XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 684 di mercoledì 12 settembre 2012

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono cinquantadue.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 9,40, è ripresa alle 10.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 129 del 2012: Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto (A.C. 5423).

Nella seduta dell'11 settembre 2012 si sono esauriti gli interventi per l'illustrazione delle proposte emendative, svolti a norma dell'articolo 85, commi 4 e 6, del Regolamento.

AGOSTINO GHIGLIA (PdL), Relatore per la VIII Commissione. Invita al ritiro di tutte le proposte emendative presentate, esprimendo altrimenti parere contrario.

MASSIMO VARI, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Concorda.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 1.24 identico all'emendamento Montagnoli 1.48, interamente soppressivi dell'articolo 1, richiamando l'importanza di introdurre una normativa più rigorosa in materia di emissioni inquinanti.

MANUELA LANZARIN (LNP). Richiama le ragioni per le quali si propone, con l'emendamento Montagnoli 1.48, la soppressione dell'articolo 1 del decreto-legge in esame.

Intervengono per dichiarazioni di voto a titolo personale i deputati ERICA RIVOLTA (LNP) e PIERGUIDO VANALLI (LNP).

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Dichiara che il suo gruppo non voterà gli identici emendamenti Zamparutti 1.24 e Montagnoli 1.48, la cui approvazione comprometterebbe la possibilità di intervenire, pur con misure non pienamente condivisibili, nei confronti dell'emergenza dell'ILVA di Taranto.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP), ROBERTO SIMONETTI (LNP), JONNY CROSIO (LNP), MATTEO BRAGANTINI (LNP), GIOVANNA NEGRO (LNP), MAURIZIO FUGATTI (LNP), MASSIMO POLLEDRI (LNP), SEBASTIANO FOGLIATO (LNP), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), RAFFAELE VOLPI (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), MARIA PIERA PASTORE (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), CORRADO CALLEGARI (LNP), SABINA FABI (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), Pag. VINUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), FABIO MERONI (LNP), PAOLA GOISIS (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), NICOLA MOLTENI (LNP), GIACOMO CHIAPPORI (LNP) e MARCO MAGGIONI (LNP).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Zamparutti 1.24 e Montagnoli 1.48.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Giudica sbagliate e non risolutive le disposizioni contenute nel provvedimento d'urgenza in esame.

ANDREA LULLI (PD). Richiama l'importanza del provvedimento d'urgenza in esame, che si pone l'obiettivo, tra l'altro, di tutelare gli interessi economici del Paese in un settore produttivo strategico, salvaguardando nel contempo l'ambiente ed i lavoratori.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP), MARCO RONDINI (LNP), MARCO DESIDERATI (LNP), GUIDO BONINO (LNP), MARCO MAGGIONI (LNP), GIACOMO CHIAPPORI (LNP), NICOLA MOLTENI (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), PAOLO GRIMOLDI (LNP), PAOLA GOISIS (LNP), FABIO MERONI (LNP), NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP) e SABINA FABI (LNP).

PRESIDENTE. Comunica all'Assemblea la notizia che la Corte costituzionale tedesca ha dato il via libera, sia pure condizionato, al Trattato che istituisce il Fondo salva Stati.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati CORRADO CALLEGARI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP), MARIA PIERA PASTORE (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), RAFFAELE VOLPI (LNP), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP), SEBASTIANO FOGLIATO (LNP), ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), MASSIMO POLLEDRI (LNP) e GIOVANNA NEGRO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Vanalli 1.49.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Parlando sull'ordine dei lavori, ricorda l'uccisione, avvenuta stamani a Bengasi, dell'ambasciatore, di un funzionario e di due soldati americani, invitando il Governo a monitorare la situazione inerente i nostri connazionali.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Sottolineata la grave situazione che caratterizza il territorio della città di Taranto, che dimostra la necessità di un radicale ripensamento delle linee di politica industriale, giudica prioritaria l'erogazione di risorse da destinare alla riqualificazione e al risanamento ambientale del suddetto territorio.

MANUELA LANZARIN (LNP). Nel ritenere che il problema delle bonifiche debba essere affrontato in modo lungimirante sull'intero territorio nazionale, giudica incomprensibili le motivazioni sottese all'adozione del decreto-legge in esame.

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Zamparutti 1.28, sottolineando la necessità che si avvii un concreto progetto di bonifica del territorio della città di Taranto, che individui le fonti Pag. VIIinquinanti e attui il risanamento ambientale del suddetto territorio.

GIANCARLO LEHNER (PT). Giudica opportuno sospendere l'esame del decreto-legge in discussione ed affrontare le tematiche connesse ai gravi avvenimenti che si stanno verificando in Libia.

PRESIDENTE. Precisa che i lavori dell'Assemblea sono definiti dalla Conferenza dei presidenti di gruppo.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ERICA RIVOLTA (LNP), ROBERTO SIMONETTI (LNP), MATTEO BRAGANTINI (LNP), JONNY CROSIO (LNP), MAURIZIO FUGATTI (LNP), GIOVANNA NEGRO (LNP) e MASSIMO POLLEDRI (LNP).

ALFREDO MANTOVANO (PdL). Giudicati non condivisibili i rilievi critici formulati sulle norme recate dal decreto-legge in esame, sottolinea la necessità di affrontare la pluriennale questione del territorio di Taranto anche al fine di evitare il blocco dell'intero ciclo nazionale dell'acciaio.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ERALDO ISIDORI (LNP), CAROLINA LUSSANA (LNP), ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), SEBASTIANO FOGLIATO (LNP), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), RAFFAELE VOLPI (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), MARIA PIERA PASTORE (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), CORRADO CALLEGARI (LNP), SABINA FABI (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), FABIO MERONI (LNP) e PAOLA GOISIS (LNP).

ANGELO CERA (UdCpTP). Giudica non condivisibile l'intervento del deputato Meroni, rilevando che il territorio del comune di Manfredonia è stato interessato da interventi di bonifica ambientale.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati PAOLO GRIMOLDI (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP) e GIANLUCA PINI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Zamparutti 1.28.

GIOVANNI FAVA (LNP). Rilevato l'atteggiamento di assoluto disinteresse in merito alle problematiche concernenti l'imminente chiusura dell'impianto di Porto Marghera, stigmatizza il comportamento discriminatorio del Governo nei confronti dei territori del Nord del Paese.

GABRIELE CIMADORO (IdV). Espresso un giudizio negativo sulla previsione di gestioni commissariali, in particolare di natura politica, per affrontare problemi straordinari per i quali riterrebbe più opportuno il ricorso a figure di riconosciuta professionalità, preannunzia la presentazione di uno specifico ordine del giorno al riguardo.

ARTURO IANNACCONE (Misto-NPSud). Giudica incomprensibile l'atteggiamento ostruzionistico assunto dalla Lega Nord sul decreto-legge in esame, rilevando che il ritardo nell'approvazione del provvedimento d'urgenza, sul quale preannunzia il voto favorevole della sua componente politica, rischia di compromettere il risanamento del territorio di Taranto e il futuro industriale del Paese.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP), MARCO RONDINI (LNP), MARCO DESIDERATI (LNP), GUIDO BONINO (LNP), MARCO MAGGIONI (LNP), GIACOMO CHIAPPORI (LNP), NICOLA MOLTENI (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), PAOLO GRIMOLDI (LNP), PAOLA GOISIS (LNP), FABIO MERONI (LNP), NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), GIANLUCA PINI (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP), SABINA FABI (LNP), CORRADO CALLEGARI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), Pag. VIIIFABIO RAINIERI (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP), MARIA PIERA PASTORE (LNP) e GIANLUCA BUONANNO (LNP).

GIUSEPPE ROMELE (PdL). Nel dare atto della sussistenza di numerosi siti bisognosi di interventi di bonifica, con particolare riferimento ad uno localizzato in provincia di Brescia, giudica condivisibile il provvedimento d'urgenza in esame.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati RAFFAELE VOLPI (LNP), FRANCESCO BARBATO (IdV), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP) e SEBASTIANO FOGLIATO (LNP).

ROCCO BUTTIGLIONE (UdCpTP). Nel ritenere non condivisibili le considerazioni espresse dal deputato Volpi, con particolare riferimento all'Unione europea, giudica rispondente all'interesse nazionale l'adozione del provvedimento d'urgenza in esame.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il dleputato ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP).

DEODATO SCANDEREBECH (FLpTP). Giudica non consona alla dignità della politica e del Parlamento l'odierna discussione, a suo avviso condizionata da pregiudizi ideologici e partitici.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MASSIMO POLLEDRI (LNP), nel corso del cui intervento il deputato Cera mostra un cartello recante la scritta: «Quote latte»; il PRESIDENTE lo richiama all'ordine.

Interviene, inoltre, per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIOVANNA NEGRO (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Chiappori 1.67.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Ricordato che l'emendamento Fogliato 1.77 è volto a chiarire meglio il contenuto delle disposizioni in esame, esprime un giudizio critico sulla politica attuata dal Governo Monti.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Fogliato 1.77, evidenziando, tra l'altro, l'oculata amministrazione della giunta partenopea e l'attenzione rivolta dalla propria parte politica alla situazione di numerosi siti industriali.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Sottolineato come alcuni rilievi critici circa l'assenza di disposizioni relative al problema specifico dell'ILVA di Taranto siano destituiti di fondamento, richiama le misure finalizzate alla tutela del settore siderurgico.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati PIERFELICE ZAZZERA (IdV), MAURIZIO FUGATTI (LNP), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP) e DANIELE MOLGORA (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Fogliato 1.77.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati GIULIANO CAZZOLA (PdL) e DANIELE GALLI (FLpTP).

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

Intervengono per sollecitare la risposta a loro atti di sindacato ispettivo i deputati CARMEN MOTTA (PD) e PAOLA BINETTI (UdCpTP).

La seduta, sospesa alle 13,45, è ripresa alle 15.

Pag. IX

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

ILEANA ARGENTIN (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-02466, sugli intendimenti del Governo in materia di definizione dei nuovi elementi per la determinazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee), con particolare riferimento all'ipotesi di inclusione dell'indennità di accompagnamento.

ELSA FORNERO, Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 53). - Replica il deputato ILEANA ARGENTIN (PD), la quale ritiene che l'indennità di accompagnamento non debba essere considerata ai fini della determinazione dell'Isee.

RICCARDO DE CORATO (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-02463, su elementi ed iniziative in relazione all'occupazione di aree pubbliche e private da parte dei centri sociali nella città di Milano.

ANNA MARIA CANCELLIERI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 55). - Replica il deputato RICCARDO DE CORATO (PdL), che, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, ricorda che solo due degli stabili occupati sono stati liberati, giudicando fondamentale garantire legalità e sicurezza nella città di Milano.

PAOLO GRIMOLDI (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo n. 3-02464, sugli intendimenti del Governo in materia di contrasto all'immigrazione clandestina, con particolare riferimento alla cooperazione bilaterale con gli Stati costieri del Nord Africa.

ANNA MARIA CANCELLIERI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57). - Replica il deputato PAOLO GRIMOLDI (LNP), che nel lamentare il fatto che il Governo non ha attuato un'adeguata politica di respingimento degli immigrati clandestini, stigmatizza l'intendimento di procedere ad una sanatoria per i clandestini presenti in Italia.

SILVANO MOFFA (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-02459, sulle misure a tutela del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con particolare riferimento alla scoperta di alcune discariche abusive nel territorio del medesimo parco.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 58). - Replica il deputato SILVANO MOFFA (PT), che, nel ringraziare il Ministro per la dettagliata risposta, esprime apprezzamento per l'azione di monitoraggio intrapresa dall'Esecutivo, che andrebbe intensificata con un maggiore coinvolgimento della regione Campania, al fine di evitare il ripetersi degli episodi descritti nell'atto ispettivo.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-02460, sulle iniziative per l'esclusione delle imprese balneari dall'ambito di applicazione della «direttiva Bolkestein» (cosiddetta direttiva servizi).

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60). - Replica il deputato DAVID FAVIA (IdV), che, pur ringraziando il rappresentante del Governo, lamenta l'assenza in Aula del Ministro competente per materia. Ritiene, inoltre, che la risposta, di stampo burocratico, non sia risolutiva della problematica evidenziata nell'atto ispettivo.

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KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-02461, sui chiarimenti in merito al termine ultimo per l'approvazione dei regolamenti comunali e delle delibere relative ad aliquote e detrazioni IMU.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62). - Replica il deputato KARL ZELLER (Misto-Min.ling.), che si dichiara soddisfatto della risposta e dei chiarimenti forniti dal Ministro.

ENZO RAISI (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02462, sui chiarimenti in merito alle modalità di applicazione dell'articolo 12, comma 90-bis, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, relativo al passaggio dei dipendenti della CONI servizi Spa nella pubblica amministrazione.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 63). - Replica il deputato ENZO RAISI (FLpTP), il quale si dichiara soddisfatto della risposta, che ribadisce la perentorietà del termine previsto nel decreto-legge n. 95 del 2012.

ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02465, sulle iniziative in materia di registro pubblico delle opposizioni, al fine di una più efficace tutela degli abbonati rispetto a telefonate promozionali.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64). - Replica il deputato ANGELO COMPAGNON (UdCpTP), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, sottolinea la necessità di semplificare ulteriormente le procedure volte a tutelare la privacy dei cittadini.

La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16,05.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantotto.

Si riprende la discussione del disegno di legge di conversione n. 5423.

SIMONE BALDELLI (PdL). Rilevato il tentativo del gruppo della Lega Nord Padania di rallentare i lavori parlamentari sul decreto-legge in esame, auspica un'accelerazione del dibattito al fine di garantire la conversione in legge del provvedimento d'urgenza.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Parlando sull'ordine di lavori, precisa che i deputati del gruppo non hanno inteso a rinunciare ad intervenire per dichiarazione di voto sull'emendamento Consiglio 1.1.

PRESIDENTE. Ritiene che l'elenco di richiedenti la parola precedentemente consegnato alla Presidenza debba essere considerato decaduto dopo la rinuncia ad intervenire da parte del deputato Lanzarin; preannunzia che darà comunque la parola ai deputati non rientrati nel predetto elenco che ne faranno richiesta.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Invita la Presidenza a concedere la facoltà di intervenire ai deputati del suo gruppo che ne faranno richiesta mediante alzata di mano.

ERICA RIVOLTA (LNP). Denunziati gli sgradevoli atteggiamenti assunti nei confronti del suo gruppo, ritiene che il provvedimento d'urgenza in esame sia mal costruito e discriminatorio, con particolare riferimento alla prevista destinazione dei fondi stanziati.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati PIERGUIDO VANALLI (LNP), GIOVANNI FAVA (LNP), CLAUDIO D'AMICO (LNP), JONNY CROSIO (LNP), MATTEO BRAGANTINI (LNP), GIOVANNA NEGRO (LNP), Pag. XIROBERTO SIMONETTI (LNP), MAURIZIO FUGATTI (LNP) e GIAN CARLO DI VIZIA (LNP).

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Interviene inoltre per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ALBERTO TORAZZI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Consiglio 1.1.

PRESIDENTE. Precisa che, per evitare il ripetersi di disguidi come quello poc'anzi determinatosi, d'ora in poi, ove venga consegnato alla Presidenza un elenco di richiedenti la parola, interpellerà ogni singolo deputato per verificare se intenda o meno intervenire.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, precisa che i deputati del suo gruppo segnaleranno alla Presidenza la volontà di intervenire alzando la mano.

PRESIDENTE. Richiamando il tenore dell'articolo 85, comma 7, del Regolamento, avverte che, apprezzate le circostanze ed in conformità ai numerosi precedenti, a partire dal prossimo emendamento la Presidenza attribuirà agli interventi a titolo personale un tempo massimo di trenta secondi.

GIANPAOLO DOZZO (LNP). Invita la Presidenza a riconsiderare la propria decisione che non appare giustificata dalla scadenza del decreto-legge in esame.

PRESIDENTE. Ricorda che vi sono precedenti di decisioni analoghe a quella testé annunciata anche in riferimento a provvedimenti diversi dai disegni di legge di conversione.

GIOVANNI FAVA (LNP). Manifesta disappunto sulle decisioni assunte dalla Presidenza della Camera in merito alla riduzione dei tempi consentiti per le dichiarazioni di voto a titolo personale sugli emendamenti presentati al provvedimento d'urgenza in esame, che giudica lesive delle prerogative del suo gruppo, considerato peraltro che la scadenza del decreto-legge non è imminente. Ritiene altresì indispensabile un intervento del Governo che chiarisca i suoi intendimenti nel merito del provvedimento d'urgenza in esame.

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Nell'invitare l'Assemblea a dibattere nel merito delle proposte emendative presentate, giudica opportuno approvare l'emendamento Martini 1.50.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ERICA RIVOLTA (LNP), GIAN CARLO DI VIZIA (LNP), PIERGUIDO VANALLI (LNP), SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP), ROBERTO SIMONETTI (LNP), JONNY CROSIO (LNP), MATTEO BRAGANTINI (LNP), MAURIZIO FUGATTI (LNP), GIOVANNA NEGRO (LNP), ERALDO ISIDORI (LNP), SEBASTIANO FOGLIATO (LNP), ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), CAROLINA LUSSANA (LNP), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), MARIA PIERA PASTORE (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), CORRADO CALLEGARI (LNP), SABINA FABI (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP), GIANLUCA PINI (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), CLAUDIO D'AMICO (LNP), NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP) e FABIO MERONI (LNP).

PRESIDENTE. Richiamato il tenore dell'articolo 85, comma 7, del Regolamento, precisa che, anche in conformità alla prassi costantemente applicata, il numero dei deputati che intervengono a titolo personale deve essere inferiore alla metà del numero degli appartenenti al gruppo stesso; essendosi pertanto verificata Pag. XIItale circostanza per quanto riguarda il gruppo Lega Nord Padania, avverte che non darà più la parola ad alcun ulteriore deputato di tale gruppo sull'emendamento Martini 1.50.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Martini 1.50.

MANUELA LANZARIN (LNP). Espresse severe critiche sull'ennesimo ricorso da parte dell'Esecutivo alla decretazione d'urgenza, nonché, soprattutto, sulla compressione dei tempi di discussione del provvedimento, nel silenzio delle principali forze politiche e in assenza di interventi del rappresentante del Governo in fase di replica, richiama le finalità dell'emendamento Comaroli 1.51.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP), MARCO RONDINI (LNP), MARCO DESIDERATI (LNP), GUIDO BONINO (LNP), MARCO MAGGIONI (LNP), GIACOMO CHIAPPORI (LNP), NICOLA MOLTENI (LNP), DAVIDE CAVALLOTTO (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), PAOLO GRIMOLDI (LNP), PAOLA GOISIS (LNP), FABIO MERONI (LNP), NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), CLAUDIO D'AMICO (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), GIANLUCA PINI (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP), SABINA FABI (LNP), CORRADO CALLEGARI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP), MARIA PIERA PASTORE (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), RAFFAELE VOLPI (LNP), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP) e CAROLINA LUSSANA (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Comaroli 1.51.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Nel richiamare i contenuti dell'emendamento Crosio 1.52, volto a prevedere la partecipazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome al procedimento di nomina del commissario straordinario, paventa il rischio di favorire le importazioni di merci cinesi, prospettando in tal senso la sussistenza di conflitti di interesse in capo al Ministro Clini.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ERICA RIVOLTA (LNP), GIAN CARLO DI VIZIA (LNP), PIERGUIDO VANALLI (LNP), SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP), ROBERTO SIMONETTI (LNP), JONNY CROSIO (LNP), MATTEO BRAGANTINI (LNP), MAURIZIO FUGATTI (LNP), GIOVANNA NEGRO (LNP), MASSIMO POLLEDRI (LNP), ERALDO ISIDORI (LNP), ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), RAFFAELE VOLPI (LNP), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP), MARIA PIERA PASTORE (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP), SABINA FABI (LNP), CORRADO CALLEGARI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), PAOLO GRIMOLDI (LNP), PAOLA GOISIS (LNP), FABIO MERONI (LNP), NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), CLAUDIO D'AMICO (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP) e GIANLUCA PINI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Crosio 1.52.

MANUELA LANZARIN (LNP). Evidenziata la notevole diffusione su tutto il territorio nazionale di situazioni di inquinamento ambientale derivante da produzione industriale, manifesta la netta contrarietà del suo gruppo al provvedimento d'urgenza in esame, anche in considerazione della sua evidente iniquità.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP), Pag. XIIIMARCO RONDINI (LNP), MARCO DESIDERATI (LNP), GUIDO BONINO (LNP), MARCO MAGGIONI (LNP), GIACOMO CHIAPPORI (LNP), NICOLA MOLTENI (LNP), DAVIDE CAVALLOTTO (LNP), STEFANO ALLASIA (LNP), PAOLO GRIMOLDI (LNP), PAOLA GOISIS (LNP), FABIO MERONI (LNP), NUNZIANTE CONSIGLIO (LNP), GIANLUCA FORCOLIN (LNP), CLAUDIO D'AMICO (LNP), GIANLUCA PINI (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP), SABINA FABI (LNP), CORRADO CALLEGARI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP), MARIA PIERA PASTORE (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), RAFFAELE VOLPI (LNP) e MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Follegot 1.2.

GIOVANNI FAVA (LNP). Richiamata l'assoluta legittimità ed opportunità dell'atteggiamento tenuto dal suo gruppo nel corso dell'odierno dibattito, sottolinea la connotazione iniqua del provvedimento d'urgenza in esame.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ERICA RIVOLTA (LNP), GIAN CARLO DI VIZIA (LNP), PIERGUIDO VANALLI (LNP), SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP), ROBERTO SIMONETTI (LNP), JONNY CROSIO (LNP), MATTEO BRAGANTINI (LNP), GIOVANNA NEGRO (LNP), MASSIMO POLLEDRI (LNP), ERALDO ISIDORI (LNP), ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), CAROLINA LUSSANA (LNP), GIACOMO STUCCHI (LNP), GIANLUCA BUONANNO (LNP), MARIA PIERA PASTORE (LNP), EMANUELA MUNERATO (LNP), MASSIMO BITONCI (LNP), NICOLA MOLTENI (LNP), FABIO RAINIERI (LNP), DANIELE MOLGORA (LNP), CORRADO CALLEGARI (LNP), SABINA FABI (LNP), FULVIO FOLLEGOT (LNP) e FABIO MERONI (LNP).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Volpi 1.53 e Dussin 1.3.

GIOVANNI FAVA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento D'Amico 1.54 sottolineando l'esiguità delle risorse di parte privata impegnate negli interventi urgenti di bonifica dell'intero territorio di Taranto.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel ritenere inaccettabile la pregiudiziale reiezione delle proposte emendative presentate dall'opposizione, reputa condivisibile il contenuto dell'emendamento D'Amico 1.54.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Richiamata la motivata posizione contraria della sua parte politica all'istituzione dell'ennesimo commissario straordinario, dichiara il voto favorevole dei deputati radicali sull'emendamento D'Amico 1.54.

Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento D'Amico 1.54.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Richiama le ragioni per le quali con l'emendamento in esame si propone la soppressione del comma 2 dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.

ANNA PAOLA CONCIA (PD). Invita il deputato Torazzi ad attenersi nei suo interventi al merito del provvedimento in esame.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud). Nell'associarsi alle considerazioni espresse dal deputato Di Pietro, che giudica condivisibili, invita i deputati del gruppo Lega Nord a rinunciare alla pratica dell'ostruzionismo ad oltranza in considerazione delle gravi contingenze attraversate Pag. XIVdal Paese, assicurando, peraltro, il sostegno della sua componente politica alle loro iniziative più meritevoli.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Laura Molteni 1.55.

GIOVANNI FAVA (LNP). Richiama le finalità dell'emendamento Forcolin 1.5, del quale sottolinea la valenza contenutistica, manifestando quindi stupore per il parere contrario espresso dal relatore e dal Governo.

GIULIANO CAZZOLA (PdL). Sottolineate le ragioni di risanamento ambientale sottese all'adozione del provvedimento d'urgenza in esame, evidenzia la solidità industriale della società ILVA di Taranto, giudicando non condivisibili le considerazioni svolte in senso contrario da deputati della Lega Nord.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Forcolin 1.5.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Ritiene che il provvedimento d'urgenza in esame, anziché risolvere la grave situazione dell'ILVA, destini risorse per interventi che favoriranno di fatto le importazioni dalla Cina.

LUDOVICO VICO (PD), Relatore per la X Commissione. Precisa le attività della società cinese Evergreen con riferimento al sito di Taranto.

GIUSEPPE ROMELE (PdL). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Cazzola.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Lanzarin 1.9.

MANUELA LANZARIN (LNP). Richiama il contenuto dell'emendamento Rivolta 1.68, nella parte ammissibile, lamentando la distrazione di risorse dalla destinazione ad interventi di carattere ambientale, con particolare riferimento ai territori settentrionali, per la copertura finanziaria del provvedimento d'urgenza in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Rivolta 1.68, nella parte ammissibile.

ALBERTO TORAZZI (LNP). Sottolinea la rilevanza dell'emendamento Grimoldi 1.10, del quale richiama le finalità.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Grimoldi 1.10.

ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 1.46, volto ad impedire l'improvvida distrazione di risorse da capitoli dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente, destinati al finanziamento di interventi ambientali contro il dissesto idrogeologico, richiamando la mozione approvata all'unanimità della Camera dei deputati nel gennaio 2010 sull'istituzione di un piano straordinario per il rischio idrogeologico del Paese.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Prospetta l'opportunità di accantonare l'esame dell'emendamento Zamparutti 1.46 e di altri emendamenti vertenti su analoga materia.

TULLIO FANELLI, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Manifesta la disponibilità del Governo a valutare con attenzione specifici atti di indirizzo volti ad impegnare l'Esecutivo al ripristino di adeguati fondi per il finanziamento di interventi tesi a scongiurare il rischio idrogeologico.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Manifesta perplessità sul contenuto dell'emendamento Zamparutti 1.46, pur concordando sull'esigenza di affrontare il problema in esso evidenziato.

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LUDOVICO VICO (PD), Relatore per la X Commissione. Giudica condivisibile la proposta di accantonamento formulata dal deputato Giachetti.

PRESIDENTE. Rilevato che non vi è una differenza sostanziale tra procedere all'accantonamento richiesto e sospendere l'esame del provvedimento, rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 13 settembre 2012, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 123).

La seduta termina alle 20.