Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

Cerca nel sito

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Per visualizzare il contenuto multimediale è necessario installare il Flash Player Adobe e abilitare il javascript

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute >>

XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 76 di venerdì 31 ottobre 2008

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSY BINDI

La seduta comincia alle 9,05.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

I deputati in missione sono sessantadue.

Informativa urgente del Governo sugli incidenti verificatisi a Roma, in piazza Navona, il 29 ottobre 2008.

PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).

NITTO FRANCESCO PALMA, Sottosegretario di Stato per l'interno. Nel fornire una dettagliata ricostruzione degli avvenimenti verificatisi il 29 ottobre scorso in piazza Navona, a Roma, in occasione dell'approvazione definitiva, da parte del Senato, del disegno di legge di conversione del cosiddetto decreto Gelmini, ricorda le istruzioni impartite alle Forze di polizia onde garantire l'ordine pubblico nell'area urbana circostante il Senato. Rilevato altresì che a seguito degli scontri avvenuti sono state tratte in arresto due persone e sono in corso le indagini del caso, smentisce recisamente l'ipotesi ventilata di una presunta infiltrazione di personale di polizia tra i protagonisti degli episodi di violenza. Precisa infine che l'operato delle Forze dell'ordine è stato ispirato a criteri di equilibrio e prudenza, al fine di contemperare i diritti costituzionalmente garantiti di riunione e di libera espressione del pensiero con la tutela della pubblica sicurezza e dell'incolumità personale.

JOLE SANTELLI (PdL). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per la tempestività dell'informativa, esprime soddisfazione per il fatto che la chiarezza nella ricostruzione fornita elimina ogni gratuita interpretazione o inutile polemica sui richiamati episodi di violenza. Nel rilevare altresì il dovere istituzionale delle forze parlamentari di condannare unanimemente qualsiasi forma di violenza, sottolinea la necessità di non coinvolgere le Forze dell'ordine in polemiche di carattere politico. Esprime quindi un giudizio positivo sul complessivo operato delle Forze di polizia, che hanno agito unicamente per il contenimento degli incidenti, ed alle quali rivolge sentimenti di sincera gratitudine e piena fiducia per l'impegno profuso nell'assolvimento dei loro compiti istituzionali.

WALTER VERINI (PD). Ritiene che il sottosegretario non abbia fornito una ricostruzione convincente dei gravi fatti verificatisi lo scorso 29 ottobre a Roma, dove, come è stato puntualmente documentato dagli organi di informazione, alcuni aderenti a «Blocco studentesco» hanno posto in essere un'inaccettabile aggressione a danno di giovanissimi studenti che presidiavano l'area antistante la sede del Senato e che erano scesi in piazza per protestare, in maniera democratica e non violenta, contro l'approvazione del cosiddetto decreto Gelmini. Nell'auspicare, quindi, che i responsabili degli incidenti siano puniti in modo esemplare, ribadisce la vicinanza della sua parte politica alle Forze dell'ordine ed invita il Governo ad adoperarsi affinché siano garantite le libertà costituzionali di riunione e di manifestazione del pensiero.

Pag. IV

MASSIMO BITONCI (LNP). Nel ringraziare il sottosegretario per l'esaustiva informativa resa, esprime forte riprovazione per le modalità con cui si è svolta la manifestazione di protesta del 29 ottobre scorso, che, a suo avviso, si è tradotta in un inaccettabile sfogo di violenza gratuita del tutto avulso ed inconciliabile con i contenuti della riforma della scuola, che giudica peraltro condivisibile. Stigmatizzato inoltre l'atteggiamento di strumentale ostilità nei confronti dell'operato delle Forze di polizia, cui rivolge un sentito ringraziamento, manifesta parimenti riprovazione per l'intendimento dell'opposizione a cavalcare le rimostranze degli studenti, che peraltro giudica sterilmente non rivolte contro le vere cause della crisi del sistema scolastico e universitario. Esprime infine gratitudine al Ministro dell'interno per la fermezza con cui ha preannunziato il suo impegno affinché il diritto allo studio non venga impunemente violato.

MARIO TASSONE (UdC). Pur esprimendo un giudizio negativo sulla riforma della scuola recentemente approvata dal Parlamento, manifesta preoccupazione per il tentativo di giustificare gli episodi di violenza oggetto dell'odierna informativa, anche in considerazione del clima di tensione che si è creato nel Paese. Stigmatizzata quindi la sostanziale strumentalizzazione operata nei confronti degli alunni, ritiene del tutto inadeguato ricorrere allo strumento del referendum per esprimere il proprio dissenso dalle scelte del Governo in materia di istruzione. Sottolineata infine la necessità di assumere un atteggiamento più responsabile e di comprendere le ragioni profonde della protesta in atto nel mondo della scuola, invita l'Esecutivo a promuovere ogni idonea iniziativa volta a prevenire episodi di violenza in occasione di legittime manifestazioni.

IGNAZIO MESSINA (IdV). Nell'esprimere ferma condanna per gli episodi di violenza verificatisi a piazza Navona lo scorso 29 ottobre, ascrivibili, a suo avviso, all'intromissione in una manifestazione democratica e non violenta di gruppi di facinorosi estranei alla protesta degli studenti contro la riforma della scuola, ritiene che l'informativa resa dal sottosegretario abbia fornito una ricostruzione non soddisfacente dei predetti disordini e delle cause che li hanno determinati. Rilevata, quindi, l'omissione di una tempestiva azione di controllo preventivo, auspica che siano accertate le responsabilità operative e politiche alle quali la stessa è riconducibile, confermando tuttavia piena solidarietà alle Forze dell'ordine.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 3 novembre 2008, alle 16,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 9).

La seduta termina alle 9,45.