In questa parte del sito viene presentata l'attività di relazioni internazionali svolta dalla Camera dei deputati nell'arco della legislatura. L'attività della diplomazia parlamentare si è particolarmente intensificata a partire dalla XIII legislatura, alla luce dei crescenti impegni derivanti all'Italia dagli accordi bilaterali e multilaterali nonché dai processi di globalizzazione che investono non solo l'economia ma anche la politica.
Nella XIV legislatura (2001-2006) si sono registrati 1233 eventi internazionali, più che raddoppiando gli eventi della legislatura precedente. Lo stesso trend è confermato - se non incrementato - nei due anni della XV Legislatura (2006-2008), nei quali si sono registrati 1100 eventi.
Il sistema delle relazioni internazionali della Camera dei deputati si esplica nelle principali sedi bilaterali, multilaterali ed internazionali in maniera sempre più ampia e diffusa, nella consapevolezza dell'interdipendenza che lega ormai tutte le aree geo-politiche del pianeta.
La rete dei rapporti tra i Parlamenti è divenuta, infatti, un asse portante del dialogo politico e contribuisce ad allargare la base di esperienze e conoscenze dei legislatori, in una società in cui i problemi da affrontare assumono, sempre più spesso, una natura che travalica i confini nazionali.
L'attività di relazioni internazionali è svolta da tutti gli organi della Camera e, in primo luogo, dal Presidente e dai componenti dell'Ufficio di Presidenza; dalle Commissioni parlamentari e dai loro Presidenti; dalle Delegazioni presso le Assemblee internazionali; dalle commissioni di collaborazione con i Parlamenti esteri istituite sulla base di Protocolli di cooperazione.
1.1 Incontri in sede del Presidente della Camera, delle Commissioni e degli altri organi della Camera con delegazioni estere, o con rappresentanti diplomatici di paesi esteri, in visita alla Camera.
1.2 Visite all'estero del Presidente della Camera, delle Commissioni e degli altri organi della Camera.
1.3Riunioni, in sede e all'estero, delle Commissioni di collaborazione con i Parlamenti esteri istituite sulla base dei Protocolli.
1.4 Cooperazione amministrativa con i Parlamenti esteri.
I Protocolli di cooperazione bilaterale con Assemblee parlamentari di paesi esteri conferiscono stabilità ai rapporti bilaterali e, al contempo, ne favoriscono la crescita qualitativa. Nel corso degli anni la Camera ha siglato complessivamente 23 Protocolli con le Assemblee legislative di paesi individuati nell'ambito delle priorità della politica estera italiana.
L'attività di cooperazione amministrativa con i Parlamenti esteri costituisce una priorità per l'Amministrazione della Camera ed è volta sia a favorire il confronto con le Amministrazioni parlamentari omologhe (Assemblea nazionale francese, Bundestag tedesco, ecc), sia a contribuire al rafforzamento delle istituzioni rappresentative nei Paesi di nuova ed emergente democrazia (Paesi dei Balcani, dell'Africa, del Medio Oriente, ecc.).
All'inizio di ciascuna legislatura, vengono costituite le Delegazioni italiane presso le Assemblee parlamentari internazionali del Consiglio d'Europa (CdE), dell'Alleanza Atlantica (NATO), dell'Unione dell'Europa Occidentale (UEO), dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), dell'Iniziativa Centro Europea (INCE) e dell'euro-mediterraneo (APEM).
Composte da deputati e da senatori designati dai Gruppi parlamentari in base ad un criterio di proporzionalità tra i Gruppi medesimi, le Delegazioni italiane sono organi delle relative Assemblee internazionali, le quali svolgono attività di indirizzo e di controllo nei confronti delle rispettive sfere intergovernative. Le Assemblee approvano risoluzioni, raccomandazioni e pareri, trasmessi ai Governi ed ai Parlamenti degli Stati membri, affinché adottino i provvedimenti necessari per raggiungere gli obiettivi indicati nelle decisioni adottate.
L'attività delle Delegazioni parlamentari si svolge essenzialmente in occasione delle sessioni plenarie delle Assemblee, delle riunioni delle Commissioni e dei gruppi politici, laddove costituiti. I parlamentari sono inoltre invitati a partecipare a missioni di osservazione elettorale nonché a seminari o visite vertenti su temi specifici. Le Delegazioni si riuniscono periodicamente sia in sede sia all'estero durante le sessioni. Le convocazioni ed i resoconti sommari delle riunioni sono pubblicati in allegato al Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari.
Si svolgono con cadenza periodica e costituiscono momenti di interscambio tra Presidenti di Assemblea per la ricerca di soluzioni condivise rispetto a problematiche comuni.
Si richiamano, in particolare, le seguenti Conferenze dei Presidenti dei Parlamenti:
(OMC, FMI, BM, OCSE, ecc)
La partecipazione di rappresentanti della Camera a tali conferenze avviene sulla base di un invito del Governo. I deputati - individuati nell'ambito delle Commissioni competenti sul tema della conferenza - sono designati dal Presidente della Camera sulla base delle indicazioni dei Presidenti delle Commissioni medesime. I rappresentanti della Camera vengono inseriti nella delegazione ufficiale italiana e partecipano in tale veste alle conferenze intergovernative.
Si tratta di conferenze tematiche, a volte di natura periodica, organizzate da Parlamenti nazionali, a cui la Camera viene invitata a partecipare. Per la scelta dei rappresentanti della Camera si segue la procedura descritta nel punto precedente.
La Camera organizza inoltre periodicamente riunioni, seminari ed eventi internazionali, generalmente in collaborazione con il Senato, nonché riunioni periodiche degli organismi di cui ha la presidenza, come avvenuto nel quadriennio 2004-2008 per la Commissione Cultura, ambiente e qualità della vita dell'Assemblea parlamentare euro-mediterranea (APEM).
Nella XV legislatura la Camera ha organizzato una Conferenza internazionale sul ruolo dei Parlamenti nella società dell'informazione, la IX Conferenza interparlamentare per lo spazio (EISC) e quattro riunioni della Commissione Cultura dell'APEM.