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Resoconto dell'Assemblea

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XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 65 di venerdì 10 ottobre 2008

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9,30.

DONATO LAMORTE (PdL), Segretario. Legge il processo verbale della seduta di ieri.

Sul processo verbale.

Dopo un intervento del deputato ROBERTO GIACHETTI (PD), il processo verbale è approvato.

I deputati in missione sono settantadue.

Annunzio di petizioni.

DONATO LAMORTE (PdL), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 2).

Discussione del disegno di legge: Disposizioni in materia di lavoro (A.C. 1441-quater-A).

Lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al vigente calendario dei lavori dell'Assemblea.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la questione pregiudiziale per motivi di costituzionalità Damiano n. 1, che sarà discussa e votata nella seduta del 14 ottobre 2008.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Rilevato che il disegno di legge in discussione risulta dallo stralcio di un più ampio disegno di legge collegato alla manovra economico-finanziaria, ne illustra il contenuto, nel testo comprendente le significative modifiche apportate nel corso dell'esame in sede referente, soffermandosi sugli aspetti più rilevanti ed innovativi, tra i quali la disposizione di delega volta al riassetto della normazione in tema di lavori o attività connotati da un particolare stress psicofisico, la nuova disciplina in materia di reclutamento del personale della amministrazioni pubbliche, le disposizioni relative alla stabilizzazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di quelli a tempo determinato, la delega per il riordino della normativa concernente i congedi, le aspettative e i permessi fruibili dai dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati. Richiama, altresì, le norme che, al fine di garantire una più efficace tutela ai diritti dei lavoratori, definiscono il campo di applicazione del controllo giudiziale sulle cosiddette clausole generali, anche nei contenziosi relativi ai licenziamenti individuali, introducono una nuova disciplina dell'impugnazione del licenziamento e del tentativo di conciliazione ed ampliano le possibilità di ricorso all'arbitrato rituale ed irrituale.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.

MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Manifesta preliminarmente disappunto per lePag. IVespressioni offensive usate dal deputato Colombo, nella seduta di ieri, nei confronti di esponenti della sua parte politica. Evidenziato quindi come il provvedimento di delega in discussione rechi un importante e positiva riforma del mondo del lavoro, ne richiama gli aspetti più qualificanti, tra cui le disposizioni volte ad anticipare l'accesso al pensionamento per coloro che svolgono lavori cosiddetti usuranti, esprimendo apprezzamento per il fatto che in tale previsione sono stati inclusi anche i rappresentanti delle Forze dell'ordine. Ricorda altresì le misure finalizzate a porre finalmente un argine alla deregolamentazione del lavoro precario, che ritiene siano state interpretate in maniera fuorviante da larga parte della stampa e da esponenti dell'opposizione, nonché quelle volte a novellare la disciplina del licenziamento per giusta causa, evidenziando come esse si applichino esclusivamente ai contratti individuali e contribuiscano a fare chiarezza su un aspetto delicato del rapporto di lavoro, tutelando entrambe le parti; respinge pertanto le critiche sollevate in proposito da una parte della magistratura. Evidenziata infine la valenza positiva delle disposizioni recate dall'articolo 37, che prevedono, quale titolo preferenziale per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni, la residenza nel luogo d'impiego e non presentano alcun carattere discriminatorio, preannunzia che il suo gruppo sosterrà con convinzione il disegno di legge in esame, auspicando che nel prosieguo dell'iter parlamentare l'opposizione assuma un atteggiamento costruttivo e propositivo.

IVANO MIGLIOLI (PD). Nel rilevare la preoccupante condizione di arretramento nella quale versa il Paese, nonché la totale assenza di interventi idonei ad arrestarne il progressivo declino sotto i profili sociale ed economico, ritiene che il provvedimento in discussione sia emblematico della volontà dell'Esecutivo di perseguire una politica di riduzione dei diritti e delle tutele. Nel rivendicare al suo gruppo il merito di avere mitigato, mediante la presentazione di apposite proposte emendative, nel corso dell'iter in sede referente, alcuni degli aspetti di maggiore criticità del disegno di legge in discussione, esprime dissenso, in particolare, per le norme che riducono le sanzioni relative alle violazioni in materia di sicurezza del lavoro e di lavoro irregolare, nonché per quelle che modificano la disciplina in tema di procedure concorsuali e di stabilizzazione dei rapporti di collaborazione e a tempo determinato con amministrazioni pubbliche.

BARBARA SALTAMARTINI (PdL). Espressa soddisfazione per il proficuo lavoro svolto dalla XI Commissione, giudica di stampo demagogico i rilievi critici formulati da taluni esponenti dell'opposizione, atteso l'intendimento del Governo di attuare decreti legislativi in materia di lavoro e di previdenza, al fine di fornire risposte concrete alle legittime aspettative dei lavoratori e delle imprese. Richiama quindi le misure più rilevanti recate dal disegno di legge in discussione, soffermandosi, in particolare, sulle disposizioni volte alla razionalizzazione e semplificazione degli enti, allo scopo di ottenere risparmi assolutamente necessari per reinvestire risorse sul pubblico impiego, e sulle norme finalizzate alla riduzione dei tempi inerenti il processo del lavoro, senza mettere in discussione l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Nel rilevare altresì la specificità del rapporto di lavoro delle Forze dell'ordine e delle Forze armate, ritiene del tutto strumentali le critiche rivolte dall'opposizione alle misure relative alla stabilizzazione dei precari, anche in considerazione del fatto che l'Esecutivo intende concretamente razionalizzare tale settore, al contrario delle norme manifesto adottate in materia dal Governo Prodi. Auspica, infine, la sollecita approvazione di un provvedimento che considera di fondamentale importanza.

GIOVANNI PALADINI (IdV). Nel rilevare preliminarmente che lo scopo dell'opposizione non è quello di fare demagogia, ma di dar vita a proposte costruttive, sottolinea come il disegno di legge in discussione sia caratterizzato da forti tagli, da una evidente sperequazione tra categoriePag. Vdi lavoratori e da una vera e propria controriforma del processo del lavoro. Manifestata, inoltre, forte perplessità relativamente all'articolo 32 in materia di contrasto al lavoro sommerso, che prevede sanzioni civili ed amministrative più lievi, nonché relativamente all'articolo 37 che, nelle pubbliche amministrazioni, stabilisce il principio del prevalente accesso dall'esterno tramite concorso pubblico, giudica non condivisibili le disposizioni recate dall'articolo 65, nelle quali individua il tentativo di circoscrivere il raggio di azione del giudice e di ridurre il sistema di tutele previste in favore dei lavoratori, giungendo di fatto ad una sostanziale abrogazione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

GIUSEPPE BERRETTA (PD). Sottolineata l'opportunità di tenere in debita considerazione i principi della Costituzione, che attribuisce particolare rilievo ai temi del lavoro, esprime un giudizio complessivamente negativo sul provvedimento in discussione, pur manifestando soddisfazione per il proficuo lavoro svolto durante l'iter in Commissione, che ha consentito di apportare significativi miglioramenti al testo originario, in particolare, in materia di stabilizzazione e di tutela dei lavori usuranti. Richiama, quindi, gli aspetti di maggiore criticità del disegno di legge in esame, soffermandosi poi sulle misure volte a razionalizzare i permessi dei lavoratori e a modificare le norme procedurali in materia di decadenza, nonché sulle disposizioni relative al processo del lavoro, stigmatizzando altresì la previsione di sanzioni civili e amministrative più lievi in caso di violazione delle norme disciplinanti il fenomeno del lavoro irregolare. Esprime infine profonda preoccupazione per gli interventi delineati, che comprimono i diritti dei lavoratori e non tengono in debito conto i condivisibili principi della meritocrazia, come dimostra l'intendimento del Governo di non considerare il punteggio conseguito nei titoli di studio per l'accesso ai pubblici concorsi.

TERESIO DELFINO (UdC). Evidenziato preliminarmente che nel nostro Paese una compiuta valorizzazione del lavoro si è avuta solo con la Costituzione repubblicana e con lo Statuto dei lavoratori, sottolinea l'atteggiamento non pregiudiziale assunto dalla sua parte politica sul disegno di legge in discussione, ritenendo che qualsiasi modifica della normativa vigente in materia debba essere frutto di un costruttivo confronto tra le parti. Manifesta, inoltre, apprezzamento per il disposto dell'articolo 23, preannunziando comunque la presentazione di emendamenti migliorativi del testo. Nell'esprimere, quindi, perplessità relativamente all'articolo 24, invita il Governo, con riferimento alla tematica delle controversie in materia di lavoro, a perseguire un equilibrio tra l'obiettivo di garantire ai datori di lavoro una gestione efficiente delle proprie risorse umane e la tutela dei lavoratori. Ritiene, altresì, che il provvedimento in discussione determini discriminazioni tra diverse categorie di lavoratori e non sia ispirato ad un organico disegno riformatore. Evidenziati, infine, gli aspetti di criticità riscontrabili negli articoli 65, 66 e 67, con particolare riferimento all'eccessivo rilievo attribuito ai procedimenti extragiudiziali, reputa complessivamente inadeguato il disegno di legge in esame, nonostante le modifiche migliorative apportate in Commissione.

ALDO DI BIAGIO (PdL). Ricordato preliminarmente che il Governo ha avviato un positivo percorso di riforma del settore del lavoro, fondato su criteri di razionalizzazione e semplificazione, richiama gli aspetti a suo avviso salienti del disegno di legge in discussione, tra cui le apprezzabili disposizioni finalizzate alla stabilizzazione dei lavoratori precari del settore pubblico che, in un periodo di blocco delle assunzioni, hanno assicurato la funzionalità di molti comparti della pubblica amministrazione. Ritiene infine opportuno prevedere un lasso di tempo più ampio per l'entrata in vigore delle norme recate dal provvedimento in discussione, al fine di consentire un'analisi approfondita di alcune situazioni particolari, come quella relativa ai vincitori di concorso nei consolati italiani.

Pag. VI

AMALIA SCHIRRU (PD). Giudica nel complesso preoccupanti le misure recate dal disegno di legge in discussione, caratterizzato da un contenuto complesso ed eterogeneo, nel quale si sostanzia una pericolosa rivisitazione dei rapporti di lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni e di privati, ispirata dall'intendimento di intaccare in maniera significativa il controllo sindacale e giudiziale e di ridurre drasticamente i diritti e le tutele dei lavoratori.
Pur manifestando apprezzamento per la delega in tema di lavori usuranti, in relazione alla quale ritiene, tuttavia, necessario prevedere un congruo ampliamento delle risorse disponibili, esprime dissenso per la nuova disciplina dettata in materia di procedure concorsuali nonché di quella relativa alla stabilizzazione dei lavoratori precari e ai permessi, congedi e aspettative, i cui deleteri effetti sono stati mitigati, per merito della sua parte politica, nel corso dell'esame in sede referente. Nel preannunziare, infine, l'orientamento contrario del suo gruppo, invita il Governo ad espungere dal testo del disegno di legge le disposizioni concernenti aspetti la cui regolamentazione necessiterebbe di un previo confronto con le parti sociali.

CINZIA CAPANO (PD). Nell'osservare preliminarmente che il disegno di legge in discussione novella il codice di procedura civile in materia di processo del lavoro, introducendo a suo avviso norme frammentarie e lesive dei diritti dei lavoratori, evidenzia le critiche sollevate, al riguardo, dal Consiglio nazionale forense. Nel ritenere che sarebbe stato più opportuno intervenire a livello di organizzazione del settore della giustizia, richiama il parere della II Commissione, che ha manifestato dubbi sull'articolo 65, in materia di limitazione del controllo giurisdizionale sui licenziamenti per giusta causa; esprime inoltre un giudizio critico sulla politica del Governo in materia di tutela dei lavoratori.

PAOLA PELINO (PdL). Sottolineata la rilevanza della materia oggetto del disegno di legge in discussione, ispirato ad una logica di razionalizzazione della spesa e di riorganizzazione di alcuni settori della pubblica amministrazione, esprime apprezzamento, in particolare, per l'estensione ad alcune categorie di lavoratori autonomi della possibilità di accedere al prepensionamento in caso di lavoro usurante; evidenzia inoltre il carattere innovativo delle disposizioni volte a snellire le procedure relative alle controversie di lavoro, segnatamente attraverso un più ampio ricorso agli strumenti alternativi al giudizio ordinario.

PAOLA BINETTI (PD). Nell'esprimere un giudizio estremamente critico sull'articolo 24 del provvedimento in discussione, ricorda gli aspetti principali delle disposizioni introdotte in materia di riorganizzazione di enti vigilati dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, che, a suo avviso, costituiscono l'asse portante delle politiche della salute in Italia. Giudicato quindi negativamente il ricorso allo strumento della delega al Governo per disciplinare un settore particolarmente delicato per la vita dei cittadini, ritiene che le misure ipotizzate configurino un vero e proprio salto nel buio, attuato in assenza di un progetto organico, che rischia di determinare deleterie conseguenze per la prevenzione e la cura di molte patologie. Auspica quindi che anche la maggioranza convenga sull'esigenza di mantenere alcune garanzie per la qualità della salute.

SIMONE BALDELLI (PdL). Rilevato che il disegno di legge in discussione è il frutto del rilevante confronto di merito che ha connotato l'iter in Commissione, nel corso del quale vi è stata attenzione anche a diverse proposte dell'opposizione, manifesta apprezzamento per le disposizioni relative alla stabilizzazione del lavoro precario e per quelle in materia di processo del lavoro, che necessitava di interventi volti a semplificarne le procedure. Ringrazia, infine, il relatore e il rappresentante del Governo per il proficuo lavoro svolto.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali.

Pag. VII

GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Ringrazia tutti coloro che hanno contribuito all'iter del disegno di legge in discussione, rilevando che le modifiche apportate nel corso del dibattito svoltosi presso la XI Commissione denotano l'intendimento della maggioranza di recepire condivisibili miglioramenti del testo in esame.

PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Nell'associarsi ai ringraziamenti formulati dal relatore, auspica che il prosieguo del dibattito in Assemblea si svolga nello stesso clima di dialogo costruttivo che ha connotato l'iter in Commissione. Assicura, inoltre, in riferimento ai timori espressi relativamente al disposto dell'articolo 24, che la procedura prevista per l'attuazione della delega legislativa che si propone di conferire al Governo garantirà il pieno coinvolgimento delle parti sociali. Sottolinea infine la volontà dell'Esecutivo di definire un organico quadro di riforma del sistema degli ammortizzatori sociali.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Trasmissione dal Senato di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.

PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il disegno di legge n. 1772, di conversione del decreto-legge n. 143 del 2008, recante interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario.
Il disegno di legge è assegnato alla II Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.

Svolgimento di interpellanze urgenti.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Lo Monte n. 2-00163 è rinviato ad altra seduta.

FRANCESCO BOCCIA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00132, sui dati e le iniziative con riferimento all'esposizione delle aziende pubbliche, dei ministeri e dei piccoli risparmiatori in relazione al fallimento della banca d'affari Lehman Brothers.

NICOLA COSENTINO, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 45) - Replica il deputato FRANCESCO BOCCIA (PD), che, pur ringraziando il Governo per la dettagliata risposta, dichiara di non potersi ritenere soddisfatto.

ANTONIO DI PIETRO (IdV). Illustra la sua interpellanza n. 2-00162, sulle iniziative anche di carattere normativo per tutelare tutti i «testimoni di giustizia» e le misure per incentivare le testimonianze delle persone offese dai reati commessi dalla criminalità organizzata.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 55) - Replica il deputato ANTONIO DI PIETRO (IdV), che, nel ringraziare il sottosegretario per la completezza della risposta, chiede al Governo di rivolgere maggiore attenzione all'esigenza di garantire adeguate tutele per i testimoni di giustizia e di verificare se vi siano eventuali lacune nella normativa vigente in materia.

CARMINE SANTO PATARINO (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00145, sulle iniziative relative al danno ambientale causato dal cattivo funzionamento del depuratore nel comune di Castellaneta.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 66) - Replica il deputato CARMINE SANTO PATARINO (PdL), il quale si dichiara ampiamente soddisfatto per l'approfondita risposta, che giudica confortante ed in grado di smentirePag. VIIIle allarmanti indiscrezioni tendenziosamente diffuse da taluni organi di stampa locali.

PRESIDENTE. Avverte che lo svolgimento dell'interpellanza Lo Monte n. 2-00148 è rinviato ad altra seduta.

CARMEN MOTTA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00158, sui chiarimenti in merito alle modalità di esercizio delle funzioni di pubblica sicurezza da parte del sindaco della città di Parma, con particolare riferimento all'episodio denunciato dal giovane Bonsu Emmanuel Foster.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 72) - Replica il deputato JEAN LEONARD TOUADI (PD), che dichiara di non potersi ritenere soddisfatto della risposta che giudica incompleta e non strettamente pertinente, esprimendo altresì perplessità sui poteri conferiti alle autonomie locali in materia di ordine pubblico ed immigrazione.

MARCO CARRA (PD). Illustra la sua interpellanza n. 2-00164, sugli intendimenti del Governo in ordine all'inserimento del sito di Mantova nell'elenco che individua i siti contaminati da reindustrializzare.

ROBERTO MENIA, Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 76) - Replica il deputato MARCO CARRA (PD), che, nel rilevare come il quadro delineato dalla risposta presenti luci ed ombre, auspica l'avvio di una iniziativa politica bipartisan.

PRESIDENTE. Avverte che l'interpellanza Giachetti n. 2-00149 è stata ritirata dai presentatori.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Martedì 14 ottobre 2008, alle 14.

(Vedi resoconto stenografico pag. 78).

La seduta termina alle 15,50.