XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 680 di mercoledì 5 settembre 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 15.

La Camera approva il processo verbale della seduta dell'8 agosto 2012.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

GIAMPIERO CATONE (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-02444, sulle iniziative a tutela del patrimonio bovino della Campania, con particolare riferimento alle procedure di vaccinazione delle mandrie.

MARIO CATANIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 1). - Replica il deputato GIAMPIERO CATONE (PT), che sollecita il Governo ad attivarsi affinché la regione Campania proceda ad un programma di vaccinazione delle mandrie in grado di debellare l'infezione di brucellosi.

FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A). Illustra la sua interrogazione n. 3-02443, sulle iniziative di competenza per una corretta informazione circa lo stato di salute del mare e delle coste.

CORRADO CLINI, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 3). - Replica il deputato FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A), che evidenzia come la risposta del Ministro abbia sancito l'assenza di qualsiasi valore scientifico dei dati forniti da Goletta Verde, rilevando altresì la necessità di maggior chiarezza sui fondi pubblici erogati alle associazioni ambientaliste.

FABIO RAINIERI (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo n. 3-02445, concernente chiarimenti in merito alle dichiarazioni del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali rilasciate al quotidiano Avvenire.

MARIO CATANIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 4). - Replica il deputato FABIO RAINIERI (LNP), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta del Ministro, lamentando la mancanza di attenzione da parte del Governo alle esigenze del settore agricolo.

SABRINA DE CAMILLIS (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-02446, sulle iniziative volte a tutelare le coltivazioni ortofrutticole, con particolare riferimento alla filiera del pomodoro da industria.

MARIO CATANIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 5). - Replica il deputato SABRINA DE CAMILLIS (PdL), che, nel ringraziare il Ministro, invita il Governo ad attivarsi, sul fronte comunitario, affinché siano apprestate idonee garanzie circa i controlli volti al contrasto della concorrenza sleale di prodotti esteri, nonché a tutelare le produzioni agricole da comportamenti abusivi e impropri delle imprese di trasformazione operanti nel settore.

MARIO PEPE (PD). Illustra l'interrogazione Oliverio n. 3-02447, sulle iniziative volte a salvaguardare il settore agricolo dai danni causati dalla siccità.

Pag. VI

MARIO CATANIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 7). - Replica il deputato NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO (PD), che, nell'esprimere soddisfazione per l'impegno profuso dal Ministro, richiama le gravi difficoltà in cui versa il comparto, giudicando inadeguate le pregresse politiche di settore attuate dal Governo di centrodestra e altresì necessaria la dichiarazione dello stato di calamità.

TERESIO DELFINO (UdC). Illustra la sua interrogazione n. 3-02448, sulle iniziative volte a garantire la riscossione dei debiti dei produttori eccedentari nel settore lattiero-caseario.

MARIO CATANIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 8). - Replica il deputato TERESIO DELFINO (UdC), che, nel prendere atto con soddisfazione dell'impegno manifestato dal Ministro al fine di risolvere in tempi brevi l'annosa questione oggetto dell'atto ispettivo, evidenzia l'attenzione rivolta alla stessa dai competenti organismi comunitari, nonché la grave sperequazione sussistente tra i produttori eccedentari del settore lattiero-caseario.

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Illustra l'interrogazione Perina n. 3-02449, concernente elementi in merito al progetto finalizzato alla conservazione, manutenzione e miglioramento del sito archeologico di Pompei.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 10). - Replica il deputato BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP), che si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del Ministro, richiamando la rilevanza di una tempistica adeguata degli interventi di recupero, anche in considerazione delle procedure attivate dall'UNESCO con immediate ricadute negative, non solo in termini di immagine, sulla Nazione.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-02450, sugli intendimenti del Governo in ordine alla costituzione di parte civile dello Stato nel procedimento penale relativo alla cosiddetta trattativa Stato-mafia.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 11). - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che manifesta sconcerto e indignazione per la risposta del rappresentante del Governo, che giudica non chiara rispetto all'interesse dello Stato all'accertamento della verità su vicende delicatissime riguardanti esponenti politici di primissimo piano nella storia recente delle istituzioni repubblicane.

La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16,10.

I deputati in missione sono trentasette.

In morte degli onorevoli Martino Bardotti e Alessandro Giordano.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari degli onorevoli Martino Bardotti e Alessandro Giordano, recentemente scomparsi.

Sull'ordine dei lavori.

MARIO PEPE (Misto-R-A). Stigmatizzate le attuali modalità di accesso alla facoltà di medicina, ricorda di aver presentato in materia una specifica proposta di legge, invitando il Governo ad attivarsi al fine di indurre gli studenti italiani all'estero a concludere il proprio corso di studi nel nostro Paese.

Pag. VII

Organizzazione dei tempi di esame dei disegni di legge di ratifica.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per l'esame dei disegni di legge di ratifica iscritti all'ordine del giorno è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 7 agosto 2012.

Discussione del disegno di legge di ratifica S. 2117: Accordo di coproduzione cinematografica con il Governo della Repubblica popolare cinese (approvato dal Senato) (A.C. 4250).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

FRANCO NARDUCCI (PD), Vicepresidente della III Commissione. In sostituzione del relatore, illustra gli aspetti salienti dell'Accordo di coproduzione cinematografica con il Governo della Repubblica popolare cinese in discussione, del quale sottolinea la valenza culturale. Evidenzia quindi il complesso iter parlamentare del relativo disegno di legge di ratifica, volto, tra l'altro, a condurre un approfondito esame degli ampi e inconsueti poteri autorizzativi riconosciuti alle autorità nazionali competenti nella gestione dell'Accordo, richiamando in tal senso uno specifico ordine del giorno approvato nel corso dell'esame presso il Senato che rileva, nel conferimento dei predetti poteri, profili incompatibili con l'articolo 21 della Costituzione italiana. Nel preannunziare, quindi, la presentazione di un analogo atto di indirizzo nel prosieguo dell'esame del provvedimento, esprime tuttavia una valutazione complessivamente positiva sul testo in discussione.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Ricordato il contrastato percorso legislativo che ha connotato il provvedimento in discussione, richiama i principali profili di criticità dell'Accordo in esame, esprimendo perplessità e riserve sugli ampi poteri autorizzatori concessi alle autorità nazionali, che non si riscontrano in altri Accordi di analogo contenuto e che si configurano come una sorta di potere di censura, in contrasto, tra l'altro, con l'articolo 21 della Costituzione italiana. Preannunzia, quindi, che, l'atteggiamento che il suo gruppo assumerà sul disegno di legge di ratifica in esame dipenderà dalle rassicurazioni e dai chiarimenti forniti dal Governo.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nel condividere la relazione svolta dal deputato Narducci, pur rilevando l'esistenza di talune lacune nell'Accordo in esame, ritiene che l'approvazione di uno specifico ordine del giorno consentirà al Governo di disporre di più efficaci strumenti di intervento in ordine alle predette problematiche. Reputa altresì controproducente compromettere i rapporti tra Italia e Cina, anche alla luce delle possibilità rappresentate dal notevole mercato asiatico per la nostra economia.

ENRICO PIANETTA (PdL). Richiamato il contenuto dell'Accordo in discussione, il cui iter è stato influenzato dalle preoccupazioni non infondate relative a possibili interventi censori, manifesta talune perplessità sull'esercizio della libertà di espressione nel territorio cinese, ritenendo peraltro del tutto condivisibile la condizione posta nel parere espresso dalla VII Commissione. Sottolineata quindi la rilevanza culturale ed economica dell'Accordo in esame, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

FABIO RAINIERI (LNP). Nel sottolineare come l'Accordo in discussione sia finalizzato a creare un quadro normativo volto ad agevolare le collaborazioni bilaterali tra Italia e Cina in campo cinematografico, ritiene che le soluzioni individuate non siano sufficienti per superare le forti perplessità suscitate dal previsto meccanismo autorizzatorio, il quale, non tutelando adeguatamente la libertà di Pag. VIIIespressione, appare sintomatico della realtà esistente in Cina con riferimento al rispetto dei diritti civili e politici. Preannunzia, comunque, l'orientamento favorevole del suo gruppo, reputando che l'approvazione del disegno di legge di ratifica in esame costituirà una forma di sollecitazione ad una maggiore apertura del Paese asiatico.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.

FRANCO NARDUCCI (PD), Vicepresidente della III Commissione. Rinuncia alla replica.

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nel ringraziare il relatore e tutti coloro che sono intervenuti nella discussione, giudica opportuno non disperdere l'importante lavoro svolto sull'Accordo in discussione, integrato dalla sottoscrizione di una nota interpretativa, fornendo peraltro alcuni chiarimenti sul testo del provvedimento. Sottolineata quindi la necessità di contemperare gli interessi economici nazionali e la difesa di rilevanti valori, preannunzia la disponibilità del Governo ad accogliere un ordine del giorno di contenuto analogo a quello presentato in materia presso l'altro ramo del Parlamento.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione del disegno di legge di ratifica: Accordo quadro tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra (A.C. 5076).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE), Relatore. Illustra gli aspetti più qualificanti dell'Accordo in esame, che consentirà un sostanziale miglioramento delle relazioni tra Unione europea e Corea del Sud, con particolare riferimento al dialogo politico e alla cooperazione in materia di sviluppo economico, rilevando come i previsti accordi di libero scambio, che potrebbero causare seri problemi alle nostre industrie, debbano essere valutati alla luce dell'impegno assunto dall'Esecutivo a salvaguardare gli interessi economici italiani. Auspica pertanto l'approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

ENRICO PIANETTA (PdL). Richiamate le finalità precipue dell'Accordo in discussione, finalizzato al rafforzamento delle relazioni commerciali con la Repubblica di Corea nell'ambito più complessivo di un partenariato strategico della stessa con l'Unione europea, manifesta condivisione per le preoccupazioni espresse dal relatore con riguardo ad eventuali effetti negativi derivanti dall'Accordo medesimo per i comparti produttivi nazionali maggiormente esposti alla concorrenza coreana, segnatamente nel settore automobilistico. Evidenziata, quindi la particolare rilevanza, non solo economica, dell'Accordo in esame, in considerazione dell'accresciuto ruolo geopolitico e regionale assunto dalla Repubblica di Corea, esprime un giudizio positivo sul relativo disegno di legge di ratifica.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Richiamata la rilevanza dell'Accordo in esame, che consentirà di rafforzare i già intensi rapporti esistenti tra Unione europea e Corea del Sud, dei quali evidenzia l'alto valore strategico, sottolinea come risulteranno migliorati, in particolare, anche il dialogo politico e la cooperazione in diversi settori con il Paese asiatico. Preannunzia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

FABIO RAINIERI (LNP). Richiamata la natura tecnica dell'Accordo in esame, che investe una pluralità di settori, tra cui lo Pag. IXsviluppo economico sostenibile, i trasporti, la pubblica amministrazione, la cultura e la lotta alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, ne evidenzia altresì la valenza politica, preannunziando l'orientamento complessivamente favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

JEAN LEONARD TOUADI (PD). Nel rilevare che l'Accordo in discussione, del quale evidenzia la rilevanza strategica ed il carattere innovativo, rappresenta un salto di qualità nelle relazioni tra Unione europea e Repubblica di Corea, giudica importante la condivisione, sottesa alla stipula del medesimo Accordo, di valori come la salvaguardia dei diritti umani; esprime quindi il giudizio positivo del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Sottolinea l'importanza dell'Accordo in esame, del quale auspica la sollecita ratifica, che rappresenta un significativo passo in avanti nei rapporti tra l'Unione europea e la Repubblica di Corea.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Ricorda inoltre come l'Unione europea, nell'ambito di analoghi Accordi, presti particolare attenzione al rispetto, tra l'altro, dei diritti umani, della democrazia nonché degli impegni al disarmo e alla non proliferazione.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione del disegno di legge di ratifica: Convenzione con il Governo della Mongolia per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali (A.C. 5108).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

GUGLIELMO PICCHI (PdL), Relatore. Illustra gli aspetti salienti dell'Accordo in esame, volto ad assicurare un quadro giuridico stabile, segnatamente per quanto riguarda l'ordinamento fiscale, agli operatori economici dei Paesi contraenti, al fine di favorire l'interscambio, finora marginale, dell'Italia con la Mongolia, Paese del quale richiama le accresciute aperture internazionali, culminate nella recente domanda di adesione all'OSCE, e il processo di consolidamento democratico nonché le ingenti e strategiche risorse naturali e minerarie. Preannunzia, infine, la presentazione di un ordine del giorno volto ad impegnare il Governo a sostenere il percorso di ingresso della Mongolia nell'OSCE.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

ENRICO PIANETTA (PdL). Nel sottolineare come la Convenzione in discussione, finalizzata tra l'altro ad evitare le doppie imposizioni fiscali tra l'Italia e la Mongolia, consentirà un miglioramento degli interscambi commerciali tra i due Paesi ed un più efficace contrasto all'evasione fiscale, richiama l'attenzione sulla fase di apertura internazionale del Paese asiatico, del quale evidenzia l'evoluzione in termini di democrazia interna. Preannunzia quindi l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Richiamata la necessità degli accordi internazionali volti ad evitare le doppie imposizioni quali indispensabili strumenti di politica tributaria, evidenzia, tuttavia, la rilevanza marginale dell'interscambio con la Mongolia che, nonostante l'estensione territoriale, possiede un'economia arretrata, prevalentemente rurale, nonché un quadro Pag. Xistituzionale e democratico inadeguato. Preannunzia, tuttavia, l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

FABIO RAINIERI (LNP). Nel ricordare come la ratifica della Convenzione in discussione sia attesa ormai da lungo tempo, richiama l'importanza della chiarezza dei regimi fiscali ai quali sono sottoposti i nostri operatori economici impegnati all'estero. Preannunzia quindi l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

FRANCO NARDUCCI (PD). Richiamate le precipue finalità dell'Accordo in esame, volto a garantire un fondamentale principio di equità fiscale, evitando che lo stesso cespite subisca plurime imposizioni, nonché a contrastare le evasioni fiscali, osserva che la cooperazione fiscale tra Italia e Mongolia favorirà nuove, irrinunciabili opportunità di relazioni commerciali con un Paese dalle immense risorse minerarie e dalla rilevante collocazione geopolitica. Preannunzia, pertanto, l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in discussione.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Ricordata la rilevanza della Convenzione in discussione, anche in considerazione del processo di avvicinamento della Mongolia all'Unione europea, precisa che il Governo ha espresso parere favorevole sulla richiesta di adesione del predetto Paese all'OSCE.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione del disegno di legge di ratifica: Memorandum d'intesa sulla cooperazione nel settore della difesa con il Governo della Repubblica islamica del Pakistan (A.C. 5180-A).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

STEFANO STEFANI (LNP), Relatore. Evidenzia la straordinaria rilevanza dell'Accordo in discussione al fine di corroborare il ruolo politico e diplomatico dell'Italia nei delicati equilibri del quadro regionale pakistano, anche in vista del futuro ritiro del contingente italiano impegnato nella missione ISAF nel vicino Afghanistan, sottolineando, in tal senso, il ruolo preminente svolto dalle forze armate pakistane quale principale attore politico della Repubblica islamica. Richiama, infine, lo specifico emendamento all'articolo 3 del testo in discussione approvato dalla Commissione di merito al fine di recepire i rilievi contenuti nel prescritto parere espresso dalla Commissione bilancio.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire in replica.

ENRICO PIANETTA (PdL). Richiamato il contenuto del Memorandum in discussione, rileva il recente positivo riavvicinamento tra il Pakistan e la NATO, rilevando altresì che l'approvazione del disegno di legge di ratifica in esame assicurerà un'adeguata cornice giuridica ed istituzionale ai progressi positivi tra i Paesi contraenti in ambito industriale e nel settore della difesa. Sottolinea infine la valenza strategica di un Memorandum che potrà contribuire a garantire la stabilità in un'area particolarmente instabile.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Osserva che il Memorandum in esame, volto a determinare effetti positivi importanti in settori produttivi dei due Paesi senza peraltro configurare un'intesa intergovernativa ai sensi della legge che disciplina l'importazione dei materiali di armamento, assume altresì rilevanza al fine di stabilizzare il difficile quadro regionale, evidenziando, in tal senso, il ruolo cruciale del Pakistan nella lotta al terrorismo internazionale, anche in considerazione del futuro ritiro dei contingenti internazionali dal vicino Afghanistan. Paventato, quindi, il rischio di un processo di destabilizzazione Pag. XIdello stesso Pakistan e rilevato l'irreversibile deterioramento delle relazioni internazionali di Islamabad con gli Stati Uniti d'America, preannunzia tuttavia l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

FABIO RAINIERI (LNP). Sottolineata la delicatezza e la legittimità del Memorandum in discussione, anche in considerazione della rilevanza del Paese contraente e nella prospettiva di concreti benefici per le attività industriali private, preannunzia l'orientamento favorevole del suo gruppo sul relativo disegno di legge di ratifica.

FRANCO NARDUCCI (PD). Rileva che il Memorandum in esame rappresenta, nel rispetto dell'articolo 11 della Costituzione, uno strumento fondamentale per fornire la cornice giuridica necessaria alla cooperazione militare tra Paesi contraenti e per aiutare il Pakistan ad implementare il supporto strategico nella partecipazione alle missioni umanitarie di peace-keeping nel vicino Afghanistan, contribuendo alla stabilità regionale e alla lotta all'estremismo religioso in quell'area. Auspica quindi una sollecita ratifica del disegno di legge di ratifica in discussione, in linea con la tradizione di impegno per la pace che appartiene al nostro Paese.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Espresso apprezzamento per il dibattito testé svoltosi, rileva che gli intendimenti del Governo sottesi alla sottoscrizione del Memorandum in discussione consistono, tra l'altro, nella stabilizzazione della delicata area regionale e nel rafforzamento della sicurezza internazionale, precisando che il predetto Accordo non influirà sull'azione internazionale del Governo nel campo della difesa dei diritti civili e delle minoranze religiose.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione del disegno di legge di ratifica: Accordo sul partenariato e la cooperazione di lungo periodo con la Repubblica islamica dell'Afghanistan (A.C. 5193).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

STEFANO STEFANI (LNP), Relatore. Illustra il contenuto dell'Accordo in discussione, volto a promuovere lo sviluppo di un partenariato di lungo periodo tra l'Italia e l'Afghanistan, nel quadro della futura enduring partnership con l'Alleanza atlantica e dell'Accordo di cooperazione con l'Unione europea, osservando che l'intesa rappresenta una cornice unitaria entro la quale ricondurre i vari profili di collaborazione italo-afghana esistenti o da rafforzare. Ricordato altresì il programma di ritiro del contingente italiano dal territorio afghano, in merito al quale auspica un'ampia riflessione da parte del Parlamento, rileva che l'impegno della NATO potrà proseguire con compiti di formazione, supporto e assistenza della popolazione locale.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.

ENRICO PIANETTA (PdL). Evidenziata la complessità della strategia di transizione della NATO in Afghanistan, della quale richiama le più significative tappe politiche, che hanno condotto la comunità internazionale a ritenere inevitabile una soluzione politica del conflitto afghano, sottolinea gli avanzati contenuti politici e diplomatici dell'Accordo in esame, che ha largamente anticipato l'evoluzione della sensibilità della comunità internazionale attraverso la previsione di un partenariato con la Repubblica islamica dell'Afghanistan volto alla promozione della difesa e della sicurezza, della cooperazione allo Pag. XIIsviluppo, della lotta al narcotraffico, dello scambio culturale e della tutela dei diritti dell'infanzia e delle donne.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Richiamato il rilevante contenuto dell'Accordo in discussione, finalizzato a promuovere lo sviluppo di un partenariato di lungo periodo tra l'Italia e l'Afghanistan, ritiene che l'intesa rappresenti una cornice unitaria entro la quale favorire la cooperazione negli ambiti della difesa, dello sviluppo economico e della sicurezza. Sottolineata altresì la necessità di erogare le previste risorse finanziarie solo a condizione di un progresso nella tutela dei diritti umani in Afghanistan, invita il Governo a valutare l'opportunità di un ritiro anticipato del contingente militare italiano impegnato nel predetto territorio, preannunziando che sulla base dei chiarimenti che saranno forniti al riguardo il suo gruppo deciderà il voto da esprimere sul disegno di legge di ratifica in esame.

FABIO RAINIERI (LNP). Richiama i contenuti salienti dell'Accordo in esame, volto a favorire la collaborazione con la Repubblica islamica dell'Afghanistan sui temi della sicurezza, dello sviluppo economico e della lotta al narcotraffico, nonché della promozione del buon governo e dei diritti umani. Evidenzia, in tal senso, l'impegno finanziario contenuto nel medesimo Accordo al fine di sostenere la ricostruzione e lo sviluppo dell'Afghanistan, manifestando, tuttavia perplessità sull'incertezza dei tempi e delle modalità della cessazione dell'intervento militare.

FRANCESCO TEMPESTINI (PD). Nel prospettare l'esigenza di accelerare il processo di exit strategy del contingente italiano dall'Afghanistan, sottolinea l'atteggiamento realistico assunto al riguardo dal Governo. Nel prendere altresì atto dell'Accordo in discussione, che giudica complessivamente accettabile, ritiene che una riflessione più approfondita in materia potrà essere effettuata in sede di esame del provvedimento di rifinanziamento delle missioni internazionali.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

MARTA DASSÙ, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Nel ringraziare tutti coloro che sono intervenuti nella discussione, ricorda la particolare valenza dell'Accordo in esame, giudicando opportuno prefigurare un progressivo disimpegno del contingente militare italiano dal territorio afghano, senza peraltro vanificare gli sforzi fin qui posti in essere e sostenendo un'attività di formazione degli appartenenti alle locali forze armate.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione delle mozioni Montagnoli n. 1-01078 e Braga n. 1-01121: Iniziative in materia di gestione del servizio pubblico di navigazione sui laghi prealpini.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta del 7 agosto 2012.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Illustra la mozione Montagnoli n. 1-01078, che auspica sia accolta dal Governo, sottolineando anzitutto gli effetti negativi per la navigazione sui laghi prealpini derivanti dalla complessiva politica di riduzione dei trasferimenti statali attuata negli ultimi anni. Nel lamentare, quindi, la mancata attuazione di importanti leggi dello Stato volte a regionalizzare la gestione della navigazione e del trasporto pubblico sui laghi, evidenzia la rilevanza del settore, anche al fine di offrire una mobilità alternativa e sostenibile. Invita quindi il Governo a reperire le risorse necessarie ad assicurare un efficiente servizio di navigazione sui laghi, anche attraverso l'ingresso Pag. XIIIdei privati, nonché ad attuare il previsto trasferimento della relativa gestione a livello regionale.

LUCIA CODURELLI (PD). Illustra la mozione Braga n. 1-01121, sottolineando l'importanza strategica della navigazione lacuale per i territori bagnati dai laghi di Como, di Garda e Maggiore. Invita pertanto il Governo ad assumere idonee iniziative volte a prevedere un adeguato stanziamento di risorse necessarie a garantire un efficiente servizio pubblico di trasporto lacuale nelle predette aree, salvaguardando i livelli occupazionali e favorendo il processo di regionalizzazione previsto dal decreto legislativo n. 422 del 1997, attraverso un piano industriale che assicuri l'efficacia e l'economicità del servizio erogato ai cittadini.

ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP). Nell'auspicare la più ampia convergenza delle forze parlamentari sulle mozioni in discussione, richiama i molteplici e rilevanti profili ambientali, turistici, economici ed occupazionali dell'offerta del servizio del trasporto pubblico sui laghi prealpini, lamentando i notevoli disagi derivanti dall'aumento delle tariffe e dalla riduzione delle corse decisi a seguito del drastico taglio dei trasferimenti statali. Nell'evidenziare, quindi, la necessità di regionalizzare il servizio di trasporto lacuale, dando attuazione all'articolo 11 del decreto legislativo n. 422 del 1997, esprime, comunque, apprezzamento per il parziale ripristino dei finanziamenti statali disposti con il cosiddetto decreto sviluppo.

STEFANO SAGLIA (PdL). Nel ribadire il pieno sostegno del suo gruppo alla mozione Montagnoli n. 1-01078, sottolinea la particolare rilevanza del trasporto pubblico di navigazione sui laghi prealpini, ritenendo peraltro opportuno attuare le norme sul federalismo demaniale e prevedere la partecipazione dei privati nella gestione del predetto servizio. Invita pertanto il Governo a reperire ulteriori risorse economiche necessarie a garantire un efficiente e funzionale servizio pubblico di navigazione lacuale.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.

GUIDO IMPROTA, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Precisato che il Governo è consapevole della rilevanza della navigazione sui laghi prealpini, dà conto dei provvedimenti autorizzatori assunti dal Dicastero delle infrastrutture e dei trasporti al fine di assicurare la prosecuzione del servizio, sia pure con consistenti e inevitabili aumenti tariffari. Evidenzia, quindi, le particolari difficoltà di ordine tecnico sottese all'implementazione del processo di regionalizzazione del servizio di navigazione lacuale previsto dall'articolo 11 del decreto legislativo n. 422 del 1997. Richiamato, altresì l'impegno profuso dal Governo, segnatamente attraverso specifiche delibere CIPE e provvedimenti del Ministero dell'ambiente, al fine di migliorare la sostenibilità ambientale della navigazione lacuale, preannunzia l'orientamento sostanzialmente favorevole del Governo alle mozioni in discussione, manifestando piena disponibilità ad un impegno comune con i parlamentari al fine di predisporre un documento di indirizzo unitario.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Interviene sull'ordine dei lavori il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 6 settembre 2012, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 60).

La seduta termina alle 19,55.