini n. 121, Negro n 125, Pini n. 128, Fava n. 132, Peluffo n. 135, Di Giuseppe n. 143, Piffari n. 145, Pag. VIIIBorghesi n. 148, Monai n. 151, Paladini n. 156, Ria n. 178, D'Ippolito Vitale n. 182, Binetti n. 184, Ruggeri n. 185, Delfino n. 192, Carlucci n. 193, Iannaccone n. 196, Belcastro n. 197 e Germanà n. 208.
Accoglie come raccomandazione, purché riformulati, gli ordini del giorno Tortoli n. 5, Cazzola n. 17 e Bertolini n. 198.
Si rimette all'Assemblea sugli ordini del giorno Faenzi n. 13, Contento n. 18, Tenaglia n. 19 e Grimoldi n. 107.
Invita al ritiro degli ordini del giorno Sani n. 3, Stradella n. 12, Nicco n. 31, Ruvolo n. 35, Pionati n. 39, Trappolino n. 43, Servodio n. 45, Bratti n. 54, Carella n. 59, Beltrandi n. 73, Pastore n. 80, D'Amico n. 81, Simonetti n. 93, Meroni n. 95, Montagnoli n. 96, Allasia n. 98, Torazzi n. 100, Comaroli n. 101, Forcolin n. 102, Polledri n. 105, Goisis n. 106, Dussin n. 108, Lanzarini n. 109, Togni n. 111, Di Vizia n. 113, Fedriga n. 114, Fabi n. 122, Fogliato n. 123, Rainieri n. 124, Callegari n. 126, Maggioni n. 129, Stucchi n. 130, Zamparutti n. 139, Barbato n. 140, Favia n. 147, Messina n. 149, Donadi n. 150, Formisano Aniello n. 152, Rota n. 153, Mura n. 155, Evangelisti n. 160, Rubinato n. 170, Laganà Fortugno n. 171, De Pasquale n. 176, Lo Monte n. 177, Mantini n. 179, Cera n. 180, Capitano Santolini n. 188, Ciccanti n. 189, Formisano Anna Teresa n. 190, Frassinetti n. 195, Stracquadanio n. 199, Cicu n. 200, Mario Pepe (Misto-R-A) n. 205 e Fallica n. 207.
Accetta, infine, purché riformulati, i restanti documenti di indirizzo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede chiarimenti circa il parere espresso dal rappresentante del Governo sull'ordine del giorno Fluvi n. 202.

CLAUDIO DE VINCENTI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Precisa che il Governo accetta l'ordine del giorno Fluvi n. 202, pur rilevando che taluni impegni esulano dalle competenze proprie dell'Esecutivo.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 14,10.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantotto.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Lamentato il ritardo nell'iter del disegno di legge cosiddetto anticorruzione, attualmente all'esame delle Commissioni riunite I e II, chiede alla Presidenza di attivarsi al riguardo, anche al fine di consentire la votazione di un suo emendamento presentato circa quattro mesi fa.

PRESIDENTE. Ritiene che la questione sollevata dal deputato Giachetti potrà essere valutata nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo convocata per mercoledì prossimo.

RAFFAELE VOLPI (LNP). Nell'associarsi alla richiesta formulata dal deputato Giachetti, ascrive al Governo la responsabilità per il ritardo nell'iter del disegno di legge cosiddetto anticorruzione attualmente all'esame delle competenti Commissioni in sede referente.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Segnalato che i minori ospitati nelle case famiglia non possono effettuare visite mediche specialistiche per mancanza di fondi, ritiene sia preciso dovere dello Stato garantire a tali minori di usufruire di un loro diritto.

FABIO GARAGNANI (PdL). Stigmatizzata la lesione delle prerogative parlamentari da parte di organi tecnici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che rifiutano di rendere noto l'oggetto di numerosi atti di sindacato ispettivo da lui presentati in materia di infrastrutture della città di Bologna, preannunzia al Pag. IXriguardo la presentazione di una denunzia o di un esposto per omissione di atti d'ufficio.

GABRIELLA CARLUCCI (UdCpTP). Chiede alla Presidenza di attivarsi affinché il Ministro della salute affronti la problematica sollevata dal deputato Mussolini.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le richieste dei deputati Mussolini e Carlucci perché interessi il Governo.

GIOVANNA NEGRO (LNP). Invita il Ministro della salute a chiarire le modalità di spesa delle risorse destinate ai servizi intermedi, con particolare riferimento al sistema delle esenzioni, ritenendo che in tale ambito si potrebbero recuperare fondi da destinare alla soluzione del problema sollevato dal deputato Mussolini.

VINCENZO D'ANNA (PT). Nel condividere le considerazioni svolte dai deputati Mussolini e Negro, ritiene che il problema da loro sollevato potrebbe essere risolto ricorrendo agli specialisti che operano presso le aziende sanitarie locali.

ALESSANDRA MUSSOLINI (PdL). Invita i rappresentanti del Governo a prestare maggiore attenzione nei confronti delle richieste da lei precedentemente formulate.

DONATA LENZI (PD). Osserva che il Ministro della salute ha risposto ad un atto di sindacato ispettivo presentato presso la XII Commissione e vertente sulla problematica sollevata dal deputato Mussolini.

Si riprende la discussione.

Intervengono i deputati LUIGI LAZZARI (PdL), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 2, ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), sull'ordine dei lavori, MAURIZIO TURCO (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 136, ANGELO COMPAGNON (UdCpTP), ALBERTO LOSACCO (PD), che non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 4, MAURO PILI (PdL), FRANCESCO PAOLO SISTO (PdL), SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP) e PIERFELICE ZAZZERA (IdV), il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che si rimette all'Assemblea sugli ordini del giorno Lazzari n. 2, Losacco n. 4, Pisicchio n. 71, Caparini n. 127, Maurizio Turco n. 136 e Zazzera n. 158, nonché i deputati LORENZO RIA (UdCpTP) e GABRIELLA CARLUCCI (UdCpTP).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli ordini del giorno Lazzari n. 2, Losacco n. 4, Pisicchio n. 71, Caparini n. 127, Maurizio Turco n. 136 e Zazzera n. 158, di analogo contenuto, nonché l'ordine del giorno Faenzi n. 13.

Intervengono il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che accetta l'ordine del giorno Contento n. 18, e il deputato SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.), che accetta la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Zeller n. 30.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Ruvolo n. 35.

Intervengono il deputato GIUSEPPINA SERVODIO (PD) e il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Servodio n. 45, nonché i deputati MARIO LOVELLI (PD) e ALESSANDRO BRATTI (PD) e nuovamente il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Bratti n. 54, accettata dal presentatore, e i deputati GIANPAOLO DOZZO (LNP) Pag. Xe MICHELE POMPEO META (PD). Intervengono inoltre il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Meta n. 60, i deputati EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD), CESARE MARINI (PD), MARIA PIERA PASTORE (LNP), RAFFAELE VOLPI (LNP), FRANCESCO BARBATO (IdV), SILVANO MOFFA (PT), ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV), sull'ordine dei lavori, nuovamente il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Pastore n. 80, accettata dal presentatore, e i deputati ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP),
CLAUDIO D'AMICO (LNP), MAURIZIO TURCO (PD), DOMENICO SCILIPOTI (PT) e MAURIZIO FUGATTI (LNP); intervengono quindi il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno D'Amico n. 81, e i deputati GIANFRANCO CONTE (PdL), presidente della VI Commissione, e CLAUDIO D'AMICO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno D'Amico n. 81.

Intervengono i deputati GIANLUCA BUONANNO (LNP), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 84, e ROBERTO SIMONETTI (LNP), il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Simonetti n. 93, accettata dal presentatore, nonché il deputato FABIO MERONI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Meroni n. 95.

Intervengono i deputati ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP) e FRANCESCO BARBATO (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Montagnoli n. 96.

Interviene il deputato STEFANO ALLASIA (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Allasia n. 98.

Interviene il deputato ALBERTO TORAZZI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Torazzi n. 100.

Intervengono i deputati SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP), MARCO BELTRANDI (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Comaroli n. 101.

Intervengono i deputati GIANPAOLO DOZZO (LNP), e GIANLUCA FORCOLIN (LNP), nonché il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Forcolin n. 102.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Polledri n. 105.

Interviene il deputato PAOLA GOISIS (LNP).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Goisis n. 106 e Grimoldi n. 107.

Interviene il deputato GUIDO DUSSIN (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Dussin n. 108.

Intervengono il deputato MANUELA LANZARIN (LNP), il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione Pag. XIdell'ordine del giorno Lanzarin n. 109, accettata dal presentatore, il deputato RENATO WALTER TOGNI (LNP) e nuovamente il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Togni n. 111.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Di Vizia n. 113 e Fedriga n. 114.

Intervengono il deputato LAURA MOLTENI (LNP), il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che accetta, purché riformulato, l'ordine del giorno Laura Molteni n. 120 ed accetta l'ordine del giorno Martini n. 121, nonché i deputati FRANCESCA MARTINI (LNP) e SABINA FABI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fabi n. 122.

Intervengono il deputato SEBASTIANO FOGLIATO (LNP), il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Fogliato n. 123, accettata dal presentatore, i deputati ANGELO SANTORI (Misto), FABIO RAINIERI (LNP), IGNAZIO MESSINA (IdV) e GIANPAOLO DOZZO (LNP). e nuovamente il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Rainieri n. 124, accettata dal presentatore, nonché il deputato GIOVANNA NEGRO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Negro n. 125.

Intervengono il deputato CORRADO CALLEGARI (LNP), il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone riformulazioni degli ordini del giorno Callegari n. 126 e Pini n. 128, accettate dai presentatori, nonché i deputati GIANLUCA PINI (LNP), MARCO MAGGIONI (LNP) e DAVIDE CAPARINI (LNP), nuovamente il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Maggioni n. 129, accettata dal presentatore, e il deputato NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Stucchi n. 130.

Intervengono il deputato GIOVANNI FAVA (LNP), il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI e i deputati ALBERTO TORAZZI (LNP) e GIANLUCA PINI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fava n. 132.

Intervengono i deputati MARCO PUGLIESE (Misto-G.Sud-PPA) e ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Zamparutti n. 139.

Interviene il deputato FRANCESCO BARBATO (IdV), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Barbato n. 140, Favia n. 147 e Messina n. 149.

Interviene il deputato GABRIELE CIMADORO (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Donadi n. 150.

Intervengono il deputato CARLO MONAI (IdV) e il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI. Pag. XII

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Monai n. 151.

Intervengono il deputato ANIELLO FORMISANO (IdV), il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI e il deputato GUIDO DUSSIN (LNP).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Aniello Formisano n. 152, Rota n. 153, Mura n. 155 ed Evangelisti n. 160.

Intervengono i deputati ALFREDO MANTOVANO (PdL), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 161, e LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Mantovano n. 161, nel testo riformulato.

Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone riformulazioni degli ordini del giorno Rubinato n. 170, Laganà Fortugno n. 171 e De Pasquale n. 176, accettate dai presentatori, e i deputati ROSA DE PASQUALE (PD), ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud), DOMENICO SCILIPOTI (PT), MAURIZIO GRASSANO (PT), ROBERTO GIACHETTI (PD) e nuovamente il deputato DOMENICO SCILIPOTI (PT), per fatto personale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lo Monte n. 177.

Intervengono il deputato PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP) e il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Mantini n. 179, accettata dal presentatore, nonché i deputati ANGELO CERA (UdCpTP), che ritira il suo ordine del giorno n. 180, IDA D'IPPOLITO VITALE (UdCpTP), PAOLA BINETTI (UdCpTP), LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP) e MARIO BACCINI (PdL); intervengono altresì il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 188, accettata dal presentatore, e il deputato AMEDEO CICCANTI (UdCpTP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Ciccanti n. 189.

Intervengono il deputato PAOLA FRASSINETTI (PdL), il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Frassinetti n. 195, accettata dal presentatore, e i deputati ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud) e ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Cicu n. 200.

Intervengono il deputato ALDO DI BIAGIO (FLpTP), che non accetta la riformulazione proposta dell'ordine del giorno Patarino n. 201, il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico CLAUDIO DE VINCENTI, che si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Patarino n. 201, ed il deputato ENZO RAISI (FLpTP).


La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Patarino n. 201.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MAURIZIO FUGATTI (LNP), BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP), ANTONIO BORGHESI (IdV) e ROBERTO GIACHETTI (PD), ai quali rende precisazioni il Presidente, nonché il deputato MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP).

Pag. XIII

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati FABIO EVANGELISTI (IdV), CLAUDIO D'AMICO (LNP), MARIO TASSONE (UdCpTP), PAOLA GOISIS (LNP) e FRANCESCO BARBATO (IdV), nonché per sollecitare la risposta a suoi atti di sindacato ispettivo, il deputato CARLO MONAI (IdV).

La seduta, sospesa alle 17,55, è ripresa alle 18.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Si riprende la discussione.

(Dichiarazioni di voto finale)

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Dichiara che la sua componente politica esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, che rappresenta un passo positivo in direzione della ripresa economica del Paese, invitando il Governo a chiarire quali misure intenda adottare per garantire un immediato miglioramento della situazione congiunturale.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud). Nel dichiarare il voto contrario della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, sottolinea l'inadeguatezza delle iniziative assunte dall'Esecutivo per rilanciare l'economia del Meridione, che si trova in una situazione non più sostenibile. Auspica, quindi, un celere ritorno ad un Governo di stampo politico.

ADOLFO URSO (Misto-FCP). Nel giudicare insufficienti le pur necessarie misure contenute nel provvedimento d'urgenza in esame, sottolinea l'opportunità di porre in essere interventi più incisivi al fine di eliminare i monopoli ancora esistenti, segnatamente in materia di energia, trasporti e servizi pubblici locali. Nel reputare quindi necessario avviare idonee riforme volte a rilanciare i consumi e a promuovere gli investimenti, invita il Governo a varare un decreto-legge sulla riforma del Welfare, preannunziando al riguardo il sostegno della sua parte politica.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud). Nel sottolineare che il provvedimento d'urgenza in esame rappresenta una novità rilevante e positiva, ritiene che si debbano compiere ulteriori progressi nel campo delle liberalizzazioni, accompagnati da una politica di rigore finalizzata a garantire l'accesso al credito per le imprese e l'occupazione giovanile, nel contesto di una particolare attenzione al Mezzogiorno. Dichiara pertanto il voto favorevole della sua componente politica.

MARIO PEPE (Misto-R-A). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, auspica che in futuri provvedimenti siano previste liberalizzazioni più incisive, nonché riforme volte a scardinare i privilegi corporativi, che creano conflitti sociali.

FABIO GAVA (Misto-LI-PLI). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge di conversione in esame, sottolinea la delicatezza e la forte valenza mediatica del tema inerente le liberalizzazioni, ricordando altresì le deleterie conseguenze che potrebbero derivare da una società basata sul protezionismo. Richiamate infine talune misure recate dal provvedimento d'urgenza in discussione, sul quale esprime un giudizio complessivamente positivo, manifesta perplessità sulla reale utilità del tribunale delle imprese.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Dichiara il convinto voto favorevole della sua Pag. XIVcomponente politica sul disegno di legge di conversione in esame, che rappresenta un primo passo importante, sebbene non esaustivo, verso una strategia che punti alla concorrenza e al mercato, anche al fine di garantire, in un contesto di equità e di crescita economica, opportunità di lavoro ai giovani e alle donne. Giudica, infine, fondamentale che il Governo compia scelte coerenti relativamente alle nomine dei vertici delle Autorità di garanzia.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Espresso apprezzamento per la presenza del Presidente del Consiglio alla Camera durante l'iter del decreto-legge in esame, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul relativo disegno di legge di conversione, richiamando l'importanza delle disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in materia di liberalizzazioni nei settori delle telecomunicazioni, dei trasporti e di alcuni servizi resi ai cittadini; condivide, inoltre, le misure volte al rafforzamento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, nonché quelle finalizzate a garantire nuove prospettive di lavoro per i giovani.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Espressa preliminarmente solidarietà al Ministro Fornero per le gravi offese ricevute, preannunzia la forte opposizione del suo gruppo su una riforma del mercato del lavoro che provocherà enormi problemi nel Paese, ritenendo che il Governo intenda arrivare allo scontro ideologico sull'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Giudicate quindi del tutto negative le misure recate da un provvedimento d'urgenza che non liberalizza il mercato e non determinerà una reale crescita del Paese, ritiene che l'Esecutivo abbia violato la Costituzione adottando un decreto-legge privo della necessaria copertura finanziaria, come peraltro evidenziato dalla Ragioneria generale dello Stato. Nel reputare altresì opportuno varare più incisive liberalizzazioni, segnatamente nei settori bancario ed assicurativo, dichiara il voto contrario della propria parte politica sul disegno di legge di conversione in esame.

SILVANO MOFFA (PT). Espressa preliminarmente la solidarietà della propria parte politica al Ministro Fornero per l'ignobile attacco subito nella giornata di ieri, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, pur rilevando che esso non reca misure sufficientemente incisive in direzione di un'effettiva liberalizzazione del mercato e del superamento di consolidate posizioni dominanti. Espresse perplessità, in particolare, su alcune misure come quelle relative alla Tesoreria unica, auspica che la politica si riappropri del suo ruolo per consentire un recupero di fiducia nel futuro del Paese.

BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP). Nel dichiarare il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, esprime particolare apprezzamento per le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in materia di professioni, di creazione di un'Autorità nazionale a garanzia della competitività e qualità dei servizi di trasporto pubblico, nonché di apertura alla concorrenza nel settore della distribuzione del gas, a beneficio dei consumatori finali e delle imprese. Nel condividere, quindi, l'intervento del Governo con riferimento alle superfici ad uso commerciale di proprietà della Chiesa, auspica liberalizzazioni più incisive nei settori del trasporto ferroviario, delle telecomunicazioni e dei servizi pubblici locali, invitando l'Esecutivo a proseguire nel processo riformatore avviato.

GIAN LUCA GALLETTI (UdCpTP). Nel ritenere il provvedimento d'urgenza in discussione un ulteriore intervento adottato dal Governo al fine di salvare l'Italia da una difficile situazione economica, peraltro non ancora superata, sottolinea la necessità di definire successive misure volte a mettere in sicurezza il Paese. Ricordato altresì il senso di responsabilità dei due maggiori gruppi parlamentari nel sostenere l'operato dell'Esecutivo, reputa del tutto prioritario creare le condizioni per favorire la crescita e l'ammodernamento Pag. XVdel sistema produttivo, segnatamente attraverso riforme istituzionali e sociali finalizzate alla liberalizzazione e alla semplificazione. Espresso infine un giudizio positivo su disposizioni che intendono promuovere l'equità del sistema e favorire la concorrenza, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame.

GIANLUCA FORCOLIN (LNP). Stigmatizzato il reiterato ricorso alla questione di fiducia da parte di un Governo che peraltro non è espressione democratica del Paese, denunzia l'impostazione centralista sottesa al provvedimento d'urgenza in esame, che sottrae libertà agli enti locali e lede la loro autonomia, in contrasto con una logica autenticamente federalista. Esprime altresì un giudizio fortemente negativo sulla politica dell'Esecutivo, che non ha individuato alcuna soluzione credibile ai problemi dei cittadini e delle imprese e continua a penalizzare le aree del Nord del Paese.

ALBERTO FLUVI (PD). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di conversione in esame, stigmatizza le responsabilità politiche della Lega Nord nella difficile situazione economica del Paese. Richiamati quindi gli aspetti maggiormente condivisibili di un provvedimento d'urgenza che rappresenta una tappa importante nel percorso finalizzato alla ricerca di una maggiore credibilità e competitività nazionale, esprime rammarico per l'impossibilità di intervenire nel merito delle disposizioni ivi contenute, rilevando altresì che sarebbe stato possibile accogliere proposte emendative a favore dei giovani nel settore delle professioni (Commenti del deputato Buonanno, che il Presidente richiama all'ordine). Giudica infine del tutto prioritario ricercare un ampio consenso al fine di varare una riforma del lavoro che rafforzi le tutele e riduca la precarietà.

RENATO BRUNETTA (PdL). Nel ritenere che il decreto-legge in esame rappresenti un passaggio importante ma non risolutivo, sottolinea la necessità di affermare un modello di capitalismo dinamico e competitivo che consenta lo sviluppo della concorrenza e la crescita economica del Paese. Auspica inoltre che il processo di liberalizzazione si coniughi con opportune riforme costituzionali che conferiscano alle istituzioni maggiore efficienza decisionale, anche attraverso il superamento del bicameralismo perfetto. Nel dichiarare, infine, il convinto voto favorevole del suo gruppo, invita il Governo a procedere con maggiore coraggio e ambizione, senza accettare veti di alcun genere.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 5025.

Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Interviene per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo il deputato MARCO MAGGIONI (LNP).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MAURIZIO TURCO (PD), ROBERTO MORASSUT (PD) e BENEDETTO DELLA VEDOVA (FLpTP).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Venerdì 23 marzo 2012, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 128).

La seduta termina alle 19,45.