XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 629 di mercoledì 9 maggio 2012

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PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 12,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantacinque.

Informativa urgente del Governo sul grave attentato nei confronti dell'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

ANNA MARIA CANCELLIERI, Ministro dell'interno. Esprime, anche a nome del Governo, sentimenti di vicinanza e solidarietà all'ingegner Roberto Adinolfi, nonché ferma condanna del vile atto di violenza compiuto nei suoi confronti, del quale fornisce una dettagliata ricostruzione. Rilevato, quindi, che l'azione non è stata ancora rivendicata e non risulta che la vittima avesse ricevuto minacce, evidenzia che l'attività investigativa non trascura alcuna direttrice e vengono al momento valutate le piste veterobrigatiste, anarco-insurrezionaliste e quelle legate ad interessi commerciali. Ricorda, infine, che il prefetto di Genova ha convocato una riunione di coordinamento tecnico delle Forze di polizia, nel corso della quale sono state avviate le procedure per l'adozione di misure di tutela nei confronti di dirigenti del gruppo Ansaldo.

MICHELE SCANDROGLIO (PdL). Espressa solidarietà, anche a nome del suo gruppo, all'ingegner Adinolfi, nonché vicinanza al gruppo Finmeccanica, importante realtà industriale di Genova, manifesta sconcerto per episodi di tale violenza occorsi nella predetta città, sottolineando la pericolosità della formazione di gruppi anarco-insurrezionalisti all'interno di movimenti di piazza che tendono alla radicalizzazione della lotta politica. Richiamate altresì le dichiarazioni dei vertici della Polizia di Stato e dell'intelligence, esprime forte preoccupazione per un processo di internazionalizzazione di tali forme di violenza e per il prospettarsi di un torbido scenario terroristico che si innesta su un evidente sentimento di rabbia sociale.

EMANUELE FIANO (PD). Manifestato sgomento per l'episodio criminoso di cui è stato vittima l'ingegner Adinolfi, al quale esprime la vicinanza del proprio gruppo, esprime preoccupazione per il possibile ripetersi di un pericoloso clima di lotta armata che il Paese ha già vissuto negli anni di piombo. Nel richiamare quindi i numerosi segnali che indicavano un possibile salto di qualità nelle azioni violente, in particolare dell'area anarco-insurrezionalista, ritiene indispensabili una risposta ferma delle istituzioni, una rigorosa applicazione delle leggi ed una ritrovata unità della politica.

GUIDO BONINO (LNP). Ritiene che il Governo, il Parlamento e gli altri organi istituzionali debbano assicurare massimo sostegno e collaborazione affinché gli organismi preposti facciano il possibile per reprimere episodi come quello verificatosi a Genova.

Pag. VI

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

GUIDO BONINO (LNP). Sottolineato, quindi, che atti di violenza come quello oggetto dell'odierna informativa non meritano alcuna forma di indulgenza o comprensione, manifesta apprezzamento per la presenza in Aula del Ministro dell'interno.

GABRIELLA MONDELLO (UdCpTP). Espressa condanna per il vile attentato compiuto a Genova, nonché sentita solidarietà, anche a nome del suo gruppo, all'ingegner Adinolfi, al quale rivolge un augurio di pronto ristabilimento, manifesta preoccupazione per simili episodi di violenza, che già in precedenza hanno vivamente colpito la predetta città. Invita pertanto il Ministro a seguire con la massima attenzione le indagini in corso, rilevando che a suo giudizio la tecnica della gambizzazione ha un'indiscussa matrice terroristica. Auspica infine che si faccia chiarezza sul grave episodio oggetto dell'informativa e che un rinnovato spirito di coesione sociale prevalga su fenomeni di stampo terroristico che esprimono unicamente un clima di odio sociale.

GIORGIO CONTE (FLpTP). Nel ringraziare il Ministro per la puntuale informative resa, giudica inquietante l'episodio di cui è stato vittima l'ingegner Adinolfi, al quale esprime la solidarietà del proprio gruppo, soprattutto alla luce del tragico passato di lotta terroristica che ha caratterizzato il nostro Paese. Reputa quindi indispensabile che, con il contributo di tutti, in primis della politica, si compia una lucida analisi finalizzata a condannare unanimemente le frange che fanno ricorso alla lotta armata e a prevenire la degenerazione delle tensioni sociali che affliggono l'Italia in questo difficile momento.

SILVANO MOFFA (PT). Espressi sentimenti di vicinanza e solidarietà nei confronti dell'ingegner Adinolfi, vittima del vile attentato oggetto dell'informativa odierna, ringrazia il Ministro per la puntuale ricostruzione fornita all'Assemblea. Nel ritenere, quindi, che il Parlamento debba essere messo nelle condizioni di conoscere meglio i fenomeni da cui traggono origine atti di violenza come quello compiuto a Genova, auspica che le indagini, di cui sottolinea la complessità, siano condotte con solerzia e rapidità al fine di identificare i responsabili.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Manifesta sdegno per il grave attentato compiuto nei confronti dell'ingegner Adinolfi, cui esprime, anche a nome del suo gruppo, solidarietà, evidenziando l'esigenza ad un'approfondita riflessione sull'episodio di Genova, che appare il sintomo di un clima saturo di tensione sociale. Invita pertanto il Governo ad operare una incisiva vigilanza e a potenziare le Forze dell'ordine, intervenendo altresì con provvedimenti sulla crescita economica che determinino un miglioramento del clima sociale nel Paese.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Nell'esprimere un sentito ringraziamento, anche a nome della sua componente politica, al Ministro Cancellieri, nonché solidarietà all'ingegner Adinolfi, auspica una risposta ferma e unitaria di tutte le forze politiche al fine di stroncare sul nascere ogni possibile tentativo di ritorno ad una strategia della tensione.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Espressi sentimenti di solidarietà, anche a nome della sua componente politica, nei confronti dell'ingegner Adinolfi, sottolinea la necessità di un'indagine tempestiva ed accurata, cui va assicurato il sostegno del Parlamento, per individuare i responsabili del grave atto compiuto a Genova, che riporta alla memoria la peggiore stagione della storia della Repubblica.

MICHELE SCANDROGLIO (PdL). Rileva che, secondo notizie testé pervenute, a causa di un allarme bomba a Genova, sarebbe stata evacuata la sede di Equitalia.

Pag. VII

MARIO PEPE (Misto-R-A). Richiamata l'attenzione sulle minacce che hanno caratterizzato i giorni antecedenti la recente tornata elettorale, aventi a suo avviso l'obiettivo di allontanare i cittadini dalla normale vita democratica del Paese, reputa fondamentale in questa fase assicurare la tenuta unitaria dello Stato e delle istituzioni.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Nel ringraziare il Ministro per l'informativa resa, esprime solidarietà, a nome della sua componente politica, all'ingegner Adinolfi, rivolgendo inoltre un incoraggiamento alle forze dell'ordine affinché agiscano con rapidità ed efficienza per assicurare alla giustizia i responsabili del grave attentato di Genova.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ANTONIO RAZZI (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-02255, sulle iniziative di competenza volte a consentire la proroga delle rappresentanze dei Comitati degli italiani residenti all'estero e del Consiglio generale degli italiani all'estero.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 13). - Replica il deputato ANTONIO RAZZI (PT), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, ribadendo la necessità di prorogare gli organismi richiamati nell'atto ispettivo.

LUIGI MURO (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02256, concernente chiarimenti in merito all'applicazione della disciplina relativa all'autocertificazione.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 14). - Replica il deputato LUIGI MURO (FLpTP), il quale si dichiara soddisfatto della risposta, che recepisce pienamente le istanze prospettate nell'atto ispettivo.

CARLO MONAI (IdV). Illustra l'interrogazione Donadi n. 3-02257, concernente chiarimenti in merito all'attività svolta dalla SACE Spa ed iniziative volte a garantire che operazioni di assicurazione non favoriscano processi di delocalizzazione delle imprese.

CORRADO PASSERA, Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 15). - Replica il deputato CARLO MONAI (IdV), che, nel giudicare la risposta non convincente, sottolinea la necessità di procedere ad una modifica della normativa vigente, che determini un'inversione di tendenza relativamente ai processi di delocalizzazione di imprese italiane.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02258, sulle iniziative di competenza per garantire la corretta erogazione dei servizi all'utenza da parte di Poste Italiane Spa, con particolare riguardo agli uffici postali del Friuli Venezia Giulia e delle aree montane.

CORRADO PASSERA, Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 17). - Replica il deputato ANGELO COMPAGNON (UdCpTP), che, nel giudicare la risposta rassicurante, invita il Governo ad assumere iniziative che garantiscano equità nell'erogazione dei servizi pubblici e sostegno alle aziende deputate a fornire il relativo servizio.

Pag. VIII

CARLO CICCIOLI (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-02259, sulle iniziative volte ad includere il cosiddetto corridoio Adriatico, compreso il tratto dalle Marche fino alla Puglia, tra i progetti prioritari europei.

CORRADO PASSERA, Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 18). - Replica il deputato CARLO CICCIOLI (PdL), che si dichiara insoddisfatto della risposta, ribadendo la rilevanza del cosiddetto corridoio Adriatico anche al fine di supplire allo svantaggio economico che si determinerebbe nelle regioni interessate.

KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-02260, sulle iniziative volte a chiarire la natura patrimoniale della tariffa di igiene ambientale, anche ai fini dell'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto.

VITTORIO UMBERTO GRILLI, Viceministro dell'economia e delle finanze. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 20). - Replica il deputato KARL ZELLER (Misto-Min.ling.), che ringrazia il Ministro per la risposta, auspicando una rapida soluzione, anche per i rapporti pregressi, in merito alla problematica oggetto dell'atto ispettivo.

RAFFAELE VOLPI (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo n. 3-02261, sulle iniziative normative volte ad escludere l'applicazione dell'imposta municipale unica alla prima casa.

VITTORIO UMBERTO GRILLI, Viceministro dell'economia e delle finanze. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 21). - Replica il deputato RAFFAELE VOLPI (LNP), che si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, invitando il Governo ad assumersi, con onestà intellettuale, le proprie responsabilità, alla luce anche dell'elevata pressione fiscale che grava sul Paese.

SANDRO GOZI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-02262, sugli intendimenti in ordine alla stipula di un accordo con la Confederazione elvetica per l'introduzione di un meccanismo di prelievo da applicare ai cittadini italiani non residenti in Svizzera che vi detengano capitali o beni patrimoniali.

VITTORIO UMBERTO GRILLI, Viceministro dell'economia e delle finanze. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 23). - Replica il deputato SANDRO GOZI (PD), che si dichiara soddisfatto della risposta, apprezzando l'operato del Governo, che è riuscito a rimuovere gli ostacoli in ordine al negoziato con le autorità elvetiche.

La seduta, sospesa alle 15,50, è ripresa alle 16,10.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantacinque.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Convalida di deputati.

PRESIDENTE. Comunica che la Giunta delle elezioni ha verificato non essere contestabili le elezioni dei deputati: Giuseppe Ossorio, proclamato dal Presidente della Camera nella seduta del 23 febbraio 2012, in sostituzione del dimissionario deputato Luigi Nicolais per la lista n. 8 - Partito Democratico nella XIX Circoscrizione Campania 1; Simone Andrea Crolla, proclamato dal Presidente della Camera nella seduta del 3 aprile 2012, in sostituzione della dimissionaria deputata Valentina Aprea per la lista n. 7 - Il Popolo della Libertà nella III Commissione Lombardia 1; Lino Miserotti, proclamato dal Presidente della Camera nella seduta del 4 aprile 2012, in sostituzione del dimissionario Pag. IXdeputato Marco Airaghi per la lista n. 8 - Il Popolo della Libertà nella IV Circoscrizione Lombardia 2.
Concorrendo negli eletti le qualità richieste dalla legge, la Giunta ha deliberato di proporne la convalida.
Dà atto alla Giunta di questa proposta e dichiara convalidate le suddette elezioni.

Sull'ordine dei lavori.

GERO GRASSI (PD). Ricordato che ricorre oggi il trentaquattresimo anniversario della morte di Aldo Moro, ucciso barbaramente dopo una lunga prigionia, reputa opportuno rammentare la risposta unitaria che seppe dare allora il Paese nei confronti del terrorismo, affinché analoghe circostanze non tornassero più a ripetersi.

ENZO CARRA (UdCpTP). Si associa al ricordo della figura di Aldo Moro, barbaramente ucciso trentaquattro anni fa, segnando uno dei momenti più tristi della storia del Paese.

MARINA SERENI (PD). Invita il Governo a manifestare vicinanza a tutti gli amministratori locali che devono combattere episodi di delinquenza e di violenza non più tollerabili, come quello avvenuto ieri a Perugia.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Si associa anch'egli al ricordo della figura di Aldo Moro, la cui uccisione segnò un momento di grave smarrimento per il Paese, evidenziando come quel vile episodio fosse rivolto ad ostacolare un clima politico di concordia raggiunto per fronteggiare i problemi della Nazione. Auspica infine che i recenti episodi di violenza non rappresentino un tentativo di ritorno a quel clima di terrore.

RENATO CAMBURSANO (Misto). Nell'associarsi al ricordo della figura di Aldo Moro, chiede alla Presidenza di garantire che il Parlamento possa esaminare le candidature di alto profilo che saranno proposte per le previste elezioni dei componenti di importanti autorità di garanzia.

LAURA GARAVINI (PD). Ricordata la figura di Peppino Impastato, ucciso trentaquattro anni fa a causa del suo impegno nella lotta alla mafia, condotta sempre in prima persona a difesa della sua terra, reputa necessario sostenere i tanti amministratori locali che, ripercorrendo la strada di Impastato, ne onorano la memoria.

DONATA LENZI (PD). Ritiene di dover rendere omaggio alla figura di Maurizio Cevenini, consigliere regionale dell'Emilia Romagna, che si è tolto la vita.

PIER FERDINANDO CASINI (UdCpTP). Nell'associarsi alle parole del deputato Lenzi, richiama la figura di Maurizio Cevenini, persona di alto profilo, apprezzata da tutti, a prescindere dalla sua appartenenza politica.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Ritiene che il Parlamento debba rendere omaggio in maniera unitaria alla figura di Peppino Impastato ed al suo impegno nella lotta alla mafia.

LUCIANO ROSSI (PdL). Richiama l'attenzione del Governo sui reiterati episodi criminosi verificatisi a Perugia, che ritiene siano stati per troppo tempo sottovalutati.

SILVANA MURA (IdV). Si associa al ricordo di Maurizio Cevenini, la cui scomparsa rappresenta una grave perdita per la politica italiana.

ENZO RAISI (FLpTP). Ricorda i propri trascorsi di amicizia personale con Maurizio Cevenini, che ha saputo lasciare un segno negli animi di tutti coloro che lo hanno conosciuto.

GIANCARLO MAZZUCA (PdL). Si associa anch'egli al ricordo dell'avversario e grande amico Maurizio Cevenini.

Pag. X

FABIO GARAGNANI (PdL). Si associa, anche a nome del suo gruppo, al ricordo di Maurizio Cevenini, che nella sua militanza politica ha sempre mostrato il massimo rispetto per gli avversari.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Rivolge anch'egli un deferente omaggio a Maurizio Cevenini.

MASSIMO POLLEDRI (LNP). Si associa alle espressioni di stima nei confronti di Maurizio Cevenini, di cui richiama le doti di lealtà e rispetto mostrate nei confronti di tutti.

Discussione di un documento in materia di insindacabilità.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 20, relativo al deputato Barani.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.

ROBERTO CASSINELLI (PdL), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento civile nei confronti del deputato Barani; la Giunta per le autorizzazioni propone, a maggioranza, di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.

(Dichiarazioni di voto)

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo alla proposta della Giunta, sottolineando la necessità che tutti rispettino le regole e ritenendo che le opinioni espresse dal deputato Barani non siano strettamente riconducibili ad atti tipici dell'attività parlamentare.

GIUSEPPE CONSOLO (FLpTP). Condivide, a nome del suo gruppo, la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Chiede che la Presidenza autorizzi la pubblicazione del testo della sua dichiarazione di voto in calce al resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. Lo consente, sulla base dei criteri costantemente seguiti.

FULVIO FOLLEGOT (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

MARILENA SAMPERI (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo.

MAURIZIO PANIZ (PdL). Si associa alle considerazioni svolte dal relatore.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

Trasferimento a Commissioni in sede legislativa di progetti di legge.

PRESIDENTE. Propone il trasferimento alla I Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 4517, recante norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa meridionale.

(Così rimane stabilito).

Propone il trasferimento alla I Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 4518, recante norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa apostolica in Italia.

(Così rimane stabilito).

Pag. XI

Propone il trasferimento alla IX Commissione in sede legislativa della proposta di legge n. 4989, recante disposizioni in favore dei familiari delle vittime e dei superstiti del disastro ferroviario di Viareggio.

(Così rimane stabilito).

Propone il trasferimento alla XII Commissione in sede legislativa del disegno di legge n. 3703-B, recante istituzione del registro nazionale e dei registri regionali degli impianti protesici mammari.

(Così rimane stabilito).

Seguito della discussione della mozione Moffa n. 1-01028: Iniziative in materia di governance dell'INPS.

Nella seduta dell'8 maggio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che le mozioni Moffa n. 1-00978 e Lenzi n. 1-00955 sono state ritirate ed è stata contestualmente presentata la mozione Moffa n. 1-01028, iscritta all'ordine del giorno.

CECILIA GUERRA, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulla mozione Moffa n. 1-01028, purché riformulata.

SILVANO MOFFA (PT). Espresse perplessità sulla richiesta del Governo di riformulare la sua mozione avente carattere unitario, chiede al Presidente una breve sospensione dei lavori, al fine di valutare la predetta proposta.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del deputato Moffa, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 16,55, è ripresa alle 17,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

CECILIA GUERRA, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Preso atto delle perplessità manifestate sulla riformulazione precedentemente proposta, esprime parere favorevole sul testo originario della mozione Moffa n. 1-01028.

(Dichiarazioni di voto)

GIOVANNI PALADINI (IdV). Nel manifestare soddisfazione per il parere espresso dal sottosegretario sulla mozione Moffa n. 1-01028, richiama i rilievi critici derivanti dall'incorporazione dell'INPDAP e dell'ENPALS da parte dell'INPS. Invita pertanto il Governo a garantire una governance equilibrata, collegiale e trasparente dall'ente e ad assicurare una puntuale vigilanza sul rispetto delle garanzie amministrative di buon andamento ed economicità nell'adozione degli atti finalizzati alle procedure di incorporazione, nonché un adeguato ruolo delle parti sociali interessate.

SILVANO MOFFA (PT). Espressa soddisfazione per la predisposizione di un documento di indirizzo unitario, a cui hanno responsabilmente concorso le forze politiche e il Governo, manifesta compiacimento per gli impegni assunti dall'Esecutivo, dei quali auspica la sollecita attuazione, circa il necessario superamento dell'attuale modello di gestione dell'INPS, basato su una concentrazione monocratica dei poteri, attraverso l'approntamento di una governance fondata su un sistema duale, che preveda la distinzione tra indirizzo politico e livello gestionale.

LUIGI MURO (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Moffa n. 1-01028, della quale richiama le condivisibili finalità, ritenendo che l'accresciuta rilevanza assunta dall'INPS esiga una governance adeguata. Sottolinea inoltre Pag. XIIl'assoluta necessità di garantire una gestione duale dell'istituto, superandone l'attuale natura monocratica.

NEDO LORENZO POLI (UdCpTP). Richiamate le apprezzabili finalità di razionalizzazione dei costi amministrativi sottese alla recente riforma dell'INPS, osserva che il rilevante e straordinario ampliamento delle competenze, delle prestazioni gestite, delle partecipazioni azionarie e del patrimonio immobiliare del predetto ente richiede il superamento dell'attuale sistema di governance monocratica dell'istituto, manifestando apprezzamento per la disponibilità espressa in tal senso dal rappresentante del Governo. Nel dichiarare, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Moffa n. 1-01028, sottolinea la necessità di assicurare, tra l'altro, la trasparenza, l'efficienza, il decentramento e la partecipazione all'azione amministrativa dell'istituto, anche attraverso adeguati meccanismi di vigilanza.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Sottolineata la necessità di superare la natura monocratica degli organi dell'INPS, giudica opportuno, anche in considerazione della crisi economica in atto, ridurre i costi amministrativi del predetto istituto, anche in riferimento al compenso percepito dal suo presidente. Ritiene quindi del tutto prioritario garantire una nuova governance all'ente oggetto del documento di indirizzo in esame, osservando altresì che il Governo dimostra scarso interesse nei confronti delle fasce più deboli della popolazione.

DONATA LENZI (PD). Manifestata forte preoccupazione per le conseguenze derivanti dalla gestione monocratica, affidata al presidente dell'INPS, delle competenze spettanti anche all'ENPALS e all'INPDAP, specie nella fase di transizione, denunzia un'eccessiva burocratizzazione che penalizzerà in particolare le fasce più deboli della popolazione, invitando l'Esecutivo a garantire una nuova governance dell'INPS, ispirata a principi di autonomia, economicità e trasparenza.

ANTONINO FOTI (PdL). Ricordato preliminarmente il percorso di armonizzazione del sistema pensionistico nazionale, nell'ottica della riduzione dei costi complessivi di funzionamento e della garanzia di livelli elevati ed omogenei di servizi per tutti gli utenti, giudica anomala l'attuale governance monocratica dell'INPS, reputando opportuno chiarire ruoli e competenze dei relativi organi. Nell'invitare infine il Governo a prevedere una governance equilibrata e trasparente del predetto ente, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Moffa n. 1-01028.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MANUELA DI CENTA (PdL) e GIULIANO CAZZOLA (PdL).

ANGELO SANTORI (Misto-LI-PLI). Ricordate le perplessità espresse anche dalla Corte dei conti sull'assetto monocratico dell'INPS, dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla mozione in esame, lamentando l'eccessiva ristrettezza dei tempi assegnati alla propria parte nel dibattito in corso.

PRESIDENTE. Precisa che la ripartizione dei tempi nell'ambito del contingentamento è prevista del Regolamento.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Moffa n. 1-01028.

Seguito della discussione delle mozioni Vernetti n. 1-00996, Misiti n. 1-01023, Calabria n. 1-01024, Evangelisti n. 1-01025, Allasia n. 1-01026 e Guzzanti n. 1-01027: Iniziative per la tutela dei diritti umani e politici in Ucraina, con particolare riferimento alla vicenda dell'ex Primo ministro Yulia Tymoshenko e di altri esponenti politici.

Nella seduta dell'8 maggio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

Pag. XIII

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata una nuova formulazione della mozione Vernetti n. 1-00996 e che contestualmente le altre mozioni all'ordine del giorno, ad eccezione della mozione Allasia n. 1-01026, sono state ritirate.

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Esprime parere favorevole sulle mozioni Vernetti n. 1-00996 (Nuova formulazione) e si rimette all'Assemblea sulla mozione Allasia n. 1-01026.

(Dichiarazioni di voto)

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Manifesta apprezzamento per la sostanziale convergenza di tutte le forze politiche su un documento di indirizzo unitario, che costituisce un importante segnale politico per garantire il rispetto dei diritti umani e migliorare il livello di democrazia in Ucraina, avvicinandola in tal modo all'Europa.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Rileva che la convergenza delle forze politiche su un documento di indirizzo unitario conferirà maggiore efficacia all'azione diplomatica del Governo in ambito europeo al fine di ottenere una complessiva rivisitazione del sistema giudiziario ucraino secondo gli standard internazionali dello Stato di diritto. Auspica pertanto che il Governo dia concreta e piena attuazione agli impegni assunti per ottenere la liberazione dei leader politici reclusi in Ucraina, anche considerando l'eventuale diniego a presenziare ai prossimi campionati europei di calcio.

ROBERTO MENIA (FLpTP). Evidenziata la gravità della situazione relativa all'ex Primo ministro e ad altri esponenti politici ucraini, ingiustamente detenuti in carcere, che pone l'Ucraina fuori dagli standard della democrazia internazionale, invita il Governo a sollecitare l'Unione europea a porre in essere un'efficace azione diplomatica finalizzata ad una piena stabilizzazione democratica del predetto Paese. Sottolinea inoltre che il suo gruppo sostiene la candidatura di Yulia Tymoshenko al premio Nobel per la pace.

LUCA VOLONTÈ (UdCpTP). Richiamato l'impegno profuso del Consiglio d'Europa e dall'OSCE per monitorare l'attuazione dello Stato di diritto in Ucraina, manifesta allarme per il mancato adeguamento di quel Paese agli standard europei di tutela dei diritti umani, civili e politici, nonché per le drammatiche condizioni di ingiusta reclusione alle quali sono sottoposti il leader politico Tymoshenko ed altri esponenti del precedente Esecutivo della Repubblica ucraina. Auspica, pertanto, che il Governo si attivi tempestivamente a livello bilaterale e nelle sedi internazionali al fine di ottenere la liberazione delle predette personalità.

STEFANO ALLASIA (LNP). Ricordato il processo di avvicinamento dell'Ucraina all'Unione europea in atto, sottolinea l'esigenza di una più avanzata tutela dei diritti civili e politici e di una riforma del sistema giudiziario vigente nella Repubblica ucraina. Invita, pertanto, il Governo ad attivarsi per fare piena luce sui fatti denunziati dall'ex Primo ministro Yulia Tymoshenko, garantendo altresì il raggiungimento in tale Stato di sufficienti standard di democrazia e di rispetto dei diritti umani.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Sottolineato il ruolo sempre più rilevante assunto dai Parlamentari nazionali nella costruzione di una cultura istituzionale di tutela internazionale dei diritti umani e nella protezione dell'individuo attraverso l'approntamento di garanzie che superino i vincoli e i limiti delle sovranità nazionali, ritiene necessaria ed indifferibile una concreta assunzione di responsabilità politica della comunità internazionale al fine di ottenere una equilibrata e prudente soluzione diplomatica della vicenda oggetto delle mozioni all'ordine del giorno, in linea con le raccomandazioni espresse da autorevoli istituzioni europee.

Pag. XIV

MATTEO MECACCI (PD). Evidenziata la necessità di garantire nella Repubblica ucraina il pieno rispetto dei principi democratici e dello Stato di diritto, anche alla luce del fatto che a breve nel predetto Paese si terranno le elezioni politiche, auspica che l'Unione europea si adoperi fattivamente in tal senso.

ENRICO PIANETTA (PdL). Nel manifestare soddisfazione per la predisposizione di un documento di indirizzo unitario in una delicata materia che attiene alla tutela di fondamentali diritti umani, esprime preoccupazione per l'applicazione degli articoli del codice penale ucraino che hanno portato alla condanna del Primo ministro Tymoshenko e di altri esponenti del precedente Esecutivo di tale Paese, in difformità dai principi internazionali dello Stato di diritto e di tutela dei diritti umani, civili e politici. Dichiara, quindi, il voto favorevole della sua parte politica sulla mozione Vernetti 1-00996 (Nuova formulazione), manifestando soddisfazione per i segnali positivi già riscontrati a seguito delle pressioni internazionali svolte dai Paesi e dalle autorità europee sul Governo ucraino.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato FURIO COLOMBO (PD).

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Propone una riformulazione delle mozioni Vernetti n. 1-00996 (Nuova formulazione) e Allasia n. 1-01026.

STEFANO ALLASIA (LNP). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'equilibrata proposta di riformulazione della sua mozione n. 1-01026, l'accetta.

GIANNI VERNETTI (Misto-ApI). Accoglie la riformulazione proposta dal Governo della sua mozione n. 1-00996 (Nuova formulazione).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Vernetti n. 1-00996 (Nuova formulazione) ed Allasia n. 1-01026, nei testi rispettivamente riformulati.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati MARIO TASSONE (UdCpTP), ANGELA NAPOLI (FLpTP), JOLE SANTELLI (PdL), GIOVANNI DIMA (PdL), DORIS LO MORO (PD), ANGELO CERA (UdCpTP) e GUIDO DUSSIN (LNP).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 10 maggio 2012, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 63).

La seduta termina alle 19,15.