XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 712 di mercoledì 31 ottobre 2012

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

La seduta comincia alle 9,40.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 25 ottobre 2012.

I deputati in missione sono cinquantuno.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 2156-B: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione (approvato dal Senato, modificato dalla Camera e nuovamente modificato dal Senato) (A.C. 4434-B).

Nella seduta del 30 ottobre 2012 è stato approvato l'articolo 1 del disegno di legge, nel testo delle Commissioni, identico a quello approvato dal Senato, sulla cui approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori e per un richiamo al Regolamento.

MARIO TASSONE (UdCpTP). Reitera la richiesta che il Governo riferisca alla Camera in merito al terremoto che ha colpito le province di Cosenza e Potenza e che sta causando gravi disagi alle popolazioni interessate.

PRESIDENTE. Ritiene che il Governo sia già stato sollecitato in merito alla richiesta del deputato Tassone.

RITA BERNARDINI (PD). Chiede alla Presidenza che, ai sensi dell'articolo 137 del Regolamento, la sua interpellanza n. 2-01705, riguardante il diritto di voto dei detenuti, sia iscritta all'ordine del giorno dell'Assemblea, sottolineando l'esigenza che, se, come le è stato fatto presente, la predetta previsione regolamentare è caduta in desuetudine, essa dovrebbe essere esplicitamente abrogata.

PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera le osservazioni del deputato Bernardini, rilevando, tra l'altro, che la questione posta potrà essere affrontata in una prossima riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud). Invita la Presidenza a sollecitare il Governo a fornire una risposta immediata sulla drammatica situazione del comune di Mormanno.

PRESIDENTE. Invita il Governo ad esplicitare la sua eventuale disponibilità in merito alle richieste formulate con riferimento ai recenti eventi sismici.

Per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo.

MANLIO CONTENTO (PdL) e ANGELO COMPAGNON (UdCpTP). Sollecitano le risposte ad atti di sindacato ispettivo da loro rispettivamente presentati.

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PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.

La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 10,10.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

Si riprende la discussione.

(Trattazione degli ordini del giorno)

Interviene per illustrare il suo ordine del giorno n. 12 il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD).

SAVERIO RUPERTO, Sottosegretario di Stato per l'interno e ANTONINO GULLO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Accettano, purché riformulati, gli ordini del giorno Toto n. 1, Lo Presti n. 6, Granata n. 8 e Giachetti n. 12. Invitano al ritiro degli ordini del giorno Ferranti n. 4 e Di Pietro n. 5, che altrimenti non accettano. Non accettano l'ordine del giorno Bernardini n. 10 ed accettano infine i restanti ordini del giorno presentati.

(Gli ordini del giorno per i quali il Governo ha proposto una riformulazione, in assenza di opposizioni, si intendono riformulati in conformità al parere espresso dal rappresentante del Governo).

Intervengono il deputato DONATELLA FERRANTI (PD) e il sottosegretario di Stato per l'interno SAVERIO RUPERTO, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Ferranti n. 4, accettata dal presentatore, il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV) e nuovamente il sottosegretario di Stato per l'interno SAVERIO RUPERTO, che propone una riformulazione dell'ordine del giorno Di Pietro n. 5, accettata dal presentatore; interviene infine il deputato RITA BERNARDINI (PD).

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bernardini n. 10.

Intervengono il deputato ROBERTO GIACHETTI (PD), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 12, chiedendone comunque la votazione, ed il sottosegretario di Stato per l'interno SAVERIO RUPERTO, che precisa la riformulazione proposta.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Giachetti n. 12, nel testo riformulato.

(Dichiarazioni di voto finale)

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge in esame, pur giudicando il provvedimento in esame incompleto e non idoneo a porre rimedio al problema della corruzione dilagante nel Paese.

MARIO PEPE (Misto-R-A). Nel dichiarare il voto favorevole della sua componente politica sul disegno di legge in esame, rileva che il fenomeno della corruzione dilagante sull'intero territorio nazionale ha allontanato i cittadini dalla politica. Auspica, quindi, che venga sollecitamente approvata una legge elettorale che restituisca dignità al Parlamento e garantisca la governabilità.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Sottolineata la rilevanza del provvedimento in discussione, fortemente atteso dai cittadini, ritiene che le norme ivi contenute restituiscano affidabilità internazionale al Paese, precisando altresì che avrebbe ritenuto opportuno introdurre ulteriori fattispecie, ad esempio in materia di falso in bilancio ed autoriciclaggio. Dichiara, infine, il voto favorevole della sua componente politica.

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MARIA GRAZIA SILIQUINI (PT). Nel ringraziare il Ministro della giustizia per il proficuo lavoro svolto, ricorda il costruttivo contributo fornito dal suo gruppo nel corso dell'iter del disegno di legge in esame, che costituisce un passo in avanti in termini di legalità, trasparenza e meritocrazia. Manifestate, tuttavia, perplessità su talune fattispecie penali disciplinate dal provvedimento, che potranno dare luogo a dubbi in sede interpretativa, ritiene che sarebbe stata opportuna una maggiore graduazione delle pene a seconda dell'entità dei reati commessi. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Nel dichiarare il convinto voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame, giudica poco corretto il ricorso alla questione di fiducia su un provvedimento frutto di un compromesso politico che, di fatto, rende le norme ivi contenute inidonee a contrastare il fenomeno della corruzione ma destinate, anzi, a favorirlo. Richiama quindi le forti criticità presenti nel testo, tra le quali il mancato ripristino del reato di falso in bilancio, l'eliminazione della concussione per induzione, l'attenuazione della repressione penale, la previsione di una delega al Governo anziché di norme immediatamente precettive in tema di incandidabilità ed il fatto che non si è prevista l'interdizione automatica dai pubblici uffici. Rivolge infine un appello al Presidente della Repubblica affinché rinvii il disegno di legge alle Camere, al fine di migliorare misure che, a suo avviso, raggirano i cittadini per motivi elettorali.

ANGELA NAPOLI (FLpTP). Nel dichiarare con convinzione il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che giudica un punto di partenza per un'efficace repressione e prevenzione del dilagante fenomeno della corruzione, manifesta rammarico per la mancata previsione di misure più coraggiose ed efficaci. Richiamate, quindi, le modifiche apportate al codice penale con l'introduzione di nuove fattispecie, auspica che il Governo dia sollecita attuazione alle deleghe, segnatamente in tema di incandidabilità.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Ricordati i vari aspetti che connotano il fenomeno della corruzione, che mina la credibilità internazionale del Paese e frena lo sviluppo nazionale, richiama gli aspetti più qualificanti di un provvedimento che attua un'efficace prevenzione delle attività corruttive, soffermandosi, tra l'altro, sull'istituzione della CIVIT e sulle norme in tema di incompatibilità. Nel ringraziare quindi il Governo per il proficuo lavoro svolto, evidenzia peraltro talune criticità presenti nel testo, giudicando inidoneo il vigente sistema della prescrizione e reputando necessario punire in modo più efficace i reati di riciclaggio e falso in bilancio. Dichiara, infine, il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame.

CAROLINA LUSSANA (LNP). Nel rilevare che il dilagante fenomeno delle corruzione danneggia pesantemente l'economia del Paese, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che presenta taluni aspetti positivi con riguardo alla prevenzione della corruzione ed alla previsione di nuove fattispecie penali, ma appare nel complesso scarsamente coraggioso ed incisivo e frutto di un compromesso al ribasso. Ritiene, infine, che la corruzione possa essere efficacemente contrastata solo con l'attuazione del federalismo fiscale e l'introduzione dei costi standard.

In ricordo delle vittime del terremoto verificatosi nel comune di San Giuliano di Puglia il 31 ottobre 2002.

SABRINA DE CAMILLIS (PdL). Ricorda con estrema commozione il tragico terremoto del 31 ottobre 2002 a seguito del quale si è verificato il crollo di una scuola elementare a San Giuliano di Puglia nel quale hanno perso la vita ventisette bambini e un'insegnante, invitando l'Assemblea Pag. VIIIad associarsi al cordoglio ed al ricordo di tale immane tragedia (Generali applausi).

PRESIDENTE. Nel sottolineare come il corale applauso dei deputati sia la dimostrazione della partecipazione al cordoglio ed al ricordo di tale tragedia, invita l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio (L'Assemblea osserva un minuto di silenzio).

Si riprende la discussione.

ANDREA ORLANDO (PD). Ricorda il giudizio positivo espresso dal CSM sul disegno di legge in esame, che costituisce un tentativo organico di affrontare la corruzione e le sue cause, non limitandosi alla repressione penale.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

ANDREA ORLANDO (PD). Manifestato, quindi, apprezzamento per le norme relative al traffico di influenze illecite e per l'introduzione della corruzione tra privati, giudica un vulnus il mancato ripristino del reato di falso in bilancio, ricordando l'impegno assunto dal Governo a favorire l'approvazione di uno specifico provvedimento in materia. Espresso, inoltre, rammarico per la mancata revisione dell'istituto della prescrizione, auspica che l'Esecutivo dia attuazione con equilibrio e determinazione alle deleghe ad esso conferite.

MAURIZIO PANIZ (PdL). Rivendica preliminarmente all'allora Ministro della giustizia Alfano il merito di aver presentato il disegno di legge in esame, richiamando il proficuo contributo della propria parte politica al miglioramento del testo, sul quale dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo, pur giudicando inadeguate le norme sul reato di concussione per induzione. Nel sottolineare il senso di responsabilità della propria parte politica, sensibile al contrasto alla corruzione, rileva altresì l'esigenza di mantenere fermo il rispetto del principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza, sottolineando il proficuo lavoro svolto dal Parlamento e dal Governo nella predisposizione di un buon testo normativo, volto a perseguire il nuovo obiettivo della auspicata legalità.

Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ALFREDO MANTOVANO (PdL) e RITA BERNARDINI (PD).

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 4434-B.

Sull'ordine dei lavori.

ROBERTO RAO (UdCpTP). Rileva, in riferimento a talune affermazioni precedentemente rese dal deputato Belcastro, che se si è a conoscenza di episodi particolarmente gravi come la compravendita di voti, questi dovrebbero essere denunciati all'autorità giudiziaria. Invita quindi la Presidenza a far valere la propria autorevolezza per evitare che si ripetano analoghe denunce senza che ne segua alcuna iniziativa politica o giudiziaria.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud). Ritiene sia suo dovere politico denunciare episodi come quelli evidenziati nel precedente intervento, precisando che le competenti procure della Repubblica si sono presumibilmente già attivate al riguardo.

PRESIDENTE. Rilevato che un deputato il quale denuncia episodi di malcostume si assume la piena responsabilità politica di ciò che afferma, osserva che il cittadino che sia a conoscenza di notizie di reato ha il dovere di sottoporle all'autorità giudiziaria.

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Seguito della discussione della proposta di legge: Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense (approvata, in un testo unificato, dal Senato) (A.C. 3900-A ed abbinate).

Nella seduta del 25 ottobre 2012 è stato accantonato l'esame degli articoli da 46 a 50 e 68.

PRESIDENTE. Avverte che la V Commissione ha comunicato alla Presidenza di aver ritenuto all'unanimità che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Beltrandi 46.3, il provvedimento in esame reca maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Ricorda altresì che in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo si è convenuto di iscrivere il seguito dell'esame del medesimo provvedimento all'ordine del giorno della seduta odierna.

ROBERTO CASSINELLI (PdL), Relatore. Rileva che il Comitato dei nove ha deliberato di proporre all'Assemblea lo stralcio dell'articolo 46, nel testo risultante dall'approvazione dell'emendamento Beltrandi 46.3, precisando che tale decisione non determinerebbe alcun effetto preclusivo dell'esame dei successivi articoli. Comunica, inoltre, che lo stesso Comitato dei nove ha predisposto talune correzioni di forma.


Dopo un intervento contrario del deputato MARCO BELTRANDI (PD) ed uno favorevole del deputato MANLIO CONTENTO (PdL), la Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva la proposta di stralcio dell'articolo 46, come modificato dall'emendamento Beltrandi 46.3.

(Esame dell'articolo 47)

ROBERTO CASSINELLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 47.900 della Commissione; esprime parere favorevole sull'emendamento 47.800 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento) ed invita al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.

SALVATORE MAZZAMUTO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 47.900 della Commissione.

MARCO BELTRANDI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 47.2.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Beltrandi 47.2.

MARCO BELTRANDI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 47.4.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Beltrandi 47.4 e 47.700.

MARCO BELTRANDI (PD). Illustra le finalità del suo emendamento 47.8.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Beltrandi 47.8 ed approva l'emendamento 47.800 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento); approva quindi l'articolo 47, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 48)

ROBERTO CASSINELLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 48.900 della Commissione ed esprime parere favorevole sugli emendamenti Contento 48.700 e 48.701.

SALVATORE MAZZAMUTO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli emendamenti Contento 48.700 e 48.701, nonché l'emendamento 48.900 della Commissione e l'articolo 48, nel testo emendato.

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(Esame dell'articolo 49)

ROBERTO CASSINELLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 49.900 della Commissione.

SALVATORE MAZZAMUTO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Lo accetta.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 49.900 della Commissione e l'articolo 49, nel testo emendato.

(Esame dell'articolo 50)

ROBERTO CASSINELLI (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 50.900 della Commissione ed invita al ritiro dell'emendamento Beltrandi 50.2, esprimendo altrimenti parere contrario.

SALVATORE MAZZAMUTO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Concorda.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Beltrandi 50.2 ed approva l'emendamento 50.900 della Commissione.

PIERLUIGI MANTINI (UdCpTP). Rileva la necessità di mantenere la coerenza dell'impianto normativo modificato anche nella disciplina transitoria per l'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 50, nel testo emendato.

(Votazione dell'articolo 68)

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 68, al quale non sono riferiti emendamenti.

(Trattazione degli ordini del giorno)

SALVATORE MAZZAMUTO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Accetta l'ordine del giorno Contento n.4 ed accoglie come raccomandazione i restanti documenti di indirizzo.

Interviene il deputato FABIO GARAGNANI (PdL).

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Garagnani n. 1.

(Dichiarazioni di voto finale)

FABIO GAVA (Misto-LI-PLI). Sottolineata l'importanza del provvedimento in esame, ritiene sarebbe stato opportuno affrontare con maggiore incisività alcune specifiche tematiche, ad esempio, in materia di società di capitali, auspicando altresì una riorganizzazione dei corsi di laurea universitaria. Dichiara quindi il voto favorevole della sua componente politica sulla proposta di legge in esame.

PINO PISICCHIO (Misto-ApI). Esprime il consenso della propria componente politica su un provvedimento che introduce elementi di innovazione nella professione forense, soddisfacendo esigenze ampiamente sentite, soprattutto dai professionisti più giovani, tra l'altro in un Paese che conta il più alto numero di esercenti la predetta professione.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, ricorda il proficuo lavoro svolto nel corso dell'iter in sede referente, sottolineando il contributo fattivo della sua parte politica alla stesura di un testo redatto con precisione e senso di responsabilità. Richiama quindi gli aspetti più qualificanti di un provvedimento che garantisce l'accesso dei giovani alla professione forense e richiede maggiore rigore e continuità nell'esercizio della funzione dell'avvocatura.

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MARIA GRAZIA SILIQUINI (PT). Nel manifestare apprezzamento per il proficuo lavoro svolto dal Parlamento, che ha consentito di apportare significative modifiche migliorative al testo in esame, esprime apprezzamento per la previsione di adeguate garanzie di autonomia e indipendenza, anche attraverso il divieto di costituzione di società di capitali, nonché per le norme recate in materia di vincoli deontologici e di consulenza legale. Evidenziato, infine, che la libertà di esercitare la professionalità non contrasta con l'esame di Stato per l'accesso alla professione forense, dichiara il voto favorevole della sua parte politica sul provvedimento in esame.

ANGELA NAPOLI (FLpTP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, ricorda il proficuo lavoro svolto nel corso dell'iter in sede referente, volto a migliorare il testo pervenuto dal Senato. Sottolineato quindi che il provvedimento in discussione contempera l'esigenza di tutelare i giovani nell'accesso alla professione di avvocato e quella di fissare precise regole deontologiche nell'esercizio dell'attività forense, giudica le norme ivi contenute idonee a garantire i cittadini e a suggellare la specificità del settore.

LORENZO RIA (UdCpTP). Richiama gli elementi innovativi recati dal provvedimento in esame, segnatamente in materia di società professionali tra avvocati, in linea con le mutate esigenze indotte dalla globalizzazione, giudicando, al riguardo, particolarmente opportuno il conferimento di una specifica delega al Governo previsto dall'articolo 5. Ricorda quindi il contributo emendativo offerto dalla propria parte politica in ordine all'apertura della professione forense ai giovani, reputando altresì condivisibili le norme in materia di abolizione delle tariffe, di obblighi assicurativi, di formazione permanente e di pubblicità informativa. Dichiara infine il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

NICOLA MOLTENI (LNP). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, giudica la riforma della professione forense, sebbene perfettibile, uno strumento necessario per rendere più moderna, efficiente e aperta ai giovani l'attività di avvocato, che, a suo avviso, rappresenta un volano per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Richiamati quindi gli aspetti qualificanti della normativa in discussione, ritiene che l'assenza del Ministro della giustizia dimostri disinteresse nei confronti della riforma in esame.

MARIO CAVALLARO (PD). Nel rilevare che la riforma in discussione si colloca nell'ambito più complessivo della modernizzazione delle professioni, in linea con le mutate esigenze dei tempi, esprime soddisfazione per la disciplina recata dal provvedimento in esame, della quale richiama gli aspetti più innovativi. Evidenziate, peraltro, le carenze di istruttoria legislativa, segnatamente la mancanza di una specifica indagine conoscitiva, nonché l'incompletezza della riforma, che non affronta tutte le complesse e numerose questioni inerenti l'esercizio dell'avvocatura, richiama specifiche proposte di legge presentate in materia da deputati del suo gruppo, auspicando la sollecita approvazione al Senato della legge di riforma delle professioni non ordinistiche.

MANLIO CONTENTO (PdL). Richiamate le linee direttrici che hanno connotato l'attività della propria parte politica nella stesura della riforma in discussione, soffermandosi sui principi dell'indipendenza, della competenza, della correttezza e della trasparenza nell'esercizio della professione forense, sottolinea la rilevanza delle misure contenute in un provvedimento che, tra l'altro, contempera l'esigenza di garantire l'accesso all'attività da parte dei giovani e quella di rafforzare gli aspetti deontologici, esprimendo altresì rammarico per la mancata riforma dei corsi universitari.

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Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale MARCO BELTRANDI (PD) e ANTONIO BORGHESI (IdV).

ROBERTO CASSINELLI (PdL), Relatore. Rivolto un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'iter della proposta di legge, propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 53).

(Così rimane stabilito).

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 3900-A.

PRESIDENTE. Dichiara pertanto assorbite le abbinate proposte di legge.

Annunzio di una informativa urgente del Governo.

PRESIDENTE. Avverte che nella seduta odierna, a partire dalle 16, avrà luogo un'informativa urgente del Governo sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area del Pollino, tra Calabria e Basilicata.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati CARMEN MOTTA (PD), EZIO ZANI (PD), PAOLA BINETTI (UdCpTP), MARCO CARRA (PD), ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-NPSud), cui rende precisazioni il PRESIDENTE, nonché, per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo, il deputato WALTER TOCCI (PD).

La seduta, sospesa alle 14,20, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

MONICA FAENZI (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-02571, sulle misure per fronteggiare la crisi del settore ippico italiano.

MARIO CATANIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59). - Replica il deputato MONICA FAENZI (PdL), che, nel dichiararsi soddisfatta dell'impegno assunto dal Ministro nel settore oggetto dell'atto ispettivo, manifesta preoccupazione per il fatto che le convenzioni con gli ippodromi sono da tempo scadute.

ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Illustra l'interrogazione Messina n. 3-02572, concernente problematiche riguardanti i costi di gestione della società Agecontrol e prospettive circa il riordino delle società controllate dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

MARIO CATANIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 61). - Replica il deputato IGNAZIO MESSINA (IdV) che, nel sottolineare l'inerzia del Governo con riferimento alla problematica oggetto dell'atto ispettivo, auspica che venga sollecitamente approvata la proposta di legge presentata dal suo gruppo su tale materia.

GIAMPIERO CATONE (PT). Illustra la sua interrogazione n. 3-02573, sulle misure a sostegno delle aziende agricole e della relativa produzione in Campania.

MARIO CATANIA, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62). - Replica il deputato GIAMPIERO CATONE (PT), che sottolinea la Pag. XIIInecessità di una più decisa azione di sostegno da parte del Governo alle aziende agricole campane, paventando il rischio che vengano persi ulteriori finanziamenti europei.

PAOLA BINETTI (UdCpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02574, sulle problematiche riguardanti il periodo di congedo per maternità con riferimento alle scuole di specializzazione in medicina.

FRANCESCO PROFUMO, Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64). - Replica il deputato PAOLA BINETTI (UdCpTP), che, pur giudicando razionali le misure prospettate dal Ministro, ritiene che esse non rispondano pienamente alle esigenze delle specializzande in medicina di cui all'atto ispettivo.

LUIGI MURO (FLpTP). Illustra la sua interrogazione n. 3-02575, sulle iniziative per l'assunzione dei vincitori del concorso bandito dall'ex Istituto per il commercio con l'estero nel 2008.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66). - Replica il deputato LUIGI MURO (FLpTP), il quale dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta, che giudica ultronea e di stampo meramente burocratico.

GIUSEPPE OSSORIO (Misto-R-A). Illustra l'interrogazione Nucara n. 3-02576, sulle iniziative per la definizione di un piano di interventi volto alla realizzazione di un sistema infrastrutturale efficiente e competitivo in Calabria.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67). - Replica il deputato GIUSEPPE OSSORIO (Misto-R-A), che, pur ringraziando il Ministro, giudica la risposta non convincente e scarsamente incisiva relativamente alla effettiva realizzazione in Calabria di un sistema infrastrutturale competitivo.

LUDOVICO VICO (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-02577, sulle iniziative per affrontare l'emergenza sanitaria relativa all'inquinamento prodotto dall'Ilva di Taranto.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 69). - Replica il deputato LUDOVICO VICO (PD), che evidenzia l'insufficienza degli interventi attuati per affrontare l'emergenza sanitaria in atto a Taranto, cui è inevitabilmente conseguito un affievolimento della fiducia dei cittadini nei confronti dello Stato.

GIACOMO CHIAPPORI (LNP). Illustra l'interrogazione Dozzo n. 3-02578, sulle iniziative per posticipare al 31 dicembre 2012 il termine per il versamento dell'ultima rata dell'imposta municipale unica.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 70). - Replica il deputato GIACOMO CHIAPPORI (LNP), che esprime sconcerto e indignazione per l'incongruità del termine fissato per il versamento dell'ultima rata dell'imposta municipale unica, che arreca insostenibili disagi ai comuni.

La seduta, sospesa alle 15,55, è ripresa alle 16,15.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono cinquantuno.

Informativa urgente del Governo sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area del Pollino, tra la Basilicata e la Calabria.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 72).

Pag. XIV

GIAMPAOLO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Fornisce una puntuale informativa sulla sequenza sismica in corso nell'area del Pollino, al confine tra Calabria e Basilicata, fin dall'inizio del 2010, con periodi di elevata attività, culminati nell'evento di elevata magnitudo del 25 ottobre scorso, dando atto delle attività di indagine e di controllo svolte dalla Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi e dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nonché delle attività di soccorso e di messa in sicurezza approntate dalle autorità territoriali competenti. Precisa altresì che non si ravvisano, ad avviso del Dipartimento della protezione civile, gli estremi previsti dalla legge per la dichiarazione dello stato di emergenza, che peraltro non è stata richiesta dalle regioni interessate. Nel preannunziare, comunque, l'intenzione del Governo di promuovere uno specifico tavolo tecnico di verifica con le istituzioni interessate, al fine di valutare gli effetti del sisma sul territorio interessato ad assumere opportune iniziative nonché di reperire le risorse necessarie per il ristoro dei danni e la messa in sicurezza strutturale, rileva che, ad una prima analisi, risultano accertati danni limitati, con una sostanziale tenuta delle dighe che insistono sul territorio. Si sofferma quindi, in particolare, sui danni registrati nel comune di Mormanno ed evidenzia le verifiche statiche sul patrimonio edilizio privato prontamente compiute dal personale dei Vigili del fuoco e della Protezione civile.

FRANCESCO LARATTA (PD). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per la puntuale informativa resa, nonché tutti coloro che hanno contribuito alle operazioni di soccorso, invita l'Esecutivo a rivolgere una particolare attenzione agli eventi sismici come quello verificatosi nell'area del Pollino, anche mediante lo stanziamento di adeguate risorse economiche e l'avvio di un'efficace attività di prevenzione.

ROBERTO OCCHIUTO (UdCpTP). Nel dare atto dell'impegno efficacemente profuso dal Dipartimento della protezione civile e del contributo offerto alla messa in sicurezza del territorio dalle stesse popolazioni interessate, giudica tuttavia insufficiente la mera apertura di un tavolo tecnico, invitando il Governo a non sottovalutare la gravità della situazione. Rilevato, in tal senso, come occorra una maggiore considerazione dei danni emergenti, che appaiono più gravi di quanto risultato dai primi accertamenti, giudica necessario avviare le procedure per la dichiarazione dello stato di emergenza, in considerazione delle peculiarità morfologiche di un territorio a forte rischio di dissesto idrogeologico.

ANGELA NAPOLI (FLpTP). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'informativa resa, evidenzia la gravità della situazione in atto nell'area del Pollino, che ormai da diverso tempo è interessata da uno sciame sismico che desta forte preoccupazione nella popolazione interessata. Rileva, altresì, che la mancata dichiarazione dello stato di emergenza comporta un doveroso accertamento delle relative responsabilità.

JOLE SANTELLI (PdL). Richiamata la gravità della situazione dei territori colpiti dal recente sisma, rileva che la mancata richiesta di avviare la procedura per la dichiarazione dello stato di emergenza è conseguente all'esito della verifica tecnica compiuta dal responsabile della Protezione civile, che ha accertato l'insussistenza dei presupposti previsti per la predetta procedura. Invita quindi il Governo a disporre una nuova verifica sul territorio interessato, al fine di dichiarare lo stato di emergenza, nonché a stanziare le risorse necessarie già nell'ambito del decreto-legge sugli enti locali.

PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Espressa, a nome del suo gruppo, solidarietà alle popolazioni colpite dal recente sisma che ha interessato l'area del Pollino, ringrazia il sottosegretario per l'informativa resa, auspicando che vi sia un'assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni, in primo luogo dello Stato. Invita quindi il Pag. XVGoverno a dichiarare lo stato di emergenza e a svolgere un puntuale controllo sulla gestione delle risorse stanziate.

FRANCESCO NUCARA (Misto-R-A). Invita il Governo a rivolgere la massima attenzione agli eventi sismici in corso ed alle condizioni di inagibilità del patrimonio edilizio, anche in considerazione del principio di precauzione, attivando la procedura per la dichiarazione dello stato di emergenza prevista dall'articolo 3, comma 3, della legge n. 100 del 2012, che peraltro è stata chiesta dalla regione Calabria.

Su un lutto del deputato Jean Leonard Touadi.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Jean Leonard Touadi, colpito da un grave lutto: la perdita del fratello.

Approvazione in Commissione.

PRESIDENTE. Comunica che, nella seduta odierna, la IV Commissione permanente ha approvato, in sede legislativa, la proposta di legge n. 5428, recante modifica dell'articolo 1 della legge 31 luglio 2002, n. 186, concernente l'istituzione della Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 5 novembre 2012, alle 12.
(Vedi resoconto stenografico pag. 81).

La seduta termina alle 17,05.