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L'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo (AP-UpM) (da marzo 2008 a marzo 2012)

Il 24 e 25 marzo 2012, la Presidenza di turno marocchina ha ospitato, a Rabat, l'VIII Sessione Plenaria dell'Assemblea parlamentare dell'AP-UpM.

Alla Sessione ha partecipato il Vice Presidente della Camera, on. Antonio Leone, i deputati onn. Gennaro Malgieri e Sergio D'Antoni e il senatore Luigi Ramponi.

Nella giornata di sabato, prima dell'inizio delle riunioni delle Commissioni permanenti, si è tenuta una riunione della componente europea dei Parlamenti nazionali, presieduta dal senatore Ramponi, nell'ambito della quale si è proceduto ad uno scambio di opinioni sulle decisioni da adottare in sede di Plenaria, in particolare in riferimento al rinnovo del Bureu di Presidenza e dei Bureau delle Commissioni. Successivamente hanno avuto luogo le riunioni della Commissioni permanenti, che hanno esaminato le proposte di raccomandazione e gli emendamenti presentati, approvando quindi i testi da presentare in Plenaria, nonché le riunioni del Bureau e del Bureau allargato.

Il 25 marzo il Presidente della Camera dei Rappresentanti del Marocco, Karim Ghellab, ha aperto la cerimonia inaugurale della Sessione, a cui sono seguite le allocuzioni degli altri componenti l'Ufficio di Presidenza: il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schultz, il Vice Presidente della Camera dei deputati, on. Antonio Leone e, per il Parlamento giordano, l'on. Mohammad Ahmed Salim Dweib. Sono inoltre intervenuti Abdelwahad Radi, Presidente dell'Unione interparlamentare e Oumnia Taha, rappresentante del Segretario Generale della Lega Araba.

La Sessione è stata dedicata all'Unione per il Mediterraneo e alle sfide per il cambiamento: sono intervenuti ai lavori Youssef Amrani, Ministro degli Affari Esteri e la cooperazione del Marocco, Fathallah Sijilmassi, Segretario Generale dell'UpM, Christian Berger, in rappresentanza dell'Alto Rappresentante Catherine Ashton.

In particolare, il Segretario generale dell'UpM, Fathallah Sijilmassi, dopo aver illustrato le priorità dell'UpM e il lavoro svolto dal Segretariato, ha sottolineato come il supporto politico parlamentare sia essenziale per infondere dinamismo alla regione e contribuire alla promozione di azioni concrete nell'ambito dell'UpM, in particolare nel contesto della definizione dei prossimi obiettivi della Politica europea di vicinato e delle prospettive finanziarie 2014-2020. Ha ricordato che nella regione del sud del Mediterraneo ci sono ben 80 milioni di giovani e che occorre creare almeno 40 milioni di posti di lavoro per rispondere alle esigenze della popolazione, ma che comunque il Mediterraneo costituisce non solo una sfida ma anche una possibilità per l'Europa per rafforzare la sua competitività. Invita quindi i parlamentari visitare la sede del Segretariato dell'UpM a Barcellona.

Nel dibattito che è seguito i parlamentari hanno proceduto a uno scambio di idee sulla situazione in Siria chiedendo una soluzione rapida e pacifica del conflitto. Da più parti è stato chiesto al Governo israeliano di riconoscere l'iniziativa di pace araba, ed è stata sottolineata l'urgenza di arrivare a una soluzione di pace equa e duratura. E' inoltre emersa da numerosi interventi la richiesta della creazione di una banca euro-mediterranea d'investimenti in grado di agevolare la transizione economica della regione.

Successivamente sono state presentate dai Presidenti delle Commissioni permanenti e dalla Presidente del Gruppo di lavoro EMUNI le proposte di raccomandazioni che sono stati quindi ratificate dal Plenum all'unanimità.

Il Presidente uscente Ghellab ha quindi illustrato all'Assemblea le decisioni assunte dal Bureau di Presidenza ed ha chiesto all'Assemblea di pronunciarsi sulla loro definitiva approvazione.

In particolare sono state assunte le seguenti decisioni:

E' stata approvata la modifica dell'articolo 14 del Regolamento dell'Assemblea, volta ad introdurre le conseguenze derivanti dall'eventuale mancato pagamento del contributo finanziario da parte di una delegazione al bilancio dell'Assemblea.

L'Assemblea ha quindi approvato la nuova composizione del Bureau di Presidenza e dei Bureau delle Commissioni e dei Gruppi di lavoro; in particolare, il Bureau di Presidenza, per il periodo 2012-2016, è composto dal Presidente del Parlamento europeo, che assume la Presidenza dell'Assemblea nella persona di Martin Schulz per il periodo marzo 2012-marzo 2013, dal Presidente della Camera dei Rappresentanti della Giordania, dal Presidente dell'Assemblea della Repubblica del Portogallo, che subentra all'Italia, e dal Presidente della Camera dei Rappresentanti del Marocco.

Le Presidenze delle Commissioni e dei Gruppi di lavoro risultano articolate nel modo seguente:

COMMISSIONE

PRESIDENZA

VICEPRES.

VICEPRES.

VICEPRES.

Politica

Parlamento europeo

Palestina

Francia

Israele

Economica

Turchia

Parlamento europeo

Marocco

Italia

Cultura

Italia

Libano

Parlamento europeo

Tunisia

Diritti delle donne

Tunisia

Parlamento europeo

Croazia

Algeria

Energia e Ambiente

Austria

Algeria

Parlamento europeo

da definire

GRUPPO DI LAVORO

PRESIDENZA

Regolamento

Parlamento europeo

EMUNI

Parlamento europeo

Il 3 e 4 marzo 2011 si è svolta a Roma, presso Palazzo Montecitorio, la VII Sessione Plenaria dell'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo (AP-UpM) che ha concluso l'anno di Presidenza di turno del Parlamento italiano, esercitata congiuntamente dal Presidente dellaCamera, on. Gianfranco Fini, e dal Presidente del Senato, sen. Renato Schifani.

Il Parlamento italiano fa parte dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea per il quadriennio 2008-2012, insieme al Parlamento europeo, alla Giordania e al Marocco, che ha assunto la Presidenza di turno a conclusione della Plenaria di Roma.

In occasione della prossima Plenaria, prevista in Marocco nel mese di marzo 2012, il Plenum provvederà a nominare l'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea per il periodo 2012-2016 e l'Ufficio di Presidenza delle Commissioni permanenti per il biennio 2012-2014.

Delegazione italiana presso l'AP-UpM
Sen. Luigi Ramponi (PdL) - Commissione politica, di sicurezza e dei diritti umani - Commissione per l'energia, l'ambiente e l'acqua.
On. Sergio Antonio D'Antoni (PD) - Commissione economica, finanziaria, per gli affari sociali e l'istruzione - Comitato di studio per la trasformazione del FEMIP in Banca euro-mediterranea;
On. Gennaro Malgieri (PdL) - Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell'ambito della società civile e la cultura - Commissione per i diritti delle donne nel Mediterraneo - Gruppo di lavoro per il finanziamento dell'Assemblea e la modifica del Regolamento - Gruppo di lavoro per l'Università del Mediterraneo (EMUNI).

Giovedì 3 e venerdì 4 marzo la Camera dei deputati italiana ha ospitato la VII Sessione Plenaria dell'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo (AP-UpM). In particolare, nella giornata di giovedì 3 marzo si sono svolte le riunioni delle cinque Commissioni (per gli affari politici, la sicurezza e i diritti dell'uomo; per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell'ambito della società civile e la cultura; per i diritti delle donne nel Mediterraneo; economica e finanziaria, per gli affari sociali e l'istruzione; per l'ambiente, l'energia e l'acqua) nonchè le riunioni del Bureau e del Bureau allargato. Il Bureau ha approvato una dichiarazione ( IT , EN , FR ) sulla situazione dei Paesi dell'area mediterranea.

I lavori dell'Assemblea plenaria, presieduta congiuntamente dal Presidente della Camera, Gianfranco Fini, e dal Presidente del Senato, Renato Schifani, si sono aperti venerdì 4 marzo, nell'Aula di Montecitorio, con una sessione inaugurale dedicata all'Unione per il Mediterraneo e agli sviluppi della situazione nella regione. Durante tale sessione sono intervenuti, dopo il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini ( IT ), e il Presidente del Senato, sen. Renato Schifani, il Ministro degli affari esteri, Franco Frattini, il Vice Ministro degli affari esteri della Repubblica araba d'Egitto, Mohamed Mostafa Kamal, gli altri componenti dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea (gli onorevoli Radi, Buzek e Majali) e il Presidente della BEI, Philippe Maystadt.

Successivamente, si sono svolte tre sessioni tematiche, dedicate rispettivamente alle politiche per l'immigrazione e l'integrazione (sessione introdotta da Peter Schatzer, Capo dello staff del Direttore generale dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni), alla tutela dell'ambiente nel Mediterraneo (sessione introdotta da Corrado Clini, Direttore generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l'energia del Ministero dell'ambiente, del territorio e del mare della Repubblica italiana) e agli strumenti finanziari per lo sviluppo dell'area (sessione introdotta da Charles Milhaud, già Presidente della Commissione sul finanziamento del cosviluppo nel Mediterraneo, istituita dal Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy).

Al termine sono state presentate, da parte dei rispettivi Presidenti, le raccomandazioni e le proposte delle Commissioni e dei Gruppi di lavoro, che sono state quindi approvate dall'Assemblea ( EN , FR ).
In particolare sono state approvate modifiche al Regolamento dell'Assemblea nonché un Regolamento finanziario volte a consentire l'attuazione del sistema di finanziamento deciso nel corso della Sessione Plenaria di Amman del marzo 2010.

La riunione si è conclusa con il passaggio della Presidenza dell'Assemblea al Presidente della Camera dei rappresentanti del Regno del Marocco, Abdelwahad Radi, che ha svolto un intervento di saluto.

L'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo (AP-UpM) precedentemente denominata Assemblea parlamentare euro-mediterranea (APEM), la cui seduta inaugurale si è svolta ad Atene il 22 e 23 marzo 2004, costituisce il volet parlamentare del Processo di Barcellona - Unione per il Mediterraneo già previsto al punto V del Programma di lavoro annesso alla Dichiarazione di Barcellona del 27 novembre 1995, che indicava l'opportunità di istituire un dialogo parlamentare permanente tra le due sponde del Mediterraneo.
L'Assemblea parlamentare è stata istituita a Napoli, nel dicembre 2003, su impulso del Governo e del Parlamento italiano nel quadro del semestre di Presidenza italiana dell'Unione europea. Nel primo quadriennio della sua esistenza (2004-2008) il Parlamento italiano ha esercitato la presidenza della Commissione Cultura (Sen. Mario Greco - FI, nella XIV Legislatura e On. Tana de Zulueta - Verdi, nella XV Legislatura).
L'Assemblea è dotata di un Ufficio di Presidenza, composto da quattro membri (il Presidente del Parlamento europeo, il Presidente di un Parlamento nazionale europeo e due Presidenti di Parlamento dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo) che esercitano rispettivamente la Presidenza di turno per il periodo di un anno.
A seguito dell'allargamento della partnership mediterranea a tutti i Paesi rivieraschi, decisa dal Summit di Parigi del luglio 2008, l'Assemblea plenaria di Bruxelles del 16 e 17 marzo 2009, ha deciso di modificare il Regolamento dell' Assemblea parlamentare nella parte relativa alla composizione dell'Assemblea al fine di consentire l'allargamento dell'Assemblea parlamentare ai nuovi partecipanti (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Principato di Monaco e Montenegro e, per la sponda sud, la Mauritania). Secondo tali decisioni, l'Assemblea è composta complessivamente da 280 parlamentari, 140 per la sponda nord e 140 per la sponda sud così ripartiti:

  • sponda nord: 130 appartenenti ai parlamenti dell'Unione europea (di cui 81 membri dei 27 Parlamenti nazionali - 3 per ogni Parlamento - e 49 membri del Parlamento europeo) e 10 parlamentari appartenenti ai cinque nuovi Paesi europei membri (2 per ciascun Paese);
  • sponda sud: 130 membri appartenenti ai dieci paesi partner fondatori (ogni delegazione sarà quindi formata da 13 membri), più dieci parlamentari del Parlamento della Mauritania, nuovo membro dell'Assemblea parlamentare.

L'Assemblea parlamentare si riunisce almeno una volta l'anno nella Sessione plenaria e periodicamente nell'ambito delle cinque Commissioni in cui si articola:

  • Commissione politica, di sicurezza e dei diritti umani;
  • Commissione economica, finanziaria, per gli affari sociali e l'istruzione;
  • Commissione per la promozione della qualità della vita, degli scambi umani e della cultura;
  • Commissione per i diritti delle donne nel Mediterraneo:
  • Commissione sull'energia, l'ambiente e l'acqua, originariamente prevista come commissione ad hoc e trasformata nel corso della Sessione Plenaria di Amman in Commissione permanente. Al riguardo, si ricorda che nel corso della Plenaria di Atene era stato deciso di istituire tale commissione a carattere temporaneo allo scopo di approfondire le tematiche legate all'inquinamento del Mediterraneo e alla possibilità di sviluppare energie alternative. A seguito delle decisioni del Bureau del Cairo del 20 novembre 2009, è stato proposto di sottoporre alla Plenaria di Amman la trasformazione della Commissione ad hoc in permanente.

Inoltre, nel corso della Plenaria di Atene, era stato deciso di istituire ed un Gruppo di collegamento sull'Università del Mediterraneo (EMUNI). A seguito delle decisioni del Bureau del Cairo del 20 novembre 2009, il Gruppo di contatto EMUNI è stato trasformato in regolare Gruppo di lavoro, alla cui Presidenza è stata confermata l'on. Kratsa del PE. Nel corso della medesima riunione del Bureau, il Presidente della Commissione economica ha annunciato la decisione, assunta dalla Commissione medesima nel corso della riunione del giorno precedente, di procedere all'istituzione di un Gruppo di lavoro tecnico incaricato di approfondire ulteriormente la questione della trasformazione del FEMIP in Banca. La prima riunione del Gruppo, di cui l'on. D'Antoni è coordinatore insieme al rappresentante della Tunisia, si è svolta a Tunisi, il 29 e 30 gennaio 2010. La questione della trasformazione del FEMIP in Banca euro-mediterranea è stata oggetto del dibattito svoltosi durante la Sessione Plenaria, che ha avuto luogo in Giordania il 13 e 14 marzo.

Precedentemente, in occasione della IV sessione plenaria che si è svolta ad Atene il 27 e 28 marzo 2008, l'Assemblea aveva già modificato il numero dei suoi componenti portandolo da 240 a 260 e rideterminato la composizione delle Commissioni per tenere conto dell'ingresso nell'Unione europea della Bulgaria e della Romania e della trasformazione della Commissione ad hoc per i diritti delle donne nel Mediterraneo in Commissione permanente.

L'Assemblea Plenaria di Atene ha quindi designato i membri dell'Ufficio di Presidenza chiamati ad esercitare rispettivamente la Presidenza per un periodo di un anno, per il quadriennio 2008 - 2012:

Ufficio di Presidenza dell'AP-UpM
PERIODO PRESIDENZA VICEPRES. VICEPRES. VICEPRES.
2008-2009 P.E. GIORDANIA ITALIA MAROCCO
2009-2010 GIORDANIA ITALIA MAROCCO P.E.
2010-2011 ITALIA MAROCCO P.E. GIORDANIA
2011-2012 MAROCCO P.E. GIORDANIA ITALIA
Ufficio di Presidenza delle Commissioni permanenti dell'AP-UpM
COMMISSIONE PRESIDENZA VICEPRES. VICEPRES. VICEPRES.
POLITICA P.E. FRANCIA PALESTINA ISRAELE
ECONOMICA EGITTO LUSSEMBURGO TURCHIA P.E.
CULTURA PORTOGALLO LIBANO ALGERIA P.E.

DIRITTI DELLE DONNE

TUNISIA LUSSEMBURGO ALGERIA P.E.

AMBIENTE

AUSTRIA TUNISIA ALGERIA P.E.

Secondo quanto prevede il Regolamento dell'Assemblea parlamentare, all'art. 5 comma 3, il mandato del Bureau delle Commissioni permanenti è di due anni, tuttavia l'Assemblea Plenaria di Amman ha deciso di prorogare per un ulteriore biennio il mandato degli Uffici di Presidenza che scadranno quindi nel marzo 2012.
Al termine della Presidenza di turno del Marocco dovranno essere quindi rinnovati sia l'Ufficio di Presidenza dell'AP-UpM sia quelli delle Commissioni permanenti.

Inoltre vi sono i seguenti Gruppi di lavoro:

  • Gruppo di lavoro per il finanziamento e la modifica del Regolamento dell'AP-UpM, presieduto dal parlamentare europeo, on. Gianni Pittella;
  • Gruppo di lavoro sull'Università del Mediterraneo, presieduto dalla parlamentare europea, on. Rodi Kratsa;
  • Gruppo di lavoro sulla trasformazione del FEMIP in Banca euro mediterranea di sviluppo, nell'ambito della Commissione economica e finanziaria dell'AP-UpM, copresieduto dal deputato tunisino on. Menaouar Khemila e dal parlamentare italiano, on. Sergio D'Antoni.

Si ricorda che il Parlamento italiano, nei primi quattro anni di vita dell'Assemblea, ha assicurato la Presidenza della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell'ambito della società civile e la cultura, ricoperta nella XIV legislatura dal senatore Mario Greco (FI) e nella XV legislatura dall'on. Tana de Zulueta (Verdi). Nella XV legislatura, per il Senato, hanno partecipato ai lavori dell'Assemblea i senatori Salvatore Adduce (Ulivo) e Giuseppe Vegas (FI) Giuseppe Vegas (FI).
Nel corso della XV Legislatura l'on. de Zulueta ha partecipato inoltre alle riunioni del Gruppo di lavoro per il finanziamento e la modifica del Regolamento dell'APEM, presieduto dall'on. Edward McMillan Scott (Parlamento europeo) ed alle riunioni dell'allora Commissione ad hoc sui diritti della donna nel Mediterraneo.

In sostituzione dei senatori Roberto Barbieri (già l'Ulivo e successivamente Misto - Gruppo Socialista) e Cosimo Izzo (FI).

SESSIONI PLENARIE

La Sessione Plenaria che ha avuto luogo in Giordania il 13 e 14 marzo 2010 ha visto la conclusione della Presidenza di turno giordana e l'inizio di quella italiana.
La delegazione italiana, guidata dal Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, era composta dal Vice Presidente della Camera, on. Antonio Leone, dal senatore Antonio D'Alì, in rappresentanza del Presidente del Senato, Renato Schifani, e dai tre parlamentari membri dell'Assemblea, il senatore Rosario Giorgio Costa, e gli onn. Sergio D'Antoni e Gennaro Malgieri.
I lavori dell'Assemblea sono stati preceduti dalla riunione del Bureau di Presidenza e del Bureau allargato ai Presidenti delle Commissioni, cui ha partecipato il Vice Presidente della Camera, Leone, e dalle riunioni di Commissione (Politica, Economica, Cultura, Donne e Ambiente).
La prima Sessione dei lavori è stata dedicata al conflitto israelo-palestinese e alla necessità di rilanciare il processo di pace. Il Presidente Majali, nel suo intervento di apertura, ha sottolineato che la soluzione della questione palestinese è centrale per l'intera regione e ha invitato ad un impegno della comunità internazionale per giungere ad un accordo che preveda la creazione di uno Stato palestinese. In rappresentanza della Presidenza dell'Unione europea è intervenuto l'ambasciatore spagnolo José Riera Siquier che ha sottolineato il valore aggiunto che può fornire l'APEM nella definizione delle politiche dei governi ed ha indicato che le raccomandazioni approvate dall'Assemblea saranno prese in attenta considerazione dal Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell'UPM che si terrà a Barcellona, il prossimo 6 e 7 giugno. Sono poi intervenuti, come relatori, Mohamed Moustafa Kamal, in rappresentanza del Ministro degli affari esteri egiziano Aboul Gheit, il Segretario generale dell'Unione per il Mediterraneo, Ahmad Mas'adeh, e la Rappresentante del Segretariato generale della Lega araba, Nancy Baker.
La seconda Sessione dei lavori è stata dedicata ai cambiamenti climatici, all'ambiente e alle energie rinnovabili nel Mediterraneo e la terza alla trasformazione del FEMIP (Facilitazione per l'Investimento Euro-Mediterraneo) in una Banca euro-mediterranea.

Alla conclusione della giornata di lavoro è intervenuto il Presidente della Camera, on. Gianfranco Fini, che ha illustrato le priorità dell'anno di Presidenza italiana dell'Assemblea.

Nella seconda giornata dei lavori sono state esaminate ed approvate le raccomandazioni presentate dalle Commissioni, nonché alcune importanti modifiche del Regolamento, tra cui l'istituzione di un Segretariato stabile con sede a Bruxelles. È stata altresì decisa la creazione di un finanziamento dell'Assemblea e la trasformazione della Commissione ad hoc sull'energia e l'ambiente in Commissione permanente.

Il 17 marzo 2009 si è conclusa, con l'Assemblea plenaria di Bruxelles, la Presidenza di turno del Parlamento europeo dell'Assemblea parlamentare. La delegazione italiana era formata dal Vice Presidente della Camera, on. Antonio Leone (PDL) in rappresentanza del Presidente Fini, dai deputati Gennaro Malgieri (PDL) e Sergio D'Antoni (PD) e dal senatore Rosario Costa (PDL).
La riunione si è articolata in due sessioni dedicate a:

  • Impatto della crisi finanziaria internazionale sull'Unione per il Mediterraneo;
  • Situazione in Medio Oriente.

La Plenaria è stata aperta dal Presidente del Parlamento giordano Majali, Presidente di turno dell'APEM per il periodo 2009-2010, che ha espresso la propria soddisfazione per lo svolgimento dei lavori dell'Assemblea, nonostante il periodo di estrema difficoltà dovuto alla situazione di Gaza. Dopo gli interventi del Commissario europeo Almunia e del vice Presidente della Banca per gli investimenti, Philippe de Fondine Vive, si è aperto il dibattito sulla crisi finanziaria internazionale. Infine l'Assemblea ha discusso e approvato le raccomandazioni presentate dal Presidente della Commissione economica e finanziaria, Enein, e dal Presidente della Commissione Cultura, Antunesha, preceduta dalle riunioni del Bureau dell'APEM, delle quattro Commissioni permanenti e da quelle del Gruppo di lavoro sul Regolamento e del Gruppo di lavoro sull'energia e l'ambiente.
I lavori si sono conclusi con l'approvazione delle proposte di risoluzione presentate dalle Commissioni permanenti e dal Gruppo di lavoro sull'energia e l'ambiente. In relazione alle proposte di modifica del Regolamento, l'Assemblea, dopo aver approvato le modifiche alla composizione della stessa, ha deciso di rimandare le altre questioni ad una fase successiva, dopo avere ulteriormente approfondito i temi in sede di Gruppo di lavoro.

Il 12 e 13 ottobre 2008, si è svolta ad Amman, una Sessione plenaria straordinaria dell'APEM dedicata a due temi:

  • ruolo e status del APEM nell'ambito della nuova iniziativa di partnership con i Paesi mediterranei, Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo;
  • processo di pace in Medio-oriente.

L'incontro, presieduto dal Presidente Pöttering è stato aperto ufficialmente dal primo ministro giordano Nader Dahabi, cui è seguito l'intervento del Presidente della Camera dei deputati giordana, Majali.
Il Presidente Pöttering, ha fatto un appello affinché si riesca a dare una soluzione al problema mediorientale, ha chiesto ad Hamas di collaborare con i palestinesi moderati e ha sottolineato la necessità di porre nuovamente al centro della politica l'uomo. Ha poi indicato che, dopo il Vertice di Parigi del 13 luglio, occorre che venga rafforzato il versante parlamentare, anche prevedendo un raccordo tra iniziativa governativa e quella parlamentare. A tale scopo ha affermato che bisognerebbe appoggiarsi alle strutture della nuova istituzione, e far sì che l'APEM possa svolgere una funzione di controllo.
Il rappresentante della Commissione europea, ambasciatore Patrick Renauld, ha sottolineato i risultati delle iniziative intraprese dalla APEM sono positivi e visibili e che la Commissione europea sostiene, senza alcuna riserva, il rafforzamento del ruolo dell'APEM come dimensione parlamentare del processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo. In rappresentanza della co-presidenza egiziana dell'Unione per il Mediterraneo: Processo di Barcellona è intervenuto l'ambasciatore Mohammed Mustafa Kamal che ricordato l'importanza del rafforzamento del dialogo e l'importanza del ruolo del APEM, come espressione della aspirazione dei popoli nella regione. Il rappresentante francese della co-presidenza, ambasciatore Gauer, ha espresso il suo apprezzamento per la concordanza di priorità nell'ordine del giorno delle riunioni, tra il cote governativo e quello parlamentare e ha sottolineato che i membri del APEM, in quanto rappresentanti eletti dal popolo, hanno pieno titolo a presentare proposte nell'ambito del processo di Barcellona e che la Raccomandazione sul ruolo del APEM sarà considerata con la massima attenzione da parte della prossima riunione ministeriale di Marsiglia di novembre.
Sono state poi esaminate nella discussione generale la bozza di Raccomandazione sul ruolo dell'APEM nell'ambito dell'iniziativa Unione per il Mediterraneo: Processo di Barcellona e la bozza di Dichiarazione sul Processo di pace in Medio Oriente (e sulle quali si era espresso positivamente il Bureau nella riunione dell'11 ottobre).
La Raccomandazione è stata adottata con un solo emendamento, dopo un dibattito durante il quale i membri hanno espresso il massimo sostegno al rafforzamento del ruolo dell'Assemblea.
La Dichiarazione sul processo di pace in Medio Oriente, approvata dal Bureau sulla base di una proposta elaborata dalla Commissione politica e di sicurezza, è stata presentata all'Assemblea il 13 ottobre, dalla Presidente Tokia Saïfi. Nel dibattito è emerso il sostegno incondizionato alla mobilitazione della comunità internazionale per accompagnare sotto il profilo politico ed economico il processo di negoziato lanciato ad Annapolis. I deputati hanno comunque richiamato l'attenzione sulla necessità di una maggiore responsabilità delle due parti e di un impegno maggiore per facilitare il dialogo. La Dichiarazione è stata poi approvata con quattro emendamenti.

Il 27 e 28 marzo 2008 si è tenuta ad Atene , sotto la presidenza del Presidente del Parlamento ellenico e Presidente di turno dell'APEM, Dimitris Sioufas, la IV Sessione dell'Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea (APEM). La delegazione italiana presente era costituita dall'on. Tana de Zulueta (Verdi), Presidente della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell'ambito della società civile e la cultura, e dai senatori Salvatore Adduce (Ulivo) e Giuseppe Vegas (FI).
Alla sessione, aperta dal Primo Ministro greco, Kostas Karamanlis, sono intervenuti, tra l'altro, il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, il Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Luis María de Puig, il Vice Ministro dell'Istruzione superiore, la scienza e la tecnologia della Slovenia, Dušsan Lesjak e il Commissario europeo all'ambiente Stavros Dimas. Nel dibattito è stato dato ampio spazio ai temi ambientali e alla necessità di dare attuazione ai programmi previsti in questo settore, in particolare all'iniziativa Horizon 2020 per il Mar Mediterraneo su cui già si erano svolti specifici approfondimenti in occasione delle riunioni della Commissione Cultura, presieduta dall'on. de Zulueta.
Il Presidente Barroso, nel suo intervento, ha confermato il pieno appoggio della Commissione europea al progetto promosso dalla Francia "Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo", che - secondo quanto evidenziato da alcuni leader europei - potrà far fare un salto di qualità al partenariato. Tuttavia, il Presidente Barroso ha sottolineato che la soluzione del conflitto medio-orientale è essenziale per realizzare veri progressi e assicurare uno sviluppo sostenibile e durevole che può essere garantita solo se si riesce a creare un'effettiva integrazione sud-sud e un vero mercato regionale. Il Vice Ministro sloveno Lesjak, nel sottolineare l'importanza del processo di Barcellona che rimane un quadro di dialogo e cooperazione multilaterale unico, ha ricordato le iniziative intraprese dalla Slovenia nel suo semestre di Presidenza europea in questo settore. Inoltre ha fatto riferimento al contributo sloveno per la promozione del dialogo tra le culture e all'iniziativa di stabilire un'Università euro-mediterranea con sede a Pirano.
Il nuovo Presidente dell'Assemblea parlamentare euro-mediterranea e Presidente del Parlamento europeo, Hans Pöttering, ha ribadito la volontà di rafforzare le attività dell'Assemblea euromediterranea, riconoscendo che vi sono state alcune difficoltà nell'avviare l'attività, ma che si sta entrando ora in una fase nuova, di consolidamento, in cui l'APEM rappresenterà senza equivoci la dimensione parlamentare del "Processo di Barcellona: un'Unione per il Mediterraneo", che avrà come priorità il processo di pace e il dialogo interculturale. Il Presidente Pöttering ha espresso l'intenzione di organizzare, il prossimo autunno, in Palestina una sessione plenaria dell'Assemblea. Per quanto riguarda, invece, la seconda priorità, nell'ambito dell'Anno europeo del dialogo interculturale, Pöttering ha previsto l'organizzazione, presso il Parlamento europeo, di una settimana araba, in novembre, per rafforzare e promuovere il dialogo.
A conclusione della Sessione sono state presentate ed adottate le raccomandazioni delle quattro Commissioni: la Commissione politica e di sicurezza, la Commissione economica e finanziaria, la Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell'ambito della società civile e la cultura e la Commissione per i diritti della donna nel Mediterraneo. Va segnalato, peraltro, che il dibattito che ha seguito la presentazione della raccomandazione della Commissione politica e di sicurezza e della Dichiarazione finale della Presidenza è stato particolarmente aspro: in particolare alcuni paragrafi sono stati duramente contestati dalla delegazione israeliana e da quelle dei Paesi bassi, del Belgio e della Danimarca che hanno chiesto insistentementedi sottoporre il documento al voto dell'Assemblea. Il Presidente Sioufas, dopo aver dichiarato di mettere a verbale le riserve espresse, ha deciso di non procedere alla votazione e dichiarando che la Raccomandazione veniva adottata per consenso.

Il 16 e 17 marzo 2007 si è tenuta a Tunisi, sotto la presidenza del Presidente della Camera dei deputati tunisina e Presidente di turno dell'APEM, Fouad Mebazaa, la III Sessione dell'Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea (APEM) che ha incentrato i propri lavori sul: terrorismo, situazione in Medio Oriente, dialogo tra le civiltà e le religioni, immigrazione e sviluppo economico e sociale dell'area.
La delegazione italiana presente era costituita dall'on. Tana de Zulueta (Verdi), Presidente della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell'ambito della società civile e la cultura, e dal senatore Roberto Barbieri (Ulivo), membro della Commissione Politica e di Sicurezza.
La II Sessione ordinaria dell'APEM, si è svolta a Bruxelles, il 26 e 27 marzo 2006, ed è stata incentrata sui temi del processo di pace israelo-palestinese, la libertà d'espressione, il rispetto della diversità religiosa, le problematiche dello sviluppo e della crescita economica.

Una Sessione plenaria straordinaria per ricordare il decennale della Dichiarazione di Barcellona si è svolta a Rabat, il 20 e 21 novembre 2005. Al termine dei lavori sono state approvate le risoluzioni presentate dalle Commissioni permanenti per i propri ambiti di competenza; tali documenti sono stati trasmessi alla Conferenza dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri del Processo di Barcellona, del 27 e 28 novembre 2006.

Dal 12 al 15 marzo 2005 si è riunita al Cairo la I Sessione ordinaria dell'Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea. La sessione, inaugurata dal suo Presidente Ahmed Fathi Sorour, ha affrontato diversi temi, dall'ambito economico a quello politico e culturale.