L'azione del Parlamento italiano in relazione alle attività dell'Unione europea si sviluppa sotto tre principali profili:
I relativi strumenti e procedure sono disciplinati dai regolamenti parlamentari e dalla legge n. 11 del 2005; la cooperazione interparlamentare è regolata in gran parte dalla prassi, nonché da linee guida concordate nella Conferenza dei Presidenti dei parlamenti dell'Unione europea.
Il Trattato di Lisbona, che riforma i vigenti Trattati istitutivi della CE e dell'UE, è stato ratificato dai 27 Stati membri ed è entrato in vigore il 1° dicembre 2009. In Italia la ratifica del Trattato è stata approvata dal Senato all'unanimità (286 voti a favore su 286 presenti) il 23 luglio 2008 e dalla Camera dei deputati, il 31 luglio 2008, sempre all'unanimità (551 voti a favore su 551 presenti).
Il Trattato, prevede nuove forme di partecipazione dei parlamenti nazionali al processo decisionale UE, per le quali dovranno essere definite modalità attuative sia a livello dell'Unione europea, sia all'interno dei singoli parlamenti.