XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 713 di lunedì 5 novembre 2012

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PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 12,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 31 ottobre 2012.

I deputati in missione sono quarantuno.

In ricordo di Gae Aulenti.

GIOVANNI BATTISTA BACHELET (PD). Ricorda la figura dell'architetto Gae Aulenti, recentemente scomparsa, della quale richiama lo straordinario talento artistico, unitamente al coraggioso impegno professionale e civile.

PRESIDENTE. Si associa con grande partecipazione al ricordo di Gae Aulenti, nella certezza che la Camera saprà individuare ulteriori momenti per ricordarne la figura.

Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 174 del 2012: Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012 (A.C. 5520-A).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

PIERANGELO FERRARI (PD), Relatore per la I Commissione. Illustra il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione per le parti rientranti nella competenza della I Commissione, sottolineando in particolare le disposizioni concernenti il rafforzamento del controllo della Corte dei conti nella gestione finanziaria degli enti territoriali, nonché le misure previste dall'articolo 2, recanti riduzione dei costi della politica nelle regioni, che, grazie alle modifiche apportate in sede referente, assumono carattere di maggiore concretezza ed efficacia, anche con l'introduzione di norme più cogenti. Richiamata altresì la nuova disciplina relativa ai contributi ai gruppi consiliari e ai vitalizi dei consiglieri regionali, ricorda, infine, che l'articolo 3 rivede le forme di controllo sugli enti locali in un'ottica maggiormente collaborativa e meno intrusiva.

CHIARA MORONI (FLpTP), Relatore per la V Commissione. Illustra le parti di competenza della V Commissione del provvedimento d'urgenza in discussione, soffermandosi, tra l'altro, sulle modifiche apportate al testo nel corso dell'iter in sede referente. Richiamato quindi il contenuto delle disposizioni che novellano il testo unico sull'ordinamento degli enti locali, modificando le norme relative alla disciplina di quelli strutturalmente deficitari, ricorda, in particolare, le misure inerenti il fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali e il Patto di stabilità interno, nonché le ulteriori disposizioni per i territori colpiti dagli eventi sismici nel maggio 2012. Osservato infine che nel corso dell'esame in Commissione è stato approvato, con il parere contrario del Governo, un emendamento unanimemente condiviso volto ad agevolare le popolazioni colpite dal predetto terremoto, ritiene opportuno assicurare la relativa copertura finanziaria, di cui al momento la norma appare priva.

Pag. IV

PRESIDENTE. Prende atto che il Governo si riserva di intervenire in replica.
Ritiene inoltre che, dopo l'intervento del deputato Borghesi, primo iscritto a parlare, la seduta possa essere sospesa fino alle 14.

ANTONIO BORGHESI (IdV). In considerazione dell'imminente riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, alla quale dovrà prendere parte, prospetta l'opportunità che il proprio intervento sia differito al prosieguo della seduta.

PRESIDENTE. In assenza di obiezioni, ritiene di poter accedere alla richiesta del deputato Borghesi.

GIANCLAUDIO BRESSA (PD). Sottolinea preliminarmente che il testo del provvedimento d'urgenza in discussione, così come presentato dal Governo, poneva seri problemi di legittimità costituzionale nonché di merito, in particolare per quanto attiene al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti, secondo un impianto che tendeva a disegnare un modello burocratico e centralista, in contrasto peraltro con il Titolo V della Carta costituzionale. Richiama quindi il proficuo lavoro svolto dalle Commissioni di merito, in particolare sugli articoli da 1 a 3 del testo in esame, che sono stati profondamente modificati. Evidenziate altresì le importanti misure volte a rafforzare il controllo della Corte dei conti sull'attività degli enti territoriali, richiama il delicato e complesso lavoro compiuto sull'articolo 2, che opera una chiara e consistente riduzione dei costi della politica nelle regioni, rispettosa peraltro della volontà regionale, ringraziando infine i relatori per la qualità del lavoro svolto.

La seduta, sospesa alle 13,20, è ripresa alle 14,10.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono quarantuno.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Lorenzo Ria, già iscritto al gruppo parlamentare Unione di Centro per il Terzo Polo, ha aderito al gruppo parlamentare Misto.

Si riprende la discussione.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Manifestato apprezzamento per l'adozione di un provvedimento d'urgenza che, sebbene perfettibile, prevede un controllo sui bilanci degli enti territoriali e tagli dei costi della politica, giudica positivamente le modifiche apportate all'articolo 1 in materia di controlli preventivi della Corte dei conti, nonché i meccanismi sanzionatori e premiali, segnatamente la relazione di fine legislatura e quella di inizio mandato, introdotta a seguito dell'approvazione di un emendamento presentato dal suo gruppo. Esprime, tuttavia, perplessità su taluni aspetti relativi alla disciplina dei vitalizi e sulla portata eccessivamente limitata dell'anagrafe patrimoniale degli amministratori locali.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Nel sottolineare i palesi profili di incostituzionalità che caratterizzavano il testo originario del decreto-legge in discussione, richiama le numerose modifiche apportate dalle Commissioni nel corso dell'iter in sede referente al testo del provvedimento, che mantiene tuttavia un impianto centralista ed invasivo, riaffermando la dipendenza delle autonomie territoriali dal potere centrale. Ricordate, quindi, le positive norme introdotte a seguito del recepimento di proposte emendative presentate dal suo gruppo, reputa importante la disposizione che proroga le scadenze fiscali per le popolazioni interessate dai recenti eventi sismici, osservando che l'eventuale posizione della questione di fiducia da parte del Governo svilirebbe, per l'ennesima volta, il lavoro del Parlamento.

Pag. V

MARIO TASSONE (UdCpTP). Nel ringraziare i relatori per il lavoro svolto, ritiene che il provvedimento d'urgenza in discussione rappresenti un importante tentativo, sebbene limitato, di fornire risposte alle problematiche connesse all'autonomia delle regioni, segnatamente per quanto concerne i necessari controlli sulla gestione delle stesse. Nel prospettare, inoltre, l'esigenza di una riflessione sull'adeguatezza dell'organico della Corte dei conti rispetto ai rilevanti compiti che le sono attribuiti, ritiene che il processo di integrazione europea comporti anche la necessità di armonizzare le normative nazionali in materia di autonomia regionale. Sottolineata infine l'esigenza di riaffermare le competenze dello Stato su rilevanti settori, quali la sanità e l'istruzione, reputa opportuna una più puntuale definizione del ruolo dei segretari comunali.

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Osserva che il provvedimento d'urgenza in discussione è stato adottato dal Governo sull'onda dell'indignazione popolare per i recenti scandali che hanno riguardato la gestione della finanza pubblica di molte regioni. Nel rilevare altresì come il malaffare e la corruzione allignino nei gangli delle amministrazioni di tutti i livelli di governo, sottolinea che la pur apprezzabile riduzione dei costi della politica a livello regionale avrebbe dovuto coerentemente essere preceduta da interventi legislativi in tal senso adottati con riferimento agli organi politico-costituzionali centrali. Richiamato, quindi, il parere contrario espresso sul testo originario del decreto-legge in esame dalla Commissione bicamerale per le questioni regionali, osserva che le norme ordinamentali originariamente introdotte dal provvedimento d'urgenza, particolarmente penalizzanti per il sistema autonomistico e contrarie al Titolo V della Costituzione, riflettono l'orientamento neocentralista dell'Esecutivo.

ENRICO LA LOGGIA (PdL). Sottolineato preliminarmente che la rilevanza del provvedimento d'urgenza in discussione richiederebbe una presenza in Aula più adeguata da parte dei deputati, ricorda la ratio sottesa alle misure recate da un decreto-legge che, escludendo il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti sugli atti legislativi, accentua ed estende l'attività di verifica sugli atti di bilancio e gestione degli enti territoriali. Espresse quindi perplessità sul ritardo del Governo nell'emanazione dei decreti attuativi riguardanti l'armonizzazione dei bilanci e la previsione di premi e sanzioni per gli enti locali, ringrazia i relatori per il proficuo lavoro svolto, giudicando le norme contenute nel provvedimento d'urgenza in esame le migliori possibili nelle condizioni date.

RENATO CAMBURSANO (Misto). Manifesta apprezzamento per il ricorso da parte del Governo allo strumento del decreto-legge al fine di introdurre misure urgenti di rafforzamento del coordinamento della finanza pubblica. Rilevato come la materia dei controlli avrebbe dovuto più opportunamente formare oggetto di uno specifico disegno di legge, esprime perplessità in ordine alla capacità della Corte dei conti, con la sua attuale dotazione di organico, di esercitare le numerose competenze aggiuntive attribuitele dal provvedimento d'urgenza in esame. Nel richiamare, quindi, le modifiche migliorative introdotte dalle Commissioni riunite in sede referente al fine di superare i numerosi profili di illegittimità costituzionale rilevati sul testo originario del decreto-legge dalla Commissione bicamerale per le questioni regionali, manifesta particolare apprezzamento per le agevolazioni fiscali previste a favore dei comuni colpiti dagli eventi sismici del maggio scorso, esprimendo invece talune riserve sulle disposizioni recate dal comma 3 dell'articolo 8 in tema di estinzione anticipata dei debiti contratti dai comuni con la Cassa depositi e prestiti.

ROLANDO NANNICINI (PD). Evidenziata la forte esigenza di cambiamento presente nel Paese, che, a suo avviso, deve essere correlata ad una maggiore conoscenza Pag. VIdei problemi in atto e delle relative possibilità di soluzione, rileva la necessità di migliorare la funzionalità dell'apparato statale, osservando che il grave danno derivante dalla gestione delle regioni Lazio e Lombardia non deve incidere negativamente sull'immagine delle istituzioni locali e sui servizi erogati ai cittadini. Richiama quindi la ratio sottesa alle misure recate dal provvedimento d'urgenza in discussione, soffermandosi, tra l'altro, sul rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria degli enti territoriali. Precisa infine che l'obiettivo del pareggio di bilancio per il 2013 è strutturale ma non nominale, reputando peraltro opportuno che l'azione di risanamento non si attui attraverso un'eccessiva flessibilità dei bilanci comunali.

MAINO MARCHI (PD). Espresso preliminarmente apprezzamento per l'operato del Governo e delle altre istituzioni interessate nella gestione degli interventi posti in essere a seguito del sisma del maggio scorso, giudica positivamente le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione, volte ad agevolare i territori colpiti dai medesimi eventi sismici, come peraltro migliorate nel corso dell'iter in sede referente. Pur rilevando come permangano al riguardo alcuni aspetti che destano perplessità in tema di rateizzazione del pagamento dei tributi, ritiene che le predette norme possano considerarsi corredate da idonea copertura dei relativi oneri finanziari. Esprime altresì apprezzamento per le modifiche apportate in Commissione al testo originario del provvedimento d'urgenza, che appare ora più rispettoso delle autonomie locali, auspicandone la conversione in legge, considerato peraltro il delicato e complesso contesto in cui esso si inserisce.

AMEDEO CICCANTI (UdCpTP). Nel ritenere che il contenimento della spesa pubblica dello Stato, delle regioni e degli enti locali restituirà efficienza, credibilità e dignità all'apparato pubblico ed alle tante persone oneste che vi operano, richiama le modifiche apportate al testo del provvedimento d'urgenza in discussione nel corso dell'iter in sede referente, segnatamente quelle volte ad eliminare il controllo preventivo di legittimità. Manifestate, quindi, talune perplessità sull'articolo 2, giudica positivamente la norma volta a risolvere la questione del fondo di riequilibrio finanziario pluriennale dei comuni in predissesto. Espressa altresì soddisfazione, a nome del suo gruppo, per il lavoro svolto, nonché un giudizio complessivamente positivo sul decreto-legge, riconosce al Governo un costruttivo rapporto con il Parlamento.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che i relatori ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.

Discussione del testo unificato dei progetti di legge: Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 3466 ed abbinati-B).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.

BEATRICE LORENZIN (PdL), Relatore. Illustra le modifiche introdotte dal Senato al testo unificato in discussione, volte ad evitare che la presenza di entrambi i sessi diventi un requisito di regolare costituzione degli organi elettivi, con un condizionamento diretto del risultato elettorale, individuando altresì una specifica sanzione in caso di presentazione nelle elezioni comunali di una lista elettorale in cui un genere sia rappresentato in misura superiore a due terzi. Ritiene inoltre che il Pag. VIIprovvedimento in esame favorirà una maggiore partecipazione delle donne alla vita politica del Paese.

CECILIA GUERRA, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Ribadito il sostegno del Governo al testo unificato in discussione, esprime apprezzamento per il lavoro di mediazione svolto sia alla Camera, sia al Senato. Auspica, infine, una sollecita approvazione del provvedimento.

MARIA PIERA PASTORE (LNP). Rilevato che le modifiche introdotte dal Senato non appaiono particolarmente migliorative del testo licenziato dalla Camera, sottolinea che il suo gruppo, favorevole al principio della pari rappresentanza di genere, non si opporrà all'approvazione del provvedimento in discussione, pur ritenendo che la valorizzazione della presenza femminile nella vita politica debba passare attraverso un cambiamento di mentalità.

DORIS LO MORO (PD). Nel ricordare l'importanza del ruolo delle donne negli organi elettivi, confermata anche da una recente relazione redatta dalla Banca d'Italia e dalla giurisprudenza di merito, ritiene che il testo unificato in discussione, sebbene perfettibile, rappresenti un passo in avanti verso la realizzazione di una società civile realmente democratica. Manifesta, inoltre, il pieno sostegno del suo gruppo al provvedimento in esame, esprimendo particolare apprezzamento per lo sforzo di sintesi compiuto dalla relatrice.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Sottolineata la scarsa presenza delle donne negli organi elettivi del nostro Paese rispetto ad altri Stati europei, ritiene che probabilmente l'unico strumento per garantire una maggiore presenza femminile in politica sia quello delle cosiddette quote rosa.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Martedì 6 novembre 2012, alle 15.

(Vedi resoconto stenografico pag. 59).

La seduta termina alle 17,55.