XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 5 di mercoledì 14 maggio 2008
Pag. IIIPRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI
La seduta comincia alle 10.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
I deputati in missione sono tre.
Seguito della discussione sulle comunicazioni del Governo.
Nella seduta del 13 maggio 2008 si è svolta la discussione sulle comunicazioni del Governo ed è stata presentata la mozione di fiducia Cicchitto ed altri n. 1-00003.
SILVIO BERLUSCONI, Presidente del Consiglio dei Ministri. In replica, nel ringraziare i deputati della maggioranza e dell'opposizione per il costruttivo contributo offerto alla discussione, osserva che la difficile situazione del Paese impone un approccio nuovo, non più basato su contrapposizioni sterili e preconcette, ed una comune assunzione di responsabilità, al fine di individuare soluzioni condivise. Nel manifestare disponibilità a valutare senza alcun rifiuto pregiudiziale, i contributi che verranno dall'opposizione, ritiene che vi siano ampi margini di convergenza in tema di riforme istituzionali. Preannunzia, inoltre, l'intendimento del Governo di adottare misure finalizzate alla detassazione del lavoro straordinario e dei premi di produzione, all'aumento dei salari e delle pensioni minime, nonché in materia di sicurezza. Nel sottolineare, infine, la necessità di rivalutare il ruolo della politica, nel suo significato più alto di servizio ai cittadini, chiede alla Camera di concedere la fiducia al Governo.
(Dichiarazioni di voto)
CARMELO LO MONTE (Misto-MpA). Dichiara che la sua componente politica accorderà la fiducia al Governo, atteso che le dichiarazioni programmatiche rese dal Presidente del Consiglio, nel farsi carico delle specificità e della diversità delle comunità meridionali, e nella piena consapevolezza del fatto che la stasi economica favorisce la criminalità organizzata, individuano tra gli obiettivi qualificanti dell'azione del nuovo Esecutivo quello di assicurare lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno, anche dotandolo delle necessarie infrastrutture, tra le quali il ponte sullo Stretto di Messina.
ANTONIO DI PIETRO (IdV). Espresso il giudizio negativo del suo gruppo sulle linee programmatiche del Governo, manifesta forti perplessità sulle promesse fatte da un Presidente del Consiglio, del quale è nota a tutti la storia personale, politica e giudiziaria, ritenendolo, tra l'altro, in grado di esercitare un condizionamento dell'opinione pubblica tramite il controllo dei mezzi di informazione e di promuovere leggi ad personam. Nel rilevare che l'operato dell'Esecutivo è minato dal problema del conflitto di interessi ancora irrisolto, giudica poco credibili i giudizi positivi espressi dal premier sull'operato dei giudici, sul libero mercato e sulla presunta volontà di combattere i deprecabili fenomeni dell'evasione fiscale e della criminalità organizzata. Preannunzia, quindi, che il suo gruppo attuerà un'opposizionePag. IVdeterminata ed incisiva, ma scevra da preconcetti, su proposte che vadano realmente in direzione degli interessi dei cittadini.
PIER FERDINANDO CASINI (UdC). Nel dissentire nettamente da una concezione della politica basata sulla demonizzazione dell'avversario, dichiara che, pur non sussistendo una contrarietà pregiudiziale sulle dichiarazioni programmatiche rese dal Presidente del Consiglio, il suo gruppo non accorderà la fiducia al Governo, nei confronti del quale eserciterà un'opposizione basata sulla lealtà ai valori della Costituzione repubblicana e sulla valutazione concreta dei contenuti dell'azione dell'Esecutivo. Rilevato quindi che un terzo degli elettori ha rifiutato lo schema bipartitico e che il nostro Paese ha tradizioni e identità culturali difformi da quelle del mondo anglosassone, ritiene indispensabile ridurre il numero dei parlamentari, conferire maggiori poteri al Presidente del Consiglio dei Ministri, differenziare le attribuzioni delle Camere, promuovere il federalismo solidale, affrontare con senso di responsabilità le questioni della sicurezza, vera emergenza nazionale, e quella demografica, introducendo il quoziente familiare, nonché procedere alla liberalizzazione dei servizi pubblici locali ed attuare un serio programma di riduzione della spesa pubblica prima di abolire l'ICI.
ROBERTO COTA (LNP). Nell'esprimere apprezzamento per la riduzione del numero dei componenti del Governo, sottolinea la necessità di una riforma dell'ordinamento statale in senso federale; evidenziata altresì l'importanza del risultato elettorale conseguito dalla Lega Nord, giudica convincenti le dichiarazioni programmatiche rese dal Presidente del Consiglio, segnatamente per quanto riguarda il riferimento esplicito all'autonomia ed al federalismo e le misure preannunziate per contrastare l'immigrazione clandestina. Nel ritenere inoltre necessario adottare misure a sostegno della famiglia e delle imprese attraverso un fisco più equo, sottolinea l'importanza del dialogo con l'opposizione per realizzare le necessarie riforme istituzionali.
Dichiara quindi che il suo gruppo concederà la fiducia al Governo.
WALTER VELTRONI (PD). Nel sottolineare il diritto delle minoranze di vedere discusse le proprie opinioni, fermo restando il riconoscimento del ruolo della maggioranza, legittimata dal risultato elettorale, ricorda il contributo fornito dal Partito Democratico all'ammodernamento del Paese, segnatamente attraverso la semplificazione del frammentato quadro politico ed il superamento della continua demonizzazione dell'avversario. Sottolineato, quindi, che dalle linee programmatiche del Governo non emerge un disegno politico chiaro idoneo ad attuare le necessarie riforme, manifesta comunque apprezzamento per i toni delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio. Osservato altresì che l'attuale maggioranza, anche se ampia, non rappresenta la totalità del Paese, invita il Governo a svolgere la propria azione con il conseguente necessario equilibrio. Nel preannunziare, quindi, che il suo gruppo attuerà un'opposizione seria e responsabile - necessità istituzionale avvertita anche dal Presidente della Repubblica - avanzando proposte concrete ed alternative tramite l'operato del «Governo ombra», sottolinea l'opportunità che il Parlamento discuta con urgenza della ratifica del Trattato di Lisbona. Nel ritenere, inoltre, che la vera sfida tra le forze parlamentari si incentrerà sulla ricerca di soluzioni alle problematiche di ordine sociale, evidenzia la necessità di attuare politiche innovative per il Paese. Nel richiamare, infine, i positivi risultati conseguiti dal Governo Prodi, invita l'Esecutivo a continuare nella direzione di una più efficace lotta al deprecabile fenomeno dell'evasione fiscale e in quella della riduzione della spesa pubblica.
Dichiara, infine, che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo.
FABRIZIO CICCHITTO (PdL). Giudicate provocatorie le dichiarazioni rese dalPag. Vdeputato Di Pietro, sottolinea l'avvio di una nuova fase politica, basata su un confronto costruttivo e trasparente tra maggioranza e opposizione. Manifestando adesione anche agli obiettivi prioritari individuati dal Governo, quali la soluzione dei problemi connessi al tema della sicurezza, la riduzione della pressione fiscale e la realizzazione di uno Stato efficiente, ricorda che le difficoltà economiche in cui versa il Paese derivano anche da alcune scelte operate dal precedente Esecutivo, che hanno determinato una grave situazione deflattiva.
Dichiara, infine, che il suo gruppo sosterrà convintamente il Governo.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati FRANCESCO NUCARA (Misto) e MARIO BACCINI (Misto).
Su un lutto dell'onorevole Fausto Bertinotti.
PRESIDENTE. Esprime, anche a nome dell'intera Assemblea, cordoglio e partecipazione al dolore dell'onorevole Fausto Bertinotti, colpito da un grave lutto: la perdita del fratello.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Indìce la votazione per appello nominale sulla mozione di fiducia Cicchitto ed altri n. 1-00003.
(Segue la votazione).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI INDI DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI
PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:
Presenti 611
Votanti 610
Astenuti 1
Maggioranza 306
Hanno risposto sì 335
Hanno risposto no 275
(La Camera approva).
Sull'ordine dei lavori.
MASSIMO POLLEDRI (LNP). Nel manifestare condanna per la violenta reazione attuata da alcuni cittadini nei confronti di un campo nomadi situato in provincia di Napoli, a fronte del tentato sequestro di un minore, lamenta che all'amministrazione locale interessata non sono state rivolte le stesse critiche indirizzate al sindaco di Verona in occasione di un precedente episodio di violenza.
LUCA VOLONTÈ (UdC). Invita il Governo a verificare l'effettiva esistenza ovvero la reale consistenza del cosiddetto extragettito che si sarebbe determinato in conseguenza delle entrate fiscali.
La seduta, sospesa alle 13, è ripresa alle 13,35.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
I deputati in missione sono cinque.
Integrazione nella composizione dell'ufficio di presidenza di un gruppo parlamentare e affidamento dei poteri attribuiti dal Regolamento nell'ambito del medesimo gruppo parlamentare.
PRESIDENTE. Comunica che il presidente del gruppo parlamentare Lega Nord Padania ha reso noto che sono stati nominati vicepresidente vicario del gruppo il deputato Luciano Dussin, in sostituzione del deputato Ettore Pirovano, e vicepresidenti i deputati Marco Giovanni Reguzzoni e Manuela Dal Lago. Ai suddetti deputatiPag. VIè stato inoltre affidato l'esercizio dei poteri attribuiti, in caso di assenza o impedimento del presidente, secondo quanto previsto dall'articolo 15, comma 2, del Regolamento.
Votazione per l'elezione di tre Segretari di Presidenza, ai sensi dell'articolo 5, comma 4, del Regolamento.
PRESIDENTE. Ricorda che, a seguito della votazione per l'elezione di quattro Vicepresidenti, tre Questori e otto Segretari, svoltasi nella seduta del 6 maggio 2008, non risultano rappresentati nell'Ufficio di Presidenza i gruppi Lega Nord Padania, Italia dei Valori e Misto.
Avverte altresì che ciascun deputato riceverà una scheda sulla quale potrà indicare un solo nome. Le schede eventualmente recanti più di un nominativo saranno considerate nulle. Risulteranno eletti i deputati, fra quelli appartenenti rispettivamente ai gruppi Lega Nord Padania, Italia dei Valori e Misto che otterranno il maggior numero di voti.
Indìce la votazione per schede.
(Segue la votazione).
Dichiara chiusa la votazione ed invita i deputati segretari a procedere allo spoglio delle schede.
La seduta, sospesa alle 15,05, è ripresa alle 15,30.
PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:
Presenti e votanti 515
Hanno ottenuto voti: Mura 161, Stucchi 152, Lombardo 106.
Voti dispersi 4
Schede bianche 71
Schede nulle 21
Proclama eletti segretari i deputati Mura, Stucchi e Lombardo.
Sull'ordine dei lavori.
LUCA VOLONTÈ (UdC). Chiede che la Giunta per il Regolamento sia sollecitamente costituita e convocata affinché possa pronunziarsi circa l'esigenza che, ai sensi della legge istitutiva del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, in tale organo siano rappresentate tutte le opposizioni.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera, ricordando che la questione testé sollevata dal deputato Volontè è già stata affrontata dalla Conferenza dei presidenti di gruppo.
Comunica che, a seguito dell'odierna riunione della stessa, l'organizzazione dei lavori nella settimana 19-23 maggio è stata così modificata: la discussione generale dei decreti-legge già prevista per lunedì 19 maggio è rinviata a martedì 20 maggio; il seguito dell'esame dei medesimi decreti-legge avrà luogo nelle giornate di mercoledì 21 e giovedì 22 maggio.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Martedì 20 maggio 2008, alle 16.
(Vedi resoconto stenografico pag. 33).
La seduta termina alle 15,35.