XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 73 di martedì 28 ottobre 2008
Pag. VPRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI
La seduta comincia alle 11,15.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
I deputati in missione sono sessantadue.
Annunzio di petizioni.
GREGORIO FONTANA (PdL), Segretario. Dà lettura del sunto delle petizioni pervenute alla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 1).
Sull'ordine dei lavori.
ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Ricorda gli otto ufficiali e sottufficiali dell'Aeronautica militare deceduti la scorsa settimana a causa di un incidente verificatosi nel corso di un trasferimento in territorio francese (Il Presidente si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo).
Esprime quindi, anche a nome del suo gruppo, sentimenti di cordoglio ai familiari delle vittime e chiede che il Governo accerti sollecitamente le cause dell'incidente e riferisca alla Camera sulla dinamica dei fatti.
Alle espressioni di cordoglio per le vittime del grave incidente si associano, a nome dei rispettivi gruppi, i deputati MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), FILIPPO ASCIERTO (PdL), GABRIELE CIMADORO (IdV) e MANUELA DAL LAGO (LNP).
RENATO BRUNETTA, Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Nell'esprimere, a nome del Governo, partecipazione al dolore dei familiari delle vittime del grave incidente, assicura l'impegno dell'Esecutivo ad accertare con sollecitudine la dinamica dei fatti, manifestando altresì gratitudine alle Forze armate per l'impegno quotidianamente profuso nell'adempimento del proprio dovere.
PRESIDENTE. Nell'associarsi alle espressioni di cordoglio rivolte all'Aeronautica militare ed ai familiari delle vittime, auspica un sollecito accertamento delle cause dell'incidente.
Seguito della discussione del disegno di legge: Disposizioni in materia di lavoro (A.C. 1441-quater-A).
Nella seduta del 15 ottobre 2008 è stato, da ultimo, approvato l'articolo 66.
Le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza non ritiene ammissibile l'emendamento 67-ter.100 del Governo.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Ritiene opportuno attendere che la V Commissione esprima l'ulteriore prescritto parere.
PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del relatore, sospende la seduta in attesa di acquisire l'ulteriore parere della V Commissione.
Pag. VILa seduta, sospesa alle 11,35, è ripresa alle 12,05.
PRESIDENTE. Avverte che, anche alla luce dell'ulteriore parere espresso dalla V Commissione, la Presidenza non ritiene ammissibili i subemendamenti riferiti all'emendamento 39-bis.215 della Commissione.
(Esame dell'articolo 39-bis)
Intervengono sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 39-bis i deputati PAOLA PELINO (PdL), MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP) e MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), nonché, per una precisazione, il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali PASQUALE VIESPOLI.
GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 39-bis.215 della Commissione ed esprime parere favorevole sull'emendamento Cirielli 39-bis.2, purché riformulato.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.
FILIPPO ASCIERTO (PdL). Pur esprimendo apprezzamento per il riconoscimento del ruolo negoziale del Consiglio centrale di rappresentanza militare, ritiene che tale organismo dovrebbe esercitare funzioni di rappresentanza anche con riferimento al rapporto di impiego, allo stato giuridico e al trattamento previdenziale del personale militare.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 39-bis.215 della Commissione.
FILIPPO ASCIERTO (PdL). Accetta la riformulazione proposta dell'emendamento Cirielli 39-bis.2.
GIOVANNI PALADINI (IdV). Richiama le finalità sottese all'emendamento Cirielli 39-bis.2, nel testo originariamente presentato, stigmatizzando la proposta di riformulazione avanzata dal relatore.
MARIO TASSONE (UdC). Giudica condivisibile la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento Cirielli 39-bis.2, sul quale esprimerà voto favorevole.
ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Esprime perplessità sulla riformulazione proposta dell'emendamento Cirielli 39-bis.2.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento Cirielli 39-bis.2, nel testo riformulato.
JOLE SANTELLI (PdL). Nell'esprimere apprezzamento per l'atteggiamento assunto dall'opposizione, che si è astenuta dal voto sull'emendamento 39-bis.215 della Commissione, sottolinea che l'articolo in esame dà piena attuazione agli impegni assunti dal Governo nei confronti delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
ETTORE ROSATO (PD). Nel preannunziare l'astensione del suo gruppo sull'articolo 39-bis, sottolinea le aspettative della sua parte politica nel senso dello stanziamento di ulteriori risorse per le Forze armate nel corso dell'esame del disegno di legge finanziaria.
TERESIO DELFINO (UdC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo in esame.
Intervengono per dichiarazioni di voto a titolo personale i deputati ANTONIO BORGHESI (IdV) e FILIPPO ASCIERTO (PdL).
Pag. VIIGIOVANNI PALADINI (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo 39-bis.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 39-bis, nel testo emendato.
(Ripresa esame dell'articolo 39-quinquies)
GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 39-quinquies.200 e 39-quinquies.201 della Commissione, esprimendo altresì parere contrario sui restanti emendamenti.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Damiano 39-quinquies.1, Paladini 39-quinquies.2 e 39-quinquies.3 e Damiano 39-quinquies.4.
AMALIA SCHIRRU (PD). Richiama le finalità dell'emendamento Damiano 39-quinquies.5.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LUCIA CODURELLI (PD).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Damiano 39-quinquies.5 e 39-quinquies.6 e approva l'emendamento 39-quinquies.200 della Commissione.
GIUSEPPE BERRETTA (PD). Nel richiamare le finalità dell'emendamento Damiano 39-quinquies.7, giudica incomprensibile il parere contrario espresso al riguardo dalla Commissione e dal Governo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 39-quinquies.7.
ROBERTO ZACCARIA (PD). Parlando per un richiamo al Regolamento, esprime perplessità per l'elevato numero di norme di delegazione legislativa - anche non esplicite - approvate dalla Camera dall'inizio della legislatura, invitando il Presidente ad attivarsi presso la Giunta per il Regolamento affinché il Comitato per la legislazione possa esprimere i propri pareri anche all'Assemblea.
PRESIDENTE. Ricorda che la sede opportuna per porre la questione sollevata è la Giunta per il Regolamento.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 39-quinquies.201 della Commissione.
LUCIA CODURELLI (PD). Ritiene inaccettabile l'attribuzione al Governo di una delega in bianco per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi.
TERESIO DELFINO (UdC). Dichiara l'astensione del suo gruppo sull'articolo 39-quinquies.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 39-quinquies, nel testo emendato.
GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione dei subemendamenti 0.39-quinquies.0100.202, 0.39-quinquies.0100.201 (Nuova formulazione) e 0.39-quinquies.0100.203 (Nuova formulazione) della Commissione; accetta l'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100 del Governo ed esprime parere favorevole sul subemendamento Delfino 0.39-quinquies.0100.20, nonché sui subemendamenti Delfino 0.39-quinquies.0100.21 e 0.39-quinquies.0100.19, purché riformulati; esprime infine parere contrario sulle restanti proposte emendative.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.
Pag. VIIIILEANA ARGENTIN (PD). Richiama le finalità sottese al subemendamento Damiano 0.39-quinquies.0100.1, ritenendo l'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100 del Governo fortemente penalizzante per le famiglie e le persone più deboli.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD) e AMALIA SCHIRRU (PD).
CARMELO PORCU (PdL). Sottolineato il proficuo lavoro svolto dalla Commissione, invita il Governo a vigilare attentamente sugli abusi che vengono perpetrati nei confronti della legge n. 104, esprimendo peraltro rammarico per il fatto che la XII Commissione non abbia potuto esprimere il proprio parere sulla materia in esame.
TERESIO DELFINO (UdC). Nel ribadire la propria contrarietà ad ogni forma di abuso nell'attuazione della legge n. 104, dichiara l'astensione del suo gruppo sul subemendamento in esame.
GIULIO CALVISI (PD). Ritiene che l'articolo in esame, nell'incentivare il ricorso ai ricoveri ospedalieri, si limiti a trasferire i costi delle assenze al settore sanitario.
GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Modificando il precedente avviso, esprime parere contrario sul subemendamento Delfino 0.39-quinquies.0100.21.
GIOVANNI PALADINI (IdV). Ritiene che il riordino della materia dei congedi, delle aspettative e dei permessi avrebbe richiesto un adeguato approfondimento, nonché la ricerca di un consenso più ampio tra le forze politiche.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato LINO DUILIO (PD).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Damiano 0.39-quinquies.0100.1, Paladini 0.39-quinquies.0100.23, Delfino 0.39-quinquies.0100.17 ed approva i subemendamenti 0.39-quinquies.0100.202, 0.39-quinquies.0100.201 (Nuova formulazione) e 0.39-quinquies.0100.203 (Nuova formulazione) della Commissione. Respinge quindi i subemendamenti Damiano 0.39-quinquies.0100.6, 0.39-quinquies.0100.7 ed approva il subemendamento Delfino 0.39-quinquies.0100.20. Respinge altresì i subemendamenti Lenzi 0.39-quinquies.0100.13, Delfino 0.39-quinquies.0100.21, nonché gli identici subemendamenti Damiano 0.39-quinquies.0100.14 e Paladini 0.39-quinquies.0100.27, i subemendamenti Damiano 0.39-quinquies.0100.15 e Livia Turco 0.39-quinquies.0100.16, mentre approva il subemendamento Delfino 0.39-quinquies.0100.19, nel testo riformulato.
ILEANA ARGENTIN (PD). Sottolinea la diversità delle posizioni assunte dal centrosinistra e dal centrodestra in relazione alla tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati ANNA MARGHERITA MIOTTO (PD) e AMALIA SCHIRRU (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo aggiuntivo 39-quinquies.0100 del Governo, come subemendato.
(Esame dell'articolo 67)
GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.
GIUSEPPE BERRETTA (PD). Manifesta contrarietà all'articolo in esame, cui è sotteso il deprecabile intento di limitare i diritti dei lavoratori incidendo sui procedimenti strumentali alla loro tutela.
Pag. IXInterviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato GIULIO SANTAGATA (PD).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Damiano 67.1, nonché gli identici emendamenti Lo Presti 67.2 e Damiano 67.3.
GIOVANNI PALADINI (IdV). Illustra il contenuto del suo emendamento 67.4.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paladini 67.4.
CINZIA CAPANO (PD). Giudica incongrua la norma di cui l'emendamento Damiano 67.5 propone la soppressione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 67.5.
GIUSEPPE BERRETTA (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Damiano 67.6.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Damiano 67.6 e 67.7 ed approva l'articolo 67.
La seduta, sospesa alle 13,35, è ripresa alle 15,40.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ANTONIO LEONE
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono sessantacinque.
(Votazione dell'articolo 67-bis)
MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Richiama le condivisibili finalità sottese all'articolo 67-bis, volto alla semplificazione delle norme inerenti il processo del lavoro.
ANTONINO FOTI (PdL). Sottolinea la congruenza delle disposizioni in esame con i principi già sanciti dalla legge Biagi.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 67-bis, al quale non sono riferiti emendamenti.
(Esame dell'articolo 67-ter)
GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Paladini 67-ter.3 e Damiano 67-ter.4 e parere contrario sui restanti emendamenti.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Concorda.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Paladini 67-ter.1.
MARIALUISA GNECCHI (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Damiano 67-ter.2, sottolineando la centralità del ricorso a forme di ammortizzatori sociali in un contesto di globale contrazione economica.
Intervengono per dichiarazioni di voto a titolo personale i deputati LUIGI BOBBA (PD), MARIA GRAZIA GATTI (PD), DONELLA MATTESINI (PD), TERESA BELLANOVA (PD), LUDOVICO VICO (PD).
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Rende precisazioni in merito all'operato del Governo e segnatamente all'attivazione degli strumenti di ammortizzazione sociale, in accordo con le Regioni ed altri enti locali, ritenendo meramente strumentali talune critiche rivolte in materia dall'opposizione all'Esecutivo.
GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Ricorda che la Commissione e il Governo hanno espresso parere favorevole sulla piùPag. Xrilevante proposta emendativa presentata dall'opposizione in tema di ammortizzatori sociali.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudica singolari i rilievi critici formulati dal sottosegretario Viespoli in merito ad un presunto intento propagandistico di alcuni interventi di rappresentanti dell'opposizione.
IVANO MIGLIOLI (PD). Ritiene che il Governo non abbia tenuto fede agli impegni assunti in tema di sostegno del reddito dei lavoratori.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 67-ter.2.
GIOVANNI PALADINI (IdV). Manifesta apprezzamento per il parere favorevole espresso sugli identici emendamenti Paladino 67-ter.3 e Damiano 67-ter.4.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli identici emendamenti Paladini 67-ter.3 e Damiano 67-ter.4 e respinge l'emendamento Paladini 67-ter.5.
LUIGI BOBBA (PD). Nel giudicare insufficiente la configurazione del patto di servizio di cui al comma 3 dell'articolo in esame, ritiene inopportuna l'attribuzione del Governo di una delega in bianco nella predetta materia.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Damiano 67-ter.7.
GIOVANNI PALADINI (IdV). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 67-ter.8, volto a sostituire il comma 3 dell'articolo 67-ter, invitando il Governo e la maggioranza a rivedere il loro orientamento.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Paladini 67-ter.8, Damiano 67-ter.9 e 67-ter.10 e Burtone 67-ter.11.
MARIA GRAZIA GATTI (PD). Dichiara l'astensione dal voto del suo gruppo sull'articolo 67-ter, che non appronta strumenti idonei a sostegno del reddito dei lavoratori.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 67-ter, nel testo emendato.
(Votazione dell'articolo 67-quater)
GIUSEPPE BERRETTA (PD). Stigmatizza il previsto rinvio dell'esercizio di deleghe legislative in settori nevralgici della disciplina lavoristica.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'articolo 67-quater, al quale non sono riferiti emendamenti.
(Trattazione degli ordini del giorno)
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. Accetta gli ordini del giorno Baldelli n. 12 e Fedriga n. 44; accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Cazzola n. 2, Messina n. 3, Palomba n. 4, Favia n. 5, Paladini n. 10, Antonino Foti n. 13, Poli n. 15, Tassone n. 17, Delfino n. 18, Damiano n. 25, Mattesini n. 27, Montagnoli n. 28, Caparini n. 29, Catanoso n. 31, Bellotti n. 32, Lo Presti n. 33, Anna Teresa Formisano n. 34, Capitanio Santolini n. 35, Ruvolo n. 36, Occhiuto n. 38, Gatti n. 40, Buonanno n. 45 e Santagata n. 46, nonché, purché riformulati, gli ordini del giorno Ascierto n. 1, Mario Pepe (PdL) n. 14 e Mario Pepe (PD) n. 19. Invita al ritiro degli ordini del giorno Cambursano n. 6, Zazzera n. 7, Evangelisti n. 9, Gioacchino Alfano n. 20, Scilipoti n. 47 e Razzi n. 48 e non accetta, infine, i restanti ordini del giorno.
Interviene il deputato RENATO CAMBURSANO (IdV).
Pag. XILa Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Cambursano n. 6, Zazzera n. 7 e Porcino n. 8.
Intervengono il deputato FABIO EVANGELISTI (IdV) ed il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali PASQUALE VIESPOLI, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Evangelisti n. 9.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Burtone n. 11.
Intervengono il deputato MARIO PEPE (PdL), il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione RENATO BRUNETTA, nonché i deputati MAURIZIO TURCO (PD) e GIANCARLO LEHNER (PdL), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Mario Pepe (PdL) n. 14.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Mario Pepe (PdL) n. 14 e respinge l'ordine del giorno Bosi n. 16.
Interviene il deputato GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (PdL).
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI
Intervengono altresì il deputato ANNA TERESA FORMISANO (UdC), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Marinello n. 21, il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali PASQUALE VIESPOLI, nonché i deputati ELISABETTA ZAMPARUTTI (PD), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Marinello n. 21, e GABRIELE CIMADORO (IdV).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Marinello n. 21 e Madia n. 22.
Interviene il deputato TERESA BELLANOVA (PD).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Bellanova n. 23.
Intervengono il deputato LUDOVICO VICO (PD) e il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali PASQUALE VIESPOLI, che accetta l'ordine del giorno Vico n. 24, limitatamente al dispositivo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Miglioli n. 26.
Interviene il deputato ALESSANDRO MONTAGNOLI (LNP).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Montagnoli n. 28 e Ferranti n. 30.
Intervengono i deputati ANNA TERESA FORMISANO (UdC), MAURO LIBÈ (UdC), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Anna Teresa Formisano n. 34, LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC) e NUNZIO FRANCESCO TESTA (UdC).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Nunzio Francesco Testa n. 37.
Intervengono i deputati ROBERTO OCCHIUTO (UdC) e GIUSEPPE BERRETTA (PD) ed il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali PASQUALE VIESPOLI, che accetta l'ordine del giorno Berretta n. 39, purché riformulato.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Berretta n. 39.
Interviene il deputato AMALIA SCHIRRU (PD).
Pag. XIILa Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Schirru n. 41.
Intervengono il deputato SIRO MARROCU (PD), il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali PASQUALE VIESPOLI, nonché i deputati FEDERICO PALOMBA (IdV), CATERINA PES (PD), GIULIO CALVISI (PD) e SALVATORE CICU (PdL), che dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Marrocu n. 42; interviene altresì il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali PASQUALE VIESPOLI, che accoglie come raccomandazione l'ordine del giorno Marrocu n. 42, purché riformulato.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Codurelli n. 43 e Scilipoti n. 47.
(Dichiarazioni di voto finale)
GIOVANNI PALADINI (IdV). Nel lamentare preliminarmente l'indisponibilità della maggioranza ad un costruttivo confronto con l'opposizione, sottolinea che il disegno di legge in esame è caratterizzato da ingenti tagli di risorse, da una evidente sperequazione tra categorie di lavoratori a danno di quelli dipendenti e da una controriforma del processo del lavoro, nonché da un sostanziale alleggerimento delle sanzioni civili ed amministrative in materia di lavoro sommerso. Richiamata altresì la necessità di preservare il quadro normativo recato dalla legge n. 104 del 1992, al fine di tutelare i soggetti più deboli, dichiara il voto contrario del suo gruppo.
TERESIO DELFINO (UdC). Evidenziata preliminarmente la rilevanza economica e sociale delle materie oggetto del disegno di legge in esame, che presenta luci ed ombre, sottolinea l'atteggiamento non pregiudiziale assunto dalla sua parte politica, che si è distinta per una puntuale azione emendativa che ha consentito di apportare modifiche migliorative al testo del provvedimento, segnatamente con riferimento alle disposizioni relative alla stabilizzazione dei lavoratori precari, alla riforma del processo del lavoro, al contrasto del lavoro sommerso e al riconoscimento della specificità delle Forze armate e delle Forze di polizia. Nel manifestare, inoltre, apprezzamento per la delega al Governo volta al riassetto della normativa in materia di lavori usuranti, dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Nel giudicare inaccettabili e di stampo demagogico i rilievi critici formulati da taluni esponenti dell'opposizione, richiama i principali aspetti innovativi del disegno di legge in esame, al quale assicura il convinto sostegno del suo gruppo, come il rinnovo delle deleghe al Governo per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali e di occupazione femminile, nonché l'introduzione del requisito della residenza per l'accesso ai concorsi pubblici. Giudica, altresì, particolarmente rilevante, in un'ottica federalista, il ricorso alla mobilità per il personale delle pubbliche amministrazioni.
CESARE DAMIANO (PD). Nel giudicare profondamente errata la politica economica e sociale attuata dal Governo, il cui obiettivo prioritario dovrebbe essere prevedere forme di detassazione degli stipendi e delle pensioni ed un aumento degli ammortizzatori sociali, segnatamente per le piccole imprese, evidenzia gli aspetti di maggiore criticità del disegno di legge in esame, con particolare riferimento alle misure in materia di stabilizzazione del personale precario e di disciplina del processo del lavoro, nel cui ambito si registra una vera e propria controriforma, che riduce sensibilmente il sistema di tutele previste in favore dei lavoratori. Richiamata, infine, la puntuale azione emendativa della sua parte politica, segnatamente con riferimento alle disposizioni in materia di lavori usuranti, dichiara il convinto voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.
Pag. XIIIFURIO COLOMBO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta l'atteggiamento disattento assunto dal Ministro Brunetta nel corso dell'intervento del deputato Damiano.
ANTONINO FOTI (PdL). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, esprime particolare apprezzamento per le disposizioni volte alla semplificazione e razionalizzazione di alcuni enti, nonché per la delega finalizzata al riassetto della normazione in tema di lavori usuranti. Richiamati, quindi, gli aspetti maggiormente innovativi del provvedimento, quali le disposizioni in materia di stabilizzazione dei lavoratori precari del settore pubblico e quelle volte a favorire il ricorso alla mobilità per colmare le carenze di organico della pubblica amministrazione, sottolinea la rilevanza della nuova disciplina dell'impugnazione del licenziamento e del tentativo di conciliazione, che amplia la possibilità di ricorso all'arbitrato.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato ILEANA ARGENTIN (PD).
GIULIANO CAZZOLA (PdL), Relatore. Propone talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 65).
Sulle correzioni proposte dal relatore intervengono i deputati ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD), MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC), ANTONIO BORGHESI (IdV), GIOVANNI PALADINI (IdV) e GIUSEPPE BERRETTA (PD).
PRESIDENTE. Rilevata l'inopportunità di presentare come correzioni di forma modifiche che in qualche misura incidono sulla sostanza delle norme del provvedimento, sospende brevemente la seduta per consentire al Comitato dei nove di procedere ad un'ulteriore valutazione al riguardo.
La seduta, sospesa alle 18,10, è ripresa alle 18,40.
STEFANO SAGLIA (PdL), Presidente della XI Commissione. Alla luce della valutazione effettuata dal Comitato dei nove, conferma il carattere formale delle correzioni precedentemente proposte dal relatore.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, le correzioni di forma proposte dal relatore si intendono accolte.
(Così rimane stabilito).
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1441-quater-A.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Rilevato che la V Commissione non ha ancora espresso il prescritto parere sul disegno di legge n. 1441-ter, di cui al successivo punto all'ordine del giorno, e non è pertanto possibile procedere ora al seguito dell'esame di tale provvedimento, ritiene si possa passare alla trattazione del punto 3 dell'ordine del giorno.
ANTONELLO SORO (PD). Chiede che nella seduta odierna non si proceda alla trattazione di ulteriori punti iscritti all'ordine del giorno e che si rinvii alla giornata di domani il seguito dell'esame dei documenti di cui al punto 3. Chiede, altresì, che la Presidenza preveda tempi congrui per l'esame da parte della V Commissione del disegno di legge finanziaria, con conseguente differimento del suo iter in Assemblea.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Nel condividere le considerazioni del deputato Soro, ritiene, anche nell'interesse del Paese, che la Commissione bilancioPag. XIVdebba disporre di tempi congrui per l'esame del disegno di legge finanziaria e chiede pertanto di sospendere i lavori dell'Assemblea, per riprenderli domani mattina con il seguito dell'esame del testo unificato delle proposte di inchiesta parlamentare, di cui al punto 3 dell'ordine del giorno.
GIANCARLO GIORGETTI (LNP), Presidente della V Commissione. Concorda sull'opportunità di prevedere tempi congrui per l'esame del disegno di legge finanziaria da parte della V Commissione.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Si associa a nome del suo gruppo alle richieste testé formulate.
PRESIDENTE. Alla luce delle considerazioni svolte dai deputati intervenuti, ritiene opportuno sospendere la seduta per convocare immediatamente la Conferenza dei presidenti di gruppo.
La seduta, sospesa alle 18,55, è ripresa alle 19,25.
PRESIDENTE. Avverte che, secondo quanto convenuto all'unanimità nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, l'Assemblea riprenderà i suoi lavori domani alle 10 con all'ordine del giorno gli argomenti già previsti e non ancora conclusi.
SILVIA VELO (PD). Ritiene necessario un approfondimento sugli accertamenti che sarebbero in atto nella provincia di Livorno da parte delle Forze dell'ordine - alle quali conferma il pieno sostegno del suo gruppo - in merito alle forme di protesta in corso nelle scuole.
MARCO ZACCHERA (PdL). Ritiene necessario tutelare anche la posizione di chi non intende prendere parte alle forme di protesta in atto nel settore della scuola.
FABIO GARAGNANI (PdL). Si associa alle considerazioni del deputato Zacchera in ordine alle possibili intimidazioni di cui potrebbero essere oggetto gli insegnanti che non intendono partecipare allo sciopero della scuola indetto per il prossimo 30 ottobre. Invita pertanto il Governo ad attivare tutti gli strumenti di controllo al riguardo.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Lamentato che il Presidente del Consiglio sta rilasciando alla stampa dichiarazioni relative a consistenti modifiche che intenderebbe apportare al disegno di legge finanziaria, invita la Presidenza ad effettuare una verifica al riguardo.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 29 ottobre 2008, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 72).
La seduta termina alle 19,30.