Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 36 di mercoledì 16 luglio 2008

Pag. V

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

La seduta comincia alle 9,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta dell'11 luglio 2008.

I deputati in missione sono sessantadue.

Discussione di documenti in materia di insindacabilità.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 1, relativo al deputato Bossi.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal deputato Bossi nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.

FABIO GAVA (PdL), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento civile nei confronti del deputato Bossi; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione.

Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.

LORENZO RIA (PD). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,20, è ripresa alle 9,35.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-ter, n. 1/A, relativo al senatore Sandro Bondi, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.

ELIO VITTORIO BELCASTRO (Misto-MpA), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti del senatore Sandro Bondi, deputato all'epoca dei fatti; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.

LORENZO RIA (PD). Dichiara l'astensione del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

Pag. VI

MAURIZIO PANIZ (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 2, relativo al senatore Fabrizio Morri, deputato all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dal parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.

ANIELLO FORMISANO (IdV), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti del senatore Fabrizio Morri, deputato all'epoca dei fatti; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dal parlamentare.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa alle dichiarazioni di voto.

MAURIZIO PANIZ (PdL). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta della Giunta per le autorizzazioni.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

Seguito della discussione del disegno di legge S. 692, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 92 del 2008: Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica (approvato dal Senato) (A.C. 1366).

Nella seduta del 15 luglio 2008 è stato approvato l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, sul quale l'Esecutivo aveva posto la questione di fiducia.

(Trattazione degli ordini del giorno)

Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ROBERTO ZACCARIA (PD), LANFRANCO TENAGLIA (PD), MARIO TASSONE (UdC), ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP), ANGELO COMPAGNON (UdC) e MARIO CAVALLARO (PD).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Intervengono altresì per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ROBERTO COTA (LNP), PINA PICIERNO (PD), PIERGUIDO VANALLI (LNP), MARILENA SAMPERI (PD), LUCIANO DUSSIN (LNP), DONATELLA FERRANTI (PD), GIACOMO CHIAPPORI (LNP), CINZIA CAPANO (PD), CAROLINA LUSSANA (LNP), ANNA PAOLA CONCIA (PD), ETTORE PIROVANO (LNP), GUIDO MELIS (PD), ANNA ROSSOMANDO (PD), GIANNI FARINA (PD), GUGLIELMO VACCARO (PD), RAFFAELLO VIGNALI (PdL), ROBERTO RAO (UdC), OLGA D'ANTONA (PD), GIAN LUCA GALLETTI (UdC) e ANTONIO CUOMO (PD).

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia, e ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Per le parti di rispettiva competenza, accettano gli ordini del giorno Picierno n. 10, Lo Moro n. 13, Velo n. 18, Vaccaro n. 22, Vanalli n. 36, Lussana n. 39, Vietti n. 52, Galletti n. 53, Pizzolante n. 57 e Marinello n. 59; accettano, purché riformulati, gli ordini del giorno Garagnani n. 1, Castiello n. 2, Migliori n. 4, Cuomo n. 6, Burtone n. 7, Gaglione n. 8, Graziano n. 9, Laratta n. 11, Gianni Farina n. 15, Naccarato n. 16, Bordo n. 19, Samperi n. 20, Melis n. 32, Montagnoli n. 33, Dal Lago n. 34, Cota n. 35, Pag. VIILuciano Dussin n. 37, Chiappori n. 38, Pirovano n. 40, Evangelisti n. 41, Leoluca Orlando n. 48, Narducci n. 49, Rao n. 51, Tassone n. 54, Biancofiore n. 56, Carlucci n. 60, Mario Pepe (PdL) n. 61, Cirielli n. 62 e Tommaso Foti n. 63; accolgono come raccomandazione l'ordine del giorno Ferranti n. 24; invitano al ritiro degli ordini del giorno Sbai n. 3, Vignali n. 5, Concia n. 26, Brugger n. 28, Ricardo Antonio Merlo n. 30, Scilipoti n. 42 e Volontè n. 55; non accettano i restanti ordini del giorno.

Intervengono i deputati GIUSEPPINA CASTIELLO (PdL), che prospetta un'ulteriore riformulazione del suo ordine del giorno n. 2, accettata dal Governo, ERMETE REALACCI (PD) e RAFFAELLO VIGNALI (PdL), che ritira il suo ordine del giorno n. 5.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Amici n. 12, Cavallaro n. 14, Rossomando n. 17, Zaccaria n. 21, Capano n. 23, Tenaglia n. 25, Concia n. 26, D'Antona n. 27, Brugger n. 28, Zeller n. 29 e Ricardo Antonio Merlo n. 30.

Intervengono altresì i deputati GUIDO MELIS (PD), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 32, ROBERTO COTA (LNP), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 35, GIACOMO CHIAPPORI (LNP), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 38 e DOMENICO SCILIPOTI (IdV), nonché, per successive precisazioni, il Sottosegretario di Stato per l'interno, ALFREDO MANTOVANO.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Scilipoti n. 42 e Donadi n. 43.

Interviene il deputato ANTONIO BORGHESI (IdV).


La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Borghesi n. 44 e Costantini n. 45.

Interviene il deputato FEDERICO PALOMBA (IdV).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Palomba n. 46, Mura n. 47 e Compagnon n. 50.

Intervengono i deputati FRANCESCO BOSI (UdC), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Rao n. 51, e ROBERTO RAO (UdC), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 51.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Rao n. 51, nel testo riformulato.

Interviene il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdC).

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Volontè n. 55 e Maurizio Turco n. 58.

Intervengono i deputati GABRIELLA CARLUCCI (PdL), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 60, MARIO PEPE (PdL), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 61, e MARIO TASSONE (UdC) che accetta la riformulazione dell'ordine del giorno n. 62.


(Dichiarazione di voto finale)

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

ROBERTO ROLANDO NICCO (Misto-Min.ling.). Rilevato che la diffusa microcriminalità impedisce ai cittadini di condurre una vita serena, ritiene che la certezza della pena costituisca l'unico deterrente alla criminalità organizzata, giudicando infelice la legge approvata dal Parlamento, nella scorsa legislatura, in materia di indulto. Esprime, quindi, perplessità e riserve su alcuni aspetti del provvedimento d'urgenza in esame, dichiarando Pag. VIIIcomunque l'astensione della sua componente politica sul relativo disegno di legge di conversione.

FEDERICO PALOMBA (IdV). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge di conversione di un provvedimento d'urgenza nel quale il Governo ha surrettiziamente recepito misure già predisposte dal precedente Esecutivo, aggiungendovi disposizioni viziate da evidenti profili di illegittimità costituzionale. Nel lamentare altresì il reiterato ricorso alla decretazione d'urgenza e la persistente lesione delle prerogative del Parlamento, costretto ad approvare in tempi eccessivamente ristretti provvedimenti ad personam, esprime preoccupazione per gli orientamenti del Governo circa l'amministrazione della giustizia. Denunzia infine una vera e propria volontà di occupazione del potere ad opera del Presidente del Consiglio al mero fine di tutelare i propri personali interessi.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Osservato che molte misure recate dal decreto-legge in esame sono condivisibili e positive, ritiene inaccettabile la strozzatura del dibattito parlamentare operata dal Governo con la posizione della questione di fiducia. Rilevato, quindi, che un efficiente sistema di sicurezza deve essere basato, oltre che su un'efficace repressione, sulla prevenzione, resa impossibile della grave carenza di mezzi e di personale delle forze dell'ordine, manifesta netta contrarietà alla disposizione del provvedimento d'urgenza che prevede un'aggravante generica collegata alla clandestinità e svincolata dalla gravità del fatto o dalla pericolosità sociale del reo. Ricordato, inoltre, che anche grazie all'azione politica del suo gruppo è stata espunta dal decreto-legge la cosiddetta norma blocca processi, dichiara l'astensione sul disegno di legge di conversione.

LUCIANO DUSSIN (LNP). Evidenziata la tempestività con cui il Governo ha risposto alla riscontrata esigenza di varare nuove ed urgenti misure volte a tutelare la sicurezza dei cittadini, richiama il contenuto del provvedimento d'urgenza, segnatamente in tema di prevenzione e repressione dell'immigrazione clandestina - emergenza che ritiene fortemente avvertita dai cittadini -, rilevando altresì come le misure introdotte in materia processuale penale siano volte a rendere più celere e quindi effettiva l'amministrazione della giustizia nel Paese. Ricordate altresì le ulteriori iniziative che il Governo si appresta ad adottare nella medesima materia, stigmatizza in proposito la colpevole inerzia del precedente Esecutivo e di numerose amministrazioni locali di centrosinistra.

SESA AMICI (PD). Ricordata la disponibilità manifestata dal suo gruppo alla definizione di un nuovo modello di sicurezza, lamenta che l'inserimento nel testo della cosiddetta norma blocca processi ha impedito lo svolgimento di un confronto costruttivo tra maggioranza ed opposizione. Nell'osservare, quindi, che il fenomeno migratorio costituisce un tratto peculiare della storia del Paese, reputa erroneo stabilire un binomio tra immigrazione e criminalità, manifestando un orientamento contrario alle disposizioni che prevedono l'aggravante generica di clandestinità, nonché a quelle che attribuiscono maggior rilievo alle funzioni dei sindaci in materia di ordine pubblico.

JOLE SANTELLI (PdL). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, ritenendo che il provvedimento d'urgenza rappresenti una risposta efficace alle esigenze di sicurezza avvertite dai cittadini. Nell'evidenziare quindi l'innegabile connessione esistente tra il fenomeno dell'immigrazione irregolare e quello della criminalità organizzata, rileva che il decreto-legge in esame prevede, in particolare, norme più severe per contrastare l'immigrazione clandestina, per rendere più efficiente il sistema giustizia e per tutelare la sicurezza della circolazione stradale. Esprime infine sgomento e rammarico per l'orientamento contrario manifestato da alcuni gruppi Pag. IXparlamentari su un provvedimento d'urgenza finalizzato, tra l'altro, al contrasto più incisivo del fenomeno della criminalità di tipo mafioso.

La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge di conversione n. 1366.

Seguito della discussione delle mozioni Vietti n. 1-00011, Lussana 1-00025, Donadi n. 1-00026, Bindi n. 1-00027 e Taglialatela n. 1-00028: Introduzione nel sistema fiscale di misure a favore dei nuclei familiari, in relazione alla petizione popolare firmata da oltre un milione di cittadini.

Nella seduta del 15 luglio 2008 si è svolta la discussione sulle linee generali.

CARLO GIOVANARDI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Esprime parere favorevole sulle mozioni Vietti n. 1-00011 (Nuova formulazione), Lussana n. 1-00025 e Taglialatela n. 1-00027, e parere contrario sulle restanti mozioni.


(Dichiarazioni di voto)

CAROLINA LUSSANA (LNP). Sottolineata preliminarmente l'importanza dell'odierno dibattito, osserva che la protezione e la valorizzazione della famiglia ispira da sempre la linea politica della Lega Nord.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

CAROLINA LUSSANA (LNP). Invita quindi il Governo ad adoperarsi fattivamente affinché siano adottate in tempi brevi misure dirette al sostegno della natalità della famiglia, in linea con gli indirizzi formulati in materia dal Presidente della Repubblica, auspicando peraltro che possa essere quanto prima esaminata dal Parlamento una specifica proposta di legge sulla famiglia.
Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sulla sua mozione n. 1-00025, sulla mozione Vietti n. 1-00011 (Nuova formulazione), nonché sulla mozione Taglialatela n. 1-00028 manifestando invece un orientamento contrario ai restanti documenti di indirizzo in esame.

LUCA VOLONTÈ (UdC). Osservato preliminarmente che il suo gruppo ha chiesto la sollecita calendarizzazione delle mozioni in esame per indurre il Governo a tradurre in misure concrete gli impegni assunti a favore della famiglia durante la campagna elettorale, invita l'Esecutivo ad inserire nel decreto-legge che anticipa larga parte della manovra annuale di finanza pubblica disposizioni finalizzate alla definizione di un sistema fiscale più equo per i nuclei familiari. Nel ritenere altresì opportuna una larga convergenza parlamentare su tali tematiche, auspica l'approvazione della mozione Vietti n. 1-00011 (Nuova formulazione) e degli altri documenti di indirizzo che perseguono le medesime finalità.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Evidenziate le contraddittorie posizioni sostenute sulle mozioni in esame all'interno della maggioranza, la quale appare più impegnata a tutelare gli interessi personali del Presidente del Consiglio che a risolvere i problemi reali del Paese, ritiene che, a fronte della drammatica situazione in cui versano le famiglie italiane, nei provvedimenti già varati dal Governo non siano previste agevolazioni per i nuclei familiari né tanto meno la preannunciata riduzione della pressione fiscale. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulle mozioni Donadi n. 1-00026 e Bindi n. 1-00027, l'astensione sulla mozione Vietti n. 1-00011 (Nuova formulazione) ed il voto contrario sulle mozioni Lussana n. 1-00025 e Taglialatela n. 1-00028.

Pag. X

MARINA SERENI (PD). Ricordate preliminarmente le negative condizioni economiche in cui versano le famiglie italiane, lamenta l'inadeguatezza dell'azione del Governo, che non ha inserito idonee misure nei recenti provvedimenti varati nell'ambito della manovra economica. Evidenziata, quindi, la necessità di interventi in favore del lavoro femminile e della genitorialità, non esclusivamente circoscritti al sistema fiscale, richiama l'ipotesi del suo gruppo di introdurre una dote fiscale per i figli, già ipotizzata nella precedente legislatura. Manifestata infine la disponibilità a discutere del quoziente familiare, dichiara che il suo gruppo voterà a favore delle mozioni Bindi n. 1-00027 e Donadi n. 1-00026, si asterrà sulla mozione Vietti n. 1-00011 (Nuova formulazione) ed esprimerà voto contrario sui restanti documenti di indirizzo.

ANTONIO PALMIERI (PdL). Nel ritenere immotivati e controproducenti i rilievi critici formulati sull'azione di un Governo in carica da pochi mesi, ricorda che l'Esecutivo si è già prontamente attivato per fronteggiare le problematiche oggetto dei documenti di indirizzo in esame attraverso l'adozione di provvedimenti incisivi, quali l'abolizione dell'ICI sulla prima casa e l'accordo con il sistema bancario in tema di mutui indicizzati, rilevando peraltro che il varo del DPEF non esaurisce il suo impegno a favore della famiglia. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulle mozioni Taglialatela n. 1-00028, Lussana n. 1-00025 e Vietti n. 1-00011 (Nuova formulazione); dichiara voto contrario sulle mozioni Bindi n. 1-00027 e Donadi n. 1-00026.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Vietti n. 1-00011 (Nuova formulazione) e Lussana n. 1-00025; respinge le mozioni Donadi n. 1-00026 e Bindi n. 1-00027 ed approva la mozione Taglialatela n. 1-00028.

La seduta, sospesa alle 14,05, è ripresa alle 15.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

LUCIANO CIOCCHETTI (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-00087, sugli orientamenti del Ministro dell'interno in merito all'ipotesi di abolizione delle province.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 68) - Replica il deputato LUCIANO CIOCCHETTI (UdC), che prende atto dei chiarimenti forniti dal Ministro in ordine all'oggetto dell'atto ispettivo.

RAFFAELE VOLPI (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00088, sullo stato delle trattative con i Paesi rivieraschi del Mediterraneo in relazione alla questione dei flussi migratori illegali diretti verso l'Italia.

ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 70) - Replica il deputato RAFFAELE VOLPI (LNP) che, nel dichiararsi soddisfatto della risposta, invita il Governo a proseguire nell'azione intrapresa in materia di flussi migratori.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00089, sulle iniziative per un equilibrato rapporto tra Governo e Parlamento.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 71) - Replica il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV) che, pur ringraziando il Ministro, manifesta disappunto per il mancato rispetto Pag. XIdei ruoli e delle competenze costituzionalmente spettanti al Governo e al Parlamento.

ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA). Illustra la sua interrogazione n. 3-00090, sulla sicurezza, qualità ed efficienza del servizio di trasporto ferroviario e di quello marittimo da e per il Mezzogiorno e le isole.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 73) - Replica il deputato ROBERTO MARIO SERGIO COMMERCIO (Misto-MpA), che si dichiara soddisfatto della risposta.

ENRICO LETTA (PD). Illustra l'interrogazione Soro n. 3-00091, sulle misure per contenere la crescita del costo della benzina e del gasolio e per prevenire ulteriori aumenti dei prezzi dei carburanti per autotrazione.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 74) - Replica il deputato ENRICO LETTA (PD) che, nello stigmatizzare la reiterata assenza del Presidente del Consiglio e dei Ministri competenti in materia economica, esprime delusione per i contenuti della risposta del Governo.

ROBERTO TORTOLI (PdL). Illustra l'interrogazione Cicchitto n. 3-00092, sulle iniziative per accelerare l'esame di rilevanti progetti infrastrutturali da parte della Commissione per le valutazioni dell'impatto ambientale (cosiddetta Commissione VIA).

STEFANIA PRESTIGIACOMO, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 76) - Replica il deputato ROBERTO TORTOLI (PdL) che, nel ringraziare il Ministro, si dichiara soddisfatto della risposta.

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessanta.

Sull'ordine dei lavori.

ANTONIO BOCCUZZI (PD). Chiede alla Presidenza di assumere le opportune iniziative commemorative e di invitare l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime del tragico incidente verificatosi presso il Molino Cordero di Fossano, in provincia di Cuneo, del quale ricorre oggi il primo anniversario.

PRESIDENTE. Ritiene che della richiesta formulata dal deputato Boccuzzi si potrà tenere conto in altra seduta.

Nuova convocazione della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi per la sua costituzione.

PRESIDENTE. Comunica che, nella seduta di giovedì 10 luglio 2008, la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi non ha potuto procedere alla propria costituzione. D'intesa con il Presidente del Senato, la predetta Commissione è stata pertanto nuovamente convocata per mercoledì 23 luglio 2008, alle 14.

Nuova convocazione della Delegazione presso l'Assemblea parlamentare della NATO per la sua costituzione.

PRESIDENTE. Comunica che, nella seduta di giovedì 10 luglio 2008, la Delegazione presso l'Assemblea parlamentare della NATO non ha potuto procedere alla propria costituzione. D'intesa con il Presidente del Senato, la predetta Delegazione è stata pertanto nuovamente convocata per mercoledì 23 luglio 2008, alle 14.

Pag. XII

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica che, a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, la discussione sulle linee generali del disegno di legge di conversione n. 1386 avrà inizio nella seduta di domani e proseguirà nella giornata di venerdì 18 luglio 2008.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 17 luglio 2008, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 79).

La seduta termina alle 15,45.