XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 688 di mercoledì 19 settembre 2012

Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 10,30.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 13 settembre 2012.

I deputati in missione sono cinquantacinque.

Annunzio di petizioni

GIANPIERO BOCCI (PD), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).

Discussione delle mozioni Dozzo n. 1-01117, Messina n. 1-01131, Oliveri n. 1-01135 e Lo Presti n, 1-01137: Iniziative di competenza in relazione alla situazione finanziaria della Regione siciliana.

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni.

ROBERTO SIMONETTI (LNP). Illustra la mozione Dozzo n. 1-01117, sottolineando che tutte le realtà territoriali devono concorrere al raggiungimento dell'obiettivo del pareggio di bilancio, sancito anche a livello costituzionale, secondo i principi dettati dall'Unione europea. Rilevata, pertanto, l'inefficiente gestione finanziaria della regione siciliana, che tra l'altro non ha attivato i programmi per ricevere i finanziamenti, ricorda di aver già presentato un atto di sindacato ispettivo al riguardo; giudica quindi necessario che il Governo adotti ogni iniziativa opportuna al fine di sospendere in modo definitivo i trasferimenti di risorse a favore della regione siciliana finalizzati al ripiano dell'attuale situazione finanziaria e di predisporre un piano di rientro dal debito.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Illustra la sua mozione n. 1-01131, richiamando le segnalazioni effettuate dagli imprenditori siciliani in merito al malgoverno subìto dalla regione negli ultimi anni con una distribuzione assistenziale e clientelare delle risorse pubbliche. Ricordato, quindi, il quadro allarmante fornito dalla Corte dei conti con riferimento al debito regionale siciliano, sottolinea gli elevati costi del personale, nonché l'inefficienza dell'apparato burocratico e di governo, che rischia di far perdere alla regione i fondi dell'Unione europea. Invita, infine, il Governo a concordare con la prossima giunta regionale un piano di rientro dal debito e meccanismi di controllo, a rilanciare lo sviluppo sostenibile dell'isola basato sull'innovazione, il turismo, l'agricoltura e le energie rinnovabili, nonché a garantire alla Sicilia una nuova classe dirigente, evitando la candidatura di soggetti imputati o condannati.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Richiamata l'esposizione debitoria della Sicilia, come evidenziata dalla Corte dei conti, reputa doveroso non tralasciare i numerosi crediti vantati dalla predetta regione, nonché la questione degli indennizzi per le attività di estrazione del petrolio. Manifesta Pag. VIinoltre la convinzione che la classe dirigente si possa cambiare solo con un processo pienamente democratico.

ANGELO CAPODICASA (PD). Nel giudicare infondati e propagandistici i presupposti alla base della mozione Dozzo n. 1-01117, ritiene remoto il rischio di default della regione Sicilia, precisando che non vi è stato alcun trasferimento di risorse dallo Stato alla medesima regione. Sottolineate, quindi, le inefficienze che caratterizzano la spesa della Sicilia, dove non si investe in innovazione e ricerca, ritiene preoccupante che gran parte del debito regionale sia stato accumulato negli ultimi anni, nonostante la grave crisi economica in atto. Evidenzia infine la necessità di serie riforme volte a garantire efficienza e sviluppo della regione Sicilia.

VINCENZO GAROFALO (PdL). Nel premettere che l'indebitamento della regione Sicilia risulta essere allineato o addirittura inferiore a quello di altre regioni italiane, ricorda che la dotazione di personale della predetta regione deve essere valutata anche alla luce delle funzioni di tipo statale svolte in riferimento alla natura autonoma dello statuto regionale. Ricordato quindi che i trasferimenti straordinari erogati dal Governo fanno parte di un accordo concernente politiche di rientro dal debito sanitario, evidenzia i numerosi investimenti in infrastrutture realizzati dalla Sicilia che hanno contribuito alla predetta esposizione debitoria. Reputa pertanto che non vi siano le condizioni per sospendere i trasferimenti di risorse dallo Stato e che questo dovrebbe anzi contribuire a colmare il deficit infrastrutturale pur nell'ambito di una più idonea, seria e monitorata gestione delle risorse pubbliche.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Evidenziati gli indirizzi contrapposti che caratterizzano le mozioni presentate, rileva che la normale dinamica dei flussi finanziari tra Stato e regioni prevede trasferimenti a vario titolo, fornendo in particolare precisazioni sull'erogazione delle somme richiamate nella mozione Dozzo n. 1-01117. Nell'osservare, quindi, che il Patto di stabilità interno è applicabile anche alle autonomie speciali, sottolinea che sono già stati avviati tavoli di confronto tra lo Stato e la regione Sicilia volti ad evidenziare le principali criticità economico-finanziarie regionali e ad individuare le relative soluzioni in un'ottica di condivisione e di collaborazione.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Ricordati, inoltre, i meccanismi premiali e sanzionatori previsti dai provvedimenti attuativi in materia di federalismo fiscale, precisa che l'articolo 38 dello statuto della regione Sicilia risulta rispettato e che non vi sono elementi di conflittualità. Precisa altresì, in merito all'articolo 21 del predetto statuto, che la richiesta di partecipazione del presidente della regione alle riunioni del Consiglio dei Ministri è oggetto di valutazione politica, atteso che la stessa non risulta fondata sul dettato normativo evocato.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

La seduta, sospesa alle 11,55, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Illustra l'interrogazione Galletti n. 3-02477, concernente Pag. VIIchiarimenti in ordine al pagamento dei crediti IVA annunciato a maggio 2012 dall'Agenzia delle entrate.

VITTORIO UMBERTO GRILLI, Ministro dell'economia e delle finanze. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 19). - Replica il deputato AMEDEO CICCANTI (UdCpTP), che si dichiara moderatamente soddisfatto della risposta, manifestando tuttavia preoccupazione per il ritardo dei pagamenti dei crediti IVA.

SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo n. 3-02478, su elementi e iniziative in relazione ai rischi derivanti dalla sanatoria per i lavoratori stranieri irregolari prevista dal decreto legislativo 16 luglio 2012, n. 109.

ANDREA RICCARDI, Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 20). - Replica il deputato SILVANA ANDREINA COMAROLI (LNP), che si dichiara insoddisfatta della risposta, ritenendo che le sanatorie previste dal Governo possano tradursi in strumenti per una generalizzata regolarizzazione dei clandestini presenti in Italia.

MAURIZIO GRASSANO (Misto-IL). Illustra la sua interrogazione n. 3-02479, sulle iniziative per calmierare il prezzo dei carburanti, anche tramite la riduzione delle accise statali.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 22). - Replica il deputato MAURIZIO GRASSANO (Misto-IL), che si dichiara totalmente insoddisfatto della risposta, lamentando che il prezzo eccessivamente alto dei carburanti penalizza gravemente i cittadini.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-02480, sulle iniziative per la modifica della normativa vigente in materia di limiti antitrust relativi alla proprietà dei mezzi di informazione, al fine di evitare ulteriori processi di concentrazione.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 23). - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che giudica la risposta non pertinente rispetto ai quesiti posti con l'atto ispettivo, invitando il Governo ad attivarsi con urgenza al fine di modificare la cosiddetta legge Gasparri, per evitare situazioni di concentrazione e di conflitto di interessi nel settore dell'informazione.

CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02481, sulle iniziative di competenza per il recupero e la messa in sicurezza del territorio di Lipari in relazione ai danni provocati da recenti eccezionali precipitazioni.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 25). - Replica il deputato CARMELO BRIGUGLIO (FLpTP), che si dichiara soddisfatto della risposta, invitando peraltro il Governo a porre in essere le necessarie attività di prevenzione per far fronte ad eventuali future avversità atmosferiche nel territorio di Lipari.

LAURA FRONER (PD). Illustra l'interrogazione Lulli n. 3-02482, concernente chiarimenti in merito al ritardo nell'emanazione dei decreti attuativi del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, in materia di liberalizzazioni.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 26). - Replica il deputato ANDREA LULLI (PD), che, nel ringraziare il Ministro per la puntuale risposta, manifesta insoddisfazione per il ritardo nell'emanazione dei decreti attuativi delle norme in materia di liberalizzazioni, invitando peraltro il Governo ad attivarsi al fine di pervenire ad una loro sollecita adozione.

Pag. VIII

GIORGIO HOLZMANN (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-02483, sugli intendimenti del Governo in merito all'ipotesi di impugnazione della legge recentemente approvata dal consiglio provinciale di Bolzano in materia di toponomastica.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 28). - Replica il deputato GIORGIO HOLZMANN (PdL), che si dichiara soddisfatto della risposta, ritenendo che la legge provinciale oggetto dell'atto ispettivo violi i vincoli di bilinguismo previsti dallo statuto di autonomia del Trentino-Alto Adige.

SILVANO MOFFA (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-02484, sulle iniziative per lo sviluppo della previdenza complementare, anche in relazione alla prossima presentazione del disegno di legge di stabilità.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 29). - Replica il deputato SILVANO MOFFA (PT), che, nel ringraziare il Ministro per la risposta, ritiene necessario l'intervento dello Stato nello sviluppo dei fondi complementari, limitandosi esclusivamente al ruolo di garante di questa tipologia di investimenti.

Sull'ordine dei lavori.

FABIO MERONI (LNP). Chiede che la risposta del Ministro Giarda alla interrogazione Di Pietro n. 3-02480 sia trasmessa ai singoli parlamentari.

PRESIDENTE. Precisa che il testo della risposta richiamato è pubblicato sul resoconto stenografico della seduta odierna.

La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessanta.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

La seduta, sospesa alle 16,05, è ripresa alle 16,25.

Convalida di deputati.

PRESIDENTE. Comunica che la Giunta delle elezioni ha verificato non essere contestabili le elezioni dei seguenti deputati: Giuseppe Vatinno, proclamato dal Presidente della Camera nella seduta del 10 luglio 2012, in sostituzione del dimissionario deputato Leoluca Orlando per la lista n. 12 - Di Pietro Italia dei Valori nella XV Circoscrizione Lazio 1; Ezio Zani, proclamato dal Presidente della Camera nella seduta del 7 agosto 2012, in sostituzione della dimissionaria deputata Marilena Parenti per la lista n. 12 - Partito Democratico nella V Circoscrizione Lombardia 3. Concorrendo negli eletti le qualità richieste dalla legge, la Giunta ha deliberato di proporne la convalida.
Il Presidente della Camera dà atto alla Giunta di questa proposta e dichiara convalidate le suddette elezioni.

Discussione di un documento in materia di insindacabilità.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 22, relativo al deputato Narducci. Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.

PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a Pag. IXpronunciarsi con riferimento ad un procedimento civile nei confronti del deputato Narducci; la Giunta per le autorizzazioni propone all'unanimità di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Pur reputando legittima la richiesta avanzata dal deputato Narducci, ritiene che lo stesso, considerato anche il particolare contesto storico che sta vivendo il Paese, non dovrebbe avvalersi delle prerogative previste dalla Costituzione, analogamente a quanto egli stesso ha fatto di recente, facendo valere le proprie ragioni dinanzi all'autorità giudiziaria, al pari di tutti i cittadini. Preannunzia pertanto il proprio voto contrario sulla proposta della Giunta.

FRANCO NARDUCCI (PD). Rilevato di aver già fatto valere le proprie ragioni dinanzi alla magistratura, alla quale rinnova piena fiducia, precisa che la richiesta di pronunzia in materia di insindacabilità trae origine dall'atteggiamento vessatorio assunto dalla controparte.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.

(Dichiarazioni di voto).

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni, ritenendo che il caso in esame rientri pienamente nella previsione costituzionale in materia di insindacabilità.

GIUSEPPE CONSOLO (FLpTP). Nel dichiarare che il suo gruppo voterà a favore della proposta della Giunta per le autorizzazioni, rileva che i fatti contestati, segnatamente l'invio del riferito messaggio dall'account di posta elettronica della Camera dei deputati diretto ai patronati ACLI della Svizzera, rientrano nell'ipotesi di cui al primo comma dell'articolo 68 della Costituzione, costituendo opinioni espresse nell'esercizio delle funzioni parlamentari.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Ricordato che la vicenda riguardante il deputato Narducci rientra fra le previsioni costituzionali circa l'insindacabilità delle affermazioni rese dai deputati, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della medesima Giunta.

MARILENA SAMPERI (PD). Richiamata l'unanime approvazione della relazione in discussione da parte della Giunta per le autorizzazioni, ritiene applicabile al caso in esame il primo comma dell'articolo 68 della Costituzione.

MAURIZIO PANIZ (PdL). Nel condividere la proposta del relatore, dichiara che il suo gruppo si associa alla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

LUCA RODOLFO PAOLINI (LNP). Dichiara che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

ANTONIO RAZZI (PT). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

LUCIANO MARIO SARDELLI (Misto-LI-PLI). Esprime solidarietà al deputato Narducci, giudicando in linea con l'ordinaria attività parlamentare i fatti allo stesso contestati.

FRANCESCO BARBATO (IdV). Dichiara, in dissenso dal suo gruppo, voto contrario sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

GIUSEPPE VATINNO (Misto-ApI). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

Pag. X

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

Seguito della discussione delle mozioni Dozzo n. 1-01117, Messina n. 1-01131, Oliveri n. 1-01135 e Lo Presti n. 1-01137: Iniziative di competenza in relazione alla situazione finanziaria della Regione siciliana.

Nella parte antimeridiana della seduta si è svolta la discussione sulle linee generali.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere favorevole, purché riformulate, sulle mozioni Dozzo n. 1-01117, Messina n. 1-01131, in relazione alla quale si rimette all'Assemblea sull'ultimo capoverso del dispositivo, e Lo Presti n. 1-01137, e parere contrario sulla mozione Oliveri n. 1-01135.

(Dichiarazioni di voto)

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud). Chiede al rappresentante del Governo di modificare il parere espresso sulla mozione Oliveri n. 1-01135, manifestando la disponibilità a sopprimere le parti motive del predetto atto di indirizzo.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere favorevole sulla mozione Oliveri n. 1-01135, purché riformulata.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Ritiene che il Governo, nell'esprimere il parere, dovrebbe opportunamente distinguere tra la prima e la seconda parte del dispositivo della mozione Oliveri n. 1-01135.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud). Non accetta la riformulazione della mozione Oliveri n. 1-01135 proposta dal sottosegretario.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Pur esprimendo rammarico per il parere non completamente favorevole del Governo sulla sua mozione n. 1-01131, accetta tuttavia la riformulazione proposta; auspica inoltre che la regione Sicilia si doti di una nuova classe dirigente.

GIORGIO LA MALFA (Misto-LD-MAIE). Rilevato che il parere espresso dal Governo sulla mozione Oliveri n. 1-01135 poteva opportunamente essere più articolato in relazione al secondo impegno della parte dispositiva, prospetta l'opportunità di istituire una apposita Commissione parlamentare d'inchiesta sullo stato delle finanze regionali e sulla complessiva situazione delle autonomie regionali.

PIPPO GIANNI (PT). Nel ritenere inappropriate talune considerazioni svolte da deputati del gruppo Lega Nord Padania, che non appaiono corrispondenti alla reale situazione finanziaria della Sicilia, la quale comunque dovrà razionalizzare le proprie spese nell'attuale fase di recessione, anche mediante l'avvio di un costruttivo confronto con lo Stato, manifesta un orientamento nettamente contrario alla mozione Dozzo n. 1-01117. Sottolinea inoltre che il Governo dovrebbe concordare con la regione Sicilia un piano di interventi straordinari finalizzato a superare il gap esistente rispetto ad altre aree del Paese.

ANTONINO LO PRESTI (FLpTP). Nel richiamare le ragioni sottese alla presentazione di una autonoma mozione da parte del suo gruppo, ritiene non ravvisabile nella situazione della finanza pubblica siciliana, assimilabile, per le criticità emerse, allo stato di molte altre finanze regionali del Paese, reali rischi di default. Dichiara, quindi, che il proprio gruppo esprimerà voto contrario sulla mozione Dozzo n. 1-01117 e voto favorevole sulla sua mozione n. 1-01137, giudicando tra l'altro antinazionale e antieuropeo l'orientamento espresso dalla Lega Nord sulle condizioni della regione Sicilia.

Pag. XI

BENEDETTO FABIO GRANATA (FLpTP). Nel ritenere che, pur nel contesto dell'unità nazionale, si debba garantire il rispetto della differenze culturali delle diverse realtà territoriali, concorda sulla necessità di superare la politica assistenziale che ha caratterizzato gli ultimi anni, per addivenire ad una impostazione federalista dello Stato.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Richiamato l'impegno sempre profuso dalla propria parte politica a sostegno dell'equilibrio dei conti pubblici e dell'azione di risanamento finanziario svolta dal Governo Monti, anche con riferimento alla riforma dell'articolo 81 della Costituzione e all'armonizzazione delle leggi di contabilità dei Paesi dell'Unione europea in vista dell'unificazione politica della stessa, ritiene non condivisibile la mozione Dozzo n. 1-01117, in cui ravvisa una ingiustificabile campagna denigratoria contro la regione Sicilia.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Nel rilevare, quindi, la necessità di un pieno rispetto delle autonomie speciali garantite dalla Costituzione, richiama i crediti vantati dalla regione Sicilia verso lo Stato, a suo avviso in gran parte riconducibili alle deleterie politiche attuate dal precedente Governo, dando tuttavia atto delle criticità emerse nell'ambito della finanza regionale, nonché della dubbia esigibilità dei residui attivi.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Richiamate le motivazioni sottese agli atti di indirizzo in esame, nonché l'esposizione debitoria della Sicilia evidenziata dalla Corte dei conti, sottolinea la necessità di procedere ad un approfondimento delle problematiche dell'intero Mezzogiorno, con una visione attenta all'identità del Paese. Nell'esprimere inoltre dubbi sul mantenimento degli statuti speciali di alcune regioni e dei diversi sistemi elettorali esistenti, reputa la visione politica sostenuta dalla Lega Nord Padania assolutamente parziale e riduttiva.

MASSIMO BITONCI (LNP). Richiamata l'esposizione debitoria e l'inefficiente gestione di denaro pubblico da parte della regione siciliana, così come dimostrato dalla relazione della Corte dei conti sul rendiconto generale del predetto ente territoriale, lamenta, in particolare, le ingenti spese di carattere assistenziale per il personale. Stigmatizzato altresì il comportamento del Governo, che, a fronte della grave crisi economica in atto, avrebbe erogato risorse al fine di evitare il dissesto finanziario della regione autonoma oggetto dei documenti di indirizzo in esame, paventa il rischio di una rivolta fiscale dei cittadini del Nord del Paese.

SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD). Nel ritenere che la mozione presentata dal gruppo della Lega Nord Padania abbia una connotazione assolutamente strumentale e propagandistica, ricorda che l'azione posta in essere dal precedente Governo, costituito anche da esponenti del predetto gruppo, è stata deficitaria ed incapace di garantire il risanamento del Paese. Rilevato altresì che non vi può essere sviluppo dell'Italia e del Nord se non si garantisce lo sviluppo delle regioni meridionali, dichiara che il suo gruppo esprimerà voto contrario sulla mozione Dozzo n. 1-01117 e si asterrà sui restanti documenti di indirizzo.

ALESSANDRO PAGANO (PdL). Espressa perplessità sull'inopportuno contenuto retorico della mozione Dozzo n. 1-01117, manifesta altresì un orientamento contrario alla mozione Oliveri n. 1-01135, rilevando come lo Stato, a fronte del processo di risanamento avviato nel settore della sanità dalla regione siciliana, non abbia mantenuto gli impegni assunti nei confronti del predetto ente territoriale. Nel ritenere altresì il Sud un'opportunità per l'intero Paese, dichiara la personale astensione sui documenti di indirizzo presentati.

Pag. XII

SANTO DOMENICO VERSACE (Misto). Ritiene che si dovrebbe riflettere sulla reale utilità delle regioni, che andrebbero abolite, atteso che, a suo avviso, rappresentano associazioni criminali di stampo politico.

GIANFRANCO POLILLO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Esprime parere contrario sulla mozione Dozzo n. 1-01117, atteso che i presentatori non accettano la riformulazione proposta, e parere favorevole sulla mozione Oliveri n. 1-01135, purché riformulata.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA-Sud). Accetta la riformulazione proposta dal Governo della mozione Oliveri n. 1-01135.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Precisa che, se il Governo conferma di rimettersi all'Assemblea sull'ultimo capoverso del dispositivo della sua mozione n. 1-01131, ne chiede la votazione per parti separate.

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo conferma il parere espresso.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge la mozione Dozzo n. 1-01117, Messina n. 1-01131, nel testo riformulato, ad eccezione dell'ultimo capoverso del dispositivo, che è respinto con successiva votazione, Oliveri n. 1-01135, nel testo riformulato, e Lo Presti n. 1-01137, nel testo riformulato.

Seguito della discussione dei disegni di legge: Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011; Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012 (A.C. 5324 e 5325-A).

Nella seduta del 17 settembre 2012 si è svolta la discussione congiunta sulle linee generali.

(Esame degli articoli - A.C. 5324)

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli da 1 a 4, l'articolo 5, con i relativi allegati, e gli articoli da 6 a 11, ai quali non sono riferiti emendamenti.

(Dichiarazioni di voto finale)

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge in esame, evidenziando i dati risultanti dal rendiconto per il 2011, da cui si evince un andamento dei saldi in termini di competenza migliore rispetto alle previsioni, unitamente ad un peggioramento dei saldi in termini di cassa. Rilevate quindi le difficoltà di controllo sulla spesa corrente, giudica necessario promuovere la crescita del Paese.

DAVID FAVIA (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame, richiamando le considerazioni rese dal deputato Borghesi durante la discussione sulle linee generali, segnatamente con riferimento all'iniqua azione svolta dal Governo Berlusconi e agli inasprimenti fiscali posti in essere dall'Esecutivo in carica. Stigmatizza, in particolare, l'assenza di severe misure di contrasto all'evasione fiscale e alla speculazione finanziaria.

ROBERTO OCCHIUTO (UdCpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, esprime apprezzamento per il positivo andamento dei saldi in termini di competenza, manifestando tuttavia preoccupazione per il peggioramento dei saldi in termini di cassa e per le criticità emerse in relazione alla gestione dei residui. Stigmatizzato quindi l'insuccesso della politica dei tagli lineari, sottolinea il meritevole operato del Governo nel separare la spesa improduttiva da quella utile alla crescita, ritenendo Pag. XIIIdel tutto prioritario adottare idonei provvedimenti volti a promuovere lo sviluppo del Paese.

CLAUDIO D'AMICO (LNP). Sottolineata la rilevanza del rendiconto generale dello Stato, non riducibile a mero atto obbligato di natura tecnica, rivendica a merito delle politiche attuate dal precedente Esecutivo, con il determinante contributo della propria parte politica, i positivi dati di competenza risultanti dal bilancio consuntivo, con particolare riferimento al risparmio pubblico e all'avanzo primario. Rilevate, tuttavia, le deleterie politiche fiscali poste in essere dal nuovo Esecutivo nell'ultima parte del 2011 e la «manovra di palazzo» che ha determinato la caduta del Governo Berlusconi e il cambio di maggioranza politica, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

LINO DUILIO (PD). Esprime l'orientamento favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, opportunamente strutturato in missioni e programmi, rappresentando in tal modo uno strumento più funzionale per la gestione della finanza pubblica. Evidenziati quindi il miglioramento dei saldi di bilancio e l'elevato avanzo primario, rileva la presenza di taluni aspetti problematici riconducibili agli effetti negativi della politica dei tagli lineari posta in essere dai precedenti Governi, ritenendo peraltro necessario promuovere la crescita del Paese, anche al fine di affrontare in modo adeguato la questione dell'equità sociale.

MARIO BACCINI (PdL). Nell'ascrivere il miglioramento dei principali saldi di bilancio registrati a consuntivo dell'esercizio finanziario 2011, malgrado la congiuntura economica avversa, alle meritorie politiche di risanamento della finanza pubblica attuate dal precedente Governo e proseguite con uguale efficacia dall'Esecutivo in carica, ritiene necessario un cambio epocale nella cultura economica globale, che avvii il superamento degli attuali indici del benessere al fine di valorizzare, oltre alla misurazione del PIL, le conquiste sociali e il no-profit quali criteri di affidabilità degli Stati. Nell'auspicare in tal senso una presenza attiva dell'Italia nel processo di trasformazione dell'Unione europea, evidenzia i deleteri effetti, anche economici, del giustizialismo e della conflittualità tra le istituzioni dello Stato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 5324.

PRESIDENTE. Avverte che la trattazione degli ulteriori argomenti iscritti all'ordine del giorno è rinviata alla seduta di domani.

In morte dell'onorevole Giovanni Porcellana.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Giovanni Porcellana, recentemente scomparso.

Intervengono per ricordare la figura dell'onorevole Giovanni Porcellana i deputati MARCO CALGARO (UdCpTP), RENATO CAMBURSANO (Misto), GIORGIO MERLO (PD) e OSVALDO NAPOLI (PdL).

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 20 settembre 2012, alle 9,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 72).

La seduta termina alle 19,35.