XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 638 di giovedì 24 maggio 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

La seduta comincia alle 9,35.

LORENA MILANATO (PdL), Segretario. Legge il processo verbale della seduta di ieri.

Sul processo verbale.

Dopo un intervento del deputato MAURIZIO TURCO (PD), il processo verbale è approvato.

I deputati in missione sono cinquantanove.

Modifica nella composizione della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato della Repubblica ha chiamato a far parte della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale il senatore Alfredo Mantica, in sostituzione del senatore Alberto Balboni, dimissionario.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori.

GIUSEPPE GIULIETTI (Misto). Ricorda che si svolgeranno oggi a Corleone i funerali di Placido Rizzotto, ucciso a causa del suo impegno contro la mafia nel 1948 e i cui resti sono stati rinvenuti solo di recente, precisando che le esequie si svolgeranno nella forma solenne dei funerali di Stato su richiesta di molti componenti la Camera.

PRESIDENTE. Ricorda che la Camera sarà autorevolmente rappresentata ai funerali di Stato di Placido Rizzotto.

MARCO BELTRANDI (PD). Ricorda che il prossimo 27 maggio si svolgerà una marcia per sollecitare l'accertamento della verità sul caso di Emanuela Orlandi, che ritiene emblematico di rapporti non trasparenti tra lo Stato italiano e la Città del Vaticano.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Ritiene doveroso informare la Presidenza di una impropria prassi instauratasi presso la VI Commissione (La deputata Petrenga è colta da malore).

PRESIDENTE. Sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 10,05.

MAURIZIO FUGATTI (LNP). Ribadisce il proprio disappunto per i continui ritardi con i quali i rappresentanti del Governo prendono parte alle sedute della VI Commissione regolarmente convocate, dimostrando mancanza di rispetto nei confronti dell'istituzione parlamentare.

PRESIDENTE. Assicura che la questione sollevata dal deputato Fugatti sarà sottoposta all'attenzione del Governo.
Per consentire l'ulteriore decorso dei termini regolamentari di preavviso e la riunione del Comitato dei nove, sospende la seduta.

Pag. VI

La seduta, sospesa alle 10,10, è ripresa alle 10,25.

Seguito della discussione del testo unificato delle proposte di legge: Norme in materia di riduzione dei contributi pubblici in favore dei partiti e movimenti politici, nonché misure per garantire la trasparenza e i controlli dei rendiconti dei medesimi (A.C. 4826 ed abbinate-A).

Nella seduta del 23 maggio 2012 è stato, da ultimo, respinto l'emendamento Maurizio Turco 6.12.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 6.700 ed una nuova formulazione dell'emendamento 6.606, nonché un'ulteriore nuova formulazione dell'emendamento 7.500.

(Ripresa esame dell'articolo 6)

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Fornisce precisazioni sul contenuto dell'emendamento 6.600 della Commissione, ritenendo destituite di fondamento le notizie di stampa secondo cui a seguito della sua eventuale approvazione le società di revisione non certificherebbero più i bilanci dei partiti.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Reputa inappropriato l'intervento del relatore, atteso che non appare questa la sede per replicare ad ogni notizia apparsa su organi di stampa.

PRESIDENTE. Rileva che la Presidenza della Camera si farà carico di precisare l'esatta portata della norma richiamata.

MAURIZIO TURCO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 6.13.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Maurizio Turco 6.13.

MAURIZIO TURCO (PD). Ricorda che il suo emendamento 6.14 ripropone i contenuti di una proposta di don Luigi Sturzo in materia di trasparenza dei bilanci dei partiti.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Maurizio Turco 6.14 e 6.7 e Favia 6.15.

PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Rubinato 6.209 è stato ritirato.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Illustra le finalità del suo emendamento 6.17, che prevede il controllo della Corte dei conti sui bilanci dei partiti.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Mantini 6.17, che reputa migliorativo della normativa in esame, atteso che appare più idoneo un controllo da parte della Corte dei conti sui rendiconti finanziari dei partiti; dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Precisato che la Corte dei conti nel nostro ordinamento interviene quando i parametri di legittimità sono stabiliti dalla legge in maniera rigorosa, ritiene più idoneo al controllo di bilanci dei partiti un organo appositamente costituito.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel sottoscrivere l'emendamento Mantini 6.17, prospetta l'opportunità che l'Assemblea valuti in maniera approfondita e unitaria tutte le proposte emendative inerenti l'organismo da preporre al controllo dei rendiconti dei partiti, che a suo avviso dovrebbe più opportunamente essere individuato nella Corte dei conti, che svolge già un'azione di controllo su alcune contribuzioni pubbliche erogate a partiti e movimenti politici, e non in un organismo apposito.

Pag. VII

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MAURIZIO TURCO (PD).

JOLE SANTELLI (PdL). Precisa che i magistrati che compongono la commissione di controllo dei bilanci dei partiti non vengono nominati dalle Camere.

VINCENZO D'ANNA (PT). Nel ritenere che la sottoposizione dei bilanci e delle spese dei partiti politici a controlli esterni agli organi parlamentari e riconducibili alla magistratura sia determinato dalle pressioni dell'opinione pubblica, preannunzia tuttavia il suo voto favorevole sull'emendamento Di Pietro 6.211.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Mantini 6.17 e tutti gli altri che perseguono la medesima finalità, sui quali la sua componente politica esprimerà voto favorevole.

RENATO CAMBURSANO (Misto). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Mantini 6.17.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato DAVID FAVIA (IdV).

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Rileva l'inappropriatezza delle polemiche sulla previsione di un'apposita commissione di controllo sulla rendicontazione dei bilanci dei partiti, della quale richiama l'indipendenza, l'efficacia dei poteri sanzionatori e l'imparzialità della procedura di nomina.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), SALVATORE VASSALLO (PD) e FEDERICO PALOMBA (IdV).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Mantini 6.17.

MAURIZIO TURCO (PD). Richiama il contenuto della lettera inviata al Presidente della Camera dal Presidente della Corte dei conti sulla materia oggetto del provvedimento in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Stracquadanio 6.18.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Lamenta che il provvedimento in esame sottrae alla Corte dei conti la funzione di controllo sui bilanci dei partiti che le è attribuita dalla vigente normativa.

MAURIZIO TURCO (PD). Precisa ulteriormente il contenuto della lettera da lui precedentemente richiamata.

MANLIO CONTENTO (PdL). Manifestato imbarazzo per talune dichiarazioni rese nel corso del dibattito, sottolinea il fondamentale valore democratico dell'autonomia dei partiti.

ROBERTO ZACCARIA (PD). Nel giudicare sostanzialmente condivisibili le considerazioni svolte dal deputato Contento, manifesta apprezzamento per la soluzione legislativa indicata nel testo unificato in esame, che reputa idonea a preservare la peculiare autonomia dei partiti e il loro radicamento nella comunità nazionale.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CESARE MARINI (PD), LUCIO BARANI (PdL) e FEDERICO PALOMBA (IdV).

VINCENZO D'ANNA (PT). Osserva che l'introduzione di una più rigorosa disciplina giuridica dei partiti politici, con il riconoscimento della loro personalità giuridica e la loro sottomissione al controllo contabile esercitato dalla Corte dei conti, non pregiudica l'autonomia degli stessi.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Evidenzia il carattere pleonastico del dibattito in Pag. VIIIcorso, ritenendo che sarebbe stato più opportuno escludere qualsiasi forma di finanziamento ai partiti.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Di Pietro 6.211, ne richiama le apprezzabili finalità, volte ad assicurare il rispetto della legalità nell'utilizzo delle risorse pubbliche da parte dei partiti attraverso il controllo contabile della Corte dei conti.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Di Pietro 6.211.

SALVATORE VASSALLO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 6.212, evidenziando altresì la portata non sempre puntuale di talune disposizioni contenute nel provvedimento in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MAURIZIO TURCO (PD).

PRESIDENTE. Prende atto che l'emendamento Vassallo 6.212 è stato ritirato.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Maurizio Turco 6.20.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudicate pretestuose, inutili e devianti le ennesime considerazioni polemiche sulla magistratura, rileva, tuttavia, l'inefficacia dell'attuale controllo formale esercitato dalla Corte dei conti sulla rendicontazione dei bilanci dei partiti, manifestando apprezzamento per l'istituzione di un organismo specifico.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Pur condividendo le argomentazioni formulate del deputato Giachetti, ribadisce l'opportunità che la funzione di controllo sui bilanci dei partiti sia attribuita alla Corte dei conti a garanzia di maggiore imparzialità.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANDREA ORLANDO (PD) e SALVATORE VASSALLO (PD).

GIUSEPPE CONSOLO (FLpTP). Precisa che, ai sensi dell'articolo 100 della Costituzione, il controllo della Corte dei conti è esercitato solo sugli enti ai quali lo Stato contribuisce in via ordinaria.

MARIO PEPE (Misto-R-A). Sottolineata la necessità di preservare l'autonomia dei partiti politici, richiama l'importanza di assicurare la democrazia interna.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato SESA AMICI (PD).

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Mura 6.213.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si rimette all'Assemblea.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Manifesta apprezzamento per il parere favorevole espresso dal relatore.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Mura 6.213.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro degli emendamenti Vassallo 6.223 e 6.602 della Commissione.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti Vassallo 6.214 e 6.603 della Commissione nonché l'emendamento 6.604 della Commissione.

DAVID FAVIA (IdV). Osserva che il suo emendamento 6.215 è finalizzato a sancire la non rinnovabilità del mandato dei componenti la commissione di controllo sui rendiconti dei partiti e movimenti politici.

Pag. IX

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Favia 6.215.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro del subemendamento Contento 0.6.605.1.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 6.605 della Commissione.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 6.606 (Nuova formulazione), 6.607, 6.608, 6.609, 6.610, 6.611, 6.612 e 6.700 della Commissione, nonché dell'articolo aggiuntivo 6.0600 della Commissione; esprime parere favorevole sull'emendamento Libè 6.220 ed invita al ritiro del subemendamento Contento 0.6.606.1 e degli emendamenti Maurizio Turco 6.205, Rubinato 6.218, Vassallo 6.219, Maurizio Turco 6.207, Rampelli 6.229 e Rubinato 6.300; invita infine al ritiro delle restanti proposte emendative riferite ai commi 5 e seguenti, sulle quali altrimenti esprime parere contrario.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Si rimette all'Assemblea.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro del subemendamento Contento 0.6.606.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 6.606 (Nuova formulazione) e 6.607 della Commissione.

DAVID FAVIA (IdV). Richiama le finalità dell'emendamento Di Pietro 6.227.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Di Pietro 6.227 ed approva l'emendamento 6.608 della Commissione.

PRESIDENTE. Prende atto del ritiro degli emendamenti Rubinato 6.218 e Vassallo 6.219.

MAURIZIO TURCO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 6.207, in materia di divieto ai partiti di ricorrere ad investimenti in strumenti finanziari.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Maurizio Turco 6.207, approva l'emendamento 6.609 della Commissione e respinge l'emendamento Maurizio Turco 6.206.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro dell'emendamento Libè 6.220, esprimendo altrimenti parere contrario.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Ritira l'emendamento Libè 6.220.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 6.610 della Commissione e respinge l'emendamento Favia 6.221.

SALVATORE VASSALLO (PD). Ritira il suo emendamento 6.228.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Ricordato che l'approvazione dell'emendamento 6.610 della Commissione, contrariamente a quanto precedentemente indicato, non assorbe l'emendamento Libè 6.220, manifesta l'intenzione del Comitato dei nove di recuperarne il contenuto.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Maurizio Turco 6.46 e Donadi 6.222.

MAURIZIO TURCO (PD). Dichiara voto contrario sull'emendamento 6.611 della Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 6.611 della Commissione.

FABIO RAMPELLI (PdL). Sottolinea che il suo emendamento 6.229 è volto a stabilire che l'ammontare dei rimborsi elettorali non possa superare la reale entità delle spese sostenute dai partiti.

Pag. X

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Rileva che l'attuale impostazione della legge n. 157 del 1999 risulterà superata in occasione delle prossime elezioni.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Rampelli 6.229.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Illustra il contenuto dell'emendamento 6.700 della Commissione, che recepisce l'emendamento Rubinato 6.300.

SIMONETTA RUBINATO (PD). Illustrate le finalità del suo emendamento 6.300, prospetta una possibile riformulazione dell'emendamento 6.700 della Commissione.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Non reputa opportuno riformulare il testo dell'emendamento 6.700 della Commissione, che appare esaustivo della tematica affrontata.

SIMONETTA RUBINATO (PD). Ritira il suo emendamento 6.300.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti 6.700 e 6.612 della Commissione.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Annunzia la presentazione da parte della Commissione di un emendamento volto a recepire la parte non assorbita dell'emendamento Libè 6.220.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 6.710, di cui dà lettura.
Prende atto che i gruppi rinunziano alla fissazione di un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti e che il Governo si rimette all'Assemblea.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 6.710 della Commissione e l'articolo 6, nel testo emendato.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Richiama le ragioni del voto favorevole espresso dal suo gruppo sull'articolo 6.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Dichiara di volere sottoscrivere, a nome del suo gruppo, l'articolo aggiuntivo Di Pietro 6.0201, del quale condivide le finalità, segnatamente in termini di maggiori garanzie di legalità nella politica.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 6.0201, volto a promuovere l'incandidabilità di quanti sono stati condannati.

ANDREA ORSINI (PT). Ricorda all'Assemblea che, se le previsioni dell'articolo aggiuntivo Di Pietro 6.0201 fossero già in vigore, non sarebbe stata possibile la candidatura di Enzo Tortora.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'articolo aggiuntivo Di Pietro 6.0201 ed approva l'articolo aggiuntivo 6.0600 (Nuova formulazione) della Commissione.

(Esame dell'articolo 7)

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 7.500 (Ulteriore nuova formulazione) della Commissione; chiede l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Fontanelli 7.0200 ed Amici 7.04, nonché del subemendamento Orsini 0.7.04.1, ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, sui quali altrimenti esprime parere contrario.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si rimette all'Assemblea.

MAURIZIO TURCO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 7.2.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Maurizio Turco 7.2, Donadi 7.4, nonché il subemendamento Maurizio Turco 0.7.500.1, ed Pag. XIapprova l'emendamento 7.500 (Ulteriore nuova formulazione) della Commissione e l'articolo 7, nel testo emendato.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, deve intendersi accantonato l'esame degli articoli aggiuntivi Fontanelli 7.0200 e Amici 7.04 e del subemendamento Orsini 0.7.04.1.

(Esame dell'articolo 8)

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Invita al ritiro di tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 8, esprimendo altrimenti parere contrario.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si rimette all'Assemblea e che l'emendamento Amici 8.2 è stato ritirato.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Donadi 8.200, Maurizio Turco 8.3 e Stracquadanio 8.4 ed approva l'articolo 8.

(Esame dell'articolo 9)

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 9.500 (Nuova formulazione) della Commissione, esprime parere contrario sul subemendamento Maurizio Turco 0.9.500.3 e invita al ritiro delle restanti proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si rimette all'Assemblea nonché del ritiro dell'emendamento Vassallo 9.201 e del subemendamento Libè 0.9.500.1.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Maurizio Turco 0.9.500.2 e 0.9.500.3 ed approva l'emendamento 9.500 (Nuova formulazione) della Commissione nonché l'articolo 9, nel testo emendato.

La seduta, sospesa alle 13,05, è ripresa alle 13,55.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessanta.

Modifica nella composizione della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha chiamato a far parte della Delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa il senatore Alfredo Mantica, in sostituzione del senatore Alberto Balboni, dimissionario.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'articolo aggiuntivo 9.0500, che la Presidenza ritiene ammissibile e in relazione al quale risulta alla Presidenza che tutti i gruppi abbiano rinunziato ai termini regolamentari.
Avverte altresì che la V Commissione ha espresso l'ulteriore prescritto parere.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Ritiene opportuno riprendere l'esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 7. Esprime pertanto parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Fontanelli 7.0200 purché riformulato.

PAOLO FONTANELLI (PD). Accetta la riformulazione proposta del suo articolo aggiuntivo 7.0200.

GIUSEPPE CALDERISI, Relatore. Esprime inoltre parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Amici 704, purché riformulato, ed invita al ritiro del subemendamento Orsini 0.7.04.1.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Si rimette all'Assemblea.

Pag. XII

PRESIDENTE. Prende atto che il subemendamento Orsini 0.7.04.1 è stato ritirato.

UGO SPOSETTI (PD). Dichiara voto contrario sull'articolo aggiuntivo Fontanelli 7.0200, nel testo riformulato.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Riterrebbe opportuno che il deputato Fontanelli si esprimesse sulla riformulazione del suo articolo aggiuntivo 7.0200.

PAOLO FONTANELLI (PD). Richiama la ratio del suo articolo aggiuntivo 7.0200, nel testo riformulato, sottolineando l'importanza della trasparenza nel processo di ricostruzione del rapporto di fiducia fra la politica e i cittadini.

ANDREA ORSINI (PT). Nell'associarsi alle considerazioni formulate dal deputato Sposetti, dichiara voto contrario sull'articolo aggiuntivo Fontanelli 7.0200, come riformulato.

LUCIO BARANI (PdL). Richiamato il ruolo e la funzione dei tesorieri dei partiti, giudica irrinunciabili i costi connessi al funzionamento della democrazia.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati GIULIANO CAZZOLA (PdL), JOLE SANTELLI (PdL), ENRICO LA LOGGIA (PdL) e MAURIZIO TURCO (PD).

GIAN LUCA GALLETTI (UdCpTP). Sottolinea la necessità di garantire la massima trasparenza nell'operato dei soggetti che ricoprono cariche pubbliche.

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Nel prospettare l'opportunità di un'ulteriore riformulazione dell'articolo aggiuntivo Fontanelli 7.0200, chiede di accantonarne l'esame.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'articolo aggiuntivo Fontanelli 7.0200 deve intendersi accantonato.

SESA AMICI (PD). Chiede un'ulteriore valutazione sulla riformulazione proposta del suo articolo aggiuntivo 7.04.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, anche l'esame dell'articolo aggiuntivo Amici 7.04 deve intendersi accantonato.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 9.0500 della Commissione, del quale dà lettura.

DARIO FRANCESCHINI (PD). Sottolinea l'importanza dell'articolo aggiuntivo 9.0500 della Commissione, del quale auspica un'ampia condivisione da parte dell'Assemblea.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Auspica l'unanime approvazione dell'articolo aggiuntivo in esame.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 9.0500 della Commissione, preannunziando il ritiro di un ordine del giorno di analogo contenuto presentato dalla propria parte politica.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo in esame.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 9.0500 della Commissione, invitando altresì le forze politiche a rinunciare all'ultima tranche dei rimborsi elettorali destinata ai partiti.

FRANCO FRATTINI (PdL). Nel ringraziare i relatori per la predisposizione dell'articolo aggiuntivo 9.0500, sottolinea il senso di responsabilità dimostrato dalle forze politiche.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ISABELLA BERTOLINI (PdL).

Pag. XIII

ANDREA ORSINI (PT). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo 9.0500 della Commissione.

MARCO PUGLIESE (Misto-G.Sud-PPA). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sull'articolo aggiuntivo in esame.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Accetta l'articolo aggiuntivo 9.0500 della Commissione.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 9.0500 della Commissione.

DONATO BRUNO (PdL), Presidente della I Commissione. Ritiene opportuna una breve sospensione dei lavori.

PRESIDENTE. Ritiene di poter accedere alla richiesta del presidente della I Commissione e sospende pertanto la seduta.

La seduta, sospesa alle 14,50, è ripresa alle 15,30.

PRESIDENTE. Avverte che l'articolo aggiuntivo Fontanelli 7.0200 è stato ritirato e che la Commissione ha presentato l'articolo aggiuntivo 7.0500, in relazione al quale risulta alla Presidenza che tutti i gruppi hanno rinunziato alla fissazione di termini per la presentazione di subemendamenti.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Prospetta l'opportunità di riprendere i lavori con l'esame dell'articolo aggiuntivo 7.0500 della Commissione, del quale raccomanda l'approvazione.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Si rimette all'Assemblea.

PAOLO FONTANELLI (PD). Manifesta un orientamento favorevole all'articolo aggiuntivo 7.0500 della Commissione, pur evidenziandone la portata riduttiva.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 7.0500 della Commissione.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Precisa la riformulazione proposta dell'articolo aggiuntivo Amici 7.04.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Si rimette all'Assemblea.

PRESIDENTE. Prende atto che il deputato Amici accetta la riformulazione proposta del suo articolo aggiuntivo 7.04.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo Amici 7.04, nel testo riformulato.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Lanzillotta 5.03, non essendo accettata la riformulazione proposta.

LINDA LANZILLOTTA (Misto-ApI). Richiamata la riformulazione originariamente proposta del suo articolo aggiuntivo 5.03, precisa i motivi per i quali la stessa deve ritenersi elusiva e inaccettabile, insistendo per la votazione della predetta proposta emendativa.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Lanzillotta 5.03.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Sottolinea la cruciale rilevanza della materia trattata dall'articolo aggiuntivo in esame ai fini della trasparenza e della legalità democratica delle istituzioni, nonché per il corretto utilizzo delle risorse pubbliche.

Pag. XIV

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Manifesta un orientamento favorevole all'articolo aggiuntivo Lanzillotta 5.03.

VINCENZO D'ANNA (PT). Manifesta apprezzamento per le finalità perseguite dall'articolo aggiuntivo Lanzillotta 5.03, sul quale dichiara voto favorevole.

DORIS LO MORO (PD). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Lanzillotta 5.03.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SAVINO PEZZOTTA (UdCpTP) e DAVID FAVIA (IdV).

ISIDORO GOTTARDO (PdL). Ritiene che l'articolo aggiuntivo Lanzillotta 5.03 si ponga in contrasto con i principi statuiti a livello europeo.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'articolo aggiuntivo Lanzillotta 5.03.

(Esame di un emendamento al titolo)

GIANCLAUDIO BRESSA (PD), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Maurizio Turco Tit.10.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si rimette all'Assemblea.

MAURIZIO TURCO (PD). Illustra le finalità del suo emendamento Tit.10.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Maurizio Turco Tit.10, sul quale il suo gruppo esprimerà voto favorevole.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Maurizio Turco Tit.10.

(Trattazione degli ordini del giorno)

PRESIDENTE. Avverte che gli ordini del giorno Bertolini n. 2, Bobba n. 3, Frattini n. 10, Mantini n. 11 e Di Pietro n. 12 sono stati ritirati.

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Si rimette all'Assemblea su tutti gli ordini del giorno presentati, ad eccezione dell'ordine del giorno Borghesi n. 13, che accetta limitatamente al dispositivo.

Interviene il deputato DANIELE GALLI (FLpTP).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Galli n. 1, Vanalli n. 4, Meroni n. 5, Volpi n. 6, Bragantini n. 7, Pastore n. 8, Fugatti n. 9 e Rubinato n. 14.

Interviene il deputato DORIS LO MORO (PD).

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Lo Moro n. 15.

(Dichiarazioni di voto finale)

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Nel rivendicare alla propria parte politica il merito di aver per prima predisposto una proposta di legge volta a ridurre il finanziamento pubblico dei partiti, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Nel ritenere che la materia oggetto del provvedimento in discussione sia strettamente correlata ad aspetti di riforma inerenti l'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione e la revisione della legge elettorale, sottolinea la necessità di regolamentare l'operato dei partiti e non eliminarli dalla scena politica. Giudicate quindi insufficienti le misure recate dal testo unificato in esame, dichiara l'astensione della sua componente politica.

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FABIO GAVA (Misto-LI-PLI). Dichiara il convinto voto contrario della sua componente politica sul provvedimento in esame in quanto, pur ritenendo che esso rappresenti un passo in avanti rispetto alla normativa vigente, presenta alcuni aspetti non soddisfacenti, in particolare il sistema dei controlli e il mancato collegamento tra il finanziamento dei partiti e la ricchezza del Paese.

MARIO PEPE (Misto-R-A). Dichiara il voto di astensione sul testo unificato in esame, sottolineando la necessità di riformare i partiti al fine di rispondere alle legittime esigenze dei cittadini.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Pur apprezzando lo sforzo profuso dai relatori nel comporre le diverse esigenze emerse nel corso dell'iter del testo unificato in esame, ritiene che talune questioni restino tuttora aperte, come, per esempio, la definizione dei partiti e movimenti politici e il sistema dei controlli sui bilanci. Dichiara tuttavia che la sua componente politica voterà a favore del provvedimento, riservandosi di approfondire le predette questioni in sede di attuazione dell'articolo 49 della Costituzione.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Ritiene che il sistema di finanziamento dei partiti delineato nel provvedimento in esame costituisca un artifizio e un raggiro, nel finanziamento pubblico, nonché in quello privato, in quanto esso legittima la corruzione tra politica e imprese, preannunziando pertanto che la sua parte politica provvederà a raccogliere le firme per proporre un referendum abrogativo.

SILVANO MOFFA (PT). Dichiara che il suo gruppo non voterà il testo unificato in esame, che giudica non convincente ed ispirato ad una logica di riduzione del danno, ritenendo peraltro un errore aver posticipato la discussione del provvedimento recante disposizioni attuative dell'articolo 49 della Costituzione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

SILVANO MOFFA (PT). Ricordata quindi la rivolta morale in atto nel Paese, sottolinea l'opportunità di rinunciare alla restante quota dei rimborsi elettorali, reputando altresì necessario promuovere il finanziamento dei partiti e movimenti politici su base volontaria e selezionare in modo adeguato le relative classi dirigenti.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Nel sottolineare preliminarmente che la propria parte politica non usufruisce di finanziamenti pubblici, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame, che rappresenta un passo in avanti, anche se non pienamente soddisfacente, rispetto alla normativa vigente, dimezzando il finanziamento pubblico ai partiti e disciplinando il contributo dei privati. Espressa soddisfazione per l'accoglimento di alcune proposte emendative presentate anche dal suo gruppo, ritiene che l'approvazione del provvedimento in esame, il cui testo auspica possa essere migliorato dal Senato, rappresenti comunque un segnale importante per il Paese.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Richiamate le finalità di un importante provvedimento che, tra l'altro, prevede il dimezzamento dei contributi pubblici ai partiti, controlli rigorosi sui bilanci degli stessi e dei movimenti politici nonché l'obbligo per i partiti di dotarsi di statuti democratici, ritiene opportuno modificare le regole di tali istituzioni democratiche, senza criminalizzare in modo generico la politica. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sul testo unificato in esame.

PIERGUIDO VANALLI (LNP). Esprime un giudizio negativo sul provvedimento in esame, che delinea un sistema di finanziamento dei partiti contraddittorio e scarsamente trasparente, con particolare riferimento alle disposizioni concernenti i controlli. Manifesta quindi la contrarietà Pag. XVIdella sua parte politica a qualsiasi forma di finanziamento pubblico dei partiti, ritenendo che tale sistema debba essere sostituito da forme di contribuzione volontaria, come quelle previste dalla proposta di legge a prima firma del deputato Dozzo.

MICHELE VENTURA (PD). Sottolineata la volontà del suo gruppo di approvare un provvedimento che dimezza il finanziamento pubblico ai partiti, prevede accurati controlli sui bilanci dei movimenti politici e specifiche sanzioni per chi non rispetta le regole, reputa opportuno avviare un'ampia riflessione sull'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione, portare a compimento il processo di democratizzazione interna dei partiti e promuovere una riforma della legge elettorale.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

MICHELE VENTURA (PD). Nel ritenere infine che le difficoltà in atto nel Paese richiamino alle proprie responsabilità le classi dirigenti nazionali, dichiara il convinto voto favorevole della propria parte politica sul testo unificato in esame.

JOLE SANTELLI (PdL). Nel ritenere che l'approvazione del provvedimento in esame rappresenti una vittoria del Parlamento e un importante segnale per i cittadini, in riferimento soprattutto al sistema dei controlli, giudica peraltro realistico il sistema misto di finanziamento delineato relativamente al finanziamento di partiti e movimenti politici.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MAURIZIO TURCO (PD), ANDREA ORSINI (PT), GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL), SALVATORE VASSALLO (PD), ANTONIO LA FORGIA (PD) e MARIO BACCINI (PdL).

GIUSEPPE CALDERISI (PdL), Relatore. Rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter del testo unificato in esame, propone una correzione di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 88).
(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il testo unificato delle proposte di legge n. 4826 ed abbinate-A.

PRESIDENTE. Avverte che la trattazione degli ulteriori argomenti iscritti all'ordine del giorno per i quali sono previste votazioni è rinviata ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV), che sollecita anche la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Interviene altresì sull'ordine dei lavori il deputato CARLO CICCIOLI (PdL).

Svolgimento di interpellanze urgenti.

GIUSEPPINA CASTIELLO (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-01505, sulle iniziative per garantire la prosecuzione dei lavori relativi alla stazione di testa dell'alta velocità di Afragola (Napoli).

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 93). - Replica il deputato Pag. XVIIGIUSEPPINA CASTIELLO (PdL), la quale ringrazia il sottosegretario per la risposta, che giudica soddisfacente.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Illustra l'interpellanza Pittelli n. 2-01448, sulle problematiche concernenti l'affidamento in concessione nel settore dei giochi con videoterminali.

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 95). - Replica il deputato AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA), che, nel ringraziare il rappresentante del Governo, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, auspicando più incisivi interventi in relazione al settore richiamato nell'atto ispettivo, caratterizzato da una situazione di monopolio.

BASILIO CATANOSO (PdL). Illustra l'interpellanza Corsaro n. 2-01483, sulle iniziative per una corretta interpretazione delle disposizioni previste dal comma 1011 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007 in materia di agevolazioni tributarie a favore di soggetti colpiti da eventi calamitosi eccezionali.

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 99). - Replica il deputato BASILIO CATANOSO (PdL), che dichiara di non potersi ritenere pienamente soddisfatto della risposta, giudicando indispensabile un ulteriore chiarimento sull'interpretazione della normativa citata nell'atto ispettivo.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Gianni n. 2-01487 è rinviato ad altra seduta.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Illustra la sua interpellanza n. 2-01496, concernente chiarimenti in ordine all'ipotesi di rimozione del colonnello della Guardia di finanza Umberto Rapetto dall'incarico di comandante del nucleo speciale frodi telematiche.

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 102). - Replica il deputato MARIO TASSONE (UdCpTP), che, nel sottolineare alcuni elementi contraddittori contenuti nella risposta, si dichiara insoddisfatto, manifestando delusione e preoccupazione per le vicende richiamate nell'atto ispettivo.

FABIO GAVA (Misto-LI-PLI). Illustra la sua interpellanza n. 2-01475, concernente elementi ed iniziative in merito al mancato avvio nella regione Molise del cosiddetto «Progetto MEF» per il sistema di monitoraggio e controllo della spesa farmaceutica.

RENATO BALDUZZI, Ministro della salute. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 113). - Replica il deputato FABIO GAVA (Misto-LI-PLI), che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, invitando peraltro il Governo a promuovere il completamento o il trasferimento in altre realtà locali della sperimentazione oggetto dell'atto ispettivo.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento delle interpellanze Barani n. 2-01502 e Scilipoti n. 2-01463 è rinviato ad altra seduta e che l'interpellanza Della Vedova n. 2-01494 è stata ritirata, con contestuale presentazione di un'interrogazione a risposta scritta di analogo contenuto.

NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP). Illustra l'interpellanza Comaroli n. 2-01506, sulle iniziative per garantire il soddisfacimento dei crediti vantati dagli enti locali nei confronti delle amministrazioni centrali, con particolare riferimento ai canoni d'affitto e alle spese di riscaldamento.

SAVERIO RUPERTO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 117). - Replica il deputato NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), che, nel manifestare apprezzamento Pag. XVIIIper la disponibilità e la chiarezza dimostrate dal sottosegretario, dichiara, tuttavia, di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, esprimendo forte preoccupazione per la mancata riscossione di crediti vantati dagli enti locali, con particolare riferimento alla provincia di Cremona, nei confronti delle amministrazioni centrali.

VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-01491, concernente chiarimenti e iniziative in merito alla partecipazione del prefetto di Lodi, dottor Pasquale Antonio Gioffrè, ad un'associazione di emigrati calabresi in Liguria.

SAVERIO RUPERTO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 121). - Replica il deputato VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD), il quale, richiamata l'obiettività e la non pregiudizialità dei dubbi sollevati con l'atto ispettivo, dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, che giudica insufficiente, invitando il Governo alla massima vigilanza su possibili infiltrazioni della 'ndrangheta nelle istituzioni.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Illustra l'interpellanza Di Pietro n. 2-01492, concernente orientamenti ed eventuali iniziative del Governo in relazione alla legittimità costituzionale dell'articolo 8 della legge della regione Lombardia n. 7 del 2012 in materia di reclutamento del personale docente.

MARCO ROSSI DORIA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 124). - Replica il deputato ANITA DI GIUSEPPE (IdV), che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatta della risposta, con particolare riferimento alla prospettata possibilità che il Governo sollevi la questione di legittimità costituzionale della legge regionale della Lombardia n. 7 del 2012, richiama l'impegno da sempre profuso dalla sua parte politica a tutela di un settore strategico, ma gravemente penalizzato dalle politiche attuate dagli ultimi Esecutivi.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che il presidente della I Commissione ha rappresentato la necessità di disporre di maggiore tempo per l'esame degli emendamenti presentati al testo unificato delle proposte di legge recanti disposizioni per l'attuazione dell'articolo 49 della Costituzione ed ha conseguentemente rappresentato l'esigenza che l'inizio della discussione del provvedimento in Assemblea, già previsto a partire da lunedì 28 maggio, sia inserito in calendario a partire dall'ultima settimana del mese di giugno.
L'esame di tale provvedimento non sarà pertanto iscritto all'ordine del giorno delle sedute della prossima settimana.

Modifica del calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica la modifica del vigente calendario dei lavori dell'Assemblea e il conseguente aggiornamento del programma predisposti a seguito della odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo (vedi resoconto stenografico pag. 127).

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 28 maggio 2012, alle 14,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 129).

La seduta termina alle 20,55.