XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 663 di martedì 10 luglio 2012

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 10,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 5 luglio 2012.

I deputati in missione sono sessantacinque.

Su un lutto del deputato Giorgio Conte.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Giorgio Conte, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.

Cessazione dal mandato parlamentare del deputato Leoluca Orlando.

PRESIDENTE. Avverte che il deputato Leoluca Orlando, eletto sindaco di Palermo, ha comunicato, con lettera inviata alla Presidenza, di voler rassegnare le dimissioni dalla carica di deputato: trattandosi di un caso di incompatibilità, la Camera prende atto di tale comunicazione e della conseguente cessazione del deputato Leoluca Orlando dal mandato parlamentare.

Proclamazione di un deputato subentrante.

PRESIDENTE. Avverte che, dovendosi procedere alla proclamazione di un deputato, a seguito della presa d'atto delle dimissioni del deputato Leoluca Orlando, la Giunta delle elezioni ha accertato che il candidato che, nell'ordine progressivo della stessa lista n. 12 - Di Pietro Italia dei Valori nella XV Circoscrizione Lazio 1, segue immediatamente l'ultimo degli eletti risulta essere Giuseppe Vatinno.
Dà atto alla Giunta di questo accertamento e proclama deputato per la XV Circoscrizione Lazio 1 Giuseppe Vatinno.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Rivolge, a nome del suo gruppo, un vivo ringraziamento all'onorevole Leoluca Orlando, che, anche in questa occasione, ha dimostrato un'esemplare correttezza rassegnando le dimissioni dall'incarico di parlamentare a seguito dell'elezione a sindaco di Palermo e smentendo talune insinuazioni circolate al riguardo.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Si associa al ringraziamento al deputato Leoluca Orlando per la proficua attività parlamentare svolta, rivolgendogli un augurio di buon lavoro per il nuovo incarico assunto.

PRESIDENTE. Nella convinzione di interpretare i sentimenti dell'intera Assemblea, si associa alle espressioni di apprezzamento per l'attività svolta dal deputato Leoluca Orlando.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Rilevato che la V Commissione, chiamata ad esprimere il prescritto parere sul disegno di legge di conversione n. 5263-A, ha sospeso i propri lavori fino alle 10,10, chiede al deputato Ventura, componente del predetto organismo, Pag. IVquanto tempo sia necessario per la conclusione dei lavori della Commissione.

MICHELE VENTURA (PD). Ritiene che la V Commissione possa concludere i propri lavori alle 10,45.

PRESIDENTE. Non essendovi obiezioni, sospende la seduta fino alle 10,45.

La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 11,25.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 74 del 2012: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e 29 maggio 2012 (A.C. 5263-A).

Nella seduta del 9 luglio 2012 si è svolta la discussione sulle linee generali.

PRESIDENTE. Avverte che la Commissione ha presentato l'emendamento 3.500.
Dà quindi conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 3).
Comunica inoltre che la V Commissione ha espresso il prescritto parere, che reca alcune condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, da votarsi ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.

TOMMASO FOTI (PdL), Relatore. Alla luce del parere espresso dalla V Commissione e della presentazione dell'emendamento 3.500, chiede il rinvio in Commissione del provvedimento fino alle 13.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, si intende accolta la richiesta di rinvio in Commissione formulata dal relatore, al solo fine di recepire il parere espresso dalla V Commissione e di apportare al testo la modifica di cui all'emendamento 3.500.
(Così rimane stabilito).

RAFFAELE VOLPI (LNP). Ritiene che l'eventuale posizione della questione di fiducia lederebbe gravemente le prerogative del Parlamento.

PRESIDENTE. Sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 11,30, è ripresa alle 13,05.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
GIANFRANCO FINI

Modifica nella composizione di un gruppo parlamentare.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Giuseppe Vatinno, proclamato in data odierna, ha aderito alla componente politica Alleanza per l'Italia, costituita all'interno del gruppo parlamentare Misto.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Riprende l'esame del disegno di legge di conversione, nel nuovo testo approvato dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea.

TOMMASO FOTI (PdL), Relatore. Illustra le modifiche apportate dalla Commissione al testo del provvedimento in esame, volte a recepire le condizioni poste dalla V Commissione, sottolineando l'opportunità che in futuro il Governo rinunci ad integrare decreti-legge in fase di conversione.

PRESIDENTE. Prende atto delle modifiche introdotte dalla Commissione, avvertendo che risulta alla Presidenza che i gruppi abbiano rinunciato alla fissazione Pag. Vdel termine per la presentazione di emendamenti al nuovo testo approvato dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel nuovo testo approvato dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea.

PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD). Nel prendere atto del ricorso alla questione di fiducia da parte del Governo, sottolinea la necessità di garantire la conversione in legge del provvedimento d'urgenza in esame, auspicando altresì il sostegno dei gruppi di opposizione alle norme ivi contenute. Nell'invitare quindi l'Esecutivo a tenere in debita considerazione le esigenze dei territori colpiti dal terremoto anche per la fase successiva all'emergenza, reputa opportuno riorganizzare un efficace ed efficiente sistema di protezione civile nazionale.

SERGIO MICHELE PIFFARI (IdV). Ritiene che la decisione del Governo di porre la questione di fiducia sia motivata in realtà dalla volontà delle forze politiche di maggioranza, auspicando che in futuro non si ripetano analoghe situazioni.

RAFFAELE VOLPI (LNP). Espresso rammarico per l'ingiustificato ricorso alla questione di fiducia da parte del Governo, lesiva delle prerogative parlamentari, ricorda la disponibilità manifestata dal suo gruppo al fine di migliorare il provvedimento.

PRESIDENTE. Avverte che, secondo quanto già unanimemente convenuto nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo del 5 luglio, la votazione per appello nominale avrà luogo oggi, a partire dalle 18,30, in deroga al termine di cui all'articolo 116, comma 3, del Regolamento. Le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia avranno pertanto inizio a partire dalle ore 17.
Sempre secondo quanto convenuto unanimemente dalla Conferenza dei presidenti di gruppo, è prevista la ripresa televisiva diretta delle dichiarazioni di voto finale dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto, che avranno luogo domani, mercoledì 11 luglio, alle 12. Seguirà la votazione finale.
Non essendovi richieste di intervento per l'illustrazione degli emendamenti, il seguito dell'esame del provvedimento è rinviato alle 17.
Il termine per la presentazione degli ordini del giorno è fissato per le 18 di oggi.

La seduta, sospesa alle 13,25, è ripresa alle 17,05.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantacinque.

(Dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia)

DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Nell'osservare che il provvedimento d'urgenza in esame reca misure volte a consentire ai cittadini residenti nelle aree colpite dal recente terremoto di fare ritorno nelle proprie abitazioni e di riavviare le attività produttive, richiama l'importanza di non commettere gli errori già compiuti nel caso de L'Aquila, nonché di incentivare le politiche di prevenzione; dichiara infine che la sua componente politica accorderà la fiducia al Governo.

GIUSEPPE OSSORIO (Misto-R-A). Dichiara che la sua componente politica accorderà convintamente la fiducia al Governo, ritenendo giustificata l'urgenza sottesa agli interventi previsti nel provvedimento in esame, volti a dare un segnale Pag. VIchiaro e serio alle popolazioni gravemente colpite dal recente sisma, alle quali esprime solidarietà.

BRUNO TABACCI (Misto-ApI). Dichiara che la sua componente politica confermerà la fiducia al Governo, manifestando apprezzamento per l'iniziativa legislativa dell'Esecutivo, nonché soddisfazione per il proficuo lavoro svolto dalla Commissione di merito durante l'iter in sede referente, che ha consentito l'approvazione di rilevanti modifiche migliorative al testo. Sottolinea, quindi, la necessità che al provvedimento d'urgenza in discussione, che reca norme urgenti per fronteggiare l'emergenza, segua un intervento legislativo organico che avvii la ricostruzione delle zone colpite dal sisma sostenendo il rilancio produttivo di aree industriali strategiche per il Paese.

AURELIO SALVATORE MISITI (Misto-G.Sud-PPA). Nel ribadire il giudizio estremamente positivo della propria parte politica sul decreto-legge in esame e sulle modifiche apportate al testo nel corso dell'iter in Commissione, manifesta tuttavia rammarico per il ricorso alla questione di fiducia, che ha probabilmente impedito l'espressione di un voto unitario da parte dell'Assemblea. Nell'osservare quindi che il Governo ha mostrato di saper agire tempestivamente nell'interesse dei cittadini, auspica che il preannunciato impegno in materia di prevenzione sia oggetto di uno specifico provvedimento legislativo. Dichiara infine che la sua componente politica accorderà la fiducia all'Esecutivo.

SILVANA MURA (IdV). Espressa sentita solidarietà, a nome del suo gruppo, alle popolazioni duramente colpite dal recente sisma, dichiara che il suo gruppo non accorderà la fiducia al Governo, ritenendo assolutamente ingiustificato il ricorso allo strumento fiduciario sul provvedimento d'urgenza in esame, che strumentalizza il terremoto e i danni da esso provocati. Preannunzia, inoltre, che la propria parte politica voterà convintamente a favore del relativo disegno di legge di conversione, che reputa necessario per avviare la ricostruzione nelle zone terremotate.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

SILVANA MURA (IdV). Manifestato, quindi, rammarico per il fatto che il provvedimento d'urgenza in esame avrebbe potuto assumere un carattere trasversale nonché essere oggetto di ulteriori modifiche migliorative, annuncia che la sua parte politica ha deciso di destinare la rata del rimborso elettorale per il 2008 alla ricostruzione post-sismica.

GIOVANNI CARLO FRANCESCO MOTTOLA (PT). Richiamate le drammatiche conseguenze degli eventi sismici che hanno colpito ampie zone dell'Emilia Romagna, auspica che le misure varate da Governo e Parlamento siano in linea con la straordinaria solidarietà manifestata dal settore privato, segnatamente dalle associazioni di volontariato. Espresso, quindi, apprezzamento per le misure recate dal provvedimento d'urgenza in esame, con particolare riferimento all'ampliamento della tipologia degli interventi e della platea dei beneficiari dei contributi, al piano di recupero ed adeguamento degli edifici scolastici, alle misure per prevenire infiltrazioni mafiose negli appalti per la ricostruzione, al sollecito pagamento dei crediti vantati dalle aziende verso le pubbliche amministrazioni, preannunzia che il suo gruppo voterà a favore del disegno di legge di conversione, auspicando, peraltro, l'adozione di ulteriori provvedimenti legislativi volti ad allentare i vincoli del Patto di stabilità interno e ad introdurre il credito di imposta per le nuove assunzioni.

ALDO DI BIAGIO (FLpTP). Nel ricordare che il provvedimento d'urgenza in esame rappresenta il frutto di un complesso lavoro svolto in Commissione al fine di individuare le soluzioni più idonee per garantire i primi interventi per una rapida ricostruzione delle abitazioni ed una ripresa Pag. VIIdelle attività produttive dei tanti cittadini colpiti dal recente terremoto, ai quali la propria parte politica esprime sentimenti di vicinanza, evidenzia come le risorse stanziate rappresentino solo un primo passo per garantire il superamento dell'emergenza. Nel rivolgere quindi un ringraziamento a tutti i membri della Commissione di merito e ai rappresentanti dell'Esecutivo per il proficuo lavoro svolto, dichiara che il suo gruppo accorderà la fiducia al Governo.

RENZO LUSETTI (UdCpTP). Nel manifestare, anche a nome del suo gruppo, vicinanza e solidarietà alle popolazioni gravemente colpite dal recente sisma, evidenzia i devastanti effetti subìti dal tessuto produttivo della zona terremotata, in particolare nel settore agricolo, ed i rilevanti danni arrecati al patrimonio artistico e culturale; esprime quindi un giudizio complessivamente positivo sul provvedimento d'urgenza in esame, che fornisce una prima risposta concreta e rapida ai fini del superamento dell'emergenza e dell'avvio della ricostruzione. Dichiara, pertanto, che il suo gruppo accorderà convintamente la fiducia al Governo, preannunziando l'impegno della propria parte politica ad inserire nel decreto-legge in materia di sviluppo disposizioni relative al differimento delle scadenze tributarie e talune forme di detraibilità fiscale.

FABIO RAINIERI (LNP). Lamentata l'assenza del Ministro competente nella discussione del provvedimento d'urgenza in esame, ne rileva le gravi carenze normative che, parzialmente corrette dal proficuo lavoro emendativo svolto durante l'iter in sede referente, con il rilevante apporto del suo gruppo, sono a suo avviso rivelatrici dei deficit non solo politici, ma anche di natura tecnica e sociale della compagine ministeriale, di cui sottolinea l'incompetenza e l'inadeguatezza a gestire la difficile fase della vita del Paese. Nel dichiarare il voto contrario della sua parte politica sulla questione di fiducia, rileva le ricadute negative sulla formazione democratica delle coscienze del continuo ricorso del Governo alla questione di fiducia, che comprime il dibattito parlamentare. Giudica, infine, inadeguate le misure recate dal provvedimento d'urgenza, sul quale preannuncia il convinto voto contrario del suo gruppo.

MARCO CARRA (PD). Nel richiamare il forte impegno e l'attenzione mostrati dal suo gruppo in favore delle vittime del recente terremoto del 20 e 29 maggio, evidenzia come tale atteggiamento abbia consentito di apportare al testo in esame le correzioni necessarie, tra le quali ricorda le disposizioni volte a garantire la giusta attenzione alle aree della Lombardia e del Veneto colpite dal sisma. Nel dare quindi conto delle ulteriori modifiche migliorative introdotte nel corso dell'iter in sede referente, osserva che sarà necessario intervenire per correggere l'impostazione del testo in materia di differimento di termini e di Patto di stabilità interno, sottolineando come le misure all'esame dell'Assemblea rappresentino solo un primo passo e che sarà necessario stanziare ulteriori risorse per la ricostruzione. Nell'auspicare inoltre maggiore attenzione per le città d'arte colpite dal sisma, lamenta la gestione dell'emergenza da parte del commissario straordinario della Lombardia, auspicando un netto cambiamento di linea al riguardo; dichiara infine che il suo gruppo accorderà la fiducia al Governo.

ISABELLA BERTOLINI (PdL). Espressi, a nome del suo gruppo, sentimenti di solidarietà e vicinanza alle popolazioni duramente colpite dal recente sisma, osserva che il provvedimento d'urgenza in esame risponde unicamente alle prime necessità relative alle zone terremotate. Nel sottolineare l'inadeguatezza delle risorse stanziate, anche in considerazione dei vincoli di bilancio, rileva che la politica economica del Governo è stata finora orientata all'inasprimento fiscale, auspicando un'inversione di tendenza con il procedimento di spending review. Richiamati Pag. VIIIquindi gli aspetti salienti del provvedimento d'urgenza in esame, rivolge un ringraziamento al relatore per il lavoro svolto, che ha consentito di migliorare il testo; dichiara altresì che il suo gruppo accorderà la fiducia al Governo, auspicando una riflessione comune sull'istituzione di una no tax area nelle aree terremotate e preannunziando la presentazione di un ordine del giorno in materia. Evidenzia infine l'esigenza che talune criticità presenti nel testo siano superate attraverso successivi interventi legislativi.

PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, si procederà immediatamente alla votazione.
Indíce la votazione per appello nominale sull'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel nuovo testo approvato dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea, sulla cui approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo ha posto la questione di fiducia.

(Segue la votazione).

Comunica il risultato della votazione:

Presenti 538
Votanti 532
Astenuti 6
Maggioranza 267
Hanno risposto 466
Hanno risposto no 66

(La Camera approva).

Avverte che si intendono conseguentemente respinte tutte le proposte emendative presentate.
Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 11 luglio 2012, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 32).

La seduta termina alle 19,25.